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L’Agrate espugna Brescia e lo scavalca

Lo scontro diretto per la seconda piazza va all’Agrate, che espugna il “Paolo VI” di Urago Mella per 3-0 e supera il Brescia in classifica. Ora per le rossoverdi un punto di vantaggio, mentre il Cortefranca grazie alla vittoria di Mantova può festeggiare la vittoria del campionato. La gara ha preso subito la piega desiderata dalle ospiti, in vantaggio dopo una manciata di secondi con Mauri, che poi si ripeterà altre due volte nella ripresa, bissando così la tripletta che all’andata firmò l’incredibile rimonta da 1-3 a 4-3. In generale non è stata una buona prova da parte delle Leonesse, che a parte un paio di occasioni non sono mai state pericolose nell’area avversaria, mentre grande merito alle avversarie che nelle tre circostanze in cui sono andate al tiro, hanno finalizzato.

LA GARA – Mister Alessandro Oro schiera le biancoblu con un 4-4-2 con Cogoli in porta, Inverardi, Brevi, Dolfini e Lazzari in difesa; Fumagalli, Bocchi, Farina e Massussi a centrocampo con Brayda e Zangari di punta. Arbitra il signor Sposato della sezione di Bergamo. Come detto pronti via e l’Agrate è in vantaggio: lancio in profondità per Mauri che punta Brevi, la scarta verso l’interno e con il destro pesca l’angolino lontano. Il gol complica i piani del Brescia, che puntava a far scoprire le avversarie, sotto in termini di classifica, per poi punirle in contropiede. Al 5′ combinazione Brayda-Zangari, con quest’ultima che va al tiro, ma il pallone esce a lato. All’11’ punizione dalla trequarti di Farina, sul pallone spiovente non arrivano per un soffio Brayda e Dolfini. Il Brescia mette le tende nella trequarti avversaria, ma non riesce ad arrivare a conclusioni pulite: al 14′ ci prova Brayda dai 20 metri, pallone alto. Al 18′ si fa vedere l’Agrate da calcio piazzato battuto da Biffi: Confalonieri va in acrobazia ma il pallone è alto. Al 25′ ancora Brescia pericoloso da palla inattiva: batte Farina, Dolfini va in anticipo ma di testa non inquadra la porta. Al 38′ fallo di Redaelli, che viene ammonita, e punizione per le Leonesse: Farina calcia poco alto sulla traversa. Nella ripresa il primo cambio di mister Oro è dai chiari intenti offensivi: al 58′ fuori Inverardi, dentro Pasquali, ma un minuto dopo l’Agrate trova il raddoppio ancora con Mauri. Passano due minuti e il Brescia ha la palla più ghiotta della partita per riaprire il match: cross perfetto di Brayda dalla destra per Zangari che a tre metri dalla porta appoggia al portiere. Al 67′ bella combinazione in velocità tra Zangari e Pasquali, con quest’ultima che trova in verticale Massussi che va al tiro, respinto dalla difesa. Al 75′ altra palla gol per il Brescia: cross di Brayda respinto in malo modo dal portiere, sul rimbalzo arriva Pasquali che scarta un’avversaria e va al tiro di sinistro respinto, sul rimbalzo Farina da terra cerca di ribadire in rete ma non trova l’impatto pulito col pallone. All’80’ arriva la terza gioia personale per Mauri che batte Cogoli per la terza volta, chiudendo di fatto la partita. Finisce così una gara sottotono da parte delle Leonesse, che ora dovranno mettere da parte lo sconforto per questa partita e sfruttare la rabbia accumulata in una partita in cui non è riuscito nulla per dare tutto nelle prossime quattro partite, tutte da vincere per cercare di riprendersi la seconda piazza in classifica, obiettivo certamente ancora alla portata. Prossima settimana, trasferta in casa della Pro Sesto.

LE INTERVISTE – Mister Alessandro Oro commenta così la sconfitta odierna: «Dispiace perché in settimana l’avevamo preparata attentamente nei minimi dettagli, e quel gol preso dopo venti secondi ha vanificato tutto. Eravamo in vantaggio di due punti, e quindi loro avrebbero dovuto scoprirsi di più, invece così si è incanalata così come volevano loro, perché dopo il gol avendo giocatrici veloci e tecnicamente valide giocavano in contropiede. Chiaro che dopo un minuto per loro è andata tutta in discesa e noi tutta in salita e non ce l’abbiamo fatta a recuperare». Un altro aspetto di questo pomeriggio andato male è stata la poca incisività dalla trequarti in su, con pochissime occasioni dal gol create: «Sì, è la prima partita in cui non riusciamo a fare azioni pericolose. Dispiace, perché per dire contro il Minerva all’andata con cui perdemmo con lo stesso risultato avevamo creato molto e sbagliato altrettanto; oggi invece due mezze palle ma per il portiere è stata ordinaria amministrazione. È quello che mi fa pensare, perché una squadra come la nostra che crea sempre tantissimo, oggi invece poco e niente. Poi ovviamente complimenti alle avversarie per la vittoria meritata». Da martedì si torna al lavoro per preparare la trasferta insidiosa di Sesto San Giovanni: «C’è da rimboccarsi le maniche, da ogni caduta bisogna rialzarsi più forti. Martedì analizzeremo gli errori e poi cercheremo di tirar su il morale alle ragazze, che ho visto davvero deluse al termine della partita. Bisogna allenarsi bene, preparare bene la gara e andare a Sesto per fare la nostra finale. Quella di oggi l’abbiamo persa, ne mancano quattro che dobbiamo vincere». Per le Leonesse ha parlato in zona mista Vanessa Lazzari: «È stata una gara difficile, da parte nostra non abbiamo giocato bene, non abbiamo reso come al solito. Ora mancano quattro partite e dobbiamo vincerle tutte quante. Mauri ha giocato una grande partita, è stata molto cinica, perché ha tirato tre volte in porta e ha fatto altrettanti gol. Complimenti a lei, però noi dobbiamo svegliarci. Il gol preso dopo 20 secondi così a freddo ci ha tagliato le gambe, poi non siamo state in grado di dare una svolta alla partita».

Brescia-Speranza Agrate 0-3
Brescia: Cogoli, Inverardi (58′ Pasquali), Lazzari, Bocchi, Dolfini, Brevi, Brayda,
Fumagalli, Zangari (69′ Ferrari), Farina, Massussi (78′ Citaristi). (Cancarini,
Pedemonti, Guerini, Magri). All: Oro.
Speranza Agrate: Ambrosoni Marta, Redaelli (79′ Povia), Perego, Bertoni, Confalonieri,
Ambrosoni Camilla (83′ Armagno), Mauri (87′ Assi), Biffi, Biliato, Galati (71′
Viganò), Riella (69′ Tavola). (Chiosso, Castelli). All: Brambilla.
Arbitro: Sposato (Bergamo)
Reti: 1′, 59′ e 80′ Mauri
Note: Ammonita Redaelli

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Como 2000 travolgente e matematicamente salva

Como 2000 esce dalla gara con il Fiammamonza vincente e con la sicurezza matematica della salvezza in tasca, anche se non bella e convincente come il risultato potrebbe rivelare.

Mister Gerosa affronta la gara con un camaleontico 3-5-2 e con la rispolverata coppia Brazzarola-Mammoliti in avanti, cercando di arginare la fonte della manovra ospite pressando sin dai primi minuti. E in effetti la tattica da inizialmente i suoi frutti con Cascarano che al 2° minuto calcia da fuori dopo un batti e ribatti in area, ma la palla esce a lato di poco. Al 12° un rinvio dalla difesa di Meraviglia, diventa un assist per Ambrosetti che grazie ad un rimpallo scarta il portiere e sigla l’ 1-0 per la squadra comasca. Al 15° Scarpelli spreca malamente una perfetta azione corale, calciando alto di poco sopra la traversa. Da questo momento in poi la Como 2000 cala la pressione e il Fiammamonza comincia a prendere campo. E dopo qualche occasione finita a lato di poco, ecco che si presenta l’opportunità per pareggiare i conti: Citterio salta Fenaroli ed entra in area, il difensore comasco appoggia la mano sulla spalla dell’attaccante monzese, che sentito il tocco si lascia andare. Per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Velati, che calcia male e Pini grazie all’aiuto del palo riesce a neutralizzare il tiro. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo succede poco o nulla, e così si va al riposo con il vantaggio azzurro.

Il secondo tempo mister Gerosa rivoluziona il modulo passando a più offensivo 4-3-3, aggredendo gli avversari più in alto e riuscendo a raddoppiare dopo soli due minuti di gioco. Dal calcio d’angolo, la palla arriva a Badiali che calcia di prima e infila il pallone sotto l’incrocio. Il Fiammamonza prova a reagire, ma alzando il baricentro finisce per offrire il fianco ai contropiedi della Como 2000 che segna altri tre gol: con Ambrosetti con un tiro appena dentro l’area di rigore, Magatti che approfitta di un retropassaggio di una difensore monzese e con Roventi che proprio in chiusura sigla il definitivo 5-0.

Como 2000 che con la salvezza conquistata, ora potrà affrontare le ultime tre giornate con più tranquillità, potendo già imbastire le tele per la stagione a venire.

Photo Credit: Como 2000

Juventus – Fiorentina 1-0, le Viola cedono di misura

Davanti ad una cornice di pubblico incredibile le due squadre scendono in campo per giocarsi 90 minuti di fuoco. La prima frazione di gioco però si rivela sopratutto tattica, con le squadre contratte che non riescono a violare le difese. Davanti ai quasi 39mila dell’Allianz Stadium le bianconere sono più pericolose, ma la Viola si fa trovare sempre attenta. Il primo tiro della gara è a firma di Mauro, con Giuliani che però para sicura. Al 6′ forse l’unica vera occasione della frazione, con la traversa colpita da Girelli di testa sugli sviluppi di un corner. Ancora Bonansea fa sperare i tifosi di casa con un tiro dalla distanza che però va alto. Sul finale si fa vedere anche la Fiorentina, ma il colpo di testa di Bonetti non porta i frutti sperati.

Nella ripresa la Viola parte molto più aggressiva: appena due minuti sul cronometro e Philtjens dalla sinistra offre un gran traversone che Bonetti non aggancia di un soffio. Al 52′ doppia clamorosa traversa per la Fiorentina. Lancio per Guagni che di destro supera Giuliani ma trova la traversa, il pallone scende sulla riga di porta e rimbalza via. Dal corner successivo ancora il legno trema, ma il risultato resta in parità. La Viola gestisce la partita e schiaccia la Juventus nella sua metà campo. Ancora due occasioni per Breitner e Mauro che non riescono a battere Giuliani, poi all’80 tegola per Mister Cincotta: Ilaria Mauro è costretta a lasciare il campo per infortunio, sostituita da Clelland. La Juventus trova di nuovo campo e all’84 passa complice una disattenzione della difesa viola che permette e Pedersen di segnare la rete del vantaggio. Le Viola provano fino alla fine a tornare in parità ma la difesa della Juventus, spinta dai 39.027 dell’Allianz regge. Dopo 6 minuti di recupero arriva il triplice fischio, Juventus batte Fiorentina 1-0.

Credit Photo: Mariaconcetta Briatico

Women, 1-0 alla Fiorentina nella Première allo Stadium

Una giornata storica per il calcio femminile italiano e per le Juventus Women. L’Allianz Stadium si veste a festa e soprattutto si riempie come se in campo andassero gli uomini di Allegri per ospitare per la prima volta le ragazze. E loro ripagano l’affetto e l’entusiasmo con una gara bella e appassionante, uno straordinario spot per tutto il movimento, e con un successo sofferto e pesantissimo.

GIRELLI VICINA AL GOL
Dopo essersi stropicciati gli occhi per la cornice di pubblico però, è doveroso concentrarsi sul campo. Del resto si affrontano le prime due della classe e in palio ci sono tre punti vitali per la corsa scudetto. La prima ad arrivare al tiro è la Fiorentina, con il tentativo di Ilaria Mauro dal limite, bloccato con sicurezza dalla Giuliani, ma è la Juve a mantenere l’iniziativa e al 5′ Cristiana Girelli va vicinissima al vantaggio con un’incornata che centra in pieno la traversa. La gara è vivace, anche se sono le difese a dominare. Per superare il muro viola la Bonansea cerca l’eurogol dalla distanza poco dopo la mezzora, mandando alto di un soffio, e la stessa sorte tocca al tentativo di Aurora Galli un minuto più tardi, mentre la Fiorentina si rivede in avanti nel finale di tempo con il colpo di testa della Bonetti a lato.

TRAVERSE A RIPETIZIONE
È sempre la numero 10 viola a procurare un brivido in avvio di ripresa, non arrivando a deviare sotto misura il traversone della Philtjens, ma ancora più pericolosa è la risposta della Girelli, che come nel primo tempo, praticamente allo stesso minuto, centra nuovamente la traversa con un’altro colpo di testa. Al 20′ Rita Guarino deve operare il primo cambio, perché Cecilia Salvai è costretta a uscire in barella dopo uno scontro a centrocampo e a lasciare il posto alla Panzeri. La Fiorentina pareggia il conto delle traverse con quella, clamorosa, colpita dalla Guagni, che spara un destro a incrociare imprendibile, con il pallone prima colpisce il legno, poi rimbalza sulla linea e viene spedito in angolo dalla difesa bianconera. Sugli sviluppi del corner arriva il secondo montante nel giro di un minuto, che certifica il cambio di ritmo da parte delle ragazze viola, che arrivano ancora al tiro con la Mauro, la cui la girata di prima intenzione è però fuori misura.

PEDERSEN!!!
La Juve si scuote, reagisce e colpisce. Dopo aver ripreso in mano il gioco, le bianconere arrivano con maggiore insistenza dalle parti dell’area ospite e al 39′ passano, complice anche una scriteriata uscita della Durante su un traversone proveniente dalla sinistra: il portiere viola manca clamorosamente il pallone che arriva dalle parti della Pedersen, appostata in area e, con la porta completamente sguarnita, toccare in rete di testa è un gioco da ragazzi. È il gol che fa finalmente esplodere lo Stadium e che pesa come un macigno sulle sorti del campionato. Perché la Fiorentina non riesce a reagire e l’1-0 finale porta a quattro lunghezze il vantaggio in classifica delle ragazze di Rita Guarino. E alla fine del campionato mancano tre giornate…

Credit Photo: Mariaconcetta Briatico

Un altro successo per il Milan, che si porta a -1 dalla Fiorentina. Vittorie anche per Florentia, Sassuolo e Tavagnacco

Le prime quattro gare della diciannovesima giornata di Serie A si concludono con i successi di Milan, Florentia, Sassuolo e Tavagnacco. Le rossonere di Carolina Morace vincono sul campo dell’Orobica grazie alla diciottesima rete in campionato di Giacinti al 24’ del primo tempo. Tre punti che consentono alle lombarde di portarsi a -1 dalla Fiorentina di Antonio Cincotta, impegnata domani nel big match da tutto esaurito all’Allianz Stadium contro la Juventus (in diretta su Sky Sport alle ore 15.00). Si rifà della sconfitta subita proprio contro il Milan nel turno precedente la Florentia, che batte 3-0 il Pink Bari in casa con la doppietta di Salvatori Rinaldi e la rete di Nocchi, e si mantiene saldo al quinto posto con 26 punti. A quota 26 anche il Sassuolo, che si aggiudica il match in casa dell’Hellas Verona per 3-2. In gol per le emiliane due volte Cambiaghi e Iannella, mentre le padrone di casa accorciano con Pasini e beneficiano dell’autorete della neroverde Lenzini. Stessa situazione di classifica anche per l’Atalanta Mozzanica, che domani ospiterà la Roma, avanti di nove lunghezze (il match sarà trasmesso da Sky Sport a partire dalle 12.30). Sfida a suon di rimonte infine tra Tavagnacco e Chievo Valpo: all’iniziale vantaggio delle friulane con Camporese, rispondono le venete Fuselli e Tarenzi, ma Kollanen e l’autogol di Faccioli assegnano tre punti alle padrone di casa.

Risultati della 19a giornata di Serie A 2018-19

Florentia – Pink Bari 3-0

31’ Salvatori Rinaldi (F), 38’ Nocchi (F), 81’ Salvatori Rinaldi (F)

Hellas Verona – Sassuolo 2-3

4’ Cambiaghi (S), 33’ Iannella (S), 62’ Pasini (V), 68’ Cambiaghi (S), 80’ aut. Lenzini (V)

Orobica – Milan 0-1

24’ Giacinti (M)

 Tavagnacco – Chievo Valpo 3-2

53’ Camporese (T), 64’ Fuselli (C), 71’ Tarenzi (C), 75’ Kollanen (T), 82’ aut. Faccioli (T)

  Roma – Atalanta Mozzanica

Domenica ore 12.30 (diretta Sky Sport)

Juventus Women – Fiorentina Women

Domenica ore 15.00 (diretta Sky Sport)

 

 Programma della 20a giornata di Serie A 2018-19

 Mercoledì 27 marzo

Ore 15.00

Milan – Roma

Sassuolo – Juventus

Tavagnacco – Hellas Verona

Sabato 30 marzo

Ore 15.00

Chievo Valpo – Atalanta Mozzanica

Fiorentina Women – Florentia

Pink Bari – Orobica

Credit Photo: FIGC

Serie A: Hellas Verona-Sassuolo 2-3

Verona – Si chiude con una sconfitta per 3-2, con il Verona che spinge fino alla fine ma non riesce a trovare il pari. La gara non inizia benissimo per l’Hellas che si ritrova sotto al 4′: Cambiaghi conclude con il sinistro e Forcinella, non perfetta in tuffo, vede il pallone insaccarsi alle sue spalle. Le gialloblù creano ma non riescono a concretizzare, specie dopo il secondo gol neroverde firmato da Iannella su calcio di punizione. Pasini e Rus non inquadrano lo specchio su due grandi chance e così il primo tempo si conclude 2-0 in favore del Sassuolo. Nella riprese l’Hellas alza i ritmi e trova la rete che riapre il match al 17′ della ripresa con Pasini, dopo una combinazione corale perfetta. Il Sassuolo risponde però pochi minuti più tardi, con Cambiaghi che sfrutta lo spazio lasciato libero a destra e trova la doppietta. La deviazione di testa di Manno la riapre per la seconda volta, con il tocco di Lenzini che sancisce il primo gol in gialloblù della numero 98. Nonostante la grande pressione degli ultimi minuti, non trova lo spunto per il pareggio finale.


HELLAS VERONA-SASSUOLO 2-3
Marcatrice: 
4′ pt Cambiaghi, 33′ pt Iannella, 17′ st Pasini, 24′ st Cambiaghi, 31′ Manno.

Hellas Verona: Forcinella; Dupuy, Perin, Ambrosi, Veritti (dal 28′ st Meneghini); Ondrusova, Bardin, Nichele; Baldi (dal 9′ Wagner), Rus  (da 32′ st Manno), Pasini.
A disp.: Fenzi, Molin, Meneghini, Goula, Pavan.
All.: Di Filippo.

Sassuolo: Thalmann; Pettenuzzo, Pondini, Iannella, Fishley, Orsi (dall’11’ st Oliviero), Tomaselli, Ferrato (dal 18′ st Giatras), Cambiaghi (dal 43′ st Tudisco), McSorley, Lenzini.
A disp.: Tasselli, Bursi, Brignoli, Faragò.
All.: Piovani.

Arbitro: Sig. Eugenio Scarpa (Sez. AIA di Collegno).
Assistenti: Robustelli (Sez. AIA di Albano Laziale), Iocca (Sez. AIA di Isernia).

NOTE. Ammonita: Rus.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Final Eight 2019, in finale di rigore: Lazio-Kick Off si giocheranno la Coppa Italia

Sarà Lazio-Kick Off la finale di Coppa Italia 2019. Al PalaCattani di Faenza entrambe le “semi” si risolvono ai tiri di rigore. Nella prima delle due la Lazio impatta 1-1 con la Salinis al termine di una gara gagliarda, mentre nella seconda il Montesilvano riesce a rimontare la Kick Off ma alza bandiera bianca al termine di un’infinita serie di 14 rigori.

KICK OFF-CITTÀ DI MONTESILVANO

Primo tempo di marca Kick Off al PalaCattani, è la squadra milanese a fare la partita, mentre il Montesilvano fa fatica a trovare il ritmo giusto, subendo il possesso palla delle milanesi. Dopo una fase di stallo, la gara la sblocca Nona al decimo minuto. D’Incecco fa un miracolo sulla riga di porta e la Kick Off continua a creare senza però trovare la via del raddoppio, sebbene ci vada vicina in più di un’occasione. All’intervallo è 1-0 per le sandonatesi.

Nel secondo tempo la musica non sembra cambiare, visto che allo scadere del terzo minuto Nona trova il raddoppio. Sotto 2-0, il Montesilvano prova a scuotersi impegnando Di Biase e sfiorando il gol con un bel destro di Amparo. Marzuoli sceglie di mettere il portiere di movimento ed è la mossa azzeccata. Leti accorcia le distanze, Cely trova il gol del pareggio e le abruzzesi proseguono sempre col 5vs4, ma Vanin segna il nuovo vantaggio milanese. Nonostante questo, il Montesilvano ha ancora la forza di rialzarsi segnando il 3-3 con Amparo. La sfida va così di nuovo ai rigori: la sequenza infinita viene risolta solamente da Pesenti dopo averne calciati addirittura 13. La Kick Off torna in finale, lì dove troverà la Lazio.

FUTSAL SALINIS-LAZIO

Rispetto alla vittoriosa (ai rigori) sfida con il Breganze, Bellarte ripropone in formazione Taina e Azevedo: le “sacrificate” sono Dal’maz e Bea Martin, con Mazzaro che prende il posto di Brandolini. Dalla parte opposta Chilelli presenta quattro neo campionesse d’Italia Under 19, in campo meno di 24 ore prima contro il Dueville: Barca (il capitano), Grieco, Vanelli e Ceccobelli. L’inizio è tutto di marca pugliese, con Coppari che chiama due volte all’intervento Tirelli e Taty che sbaglia la correzione sul secondo palo sul destro al volo di Rozo. La giocatrice brasiliana va vicina al vantaggio sempre sull’assist della compagna spagnola, poi la Lazio inizia a pungere. Taninha impegna Gaby Tardelli, che “mura” anche Aida Xhaxho libera sul secondo palo. A 7’51’’ dall’intervallo la Salinis esaurisce il bonus, ma è ancora il portiere delle biancocelesti costretta a salvarsi – in due tempi – sulla conclusione di Rozo. Le ragazze di Chilelli hanno una ghiotta chance per sbloccare la semifinale con Sabatino, che però fallisce un tiro libero. Dopo un altro super break di Taty – il cui sinistro termina a lato – si va negli spogliatoi per l’intervallo con il risultato “inchiodato sullo 0-0.

Nel secondo tempo la prima occasione è biancocelesti, con Barca che a rimorchio va a calciare ma la deviazione di Tardelli vale solo il calcio d’angolo. La risposta pugliese per la firma della solita Taty, ma Tirelli è perfetta in uscita. Ancora il portiere laziale protagonista, prima incerta su Rozo, poi decisiva sul tap-in di Azevedo. L’equilibrio regna sovrano, ma al dodicesimo la ripartenza di Pinheiro premia la Lazio che sblocca l’incontro con la portoghese. Bellarte non ci pensa su, chiama time-out e mette Rozo portiere di movimento. La mossa porta subito i suoi frutti, con Taty che trova lo spazio per battere a rete, superando Tirelli per l’1-1 della Salinis. L’allenatore ex A&S gioca a scacchi con la partita, rimettendo il 5vs4 con una mossa a sorpresa che sorprende la Lazio, ma Rozo si vede sbarrata la strada ancora da Tirelli. La partita si chiude così: 1-1, per la seconda volta in due partite Salinis e Lazio vanno ai rigori, stavolta per andare in finale. I tiri dal dischetto premiano ancora una volta le romane, che segnano con Xhaxho e Taninha, mentre sia Siclari che Taty sbattono sul palo decretando il passaggio in finale della Lazio, che torna a giocarsi la coppa tre anni dopo l’ultima volta.

FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE
QUARTI DI FINALE
Cavezzo (MO) FUTSAL SALINIS-FUTSAL BREGANZE 5-4 d.t.r.
Cavezzo (MO) ITALCAVE REAL STATTE-LAZIO 1-3 d.t.r.
Cavezzo (MO) KICK OFF-FUTSAL FLORENTIA 8-6 d.t.r.
Cavezzo (MO) CITTÀ DI MONTESILVANO-TERNANA 7-2

SEMIFINALI – OGGI
Faenza (RA) FUTSAL SALINIS-LAZIO 2-3 d.t.r
Faenza (RA) KICK OFF-CITTÀ DI MONTESILVANO 6-5 d.t.r.

FINALE – DOMENICA
ore 15.00 Faenza (RA) LAZIO-KICK OFF
ARBITRI: Carmelo Alfano (Palermo), Vincenzo Tafuro (Brindisi), Alessandro Ghetti (Bologna) CRONO: Adriano Sodano (Bologna)

CLASSIFICA MARCATRICI

3 RETI: Amparo (Città di Montesilvano), Gayardo (Città di Montesilvano), Nona (Kick Off), Taty (Futsal Salinis)

2 RETI: Borges (Città di Montesilvano), Jessika (Futsal Florentia), Vanin (Kick Off), Vieira (Kick Off)

1 RETE: Aramendia (Futsal Florentia), Belli (Kick Off), Boutimah (Futsal Breganze), D’Incecco (Città di Montesilvano), Lucileia (Ternana), Xhaxho (Lazio), Mansueto (Italcave Real Statte), Martìn Cortes (Città di Montesilvano), Perelli (Futsal Florentia), Pinheiro (Lazio), Pinto Dias (Futsal Breganze), Tampa (Ternana), Valeria (Futsal Florentia)

Juve-Fiorentina, le convocate bianconere

L’elenco delle ragazze a disposizione di Coach Guarino per la partita di domani.

Meno di 24 ore a Juve-Fiorentina, in programma domani all’Allianz Stadium.

Questo l’elenco delle ragazze convocate da Coach Guarino.

9 Aluko
42 Bacic
13 Boattin
11 Bonansea
17 Cantore
21 Caruso
7 Cernoia
19 Ekroth
6 Franco
4 Galli
3 Gama
10 Girelli
1 Giuliani
18 Glionna
2 Hyyrynen
16 Nick
15 Panzeri
14 Pedersen
8 Rosucci
12 Russo
23 Salvai
5 Sanderson
25 Sikora

Credit Photo: Vanni Caputo

Bavagnoli: “Possiamo migliorare ancora tanto”

“Contro il Chievo abbiamo giocato benissimo, ma possiamo migliorare ancora tanto”: Betty Bavagnoli alla vigilia della sfida di campionato contro l’Atalanta Mozzanica elogia il comportamento delle sue ragazze nell’ultima gara a Verona e al contempo le invita a fare meglio.  

“Mi piace che la squadra reagisca sempre, sa soffrire ed è  determinata, ed è questo che la rende unica” ha aggiunto il tecnico giallorosso ai microfoni di Roma TV. “Mi piacerebbe vedere anche in questa partita la forza di crederci sempre”.

“Vincere contro l’Atalanta vorrebbe dire essere matematicamente quarte e questo rappresenta un motivo in più per vincere, uno stimolo”: le giallorosse sono infatti a +9 dalle nerazzurre a quattro turni dalla fine del campionato. “Siamo molto contente della stagione che abbiamo fatto fino a questo momento ma la partita di domenica sarà molto impegnativa, difficile. Proprio per questa ragione ci proveremo a portare a casa il risultato”.

Parlando infine delle avversarie Betty Bavagnoli ha sottolineato come “l’Atalanta Mozzanica è una squadra che rispetto molto. Ha fatto un grandissimo percorso, un grande recupero. Mi aspetto una squadra molto competitiva, che non concederà nulla e verrà a Roma per fare risultato. Sarà sicuramente una bella partita”.

La gara dello stadio Tre Fontane vedrà il suo calcio d’inizio alle 12:30. 

Ricordiamo che l’ingresso all’impianto è gratuito.

Credit Photo: Federico Fenzi

Il Tavagnacco batte il Chievo e conquista la salvezza matematica

Al Comunale finisce 3 a 2 grazie alle reti di Camporese, Kollanen e a un’autogol

Il Tavagnacco batte 3 a 2 il Chievo Verona e approfittando della sconfitta del Bari a Firenze conquista matematicamente la salvezza. Il merito è di un grande secondo tempo, con le reti di Camporese e Kollanen. La vittoria arriva grazie a un’autorete di Faccioli sul finire della ripresa.

La prima conclusione della partita è del Chievo Verona, che al 1’ si rende pericoloso con Pirone. Al 7’ ancora Pirone mette al centro un pallone invitante, arriva Boni che calcia a colpo sicuro ma James Buhigas si supera e salva il risultato. Le ospiti partono più convinte e fanno traballare la difesa gialloblu in più occasioni. Al 10’ si vede in avanti il Tavagnacco con Ferin che colpisce di testa su cross dalla destra, ma il pallone termina fuori di un soffio. Al 23’ Tarenzi riceve al limite, si gira e fa partire una conclusione su cui James Buhigas si oppone con i pugni. Al 34’ ci prova Kollanen da fuori area, con il tiro che è debole e non impensierisce Gritti. La squadra di casa guadagna metri con il passare dei minuti, senza però riuscire a trovare la via della rete.

La ripresa si apre con un’occasione per il Chievo, con un doppio miracolo di James Buhigas, prima su Tarenzi, poi di Zanoletti. All’8’ ecco il vantaggio del Tavagnacco: Camporese è brava a girare in rete di testa un cross di Mascarello. Al 10’ ancora gialloblu in avanti, con Kollanen che colpisce di testa ma senza trovare la porta. Un minuto dopo è Mascarello, con un tiro a girare, a cercare la via della rete, ma il pallone va alto di poco. Al 19’ il Chievo pareggia, con Fuselli che riesce a trovare la deviazione vincente dopo un batti e ribatti in area. Il Tavagnacco prova a riportarsi avanti ma fatica a trovare spazi. Al 25’ a passare è ancora il Chievo, con Tarenzi che supera James Buhigas con un preciso colpo di testa. Al 30’ arriva il pareggio del Tavagnacco, con Kollanen che dal limite dell’area fa partire un tiro a giro che si infila sotto la traversa. Il Tavagnacco spinge e al 31’ Ferin entra in area e supera Gritti, che la atterra. L’arbitro fischia il rigore. Della battuta si incarica Camporese che però si fa parare il tiro. Si resta sul 2 a 2. Al 37’ ancora Ferin si invola sulla fascia, entra in area, mette in mezzo una palla su cui interviene Faccioli che in scivolata devia nella propria porta. E’ la rete che regala il vantaggio e la vittoria al Tavagnacco. Al 38’ ci prova Blasoni, ma Gritti è attenta e respinge. Nei minuti finali ancora Ferin prova a creare scompiglio nell’area avversaria, ma il risultato non cambia e dopo 5 minuti comincia la festa al Comunale di via Tolmezzo.

UPC TAVAGNACCO – CHIEVO VERONA 3-2
UPC TAVAGNACCO:
 James Buhigas, Frizza, Mella, Mascarello, Kollanen, Ferin (Pasqualini), Erzen, Cavicchia (Blasoni), Zuliani (Fracaros), Errico, Camporese. All. Rossi
CHIEVO VERONA: Gritti, Motta (Mason), Zanoletti, Faccioli, Ledri, Sardu, Fuselli, D.Mascanzoni (Riboldi), Boni, Tarenzi, Pirone. All.Bonazzoli
ARBITRO: Rinaldi di Messina
MARCATORI: 8’st Camporese, 19’ st Fuselli, 25’ st Tarenzi, 30’ st Kollanen, 37’ st Faccioli (aut.)
NOTE: ammonite Fuselli, Gritti e Ferin.
SPETTATORI: 200 circa

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

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