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Primavera Femminile – Coppa Italia Femminile Primavera, 18 gol in quattro partite. Vittorie all’esordio per Juventus, Inter e Fiorentina, pari tra Parma e Roma

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Vittorie per Juventus, Inter e Fiorentina, pareggio tra Parma e Roma. La prima giornata della Coppa Italia Femminile Primavera ha regalato tanti gol (18) e spettacolo. Nel girone A, la Fiorentina ha vinto 1-0 sul campo del Sassuolo grazie al gol di Baccaro. A Noceto, invece, 2-2 tra Parma e Roma: doppio vantaggio emiliano con Iardino e il rigore di Guenguen, rimonta giallorossa con Aulicino e Zappettini.

Nel girone B, rocambolesca vittoria (4-3) della Juventus campione d’Italia sul campo del Verona: le bianconere, reduci dal ‘pasillo’ alle ragazze della prima squadra premiate per lo scudetto all’Allianz Stadium e dal giro d’onore nella serata di celebrazione bianconera di sabato sera, si sono imposte grazie alla doppietta di Ferraresi e alle reti di Santarella e Bianchi, quest’ultima decisiva al 91′. All’Hellas non è bastata la tripletta di Rovere. Poker anche per l’Inter, con il 4-2 alla Sampdoria firmato da Corti (doppietta), Viviani e Palmeri; per la Samp in gol Schelotto e Bonacorsi.

Domenica 18 maggio è in programma la seconda giornata.

Coppa Italia Femminile Primavera
Girone A: 
Roma, Sassuolo, Fiorentina, Parma
Girone B: 
Juventus, Inter, Sampdoria, Hellas Verona

Prima giornata (domenica 11 maggio)
Girone A

Parma-Roma 2-2
Sassuolo-Fiorentina 0-1
Classifica: Fiorentina 3, Parma e Roma 1, Sassuolo 0

Girone B
Inter-Sampdoria 4-2
Hellas Verona-Juventus 3-4
Classifica: Inter e Juventus 3, Verona e Sampdoria 0

Seconda giornata (domenica 18 maggio)
Girone A
Roma-Fiorentina
Sassuolo-Parma
Girone B
Juventus-Sampdoria
Inter-Hellas Verona

Terza giornata (domenica 25 maggio)
Girone A
Roma-Sassuolo
Fiorentina-Parma
Girone B
Juventus-Inter
Sampdoria-Hellas Verona

Semifinali: domenica 1° giugno
Finale: domenica 8 giugno (sede da definire)

Napoli Femminile in visita all’Ambulatorio di EMERGENCY nel quartiere Ponticelli

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Nella giornata di venerdì 9 maggio il gruppo Under 17 del Napoli Femminile ha fatto visita all’Ambulatorio di EMERGENCY nel quartiere Ponticelli, una realtà simbolo di solidarietà, cura e assistenza sanitaria gratuita nel cuore della periferia orientale di Napoli.
L’ambulatorio di EMERGENCY, inaugurato nel 2015, offre gratuitamente servizi sanitari di base, prestazioni pediatriche e di supporto psicologico, ma soprattutto si impegna a facilitare l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per chiunque ne abbia bisogno. Dal 2023, la struttura ha avviato una collaborazione sinergica tra medici della ASL e personale e volontari di EMERGENCY quali infermieri, psicologi, operatori sociali e mediatori culturali, unendo competenze e umanità per rispondere in modo completo e gratuito ai bisogni della popolazione.
Durante la visita, le giovani calciatrici del Napoli Femminile hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino le attività dell’ambulatorio e di comprendere l’importanza di un supporto sanitario accessibile, soprattutto per le persone più anziane e per le fasce di popolazione vulnerabili, che qui trovano non solo cure mediche, ma anche gentilezza e umanità: una giornata dal grande impatto emotivo e importante per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza delle giovani atlete.
La partnership tra Napoli Femminile ed EMERGENCY nasce dalla condivisione di valori profondi e si propone di promuovere messaggi di solidarietà responsabilità sociale. Questo accordo rappresenta un’importante occasione per legare lo sport a cause di rilevanza globale, sostenendo la diffusione del messaggio di EMERGENCY attraverso il calcio.
Per il presidente del Napoli Femminile, Marco Bifulco, “è un onore collaborare con EMERGENCY, una realtà che incarna valori di solidarietà e difesa dei diritti in cui ci riconosciamo pienamente. Le iniziative che promuoviamo insieme – come il ripudio delle guerre e l’importanza della solidarietà e dell’attenzione verso le nostre comunità – ci motivano a continuare il nostro percorso con un senso ancora più ampio di responsabilità sociale. Siamo convinti che il calcio femminile, che sta vivendo una fase di grande espansione, possa diventare un importante veicolo di sensibilizzazione per un pubblico sempre più numeroso e trasversale.”
“Per garantire il diritto universale alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana EMERGENCY ha avviato nel 2006 Programma Italia, con ambulatori mobili e fissi presenti in tutto il Paese.  A Napoli, nel quartiere diPonticelli, il presidio di EMERGENCY è nato nel 2015 e da quando è stato aperto ha fornito gratuitamente oltre 68 mila prestazioni socio-sanitarie – spiega Tetyana Zolotarova, coordinatrice dell’ambulatorio di EMERGENCY di Napoli Ponticelli -. Far conoscere il nostro impegno, soprattutto alle giovani generazioni, è molto importante e per questo ringraziamo della collaborazione il Napoli Femminile. Siamo felici di accogliere le giovani calciatrici partenopee nel nostro ambulatorio, un incontro che è il proseguimento di un progetto comune: costruire insieme un mondo di diritti, opportunità e convivenza pacifica.”
Con questa iniziativa – e in generale con questo accordo -, il Napoli Femminile conferma il proprio impegno non solo verso lo sport e le proprie atlete, ma anche verso il benessere della comunità e delle persone in condizioni di vulnerabilità, offrendo il proprio contributo alla sensibilizzazione del pubblico alle iniziative e missioni umanitarie di EMERGENCY in Italia e a livello internazionale.

AIC: scelta la calciatrice del mese aprile 2025

Nella seconda parte di stagione la Lazio ha preso parte alla Poule Salvezza, conquistando con largo anticipo la permanenza nel massimo campionato e stabilendo una leadership assoluta tra le squadre della seconda parte della classifica. Se questo è stato possibile, grandissimo merito va attribuito sicuramente a Clarisse Le Bihan, calciatrice che ad oggi non facciamo assolutamente fatica a definire di livello superiore.

Oltre a creare un numero sempre molto alto di occasioni da gol per le compagne nel corso delle partite, Le Bihan ha dimostrato di sentire la porta come poche giocatrici sono in grado di fare e gli ultimi gol segnati ne sono la prova. Mentre per molte giocatrici questa è una prerogativa che si accompagna ad un classico trovarsi al posto giusto al momento giusto, per Clarisse è diverso. Nella maggior parte dei gol segnati, che poi è la stessa cosa notata per le occasioni create nonché per gli assist, si intravedere chiaramente la volontà di costruire il momento del gol.

Per capire bene di cosa stiamo parlando basterebbe guardare il modo in cui recentemente ha segnato una doppietta al Sassuolo e una tripletta al Como: pallonetto da metà campo, sassate da lontano, prese di pozione sul difensore in mòezzo all’area con torsione e tiro, gol di testa con cross non semplici indirizzati esattamente dove voleva lei. Clarisse Le Bihan non è una delle tante. Vedendola giocare, vi accorgereste del perché.

Clarisse Le Bihan, Lazio: “Vissuta la mia migliore annata da giocatrice”

Credit Francesco Passaretta, Agency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni passati Clarisse Le Bihan a partecipato all’evento Freccia Rossa Game On 2025 – Women in Sport. La calciatrice transalpina ai microfoni ufficiali del club ha dichiarato sulla stagione: A livello di statistiche è stato veramente un anno bello, che non mi aspettavo. Sono felice e orgogliosa della mia stagione, ma anche di quella della squadra. Penso che anche il futuro qui sarà bello. Questo è stato il mio miglior anno da calciatrice, mi sento molto felice e che faccio parte di una famiglia”.

La punta biancoceleste ha poi aggiunto: “All’inizio ho avuto bisogno di tempo per adattarmi, anche per la lingua. Con le mie compagne, però, tutto è stato veramente bello. Alla fine del 2024 abbiamo sofferto tanto perché avevamo perso delle partite immeritatamente. Eravamo una squadra giovane e con poca esperienza, dopo siamo cresciute. Poi la riscossa, abbiamo fatto otto partite ottime. Sono felice perchè avevo capito che il progetto era ambizioso, non sapevo cosa aspettarmi perché c’è differenza tra Serie A e B ma abbiamo fatto veramente bene”.

Il Como Women chiude l’ultima di campionato, davanti al proprio pubblico, battendo il Napoli

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Grande festa a Seregno dove le ragazze del Como Women battono il Napoli davanti al proprio pubblico nell’ultima gara della “Poule Retrocessione”.

Sotto un caldo sole,  va in scena l’addio al calcio giocato della lariana Alia Guagni; già dopo il riscaldamento, in campo, la Guagni viene omaggiata dalle compagne e dalla società che le regalano un “pasillo de honor” che si conclude con il ricevimento di una cornice contenente la maglia firmata da tutte le sue compagne e un omaggio floreale. E a fine gara anche il pallone. Per questo avvenimento, sugli spalti sono presenti numerosi tifosi con le maglie dell’Atletico Madrid e della Fiorentina, squadre in cui ha militato Alia in passato. Uno striscione, appeso dai fedelissimi viola,  portava la scritta “Haterina! Non partire, non partire!”.

In attesa che cominci la partita, si scambiano due chiacchiere con l’ex calciatrice Katia Serra, adesso telecronista sportiva e con il CEO della società Como Women, Victoire Cogevina

Tra una battuta e l’altra si arriva alle 12.30 e quindi all’inizio della partita. Giornata molto calda e terreno in perfette condizioni: l’arbitro dà il via con il calcio d’inizio battuto dalle ospiti che, dopo un malinteso, rischiano immediatamente di subire la prima rete a seguito di un fulmineo contropiede lariano. Sono passati appena 25 secondi e già la gara si infiamma.

La partita si sblocca al 12imo grazie alla rete di Karlernas abile a sfruttare una “sponda” di testa di Nischler e infilare il goal del vantaggio lariano. Tutti in piedi ad applaudire, ma neanche il tempo di risedersi che si assiste anche al goal dell’ex Matilde Lundorf che porta in parità la gara.

Ma al 35imo, dopo essersi smarcata in area, è la statunitense Kerr a riportare le padroni di casa in vantaggio.Sul 2-1 per le lariane si chiude la prima frazione di gioco. Sulla scia del primo tempo, si apre anche la ripresa con molte occasioni da goal malamente sfruttate e ottime giocate da parte di entrambe le compagini. 

Al minuto 52imo standing ovation per la numero 3 lariana, Alia Guagni, che esce così di scena dal calcio giocato sotto una passerella d’onore offertale dalle compagne di squadra e dalle ragazze partenopee che la omaggiano così offrendole tutto il loro rispetto.  Una manciata di minuti dopo entra anche l’altra grande ex del Napoli, Elisa del Estal. Occhi puntati, comunque, sull’azzurra Alice Pellinghelli, che ha strappato molti applausi ed è ritornata al top della forma dopo un brutto infortunio patito in Nazionale che l’ha tenuta lontana dai campi di gioco per molto tempo. 

Clamorosa l’occasione della Del Estal che, qualche attimo dopo, aggirato il portiere avversario, si defila un po’ troppo sulla destra lasciando partire un tiro che, a porta vuota, finisce a lato di pochissimo. Poteva pareggiare i conti con la Lundorf, almeno per quanto riguarda i goal dell’ex. Ma è solo il preludio al terzo goal che arriva al 73imo grazie ad un contropiede partito dalla fascia sinistra da Nadine Nischler che serve in area avversaria la Del Estal che, a sua volta, non riesce a sfruttare l’occasione rimettendo in gioco la numero 7 lariana che nel frattempo era arretrata raccogliendo il pallone fuori area e sorprendendo con un pallonetto l’incolpevole Beretta.

Sul 3-1 è l’estremo difensore partenopeo a rendersi protagonista dell’ultimo attacco: avanzando fino all’area avversaria, raccoglie un retropassaggio lasciando partire un forte tiro che si perde altissimo sulla traversa. 

E’ l’ultima occasione: la partita termina con la vittoria delle ragazze di mister Sottili che possono così festeggiare insieme ai loro tifosi.

All’esterno della struttura sportiva, come sempre ormai da tempo, ci si raduna tutti quanti aspettando le ragazze per foto, autografi e tanti abbracci. 

E anche per farsi firmare le figurine.

Natanaele Rullo

Cesena: vittoria nel derby contro il Bologna

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È stato un derby combattuto da entrambe le squadre: le Felsinee cercavano i tre punti per mantenere viva fino all’ultima giornata la battaglia per l’ultimo posto disponibile per la Serie A. Il Cesena doveva invece rifarsi dopo la sconfitta esterna contro il Lumezzane, ma soprattutto era alla ricerca di una vittoria che in casa mancava dal 9 febbraio.

Alla fine a gioire è stata la squadra di Mister Conte che ha saputo soffrire quando le rossoblù hanno spinto sull’acceleratore, non hanno mollato e a 2 minuti dal fischio finale hanno trovato il gol della vittoria con Calegari.

Oggi è stata anche l’ultima partita di Alessandra Amaduzzi che al termine della stagione appenderà le scarpette al chiodo. Quella della numero 14 è stata un carriera passata al fianco di questa società: è cresciuta ed è diventata grande nel Castelvecchio, era presente il primo anno in cui è iniziata la collaborazione con il Cesena e dopo 3 stagioni passate lontano dal bianconero è ritornata nel 2022, oggi chiude il cerchio e farlo vincendo il derby è la cosa più bella!

CRONACA

Primo tempo

8’ pt – Battelani da punizione al limite dell’area: sfiora l’incrocio dei pali

10’ pt – Tironi in area, cerca l’angolino basso: traiettoria precisa ma lenta, para Shore

17’ pt – LA SBLOCCA IL CESENAAAAAA! Tironi vede e serve tra le linee Di Luzio che tira forte a sinistra del portiere e segna il vantaggio bianconero!

20’ pt – LA PAREGGIA IL BOLOGNA! Giai mette al centro per Battelani che è brava ad anticipare Belloli e di destro batte Serafino!

33’ pt – Gelmetti in area riesce a superare Groff ma il suo destro non è preciso e finisce fuori

35’ pt – Azione fotocopia, questa volta con Sondergaard: Serafino blocca

Secondo tempo

2’ st – Sondergaard si libera della difesa e da buona posizione cerca la porta: alto sopra la traversa

9’ st – De Biase tocca col tacco, pallone che è buono per Raggi che di testa dall’area piccola spedisce alto

17’ st – Petrova apre per Di Luzio che salta Golob, si coordina e cerca la porta: Shore para facile

38’ st – Cross sul secondo palo, Raggi colpisce al volo: ottima la risposta di Serafino che manda sopra la traversa

47’ st – VANTAGGIO DEL CESENAAAAAAAAAAAAAAAAAA – Tironi serve Calegari che a tu per tu con Shore non sbaglia!

TABELLINO

Cesena – Bologna: 2-1

Cesena: Serafino, Trevisan, Groff, Vergani, Milan, Belloli (34’ st Mak), Lamti, Petrova (41’ st Calegari), Casadei, Tironi, Di Luzio

(18’ st Jansen)

A disp: Belli, Amaduzzi, Dumitru, Magalotti, Testa E., De Sanctis All: Conte

Bologna: Shore, Golob (25’ st Rossi), Spinelli, Passeri, Gelmetti, Giai (1’ st Raggi), De Biase, Sondergaard (22’ st Nocchi), Tardini (34’ st Krustin), Tucceri Cimini, Battelani

A disp: Silvioni, Sciarrone, Colombo, Giovagnoli, Lauria All: Pachera

Arbitro: Diego Castelli di Ascoli Piceno

Assistenti: Alberto D’Ovidio di Pesaro e Sara Silenzi di San Benedetto del Tronto

Ammonizioni: 33’ st Lamti [C], 42’ st Vergani [C]

Reti: 17’ pt Di Luzio [C], 20’ pt Battelani [B], 47’ st Calegari [C]

WSL: Chelsea imbattuto, poker del Leicester al West Ham, Spurs e Toffees condividono la posta in gioco

Nei festeggiamenti della cornice di Stamford Bridge, il Chelsea ha chiuso il suo campionato trionfale verso il sesto titolo consecutivo con un’altra vittoria, risultando dunque imbattuto e con una striscia di 22 risultati utili consecutivi. La squadra di Sonia Bompastor diventa, perciò, “Invincible”. La vittima designata dell’ultima giornata è stata il Liverpool, sconfitto di misura per 1 a 0 dalla rete di Aggie Beever-Jones in Zona Cesarini.
Il primo squillo l’ha avuto Aggie Beever-Jones nel cuore dell’area di rigore, deviato da uno schieramento compatto di maglie rosse. La compagna di squadra Sandy Baltimore è arrivata vicina al vantaggio con una conclusione di sinistro, e poi le padrone di casa hanno rischiato di incassare una rete su punizione, battuta da Taylor Hinds e andata a scheggiare la traversa. Il contrattacco in pieno recupero guidato dall’uno-due tra Beever-Jones e Ashley Lawrence, assistwoman del match, ha però deciso le sorti della partita.

Lo scontro diretto tra Arsenal e Manchester United ha deciso che il secondo posto sarà delle Gunners, vittoriose nel loro Emirates Stadium. Chloe Kelly ha aperto le marcature al 2′ sul cross di Alessia Russo, approfittando di un errore in disimpegno delle avversarie. Ella Toone ha pareggiato i conti al 13′ svettando su tutte per andare a colpire di testa, ma le padrone di casa hanno riconquistato il vantaggio dal dischetto con Mariona Caldentey al 50′. Alla sua presenza numero 150 per l’Arsenal, Frida Maanum è andata a segnare la rete valida per il tris al 56′, seguita dal poker calato da Kim Little pochi minuti dopo. Non sono stati sufficienti il gol di Elisabeth Terland al 70′ e il rigore di Maya Le Tissier al 76′: il secondo posto è delle londinesi.

Il già retrocesso Crystal Palace ha incassato altre cinque reti in casa del Manchester City, arrivato al successo con le doppiette di Rebecca Knaak e Kerolin Nicoli.
La partita l’hanno sbloccata le Eagles al 4′, contro ogni pronostico, con la rete di Ashleigh Weerden, ma la girata di Kerolin al 17′ ha riportato a una situazione di parità, insaccandosi sotto la traversa. Il 2 a 1 del Crystal Palace l’ha poi siglato Mille Gejl al 40′, chiudendo la prima frazione in vantaggio.
Nella ripresa, il City ha ripreso le redini del match, e al 64′ ha pareggiato i conti con Jill Noord con un siluro improvviso. Le Citizens hanno poi completato la rimonta e trovato il vantaggio con Knaak pochi minuti più tardi. Kerolin e Knaak hanno poi dilagato nell’ultima frazione di gara, classificando il City al quarto posto.

La travagliata (e piena di ombre) stagione delle Spurs ha messo un punto finale con un pareggio in trasferta contro l’Everton.
Veatriki Sarri ha portato le padrone di casa in vantaggio dopo un calcio di punizione andato a scavalcare la barriera e il portiere avversari, ma Drew Spence ha riportato tutto alla parità sfruttando al meglio un pallone vagante in area di rigore, dimenticato dalle Toffees, ed è stata la più veloce a calciare in porta. Le Spurs ci hanno creduto di più, e hanno costretto il portiere dell’Everton Courtney Brosnan a fare gli straordinari sulla conclusione di Beth England, ma nulla da fare: 1 a 1.

L’Aston Villa ha fatto affondare il Brighton con un risultato netto di 3 a 1 tra le mura di casa. Il Villa è passato in vantaggio praticamente subito con il gol di Ebony Salmon che, ricevuto un pallone da Chasity Grant, ha dribblato la difesa di Brighton e calciato sul secondo palo. Rachel Daly ha poi raddoppiato dopo un’altra azione personale di Grant e il successivo cross, andando a riposo sul 2 a 0.
Maz Pacheco ha segnato la rete del tris con una conclusione di prima dentro l’area. Nikita Parris, andata a segno in pieno recupero, è stata l’unica delle Seagulls a calciare oltre la linea di porta, marcando il gol della bandiera.

Vittoria di cuore e importantissima per il Leicester sul West Ham United. Janice Cayman ha segnato il primo gol del match per le Foxes nel primo quarto d’ora di gioco dal limite dell’area di rigore, e Hannah Cain ha poi segnato la seconda rete, quella del controllo del match, trasformando un rimpallo della difesa delle Hammers in un pallone velenoso e, poi, in gol.
Nella ripresa, Viviane Asseyi ha riaperto la gara attorno alla mezz’ora, e Cain ha invece calato il tris e la personale doppietta con una punizione sublime. Cain ha fatto personale doppietta pochi giri d’orologio più tardi per mettere acqua alla gola al Leicester, ma Sam Tierney ha aggiunto la quarta rete per le padrone di casa e chiuso la partita.

Serie B femminile, ecco le Fab Four: anche Pero e Soccer Altamura alle Futsal Finals

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Decise le Fab Four che al Carisport di Cesena si giocheranno l’accesso alla Serie A Fabless. Oltre a Virtus Romagna e Athena Sassari (battute dalle neo-promosse PB Irpinia e Women Roma), saranno Soccer Altamura e Pero a cercare il salto tra le grandi nella due giorni del 17-18 maggio: per le biancorosse di Colaianni, ribaltone al PalaPiccinni sul Levante (dal 6-4 subito a Caprarica al 5-1 del ritorno); cinquina anche per il Pero di capitan Annese, che dopo il 2-2 dell’andata, fa clean sheet contro il CF Scandicci. Fab Four, tocca a voi!

SERIE B FEMMINILE – PLAYOFF

TERZO TURNO – RITORNO – 11 MAGGIO – Ore 16
Gara 13) SOCCER ALTAMURA-LEVANTE CAPRARICA 5-1 (and. 4-6) 
Gara 14) PERO-CF SCANDICCI 5-0 (and. 2-2)

SECONDO TURNO – GARA UNICA – 27/04 – ORE 16
9) 
JASNAGORA-PERO
10) ATLETICO CHIARAVALLE-CF SCANDICCI
11) SOCCER ALTAMURA-WFC GROTTAGLIE
12) LEVANTE CAPRARICA-SALERNITANA

Giornata dell’Europa 2025: tutte le iniziative a Roma. “Il calcio a portata di mano” della LND ad Europa Insieme

Photo Credit: Federico Fenzi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

In occasione della Giornata dell’Europa del 9 maggio, il Parlamento europeo in Italia ha organizzato una serie di eventi nella capitale con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sui valori, le opportunità e le politiche dell’UE.

Stati generali delle democrazie. 8-9 maggio, Campidoglio.

La due giorni di dibattiti sul futuro della democrazia europea si apre giovedì 8 maggio alle 9:15 nella sala della Protomoteca del Campidoglio con i saluti inaugurali di Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia. Seguiranno i discorsi di orientamento e tre panel tematici con gli interventi, tra gli altri, dell’ambasciatore di Francia Martin Briens e della Repubblica Federale di Germania in Italia Hans-Dieter Lucas, dell’economista Carlo Cottarelli, dei giornalisti Gianni Riotta, Letizia Tortello, Fabrizio Goria, Giulia Pompili, del presidente dello IAI e ambasciatore Michele Valensise, dell’analista Alberto Forchielli, del costituzionalista Alfonso Celotto e della garante per i diritti dei detenuti Irene Testa.

Le celebrazioni del 9 maggio, 75º anniversario della dichiarazione Schuman, che ha avviato una nuova era di pace, integrazione e cooperazione democratica in Europa, iniziano alle 9:00 con l’apertura di una bandiera gigante dell’UE sulla piazza e sulla scalinata del Campidoglio.

A seguire, nell’aula Giulio Cesare, la seconda giornata degli Stati generali della democrazia, organizzata con la collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, la Fondazione Marco Pannella e con Roma Capitale. L’evento si apre con gli interventi delle vicepresidenti del Parlamento europeo Pina Picierno e Antonella Sberna, del vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e di Ryszard Schnepf, ambasciatore della Polonia, Paese che esercita la presidenza di turno dell’UE. Presenti anche gli eurodeputati Salvatore De Meo (PPE-FI), presidente della delegazione per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della NATO, Nicola Zingaretti (S&D-PD), capodelegazione del PD, e Nicola Procaccini (ECR-FdI), co-capogruppo ECR. Modera Luisa Anzaldo del TG1 Rai. Seguiranno panel sul prossimo bilancio europeo moderati dalla giornalista e conduttrice Flavia Fratello.

Per una difesa e una sicurezza comune. 9 maggio, Esperienza Europa – David Sassoli.

Alle 14:30, presso lo spazio di Esperienza Europa, ci sarà un incontro dedicato al tema cruciale della difesa e della sicurezza comune che vedrà la partecipazione di figure istituzionali e di esperti. Interverranno Antonella Sberna, vice presidente del Parlamento europeo, Salvatore De Meo (PPE, FI), presidente della delegazione per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della NATO, Guido Crosetto, ministro della Difesa, Carlo Corazza, direttore dell’ufficio del Parlamento europeo in Italia e Bruno Frattasi, direttore dell’Agenzia italiana di cyber sicurezza.

Il dibattito sarà moderato da Cinzia Bonfrisco, già componente della delegazione per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della NATO.

Europa insieme. 9 maggio, Esperienza Europa – David Sassoli.

Dalle 16:00 alle 21:00 lo spazio espositivo-interattivo di Piazza Venezia 6c ospita una serie di eventi dedicati a bambini, giovani e adulti. Il programma prevede nel pomeriggio una serie di attività ludiche realizzate in collaborazione con il “Flauto Magico” e con la Lega Nazionale Dilettanti della FIGC, che offrirà giochi tradizionali e digitali della campagna “il calcio a portata di mano” (calcio balilla, subbuteo, calcio digitale/e-sport). La serata vedrà invece come protagoniste letture di poesie e brani da scrittori di tutta Europa a cura di Emilio Fabio Torsello e Mara Sabia della Setta dei Poeti Estinti, con l’accompagnamento musicale di Tudor Laurini, in arte Klaus.

Illuminazione della Basilica di Santa Maria in Aracoeli. 9 maggio.

Dalle 19:00 la scalinata e la facciata della Basilica di Santa Maria in Aracoeli verranno illuminati con i colori della bandiera dell’Unione europea. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale in collaborazione con il Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza della Commissione europea in Italia, è realizzata grazie alla gestione tecnica di ARETI.

Festa dell’Europa: l’orgoglio di essere europei. 10 maggio, Villa Borghese.

L’evento, organizzata dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, sarà un’occasione per festeggiare l’Europa insieme ai cittadini, in particolare ai più giovani, attraverso una giornata ricca di contenuti di intrattenimento: stand informativi, attività ludiche per bambini, momenti musicali, gadget e spazi interattivi per foto.

A moderare l’intera giornata sarà Metis De Meo, conduttrice televisiva. Tra gli ospiti speciali, Cristiana Capotondi, attrice di cinema e televisione italiana, Ilaria Cinelli, ingegnere biomedico e astronauta analogico, Elena Pantaleo, campionessa di kickboxing. Sarà inoltre presente Skuola.net, la nota piattaforma educativa per studenti, che registrerà in diretta una puntata speciale del video podcast #Screenshot. Il programma prevede talk, performance dal vivo e il dispiegamento di una bandiera dell’Unione europea formato gigante, accompagnata da musica e riprese aeree con drone.

Una maglia che parla: l’addio di Alia Guagni diventa un appello per il futuro

Photo Credit: Mircea Gida - Como Women
Nel calcio, una maglia è più di un semplice tessuto cucito con numeri e nomi. Porta con sé orgoglio, identità e memoria. Ma nei momenti decisivi può diventare qualcosa di ancora più grande: un simbolo di impegno e una voce per il cambiamento.
Nel momento in cui Alia Guagni chiude un capitolo straordinario della sua carriera professionale, lei e Como Women hanno scelto di utilizzare questo simbolo per accendere i riflettori su una realtà spesso trascurata: la vita dopo lo sport per le atlete.
Con la collaborazione creativa dell’agenzia internazionale LePub, è stata ideata una maglia unica nel suo genere, con il curriculum professionale di Guagni stampato su tutta la superficie. Questo messaggio visivo potente trasforma il momento del ritiro in un invito alla responsabilità, un appello alla riflessione e all’azione rispetto all’incertezza che molte donne affrontano una volta conclusa la carriera sportiva.
Non si tratta di una protesta, ma di un invito alla consapevolezza. Si riconosce una verità: se la forza in campo viene celebrata, la resilienza fuori dal campo è altrettanto fondamentale. Le atlete meritano di poter affrontare il passaggio alla fase successiva della loro vita con chiarezza, dignità e supporto.
Alia Guagni, pioniera del calcio femminile italiano e icona di dedizione, non solo sul campo, ha scelto questo momento per condividere non solo i suoi successi, ma anche un messaggio.
“Non sono mai stata una che cerca i riflettori. Ma ci sono momenti in cui parlare è l’unica cosa giusta da faresoprattutto se può aiutare chi verrà dopo di noi,” ha dichiarato la calciatrice. “Io ho avuto la fortuna di avere un piano, ma prepararsi al futuro mentre si gioca ad alti livelli non è mai semplice. Una carriera in campo ha una fine naturale. Far sì che ci sia un inizio dopo quella fine dovrebbe far parte del percorso. Perché non aiutare già oggi le campionesse di domani a costruire il loro futuro?”
Como Women, un club che supporta le sue giocatrici anche oltre il campo da gioco, continua questa missione attraverso il programma “Beyond”, un’iniziativa pensata per offrire alle proprie tesserate strumenti, orientamento e opportunità per pianificare la vita dopo lo sport. La maglia-CV è un’estensione concreta di questo impegno: un manifesto da indossare, che invita al dialogo e apre le porte al cambiamento.
Como Women si impegna ad accettare solo sponsor che si impegnino ad assumere le proprie calciatrici al termine delle loro carriere sportive. Questo impegno a lungo termine garantisce che le atlete non vengano lasciate indietro, ma siano invece sostenute nella costruzione di un futuro significativo e gratificante al di là del calcio.
Il CV di Alia Guagni: la carriera di un’icona del calcio italiano
Alia Guagni è una delle figure più rappresentative del calcio femminile italiano. Nata a Firenze nel 1987, ha iniziato la sua attività professionistica nel 2002, vestendo per oltre 20 anni la maglia del club della sua città natale, la Fiorentina (all’epoca Firenze Calcio Femminile), dove è diventata capitana e simbolo. Con la maglia viola ha conquistato uno Scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana. A livello internazionale, ha collezionato oltre 100 presenze con la Nazionale italiana, partecipando a due Campionati Europei e al Mondiale di Francia del 2019, dove è stata tra le protagoniste della storica cavalcata azzurra fino ai quarti di finale. Nel corso della sua carriera ha giocato anche all’estero, vantando un’esperienza negli Stati Uniti e una significativa parentesi con l’Atlético Madrid in Spagna, con cui ha vinto una Supercoppa. Difensore di fascia destra dotata di grande velocità, leadership e spirito di sacrificio, Guagni è stata più volte inserita tra le migliori interpreti del suo ruolo in Europa e premiata due volte calciatrice dell’anno in Italia.
E mentre Alia Guagni compie i suoi ultimi passi da calciatrice, non lascia soltanto un’eredità di leadership, ma una luce guida per la prossima generazione. Questo non è solo la fine di una carriera, è l’inizio di una nuova consapevolezza.

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