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Under 19 femminile, una Final Four quasi inedita: le squadre ancora in corsa per il tricolore

Sandra Brkan Ragusa

CagliariBitontoSaint Pierre e Lazio. Decise le quattro protagoniste che il prossimo 7 e 8 giugno, al Carisport di Cesena, si contenderanno lo scudetto Under 19 femminile.

TANTE NOVITA’ – Ad eccezione del Bitonto, che ha eliminato in due gare l’FB5 Team Rome (3-1 e 4-1 per le leonesse) ed è alla sua terza qualificazione, si tratta quindi di una Final Four quasi inedita rispetto allo scorso, anche se 3 su 4 hanno invece già partecipato alla Coppa Italia di categoria di inizio aprile.
Grande assente è l’Audace Verona, squadra detentrice del titolo, uscita ai rigori per mano del Saint Pierre: 1-1 nei tempi regolamentari (e nei supplementari), poi il successo per 3-2 dal dischetto per la squadra del presidente Tomassi. Kermesse centrata anche per Cagliari, già finalista di Coppa, e Lazio, che proprio a Mola di Bari si è cucita sul petto la coccarda: per le isolane, doppio successo sul Dueville (4-1 a domicilio e 5-2 in casa), bis anche per le biancocelesti che sbarrano la strada al New Bisceglie Girls (4-2 in Puglia e 9-2 tra le mura amiche).

SORTEGGIO – Il sorteggio verrà effettuato martedì 27 maggio alle ore 15, in modalità di videoconferenza.

PLAYOFF – RITORNO – 24 maggio
1) AUDACE VERONA-SAINT PIERRE 3-4 d.t.r. (and. 3-3)
2) CAGLIARI-DUEVILLE 5-2 (and. 4-1)
3) BITONTO-FB5 TEAM ROME 4-1 (and. 3-1)
4) LAZIO-NEW GIRLS BISCEGLIE 9-2 (and. 4-2)

Fair Play, calcio e divertimento: una giornata fantastica, per la DCPS. Gravina: “Questi ragazzi ci dimostrano che si può superare qualsiasi ostacolo”

Una festa emozionante, che ha visto la partecipazione di circa 180 calciatrici e calciatori con disabilità cognitivo-relazionali, oltre agli staff delle loro squadre e alle tante famiglie che sono arrivate da tutta Italia, per fare un po’ di sano tifo.

L’evento Fair Play 2025 di sabato 17 maggio – indetto anche per celebrare il Giubileo – ha riempito di allegria, voci e colori il Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma. A organizzarlo, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, che ha invitato 12 delle sue 250 squadre, per stare insieme, fin dal primo mattino, sui campi di calcio e passare delle ore spensierate, all’insegna dell’inclusione e della voglia di condividere un’esperienza da ricordare.

A inaugurare la giornata, gli interventi dei presidenti Gabriele Gravina (FIGC) Giovanni Malagò (CONI), Ezio Simonelli (Lega Serie A), e Franco Carraro (DCPS). “Per prima cosa – ha detto Gravina – voglio ringraziare le atlete, gli atleti e gli staff di tutte le squadre per tutto quello che fanno. Per noi è doveroso avere un profondo rispetto per la determinazione di questi ragazzi e per quanta passione mettono in campo in ogni occasione. La testimonianza più bella che ci danno è che ciascuno di noi, con impegno e un po’ di coraggio, può superare qualsiasi ostacolo. Il calcio possiede un linguaggio universale, un linguaggio che parla di inclusione”.

“Sono affascinato e impressionato – ha dichiarato il presidente del CONI Malagò – dalla grandezza di questo evento e dal comportamento dei vostri calciatori, che vedo divertirsi sui campi. Siamo in un centro sportivo che ha visto prepararsi alle Olimpiadi i più grandi atleti della storia dello sport. Sono felice che oggi, qui, ci siate voi”. “Considero un vero privilegio – ha sottolineato il presidente della Lega Serie A Simonelli – che i 20 club di serie A abbiano tutti un gemellaggio con una squadra della DCPS”. “Ringrazio le componenti del mondo del calcio, e dello sport in genere, che ci supportano – ha aggiunto Carraro, presidente della DCPS – e porgo anche un sentito ringraziamento alle famiglie dei nostri atleti, che ci danno la forza di fare il nostro lavoro nel miglior modo possibile”.

Prima del fischio d’inizio delle partite, c’è stato il toccante momento della benedizione di monsignor Walter Insero, che per l’occasione ha declamato una rivisitazione della Preghiera dello Sportivo. Poi, tutti in campo, per un torneo amichevole che ha visto la partecipazione di Rurabilandia (gemellata con il Pineto Calcio), Girasoli della Locride, BFC Senza Barriere (gemellato con il Bologna), Insuperabili Lazio, Genoa (gemellato con l’omonimo club professionistico), Nembrese 1913 (gemellata con l’Atalanta), Special Arluno (gemellata con il Venezia), Stella del Mare, Alba-Moncalieri (squadra mista), San Paolo Sassari, Delfini Blu e Lastrigiana Un Calcio per Tutti.

Come previsto, l’AIA ha assicurato la presenza di due arbitri di rilevanza nazionale. Daniele Doveri, uno degli arbitri più esperti dell’organico CAN, è passato a fare un saluto (domenica sera dirigerà Parma-Napoli): “Un clima così bello ci vorrebbe in tutti i livelli del calcio, da quello giovanile alla Serie A”. Francesco Fourneau ha invece arbitrato due partite: “La prima parola che mi viene in mente per commentare questa bella esperienza è divertimento. Mi sono divertito insieme a questi splendidi ragazzi”.

Nel pomeriggio, spazio a giochi, intrattenimento e alle premiazioni, aperte da un altro gradito ospite, l’ex calciatore Luigi Di Biagio, 31 presenze in Nazionale (di cui è stato CT per 2 partite, nel 2018) e per ben 6 anni allenatore dell’Under 21. L’ex centrocampista – tra le altre – di Roma e Inter ha premiato il nuotatore paralimpico Matteo Pieropan, vincitore di tre medaglie d’oro ai recenti ‘Invicta Games’. Ad accompagnare piacevolmente questa parte della giornata, le canzoni della band ‘I sognatori’, giovani artisti straordinari (di Atripalda, in provincia di Avellino), che affrontano ogni giorno la sfida della disabilità con il sorriso e il talento.

L’evento è stato patrocinato dal Ministero per le Disabilità, dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Parlamento Europeo, che ha allestito, in prossimità dei campi da gioco, un proprio stand, attrezzato per dare in omaggio ai visitatori ben 200 confezioni di biscotti prodotti da Frolla, l’azienda marchigiana che dà lavoro a tanti ragazzi con disabilità (alcuni dei quali fanno parte del club DCPS del Castelfidardo).

Dopo l’esecuzione degli inni dell’Unione Europea e d’Italia (che è stato cantato ‘live’ dal tenore Davide Battiniello), medaglie per tutte le squadre, con la consegna dei premi fatta dal presidente Carraro, insieme ai componenti del Consiglio direttivo della DCPS e al suo Responsabile nazionale, Giovanni Sacripante. A presentare, due voci ormai abituali per gli appuntamenti della DCPS: quelle del giornalista Claudio Arrigoni e dello speaker di Radio Italia Francesco Pasquali.

La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC si ritroverà nel prossimo fine settimana a Tirrenia, per la Finale del 24-25 maggio, che assegnerà i tre titoli nazionali per ciascuno dei livelli di gioco in cui è suddivisa la Competizione ‘Il Calcio è di Tutti’.

Serie C, girone B: Real Vicenza, salvezza e la migliore tra le neopromosse

Credit Photo: Camilla Tresso

Manca ancora una giornata al termine del campionato di Serie C, ma per il Real Vicenza, che domenica osserverà il turno di riposo, è già ora di tirare le somme. Con il Venezia FC, già promosso in serie B, si tratta solo di assestare qualche posto in classifica e determinare chi andrà ai Play Out.

Se dici “Real”, a Vicenza, sale il ricordo della stagione calcistica ’77-’78 quando la squadra
biancorossa fece la sua comparsa in Serie A. Il centroavanti era un certo Paolo Rossi, chiamato poi “Pablito” e destinato a diventare uno dei più grandi e amati calciatori italiani.
Siamo ben lontani dagli splendori di quell’epoca, ma il Real Vicenza Women, un piccolo miracolo, possiamo dire che l’ha compiuto.

Nata nell’estate del 2023 per volere di alcuni ex dirigenti, con esperienza trentennale nel calcio femminile, la squadra è stata iscritta al Campionato di Eccellenza Veneto ’23-‘24. Poche le certezze, ma la consapevolezza di sapere quello che serve, per mettere insieme una squadra competitiva.
I punti di riferimento vengono innanzi tutto dal mister, Moreno Dalla Pozza, artefice della vittoria della Coppa Italia di Serie C nella stagione ’21/’22 con il Vicenza Calcio Femminile e il rammarico per aver perso il campionato per un punto in quello stesso anno. Tra le giocatrici di spicco, si uniscono Anna Dalla Via a difesa della porta e Stella Maddalena con la fascia da capitano, abile e navigata centrocampista. Si confida nelle ragazze del settore giovanile, come Ocloo e Bortolan, ma sopratutto si affida l’attacco alla promettente Matilde De Muri. E’ veloce, tecnica, abile nel dribbling , egoista quanto basta, perché se sei un vero bomber vai dritto in porta e lei, in quella stagione, di gol ne segnerà 55.

Alla prima di campionato la rosa è un po’ ridotta e la panchina corta, ma è subito festa perché la partita contro il Women Venera Calcio si chiude con il risultato di 9-0 con un poker di De Muri e una doppietta di Francisca Yeboaa, classe ’96 con un passato da bomber tra serie B e serie C. Si trascorre la stagione a riassettare continuamente la squadra con giocatrici che per impegni personali danno una disponibilità limitata, ma che in campo mettono sempre il cuore.
Si raggiungono traguardi insperati con la vittoria della Coppa Italia d’Eccellenza Veneto e la
promozione in Serie C. Sembra un sogno, considerando le poche certezze con cui si è partiti all’inizio, ma la volontà di farcela è reale e concreta.
Quest’anno però, affrontare la Serie C, è stata tutta un’altra cosa. Ci sono squadre che investono, e anche molto, per coltivare il sogno della B, e per una piccola realtà del vicentino, non è facile trovare sponsor, tantomeno affrontare trasferte fino a Chieti.
La rosa è stata ritoccata con rinforzi di qualità e anche se il rendimento nelle partite è stato
altalenante, l’impressione è sempre stata quella di una squadra compatta in grado di affrontare e mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Mister Dalla Pozza è un tecnico esperto, ama il bel gioco e mette in campo la squadra in modo ordinato.
Il risultato più pesante è stato il 5-0 contro il Venezia FC, arrivato nel girone di ritorno, contro una squadra ormai in corsa verso la vittoria del campionato.

Abbiamo chiesto a mister Dalla Pozza di esprimere un parere su questi primi due anni al Real Vicenza: “Sono state due stagioni non facili. Quando si parte c’è sempre tanto entusiasmo, ma la realtà è che lo scorso anno abbiamo giocato alcune partite con 13/14 giocatrici a disposizione. In questa stagione abbiamo cercato di alzare il livello della squadra pur consapevoli di avere un budget limitato. Abbiamo puntato su giocatrici nel nostro territorio e inserito le giovani. La società ci tiene a far crescere il settore giovanile per portare più ragazze possibili in prima squadra. E’stato un campionato lungo e impegnativo, ma abbiamo lavorato bene trovando la salvezza, che era il nostro
obbiettivo, con qualche giornata di anticipo. Ci siamo tolti anche qualche soddisfazione arrivando ai quarti di Coppa Italia. Inoltre due delle nostre giovani, Matilde De Muri e Sofia Dal Lago sono state convocate con la Rappresentativa Nazionale U20 LND e con la Rappresentativa Veneta, ben figurando nella Viareggio Cup e nel Torneo delle Regioni.”

Il Real Vicenza ha chiuso in bellezza la stagione con un sonoro 5-0 al fanalino di coda, il Ravenna Women. Partita mai in discussione, con una formazione che ha lasciato spazio a tante giovani e nel finale ha visto l’esordio in Serie C del portiere classe 2006 Anna Polga.

Monica Lovato

“Mi mancherete”: l’emozione di Sofie Pedersen per il saluto all’Inter

Photo Credit: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Sono orgogliosa dell’obiettivo raggiunto e della squadra che giocherà in Champions League la prossima stagione”: inizia così il messaggio social di Sofie Pedersen, reduce da un definitivo saluto all’Inter.
L’ormai ex casacca numero 4, a mente lucida, ripercorre su Instagram i passi effettuati in campo nell’annata trascorsa, dedicando alle proprie compagne di squadra un vero e proprio pensiero d’amore. Non mancano, inoltre, i riferimenti alla tifoseria nerazzurra, sempre attiva, nel bene e nel male, per un viaggio fatto di sostegno e morale: “Auguro il meglio a questa squadra – continua -. Vorrei ringraziare le mie compagne per le fantastiche esperienze dentro e fuori dal campo. Mi mancherete.
E grazie ai tifosi che ci hanno sostenuto fino in fondo. Sono stata felice di condividere con voi la gioia del calcio; siete importanti per la squadra e so che sarete al loro fianco nei momenti belli ed in quelli difficili. In bocca al lupo per il futuro”.

Frasi che ora riecheggiano come eco e rimangono come un segno indelebile, sullo sfondo di una immagine che racchiude tutta la gioia di un gruppo che ha dato tanto per confermarsi tra “quelle da battere”.
Due le stagioni a Milano che la danese aggiungerà per sempre al proprio bagaglio calcistico.

Antonio Cincotta, Ternana Women: “Risultato straordinario raggiunto dopo un dolore immenso”

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana dopo aver raggiunto la promozione in A ha concluso al primo posto il campionato di Serie B. Ai microfoni del club mister Cincotta ha dichiarato: “Temevo la gara con il Pavia, è facile quando arrivi all’ultimo miglio, inconsciamente, pensare alla festa, al trionfo, a chi ti verrà ad applaudire e quindi questa settimana sono stato veramente duro, molto duro con me stesso per primo e con tutte le ragazze”.

Cincotta ha poi aggiunto: “Se vuoi arrivare al trionfo devi veramente restare concentrato” Dobbiamo anche dire che la squadra ha invece fatto vedere un carattere tenace. Concludiamo primi, con il record di punti della Ternana, portiamo il primo trofeo, il primo titolo nostro a Terni”.

L’allenatore ha quindi concluso: “Non abbiamo fatto qualcosa di normale, perché non era ordinario quello che è stato scritto da queste ragazze, è straordinario perché hanno dovuto combattere con grandi avversari, con pressioni importanti e chiaramente con un dolore immenso che hanno vissuto per la scomparsa del loro allenatore Ora ci godiamo la festa e poi si vedrà quello che sarà il futuro, ma la certezza è che la Ternana è in Serie A”. 

Martina Piemonte, Lazio: “Per noi annata ottima, Grassadonia un maestro sincero e diretto”

Photo Credit: Giuseppe Fierro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio ha concluso la sua annata in Serie A Women, vissuta da neopromossa, con un ottimo sesto posto finale. Nei giorni scorsi a parlare tra le ragazze di mister Grassadonia è stata Martina Piemonte, raggiunta dai microfoni della testata ‘Il Tempo’ che ha dichiarato: “Probabilmente nessuno all’esterno si aspettava questa Lazio. Peccato per l’inizio dove dovevamo ingranare, saremmo potute essere meritatamente nella Poule Scudetto. Merito anche del mister, è un martello che lavora nel dettaglio. È stato tosto non lo nego, ma ha portato grandi risultati. È sincero e diretto, un maestro”.

La punta classe ’97 poi sulla sua esperienza vissuta a Roma con la casacca della Lazio ricorda: “Ho percepito da subito la voglia di far crescere il club e di portarmi qui. Ora sto bene qui, la maglia la senti addosso ed essere laziale è diventato un senso d’appartenenza. Per me è un orgoglio vestire questa maglia, senti davvero di doverla difendere. Siamo una famiglia. Non ho mai avuto un gruppo così affiatato”.

La chiusura, invece, è sulla Nazionale e sull’Europeo in Svizzera ormai alle porte. A riguardo la centravanti nata a Ravenna, ex Roma, Fiorentina e Milan, conclude: “La chiamata della Nazionale l’ho sempre vissuta come un qualcosa in più, che arriva se fai bene per la tua squadra in stagione. Personalmente do sempre tutta me stessa, il fuoco che ho dentro non cambia in base al posto o alla maglia”.

 

Elena Casadei, Cesena: “Creato un legame forte che ci ha permesso di affrontare e superare tante difficoltà”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Da qualche anno l’avversaria con il quale ho spesso ingaggiato bei duelli è Rognoni, ma hanno fatto la differenza in questo campionato anche giocatrici come Moraca, Pirone. A mio avviso è stato un campionato molto bello quindi di conseguenza con tantissime giocatrici di altissimo livello”. A raccontarcelo è stata Elena Casadei, capitano del Cesena, che sull’annata da poco conclusa ha aggiunto: “E’ stato un torneo molto combattuto sia per quelle che sono le prime posizioni sia per quella che è stata la lotta per la salvezza. Da qualche anno il livello della nostra categoria sia è alzato molto ed ogni partita sappiamo che può riservare sempre sorprese”.
Sui momenti più belli, invece, la stessa calciatrice non ha dubbi: “Il momento più bello che abbiamo vissuto in questa stagione è stato la vittoria nel derby contro il Bologna alla penultima giornata. E’ stata una partita che ha racchiuso tutto quello che abbiamo vissuto durante l’anno”.

Photo Credit: Andrea Vegliò – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il terzino numero 7 poi sul suo Cesena ci confida: “Per il valore della squadra, il settimo posto ci sta stretto. Abbiamo perso, nel corso del campionato, qualche punto che poteva permetterci di raggiungere una posizione in classifica più elevata. L’avremo sicuramente meritato, però nel calcio si vince e si perde, tutto insegna”.
La classe ’96, poi, continua: “Ci sono state partite dove non siamo riuscite a mettere in pratica il nostro gioco quindi di conseguenza si sono complicate. Un esempio potrebbe essere la partita del girone di andata contro il Genoa”.
Non solo aspetti negativi. L’ottima annata delle romagnole trapela dalle parole della calciatrice al settimo anno con la maglia del Cesena che sul suo torneo sottolinea: “Nel complesso è stato un’annata positiva, come tutti gli anni ho appreso qualcosa di nuovo. Mi piace mettermi in giorno e mi piace migliorare giorno dopo giorno”.

Photo Credit: Andrea Vegliò – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sul gruppo guidato da Alain Conte, poi, Casadei evidenzia: “Abbiamo cambiato tante giocatrici rispetto all’anno precedente, all’inizio abbiamo dovuto conoscerci e capire le caratteristiche di ognuna di noi. Arrivate alla fine del campionato posso sicuramente dire che siamo diventate squadra ed abbiamo creato un legame tanto forte che ci ha permesso di affrontare e superare quelle che sono state le difficoltà che abbiamo incontrato durante l’anno”.
La chiusura di Casadei è con un messaggio per compagne e tifosi: “Alle mie compagne dico grazie, per ognuna di loro mi ha insegnato qualcosa, ed auguro ad ognuna di realizzare ogni loro sogno. Ai tifosi chiedo di ricaricare le energie in questi mesi di ‘riposo’ in attesa di riprendere la nuova stagione, perchè meritano di gioire e festeggiare insieme a noi ogni partita”.

Zoi Giatras, Res Women: “Sono super contenta per il gioco che siamo riusciti ad esprimere”

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Res Roma ha chiuso con un successo per 4-1 sul Cesena, e con una salvezza tranquilla, il suo campionato di Serie B. In casa capitolina, ai microfoni del club, a parlare è stata Zoi Giatras che ha affermato: “Siamo arrivate all’ultimo round della stagione con in testa l’obiettivo di arrivare almeno a 40 punti, quindi abbiamo fatto di tutto soprattutto in allenamento. Non abbiamo mai mollato fino all’ultimo, abbiamo preparato tutte le partite e siamo riusciti a fare tutti questi risultati positivi contro all’altro delle bellissime prestazioni”.

La giocatrice delle capitoline ha poi aggiunto: “Quest’anno avevamo maturato la decisione di smettere per tanti motivi, poi ci sono stati un po’ di cambiamenti. Parlo a livello societario che con la fiducia da parte delle compagne, e da parte della società, mi hanno fatto cambiare idea insieme al fatto che mi sono trovata molto bene a Roma e mi hanno spinto a continuare anche il prossimo anno”.

Zoi Giatras ha quindi concluso: “Cerco semplicemente di dare il mio contributo con l’esperienza e quindi di aiutare le ragazze più giovani che devono crescere e fare tutto quello che è nelle mie possibilità. Sono contenta perché abbiamo fatto un’ottima stagione, nel girone di ritorno in casa abbiamo perso solo con la Ternana, direi super contenta soprattutto per il gioco che siamo riusciti a esprimere”.

Uno studio sugli infortuni nel calcio femminile per la FIFA, il racconto di Francesca Salaorni

Uno studio sugli infortuni nel calcio femminile finanziato dalla FIFA: questo il progetto approvato che vedrà coinvolta Francesca Salaorni. A raccontarcelo è stata proprio l’ex Fortitudo Mozzecane, poi diventata Chievo Verona Women, che da circa due anni ha terminato la carriera da calciatrice.
“In parallelo alla carriera da giocatrice -ci spiega Francesca– ho portato avanti gli studi, raggiungendo la laurea, in ingegneria biomedica con tanto di dottorato. Mi occupo di analisi del movimento con un ruolo di ricercatrice, all’Università di Verona, in ambito clinico. Ho iniziato a fare ricerche, di pari passo con la mia tesi di laurea, sull’assetto biomeccanico delle giocatrici per andare a valutare come la fatica potesse incidere sulla tendenza all’infortunio, soprattutto del legamento crociato anteriore, delle calciatrici“.

La classe ’94 poi continua: “Così è nato l’interesse di unire la passione per il calcio e lo studi in ambito biomedico e biomeccanico. Vorrei incrementare la ricerca e la conoscenza, nel calcio femminile, anche sotto il punto di vista dell’analisi degli infortuni o aumento della performance o qualsiasi cosa che possa portare benefici al movimento. Ogni anno sia la FIFA che la UEFA danno la possibilità di partecipare a questo grant di ricerca, con diverse tematiche sul calcio maschile e femminile”.

L’ex calciatrice aggiunge spiegandoci: “Ho presentato un progetto di ricerca, che rispettava determinate richieste, affiancata da una psicologa dello sport, Alessia Pecchini anche lei ex calciatrice, Giulia Bonardi e Federico Picca, fisioterapisti esperti in riabilitazione post-infortunio e osteopati, Roberto Modena, chinesiologo dell’Università di Verona. Abbiamo inviato il nostro progetto e vinto questo grant con la possibilità di portare a termine il tutto entro marzo 2026. L’idea è quella di implementare lo studio biomeccanico con una ricerca che vada a colpire anche l’aspetto psicologico e l’aspetto di forza del pavimento pelvico. L’aspetto psicologico é è un aspetto fondamentale per giocatrici, e nel nostro caso prevede un’analisi sia sulla paura dell’ infortuno che sia la relazione con il proprio ambiente di spogliatoio e relazione con lo staff”.

In chiusura Salaorni evidenzia: “Quello che andremo a fare è proporre il protocollo alle squadre di Serie A e Serie B. Per quanto riguarda la prima squadra chiediamo la disponibilità a rispondere a questionari soggettivi psicologici e relativi alla forza del pavimento pelvico. Mentre per quanto riguarda le squadre Primavera chiediamo la disponibilità per l’analisi della parte psicologica e fisioterapica ma anche di poter eseguire in campo delle valutazioni biomeccaniche durante dei movimenti specifici, che sono quelli legati alle posizioni piú pericolose e legate all’avvenimento di infortuni non contatto, nei cambi di direzione e frenata”.

“B to Be – Un giorno lungo una stagione”, giovedì 12 giugno a Coverciano l’evento che celebra le protagoniste della Serie B Femminile

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Quella del campionato di Serie B Femminile è stata una stagione avvincente, dall’inizio alla fine, tanto nella lotta alle tre promozioni in Serie A quanto in quella per non retrocedere. Giovedì 12 giugno alle 11, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la Divisione Serie B celebrerà le protagoniste del campionato.

“B to Be – Un giorno lungo una stagione”: questo il titolo dell’evento che sarà aperto dagli interventi del presidente della FIGC Gabriele Gravina e della presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari e che vedrà la presenza delle 16 società che per 30 giornate si sono affrontate sui campi di tutta Italia: nel corso di B to Be, sul palco saliranno le squadre che hanno conquistato la promozione in A – Ternana Women, Parma e Genoa – ma anche le vincitrici dei premi individuali, come quello di capocannoniere della stagione.

Nel corso di B to Be, inoltre, sarà dedicato spazio anche alla responsabilità sociale con i progetti presentati dalle società.

Da oggi è online per tutti gli iscritti alle piattaforme FIGC, tra cui il sito, il FIGC Store, Vivaticket e su Vivo Azzurro TV – piattaforma OTT della FIGC che ha trasmesso in diretta le partite del campionato – il sondaggio per esprimere le proprie preferenze su:

  • miglior allenatore, “Be the Energy”, il tecnico che abbia portato più energia, carisma e visione al suo gruppo;
  • miglior squadra, “Be the Team”, scegliendo quella che abbia rappresentato al meglio lo spirito della Serie B Femminile;
  • miglior gol, “Be the Heart”, che ha regalato più emozioni e fatto battere il cuore e selezionati tra quelli dalle calciatrici delle tre promosse in Serie A. Heden Corrado della Ternana Women (Ternana-Bologna), Zhanna Ferrario del Parma (Ternana-Parma) e Giulia Giacobbo del Genoa (Genoa-San Marino Academy).

Potranno votare gli utenti che, al momento dell’iscrizione, hanno autorizzato il consenso alla ricezione delle email. All’interno della mail ricevuta da ogni utente ci sarà il link per accedere al sondaggio.

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