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Quinta giornata di UEFA Women’s Nations League 2025: sono due le squadre sicure delle finals

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Francia, finalista dell’edizione 2023/24, aveva già conquistato il primo posto del Gruppo A2 alla quarta giornata, mentre la Germania, medaglia di bronzo nell’edizione inaugurale, si assicura il ritorno alle finals grazie al netto 4-0 contro i Paesi Bassi. Le campionesse in carica della Spagna battono il Belgio 5-1 e si preparano ora alla sfida decisiva in casa contro l’Inghilterra che, nel Gruppo A3, ha travolto il Portogallo per 6-0.

Il Gruppo A4 resta aperto: la Svezia capolista pareggia 0-0 in Italia, mentre la Danimarca vince 1-0 contro il Galles e raggiunge le svedesi in vetta alla classifica, in attesa dello scontro diretto di martedì. L’Italia segue a due punti di distanza. Il Galles, come la Scozia nel Gruppo A1, retrocede dalla Lega A.

Nella Lega B, la Polonia ottiene la promozione nella Lega A, così come l’Ucraina. La Serbia supera l’Ungheria ma deve ancora attendere per la promozione, visto che anche la Finlandia ha ottenuto una vittoria. La Slovenia resta a punteggio pieno nel proprio girone, ma anche la Repubblica d’Irlanda è ancora in corsa per il primo posto grazie alla rimonta vincente in Turchia. Israele, Malta e Slovacchia conquistano la promozione dalla Lega C.

Finals, promozioni e retrocessioni: Cosa è stato deciso finora?

Qualificate alle finals: Francia, Germania

Retrocesse dalla Lega A: Scozia, Galles

Confermate agli Spareggi Lega A/B: Austria, Cechia

Promosse dalla Lega B: Polonia, Ucraina

Retrocesse dalla Lega B: Croazia

Promosse dalla Lega C: Israele, Malta, Slovacchia

Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A si qualificano alla fase finale, che si disputerà in autunno. Le classifiche dei gironi determinano anche le squadre che vengono promosse o retrocedono per stabilire la lega di partenza nelle qualificazioni europee femminili per la Coppa del Mondo femminile FIFA 2027, che si giocheranno nel 2026.

Appuntamento da sogno per le giovani del SudTirol

photo credit: Sudtirol

Appuntamento di assoluto valore e prestigio per la formazione Under 15 dell’FCS Women. Le giovani biancorosse, protagoniste di una stagione fantastica, si apprestano ad affrontare i quarti di finale del campionato nazionale giovanile di categoria contro la Juventus. La gara d’andata è in programma sabato 31 maggio, con calcio d’inizio alle ore 16.30 sul sintetico dell’FCS Center di Maso Ronco. La gara di ritorno è prevista invece sabato 7 giugno in casa dele giovani bianconere.

Una stagione di assoluto valore per le Under 16 biancorosse. La squadra ha centrato il risultato più importante in assoluto del settore femminile dell’FCS Women. Le ragazze dirette dai mister Perosa e Salvi si sono classificate infatti fra le migliori otto Under 15 italiane, insieme a Juventus, Sampdoria, Milan, Fiorentina, Sassuolo, Roma e Napoli. Tutte realtà di prestigio nel panorama nazionale. Inoltre, le biancorosse sono state capaci di eliminare altre squadre di valore: Inter, Atalanta e Hellas Verona nel girone di ferro, definito da tutti come il più difficile. Nei quarti di finale (sabato 31 maggio al’FCS Center Maso Ronco e sabato 7 giugno a Torino) le biancorosse affronteranno la Juventus in una sfida importante verso la final four scudetto.

COMUNICATO SUDTIROL

Italia vs Svezia, le migliori Azzurre: Severini garanzia, Oliviero valore aggiunto, Cantore c’è

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella suggestiva cornice del “Tardini” di Parma, l’Italia ha affrontato la Svezia nella penultima gara di Nations League, che all’andata si era imposta con un netto 3 a 1. Stavolta il risultato finale sul tabellone recitava 0 a 0: più che buona la prestazione corale delle Azzurre, che possono infatti recriminarsi la gestione errata di alcuni palloni che, forse, avrebbero fatto scrivere un risultato diverso.
Di seguito, le pagelle delle migliori Azzurre a cura della nostra Redazione.

OLIVIERO: 7. Un siluro in pieno recupero durante la prima frazione obbliga Falk a superarsi per evitare lo svantaggio. Il difensore laziale disputa un buon match in cui gli ingredienti principali sono la grinta, la determinazione e la giusta voglia di vincere, che si riflettono anche nella sua presenza in fase offensiva. Peccato, però, che la torta finale non abbia il sapore di una vittoria, bensì di un agrodolce 0 a 0.

BONANSEA: 7. Dopo alcune gare un po’ sottotono rispetto al suo solito (ha forse abituato troppo bene?), torna a essere la “BB” che tutti conoscono. Al 24′ viene anticipata dalla difesa svedese e manca di un soffio la rete che potrebbe sbloccare la partita, bello lo squillo da fuori area al 30′ con un destro a giro uscito poco sopra l’incrocio. Vederla dribblare la difesa svedese e trovare le compagne in area è una gioia che non ha prezzo. Il conto che l’Italia dovrà pagare, però, si vedrà soltanto all’ultima giornata.

CANTORE: 7,5. Si accende quando ha il pallone tra i piedi, come se questo fosse il suo talismano per brillare. Le voci di mercato non hanno alcun effetto su di lei e sulla sua prestazione, che ha invece effetto sul gioco prodotto dall’Italia. Al 24′ serve a Bonansea il pallone del possibile 1 a 0, sporcato dalla difesa scandinava, che capisce di commettere un grave errore lasciandola scoperta. Better Call Sofia, che forse vede la chiamata in Nazionale per l’Europeo a portata di mano. Che non si riveli lei il talismano per le Azzurre?

SEVERINI: 7. Intelligente il colpo di tacco al 18′ al centro dell’area, quando è ben marcata ed è l’unica gestione possibile del pallone per non perderlo. Tenta la conclusione al 25′ e diventa molto pericolosa proprio contro la squadra che rappresenta per lei la prima rete in Nazionale. La centrocampista gigliata spicca e regge bene l’urto contro una formazione tutt’altro che semplice, ed è un peccato che la sua zampata, stavolta, non ci sia stata.

Svezia – Italia 0-0: Occhio di Falk, Schroder fiore all’occhiello

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

La partita di Nations League tra Svezia e Italia che si è svolta allo stadio Tardini di Parma è terminata a reti inviolate. In campo sono scese due squadre fortemente motivate a dare il meglio e che si conoscono, ormai, piuttosto bene anche perchè sono molte le scandinave che militano (o hanno militato) nel campionato della Penisola. Nonostante le occasioni di entrambi gli schieramenti e qualche brivido, il tabellino non si è mosso dallo 0-0 quindi la Svezia resta saldamente alla guida del girone (con le Azzurre che, sotto di due punti, sono obbligate a vincere contro il Galles martedì).

Qui, di seguito, le tre giocatrici migliori della Svezia per la nostra redazione.

FALK: I pali della Svezia sono stati ben protetti dall’estremo difensore classe 1993. Sempre attenta ai movimenti sia delle avversarie che delle sue compagne di squadra, la sua è stata forse la prestazione migliore tra quelle delle ragazze di mister Gerhardsson. Tutto il suo valore è stato evidente sin dal 15′, quando ha parato il tiro da fuori area di Manuela Giugliano, lo ha ribadito al 24′ evitando la papera di Holmberg e al 47′ inibendo la poderosa conclusione di Elisabetta Oliviero. 7.5

NILDEN: Vecchia conoscenza del calcio italiano, il difensore ex Juventus ora in forza al Tottenham è tornata tra le titolari nella sua Nazionale. La classe ’98 ha fatto della sua esperienza nella penisola un punto di forza nel momento in cui si è trovata a dover prevedere i movimenti delle avversarie. Nei suoi 72 minuti di gioco (è stata poi sostituita da Andersson) si è destreggiata bene coprendo a dovere la fascia sinistra del campo. 7

SCHRODER: La classe 2007 è, senza dubbio, un talento cristallino. Nella sua partita con “le grandi” lei che ha compiuto i 18 solo un mese fa, non ha certamente sfigurato anzi! Nei suoi 62 minuti di gioco contro una squadra ostica come l’Italia ha dimostrato con i fatti l’ottima opinione che di lei ha mister Gerhardsson e perché è tra coloro da tenere sott’occhio a livello europeo. 7

Serie C, ritorno playoff: tutte le qualificate al secondo turno

PRIMO TURNO – RITORNO
A) SAN REMIGIO
-CITTÀ DI CAGLIARI 14-0 (and. 9-1)
B) CALCIO PADOVA-PINETA 7-1 (5-2)
C) PISTOIA WOMEN-TERNANA THYRUS 2-0 (4-1)
D) CERVETERI COPPA D’ORO-MEDIOLANUM MARTINSICURO 2-0 (10-5)
E) GIVOVA PAGANI-BITETTO 7-5 (4-3)
F) ME.TA. SPORT-ARCUDACE 0-6 (1-6)

SECONDO TURNO – TRIANGOLARI – PRIMA GIORNATA – 01/06
G) CALCIO PADOVA-PISTOIA, riposa SAN REMIGIO
H) CERVETERI COPPA D’ORO-ARCUDACE, riposa GIVOVA PAGANI

Soncin: “Il bicchiere è mezzo pieno”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Una prova di grande maturità al cospetto di una corazzata del calcio mondiale. A Parma la Nazionale Femminile pareggia 0-0 con la Svezia, un risultato che alla luce della contestuale vittoria della Danimarca sul Galles (1-0) non permetterà alle Azzurre di concretizzare il sogno Finals di Nations League. Svanito il primo posto del girone, la squadra di Andrea Soncin rimane comunque pienamente in corsa per la seconda piazza. Tutto si deciderà nell’ultima giornata in programma martedì: in caso di vittoria a Swansea – a prescindere dal risultato di Svezia-Danimarca – l’Italia festeggerebbe la permanenza nella Lega A (come avvenuto nella prima edizione della competizione), evitando lo spauracchio dei play out. Sarebbe il giusto riconoscimento per un gruppo che anche stasera ha dimostrato la propria forza, andando più volte vicina al gol.

“Ho ricevuto indicazioni positive – ha dichiarato Andrea Soncin a fine gara – abbiamo fatto un ottimo primo tempo, controllando il gioco e creando molte occasioni. Nella ripresa siamo state un po’ più lente nella manovra, ma il bicchiere è assolutamente mezzo pieno. Giocare in questo modo con avversarie così forti ci deve dare consapevolezza e orgoglio. E c’è addirittura un pizzico di rammarico per come è finita, questo vuol dire che iniziamo a entrare in campo anche in questo genere di sfide con la convinzione di poter vincere”.

Il Ct conferma otto undicesimi della formazione scesa in campo poco meno di due mesi fa nella magica serata in terra danese. In difesa tra Di Guglielmo e capitan Linari gioca Salvai e non Piga, mentre sulle fasce al posto di Serturini e Boattin ci sono Oliviero e Bonansea. Invariato l’attacco, formato dal tandem Cantore-Piemonte, e invariata soprattutto la linea mediana, con Giugliano, Caruso e Severini schierate insieme per la terza gara di fila. Nel 4-3-3 della Svezia trova spazio la giovanissima Schröder, 18enne centrocampista alla sua prima presenza in nazionale maggiore, mentre in attacco Gerhardsson si affida a Rytting Kaneryd, Blomqvist e Rolfö, autrice del gol del 3-2 nel match d’andata.

La posta in palio è alta e le squadre nella fase iniziale del match si studiano senza concedere spazi e occasioni. Il primo squillo arriva al 15’ con il bolide dalla distanza di Giugliano respinto in tuffo da Falk. Dieci minuti dopo il portiere scandivavo è di nuovo protagonista, questa volta evitando l’autorete di Holmberg, che per anticipare Bonansea rischia di spedire il pallone nella propria rete. L’Italia cresce alla distanza e con un fraseggio veloce e verticale mette alle corde le avversarie, costrette a ricorrere alle maniere forti per rimanere a galla. L’arbitro Frappart sventola tre cartellini gialli, uno dei quali alla diffidata Di Guglielmo, che non ci sarà martedì in Galles. Negli ultimi minuti succede di tutto: prima l’incornata vincente di Piemonte vanificata da un fuorigioco millimetrico, poi il miracoloso salvataggio di Giuliani su Blomqvist e, sul ribaltamento di fronte, il nuovo guizzo di Falk, bravissima a deviare in angolo la conclusione a botta quasi sicura di Oliviero.

In avvio di ripresa la Svezia si fa più intraprendente, trovando la rete al 53’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie al colpo di testa di Björn, annullata pure questa per la carica di Blomqvist su Giuliani. Lo scampato pericolo dà la scossa all’undici di Soncin, che al 70’ va nuovamente vicino al vantaggio con la neoentrata Girelli, la cui girata di spalla sul perfetto cross di Oliviero sfiora la parte superiore della traversa. Un’illusione su cui si infrangono le speranze di fare bottino pieno, perché da quel momento le gialloblù riescono a respingere ogni altro – seppur timido – tentativo azzurro, conquistando un pareggio che le avvicina all’obiettivo minimo della permanenza nella Lega A. Lo stesso che cercherà di centrare tra quattro giorni l’Italia, che volerà in Galles per centrare i tre punti per scavalcare una delle due selezioni scandinave.

ITALIA-SVEZIA 0-0 (pt 0-0)
Italia (3-5-2): Giuliani; Di Guglielmo, Salvai, Linari; Bonansea (dal 13’ st Serturini, dal 32’ st Beccari), Giugliano (dal 40’ st Cambiaghi), Caruso, Severini, Oliviero; Piemonte (dal 13’ st Girelli), Cantore (dal 32’ st Bonfantini). A disp: Baldi, Durante, Lenzini, Piga, Soffia, Goldoni, Schatzer. All: Soncin
Svezia (4-3-3): Falk; Holmberg, Björn, Eriksson, Nildén (dal 26’ st Andersson); Angeldahl, Schröder (dal 17’ st Asllani), Zigotti Olme (dal 26’ st Bennison); Rytting Kaneryd (dal 47’ st Jakobsson), Blomqvist (dal 17’ st Wangerheim), Rolfö. A disp: Holmgren, Enblom, Sembrant, Lundkvist, Janogy, Ijeh, Kullberg. All: Gerhardsson

Arbitro: Frappart (FRA). Assistenti: Soriano (FRA) e Coppola (FRA). Quarto ufficiale: Daupeux (FRA).
Note: ammonite Di Guglielmo (I), Eriksson (S), Björn (S). Recupero pt 2’, st 6’. Spettatori 2200

Piemonte illude: Svezia ancora cintura nera nel girone – È 0-0

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Italia registra una parità a reti inviolate nel turno di Nations League odierno contro la Svezia. Duello dai ritmi veloci al Tardini di Parma, con un unico obiettivo nel mirino della formazione di Soncin: la raccolta dei tre punti.
Mediante  tale finale, sono le atlete di Gerhardsson a confermarsi cintura nera nel medesimo girone, mettendo a dura prova la concretizzazione appena citata delle padrone di casa.

Testa a testa di prestigio nei primi minuti di gioco.
Squillo svedese pericoloso al 10′: si distende Giuliani per bloccare un tiro pronto a bucare la porta tricolore. Buona risposta di Bonansea al 25′: la numero 11, in area, prova a sorprendere la difesa opposta, proponendo un cambio di rotta; a svelarsi è una traiettoria infuocata che impensierisce le gialloblù, ben coperte, però, dal riflesso del proprio estremo difensore.
Goal al 40′ a favore delle azzurre: Piemonte a segno su proposta di testa; annullato, in questo caso, il vantaggio a causa della posizione in fuorigioco occupata dall’attaccante.
Si va a riposo a reti inviolate, dopo i due minuti di recupero che hanno visto protagonista in termini di pressing Caruso ed Oliviero.

Si riparte senza alcuna frettolosa modifica in termini di schieramento sul fronte azzurro. Seconda fase di gara segnata dalla traversa impattata da Girelli (subentrata al 58′ nello scambio con Piemonte) ed i segnali da ambedue le parti che non hanno portato ad alcuna prevalenza; sei i minuti in aggiunta prima della definitiva chiusura e la convalida dello 0-0.

Italia (3-5-2): Giuliani; Di Guglielmo, Salvai, Linari; Bonansea (58′ Serturini – 76′ Beccari), Caruso, Giugliano (84′ Cambiaghi), Severini, Oliviero; Cantore (76′ Bonfantini), Piemonte (58′ Girelli).
A disposizione: Baldi, Durante, Bonfantini, Girelli, Piga, Beccari, Serturini, Goldoni, Schnatzer, Lenzini, Soffia, Cambiaghi.
Ct: Andrea Soncin

Svezia (4-3-3): Falk; Holmberg, Bjorn, Eriksson, Nilden; Angeldahl, Schroder (61′ Asllani) Zigotti Olme (71′ Bennison); Rytting Kaneryd, Blomqvist, Rolfo.
A disposizione: Holmgren, Enblom, Andersson. Sembrant, Lundkvist, Janogy, Asllani, Jakobsson, Wangerheim, Ijeh, Bennison, Kullberg.
Ct: Gerhardsson

Ammonizioni: 36′ Di Guglielmo (I), 37′ Eriksson (S), 38′ Björn (S)

Nazionale Femminile: ottima prova delle Azzurre e una rete annullata, all’intervallo è parità con la Svezia

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale Femminile è tornata in campo, a Parma, per la penultima uscita ufficiale prima dell’Europeo di luglio in Svizzera. A Parma, alle ore 18:20, le Azzurre ospitavano la Svezia, sesta nel ranking FIFA, nella quinta giornata di Nations League che vede la contesa, al termine della prima frazione, ferma sullo 0-0 iniziale.

Gara frizzante con un’ottima prova delle ragazze del CT Andrea Soncin che ha scelto un 3-5-2 di partenza con Giuliani tra i pali e Di Guglielmo, Salvai e capitan Linari nel pacchetto arretrato. In mediana Bonansea e Oliviero sono state le prescelte sui binari esterni con Caruso, Giugliano e Severini nel mezzo mentre Piemonte e Cantore davanti.

In avvio di gara tiro alto di Angeldahl e azione pericolosa di Rolfo per le scandinave con Cantore che non trova di poco Piemonte sul fronte opposto. Al 10′ Giuliani ci mette i guanti sul tiro di Kanery mentre al quarto d’ora Giugliano costringe alla parata Falk. L’estremo difensore svedese al 24′ salva con un guizzo, in corner, una palla sporca arrivata dalle parti di Bonansea e poco dopo blocca il destro dalla distanza di Severini. A cavallo della mezzora Cantore e Bonansea non inquadrano la porta avversaria con Angeldahl, dall’altra parte, che trova attenta Giuliani. Al 40′ rete annullata, per fuorigioco, a Piemonte che indirizza vanamente di testa in porta un cross proveniente su punizione. Dopo 2′ di recupero, con Giuliani brava in uscita su Blomqvist e Falk a parare sui tiri di Bonansea e Giugliano, Italia e Svezia tornano negli spogliatoi ferme sullo 0-0.

Arianna Pezzotti, Res Roma: “Vissuto un anno di rinascita. Melillo? Presenza costante nonostante l’assenza”

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“Possiamo ritenerci davvero soddisfatte del lavoro svolto. Siamo partite con qualche difficoltà, nel girone di andata abbiamo lasciato per strada diversi punti. Non abbiamo mai smesso di credere in ciò che stavamo facendo, nel lavoro dello staff e nei loro concetti”.
A dircelo è stata Arianna Pezzotti, calciatrice e punto di forza della Res Roma che sulla stagione da poco conclusa aggiunge: “Loro ci dicevano sempre che, con il tempo, i risultati sarebbero arrivati. Così è stato. Aver chiuso il campionato al nono posto, dopo un inizio complicato, è motivo di orgoglio. La crescita che abbiamo dimostrato, sia individualmente che come gruppo, ci dà fiducia e conferma che siamo sulla strada giusta”.
In diversi momenti dell’annata è stato impossibile non accostare il nome Res Roma a quello di Fabio Melillo come ci racconta la stessa Pezzotti: “Tutti sanno cosa ha rappresentato Fabio per questa Società. Posso dire che è stato incredibile rendersi conto di quanto, nonostante la sua assenza fisica, la sua presenza fosse costante. Lo vedevi negli occhi di tante ragazze che ha cresciuto, nei racconti dei suoi amici più cari, o in un semplice gesto di suo figlio Francesco. Abbiamo lottato per lui e con lui in ogni partita. Io lo conoscevo solo superficialmente, ma so che se oggi sono qui è anche grazie a lui. Spero davvero che non se ne sia pentito”.

Credit Photo: Alessandra Marrapese – Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sul torneo di Serie B, poi, la classe ’94 continua: “Penso sia stato un campionato avvincente, caratterizzato da grande equilibrio e incertezza fino all’ultima giornata. Sia in testa che in coda la situazione si è risolta solo negli ultimi turni, a testimonianza di quanto ogni punto abbia pesato. In generale, è stato un campionato intenso, combattuto e ricco di emozioni, che ha premiato la continuità e la tenacia”.
L’ex Lazio, invece, sulla sua annata non ha dubbi: “Per me è stato un vero e proprio anno di rinascita. Ho ritrovato continuità e, fisicamente, mi sento meglio ora di quanto mi sentissi dieci anni fa. Società e squadra mi hanno letteralmente tirata fuori dallo sconforto, restituendomi quella fiducia in me stessa che avevo perso. Mi hanno fatto riscoprire la gioia di vivere il calcio nel modo più puro e autentico possibile, sempre con il sorriso. Fin dal primo giorno ho sentito il dovere, e il desiderio, di ripagare tutto questo dando sempre il massimo, e anche qualcosa in più. Spero davvero di esserci riuscita”.

La centrocampista, invece, sulle avversarie più complicate del campionato ci confida: “Ce ne sarebbero diverse da menzionare. Dal Parma al Bologna, come anche il Brescia. Ormai ogni partita è difficile, le squadre sono sempre più organizzate e competitive. Personalmente credo che la partita più complicata sia sempre la prossima, ora però pensiamo a ricaricarci”.
Sui momenti speciali vissuti la calciatrice delle capitoline, poi, ricorda: “Mi porto nel cuore tutto, dai momenti più difficili alle gioie più intense. Ogni esperienza, bella o complicata, serve a crescere e a migliorarsi, sia dentro che fuori dal campo. Poi c’è quel gol, arrivato nei minuti finali dell’ultima partita. È stata la dimostrazione che la vita, alla fine, ti ripaga. Le soddisfazioni arrivano, se hai la pazienza e la forza di crederci fino in fondo”.
La chiusura della calciatrice con presenze in Serie A è con un messaggio a compagne e tifosi: “Posso solo dire grazie, di cuore. Ai tifosi, per il sostegno che non è mai mancato, nemmeno nei momenti più complicati. E alle mie compagne, per avermi sopportata”.

UEFA Women’s Nations League 2025: i calcoli per le finals, le promozioni e le retrocessioni

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Qualificata alla fase finale: Francia

Retrocessa dalla Lega B: Croazia

Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A si qualificano alla fase finale, che si disputerà in autunno. Le classifiche dei gironi determinano anche le squadre che vengono promosse o retrocedono per stabilire la lega di partenza nelle qualificazioni europee femminili per la Coppa del Mondo femminile FIFA 2027, che si giocheranno nel 2026. Le combinazioni di seguito riportate sono solo a titolo informativo; i calcoli ufficiali saranno effettuati dalla UEFA al termine dei gironi. Le informazioni complete, comprese le modalità degli spareggi, sono riportate nel regolamento ufficiale.

Lega A

Gruppo A1: Germania (10 punti), Paesi Bassi (10), Austria (3), Scozia (0)

30 maggio: Germania – Paesi Bassi, Scozia – Austria
3 giugno: Paesi Bassi – Scozia, Austria – Germania

La Germania si qualificherà per le finals se batte i Paesi Bassi. Non può retrocedere. I Paesi Bassi si qualificheranno per le finals se battono la Germania. Non possono retrocedere. L’Austria non può andare alle finals. Andrà matematicamente agli spareggi retrocessione se evita la sconfitta contro la Scozia. La Scozia non può andare alle finals. Retrocederà se non batte l’Austria.

Gruppo A2: Francia (12), Norvegia (4), Islanda (3), Svizzera (2)

30 maggio: Francia – Svizzera, Norvegia – Islanda
3 giugno: Islanda – Francia, Svizzera – Norvegia

La Francia si è qualificata per le finals. La Norvegia eviterà matematicamente la retrocessione se batte l’Islanda e la Svizzera non batte la Francia. L’Islanda non può retrocedere alla quinta giornata. La Svizzera non può retrocedere alla quinta giornata.

Gruppo A3: Spagna (9), Inghilterra (7), Portogallo (4), Belgio (3)

30 maggio: Inghilterra – Portogallo, Belgio – Spagna
3 giugno: Spagna – Inghilterra, Portogallo – Belgio

La Spagna si qualificherà per le finals se batte il Belgio e l’Inghilterra non batte il Portogallo. L’Inghilterra non potrà qualificarsi alle finals se non batte il Portogallo e la Spagna batte il Belgio. Il Portogallo non potrà qualificarsi alle finals se non batte l’Inghilterra o se la Spagna evita la sconfitta contro il Belgio. Belgio non può qualificarsi per le finals. Retrocederà se perde contro la Spagna e il Portogallo batte l’Inghilterra.

Gruppo A4: Svezia (8), Italia (6), Danimarca (6), Galles (2)

30 maggio: Danimarca – Galles, Italia – Svezia
3 giugno: Svezia – Danimarca, Galles – Italia

La Svezia si qualificherà per le finals se batte l’Italia e la Danimarca non batte il Galles. L’Italia non potrà qualificarsi alle finals se perde contro la Svezia, oppure se pareggia e la Danimarca batte il Galles. La Danimarca non potrà qualificarsi alle finals se perde contro il Galles e Italia-Svezia non termina in parità, oppure se la Danimarca pareggia e la Svezia vince. Il Galles non può andare alle finals. Retrocederà se perde contro la Danimarca, oppure se pareggia e l’Italia non perde contro la Svezia. 

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