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La Sicula Leonzio Women chiude il girone d’andata con il 6-0 inflitto al Real Bellante

Reazione doveva essere e reazione è stata. La Sicula Leonzio Women conclude il girone d’andata con l’importante successo sul Real Bellante, che vale il terzo posto di metà stagione, ed archiviando il pomeriggio negativo di Pomigliano.

La formazione allenata da mister Giuseppe Scuto si è imposta per 6-0 sulle abruzzesi nel match giocatosi oggi al “San Gaetano” di Belpasso. Le bianconere controllano le avversarie sin dalle prime battute ed al 20’ sono già avanti 2-0. A rompere il ghiaccio è la solita Marem Ndiongue, all’8’, ben imitata da Irene Martella, che al 18’ buca la rete ospite con un bel tiro da fuori area. Nei minuti seguenti sono ancora le leonesse a rendersi pericolose, con due tentativi di Ndiongue che non trovano fortuna. Il primo squillo del Real Bellante arriva al 39’ , con un pallonetto di Ciccale da dentro area che attraversa pericolosamente lo specchio della porta difesa da Viola Orlando, fortunatamente senza conseguenze.

Nella ripresa l’inerzia del match non cambia. Ci provano ancora Ndiongue e la subentrata Vitale. E’ quest’ultima, al 9’, a procurarsi il calcio di rigore del possibile 3-0. Dal dischetto, però, Ndiongue spedisce a lato. La ridda di cambi non stravolge gli equilibri, col passare dei minuti le lentinesi si avvicinano alla terza rete, prima con un tiro di Vitale deviato in angolo e poi con una punizione di Martella, di poco sul fondo. Al 23’ ecco il tris bianconero, con Alessandra Migneco che da dentro area non sbaglia. La Sicula Women cala il poker nei minuti successivi, con Ndiongue che griffa il 4-0. Le leonesse continuano a spingere anche nei minuti di recupero, nonostante il risultato già in cassaforte. Sui titoli di coda arrivano il secondo acuto personale di Martella (48’) e la meritata rete di Beatrice Vitale (49’) che chiudono la sfida.

Nel post gara mister Scuto fa un bilancio di metà stagione sul cammino delle sue ragazze: “Non abbiamo dimenticato la partita di Pomigliano e non dobbiamo scordarla, perché le batoste servono. Dimenticarle non fa bene, ci servono per crescere. Sicuramente abbiamo fatto un buon girone d’andata. Il terzo posto ed i 24 punti sono inaspettati . Il gruppo ha reagito bene all’impatto con il campionato. Possiamo ancora migliorare perché abbiamo tanta qualità. Manca l’esperienza. In vista del girone di ritorno spero che ci si possa ripetere, soprattutto nelle prestazioni. Dobbiamo crescere e migliorare. I risultati saranno una conseguenza”.

Soddisfatta la centrocampista bianconera Alessandra Migneco, autrice della rete del momentaneo 3-0: “E’ stata una partita nella quale abbiamo dovuto combattere. Mi piace il mio ruolo “a tutta fascia”, perché mi è sempre piaciuto correre. Quando accelero in fascia provo una soddisfazione particolare. Sensazione che cresce quando arrivano gol come quello di oggi. La classifica è positiva senz’altro, ma non possiamo cullarci certo sui risultati. Serve continuare a lavorare come fatto finora”.

TABELLINO
SICULA LEONZIO WOMEN – REAL BELLANTE 6-0
Reti: Ndiongue 8’ pt e 25’ st; Martella 18’ pt e 48’ st; Migenco 23’ st; Vitale 49’ st
Ammoniti: Migneco, Cinnirella (SLW); Massi (RB)

SICULA LEONZIO WOMEN: Orlando; Pietrini (dal 26’ st Mo. Russo), Di Stefano, Signorelli; Migneco (dal 31’ st Militello) , Di Mauro (dal 35’ st Ma. Russo), Agati (dal 1’ st Vitale), Martella, Finocchiaro; Pennisi (dal Cinnirella 22’ st), Ndiongue. Allenatore: Scuto

A disposizione: Aleo, Fazio, Saraò, Miraglia

REAL BELLANTE: Maranella, Di Lodovico (dal 33’ st Di Pasquale), Cargini (dal 19’ Di Leonardo) , Ciccale, En. Tomassetti (dal 33’ En. Tomassetti), Massi, Neri, Trapaasso (dal 39’ st Bartolacci), Croci (dal 42’ st Brandimarte), El. Tomassetti, Pomante. Allenatore: Parigiani

A disposizione: Cuomo, Guerri, Bartolacci, Brandimarte

Recuperi: 1’ (pt); 4’ (st)
Arbitro: Balducci di Empoli

Tutti i numeri delle Leonesse a metà stagione

Con la fine del girone d’andata vale la pena andare a dare un’occhiata al rendimento numerico delle nostre Leonesse: abbiamo preso in considerazione le presenze, i minuti in campo (senza considerare i recuperi: nel calcolo delle nostre statistiche durante l’anno se una giocatrice è subentrata durante il recupero le verrà assegnato d’ufficio 1 minuto in campo, a quella sostituita 89, ndr), i gol e i cartellini. Ovviamente abbiamo esteso la statistica anche alle quattro partite di Coppa Italia giocate finora (le tre del girone preliminare di settembre più l’ottavo di finale vinto in casa dell’Unterland Damen, ndr), cosicché il numero complessivo di gare giocate in questa prima metà di stagione da parte delle biancoblu è 17.

Le uniche due giocatrici sempre presenti, cioè che hanno collezionato almeno un minuto in campo in tutte le partite sono il capitano Veronique Brayda e Gaia Farina: le due attaccanti però non sono le record-woman in fatto di minuti disputati perché in questa speciale graduatoria sono in testa pari merito il portiere Giulia Meleddu e la difensore centrale Angela Locatelli, entrambe con 1350 minuti disputati e 15 gettoni di presenza. Brayda e Farina si sono fermate rispettivamente a 1324 e 901.
Con 16 presenze troviamo Previtali (1226 minuti) e Capelloni (1030 minuti); a 15, oltre alle già citate Meleddu e Locatelli ci sono Brevi (1198 minuti), Viscardi (966 minuti), Ghisi (1203 minuti) e Massussi (987 minuti). Con quasi 900 minuti in campo ci sono le difensori Verzeletti (885 in 12 presenze) e Belussi (856 in 13 presenze).

Capitolo marcaturein testa c’è sempre Brayda, con 11 gol (unica in doppia cifra finora), di cui 7 in campionato e 4 in Coppa Italia. Pari merito nella classifica marcatori della Serie C c’è Capelloni, che però di realizzazioni totali ne vanta 9 (7 più 2 in Coppa Italia). Al terzo posto c’è Farina con 6 gol (5 più 1 in Coppa) e poi le due esterne Viscardi e Pedemonti con 4 gol a testa (3+1 per la prima, tutti in campionato per l’altra). A 3 gol ci sono Magri, Pasquali e Massussi; a 2 Previtali e con una marcatura Brevi, Bocchi, Algisi, Barcella, Tengattini e Assoni.

Il Brescia è una squadra disciplinata, infatti in queste prime 17 partite ufficiali i cartellini gialli incassati sono solamente 10: la più sanzionata con 4 gialli è Viscardi (3 in campionato, 1 in Coppa), Brevi ne ha collezionati 2 (1 in entrambe le competizioni), e con un giallo ci sono Meleddu, Belussi, Ghisi e Brayda.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

La leggenda inglese Fara Williams rinnova fino al 2021

Fara Williams ha firmato un nuovo contratto di 12 mesi con i Royals che estenderanno la sua permanenza al club fino al termine della stagione 2020/21. Williams, che compirà 36 anni alla fine di questo mese, ha trascorso un paio d’anni sbalorditivi da quando è entrata a far parte del Reading dall’Arsenal. Ha firmato un nuovo contratto di un anno alla fine della scorsa stagione per rimanere al club fino all’estate del 2020 e ora si è guadagnata sul campo un altro rinnovo.

Precedentemente ha giocato con il Chelsea , Charlton, Everton e Liverpool , Williams è due volte campione della WSL, nonché detentrice del record di tutti i tempi in Inghilterra con ben 172 presenze per le Lionesse. Non rappresenta l’Inghilterra da un po ‘di tempo, ma non si è ritirata dal calcio internazionale e il CT Phil Neville non ha mai escluso un richiamo delle Lionesse per la veterana.

 

Credit Photo: Reading Facebook

Derby di Trento con l’Isera: super primo tempo e poi la beffa

Un Trento tanto brillante nel primo tempo, quanto ingenuo nella ripresa pareggia il derby con l’Isera al termine di 90 minuti al cardiopalma. Le reti di Rovea e Rosa, sommate all’autogol di Manconi, vengono compensate dall’autorete di Callegari e dai gol di Carabelli e Planchestainer nel finale.

LIVE MATCH

Per il derby con l’Isera, mister Pavan cambia due elementi in difesa e altrettanti a centrocampo schierando Bertamini, Lucin, Tononi e Rovea. Le gialloblù aggrediscono la gara e, dopo aver scaldato i guantoni a Casapu con una staffilata di Fuganti, passano a condurre: Alessandra Tonelli guadagna il fondo e spedisce un pallone teso in mezzo all’area che viene deviato nella propria porta da Manconi nel tentativo di anticipare Poli. L’Isera stenta a rispondere, così la partita scivola fino alla mezz’ora, quando le giocatrici di Pavan riescono a servire il bis con Rovea, abile a battere Casapu con estrema freddezza. Sulle ali dell’entusiasmo, il Trento centra due legni: prima con una conclusione dal limite di Tonelli che si stampa sulla traversa, poi con una deviazione sottomisura di Poli che centra il palo. Al tramonto della prima frazione, le gialloblù trovano l’agognato tris e Rosa si dimostra precisa in termini di tempismo e traiettoria deviando alle spalle di Casapu il traversone dal fondo di Rovea. Ad inizio ripresa i ritmi sono invece più blandi e, dopo dodici minuti dal ritorno in campo, l’Isera riesce ad accorciare le distanze sfruttando un rinvio errato di Callegari che termina nella propria porta. Il Trento non tarda a rispondere ma le deviazioni sottomisura di Rovea e Poli mancano lo specchio della porta graziando l’Isera. Nella seconda parte della ripresa è invece Casapu a tenere a galla le biancorosse, dimostrandosi reattiva in occasione di entrambe le conclusioni sfoderate da Tonelli tra il 24’ e il 32’ minuto. A cinque minuti dal termine, l’Isera torna incredibilmente in gara e la mischia creatasi in area sugli sviluppi di un corner favorisce il tap-in di Carabelli che sigla il momentaneo tre a due. Pochi istanti dopo, la rimonta si completa e una situazione fotocopia porta alla conclusione sottomisura di Planchestainer che spedisce in rete facendo esplodere di gioia le proprie compagne. È l’ultimo atto di una partita tanto spettacolare quanto crudele per le gialloblù, rimaste a distanza di sicurezza fino a pochi istanti dal termine e beffate da un finale di gara incredibile.

Photo Credit: ACF Trento Clarentia

Lo Spezia espugna “Rigutino” in extremis … Giuffra al 92’ decide l’incontro!

Non riesce ripetere la vittoria di domenica scorsa l’Arezzo Calcio Femminile che contro lo Spezia vede vanificare le proprie speranze di agguantare punti al minuto 92’. A passare in vantaggio è stata per prima la squadra spezzina con Di Lupo, nella ripresa Gwiazdowska, con un bel gol, ha pareggiato l’incontro ma durante il forcing finale per cercare la vittoria, è Giuffra ad infrangere i sogni amaranto e a regalare i tre punti allo Spezia.

A Rigutino va in scena la gara valida per l’undicesimo turno del Campionato Nazionale di Serie C, Girone C. Prima dell’inizio dell’incontro le calciatrici amaranto hanno indossato delle magliette (precedentemente consegnate dalla Pistoiese) recante la scritta “1522”, numero telefonico che raccoglie le richieste delle vittime di violenza e stalking. Le ragazze dopo aver consegnato il testimone dell’evento (una statuetta in resina raffigurante una donna) hanno provveduto a porle alle colleghe dello Spezia. L’iniziativa viene portata avanti da inizio campionato e a introdurla è stata proprio la squadra spezzina, vicina all’attività del Centro Antiviolenza Irene. Dopo la consegna, l’Assessore allo Sport e Senatrice della Repubblica Tiziana Nisini, il Prefetto di Arezzo e Massimo Anselmi hanno lanciato un messaggio di sensibilizzazione legato all’evento.
La Partita. Parte bene la formazione spezzina che nei primi minuti di gara lascia intendere il proprio stile di gioco: palla a terra, pochi tocchi per un gioco rapido e veloce. L’Arezzo, che nel frattempo è scesa in campo con le stesse undici che hanno battuto il Grifone due domeniche fa, fatica a impostare il proprio gioco e spesso è costretta a lanci verticali per cercare la giocata di spicco di Paganini. Soprattutto lo Spezia aggradisce in ogni zona del campo i portatori di palla aretini con un pressing estenuante che porta più volte all’errore le giocatrici amaranto. Come al 15’ quando Di Lupo approfitta di un’incomprensione della retroguardia aretina per battere a rete il vantaggio dello Spezia. Il gol scuote l’Arezzo che cerca in tutti i modi di affrontare il baricentro alto della squadra avversaria cercando sulle fasce Mazzini e Gwiazdowska, molto brave nell’uno contro uno. L’occasione migliore del primo tempo per l’Arezzo porta la firma di Verdi: la centrocampista amaranto riesce ad entrare in area dopo una serie di dribbling, ma la conclusione risulta facile preda di Pucitta. Nel secondo tempo il copione della gara cambia vistosamente: lo Spezia fatica a riproporre il gioco dei primi 45’ permettendo alla squadra di casa di iniziare a creare e imporre la propria trama. La partita diventa ancor più vivace con l’inserimento dalla panchina di alcune giocatrici amaranto che hanno il merito di entrare subito in partita: da un cross di Cosi dalla destra arriva la traversa colpita da Verdi, dopo un colpo di testa dentro l’area di rigore. Da lì a poco, la rete del pareggio: lancio verticale dalle retrovie per Gwiazdowska, velocissima a fiondarsi sul pallone e a battere il portiere avversario con un pregevole pallonetto. Il pareggio ritrovato da nuova linfa all’Arezzo che spinge per cercare il gol del pari con tutte le proprie forze: Mazzini, Paganini e Fanciulli hanno le occasioni più nitide, ma non riescono a battere Pucitta. Nel finale di gara, a tempo quasi scaduto, Bernardi mette al centro un traversone per Giuffra, liberissima di battere a rete. Il gol permette allo Spezia di portarsi a casa l’incontro e i tre punti, mentre per l’Arezzo è una doccia fredda maturata dopo una grande reazione al gol subito nel primo tempo.

TABELLINO
ACF Arezzo – Spezia = 1-2
Marcatori: 15’ Di Lupo (Sp), 75’ Gwiazdowska (Ar), 92’ Giuffra (Sp)

A.C.F. Arezzo: Ruotolo, Razzoli, Carleschi, Orsi (59’ Fanciulli), Mencucci (70’ Cosi), Baracchi (80’ Casini), Verdi, Arzedi (45’ Pieri), Gwiazdowska, Mazzini (87’ Cartarasa), Paganini. A disposizione: Antonelli, Gonzi, Pesci

Spezia: Pucitta, Rollero, Nellini, Lehmann, Licco, Giuffra, Basso (82’ Bernardi), Repetto, Del Francia, Bengasi, Di Lupo A disposizione: Rossi, Valente, Serban

Credit Photo: Arezzo Calcio Femminile

Il Chieti Calcio Femminile torna alla vittoria contro il Catanzaro

Serviva una vittoria al Chieti Calcio Femminile dopo le due sconfitte consecutive contro il Pescara e le Free Girls: è arrivata contro il Catanzaro con un roboante 6-2 in un match che non è mai stato in discussione. Le neroverdi sono entrate in campo con la mentalità giusta ed hanno messo al sicuro il risultato già nel primo tempo conclusosi sul 4-0 per poi incrementare il punteggio nel secondo, seppur subendo anche due reti. Alla fine è finita 6-2 per le ragazze di Mister Lello Di Camillo che tornano così a scalare posizioni in classifica raggiungendo il Pescara a quota 22 punti al quinto posto.
La formazione iniziale del Chieti vede il ritorno da titolare di Gangemi: alla fine sarà ottima la sua prova impreziosita anche da una rete.

Si inizia subito nel segno delle padrone di casa che sfiorano il vantaggio al 2′ con un colpo di testa a lato di pochissimo di Benedetti su cross di Giada Di Camillo.
Il gol è nell’aria ed arriva puntualmente al 7′: punizione dalla fascia di Giulia Di Camillo, stacco di testa imperioso di Ferrazza che mette la palla all’incrocio dei pali.
Il Chieti insiste e trova il raddoppio al 10′: scambio veloce Fischer- Scioli – Vukcevic, quest’ultima da posizione impossibile segna un autentico eurogol indirizzando il pallone nel sette opposto.
Al 18′ Verrino su calcio di punizione chiama alla parata a terra Falcocchia.
Sei minuti più tardi è Vukcevic, fra le migliori in campo, a seminare scompiglio nella difesa calabrese, è il portiere Zangari a mettere in angolo risolvendo una situazione che si era fatta decisamente pericolosa.
Al 27′ Carnevale, ben pescata da Vukcevic, viene anticipata di un soffio al momento della conclusione.
Azione corale del Chieti al 32′, palla a Scioli che serve ancora Carnevale, ma il suo tiro finisce alto.
Al 34′ le neroverdi fanno tris: punizione di Giulia Di Camillo, Zangari respinge, la sfera finisce sui piedi di Gangemi che con un gran tiro di prima intenzione batte il portiere ospite e festeggia il suo ritorno in squadra come meglio non poteva fare. Il Chieti continua a martellare in attacco e ha altre due occasioni fra il 36′ e il 37′ prima con Vukcevic e poi con Scioli.
Il poker arriva al 38′ quando Scioli viene servita sul filo del fuorigioco da Giulia Di Camillo e infila Zangari con un preciso diagonale. Si va al riposo dunque sul 4-0 per il Chieti.

La ripresa si apre subito nel segno delle neroverdi che trovano la quinta rete al 3′ ancora con Scioli, brava a ribadire in rete una conclusione di Vukcevic respinta da Zangari.
All’8′ è ancora Vukcevic ad avere l’occasione per firmare la doppietta personale, ma il suo calcio di punizione da notevole distanza si stampa in pieno sulla traversa.
Due minuti dopo doppia prodezza del portiere ospite Zangari che dice di no prima a Fischer e poi a Giada Di Camillo evitando così la sesta capitolazione. Al 12′ una bella azione delle ospiti porta al tiro Romeo, ma la sua conclusione finisce alta. Il Chieti torna in attacco al 14′ con Carnevale che vuole fortemente il gol, ma tira alto. Al 22′ ottima azione Fischer-Giada Di Camillo-Vukcevic, quest’ultima fa partire un gran bolide, ma si oppone bene Zangari che alza sulla traversa. Ancora Chieti con Fischer che al 28′ si divora una facile occasione mettendo incredibilmente a lato su appoggio di Vukcevic.
Un minuto dopo è Verrino a concludere alto dopo aver corso per quasi tutto il campo.
Al 31′ arriva il gol del Catanzaro: Romeo entra in area e di forza mette in rete per il parziale 5-1.
Il Chieti trova la sesta marcatura al 36′: Vukcevic fa filtrare il pallone in area per la liberissima Giulia Di Camillo che appoggia con sicurezza in rete.
Un minuto dopo le ospiti fissano il definitivo 6-2: Verrino, la migliore delle sue, se ne va in velocità, si libera di un difensore e segna sull’uscita di Falcocchia.
Entrano in campo Seravalli a difesa della porta neroverde al posto di Falcocchia e Colecchi per Gangemi che esce fra gli applausi. La stessa Colecchi, lanciata a rete da Fischer al 40′, si ferma incredibilmente pensando forse ad un eventuale fuorigioco e l’azione sfuma.
Ad un minuto dal novantesimo una girata di Romeo finisce alta. Nei minuti di recupero non succede più nulla: finisce 6-2 per il Chieti che festeggia il ritorno alla vittoria e chiude al meglio il girone di andata. Domenica prossima all’Antistadio di Francavilla al Mare arriverà la capolista Pomigliano.

Tabellino della partita:
Chieti Calcio Femminile – Catanzaro 6-2
Reti: 7′ pt Ferrazza, 10′ pt Vukcevic, 34′ pt Gangemi, 37′ pt e 3′ st Scioli, 31′ st Romeo, 36′ st Giulia Di Camillo, 38′ st Verrino.
Ammonite: Giulia Di Camillo e De Vincentiis (C), Verrino (Cz)

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia (37′ st Seravalli), Di Camillo Giada (27′ st Di Domizio) , Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Fischer, Di Camillo Giulia, Gangemi (27′ st De Vincentiis), Giuliana, Carnevale, Scioli (37′ st Colecchi).
A disp.: Di Sebastiano, Lacentra.
All.: Di Camillo Lello

Catanzaro: Zangari, Criseo, Rania (20′ st Stranieri), Romeo, Sacco C., Dardano (8′ st Vecchi), Cardone (33′ st Sacco M.), Cardamone, Moscatello (9′ st Iezzi), Torano, Verrino.
A disp.: Squillacioti, Marchio.
All.: Ortolini Francesco

Arbitro: Esposito di Ercolano
Assistenti: Cavallo di Lanciano e Chiavaroli di Pescara.

Credit Photo: Chieti Calcio Femminile

“Palla alle donne contro ogni violenza”: la statuetta ritorna a La Spezia

Prosegue la staffetta dedicata alla campagna “Palla alle donne contro ogni violenza”, promossa dalla società La Spezia Calcio femminile e sostenuta dal Dipartimento calcio femminile. Domenica 12 gennaio, in occasione dell’ultima gara di andata del campionato di Serie C Arezzo-La Spezia, lo stadio “Giusy Conti” di Arezzo è stato testimone dello scambio della statuetta emblema della campagna.
All’evento hanno partecipato il direttore generale Marco Zanotti della società La Spezia, il presidente dell’Arezzo Maria Chiara Davanti, il prefetto della città toscana Anna Palombi e l’Assessore alle Pari Opportunità e Servizi Sociali di Arezzo Tiziana Nisini.

Credit Photo: LND

Incontro tra staff di club e nazionale. Fuselli: «Importante continuare nel confronto con le società», Nonnato: «Da imitare il metodo di cooperazione»

Firenze – Si è tenuta questa mattina, presso l’Aula Magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano, la riunione per i tecnici e per i preparatori atletici  della FIGC DCF. I rappresentanti dei club di Serie A e Serie B, tra cui la vice allenatrice dell’Hellas Verona Silvia Fuselli e il preparatore atletico gialloblù Andrea Nonnato, hanno seguito l’incontro iniziato alle 11.30 con l’introduzione del commissario tecnico Milena Bertolini, affiancata dal match analyst Marco Mannucci. Una prima parte che si è concentrata sui dati statistici della Serie A e del calcio internazionale.

A seguire l’intervento di Francesco Perandi, preparatore atletico della Nazionale Italiana Femminile, sugli aspetti preventivi, il modello prestativo e l’allenamento metabolico nel calcio femminile d’élite. Hanno poi chiuso Luca GatteschiNatale Gentile, rispettivamente Medico dello Sport e Nutrizionista della Nazionale di cui la gialloblù Benedetta Glionna fa parte. Al termine è stato aperto un dibattito riguardante i temi trattati.

«Gli argomenti trattati mettono al centro le giocatrici – ha spiegato la vice allenatrice di HVW Silvia Fuselli al termine della riunione – dall’aspetto tecnico a quello tattico, passando da quelli della preparazione, della nutrizione e tutto ciò che è legato alla match analysis. È stato un incontro importante per capire come sta lavorando la Nazionale, che penso sia la strada da seguire, specie se, come hanno ribadito, c’è e ci sarà un continuo confronto con le società».

«Sono stati toccati tutti i temi – ha invece dichiarato Andrea Nonnato, preparatore atletico di HVW – la prevenzione, l’allenamento specifico, la nutrizione, i test combinati e i dati GPS. È stato presentato bene il lavoro in team, come devono integrarsi le varie figure e la Nazionale sembra che lo faccia veramente in maniera ottimale. Penso ci siano tanti aspetti da colmare rispetto ad altri paesi, ma siamo decisamente sulla strada giusta visto l’approccio al lavoro adottato in Nazionale: un metodo da imitare per il lavoro di cooperazione attuato a livello professionale».

A partire dalle 14.30 i partecipanti hanno poi seguito l’allenamento della Nazionale Femminile Under 16 del tecnico federale Jacopo Leandri, con una fase di prevenzione in palestra e poi il lavoro sul campo.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Due pali e la beffa nel finale, le azzurre scivolano al secondo posto

Sconfitta beffarda in casa del Ravenna Women per il Napoli Femminile che alla decima giornata incappa nel primo ko in campionato, perde la vetta della classifica ma conserva due punti di vantaggio sulla Lazio terza. La formazione di mister Marino disputa una buona gara cogliendo anche due legni, uno per tempo. Nella prima frazione è stata Nencioni a colpire il palo mentre nella ripresa è stata Chatzinikolaou a centrare il montante sempre sul punteggio di zero a zero. Una giornata dunque sfortunata per il Napoli (nelle cui fila ha esordito la tedesca Beil), certificata dalla rete del Ravenna, a due minuti dalla fine, siglata da Cimatti.

Adesso sarà importante rialzare la testa domenica prossima contro il Vittorio Veneto: “Abbiamo creato tanto senza finalizzare in modo adeguato – spiega Mister Marinoci è mancata la necessaria cattiveria per fare risultato pieno e per evitare la beffa finale. Pensavamo di poterla vincere tanto che nella ripresa con il 4-2-3-1 abbiamo sfiorato ripetutamente il gol del vantaggio ma la fortuna non ci ha assistito; ora dobbiamo metterci in fretta questo episodio alle spalle togliendoci però quel pizzico di presunzione che ci ha accompagnato di recente”.

Photo Credit: Napoli Femminile

A Coverciano l’incontro tra club di Serie A e B. Bertolini: “Insieme per lo sviluppo del movimento”

Lo staff tecnico della Nazionale femminile ha incontrato allenatori e preparatori delle società. Mantovani: “L’obiettivo è tutelare le atlete”

Una cornice d’eccezione, come l’aula magna di Coverciano, per un evento di rilievo, come l’incontro tra lo staff tecnico della Nazionale azzurra e i rappresentanti dei club dei due massimi campionati italiani: quest’oggi al Centro Tecnico Federale, la Ct Milena Bertolini, insieme ai suoi collaboratori, ha incontrato allenatori e preparatori atletici delle società di Serie A e Serie B femminile.

“Vedere questa grande partecipazione – ha commentato Milena Bertolini, rivolgendosi alla platea presente – è motivo di grande soddisfazione e rappresenta un chiaro messaggio: ci sono voglia e passione per far crescere sempre di più il calcio femminile. Insieme possiamo dare un grande contributo per lo sviluppo del movimento.
Il livello del campionato italiano si sta innalzando, dal punto di vista del gioco espresso ma anche dell’intensità e degli aspetti tecnico-tattici. L’attenzione mediatica sempre maggiore è una conseguenza che esemplifica al meglio questa crescita.
Il lavoro di oggi vuole sottolineare quanto le giocatrici siano un patrimonio di tutto il movimento del calcio femminile, sia per la Nazionale che per i club: il confronto con voi, che rappresentate le società di appartenenza delle nostre giocatrici, è un valore aggiunto fondamentale”.

L’incontro tra lo staff azzurro e i rappresentanti delle società ha visto i lavori aperti dal preparatore atletico della Nazionale, Francesco Perondi, che ha illustrato gli “aspetti preventivi nel calcio femminile d’élite”. Il medico e il nutrizionista della Nazionale femminile – rispettivamente Luca Gatteschi e Natale Gentile – hanno quindi effettuato un intervento dal titolo “La calciatrice: aspetti medici e nutrizionali specifici negli interventi di prevenzione”, mentre il fisiologo dell’esercizio FIGC, Cristian Savoia, ha esposto il “Modello prestativo e allenamento metabolico nel calcio femminile d’élite”. Gli interventi dello staff tecnico azzurro si sono chiusi con il match analyst della Nazionale femminile, Marco Mannucci, che ha illustrato, attraverso i dati, i principi di gioco ricercati da Milena Bertolini, in un confronto statistico tra Serie A femminile e calcio internazionale, in riferimento anche agli ultimi Mondiali di Francia.

“Essere qui insieme a voi – ha sottolineato al termine dei lavori la presidente della Divisione Calcio Femminile, Ludovica Mantovani – era davvero importante per me. Oggi abbiamo potuto ascoltare interventi che hanno evidenziato quanto siano fondamentali le figure all’interno di ogni staff tecnico e come riescano a collaborare tra di loro. Il nostro obiettivo è quello di tutelare sempre la salute delle atlete e di confrontarci, come abbiamo fatto oggi, sui dati che abbiamo a disposizione nei vari ambiti calcistici”.

Nel pomeriggio, allenatori e preparatori atletici dei club di Serie A e Serie B femminile hanno potuto seguire da vicino l’allenamento della Nazionale Under 16 femminile guidata da Jacopo Leandri, da ieri in raduno a Coverciano fino a giovedì prossimo.

Credit Photo: FIGC

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