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Monica Renzotti, Milan: “Sono felice per il gol e voglio la nazionale, ma ora penso solo al Milan. Noi giovani siamo importanti.”

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Milan-Fiorentina, valida per la 1° giornata di Poule Scudetto, regala emozioni e uno spettacolo pirotecnico: al termine dei 90 minuti il punteggio finale è 5-3. Per le rossonere sono andate a segno Evelyn Ijeh, autrice della doppietta che ha aperto le marcature, Giorgia Arrigoni, Monica Renzotti ed Emma Koivisto, mentre per la Viola è stata Madelen Janogy a firmare la tripletta che aveva provato a rimettere in carreggiata, per due volte, la formazione di Sebastian De La Fuente.
Per Renzotti è stata una partita speciale perché ha trovato la sua prima rete tra le professioniste con la maglia rossonera. Al termine della partita, l’ala destra italiana classe 2005 ha rilasciato un’intervista.

Ciao Monica, una vittoria importantissima e bellissima. 5 gol alla Fiorentina ed è arrivato il tuo primo gol. Da quanto tempo lo aspettavi? “Lo aspettavo da molto e dopo vari tentativi sono riuscita a farlo. Sono molto felice ed emozionata; lo dedico ai miei genitori, ai miei nonni e a tutte le persone che mi sostengono dai primi giorni. Penso che sia un grande passo avanti per tutta la squadra e per me come giocatrice; spero che, continuando così, potremmo raggiungere grandi obiettivi.”

Hai dei sogni particolare in questo Milan e, soprattutto, tuoi personali? “Sì, sicuramente spero di andare avanti più possibile con il Milan e di raggiungere grandi obiettivi, di vincere qualcosa, iniziando magari già dall’anno prossimo conquistando anche il piazzamento in Champions. Penso che sia un percorso cominciato adesso, ora con calma si può arrivare in alto.”

Stai pensando anche ad un’ipotesi nazionale dopo queste grandi prestazioni? Da inizio stagione ad oggi hai avuto un exploit incredibile, ti senti da nazionale? “Sì, mi sento da nazionale ma penso che io debba migliorare ancora molto, sono ancora giovane e penso che continuando a lavorare così io possa arrivare in nazionale maggiore. Ora, però, penso solo al Milan e ciò che dovrà arrivare, arriverà.”

Quant’è importante il blocco di giovani ragazze italiane per questo Milan? “Penso che noi giovani stiamo dando molto alla squadra sia in campo che fuori. Sono felice per noi e ringrazio le nostre compagne che ci hanno accolto nei migliori dei modi e ci hanno fatto sempre sentire parte della squadra. È un grande passo in avanti per noi.” 

Una domanda sulla prestazione: fino al 70’ è stato il miglior Milan della stagione? “Metterei altre partite come migliori, però abbiamo fatto una grande prestazione e spero che ogni partita sia così e che possiamo continuare a mantenere questo ritmo fino a fine stagione, magari evitando di prendere 3 gol. In ogni caso, sì, è stata una delle migliori prestazioni.”

Al Sassuolo basta un gol di Dhont per piegare il Napoli Femminile

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo vince 1-0 in casa del Napoli Femminile e vede la permanenza in Serie A: è questo il verdetto emesso in questa partita valida per la sesta giornata della Poule Salvezza, nel quale le sassolesi di Gian Loris Rossi centrano nel complesso l’ottavo successo in campionato: a dare la vittoria del Sassuolo è l’attaccante belga Elena Dhont che, meno di 14 minuti dalla fine della partita, sfrutta un cross di Philtjens e di testa batte il portiere azzurro Bacic.

In classifica, le neroverdi restano terze nella Poule, mentre le partenopee (che incappano la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite) restano penultime con un punto di vantaggio sulla Sampdoria ultima che dà la discesa in Serie B. Nel prossimo turno il Sassuolo riceverà sabato 19 alle 12:30 il Como Women leader della Poule Salvezza, mentre il Napoli sarà ospite venerdì 18 alle 19:30 della Lazio che, anch’essa, è prima di questo mini torneo.

NAPOLI FEMMINILE: Bacic, Santoro (84’ Novellino), Breitner, Pettenuzzo; Lundorf (77’ Pellinghelli), Muth (54’ Di Giammarino), Bellucci, Giordano (84’ Jelcic), Andrup (77’ Moretti), Sciabica, Kullashi. A disp: Beretta, Sliskovic, Langella, Holme, Sandvej, Fico. All: Sassarini.
SASSUOLO: Durand, Brustia, Orsi, Caiazzo, Fusini (65’ Philtjens), Missipo, Gallazzi (52’ Doms), Fisher; Chmielinski (65’ Perselli), Sabatino (65’ Dhont), Clelland. A disp: Lonni, Di Nallo, Pleidrup, De Rita, Hagemann, Monterubbiano, Girotto. All: Rossi.
ARBITRO: Gasperotti di Rovereto.
MARCATRICI: 76’ Dhont (SAS).
AMMONITE: Bellucci (NAP), Caiazzo (SAS), Giordano (NAP), Novellino (NAP), Philtjens (SAS), Sciabica (NAP).

Storytelling con Jasmin Mansaray: “Maglia Inter? Orgoglio. Sogno la Champions League”

Credit Photo: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Uno spaccato sportivo e di vita che ingloba caratteristiche e metodologie d’approccio ad un percorso tutto nerazzurro: questo e tanto altro nel racconto effettuato da Jasmin Mansaray. La calciatrice finlandese, subentrata ad inizio stagione nella rosa di Piovani, è la nuova protagonista del Match Day Programme interista, appuntamento mediante il quale la stessa ha esposto la propria visione di gioco e racchiuso in semplici parole l’importanza della costruzione di una squadra dalle proprietà solide: “Il calcio è una parte importante della mia vita dove mentalità, velocità e difficile arrendevolezza fanno da padrone.
Dopo vari infortuni subiti la voglia di dimostrare di che pasta sono fatta è ancora più forte; l’obiettivo, naturalmente, è quello di migliorare, ma so di avere il supporto di staff, compagne, allenatore e famiglia, e questo fa tanto”.

Classe 2004 ma un legame (quello con la società di Milano) rivelatosi stretto e con unione di intenti fin da subito; a tal proposito la pedina difensiva dell’attuale seconda forza di campionato di massima categoria ha riferito: “Questa maglia? Indossarla è un grande orgoglio. Amo la connessione d’insieme, presente dentro e fuori dal campo, e quel sentore di famiglia”.

Tra le dichiarazioni di Mansaray un ultimo spazio anche in ottica scudetto, pensiero ancora attivo dopo l’ultimo risultato definito contro la capolista Juventus: “Manca poco e dovremo essere unite, senza dimenticare di mettere in pratica ciò che proviamo settimanalmente in allenamento e di credere nel nostro lavoro.
Si, lo dico fermamente, sognamo la Champions League!”.

Alessandro Spugna, dopo la sconfitta contro la Juve:”Dovevamo concretizzare meglio le occasioni che abbiamo avuto”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna, tecnico della AS Roma, dopo la sconfitta in casa contro la Juventus Women, attraverso i canali ufficilai del Club ha dichiarato: La partenza non è stata delle migliori e questo poi ha condizionato la reazione, che sicuramente c’è stata. Però è chiaro che, quando regali due gol alla Juventus, poi è difficile, complicato”.

Il mister Campione d’Italia in carica, con due titoli di panchina d’oro alle spalle con questo Club, ha poi aggiunto: “Devo fare i complimenti alle ragazze per la reazione, quello è sicuro, perché comunque ci hanno messo tutto. Ci hanno metto tutto l’impossibile, soprattutto nel secondo tempo, per poter riaprire e provare a riacciuffare la partita. Ci siamo anche andate vicine, perché nei minuti di recupero abbiamo avuto un’occasione clamorosa per pareggiare. Però non abbiamo approcciato bene, e questo è successo troppe volte in questa stagione”. 

Cosa è mancato in particolare in questa partita? “È mancato l’approccio e poi abbiamo sbagliato tanto a livello individuale: abbiamo commesso tanti errori tecnici. Siamo una squadra che prova a giocare tanto, e quando sbagli tanto tecnicamente ti esponi a delle ripartenze che con la loro gamba possono far male. E così è stato. Prendiamoci il secondo tempo, perché è stato di livello. Dovevamo concretizzare meglio le occasioni che abbiamo avuto”.

È da questo secondo tempo che la Roma dovrà ripartire anche per la sfida contro l’Inter? “Assolutamente sì. Come avviene sempre nel calcio, da domani bisogna voltare pagina. Lo si fa quando si vince, lo si deve fare quando si perde. Bisogna semplicemente analizzare quello che non è andato e cercare di recuperare le energie”. 

Adesso mancano tre gare, al termine e l’obbiettivo è sempre chiudere al meglio questa stagione: magari con la Coppa Italia in bacheca: “Dobbiamo andare a Milano a fare una grande partita, perché dobbiamo concludere il campionato arrivando nelle prime tre posizioni, perché sarebbe Champions League e poi c’è la finale di Coppa. Quindi, dobbiamo arrivarci nel migliore dei modi”.

Serie A Fabless: Bitonto in doppia cifra a Lamezia, il CMB di Vanin piega l’Audace

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

SERIE A FABLESS – 23ª GIORNATA
SABATO 12 APRILE – ORE 15.30

CMB FUTSAL TEAM-AUDACE VERONA 7-4
T&T ROYAL LAMEZIA-BITONTO 3-10

Roma vs Juve, le pagelle bianconere: Cantore e Boattin versione Prime, Peyraud-Magnin come Wonder Woman

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

E rivincita sia! La Juventus Women di Massimiliano Canzi, tornata alla vittoria dopo un periodo difficilissimo, ha vinto di misura per 2 a 1 contro una Roma irriconoscibile rispetto a quella vista a Biella. Le bianconere hanno ipotecato la vittoria nel primo tempo, non senza il “brivido finale” a cui la squadra sembra ormai aver fatto l’abbonamento. La solidità difensiva della formazione piemontese è stata, ancora una volta, data da una prestazione ottima di tutte le calciatrici della retroguardia, compresa Cecilia Salvai, che ha calpestato il terreno di gioco per la prima volta in stagione contro una delle avversarie più ostiche della Serie A. Non solo la difesa, però, ha giocato bene, perché va sottolineato come tutti i reparti abbiano gestito bene la gara.
Ecco le pagelle della Juventus Women a cura della nostra Redazione.

PEYRAUD-MAGNIN: 7. Come ha già detto in precedenza il tecnico bianconero, anche il portiere “è sul libro paga della Juventus”, e Peyraud-Magnin ci tiene sempre a sottolinearlo. Precisa e attenta nelle uscite, è provvidenziale sulla punizione di Giugliano a ripresa da poco iniziata, negandole la gioia del gol con un volo verso il cielo, verso l’incrocio, e non ha colpe sulla zampata di Giacinti. PPM, sembra l’acronimo di una supereroina, e invece sono le iniziali di un portiere che ci mette sempre la pezza (e richiama le compagne se si distraggono troppo).

HARVIKEN: 6,5. La norvegese ha abituato tifose e tifosi a prestazioni di livello, e doveva assolutamente riscattarsi dopo il match contro l’Inter e l’errore che ha condannato la squadra. In un primo tempo simile a un monologo bianconero, la sua presenza al fianco di Peyraud-Magnin è stata funzionale ed efficace, come Wonder Woman e Catwoman (per rimanere in tema); nella ripresa, con Giugliano assetata di gol e di distanze da accorciare, fa buona guardia e doma la capitana delle lupe.

SALVAI: 7. Buona la prima, anche se tanto prima non è, per una calciatrice d’esperienza come Cecilia Salvai. Alla sua prima presenza, da titolare e non, in questo campionato, dà subito segnali forti di ripresa e gioca di cuore, di esperienza e di bravura, quella è sempre stata una sua prerogativa. Fatica un po’ su Giacinti nell’ultimo quarto di gara, l’unico neo in una prestazione di grande coraggio. Bentornata!

KULLBERG: 7,5. Tra le migliori in campo, cede il posto da centrale a Salvai e occupa la retroguardia difensiva a destra. Nella prima frazione sale in attacco e prova la conclusione, lasciandosi ipnotizzare da Ceasar, ma a difendere, be’, micidiale. Anticipa le avversarie su tutti i palloni, le chiude bene e le forza all’errore. Insomma, dove c’è lei, non si passa, un po’ come con Cerbero alle porte dell’Inferno, che blocca tutti gli “ospiti” indesiderati (in questo caso, le avversarie nell’area di rigore bianconera).

BOATTIN: 7,5. Sulla sua carta d’identità, al posto di “Boattin”, dovrebbero scrivere “Boa constrictor”, serpente noto ai più per la sua abitudine di soffocare le sue prede. Per fortuna, Boattin soffoca solo metaforicamente le avversarie: presente e precisa su ogni pallone, ne recupera a bizzeffe ed è agile nei disimpegni, non permettendo alle giallorosse di trovare spazi o corridoi per andare a far male alle avversarie. Affaticata nel secondo tempo, trova delle energie di riserva e arriva al triplice fischio con una forza esorbitante.

GODO: 7. Primo gol in bianconero in una partita di Serie A per la norvegese, ed è pesante come un elefante indiano. Insacca il pallone sul palo di Ceasar all’8′ del primo tempo, un destro dal limite dell’area preciso, angolato e a giro che batte portiere e difesa della Roma. Oltre a farsi notare in attacco, copre bene in fase difensiva e costringe Haavi e Giugliano ad arretrare e a sbagliare in prossimità dell’area della Juventus. Ha nelle sue corde il tiro dalla distanza, e la partita di oggi ha confermato questa sua importante caratteristica. Data la sua presenza al “Tre Fontane”, sembra che Caruso le abbia lasciato il suo posto con una sorta di benedizione…
dal 78′ BENNISON: SV.

ROSUCCI: 6,5. Ritornata a centrocampo, la numero 8 tira fuori tutta la sua esperienza e spazza via quei (pochi) palloni che filtrano verso la porta di Peyraud-Magnin. Dopo un primo tempo senza correre particolari rischi, la “Regina di Torino” approda al secondo andando a sgomberare il centrocampo e a far catapultare i palloni dall’altra parte del campo quando la Roma trova la forza di andare a pressare. Calciatrice ritrovata e importantissima (era necessario precisarlo?).
dal 65′ SCHATZER: 6. Lontana dalla sua condizione fisica straripante dell’inizio del campionato, si trova a dover marcare nientepopodimeno che Dragoni e a gestire un centrocampo che ha speso molto nelle ultime partite. Fresca e frizzante, blocca le incursioni giallorosse ed evita che arrivi il pareggio. Pian piano, sta tornando a essere la Eva Schatzer che ha incantato a inizio stagione, con ottimi margini e segnali.

BRIGHTON: 6,5. Fallisce un gol fatto al 1′, una rete che avrebbe potuto tagliare le gambe alla Roma, ma si riscatta ampiamente nel corso del match. Cerca il gol, lo vuole con tutte le sue forze, ma la porta sembra stregata per lei, che ha già dimostrato di avere un buon piede per calciare dalla distanza. Il giallo rimediato al 71′ per un fallo su Di Guglielmo è la rappresentazione della calciatrice che è: giovane, ma già d’esperienza, il profilo professionale che tutti cercano nelle nuove assunzioni, e pare che la Juventus abbia avuto l’occhio lungo al momento della sua scelta.

THOMAS: 6,5. Haavi non è propriamente l’avversaria più facile da tenere, soprattutto perché, anche in una Roma con il freno a mano tirato, è quella che trascina la baracca e prova a giocare a tuttocampo. Thomas, però, ormai sa come anticiparla e come farsi spazio su una fascia che rimane, in maniera inspiegabile, sempre piuttosto scoperta per lei e Cantore, che riesce a trovare nelle sovrapposizioni. Chiede il cambio nella seconda frazione dopo una partita di cuore, grinta e con pochissimi errori, tra le migliori della stagione. Brava!
dal 65′ KRUMBIEGEL: 6,5. La centrocampista tedesca ha meno di mezz’ora davanti a sé, ma il suo impatto sulla partita è subito palpabile. Anticipa bene Giacinti e Di Guglielmo, recupera palloni in un fazzolettino di campo, scavalca le avversarie e fa valere la propria fisicità, annullando anche una Corelli non troppo in partita. Fa il suo, e lo fa bene.

GIRELLI: 6,5. La Roma ha capito che le bastano pochi centimetri per essere letale, e infatti non gliene concedono mezzo. Le poche volte in cui disarciona le avversarie che provano a tenerla imbrigliata, tira comunque fuori la giocata da vera purosangue, come l’assist (mancato) di tacco per Kullberg in avvio di gara. Per quanto si possa provare a tenerlo nella stalla, il purosangue farà di tutto per uscire.

CANTORE: 7,5. Versione Prime anche per Cantore, oltre che per Boattin. Stato di forma straripante, gol importantissimo al 30′ da vera centravanti, andando a scippare un pallone potenzialmente nullo dai piedi di Linari. Corsa, sovrapposizioni, grinta, cuore, e si potrebbe andare avanti per ore a scrivere bene di lei. Centro numero 11 per l’attaccante bianconera, a segno contro la Roma come all’Allianz Stadium. Provare a fermarla sembra davvero difficile. L’arma in più di questa Juventus.
dal 65′ VANGSGAARD: 6. Qualche errore nei controlli, ma a servire maggiormente contro la Roma è l’esperienza nel temporeggiare, e sa farlo molto bene. Un po’ ingenua nei minuti finali, il suo pallone perso innesca la ripartenza che porta quasi al pareggio all’ultimo respiro.

La Juventus women, batte la Roma al Tre Fontane, e vede sempre più vicino il suo 6° titolo nazionale

Credit Photo: Nicolò Ottina- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women, vince al “Tre Fontane” contro la AS Roma, ed ipoteca il suo 6° titolo Nazionale: uno 1 a 2 che portano le firme di Stolen Godo e Sofia Cantone, nel primo tempo, e di Valentina Giacinti nella ripresa.

Dopo la caduta a Milano, contro l’Inter, alle bianconere di Massimiliano Canzi era necessario un riscatto sul difficilissimo campo della capitale proprio contro le Campionesse d’Italia in carica; e grazie alla caparbietà del suo gruppo, a Roma riesce l’impresa più ardua: portare a casa tre punti a meno tre gare dal termine, cucendo “3/4 di scudetto sul petto” dopo due stagioni consecutive di dominio giallo rosso.

Gara che inizia con le ospiti più aggressive, Brighton si mangia la rete a due passi da Ceasar, con la difesa giallo rossa in forte difficoltà; solo Manuela Giuliano prova ad impensierire i pali opposti ma con poca lucidità. Un 3-5-2 della Juventus che genera molti più affondi, con le opposte più a difendere che ha creare, ed a portarsi in vantaggio al 9′ grazie al destro a giro di Stolen Godo (alla sua prima rete in campionato). La Roma accusa il colpo e sembra non avere la freddezza di ragionare sulle palle lunghe, concedendo troppo alla Juve, sopra tutto ferma nella mediana di centro campo: Giacinti, liscia la palla del pareggio e resta a guardare il vento che soffia sul Tre Fontane. Ne approfitta la Juve, cinica e costruttiva, degli errori giallo rossi e sul successivo affondo bianco nero, Elena Linari regala la sfera a Sofia Cantore (alla sua 11a rete personale in questa stagione), che è brava a sfruttare il regalo al limite d’area, bucando per la seconda volta la porta della Roma.

La ripresa vede tre cambi da parte di Spugna, con l’ingresso di Troelsgaard-Cantore e Corelli per cercare di cambiare l’aggressività sul quadrante di gioco; ma le undici di Canzi reggono bene e mantengono il doppio vantaggio. Al giro dell’ora anche Vangsgaard e Schatzer, vengono messe in gioco dalle piemontesi, mentre il gioco cala di ritmo e sembra che il risultato non voglia cambiare. Roma riversata in avanti prova ad essere pericolosa, con tiri da fuori area, ma la difesa bianco nera è attenta e sventa ogni pericolo. Al 83′ il dito in cielo di Valentina Giacinti, accorcia le distanze per le padrone di casa, che trova finalmente la rete nella sua giornata più difficile. Nei minuti di recupero Benedetta Glionna, subentrata a Kuhl, si divora il pareggio sotto porta.

Si chiude con la vittoria, anche di merito, per la Juventus (la seconda in questa seconda fase della Poule Scudetto) che scrive il suo 16° risultato vincente portandosi di fatto a +10 sull’Inter (secondo ma con quattro gare ancora da giocare).

Roma che termina con la sua sesta sconfitta stagionale, restando a 41 punti ed in terza posizione di classifica, per una stagione sfortunata se calcoliamo le fatiche profuse in tutte le competizioni: con una finale di Coppa Italia nel cuore, proprio contro questa Juve, che potrà essere il riscatto giallo rosso.

IL TABELLINO: 

Roma 1  JUVENTUS 2

Reti: 9′ Stolen Godo (J), 31′ Cantore (J); 83′ Giacinti (R).

Roma (4-3-3): Ceasar; Thogersen, Minami, Linari, Di Guglielmo; Giugliano, Kuhl, Pandini; Pilgrim, Giacinti, Haavi. All. Spugna. A disp. Merolla, Aigbogun, Dragoni, Corelli, Oladipo, Pante, Cissoko, Kim, Paniccia, Troelsgaard

Juventus Women (3-5-2): PPM; Kullberg, Salvai, Harviken; Thomas, Brighton, Rosucci, Godo, Boattin; Cantore, Girelli. All. Canzi. A disp. Capelletti, Mustafic, Schatzer, Lehmann, Vangsgaard, Bennison, Bergamaschi, Calligaris, Krumbiegel, Gallo, Copelli

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno

Serie C: tre recuperi alle porte

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il 13 aprile spazio a tre recuperi di campionato. In attesa del prossimo turno di campionato, in calendario dopo le festività pasquali, questa domenica la Serie C femminile darà spazio a tre recuperi: nel Girone A Monterosso-Bulè Bellinzago per la 23ª giornata (ore 15.30, arbitro Gippetto di Reggio Emilia), mentre nel Girone C si giocheranno le due gare posticipate della 25ª giornata Montespaccato-Siracusa (ore 15.30, Arnese di Teramo) e Gelbison-Villaricca (ore 15, De Paolis di Cassino).

Giacomo Venturi, Hellas Verona: “Contro il Cesena serviranno attenzione e concentrazione”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Tornano in campo, al rientro dalla sosta per gli impegni delle Nazionali, le ragazze dell’Hellas Verona Women che domani, domenica 13 aprile alle ore 15, sfideranno il Cesena allo stadio ‘Olivieri’, match valido per la 25a giornata di Serie B Femminile 2024/25. La partita sarà trasmessa come di consueto su VivoAzzurro TV, piattaforma online sulla quale registrarsi gratuitamente per seguire tutte le partite delle nostra squadra femminile. La formazione gialloblù, reduce dalla sconfitta fuori casa contro il Bologna, si trova a 25 punti in campionato, frutto di otto vittorie, cinque delle quali ottenute nel girone di ritorno, e un pareggio.
La migliore marcatrice stagionale, Rachele Peretti, e le sue compagne hanno realizzato 31 reti, subendone 41. Il Cesena, invece, si trova attualmente al decimo posto in classifica con 32 punti. Le romagnole, che devono ancora recuperare la partita contro la Vis Mediterranea valida per la 21a giornata, hanno messo a referto dieci vittorie e due pareggi, segnando 40 reti, 11 delle quali portano la firma di Greta Di Luzio.

All’andata, in occasione della 10a giornata di campionato giocata lo scorso 17 novembre, la partita è terminata 3-2 in favore delle bianconere: il Verona per ben due volte ha pareggiato il punteggio rispondendo con Mancuso alla rete di Tironi e con Duchnowska alla rete di Milan. Al 78′, però, la girata di Jansen è valsa i tre punti per le padrone di casa.

Queste le parole di mister Giacomo Venturi alla vigilia del match: “Come tutte le squadre allenate da Alain Conte, il Cesena è un avversario energico e aggressivo. In occasione dell’ultima partita giocata contro il Genoa ha ottenuto una sconfitta solamente nel finale, sicuramente avrà voglia di riscattarsi. Le ragazze sanno che ci troveremo di fronte a una squadra carica e ricca di qualità. Ci attende una sfida complicata e per affrontarla al meglio serviranno attenzione e concentrazione. La sconfitta prima della sosta ha pesato, ma sono certo che questo periodo di stop ci abbia permesso di ritrovare ancora più motivazione per questo finale di stagione, nel quale dovremo essere forti e competitive contro tutte le squadre. Vogliamo chiudere il campionato proponendo il nostro calcio e conquistando risultati importanti, per noi e per i nostri tifosi”.

Serie B Femminile – Parma, quattro gol e tre punti: gialloblù ok sul campo della San Marino Academy e in testa per una notte. Domenica Arezzo-Ternana

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Aspettando Arezzo-Ternana in programma domenica, il Parma con il 4-0 sul campo della San Marino Academy è tornato in testa al campionato di Serie B. Tre punti che avvicinano ulteriormente la squadra di Colantuono alla promozione in Serie A. Ad Acquaviva, è stata Ambrosi dopo 11 minuti a portare in vantaggio le gialloblù; nella ripresa le altre tre reti, firmate da Distefano (doppietta tra il 50′ e il 57′) e Rognoni. Con questa vittoria, diventano 13 i punti di vantaggio del Parma su Genoa e Bologna, che condividono il terzo posto.

Genoa che però ha potuto festeggiare oggi la promozione nel campionato Primavera 1, grazie al pareggio (1-1) in casa del Brescia. Le rossoblù liguri ospiteranno la Res Women (si gioca alle 12); quelle emiliane riceveranno il Lumezzane, in una domenica completata da Orobica-Brescia, Hellas Verona-Cesena, Freedom-H&D Chievo Women e Vis Mediterranea-Pavia Academy.

DOVE VEDERE LA SERIE B Tutte le partite del campionato di Serie B Femminile saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC: basterà scaricare la app disponibile su App Store e Google Play Store (anche da Smart Tv) e registrarsi gratuitamente, con la possibilità anche di attivare le notifiche push per essere avvisati tempestivamente dell’inizio delle partite. La versione web di Vivo Azzurro TV è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.

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