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Napoli chiude il 2019 al comando, San Marino sempre più secondo. Rilancio Ravenna, profondo rosso Roma CF

L’ottava giornata della Serie B è stata messa agli archivi, nella quale ci proiettiamo ad un 2020 davvero interessante.

Chi chiude con soddisfazione il 2019 è senz’altro il Napoli, che saluta l’anno al comando della cadetteria stendendo nettamente una Novese che ha fatto il possibile per tenere botta alle partenopee, ma il 6-1 ha di fatto legittimato la vetta della formazione napoletana: l’obiettivo di stare nelle grandi è stato raggiunto a pieno da parte del Napoli, ma essere primo con cinque punti di vantaggio sulla terza era un qualcosa di inimmaginabile per le ragazze guidate da Marino. Vedremo se resteranno in quella posizione.

Il premio di “sorpresa di inizio stagione” va al San Marino Academy, che continua a stupire tutti confermandosi al secondo posto: se il buongiorno si vede dal mattino, le sanmarinesi possono iniziare a pensare a qualcosa che sia ben più di una salvezza. Tra l’altro questa posizione viene rafforzata grazie alla vittoria che hanno ottenuto in casa del Chievo Fortitudo Women, con le clivensi che devono pensare solamente a restare in categoria.

Il gradino più basso del podio se lo prende la Lazio, vittoriosa in casa della Riozzese, con le biancocelesti che tengono il passo del duo di testa: vedremo se riusciranno ad essere continue fino al termine del campionato. Disco rosso invece per le rosanero che probabilmente cercheranno in tutti i modi di rimanere a metà classifica.

La Permac Vittorio Veneto approfitta del passo falso riozzese salendo così al quarto posto, ma il punto preso contro il Cesena è oro più per le cesenati che per le rossoblù, poiché le bianconere lasciano la zona playout che ora è detenuta dalla gialloblù di Zuccher e dalle novesi.

Passiamo all’incontro che rappresenta un vero e spartiacque stagionale: il Ravenna batte 2-0 la Roma CF. Perché spartiacque, significa che il successo delle ravenntati vuol dire proseguimento di continuità di risultati, e andando a bussare alla porta dove sta il salotto buono della cadetteria, posto nel quale il Ravenna, vista la qualità della rosa in possesso, merita di stare. La Lupa invece sta sempre vivendo di più questa stagione come un vero e proprio fallimento, e ormai l’obiettivo è quello di salvare il salvabile, ovvero quello di non retrocedere: serve qualcosa, altrimenti il baratro è dietro l’angolo.

Terminiamo con il pareggio finito 2-2 tra la Lady Granata Cittadella e il Perugia: finalmente le grifoncelle conquistano il secondo punto stagionale, e magari il prossimo anno potranno festeggiare i tre punti, e se ci credono ancora, possono ancora sperare di conquistare il mantenimento della B. Niente è possibile. Dall’altra parte il punto preso dalle granata è grasso che cola, visto che sono settime con 10 punti, e hanno una lunghezza di vantaggio sulla zona playout.

Colgo l’occasione di augurare a tutti voi un sereno Natale e un buon 2020 fatto di grande calcio.

La Sicula Leonzio Women frena in casa del Pescara. Bianconere sconfitte per 4-2

Trasferta amara, quella in casa del Pescara, per la Sicula Leonzio Women che incassa la seconda sconfitta in campionato. Le abruzzesi s’impongono per 4-2.

Parte meglio il Pescara, che trova il vantaggio già al 7’ minuto. Bartolucci riceve palla, spalle alla porta, ma riesce a girarsi trovando il tiro che batte Aleo. Passate in svantaggio le lentinesi provano a pungere, ma senza fortuna. Al 20’ Martella innesca Vitale, fermata dal portiere avversario. Sul rimpallo si avventa Costanza Pennisi, la cui conclusione sfiora il palo e si spegne a lato. Le bianconere vanno spesso in pressione, senza trovare lo spunto giusto. In chiusura di tempo è ancora Pennisi ad intercettare un pallone al limite d’area senza capitalizzare.

Ad inizio ripresa arriva una nuova doccia fredda per le leonesse, che subiscono il raddoppio delle padrone di casa con uno sprint di Stivaletta, che dalla sinistra brucia la difesa siciliana per il 2-0. La Sicula ha però un sussulto d’orgoglio: calcio d’angolo battuto corto per Ndiongue che penetra in slalom nella difesa pescarese, dalla destra,  ed accorcia le distanze al 49’ (2-1).  Le due squadre battagliano ma col passare dei minuti cresce il Pescara. Al 61’ traversa delle abruzzesi con Mari su angolo. Al 65’ Vitale entra in area di rigore, ma la sua conclusione è debole. Al 67’ ecco il 3-1 del Pescara, che arriva sugli sviluppi di un angolo. La difesa bianconera non interviene efficacemente ed il pallone arriva sui piedi di Di Tullio, che può colpire indisturbata di potenza. Dieci minuti dopo arriva il poker delle padrone di casa, ancora con Stivaletta. Le pescaresi continuano a premere, le leontine si vedono a sprazzi. Al 79’ una bella azione porta Vitale a tu per tu con il portiere, ma il suo tiro va fuori. Nel finale la Sicula non perde agonismo e, sugli sviluppi di una punizione di Martella, trova il tap-in di Morgana Russo, che stabilisce il 4-2 finale.

A fine gara mister Peppe Scuto non cerca alibi per le sue ragazze: “Oggi abbiamo fatto la prestazione peggiore, più da un punto di vista mentale che tecnico. Male il pacchetto avanzato, evanescente, molto lento anche nella lettura dei momenti della gara. A centrocampo bene Martella e Migneco, mentre Di Mauro è stata sostituita solo per motivi tattici, per avere più spinta con Di Stefano . Prestazione deludente, sconfitta meritatissima. A calcio si gioca prima con la testa e poi con i piedi. Bisogna saper lavorare ed allenarsi a certi ritmi. Le uniche note positive sono il debutto di Viola Orlando tra i pali e la rete di Morgana Russo nel finale”.

TABELLINO

PESCARA CALCIO FEMMINILE – SICULA LEONZIO WOMEN 4-2

PESCARA CALCIO FEMMINILE: Dilettuso, Mastronuzzi, Conte (dal 42’ st Di Russo), Fiucci, Mari, Vizzarri, Sisti (dal 31’ st De Leonardis) , Bartolucci, Stivaletta, Eugeni (dal 42’ st Santoiemma), Di Tullio (dal 38’st Antenucci). Allenatore: Zucchini

A disposizione: Basciani, Diodato, Copia, Fernandez, Salzetta

SICULA LEONZIO WOMEN: Aleo ( dal 38’ st Orlando), Petrini, Di Stefano, Signorelli, Agati (dal 41’ st Miraglia), Di Mauro (dal 1’ st Finocchiaro), Migneco , Martella, Vitale (dal 38’ st Mo. Russo), Ndiongue, Pennisi (dal 26’ st Saraò). Allenatore: Scuto

A disposizione: Militello, Conticello, Ma. Russo

Reti: Bartolucci 7’; Stivaletta 46′; Ndiongue 49′; Di Tullio 67′; Stivaletta 77′; Saraò 94′

Ammoniti: Eugeni (P), Migneco (SL)

Arbitro: Vai di Jesi (AN)

Credit Photo:Sicula Leonzio Women

La grinta non basta, l’Alessandria cede in casa del Pinerolo.

L’orario della partita ha lasciato tutti stupiti, giocare alle 17 con 2 gradi non è stato di certo un divertimento.

La partita si è giocata pressoché a metà campo, le grigie scese in campo con grande grinta non riescono a scalfire la buona difesa pinerolese. Fatica dettata anche dall’assenza dell’attaccante titolare, Sofia Bergaglia, in via di recupero dall’infortunio.

Enrica Paoletti apre le marcature e Pamela Gueli chiude i giochi con una doppietta. I gol, arrivati nel primo tempo, non smorzano la grinta e la tenacia messa in campo dalle grigie che nonostante il freddo e il risultato chiuso provano a più riprese di recuperare.

L’Alessandria nel secondo tempo gestisce il pallone e non riesce più a superare il centrocampo, le pinerolesi tentanto ancora un affondo ma Fara para tutto.

I tre punti per il Pinerolo sono una ventata di speranza, riuscendo a risalire qualche posizione in classifica. L’Alessandria tira un sospiro di sollievo dopo il pareggio tra Caprera e Parma. Il vantaggio di due punti deve però essere incrementato.

 

 

Pistoiese – ACF Arezzo :1-1

Nell’ultima gara del 2019 l’Arezzo Calcio Femminile pareggia 1-1 contro la Pistoiese. Alla rete, nuovamente stupenda, di Paganini risponde nella ripresa Pompignoli che riacciuffa il risultato e nel finale prova anche a ribaltare la gara ma trova davanti a sé delle grandi risposte da parte di Antonelli.

Pistoiese – Arezzo. A Pistoia è andata in scena per la nona giornata del Campionato Nazionale di Serie C la gara fra la Pistoiese e l’ACF Arezzo. Mister Paduano, vista l’assenza di Carleschi, ripropone Orsi e Razzoli come difensori centrali, affidandosi in porta ad Antonelli, mentre Mencucci e Cartarasa mantengono il ruolo di terzini; in mezzo al campo si torna a due con Baracchi e Arzedi mentre in avanti, per cercare di rifinire le giocate di Paganini, Verdi viene riproposta dietro al centroavanti aretino, senza dimenticare il lavoro sulle fasce di Mazzini e Gwiazdowska. La gara inizia subito su buoni ritmi: nonostante il campo pesante, le ragazze amaranto riescono spesso a far girare il pallone con velocità alla ricerca degli esterni offensivi. La prima occasione arriva proprio da una giocata tipica dell’Arezzo con Verdi, che arriva al cambio di gioco verso Gwiazdowska ma l’esterno non riesce a battere a rete. La risposta della Pistoiese arriva con le conclusioni da fuori area provate da Martinelli e Baroni, ma è sempre l’Arezzo la squadra più pericolosa in campo, questa volta con Orsi che da dentro l’area piccola raccoglie un corner di Paganini e prova a battere a rete ma la retroguardia avversaria riesce a salvare sulla linea di porta. Nel momento di maggior spinta da parte della formazione di casa, l’Arezzo passa in vantaggio (37’): Paganini raccoglie un cross dalla destra, lo lascia rimbalzare e poi, al volo di sinistro, batte Italiano con la palla che s’infila sotto la traversa. La prima frazione di gioco si chiude con l’Arezzo in avanti, non solo nel risultato, ma soprattutto nel gioco: la formazione aretina con un pressing costante e un baricentro sempre alto riesce a non far attaccare la Pistoiese. Nella ripresa la squadra allenata da Nicoli alza il ritmo: nei primi minuti Pompignoli e Mannucci mettono in difficoltà la retroguardia aretina con Antonelli protagonista di alcune ottime parate. Al 78’ pareggia la squadra di casa: punizione calciata dalla destra, il pallone arriva in area a Pompignoli che, di prima, calcia in porta e trova il pareggio. Nel finale è ancora la Pistoiese pericolosa con Bonacchi ma è nuovamente strepitosa Antonelli a salvare il risultato.

L’Arezzo con questo pareggio raggiunge quota sette punti in classifica, a parimerito con Bologna e Grifone GialloVerde. Proprio quest’ultima sarà il primo avversario del 2020 per la squadra amaranto, nella gara che chiuderà il girone d’andata.

 

 

TABELLINO

Pistoiese – ACF Arezzo = 1-1

Marcatori: 37’ Paganini (Ar) 78’ Pompignoli (Pis)

Pistoiese: Italiano, Franchi (60’ Giorgetti), Bedini, Buratti, Baroni, Bonacchi, Valoriani, Mannucci, Pompignoli, Diamanti, Martinelli (75’ Nesci). A disposizione: Taschini, Giusti, Meropolini, Nigro, Vettori. Allenatore: Nicoli

A.C.F. Arezzo: Antonelli, Mencucci, Orsi, Razzoli, Cartarasa, Baracchi, Arzedi, Verdi, Gwiazdowska (57’ Pesci), Mazzini (83’ Casini), Paganini. A disposizione: Ruotolo, Gonzi, Corazza. Allenatore: Paduano

 Credit Photo:ACF Arezzo Calcio Femminile

Una croata per l’Orobica Bergamo Sharks

E’ Mia Kalasic il primo rinforzo di dicembre per l’Orobica Calcio Bergamo. Potente centrocampista offensiva e classe ’93 andrà a prendere il posto della sfortunata Chiara Poeta alle prese con un grave infortunio ed alla quale auguriamo tutti una pronta guarigione. La giocatrice croata ha militato nelle varie nazionali under 17 e 19 nonché in quella maggiore e vanta esperienze calcistiche anche in Germania con presenze in Champions League con l’Olimpija Ljubljana. Ecco le prime parole rilasciate appena arrivata in Italia.

Ciao Mia e benvenuta in Italia.
Ciao, grazie per il messaggio di benvenuto“.

E’ la tua prima esperienza in una squadra italiana. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell’Orobica?
Sono entrata in contatto con l’Orobica ed abbiamo trovato un accordo reciproco che è stato ottimo per entrambi ed ora sono qui“.

Quando e come hai iniziato a giocare a calcio?
Ho iniziato quando avevo 13 anni nella mia squadra preferita la Dinamo Zagabria ma avevo iniziato a giocare molto prima con i ragazzi del mio quartiere. Dopo la Dinamo ho giocato per alcune squadre fuori dalla Croazia“.

Cosa significa per te giocare nell’Orobica?
E’ un grande onore e piacere far parte di questa squadra e sono sicura che faremo tutto il possibile per dare il meglio al club“.

Cosa ti piace fare nella vita?
Nella vita mi piace pormi sempre nuove sfide ed una di quelle è sempre stata quella di giocare in Italia in serie A“.

Che cosa pensi di poter dare all’Orobica per poter raggiungere l’obbiettivo della salvezza?
Quello che posso dire e che do sempre il massimo e voglio sempre dare tutto ciò che ho per la squadra. Ogni club ha aspettative diverse e non vedo l’ora di unirmi al team negli allenamenti per scoprire il mio nuovo ruolo ed iniziare a lavorarci“.

Fai un saluto ai tuoi nuovi tifosi.
Un grande saluto a tutti i nostri attuali sostenitori ed a tutti quelli che devono ancora diventarlo venite a sostenerci e mostreremo la nostra gratitudine sul campo“.

Dunque già una croata in versione bergamasca a cui diamo un grosso “in bocca al lupo” e che avremo modo di conoscere più avanti e più approfonditamente.

Photo Credit: Facebook Orobica Calcio Bergamo

Poker in trasferta per il Chieti Calcio Femminile contro l’A.S.D. Dream Team Femminile

Due gol per Giulia Di Camillo (uno su rigore), uno a testa per Giuliana e Vukcevic (su rigore) e il poker è servito: al Campo Billy di Pianura contro il Dream Team Femminile non c’è stata partita perché il Chieti Calcio Femminile ha vinto e convinto giocando bene e mantenendo costantemente il pallino del gioco per tutti i novanta minuti. Un match che non ha avuto storia: le neroverdi, concentrate dal primo all’ultimo minuto, hanno sbagliato poco o nulla concedendo veramente poco alle avversarie che non hanno avuto grandi occasioni da rete. Ottima la fase difensiva con Benedetti, Ferrazza e Di Sebastiano sugli scudi, ma benissimo anche quella d’attacco, molto più costruttiva e propositiva che in altre occasioni.
Ad impressionare è stata però la manovra delle ragazze di Mister Lello Di Camillo capaci di tessere trame di gioco perfette con una buona circolazione di palla che ha messo in crisi la squadra di casa sin dai primi minuti del match.
Mister Lello Di Camillo lascia in panchina Fischer e manda in campo dal primo minuto Carnevale.
La cronaca si apre subito nel segno del Chieti con una rete annullata a Vukcevic al primo minuto per fuorigioco (dubbio). Al 4′ timido tentativo offensivo del Dream Team con Vertucci che tira debolmente fra le braccia di Falcocchia. Al 10′ il Chieti passa in vantaggio: un difensore tocca con un braccio in piena area, il direttore di gara non ha dubbi e assegna il penalty trasformato con freddezza da Giulia Di Camillo.
Al 20′ una punizione di Criscuolo è bloccata senza affanno in due tempi da Falcocchia.
Un minuto dopo le neroverdi raddoppiano: Ventresino smanaccia il pallone su un cross proveniente dalla fascia, Giuliana lo fa suo e fredda il portiere di casa con un millimetrico diagonale che finisce nell’angolo lontano. Il Dream Team ha una grandissima occasione da rete quando al 26′ Illiano fa tremare la traversa di Falcocchia con un fendente da lontano con la sfera che torna in campo di nuovo sui piedi, altro tiro verso Falcocchia che non si fa sorprendere e para a terra.
Al 32′ su una corta respinta di un difensore, Carnevale spara alto. Il Chieti centra il rassicurante tris in pieno recupero al 47′ con Giulia Di Camillo che si fa trovare pronta alla deviazione vincente su un angolo lungo battuto da Di Sebastiano. Si va dunque al riposo sul 3-0 per le ospiti.
Si torna in campo, ma la musica non cambia ed è subito Chieti. Al 7′ Scioli è atterrata sul vertice dell’area e l’arbitro assegna il secondo rigore di giornata. Sul dischetto va Vukcevic che trasforma fissando il punteggio sul 4-0. Inizia così la girandola di sostituzioni. Al 18′ la neoentrata Fischer prova la conclusione a giro, ma angola troppo la mira. Tre minuti dopo un bolide di Vukcevic dalla distanza finisce a lato di un soffio.
Al 24′ solo una grande parata di Ventresino nega la doppietta personale a Giuliana: il portiere di casa si distende in tuffo e devia il pallone, poi l’azione sfuma.
Al 26′, a seguito di un errore difensivo del Dream team, la palla finisce a Vukcevic che lascia partire una conclusione destinata in rete, ma sulla traiettoria c’è però Criscuolo che riesce a deviare di testa la sfera evitando il quinto gol. Al 34′ è ancora Vukcevic che impegna severamente Ventresino su appoggio di Gangemi, entrata da poco in campo al posto del capitano Giada Di Camillo.
Il Chieti insiste e prima Fischer al 41′ e poi Panichi cercano senza successo la porta.
Al 43′ palla d’oro di Vukcevic per Scioli che si divora la grande occasione tirando alto da ottima posizione. Nei minuti di recupero è Vukcevic a provare la conclusione da fuori, ma la palla finisce sopra la traversa.
L’arbitro fischia la fine e il Chieti festeggia un successo prezioso che permette di tornare al secondo posto a quota 19 punti insieme alla Ludos. Sabato prossimo all’Antistadio di Francavilla al Mare c’è il derby con il Pescara, altro match importantissimo per continuare a correre e sognare.

Tabellino della partita:

A.S.D. Dream Team – Chieti Calcio Femminile 0-4

Dream Team:. Ventresino, Spigno, Criscuolo, Migliaccio, Savignano, Musella, Spagnuolo (9′ st Iaccarino), Santoro(1′ st Grazioso) , Foccillo, Illiano (27′ st D’Angiò), Vertucci (40′ st Bergamasco).
A disp.:.
All.: Aielli Elio
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia (15′ st Seravalli), Di Camillo Giada (34′ st Gangemi), Ferrazza, Di Sebastiano (34′ st Lacentra), Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia (15′ st De Vincentiis), Panichi, Giuliana, Carnevale (9′ st Fischer), Scioli.
A disp.: Baboro.
All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Acquafredda di Molfetta
Assistenti: Bosco e Ievolella di Benevento.
Ammonita: Illiana (D)
Espulsa: Spigna (D)
Reti: 10′ pt (rig.) e 47′ pt Giulia Di Camillo, 21′ pt Giuliana, 7′ st Vukcevic (rig.)

IMPRESSIONI POST PARTITA:

Giulia Di Camillo: “Sono contenta perché abbiamo messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato in settimana. Dopo la sconfitta contro l’Aprilia abbiamo rivisto alcuni aspetti a livello di gioco: mancava il fraseggio e contro il Dream Team lo abbiamo attuato al meglio. Sarà importante continuare così per preparare al meglio la partita di sabato prossimo contro il Pescara. Abbiamo trovato ora un buon metodo di lavoro e dobbiamo continuare su questa strada: con le caratteristiche che abbiamo come squadra ci può aiutare giocare la palla a terra e cercare le verticalizzazioni per essere poi anche più concrete sotto porta.
Si è vista anche una maggiore concentrazione: è molto importante perché nelle scorse partite ci è capitato o di perderla o comunque di subire e non reagire nella giusta maniera. È fondamentale anche che chi entra dalla panchina dia il giusto apporto come è successo finora e in questo match in particolare.
È altrettanto fondamentale non perdere troppo terreno dai primi posti: non siamo partiti per vincere, però siamo lì ed è giusto onorare la maglia fino alla fine nel modo giusto.
Sono contenta per i miei due gol: continuo a ripetere che sono una centrocampista anche se magari segno più gol di altre che giocano nel mio ruolo. Devo però essere brava a fare ciò che è richiesto nel mio ruolo, a costruire il gioco e spezzare quello delle avversarie quando serve. Sono passati solo cinque mesi e mezzo dal mio lieto evento e mi sto ancora riprendendo, ma sono contenta perché pian piano la forma va crescendo. Voglio dare il meglio per questi colori.
Sabato prossimo ci aspetta il match con il Pescara: dobbiamo lavorare bene come abbiamo fatto nella scorsa settimana consapevoli che sarà una partita difficile per tanti aspetti, in primis perché è un derby. Come lo vogliamo vincere noi, lo vogliono fare anche loro. In questo momento del campionato diventa importante sia per la classifica che per il morale della squadra: in caso di risultato positivo chiuderemmo l’anno bene e potremmo iniziare il nuovo con il giusto spirito”.

Credit Photo:Chieti Calcio Femminile

Federica Parsani è una nuova Leonessa

Il Brescia Calcio Femminile è lieto di annunciare che Federica Parsani è una nuova giocatrice biancoblu. Il difensore 23enne, cresciuta nelle giovanili dell’Atalanta e con esperienze in prima squadra nel Mozzanica e nell’Orobica, va a rinforzare il pacchetto arretrato a disposizione di mister Simone Bragantini. Ecco le sue prime parole da nuova Leonessa.

Ciao Federica e benvenuta. Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Brescia?
«Grazie, sono molto felice di vestire questa maglia che ha fatto la storia del calcio femminile italiano. Indubbiamente la serietà della società e le parole del presidente Cesari e del direttore sportivo Peri mi hanno fatto capire che qui ci sono tutte le componenti per fare bene: ambizione, voglia di scrivere nuove pagine di questa gloriosa società e obiettivi importanti. Non potevo chiedere di meglio. La categoria non è un aspetto fondamentale, la cosa essenziale per me è il progetto. Vengo qui per fare bene e ripagare la fiducia che è stata riposta in me».

Cosa puoi dare a questa squadra? Quali sono i tuoi punti di forza?
«A livello tecnico so di poter dire la mia. Sono un difensore centrale che ama impostare, tanto che a volte in passato sono stata impiegata anche come mediano. Poi ho carattere, sono sicura di poter dare una mano alla squadra a raggiungere gli obiettivi che si è posta».

Un messaggio per i nostri tifosi.
«Cercherò di dare tutta me stessa ogni giorno, sia in allenamento che in partita per meritare di indossare questa maglia che ha così tanta storia. So quanto sono calorosi e vicini i nostri tifosi, lotterò per ripagare tutto il loro supporto e regalare loro tante soddisfazioni».

Contestualmente all’ingaggio di Parsani, il Brescia Calcio Femminile comunica inoltre che hanno lasciato la squadra il portiere Stella Cancarini, ceduta in prestito all’Hellas Verona, e il difensore Maria Pinuccia Vinetti, trasferita al 3Team. Ad entrambe va il più caloroso in bocca al lupo da parte di tutta la società per queste loro nuove esperienze.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

D1 Francia, 12esima giornata: al via il girone di ritorno

GuingampReims: 1-1

OMBordeaux: 1-4

OLDijon: 2-0

Paris FCPSG: 0-3

MetzMontpellier: 0-3

SoyauxFleury 91: rinviata per condizioni meteo avverse

Al via il girone di ritorno del campionato francese, con il Lione sempre saldamente in testa. La conferma arriva con la vittoria per 2 a 0 contro il Dijion, che ha però tenuto ottimamente il campo per la prima ora di gioco.

Il ritorno non inverte la marcia dell’Olympique Marsiglia, che perde per 1 a 4 contro il Bordeaux e scivola all’undicesimo posto in classifica. 2019 da dimenticare per il Marsiglia, con un poco invidiabile rullino di marcia: sono 7 le sconfitte consecutive.

Il Reims ottiene invece un ottimo punto nella sfida contro il Guingamp, fondamentale è stato il gol del capitano Giorgia Spinelli all’87esimo che ha riportato in pareggio la partita.

Il derby parigino tra Paris FC e PSG si conclude con la vittoria del Paris Saint Germain per 3 reti a 0. Vittoria fondamentale per il PSG, bisognoso di non perdere altro terreno nei confronti del Lione. La seconda e ultima sfida della domenica vede scontrarsi il Metz con il Montpellier: 0 a 3. Risultato che inguaia il Metz, in una posizione di classifica sempre più complicata.

Credit Photo: Pagina Facebook PSG Féminines 

Serie B: sconfitta per 3-2 contro San Marino

CHIEVO FORTITUDO WOMEN-SAN MARINO: 2-3

CHIEVO FORTITUDO WOMEN: Olivieri, Pecchini, Faccioli, Caliari, Mele (30’st Benincaso), Peretti (15’st Dallagiacoma), Caneo (15’st Bertolotti), Carraro (15’st Tardini), Boni, Martani (25’st Carabott), Mascanzoni. A disposizione: Salvi, Bonfante, Pavana, Salaorni. Allenatore: Zuccher.

SAN MARINO: Montanari, Micciarelli, De Sanctis, Deidda, Moltalti, Venturini, Baldini (41’st Menin), Rigaglia (21’st Petkova), Barbieri, Brambilla, Di Luzio. A disposizione: Ciccioli, Innocenti, Bianchi, Rossi, Costantini, La Rocca, Piergallini. Allenatore: Conte.

Arbitro: Papale di Torino. Assistenti: Ielardi e Ameglio.

Reti: 26’pt Di Luzio, 2’st Rigaglia, 18’st Mascanzoni, 46’st Dallagiacoma, 49’st Barbieri.

Note: ammonite 3’pt Caneo, 20’st Montalto, 49’st Olivieri.

Il Chievo Fortitudo Women incappa nella seconda sconfitta consecutiva e nella quinta su otto giornate. Un bottino certamente amaro che deve essere al quanto prima rimpolpato. La partita di oggi è stata senza dubbio la miglior prestazione messa in campo sin qui dalle gialloblù di Zuccher in campionato. Nonostante avessero di fronte la seconda forza del girone, il San Marino che ha collezionato la quinta vittoria consecutiva eliminando in Coppa Italia le cugine dell’Hellas Verona, hanno dimostrato carattere e voglia di portare a casa il risultato. Alla fine alle clivensi è mancata un po’ di lucidità che è costata cara.

Nel primo tempo la prima occasione è targata Cfw: al 6′ Martani, ben servita al limite dell’area, spalle alla porta serve Carraro sulla sinistra che tenta un cross che però viene intercettato dall’estremo difensore Montanari. Dopo due minuti ancora Carraro lascia partite un destro che finisce alto. Lo spirito sembra quello giusto e la partita sembra dipingersi di gialloblù. All’11 si fanno vedere le sanmarinesi con il capocannoniere del girone, Barbieri. La numero 45, dopo un errore di controllo di Caneo, sulla sinistra del vertice offensivo biancazzurro lascia partire un tiro che però finisce fuori. Un minuto più tardi ci prova Peretti con lo stesso risultato: palla alta. Al 22′ bella combinazione Boni-Peretti. La numero 7 mette la palla in mezzo che però viene spedita in angolo. Dal corner, battuto da Boni, Martani sul secondo palo si fa trovare pronta e tira. Complice una deviazione del portiere la palla va a sbattere sul palo.

Come dice il detto, “gol sbagliato, gol subito”. Una legge non scritta che spesso e volentieri si rivela veritiera. Infatti, sulla destra partono le biancazzurre che riescono ad arrivare sul fondo, mettono la palla in mezzo all’area dove Di Luzio si fa trovare nel posto giusto al momento giusto e con un diagonale rasoterra batte Olivieri. Nel miglior momento delle padrone di casa, arriva il gol che piega le gambe. Al 38′ arriva l’occasione per il pareggio: Mascanzoni sulla sinistra, entra in area, rientra sul destro e tira ma, il portiere dopo essere uscito rientra e respinge la sfera. Un minuto più tardi, Boni serve Peretti che entra in area ma si allunga troppo la palla e non riesce a calciare come si deve. Al 44′ Carraro, dopo essersi liberata dell’avversaria con un bel numero, apre sulla destra per Peretti che avanza e lascia partite il destro che però finisce alto. Il primo tempo si conclude con l’immeritato svantaggio ma con la convinzione che la partita può essere ribaltata.

Il secondo tempo, parte in salita. Infatti, al 2′, dal possibile pareggio si passa al 2-0 che può spegnere le speranze. Caneo apre per Mascanzoni che serve Mele. Il terzino sinistro mette in mezzo una palla splendida che trova Peretti pronta a calciare al volo ma la conclusione finisce alta. Il San Marino, dopo questo brivido, riparte e realizza il 2-0, fotocopia del primo. Baldini sulla destra entra in area, mette in mezzo un pallone basso che Rigaglia spedisce alle spalle di Olivieri. La musica sembra spegnersi e invece le clivensi tirano fuori grinta e orgoglio e pareggiano i conti: al 18′ ci pensa Mascanzoni di testa a sfruttare al meglio un cross dalla destra di Pecchini. 2-1. Le clivensi prendono coraggio e, anche grazie ad alcuni cambi che rinvigoriscono il centrocampo, nel recupero (4′) riescono ad acciuffare il pareggio. Dallagiacoma riesce a sfruttare al meglio una palla messa in area dalla sinistra, insaccando a porta sguarnita il 2-2.

Le ragazze festeggiano, sugli spalti si grida di gioia. Tutti, visti i tre minuti tre minuti ancora da giocare pensano ai tre punti. Anche le sanmarinesi che prima segnano su azione ma l’arbitro annulla per fallo in area mentre poi, esultano veramente, per il rigore concesso dall’arbitro (con qualche dubbio) su atterramento di una giocatrice da parte dell’estremo difensore Olivieri. Il capocannoniere Barbieri si presenta sul dischetto e non sbaglia: 3-2 e grande esultanza delle biancazzurre.

Un finale che lascia l’amaro in bocca per l’ottimo secondo tempo e per la prestazione convincente. La classifica però piange (terzultimo posto con 7 punti) e dopo la sosta servirà cambiare decisamente rotta.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Le giallorosse non superano lo scoglio Ravenna.

La Roma calcio femminile di Colantuoni disputa  al Certosa l’ultimo match del 2019.  Scontro purtroppo di bassa classifica contro il Ravenna di mister Piras che alla fine torna a casa con bottino pieno.  Ancora una gara, quindi,  con risultato negativo per le giallorosse che non riescono a risalire la classifica.

Primo tempo sostanzialmente equilibrato con diverse occasioni create da entrambe le squadre. A sbloccare il risultato a favore del Ravenna ci pensa al 29′ la centrocampista Nina Ligi con un tiro da fuori. Esordio per lei con una gran bella rete.

Nel secondo tempo  le giallorosse si compattano alla ricerca della rimonta, ma il Ravenna, sulle ali dell’entusiasmo, cerca il raddoppio della sicurezza e alla fine lo raggiunge con Cimatti, il capitano.

Niente da fare per le romane che in questa stagione ancora non riescono a trovare la strada giusta e ora la classifica non è piacevole da leggere. Nessuno lo avrebbe mai pensato ad inizio stagione.

Adesso ci sarà la sosta natalizia che sarà utilissima alla squadra e allo staff per capire cosa succede. Il gruppo è valido, sicuramente presto riprenderà a fare punti.

Roma Calcio Femminile – Ravenna Women 0-2

Marcatrici: 29’ 1T Nina Ligi, 35’ 2T Simona Cimatti del Ravenna

Roma Calcio Femminile: Guidi, Sclavo, Ulkekul, Cortelli, Silvi, Lorè (6’ 2T Kirsch Downs) , Filippi, Landa, Polverino (17’ 2T Riboldi), Felgendreher (12’ 2T Conte), Ietto (6’ 2T Carboni). A disp: Di Cicco, Testa, Bartolini, Carrarini, Capitta. All. Colantuoni Luigi

Ravenna Women FC: Copetti, Capparelli, Giovagnoli, Greppi, Vergani, Ligi (42’ 2T Raggi), Barbaresi, Picchi Cimatti, Razzolini (20’ 2T Montecucco), Burbassi. A disp: Guidi, Calli, Filippi, Cinque, Bouby. All. Piras Roberto.

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

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