Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4782

Ufficiale: Flora Bonafini Club Manager e Antonella Formisano DS dell’Hellas Verona Women

Verona – Con l’inizio della stagione sportiva 2019/20 l’Hellas Verona Women comunica di aver affidato il ruolo di Club Manager a Flora Bonafini e il ruolo di Direttore Sportivo ad Antonella Formisano.

Contestualmente si informa che Daniele Signori entrerà a far parte del Settore Giovanile gialloblù.

Il presidente dell’Hellas Verona FC Maurizio Setti, il presidente onorario dell’Hellas Verona Women Sergio Guidotti e tutto il club danno loro il benvenuto, con l’augurio di un buon lavoro per l’anno appena iniziato.

A margine della firma queste le dichiarazioni del nuovo Club Manager Flora Bonafini a hellasverona.it: «I miei ringraziamenti vanno al club e a Francesco Barresi, con cui nelle scorse settimane abbiamo subito trovato una buona intesa e una comune visione d’intenti. Ora c’è da lavorare molto per cercare di costruire una squadra valida e di organizzare al meglio la prossima stagione di tutto il settore femminile, il tempo ci farà conoscere i risultati».

«Ringrazio la società per la possibilità che mi sta dando di continuare a fare il lavoro che ho svolto in questi anni – ha dichiarato il nuovo DS Antonella FormisanoIl mio primo obiettivo è quello di far capire a tutti che bisogna essere una squadra unita, dai dirigenti agli staff e alle calciatrici, perché l’unico scopo sarà raggiungere ciò che ci siamo prefissati e per farlo dovremo essere un ‘Noi’. Una sola società a Verona? Permetterà di aumentare i numeri e anche questo fa sì che si possa lavorare con più attenzione alla qualità. La prossima stagione? Stiamo lavorando con grande cura per formare la Prima squadra, la Primavera e tutte le altre squadre, cercando di scegliere staff preparati che possano valorizzare le nostre ragazze al meglio»

Credit Photo: Hellas Verona Women

Buona fortuna, Lianne e Ashley!

Una stagione dopo il loro arrivo in bianconero, Lianne Sanderson e Ashley Nickseparano le loro strade da quella della Juventus.

Le due giocatrici non proseguiranno la loro avventura con la maglia delle Juventus Women: maglia con cui, nel giro di poche settimane, hanno festeggiato lo Scudetto e la vittoria della Coppa Italia.

La Juventus ringrazia di cuore l’attaccante e la centrocampista per questa stagione vissuta insieme, e augura ogni fortuna per il prosieguo delle loro carriere.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

È mercato anche per le Women’s: Öhrström in dubbio, due addii, altri tre acquisti in arrivo

Su La Nazione si fa il punto sul mercato della Fiorentina Women’s. Le uniche partenze certe dovrebbe essere quelle del difensore Jaques e dell’attaccante Kongouli, con Öhrström ancora in dubbio. In entrata è stato ufficializzato l’acquisto della centrocampista danese Thøgersen dal Fortuna Hjørring, società dalla quale potrebbe arrivare anche la centrocampista statunitense Janelle Cordia. Molto vicina anche Paloma Lazaro, attaccante spagnola della Pink Bari, così come è a un passo l’arrivo di Marta Mascarello, altra centrocampista, dal Tavagnacco.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport

Giorgia Spinelli: ” E’ un onore essere il capitano di questa squadra”

Giorgia Spinelli, classe 1994, ha scelto di andare a giocare in Francia, nello Stade de Reims, società che militava nel secondo campionato nazionale femminile francese, la Division 2 ora neo promossa in Divison 1.

Giorgia è cresciuta nelle giovanili dell’Atalanta, per poi passare al Mozzanica, società con la quale ha esordito giovanissima in Serie A. Nel 2015 si trasferisce a Milano per giocare due stagione nell’Inter femminile. Nell’estate del 2017 la decisione di accettare l’offerta del club francese.  In Nazionale ha vestito le maglie di tutte le selezioni giovanili (U17, U19 e U23) ed è stata convocata anche nella Maggiore sotto la guida del tecnico Cabrini.

L’abbiamo contatta per un’ intervista:

Ricordi il tuo esordio in Nazionale?
“Il mio esordio in nazionale è stato con la nazionale under 17 perche quando ero piccola non esisteva ancora l’under 16 anche se quello che ricordo maggiormente è l’esordio con la nazionale maggiore il 14 Dicembre del 2016 contro il Brasile in casa loro, è stata un’emozione unica, il sogno che avevo fin da bambina.”

Il tuo mito calcistico?
“Diciamo che come riferimento ho Javier Zanetti per quanto riguarda il calcio maschile perché è una persona fantastica, prima di essere un grande giocatore, ho avuto la fortuna di conoscerlo bene quando ero nell’Inter femminile, ed è davvero speciale; nel calcio femminile invece mi piace molto Wendie Renard del Lione.”

Quali allenatori nella tua carriera ti hanno dato di più e quali invece di meno?
“Pendo che ogni allenatore ha contribuito in maniera positiva alla mia cresciata calcistica e personale, ognuno/a di loro mi ha lasciato qualcosa che mi ha permesso di arrivare dove sono adesso.”

La volta in cui sei stata più felice e quella in cui ti sei sentita a terra?
“Sicuramente ci sono vari momenti in cui sono stata felice, tralasciando l’esordio in nazionale maggiore penso che uno dei momenti più importanti della mia carriera è stata la vittoria del campionato di seconda divisione questa stagione che ci permetterà di  giocare in prima divisone il prossimo anno, nell’élite del calcio femminile.
Il momento più brutto è stato durante l’anno all’Atalanta Mozzanica dove mi sono gravemente infortunata alla caviglia e sono stata lontana dal campo per parecchi mesi, ero giovane, a soli 17 anni ed è stato davvero difficile superare quel momento.”

Descrivi quella che secondo te è una tua qualità e quale un tuo difetto.
“Penso che una delle mie qualità sia il gioco aereo e il gioco lungo, devo migliorare un pò dal punto di vista della velocità di reazione, non è mai facile giudicarsi.”

Cosa ne pensi del mondiale appena terminato?
“Le ragazze al mondiale hanno fatto un percorso incredibile, partivamo da sfavorite e siamo state la sorpresa, hanno fatto  appassionare tanta gente al calcio femminile e penso che sia la vittoria più grande.”

Cosa ti aspetti dalle universiadi?
“Dopo il mondiale l’attenzione è puntata su di noi, era un mio obiettivo nel caso non avessi partecipato al mondiale ed è un onore essere il capitano di questa squadra alle Universiadi, è la prima volta che partecipiamo come calcio femminile e abbiamo voglia di fare bene, avevamo un girone di fuoco con Stati Uniti e Giappone ma l’abbiamo superato con grande determinazione e spirito di gruppo, stasera giochiamo i quarti di finale contro la Corea del Nord e anche se sarà dura vogliamo stupire tutti e passare  il turno, per il resto si respira davvero un clima olimpico, la cerimonia al San Paolo è stata davvero emozionante, una serata indimenticabile.”

Come sarà il futuro per il calcio femminile in Italia?
“Penso che il futuro per il calcio femminile in Italia sarà roseo, anche grazie al mondiale ora le bambine possono sognare di fare le calciatrici, le squadre maschili si stanno sempre di più avvicinando al calcio femminile ed è un bene per la crescita di tutto il movimento.”

Ringraziamo Giorgia Spinelli per la disponibilità

 

Credit Photo: Pagina Facebook

Universiadi 2019: alle ore 21 Corea del Nord-Italia con tre neroverdi

Entrano nel vivo le Universiadi edizione 2019 in corso a Napoli ed in tutta la Campania. Per il calcio femminile l’Italia ha superato il primo turno come seconda classificata nel raggruppamento che vedeva impegnate con le Azzurre il Giappone e gli Stati Uniti. Il Giappone ha vinto entrambi i match e si è piazzato primo del Girone D, l’Italia ha conquistato il 2° posto e quindi l’accesso ai Quarti di Finale grazie al successo per 2-1 sugli Stati Uniti. (in foto, fonte Figc.it, la Nazionale Universitaria Femminile).

Questa sera, lunedì 8 luglio, alle ore 21 si gioca il Quarto di Finale per l’Italia che si troverà di fronte la Corea del Nord, vincitrice a punteggio pieno del Girone A.

Tre le neroverdi presenti: Giulia BursiMichela Cambiaghi e Claudia Ferrato.

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Stasera l’Italia affronta la Corea del Nord nei Quarti di finale dell’Universiade

Prosegue la corsa della Nazionale Universitaria Femminile nell’Universiade di Napoli. Grazie al successo (2-1) del Giappone sugli Stati Uniti nell’ultimo incontro del Gruppo D, le Azzurrine hanno chiuso il girone al secondo posto e questa sera alle ore 21, allo Stadio San Mauro di Casoria, affronteranno nei Quarti di finale la Corea del Nord, prima nel Gruppo A e tra le favorite alla vittoria del torneo.

Dopo la sconfitta all’esordio con le giapponesi, è risultato quindi decisivo per il passaggio del turno della squadra di Leandri il successo sugli USA, un 2-1 frutto delle reti realizzate da Eleonora Goldoni e Martina Fusini. Stasera il tecnico azzurro non potrà contare su Irene Santi, considerata l’indisponibilità della centrocampista dell’Inter per i prossimi match.

CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA DEL GRUPPO D

ITALIA-Giappone 1-2
ITALIA-Stati Uniti 2-1
Stati Uniti-Giappone 1-2

Classifica: Giappone 6 punti, ITALIA 3, Stati Uniti 0

I Quarti di finale dell’Universiade

Ore 18: Irlanda-Cina

Ore 18: Russia-Corea del Sud

Ore 21: ITALIA-Corea del Nord

Ore 21: Giappone-Canada

Credit Photo: FIGC

Giulia Meleddu, la Leonessa coi guantoni torna a casa

Un altro ritorno in casa Brescia Calcio Femminile dopo quello ufficializzato la scorsa settimana di Alessia Martino: indossa nuovamente la casacca biancoblu Giulia Meleddu, portiere classe 1997 che nelle fila del Brescia conquistò il primo Scudetto della storia della Leonessa prima di fare altre esperienze con le maglie di Valpolicella e Fortitudo Mozzecane.

Alta 172 cm, la storia di Giulia e di come ha iniziato a giocare in porta è del tutto particolare: «Ho cominciato a giocare a sei anni, e intorno ai 10-11 anni sono entrata a far parte del Brescia Calcio Femminile, ma come attaccante. Ho giocato “in campo” fino alla Primavera, quando ho iniziato a mettermi in porta per sopperire talvolta alle assenze delle compagne e mi è piaciuto subito. Da lì non sono mai più uscita».

Come detto, Giulia era nella rosa del Brescia che ha vinto il primo Scudetto della sua storia nel 2013/2014, dopodiché si è spostata nel veronese prima con la maglia del Valpolicella con la promozione in Serie A del 2016/2017 e quest’anno ha giocato sempre in cadetteria con il Mozzecane (chiudendo al quarto posto) di mister Bragantini in panchina, ora allenatore della Leonessa: «Devo ammettere che è stato uno dei motivi che mi ha convinta a tornare il fatto di ritrovare il mister – le parole di Meleddu, che il prossimo 23 agosto festeggerà 22 anni – oltre naturalmente al fatto che essendo nata a Brescia e cresciuta con questa maglia, il senso di appartenenza è sempre stato fortissimo».

Dotata di grande tecnica e di buona struttura fisica, Giulia ha grande personalità fra i pali e non si risparmia nel parlare con le compagne del reparto difensivo: «Credo sia importante farsi sentire, anche perché il portiere ha una visuale se vogliamo privilegiata del piazzamento del pacchetto arretrato, ed è anche un modo per infondere sicurezza nelle altre. Aspetti da migliorare? C’è sempre da lavorare per migliorarsi, in qualsiasi aspetto, ma l’allenamento non mi ha mai spaventata, anzi. Se devo individuare qualcosa su cui sicuramente voglio migliorarmi è il gioco coi piedi».

Non appena si è presentata l’opportunità per Giulia di tornare a casa, l’ha colta al volo: «Nonostante sia scesa di categoria questa è una delle società più importanti d’Italia. Per struttura, organizzazione, conoscenze. Quando ho parlato col presidente Cesari e col direttore Peri non ci ho pensato su due volte perché oltre a riavvicinarmi a casa e tornare a vestire questa maglia storica e prestigiosa, mi hanno illustrato un progetto intrigante che combacia alla perfezione con quello che voglio io: vincere subito. Dal punto di vista degli obiettivi personali crescere il più possibile sotto tutti i punti di vista: tecnico, personale, mentale. E sono convinta che con lo staff che abbiamo a disposizione sarà più che possibile».

La presentazione di Giulia non può che concludersi con un pensiero verso i tifosi: «Sono i migliori, li ho conosciuti da vicino l’anno dello Scudetto e ogni volta mi facevano venire i brividi con i loro cori, soprattutto “Madonnina dai riccioli d’oro” che è uno dei miei preferiti. Sono sicura che quest’anno si divertiranno e vedranno un bel calcio. E un Brescia vincente».

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Falcocchia difenderà ancora i pali neroverdi!

Tra i pali neroverdi una certezza di nome Lisa Falcocchia. Il Chieti Calcio Femminile comunica che per la stagione 2019/20 sarà ancora lei il numero 1 teatino. In bocca al lupo!

Rose Lavelle: “Le mie 22 migliori amiche!”

L’unione fa la forza. Ciò che ha caratterizzato la squadra degli Stati Uniti è stata non sola la bravura tecnica ed individuale delle giocatrici, ma soprattutto la compattezza del gruppo di Jill Ellis: #OneNationOneTeam

Difatti anche alla vittoria del quarto mondiale per gli Stati Uniti, le atlete ricordano l’importanza dell’essere squadra.

Rose Lavelle, marcatrice della finale contro l’Olanda, commenta su Instagram la vittoria con poche parole ma di gran valore sull’importanza dell’unità in un gruppo:

“Le mie 22 migliori amiche!”

Ed inoltre un piccolo commento alla quarta stella conquistata:

⭐️⭐️⭐️⭐️

Credit Photo: Pagina Instagram di lavellerose

Alex Morgan: “Got that 4th star”

Gli Stati Uniti raggiungono il loro quarto successo Mondiale battendo l’Olanda 2 a 0.
La calciatrice Alex Morgan commenta così la vittoria: “Got that 4th star” esaltando l’aggiunta della quarta stella sulle divise del prossimo mondiale. Difatti una stella rappresenta una FIFA Women’s World Cup vinta.

Morgan è un’icona del calcio femminile e giocatrice di grande talento: all’esordio con la Thailandia segna 5 gol in una sola partita. Difatti per lei viene assegnato il premio adidas Silver Boot (Scarpino d’argento) per aver realizzato in totale 6 goal e 3 assist nel torneo di Francia 2019.

Inoltre ricorda spesso la forza delle persone intorno a noi:

“Una finale di Coppa del Mondo con le mie 22 migliore amiche. Vivere il sogno finale. LFG !!! # AM13 “

“La famiglia è il motivo per cui faccio ciò che faccio. È come sono in grado di fare quello che faccio. La famiglia non è una cosa importante È tutto @ Francia “

“Penso di essere innamorato. CAMPIONI MONDIALI BABY!”

Credit Photo: Pagina Facebook di Alex Morgan

DA NON PERDERE...