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Eleonora Goldoni: “Auguro anche te… di soffermarti sui momenti che ti hanno fatto stare bene”

Eleonora Goldoni è stato il primo colpo estivo 2019 dell’Inter Femminile che ha prelevato la giocatrice dalla squadra americana del Lady Buccaneers (Tennessee) in cui ha militato dal 2015-2019. Tutte le emozioni dell’anno appena cocluso sono confluite in un post Instagram nel quale l’atleta ha tirato le somme facendo il punto su questa prima parte di stagione:
«Non è certamente stato un anno qualsiasi. Credo proprio che questo 2019 farò fatica a scordarlo. Un anno di cambiamenti, di evoluzioni, di novità. Ha segnato la conclusione di un capitolo durato 4 anni in America, una delle scelte più stravolgenti che abbia mai fatto. Un rischio preso e portato a termine con una soddisfazione inestimabile: la Laurea. Da qui il nuovo inizio. L’ennesimo salto nel buio. Il rientro in Italia, la scelta della squadra del cuore, quella squadra che ho sempre solo potuto sognare, quel futuro che sembrava tanto lontano e che ora posso abbracciare nella mia quotidianità. I primi allenamenti, le prime emozionanti amichevoli fino ad arrivare all’esordio in serie A.
Ogni momento è stato accompagnato da persone: alcune perse durante il tragitto, altre ritrovate, incontrate, o che mi stanno a fianco da una vita intera. Tutti indubbiamente hanno lasciato qualcosa. Di momenti da descrivere ce ne sarebbero un’infinità ma in primis voglio ricordare questi due che per me hanno segnato una grande fine e un grande inizio. Certo, le difficoltà ce ne sono state, a volte ho pensato fossero addirittura troppe, ma non mi piace mai soffermarmici. Esalto ciò che di positivo c’è stato, risalto i risultati raggiunti, gli obiettivi preposti, i sorrisi fatti. Proprio per questo auguro anche te che stai leggendo questo messaggio, di soffermarti sui momenti che ti hanno fatto stare bene. Sono sicura ce ne siano stati. Ricordali, ricordiamoli e non diamoli per scontati».

#2019 #year #past #future #memories
#happiness #sorrisi #smile #experience #grateful

Credit Photo:Pagina Instagram Eleonora Goldoni

 

Il Florentia cambia pelle… nel 2020 si riparte senza Michele Ardito

Sembrerebbe incredibile invece è proprio così. Tramite un comunicato stampa emesso il 18 dicembre, il Florentia ha annunciato l’esonero dell’allenatore Michele Ardito. Al suo posto la squadra sarà guidata dall’attuale direttore tecnico Stefano Carobbi supportato da Elisabetta Tona e Giulia Domenichetti. L’anno nuovo per la formazione toscana si aprirà con la difficile trasferta sul campo dell’Inter.

L’AMMAZZA GRANDI
E’ piuttosto difficile analizzare l’attuale stagione del Florentia San Gimignano. Non essendo una squadra d’altissima fascia è riuscita comunque a portare a casa due grandi imprese sconfiggendo prima la Roma e poi il Milan. Guardando però a com’era iniziato questo campionato e a come il Florentia è giunto alla pausa natalizia ci si domanda: ma com’è successo? Le prime tre giornate infatti sono state disastrose per la compagine toscana, tanto da iniziare a ipotizzare una tragica caduta nella serie cadetta.

Dalla terza giornata in poi le ragazze di Michele Ardito, spinte da una voglia determinante, hanno inanellato una serie di risultati utili consecutivi. Trascinate dai goal di Meagan Kelly e dalle giocate di Melania Martinovic, le neroverdi giungono fino alla soglia del terzo posto prima di arrestarsi nuovamente incassando due sconfitte nelle ultime gare di questo 2019. Nonostante le importanti vittorie e i risultati utili ottenuti nel corso della stagione, il patron Tommaso Becagli ha optato per un cambio di guida tecnica.

Oltre all’ormai ex coach, il Florentia ha dovuto anche dare l’addio al suo capitano e baluardo Giulia Orlandi la quale ha scelto la dolorosa via del ritiro. La sua partita d’addio  coincide con l’ultima vittoria ottenuta sul campo. Nel 2020 la squadra dovrà tornare a imporre il suo gioco alla ricerca di una salvezza non irraggiungibile. Nel mentre chissà che il Florentia non voglia mietere un’altra vittima eccellente tra le mura amiche.

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Annahita Zamanian è bianconera!

L’attaccante classe 1998 arriva dal Paris Saint-Germai

Nuovo anno, nuovo decennio e nuovo acquisto per le Juventus Women! Annahita Zamanian è infatti diventata una nuova giocatrice bianconera.

L’attaccante classe 1998 arriva a Torino dopo due stagioni al Paris Saint-Germain e un inizio di carriera al Kopparbergs/Göteborg. Nata a Londra, ma cresciuta in Svezia, Annahita possiede passaporto inglese e francese, e ha collezionato presenze con la nazionale transalpina a partire dall’Under16 fino al Mondiale Under20 del 2018.

Ora inizia la sua nuova vita bianconera, nella quale indosserà la maglia numero 19,perciò le facciamo il nostro più grande in bocca al lupo.

Benvenuta, Annahita!

Credit Photo: Juventus Women

 

Tutti i numeri del 2019: tra certezze e sorprese, è sempre Tommalandia!

Per il Permac Vittorio Veneto va ufficialmente in archivio, “semplicemente” il miglior decennio della gloriosa, ultratrentennale storia calcistica rossoblù : gli anni d’oro della Serie A, conquistata nell’indelebile ricordo del “Baffo”, rappresentano non solo un prezioso memoir del quale fregiarsi talvolta con un pizzico di nostalgia, ma la Cometa di Halley per una società sempre a caccia di rinnovati, ambiziosi obiettivi anno che verrà dopo anno che verrà.

La lunga storia d’amore e di pallone che lega indissolubilmente la Città della Vittoria alle proprie rappresentati sotto l’egida Mafalda è certificata anche quest’anno da numeri importanti e di assoluto rilievo. Guardando con fame e fiducia al 2020 e alla nuova ruggente decade che verrà, a partire dalla sfida di campionato del 5 Gennaio sul terreno del Chievo Fortitudo, facciamo i conti con i primati, i protagonisti e le curiosità di quest’Anno Solare 2019:

  • Club 26 : come il numero degli incontri ufficiali disputati dalle Tose nel 2019. 13 nel campionato di Serie C (dal match casalingo contro la Riozzese del 10 Gennaio alla gara di chiusura del Girone il 28 Aprile con il Trento), 8 in Serie B (dall’esordio interno del 15 Settembre con il Cittadella all’ultima sfida dell’anno al Barison contro il Cesena), 3 in Coppa Italia di Serie C (il doppio impegno nei Quarti di Finali con il Campomorone e la semifinale d’andata in casa con la Riozzese) e 2 nella Coppa Italia nazionale (successo nel girone con il Cittadella e successiva, decisiva sconfitta a Ravenna) per un totale di 11 Vittorie, 6 Pareggi e 9 Sconfitte, con 43 reti realizzate e 33 subite.
  • ‘O pate d’ ‘e criature : 29 le giocatrici che in quest’anno solare hanno assaggiato il campo, per moltissimi o solo alcuni minuti, con indosso la maglia della Prima Squadra rossoblu, da Capitan Laura Tommasella sino alla fresca new entry Giulia Mancuso. In attesa, ovviamente, di vedere all’opera nel nuovo anno le ulteriori 2 nuovissime frecce nella faretra tecnico-tattica di mister Diego Bortoluzzi: la centrocampista Maria Zuliani e la punta Flavia Devoto.
  • War of decades : in tema di decenni caldi, tra le protagoniste con i colori Permac stravincono gli anni ’90, con ben 19 ragazze su 29 nate tra il 1990 e il 1999. Pareggio assoluto tra i baluardi degli 80’s e le giovani speranze della prima metà di anni 2000, entrambe a quota 5 rappresentanti avvicendatesi sul campo.
  • Trio Meravigliao : pur non centrando l’en plein in termini di presenze, l’inossidabile Laura Tommasella e l’ormai bandiera Karin Mantoani si confermano tra le giocatrici di movimento più utilizzate nello schiacchiere tattico rossoblù, insieme alla sempre più indispensabile “tuttocampista” Valentina Foltran. Se Capitan Tomma – ancora in attesa di clonazione ufficiale – spicca in termini di gettoni complessivi, 22 come l’amato numero di maglia, davanti alle compagne, è KM28 con i suoi 1884 minuti totali di impiego sul campo (in 21 presenze) a conquistare la palma assoluta di maipiùsenza dell’anno. VF7, con 1858 giri di orologio a referto in 21 presenze, appaia capitan Tommasella sul podio delle irrinunciabili di questo 2019.
  • Bomber in time : la top scorer dell’anno solare rossoblù si conferma per il terzo anno di fila Natasha Piai con i suoi 12 centri tra Campionato e Coppe (2 in questo primo scorcio di stagione), davanti alla rampante classe 2002 Ilaria Mella a quota 4. La compagine vittoriese si conferma in grado di mandare in rete la maggior parte delle proprie protagoniste sul campo: sono ben 16 le giocatrici Permac ad aver iscritto il proprio nome a referto sul tabellino almeno una volta nell’anno solare corrente.
  • Miss Clean Sheet : Indispensabile guardiana dei preziosi montanti rossoblù, la numero 1 Giulia Reginato – a cavallo tra le proprie nona e decima stagione a Vittorio Veneto – è riuscita a mantenere per ben 11 la propria porta inviolata nelle 22 occasioni ufficiali in cui ha potuto offrire il proprio contributo sul campo. Paper Sings.
  • The Cantera goes boom : Impossibile non menzionare l’anno d’oro del Settore Giovanile rossoblù, culminato nella schiacciante vittoria del campionato Juniores ad opera della formazione guidata dalla multitasking Laura Tommasella, alla prima esperienza alle prese (anche) con il ruolo di Mister. Trascinate dalle 32 reti di Ilaria Mella, dagli 11 centri di Giulia Trevisiol e da un collettivo capace di collezionare ben 43 punti in 16 incontri, le Tosette si sono spinte sino al penultimo atto della fase nazionale contro il Torino mancando al fotofinish la conquista della finale.
  • Good & bad memories : Tra i momenti ad alto grado di memorabilità dell’annata spicca l’esaltante gara di ritorno nei Quarti di Coppa di Serie C a Campomorone, risolta all’ultimissimo istante da un pregevole pallonetto di Foltran da distanza siderale. Da celebrare, e continuare ad onorare domenica dopo domenica, l’esordio nella Serie B a Girone Unico, conquistata dopo un duro lavoro di backstage della società per rendere possibile il ripescaggio in Cadetteria. Agli archivi va, definitivamente, anche la discussa vicenda della mancata disputa della semifinale di ritorno in Coppa sul campo della Riozzese: un monito perché, alle porte della nuova era del Professionismo femminile, certe cose non abbiano da accadere mai più.

Addio 2019, Benvenuto 2020. Forza Tose! Tanti auguri a tutti, the best is yet to come!

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Premesse 2020: Juventus vicina al titolo, corsa a tre per la Champions, l’Inter rischia?

La pausa natalizia nel calcio femminile equivale al giro di boa tra girone d’andata e quello di ritorno. Vediamo quali sono le prospettive che ci aspettano per la seconda parte di questa Serie A 2019-2020 che ripartirà l’11 gennaio

LA JUVENTUS VA; MILAN, ROMA E FIORENTINA A CACCIA DELL’EUROPA.
DELUSIONE INTER
Le bianconere sembrano ormai irraggiungibili. Fermate in una sola occasione da un pareggio, le restati partite della squadra torinese sono state una lunga serie di vittorie senza ostacoli. La corazzata bianconera capace solo di vincere nel calcio maschile sembra essere riuscita a trasmettere la stessa fame anche al gentil sesso. E’ quasi impossibile ipotizzare che la Juve non raggiunga il suo terzo scudetto consecutivo

Se la formazione campione d’Italia va per la sua strada, dietro di lei è in corso una vera e propria battaglia a tre. Il secondo posto, ultimo disponibile per chi vuole disputare la Champions League, è ambito da Roma, Fiorentina e Milan. Tre formazioni ben rinforzate dal mercato e vogliose di non voler mancare l’obiettivo nonostante qualche calo di tensione. Al momento la seconda piazza è occupata dalla Fiorentina Women’s, nell’attesa che il Milan recuperi la gara col Bari. La Roma di Betty Bavagnoli insegue con il fiato sul collo ad un solo punto di distanza

La grande delusa di questa stagione è sicuramente l’Inter di Attilio Sorbi. Le ragazze nerazzurre capitanate da Regina Baresi sono ferme a quota undici; sei punti sopra la zona retrocessione. La compagine interista, che pur sembrava potesse disputare un gran bel campionato in virtù della sua campagna acquisti che ha visto anche l’approdo ad Appiano Gentile di Eleonora Goldoni, ha raccolto la miseria di tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. Un ruolino di marcia non certamente gradito ai tifosi interisti che speravano di vedere la loro squadra lottare almeno per un piazzamento dignitoso.

Credit Photo: Andrea Amato

 

Rita Guarino: “Ci hanno dato delle lesbiche. Per noi è stata come una manna”

Nuovo decennio ed è quello in cui vanno abbattuti i pregiudizi, anche nel calcio. Nel 2019, la scossa del movimento femminile,  Rita Guarino, allenatrice della Juventus Women, racconta come si è arrivati qui e cosa non può mancare per andare avanti. « La Juve ha iniziato con motivazioni forti. Non è mai stato un esperimento o un tentativo ma un’idea chiara. La forza di un brand sta anche nel riempire un foglio bianco e non è solo di disponibilità economica, ma progettualità e lungimiranza».« Il calcio di oggi è parente stretto di quello che giocavo io negli anni novanta. Dobbiamo molto a chi si è tenuto a galla e ha combattuto battaglie importanti investendo in proprio. L’Italia è sempre stata un bacino di talento, l’ attenzione mediatica c’era, le partite andavano in diretta Rai, ma poi nessuno ci ha costruito sopra».«Lo scetticismo è sempre lì, però il calcio femminile può trovare terreno dove il lato maschile fatica. Non vedo tante famiglie a seguire gli uomini, da noi ci sono, mentre il calciofilo italiano fatica a trovarci interessanti».

Sara Gama è diventata un punto di riferimento per il movimento, si confronta con lei?
«Spesso. Non è stata scelta a caso come leader. Sapevo quali valori portava e quanto potesse renderli produttivi».

La britannica Aluko ha lasciato la squadra e ha detto che a Torino non si è sempre sentita a proprio agio.
«Purtroppo non avevo idea del suo stato d’animo e non so se si tratta di percezioni o di fatti, non c’è stato modo di confrontarsi. Se avessimo saputo l’avremmo sostenuta,Se io vado in Inghilterra, di certo mi sento giudicata per il mio accento, magari invece non è così. Comunque la discriminazione su vari fronti è una battaglia da sostenere, siamo lontano dall’accettare davvero la diversità. Il problema non è Torino e forse nemmeno l’Italia. Torino è la città dove sono nata, la conosco bene, ha gli stessi problemi di ogni posto d’Europa eppure negli anni si è aperta ed cambiata. Io ne sono fiera».

Ha parlato di diversità. Una giocatrice della nazionale,Elena Linari, ha detto di essere gay e trova che in Italia sia ancora un tabù.
«Non sono stupita, ma non ho mai ritenuto che la vita privata potesse essere la bandiera di qualsivoglia diritto, è una scelta personale. Si può essere veri anche senza raccontare l’intimità, non è da lì che si passa per la rivoluzione culturale».

La sciagurata frase sulle «quattro lesbiche» quanto male ha fatto?
«È stata una fortuna. Il presidente della lega dilettanti che  esce così… Era talmente abnorme da imporre una reazione. È stata una manna, la domanda vera è quanto ci avremmo messo ad arrivare dove siamo senza la frase?».

La legge di bilancio propone un emendamento che può aiutare il professionismo delle donne nello sport.
«È un passo, non la soluzione. Mancano troppe tappe intermedie per poterlo considerare l’inizio del professionismo».

È la prima offerta concreta. Prendere o lasciare.
«Se prendo e poi si fanno le fondamenta e lasciamo l’opera con uno spuntone di ferro piantato lì? È un rischio. La sostenibilità economica la crei con un movimento maturo che cresce costantemente».

Credit Photo:Pagina Facebook Rita Guarino

Fabio Taiocchi fa il punto della situazione in casa Orobica

Ormai da diversi anni Fabio Taiocchi ricopre con grande profitto la carica di direttore sportivo e quest’anno è divenuto direttore generale.

Ecco le sue riflessioni riguardo l’attuale situazione della squadra ed il corrente mercato.

“In questo ultimo intenso mese di lavoro abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso.

Il mix di esperienza e giovani leve non ha dato i frutti, in termini di punti e posizione in classifica, sperati a inizio anno.
Scegliere di non puntare più su certe giocatrici non è stato semplice per le normali logiche che si instaurano nei gruppi consolidati.
Aver saputo di essere ripescati il 2 agosto non ha agevolato perché la squadra, creata per fare la Serie B, contava già 23 elementi.

Sono soddisfatto della ricollocazione delle nostre ex giocatrici in squadre importanti di serie C e B, per noi ha voluto dire poter reinvestire in calciatrici di caratura internazionale che spero aiuteranno i nostri colori a trovare la salvezza.

Credere in un ritorno di campionato differente è d’obbligo: ora abbiamo fatto scelte più oculate e con diverso tempo a disposizione anche per provare le giocatrici, ed, in alcuni casi, non sceglierle.

Per una squadra come l’Orobica poter selezionare i profili è fondamentale per cercare di non sbagliare.
Rimane il fatto che stiamo facendo di tutto per dimostrare che questa Orobica merita di stare nell’élite del calcio femminile.

Auguro a tutte le società un buon 2020, alla nostra Orobica un anno ricco di soddisfazioni sportive e per i nostri tifosi speriamo di regalare loro un sacco di esultanze nel nostro campo di gioco “Giacinto Facchetti” di Cologno al Serio.”

A breve ulteriori news sulla campagna acquisti che continua…………

Credit Photo: Orobica Calcio Femminile Bergamo

Milena Bertolini, CT Nazionale Femminile Italiana: “Il 2020 sarà l’anno della crescita”

Milena Bertolini, commissario tecnico della nazionale femminile italiana, ha rilasciato una lunga intervista sulla “La Nazione”.

ITALIA AI MONDIALI DI FRANCIA
“La fotografia del 2019 è il gol di Barbara Bonansea al 95° nel debutto vincente contro l’Australia. A ripensarci l’emozione è ancora fortissima. Olanda? Abbiamo dato tutto, ma siamo arrivate troppo stanche dalla gara contro la Cina, se potessi rigiocherei contro di loro”

IL FUTURO DEL CALCIO FEMMINILE IN ITALIA
“Quest’anno è stato quello della ripartenza, mentre il prossimo dovrà essere quello della crescita, anche in termini di spettacolo. Dobbiamo proporre un calcio che attiri, ma vorrei anche una crescita strutturale con il prossimo campionato che dovrà partire con le atlete professioniste. Il Mondiale ha iniziato a rompere la cortina dei pregiudizi, ma dobbiamo ancora lavorare molto nelle periferie del pallone”

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Bragantini: “Credo nelle potenzialità di questa squadra”

Il 2019 è ormai alle spalle e per la società gialloblù sarà sicuramente un anno da ricordare. Dal quarto posto della scorsa stagione con mister Simone Bragantini in panchina, alla nuova stagione ricca di novità con l’affiliazione al ChievoVerona e la nuova avventura targata Cfw. Emozioni, tensioni e tante soddisfazioni che, seppur la stagione attuale non sia partita nel migliore dei modi, il direttore sportivo Valeriano Bragantini prova a raccontare.

Valeriano, il 2019 si sta per concludere. Come valuti questa annata?

I cambiamenti avvenuti hanno portato sicuramente tanto entusiasmo e un livello calcistico più alto. Un miglioramento che non riguarda solo il campo ma anche l’aspetto gestionale che si sta rivelando molto importante. Per quanto riguarda l’annata, lo scorso campionato, ad oggi, avevamo una posizione di classifica migliore mentre per la stagione in corso devo dire che non sono contento del terzultimo posto maturato. Abbiamo esonerato il mister ma rimango convinto delle potenzialità di questa squadra.

La stagione 2019/2020 è iniziata in salita: 7 punti in 8 partite e terzultimo posto. Ti aspettavi un inizio così difficile?

Sinceramente, non mi aspettavo un inizio così. Quest’anno il campionato, a differenza della scorsa stagione, è molto più difficile perchè c’è più equilibrio e ogni partita è impegnativa. In questi tre mesi alcune partite le abbiamo perse perchè meritavamo di perderle mentre altri risultati sono inspiegabili. Al di là di questo, se guardo il livello qualitativo della rosa credo che non siamo secondi a nessuno se non alla capolista Napoli.

Nel mercato di riparazione è uscita Pavana e non è stata rimpiazzata da nessun nuovo acquisto. Nonostante l’inizio difficile sei ancora convinto del valore della rosa?

Pavana ha cambiato squadra per una scelta personale: non era più convinta del progetto ed è stato giusto che sia andata via. Non ho voluto prendere nessuno perchè la rosa è ampia e non volevo interagire nelle dinamiche di gruppo. Le ragazze sono molto coese e questo aspetto ci può consentire di fare la differenza. Il nostro obiettivo rimane la permanenza in serie B e con questa rosa credo si possa raggiungere.

Dopo la sconfitta contro San Marino c’è stato l’esonero di Zuccher e l’arrivo di Dalla Pozza. A tre partite dalla fine del girone di andata ti aspetti un cambio di passo già contro il Vittorio Veneto?

Nelle prossime tre partite spero in tre risultati utili perchè ci devono essere e perchè abbiamo tutte le carte in regola per farli. Il duro lavoro che le ragazze hanno fatto con Zuccher e che stanno facendo con il nuovo mister, sono convinto possa portare frutti.

Credit Photo: Fortitudo Mozzecane Calcio Femminile

Manuela Giugliano, AS Roma: “Noi giochiamo a calcio per passione e vorremmo avere gli stessi diritti dei nostri colleghi uomini”

Manuela Giugliano, centrocampista offensivo della AS Roma e della nazionale italiana, è intervenuta ai microfoni della Rai durante il programma “Dribbling” sul canale Rai Sport rilasciando diversi pensieri sul premio come migliore calciatrice del 2019 e obiettivi per il futuro.

PREMIO CALCIATRICE DELL’ANNO
“Un onore essere premiata come migliore giocatrice dell’anno, soprattutto perché sono stata scelta dalle mie compagne, questo per me è fondamentale, vuol dire che sono riuscita a fargli vivere un calcio mio“.

SUL PALCO CON CRISTIANO RONALDO
“Stare al fianco del calciatore più forte del mondo è stata un’emozione unica“.
… TI HA DETTO QUALCOSA?
“Sì, mi ha fatto i complimenti e mi sono emozionata“.

CREDI DI POTER MIGLIORARE IN CAMPO?
“Devo rimanere me stessa, per continuare a dare il meglio dentro e fuori al campo, se ci riesco penso di poter fare grandi cose“.

IL CALCIO FEMMINILE IN ITALIA
“Noi siamo la base per questo nuovo mondo. Noi lo facciamo per passione, vorremmo avere gli stessi diritti dei nostri colleghi uomini, speriamo che in tanti continuino ad aiutarci e a credere nel nostro movimento“.

LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE
“Noto, giorno dopo giorno, che le cose stanno cambiano, anche se lentamente purtroppo“.

AS ROMA…
“Mi trovo benissimo, ho trovato un gruppo unito e intelligente. Roma è una città bellissima, all’inizio non credevo di potermi ad adattare ad un posto così caotico. Sono innamorata di Piazza di Spagna, ci vado praticamente tutti i giorni“.

E FUTURO…
“Quest’anno prenderò, spero, il diploma in Marketing e Finanza. Spero, per il mio futuro, di creare una base e una stabilità personale. Voglio essere ricordata perché faccio divertire in campo, non per quanto vinco“

Credit Photo: Alessio Boschi

 

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