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Fortitudo scintillante. Due reti al Cittadella valgono il secondo posto

FORTITUDO MOZZECANE – CITTADELLA 2-0

Fortitudo Mozzecane: Meleddu, Groff, Mele, Peretti (43’ st Cinti), Salaorni, Pavana, Pecchini, Carraro, Pinna (26’ st Martani), Benincaso (26’ st Signori), Gelmetti.

A disposizione: Olivieri, Marconi, Cinti, Signori, Bottigliero, Martani.

Allenatore: Crestani.

Cittadella: Toniolo, Fasoli, Sossella, Zorzan, Meneghetti, Casarotto, Yeboaa (40’ st Frascione), Rigon (34’ st Ciampanelli), Meggiolaro (16’ st Brotto), Piovani, Kastrati.

A disposizione: Aliquò, Schiavo, Pellanda, Ciampanelli, Frascione, Marcolin, Brotto.

Allenatore: Dalla Pozza.

Arbitro: De Angeli (Milano).

Assistenti: Santoni (Cesena), Hader (Ravenna).

Reti: 10’ pt Pinna, 26’ st Gelmetti.

Note: ammonite Mele, Rigon.

La classifica parla chiaro: gialloblù al secondo posto a pari punti con l’Empoli (31) e sopra il Ravenna (30). Un grande risultato scaturito dalla vittoria di ieri contro il Cittadella, sconfitto 2-0 con le reti di Pinna e Gelmetti.

La Fortitudo inizia bene e cerca giocate propositive, soprattutto sulla fascia sinistra con l’asse Mele – Gelmetti che funziona molto bene. Prima occasione al 9’, quando Benincaso filtra per Gelmetti, che punta l’area di rigore ma viene anticipata dal portiere di un nulla e il rimpallo esce di poco. Al 10’ arriva il gol del vantaggio con Pinna: la punta sarda riceve palla da Pecchini e, dal limite dell’area, spara sotto la traversa.

Un minuto dopo occasione d’oro per le ospiti, che hanno a disposizione un calcio di rigore, ma Meneghetti si fa parare il tiro da Meleddu e il risultato resta invariato. Le gialloblù giocano bene ma rischiano in due occasioni: prima quando Zorzan da ottima posizione incrocia ma stringe troppo l’angolo e la  sfera esce a fil di palo, poi al 35’ quando è il palo a salvare Meleddu. A fine primo tempo è ancora Gelmetti che tenta il raddoppio, grazie a un tocco morbido in area piccola che sorprende il portiere ma esce di un soffio.

Dopo un primo tempo giocato meglio dalle gialloblù la ripresa inizia con un Cittadella arrembante che prova a recuperare. All’11’ ben due occasioni per le granata, entrambe salvate dalle parate di Meleddu. Al 19’ le ragazze del Mozzecane rischiano di regalare il pareggio alle avversarie per un’incomprensione tra Meleddu e Pavana, con il pallone che per poco non si insacca in rete. Il risultato muta al 26’ con la miglior marcatrice stagionale della squadra: Gelmetti, su un bellissimo assist di Peretti che taglia la difesa, apre il piatto e realizza. A fine partita le gialloblù rallentano il ritmo e controllano il risultato fino al fischio finale. Tre punti conquistati e un meraviglioso secondo posto.

Credit Photo: Fortituto Mozzecane Calcio Femminile

L’Academy può sorridere: +4 sulle inseguitrici

È senza ombra di dubbio l’incontro più interessante proposto dal fine settimana del Girone C di Serie C femminile, quello che ad Acquaviva mette a confronto San Marino Academy e Sassari Torres, due delle formazioni più in forma del lotto di pretendenti al salto di categoria che – vale la pena ricordarlo – non è automatico per la squadra che chiuderà in testa la regular season.

La sfida tra le ragazze di Conte e Desole si conferma estremamente equilibrata e tesa in avvio, con entrambi gli schieramenti bel consapevoli del piano tattico da seguire ed estremamente rispettose delle qualità delle avversarie. Sono le padrone di casa a provarci per prime, con un giro palla che intende premiare il taglio centrale di Baldini, la quale finisce giù in piena area di rigore: per Iannuzzi di Firenze non ci sono gli estremi per concedere il penalty dopo poco più di quattro minuti.

Come già proposto in alcuni incontri delicati, specie nell’affrontare attaccanti strutturati, Conte propone Piazza al centro della difesa insieme a Montalti, avanzando Venturini in media – pronta a raddoppiare sulla ricerca dello scarico sassarese –. Risulterà questa essere la base di una partita tatticamente perfetta. Archiviata la grande opportunità per Congia, neutralizzata da Montanari ma arrivata in fuorigioco – rilevato da Bologna –, la San Marino Academy si fa vedere con una bella azione manovrata che, partita da sinistra, si sviluppa a destra e sfoga a sinistra passando dai piedi educati di Rigaglia e Cecchini. Quest’ultima libera il traversone basso di Micciarelli che pesca in area Barbieri, lesta a girarsi sul sinistro che centra in pieno Griffiths.

La replica sarda non tarda ad arrivare e sul pallone perso in uscita centrale da Deidda, scivolata sulla pressione alta, Lombardo innesca Dasara che si divora il vantaggio sbattendo su un’attenta Montanari – sicura in presa -. Poco dopo ci prova anche Jelena Marenic che sfrutta la sua dominante struttura fisica per liberare un destro che spiove sulla parte superiore della rete dopo aver scavalcato la traversale.

Decisamente più concrete le due occasioni che la San Marino Academy costruisce a cavallo del 27’: sulla prima c’è la complicità di Ledda, che perde palla sulla pressione di Rigaglia. L’ex Bologna appoggia a Barbieri che gira in porta un potente mancino che Griffiths sfiora quel tanto che basta per allungare in angolo con l’aiuto della traversa. Dal corner così generato, il colpo di testa di Piergalliniche sbuca sul secondo palo e colpisce in pieno e per la seconda volta in meno di un minuto la trasversale.

È il momento migliore della San Marino Academy, che pianta le tende nella trequarti avversaria e schiaccia la Sassari Torres nella propria area di rigore creando nuovamente i presupposti per il vantaggio al 33’ quando una giocata di straordinaria qualità di Cecchini libera in corsia Baldini. Puntuale il cross basso per Barbieri che si stacca dalla marcatura, ma mastica il pallone col destro spedendo incredibilmente sul fondo.

La porta sassarese sembra stregata quando Baldini – innescata nella corsia di competenza – è abile a girarsi sulla pressione di Congia per liberare un mancino impreciso. Prove di vantaggio per la bomber biancoazzurra, che al 43’ approfitta dell’imperfetta gestione di un pallone vagante di Ledda per liberare un sinistro dalla distanza che spiove all’incrocio dei pali battendo imparabilmente Griffiths, messa fuori causa dalla particolare traiettoria impressa da Baldini che torna al gol dopo quattro partite di astinenza – considerata anche la sconfitta di misura patita nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia di Serie C con il Perugia –.

La perla di Baldini chiude la prima frazione di gioco, a forte tinte biancoazzurre. Evidentemente Desole tocca le corde giuste all’intervallo, visto che la Sassari Torres che rientra in campo – in termini di convinzione e agonismo – è tutta un’altra squadra. La San Marino Academy accusa nelle fasi iniziali questo approccio aggressivo delle sarde, che si rendono pericolose al 3’ con Congia: il centrale difensivo calcia di contro balzo il pallone messo fuori dalla terza linea sammarinese senza però trovare lo specchio della porta.

Registrata l’opportunità ospite, la San Marino Academy torna a prendere saldamente in pugno le redini dell’incontro sfiorando il raddoppio con Venturini, salita altissima ad incocciare il corner di Rigaglia al 52’. Un minuto più tardi – in maniera piuttosto fortuita – la Sassari Torres sbatte sulla traversa con il cross di Marenic, evidentemente deviato ed accompagnato successivamente sul legno da Montanari.

Le ragazze di Conte sono però tornate pienamente in controllo della sfida e vanno ad un passo dal 2-0 al 56’ quando Baldini innesca la corsa di Barbieri che libera il mancino da dentro l’area sbattendo sul corpo di un’avversaria. La sfera esce per Rigaglia, la quale di tacco arma il destro potente di Cecchini disinnescato da un intervento plastico di Griffiths, che alza in angolo. Dalla bandierina di accende una mischia in cui i tentativi di Rigaglia e Piazza non fruttano lo sperato raddoppio.

Che arriva appena due minuti più tardi, sempre dalla bandierina. In continua difficoltà nella difesa delle palle inattive, la Torres non riesce a trovare contromisure efficaci alle soluzioni sul secondo palo. Lì sbuca una volta di più Piergallini che – in debito con la sorte – trova il modo di gonfiare la rete con un perentorio colpo di testa che regala il doppio vantaggio alla San Marino Academy poco prima dell’ora di gioco.

Guai a dare per finite le sarde, che dispongono di un bagaglio tecnico di indiscutibile valore. Ne dà un saggio Congia al 64’, con un calcio di punizione splendido che esce di un soffio a lato dell’incrocio dei pali con Montanari protesa in tuffo, ma senza possibilità di arrivare sulla sfera – fosse stata nello specchio –.

Qui l’incontro vive di una netta flessione in termini di ritmo, complice la comprensibile stanchezza che affiora nelle gambe delle ventidue in campo; il finale – fronte Academy – è per Menin e Lanotte, dentro rispettivamente Cecchini e Rigaglia. Montanari può dormire sonni tranquilli, mentre nella metà campo opposta Baldini può involarsi in contropiede sfruttando la bella giocata di Piergallini. Dopo la virata in area, lo scarico per Barbieri che – murata una prima volta – arma il destro di Deidda, alto di poco.

La retroguardia biancoazzurra mantiene alta la concentrazione, concedendo di fatto il primo tiro nello specchio della porta della ripresa in pieno recupero: Montanari è attenta e respinge di piede il diagonale di Cocco da posizione decisamente defilata. È questa l’ultima emozione del match, che la San Marino Academy conduce meritatamente in porto con un gol per tempo di Baldini e Piergallini.

Una giornata da incorniciare anche per quanto avvenuto sugli altri campi, con la Jesina capace di fermare il Pontedera sull’1-1; un risultato questo che mette quattro punti di distanza tra la San Marino Academy e la coppia di inseguitrici formata dalle toscane e dal Perugia, vincente di misura a Bologna nell’altro scontro diretto di questo turno di campionato.

Meno positivo il fine settimana dell’U19, superata a Montecchio da Riccione che ieri pomeriggio ha vinto 2-1 con reti di Esposito e Diversi. L’acuto dell’ex di turno risulterà determinante, visto il gol di Gennari al 90’+6′. Rinviata per assenza dell’arbitro invece la sfida delle Giovanissime.


Serie C – Girone C | San Marino Academy – Sassari Torres 2-0

 

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Montanari; Micciarelli, Montalti, Piazza, Piergallini (dal 90’ Rossi); Deidda, Venturini; Baldini, Cecchini (dal 66’ Menin), Rigaglia (dal 71’ Lanotte); Barbieri

A disposizione: Ghidetti, Paganelli, Innocenti, Bianchi, Beccari

Allenatore: Alain Conte

SASSARI TORRES [4-3-3]

Griffiths; Ledda (dal 79’ Cocco), Tola, Congia, Sanna; Campesi (dall’86’ Fancellu), Sotgiu, Lombardo; Ladu, Marenic, Dasara (dal 71’ Iannetti)

A disposizione: Chessa, Mannucci

Allenatore: Mario Desole

Arbitro: Paolo Iannuzzi di Firenze

Assistenti: Emanuele Sartini e Luca Bologna di Rimini

Marcatori: 43’ Baldini, 59’ Piergallini

Ammoniti: Campesi

Credit Photo: FSGC – San Marino Academy

Pontedera -Jesina, spettacolo e un punto a testa

Una bella partita tra la squadra di mister Renzo Ulivieri e la Jesina dell’allievo Emanuele Iencinella, terminata 1 a 1 con tante occasioni ed un buon ritmo per tutti i 90 minuti.

La Jesina passa in vantaggio dopo appena 4 minuti con un sinistro a giro di Fontana, conseguente ad un calcio d’angolo.

Il Pontedera, vice leader del girone, cerca allora di non perdere il treno per la B ed inizia a pressare con maggiore veemenza ed arriva ad impensierire più volte l’attenta Ciccioli, ben supportata dalla linea difensiva composta da Gallina, Gambini, Picchiò e DeSanctis, con capitan Scarponi schierata nel suo storico ruolo di mediano davanti alla difesa.

Il  goal del pareggio, meritato secondo le dichiarazioni del mister jesino, le toscane lo realizzano al 10′ del secondo tempo, con Carrozzo abile al tap in su diagonale di DelPrete.

Il Pontedera è sempre pericolosa sugli sviluppi dei calci piazzati, forte dei centimetri dell’altissima americana Oates.

Nell’ultimo quarto d’ora però si riaffaccia di nuovo la Jesina che va alla conclusione con Tamburini e Rossetti, ma soprattutto con Fontana che sfiora il montante alla sinistra di Sacchi con un rasoterra sinistro.

“Soddisfattissimo -dice Iencinella- per la buona prestazione. Tutte brave.  Qualità e quantità contro un avversario molto forte”.

PONTEDERA: F.Sacchi, Rizzato, Sidoni (82′ Consolini), A.Sacchi, Tramonti, Oates, Carrozzo, D’Antoni, Maffei (70′ Fenili), Pantani, DelPrete. All. Renzo Ulivieri.

JESINA: Ciccioli, Gallina, Picchiò (63′ Crocioni), DeSanctis, Zambonelli (82′ A.Modesti), Gambini, Fontana, Scarponi, Tamburini (82′ Paolini), Laface (70′ Rossetti), Fiorella (70′ Becci). All. Emanuele Iencinella.

Arbitro: Garofalo di Torre del Greco (Loreto e Rossi di Empoli).

Reti: 4′ Fontana; 56′ Carrozzo.

Note: ammonite Tramonti, Rizzato e Gambini. Allontanato mister Ulivieri per proteste al 91′. Recupero 0+4.

Angoli: 6 a 3. Falli commessi 13-9. Tiri totali: 13 – 8 (in porta 7 a 3).

Credit Photo: Jesina Calcio Femminile

Il Vicenza lotta ma è sfortunato: vince il Vittorio Veneto con un autogol

Sconfitta di misura per il Vicenza che al Barison di Vittorio Veneto torna a casa con il risultato di 1-0.

Buon approccio delle Biancorosse che provano a tenere testa alle più quotate avversarie lasciandole poche azioni da gol: la partita si sblocca infatti solo al 53’ con l’autogol di Missiaggia, sfortunata nel deviare in porta il pallone proveniente dal calcio d’angolo di Stefanello.

L’azione più pericolosa del Vicenza è un calcio di punizione di Fortuna, ma Reginatoevita il gol del pareggio.

Trasferta difficile per le Biancorosse che affrontano in casa la prima della classe, l’inizio però fa ben sperare e il Vittorio Veneto fatica a creare chiare azioni da gol.

Al 4’ Foltran calcia, De Martin intercetta il pallone, si gira e calcia al volo: conclusione debole facile preda di Bianchi.

Parata Bianchi

All’8’ punizione dai 30 metri per il Vicenza: Maddalena prova il gran gol dalla distanza ma la palla si spegne di poco sopra la traversa.

Al 14’ Mantoani recupera un pallone sulla trequarti, si invola sulla fascia e dal limite dell’area calcia forte in porta, traiettoria che esce sul secondo palo.

Al 30’ buonissima chance per il Vittorio Veneto: lancio lungo per De Martin, la n.16 sulla linea di fondo rientra sul destro e serve al centro Coghetto che da pochi passi prova a spingere la palla in rete in scivolata, è brava Bianchi con un buon riflesso a bloccare in tuffo.

Conclusione Coghetto

Al 33’ duro colpo per il Vicenza che perde Gobbato per infortunio: la piccola Biancorossa in un contrasto mette male la caviglia ed è costretta a lasciare il campo.

Infortunio Gobbato

Sul finale del primo tempo, coraggioso tentativo di Piai che vede Bianchi fuori dai pali e da pochi metri oltre il centrocampo prova a sorprenderla, ma colpisce male e conclude largo.

Si va a riposo sul risultato di 0-0, parziale molto soddisfacente per le Biancorosse che riescono a respingere gli attacchi, seppur timidi, del Vittorio Veneto.

L’equilibrio però dura poco e al secondo tentativo nella ripresa, le padrone di casa si portano in vantaggio: calcio d’angolo dalla destra, Stefanello mette in mezzo per Tomasi che non colpisce, la palla sbatte invece sulla gamba di Missiaggia che è sfortunata e infila la propria porta.

Sotto 1-0, il Vicenza però non si arrende, continua a giocare e sfiora il gol del pareggio: punizione dalla lunetta dell’area di rigore, Fortuna calcia centrale ma sotto la traversa e solo un grande intervento di Reginato in allungo nega la gioia alla n.7 Biancorossa.

Al 75’ Stefanello sulla destra effettua un traversone, palla che scende sul secondo palo raccolta da Piai che prova al volo ma liberissima colpisce male e Bianchi para.

Sul capovolgimento di fronte ci prova invece Pomi che dal limite dell’area calcia ma non riesce ad inquadrare la porta.

Ancora Vicenza all’87’: altra punizione di Fortuna da fuori, questa volta però il tentativo della n.7 è più debole e Reginato blocca in due tempi.

È l’ultima occasione della partita, vince il Vittorio Veneto 1-0.

Buona prestazione delle Biancorosse che rispetto al 3-0 dell’andata giocano decisamente meglio e tengono testa alle avversarie.

Vittorio Veneto meno brillante delle altre volte ma efficace seppur con un po’ di fortuna: in attesa delle partite che deve recuperare la Riozzese, le Rossoblu continuano a guardare tutti dall’alto al basso con 41 punti.

Il Vicenza rimane invece sopra di un punto al Fiammamonza e perde un po’ di terreno dal Padova, vincente contro il Brixen e ora a +5.

Le prossime due sfide saranno decisive: domenica al Baracca arriva proprio il Fiammamonza, scontro diretto per la salvezza; il 17 marzo invece si va ad Oristanoin cerca di un’altra vittoria preziosa. Forza Vicenza!

TABELLINO

Permac Vittorio Veneto – Vicenza Calcio Femminile 1-0

PERMAC VITTORIO VENETO

Reginato; Piai, Foltran, De Martin, Tomasi, Furlan, Da Ros (C), Tommasella, Stefanello (88’ Zanella), Mantoani, Coghetto (46’ Zanon)

A disposizione: Da Ronch, Gava, Mella, Padovan, Modolo

All. Toffolo Fabio

VICENZA CALCIO FEMMINILE

Bianchi; Lazzari (70’ Balestro), Perobello, Missiaggia, Frighetto, Rigon, Fortuna, Maddalena, Stocchero (70’ Pegoraro), Dal Bianco, Gobbato (37’ Pomi (81’ Carino))

A disposizione: Dalla Via

All. Dori Cristian

Marcatrici: 53’ aut. Missiaggia (VV)

Arbitro: Valsecchi Luca (Lecco)

Assistenti: Morten Giorgio e De Poli Nicola (Conegliano)

Recupero: 1’; 3’

Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

Il 28 aprile allo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma la prima finale organizzata dalla FIGC

Sarà lo stadio ‘Ennio Tardini’ di Parma ad ospitare domenica 28 aprile (ore 12.30 – diretta su Sky Sport) la finale della Coppa Italia Femminile, la prima organizzata dalla FIGC tramite la Divisione Calcio Femminile. Un altro prestigioso appuntamento calcistico avrà quindi come cornice il Tardini, dove martedì 26 marzo la Nazionale di Roberto Mancini affronterà il Liechtenstein nel secondo incontro delle ‘European Qualifiers’.

A contendersi il trofeo saranno le vincitrici delle semifinali Roma-Fiorentina e Milan-Juventus: le gare d’andata sono in programma mercoledì 13 marzo, mentre i match di ritorno si disputeranno mercoledì 17 aprile. Le quattro semifinaliste sono attualmente anche le prime quattro della classifica del campionato di Serie A, con la Fiorentina che insegue il terzo successo consecutivo nella manifestazione dopo le vittorie degli ultimi due anni in finale contro il Brescia.

Credit Photo: FIGC

La capolista Napoli espugna l’Angelini

La capolista Napoli vince 4-0 all’Angelini contro il Chieti Calcio Femminile e consolida la prima posizione in classifica. Nulla hanno potuto le neroverdi contro lo strapotere delle campane che hanno capitalizzato al meglio alcuni errori di troppo della difesa di casa nella fase finale del primo tempo chiudendo di fatto il match e andando al riposo con un rassicurante 3-0.Nella ripresa la squadra di mister Lello Di Camillo ha giocato meglio, ma ha poi subito la quarta rete nella fase conclusiva del match.Si sapeva che sarebbe stata dura contro le campane e così è stato: le ospiti hanno messo in mostra buone trame di gioco, facendo spesso girare la palla con passaggi di prima mettendo così in crisi la retroguardia di casa.Mister Lello Di Camillo deve fare a meno di Vukcevic, impegnata con la sua nazionale.Le ospiti lasciano inizialmente in panchina Tammik, De Paula e Bannikova e devono rinunciare all’ultimo momento a Caiazzo infortunatasi nel riscaldamento prepartita, spazio dunque a Cutillo.Il Napoli si getta in attacco sin dalle fasi iniziali del match. Al 6′ Di Biase interviene al volo su una punizione dalla fascia e mette alto. Al 19′ occasionissima per le ospiti: cross al centro di Asta, colpo di testa di Sibilio, Falcocchia compie un autentico miracolo deviando il pallone ed evitando il gol. Al 21′ gran tiro da fuori di Kubassova, ancora Falcocchia devia in corner.Due minuti dopo il Chieti è pericoloso: indecisione di Del Pizzo che blocca la sfera in due tempi sulla punizione di Giada Di Camillo. Al 32′ Risina si divora una palla d’oro sparando alto da centro area. Il Napoli passa in vantaggio al 34′: la difesa neroverde rimane immobile sul calcio d’angolo di Russo lasciando colpevolmente Schioppo libera di staccare di testa e mettere in rete.Al 42′ arriva il raddoppio delle campane con Sibilio brava ad approfittare di una corta respinta della difesa di casa e gonfiare la rete.Allo scadere il Napoli trova la terza rete: lancio in avanti di Kubassova per Risina che fulmina Falcocchia in disperata uscita. Il primo tempo si conclude sul 3-0 per le ospiti.La ripresa si apre ancora nel segno del Napoli che al 9′ sfiora la quarta rete con Kubassova: la giocatrice prova il gran tiro da fuori, ma Falcocchia è ancora una volta provvidenziale riuscendo a respingere il tiro.Al 20′ lancio in avanti di Scioli per Di Sebastiano anticipata da Del Pizzo in uscita.Al 29′ Tammik, entrata da poco in campo, si divora incredibilmente un gol già praticamente fatto: solissima a centro area prova a scavalcare Falcocchia con un lob, ma mette a lato.Alla mezzora tiro da fuori di De Biase che finisce alto di pochissimo.Il Napoli insiste e in un paio di minuti sfiora per due volte la quarta marcatura.Prima Falcocchia anticipa bene in uscita De Biase, sull’azione successiva sul cross di Kubassova, la palla finisce a Russo che prova la deviazione in scivolata, ma mette fuori.Al 39′ su un diagonale forte e preciso di Kubassova, Falcocchia ha un gran riflesso e riesce a toccare il pallone evitando il peggio.Due minuti dopo il Napoli segna la quarta rete con Massa in dubbia posizione di offside su appoggio di Tammik. Finisce dunque 4-0 per il Napoli sempre più capolista.Il Chieti domenica prossima è atteso da un altro difficile impegno a Roma contro la seconda della classe, il Grifone Gialloverde.

Le impressioni post partita di Antenisca Di Sebastiano:

“Siamo entrate in campo abbastanza concentrate, poi col passare del tempo la concentrazione è scesa. Diversi errori nel primo tempo sono costati i gol che hanno cambiato la partita.C’è stato un calo mentale della squadra e sono arrivate le loro reti che potevano essere evitate e magari avremmo potuto anche mantenere il risultato. Abbiamo avuto anche occasioni per fare gol, un vero peccato.Il nostro approccio mentale sbagliato alla gara ci ha fatto pensare troppo al fatto di giocare contro la capolista, una squadra molto forte e forse questo ci ha condizionato.Loro sanno giocare bene, fanno girare la palla alla grande, lo hanno fatto vedere benissimo contro di noi. Nell’intervallo negli spogliatoi ci siamo incoraggiate a vicenda e nel secondo tempo siamo andate meglio giocando con più concentrazione. Potevamo sicuramente subire meno gol: ci può stare perdere 4-0 contro la capolista, però avremmo potuto limitare i danni ancor di più. Non vogliamo cercare scusanti per l’assenza di Vukcevic: chi va in campo ci crede sempre e comunque ed anche stavolta lo abbiamo fatto, ma purtroppo non è arrivato un risultato positivo. La classifica rimane sostanzialmente invariata visti anche i risultati degli altri campi.Noi vogliamo risalire ancora, avremo nelle prossime giornate delle partite più alla nostra portata da poter sfruttare a nostro vantaggio, vogliamo puntare a vincere contro le nostre dirette concorrenti. Ci aspetta domenica prossima una partita difficile contro il Grifone: ce l’andremo a giocare. Se rimarremo concentrate nella giusta maniera e ci alleneremo bene questa settimana potremo fare bene. Vogliamo ritrovare la mentalità che avevamo avuto nelle ultime settimane ed è un po’ venuta a mancare contro il Napoli”.

Tabellino della partita:

Chieti Calcio Femminile – Napoli Calcio Femminile 0-4

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, Di Santo, Benedetti, Colecchi (34′ st Coscia), Di Sebastiano, Gangemi, La Mattina, La Centra, Scioli, De Vincentiis. A disp.: Gritti, Moscatelli, Di Domizio.

All.: Lello Di Camillo

Napoli Calcio Femminile: Del Pizzo, Schioppo, Borrelli (11′ st Bannikova), Russo, Cutillo, Asta, Massa, De Biase, Kubassova, Sibilio (34′ st Moccia), Risina (24′ st Tammik). A disp.: Ruotolo, Caiazzo, De Paula.

All.: Geppino Marino

Arbitro: Grieco di Ascoli Piceno

Assistenti:  Della Noce e Monticelli di Teramo

Marcatrici: 34′ pt Schioppo, 42′ pt Sibilio, 45′ pt Risina, 41′ st Massa

Credit Photo:Chieti Calcio Femminile

Torneo di La Manga. Le Azzurrine chiudono in bellezza battendo la Francia

Dopo il successo contro l’Islanda (3-2), preceduto dal pareggio con la Danimarca (1-1), l’Under 19 Femminile chiude il torneo internazionale di La Manga con una bella vittoria (2-0) contro la Francia. Un’impresa firmata dai gol realizzati al 36’ del primo tempo da Angela Caloia e al 33’ della ripresa da Asia Bragonzi, proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Un segnale importante da parte della squadra di Enrico Sbardella, che ha sempre pagato il gap tecnico e fisico nei confronti delle francesi: affrontate ben tre volte negli ultimi tre anni, le Azzurrine sono uscite ogni volta sconfitte e con passivi importanti dal confronto con la Francia. “Invece oggi – sottolinea il tecnico azzurro – è stata una gran bella partita; pericolose fin dall’inizio, abbiamo neutralizzato le nostre avversarie, mettendole in condizioni di rendersi pericolose solo sui calci piazzati. Ho visto una gran bella Italia e sono soddisfattissimo del percorso fatto: se non avessimo preso gol al 93’ contro la Danimarca, avremmo portato a casa un meritato en-plein. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento delle ragazze, il modo di stare in campo, la voglia di giocare e di vincere senza mai trovarci in difficoltà”.

Anche contro la Francia l’Under 19 si rende pericolosa fin dalle prime battute con una punizione di Tomaselli al 4’ e con una successiva azione di Longo, terminata di poco fuori. Il vantaggio, arrivato al 36’, nasce da una bella azione sulla destra tra Orsi e Colombo, tunnel di quest’ultima e palla dietro per Caloia che spedisce in rete.

Nella ripresa, dopo una bella parata su Caloia e una punizione battuta da Aprile finita di poco a lato, le Azzurrine raddoppiano: dalla trequarti Caloia lavora una bella palla, passaggio filtrante per Bragonzi che, entrata da una decina di minuti, spedisce la palla in rete.

“Alleno le squadre femminili – sottolinea a fine gara Sbardella – da quindici anni, ma è la prima volta che ho la netta sensazione che il gap si sia finalmente e notevolmente ridotto. Ora riusciamo a giocare alla pari con le altre squadre, non abbiamo più paure. All’inizio di questo torneo eravamo preoccupati perché ci siamo presentati con una difesa rimaneggiata, con pochi cambi e soprattutto con qualche giocatrice fuori ruolo, invece le ragazze si sono adattate in fretta e alla grande. Sono state spettacolari. Ora ci attende una Fase Elite complicata, ma la cosa positiva è che ci arriviamo con tante belle aspettative”.

Il prossimo obiettivo, dunque, è la Fase Elite del Campionato Europeo di categoria, in programma dal 3 al 9 aprile presso il Centro federale inglese di St. George’s Park a Burton upon Trent. Sarà un girone di ferro quello che attende l’Italia: di fronte avversarie di primissimo piano come Inghilterra e Svezia, oltre alla sorpresa Turchia.

Le partite delle Azzurrine a La Manga
1° marzo: Italia – Danimarca 1-1
3 marzo: Italia – Islanda 3-2
5 marzo: Italia – Francia 2-0

Credit Photo: FIGC

Alex Morgan nella top 10 delle migliori marcatrici di sempre nella nazionale statunitense

Alex Morgan raggiunge la 7° posizione nella classifica delle miglior marcatrici di sempre nella nazionale degli Stati Uniti. Sono 99 le reti siglate in 156 presenze totali, un grandissimo traguardo raggiunto a soli 29 anni.
La calciatrice è dietro a mostri sacri del calcio: Abby Wambach (184 gol), Mia Hamm (158 gol), Kristine Lilly (130), Michelle Akers (107 gol), Carli Lloyd (105) e Tiffeny Milbrett (100).

La stella della nazionale statunitense è anche la calciatrice che incassa maggiormente al mondo: 1.9 milioni di sterline, cifra che comprende i compensi calcistici e quelli derivanti da accordi commerciali.

Credit Photo: Pagina Facebook Alex Morgan

Il cuore in campo contro la violenza: info accrediti

Verona – L’Hellas Verona Women comunica le informazioni relative alle richieste d’accredito da parte degli organi di informazione (compresi i fotografi) in occasione della gara amichevole organizzata dalla Nazionale Italiana Cantanti ‘Il Cuore in campo contro la Violenza‘, in programma venerdì 8 marzo (ore 18.30) allo stadio ‘Olivieri’ fra Hellas Verona Women e Chievo Valpo.

Come inviare le richieste

ESCLUSIVAMENTE tramite l’indirizzo mail ufficiostampa@hellasverona.it.

Scadenza

Giovedì 7 marzo, ore 19.

L’EVENTO – IL CUORE IN CAMPO CONTRO LA VIOLENZA (CLICCA QUI)

Credit Photo: Hellas Verona Women

Elisa Donda in campo con la Nazionale Under 19

Esordio per la giocatrice friulana che quest’anno parte da titolare anche con il Tavagnacco

Esordio con la maglia della Nazionale Under 19 per Elisa Donda. La centrocampista friulana classe 2000 ha preso parte alla spedizione azzurra in terra spagnola per il torneo La Manga. Un raduno iniziato il 21 febbraio, con le azzurrine che hanno affrontato le pari età della Danimarca venerdì scorso (1 a 1 il risultato finale) e l’Islanda domenica (vittoria per 3 a 2), chiudendo il trittico di incontri martedì pomeriggio contro la Francia.

Mister Enrico Sbardella ha voluto dare fiducia a Donda, schierandola in entrambe le partite. Lei che, fino a oggi, in azzurro, aveva registrato presenze anche nell’Italia Under 17. Una stagione certamente positiva quella della centrocampista, che sta trovando spazio anche nel Tavagnacco, giocando come terzino nella squadra disegnata da Marco Rossi. Una dimostrazione, l’ennesima, di come il vivaio gialloblu riesca a sfornare talenti in grado non solo di esordire in serie A, ma anche di arrivare fino in Nazionale. Per il Friuli Venezia Giulia, il Tavagnacco, è l’unica società di calcio femminile in grado di “regalare” questo sogno alle giovani calciatrici.

Ora l’Italia Under 19 sarà impegnata sulla Fase Elite del Campionato Europeo di categoria, in programma dal 3 al 9 aprile nel Centro federale inglese di St. George’s Park a Burton upon Trent.

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

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