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“Premio Fair Play” per Como e Villacidro che mostrano i veri valori del calcio femminile. Polemico Naplone, mister dell’ Inter femminile giovanile.

Domenica 13 Marzo, nella splendida terra di sardegna è andato di scena lo scontro testa coda tra il Como Calcio Femminile ed il Villacidro del presidente Saiu.
Le ragazze sarde, hanno cercato di giocare a viso aperto l’ ennesima sfida difficile, poiché qualunque sia il tuo avversario, quando scendi in campo con un età media molto molto bassa ( 15 / 16 anni) il primo ostacolo insormontabile è l’ inesperienza, un nemico subdolo e silente che può essere superato soltanto dando tempo al tempo.
Ed il presidente Saiu ha concesso quest’ anno qualcosa che tipicamente i presidenti fanno fatica a concedere, magari schiacciati dalle logiche del risultato: il tempo di maturare a tutte le sue giovanissime calciatrici in erba, nessuna esclusa.
Le giovani sarde, non sono delle comparse, delle riserve di ragazze “continentali”, assolutamente no, nonostante la giovane età scendono in campo titolari, potendo così vivere sulla loro pelle, l’ emozione, le difficoltà, il confronto e tutto quello che vi è in campo ogni maledetta domenica, scendono in campo ottenendo ogni domenica un successo: quello di giocare accrescendo così le proprie abilità calcistiche.
Nella gara contro il Como,  a prescindere dal risultato archiviato dalle lariane con un 5 – 0 al primo tempo, il confronto agonistico, è stato serrato fino alla fine, a testimoniarlo il tabellino dell’ incontro con ben 5 cartellini gialli, rigori, corner tutti nella ripresa, a far intendere il giusto spirito con cui le due formazioni si sono affrontate fino alla fine della sfida. La vera vittoria, che ha visto vincere insieme entrambe le compagini, è accaduta al 92’ minuto, quando il direttore, proveniente da Formia, ha decretato la fine delle ostilità.
In un batter d’ occhio si è vista una corsa delle ragazze del Como, capitanate da Laura Fusetti, che hanno voluto regalare un terzo tempo all’ uscita dal campo alle giovanissime avversarie.
A fine partita quindi, come si legge dal comunicato ufficiale del Como 2000 Femminile, dopo un 1 – 7 si è visto  un terzo tempo caldamente voluto dalla società insieme a mister Cincotta per premiare l’ impegno delle ragazze locali,anche giovanissime, che dalle parole del presidente sardo forse nella prossima stagione non potranno cimentarsi in campionati regionali per ora inesistenti. Capitan Fusetti e compagne hanno onorato l uscita delle atlete sarde nei migliori dei modi.
Tanto di cappello a Como e Villacidro, in una giornata in cui su alcune cronache un arbitro è stato accusato di frasi offensive verso le atlete del Musiello, ci sembra doveroso segnalare questi gesti che riportano lo sport alla sua vera natura.

Peccato, che al dilagarsi della notizia sul terzo tempo creato in trasferta dal Como femminile, tra i vari commenti sui social si sia letto uno scambio quanto mai ambiguo di una carica ufficiale dell’ Inter Femminile, il vice presidente Antonio Naplone, anche tecnico delle giovanili primavera del sodalizio nerazzurro, che però ha SCRITTO A TITOLO PERSONALE e NON A NOME DEL CLUB DELLA PRESIDENTESSA TAGLIABUE.

In uno scambio, il vicepresidente, dal suo profilo facebook ufficiale, lascia alcune dichiarazioni, tra cui:
“Ma mi sembra strano che il villacidro schieri ragazze di 14 anni perché al massimo se ne può schierare una sola da regolamento!!”
“da regolamento può giocare una sola che ha tra 14 e 16 anni”
“non fare spendere alle società migliaia di euro per andare a giocare in Sardegna per poi vincere le partite 7 a 0”

Con una successione di smentite da parte del club lariano, che ha difeso il club sardo, ricordando per commento del direttore sportivo Cozza il regolamento di Serie B in cosa differisce rispetto a quello di Serie A, su cui Antonio Naplone si è ravveduto e scusato.
Poi una carrellata di commenti duri delle atlete del Villacidro, tra cui quello di Valentina Congia, atleta giovanissima appunto classe 1998:
“ Come prima cosa, mister ( Naplone NDR), dovrebbe sapere che in Sardegna non ci sono possibilità né di iscriversi ad un campionato minore né di avere una vasta scelta di giocatrici in modo da fare una cernita e schierare la domenica l’organico migliore. Sostanzialmente non ci sono ragazze che hanno voglia di giocare a calcio, e mi sembra pessimo esprimere dei giudizi come questi anziché apprezzare il fatto che delle ragazzine tra i 14 e i 18 anni facciano dei sacrifici arrivando da tutta la Sardegna per allenarsi e crescere. Pensa che a noi faccia piacere scendere in campo la domenica e prendere batoste di 5/7 a 0? Oppure fare trasferte che ci costringono a svegliarci alle 4 del mattino per prendere l’aereo, e rincasare a mezzanotte inoltrata e il giorno dopo andare a scuola … facendo spendere molti soldi alla società … Beh le dico che tutto ciò è veramente triste e umiliante, ma noi abbiamo voglia di giocare a calcio e nonostante tutti i sacrifici che questo sport comporta cerchiamo di imparare sia nell’allenamento sia la domenica dalle nostre avversarie, abbiamo voglia di crescere! Per puntualizzare una cosa che ha scritto lei, le faccio sapere che in Sardegna non abbiamo la possibilità di iscriverci ad un campionato minore perché non esiste!”

Il Club sardo, con dichiarazione social di Viviana Carroni, per contro del Presidente Saiu ( pagina ufficiale facebook), puntualizza con questa affermazione:
“Forse il Vice Presidente dell’Inter Femminile non conosce le differenze tra serie A e serie B. Ma sorvolando su questo “dettaglio”, la informo che noi come ASD Football Club Villacidro abbiamo diritto di:
– disputare il campionato di serie B tanto quanto gli altri, a prescindere dai risultati
– fare giocare le atlete che riputiamo più idonee
– fare giocare le nostre atlete come meglio reputiamo
senza che il suo parere sia MAI stato richiesto!!!!!
Concludo dicendo e sperando che questa tristissima parentesi venga chiusa qui, che tutti quelli che si iscrivono al Campionato NAZIONALE di Serie B sono obbligati a onorare il campionato, sostenere gli oneri e a rispettare l’avversario, chiunque sia, anche se si trova nella parte più estrema dell’Italia.
Se era così un grande sacrificio venire a fare il fine settimana in Sardegna, avevate come società la libertà e la facoltà di non iscrivervi e partecipare al campionato come tantissime società hanno deciso di fare. Non credo che nessun medico si sia espresso in merito e prescritto di partecipare al campionato nazionale. Potevate VOI, che siete in Lombardia fare il campionato inter-regionale.
Mi faccia il piacere, non si ridicolizzi ulteriormente parlando di realtà, società, atlete e concetti morale che non conosce! Basta piangere miseria, giochiamo a calcio noi ci siamo iscritti solo per questo!
Cordiali Saluti,
Viviana Carroni”

La redazione di calcio femminile italiano vuole applaudire il Como e il Villacidro per aver regalato un momento di sportività a Fair Play lasciando il risultato nel dimenticatoio e rispolverando i veri valori dello sport, è stato bello vedere un corridoio umano formato dalle maglie azzurre delle ospiti comasche, accogliere in un abbraccio le piccole avversarie,e le sarde applaudire e ringraziare le avversarie, tutte le altre parole, non servono davanti a fatti così belli.

Rosella Sensi: sono triste. Le mie dimissioni irrevocabili

“Sono triste”. Con queste parole lasciate in esclusiva a SoccerLife Rosella Sensi ex capo del Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti ci ha spiegato i motivi delle sue dimissioni. “Non c’erano più le condizioni per andare avanti”, ha spiegato l’ex numero uno della Roma. “Amo il calcio e quello femminile mi ha rubato il cuore ma per crescere c’è bisogno di osare”. Ed evidentemente ne Tavecchio ne Cosentino avevano un vero interesse a farlo crescere?  “Non parlo mai male di nessuno dico solo che in me c’è un profondo rammarico. Lo ripeto il Calcio femminile può e deve crescere. Personalmente ho speso tempo e credo di aver lavorato bene è questo che mi rende triste”. Si sente “usata”? “Non mi faccio usare da nessuno per questo me ne sono andata. Nessuno mi ha chiamato e non tornerò indietro sulla mia decisione. Le mie dimissioni sono irrevocabili”.

Fonte: www.soccerlife.it

Serie B, Girone A: settebello Como e Fimauto; in coda successo del MilanLadies sul Caprera

Continua la cavalcata del Como che in quel di Villacidro vince per 7-1. La squadra di Cincotta, che guida il girone A con 37 punti, va in gol con Fusetti, doppietta Ambrosetti, Previtali, Brazzarola tripletta. Alle padroni di casa non basta al rete di Jessica Saiu. Anche il Fimauto Valpolicella, a -2 dalla capolista, risponde con 7-1 ai danno dell’Atletico Oristano.
Le scaligere vanno in gol con Solow, Capovilla e Boni doppitta, Peretti e Leon, mentre per la formazione di sarda in gol Sabrina Marchese. Vince di misura l’Inter che tra le mura amiche piega 3-2 un ottimo Mozzecane.  Sono le padroni di casa, e prossime ad entrare nel gruppo FC Inter di Thoir, a passare in vantaggio con capitan Baresi dopo 13 minuti, ma alla mezz’ora arriva il pari delle venete con Piovani. Nella ripresa Velati segna una doppietta che porta l’Inter sul 3-1, ma al 74’ Cavallini riapre i giochi siglando il definitivo 3-2.
Stesso risultato anche per l’Orobica che si aggiudica il derby contro l’Azalee. Le ragazze di mister Marini vincono nel segno dei “Merli”. Le reti sono messe a segno da Cristina, doppietta, e Luana Merli, mentre per la formazione di Gallarate non bastano le reti nella ripresa la doppietta di Ferrario.
Vincono di misura anche Real Meda e MilanLadies. Quest’ultima impegnata nello scontro salvezza con il Caprera vince per 2-1.  È Coppola ad aprire le danze al 20’, poi Vitale replica per le rossonere e Manno nella ripresa accorcia le distanze.  Al Real Meda, invece, basta una rete di Fabrizia Fusi al 83’ per piegare le ostilità della Bocconi.

Serie B, Girone B: la Jesina da il via alla fuga, passo falso del Perugia

Vince, convince e si porta a +4 dal secondo posto la capolista Jesina che grazie al successo per 2-0 sull’Azzurra può iniziare una piccola fuga anche grazie al pari del Perugia. La formazione di mister Giugliano vince tra le mura amiche grazie alla doppietta di Monterubbiano, che segna un gol per tempo.
Scende al terzo posto, e viene scavalcata dalla Pro San Bonifacio, la Grifo Perugia che viene fermata sul 2-2 dalla New Team Ferrara. Sono proprio le padroni di casa ferraresi a passare in vantaggio al 15’ con Montorio, il pari umbro arriva al 70’ con Giulia Fioruccia, ma poco dopo arriva il nuovo vantaggio locale con Fratini. A cinque dalla fine è Gloria Marinelli a trovare il 2-2 e a festeggiare con un gol il suo diciottesimo compleanno avvenuto qualche giorno fa.
Di questo passo falso ne approfitta la Pro San Bonifacio che con una manita batte il fanalino di coda del Foligno; tripletta Yeboaa, Cumerlato e Perobello le reti.  Pari anche tra Gordige e Pordenone. Al gol dopo un minuto di Zanetti rispondi il pari locale di Piron al 73’. Chiude la 15° giornata il successo interno della Claretina Treno sul Vicenza. Le padroni di casa sbloccano la gara con Marighetti al quinto minuto, il pari vicentino arriva ad inizio ripresa con Michelotto. Il gol vittoria del Trento arriva nel finale su rigore di Pellegrini. Per il Vicenza da segnalare le due espulsioni di Cazzaro e Murer.  Rinviata al 3 Aprile la gara tra Marcon e Padova.

Al via in Romagna la Fase Elite dell’Europeo: domani a Ravenna l’esordio con la Grecia

La Romagna è pronta ad abbracciare le Azzurrine della Nazionale Under 17 Femminile, che domani alle ore 15 (diretta streaming sui siti della FIGC) , allo Stadio ‘Bruno Benelli’ di Ravenna, faranno il loro esordio nella Fase Elite del Campionato Europeo.
A mezzogiorno, nella Sala del Consiglio del Comune ravennate, con il Sindaco Fabrizio Matteucci a fare gli onori di casa, sono state presentate le gare della seconda fase del torneo continentale: “Questo è un grande evento federale – ha dichiarato il Responsabile organizzativo delle squadre Nazionali Giorgio Bottaro – e siamo qui oggi per rimarcare lo splendido cammino che le ragazze hanno fatto in Romagna in questi due mesi. Si avverte un’atmosfera molto positiva attorno a noi e tutti faranno il tifo per la maglia azzurra”. Bottaro ha poi annunciato la prossima apertura di un Centro federale a Ravenna: “E se tutto andrà come deve andare – ha aggiunto – contiamo di tornare qui sul territorio a breve con l’Under 17 maschile”,
Dopo il match d’esordio di domani con la Grecia, giovedì a Cervia l’Italia se la vedrà con l’Olanda (ore 15) e domenica 20 marzo chiuderà il girone a Ravenna contro la Finlandia (ore 11). Le prime classificate dei sei gironi e la miglior seconda accederanno alla Fase Finale in programma in Bielorussia (qualificata in quanto paese ospitante) dall’8 al 16 maggio.
Gli Assessori allo Sport dei Comuni di Ravenna e Cervia, Guido Guerrieri e Gianni Grandu, hanno fatto l’in bocca al lupo alle Azzurrine. “Ci siamo preparate veramente molto bene – ha sottolineato il tecnico Rita Guarino – e in questi due mesi trascorsi in Romagna abbiamo trovato un’ospitalità incredibile che ci ha fatto sentire da subito a nostro agio. Andiamo ad affrontare tre nazionali molto forti, le nostre avversarie hanno tanta esperienza e una fisicità non indifferente. Ma sono sicura che le ragazze metteranno in campo tanto entusiasmo e chi ci verrà a vedere non se ne pentirà. Non vediamo l’ora di iniziare questa avventura”.

L’elenco delle 18 convocate per la Fase Elite del Campionato Europeo
Portieri: Roberta Aprile (Asd Pink Sport Time), Nicole Lauria (Bologna);
Difensori: Caterina Ambrosi (AGSM Verona), Chiara Cecotti (Graphistudio Tavagnacco), Beatrice Merlo (Inter Milano), Vanessa Panzeri (Como), Erika Santoro (Us Zaccaria), Federica Veritti (Graphistudio Tavagnacco);
Centrocampisti: Benedetta Brignoli (Reggiana), Arianna Caruso (Res Roma), Virginia Di Giammarino (Res Roma), Giada Greggi (Res Roma), Maddalena Porcarelli (Riviera di Romagna), Alice Regazzoli (Inter Milano);
Attaccanti: Sofia Cantore (Fiammamonza), Benedetta Glionna (Fiammamonza), Camilla Labate (Res Roma), Elisa Polli (Jesina).
Staff: Capo delegazione: Manuela Di Centa; Tecnico federale: Rita Guarino; Vice allenatore: Massimo Migliorini; Segretario: Daniela Censini; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Gianluca Foglia; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni; Magazziniere: Emilio Basili; Tutor: Giorgio Orlando e Loredana Grasso.

Il calendario della Fase Elite del Campionato Europeo Under 17 Femminile
(13-20 marzo 2016)

1ª Giornata (15 marzo)
Italia-Grecia (ore 15 – Stadio ‘Bruno Benelli’ di Ravenna)
Finlandia-Olanda (ore 11 – Stadio ‘Germano Todoli’ di Cervia)

2ª Giornata (17 marzo)
ITALIA-Olanda (ore 15 – Stadio ‘Germanio Todoli’ di Cervia)
Finlandia-Grecia (ore 11 – Stadio ‘Massimo Soprani’ di San Zaccaria)

3ª Giornata (20 marzo)
ITALIA-Finlandia (ore 11 – Stadio ‘Bruno Benelli’ di Ravenna)
Olanda-Grecia (ore 11 – Stadio ‘Germano Todoli’ di Cervia)

Fonte: www.figc.it

Serie B, Girone C: volano Cuneo e Castelfranco! L’Alessandria manda il Bologna nel baratro

Un altro week end va in naftalina per il campionato di Serie B Femminile Girone C con alcune certezze i  più sia in testa che in coda.
Si restringe definitivamente a due, infatti, la lotta per salire in Serie A. Il Cuneo di mister Gianluca Petruzzelli, infatti, distrugge a domicilio il Castelvecchio con un perentorio 0-4 che dimostra ancora una volta la potenza delle biancorosse. Mattatrice dell’incontro ancora Alice Cama, autrice di una doppietta, unita ai centri di Cerato e Moscia.
Resta ad una sola lunghezza di distanza il Castelfranco che espugna il ‘Damiano’ di Saluzzo per 0-2 in virtù delle marcature di Cinotti su rigore ed Acuti.
Una gara, comunque, spettacolare nonostante i molti episodi arbitrali dubbi.
Perde l’occasione di avvicinare il terzo posto l’Acqui che viene sorpreso tra le mura amiche dal redivivo Amicizia Lagaccio, capace di imporsi sulle ‘Bianche’ con le reti di Nietante, Pesce e Bargi. Di Lupi ed Arroyo i centri delle padrone di casa.
Strepitoso successo esterno per l’Imolese che passa sul campo del Torino, nobile decaduta del calcio piemontese. Le ragazze di patron Gandolfo esultano in virtù delle marcature di Li Calzi, Talami, Ceppari e Filippi che rendono vani i tentativi di rimonta granata firmati da Ponzio ed Ambrosi. In coda vittoria importantissima per l’Alessandria che passa a Bologna con Zecchino ed Amandola spingendo proprio le bolognesi verso il baratro della Serie C. Chiude il programma il successo esterno del Molassana Boero che espugna il campo della Reggiana con il punteggio di 0-1.

Serie B, Girone D: Chieti da sola in testa, il derby romano termina in parità

Quando meno te l’aspetti succede il fattaccio. Nel giorno del derby la Roma dice addio alla vetta, dando modo al Chieti di portarsi a +2.  La Lazio, che ad inizio stagione la davano tutti per spacciata, partita dopo partita si è ripresa ed ha iniziato a macinar punti e lo ha dimostrato ieri nel derby con la Roma.
Sono le biancocelesti a sbloccare il match dopo 15 minuti con Casali, la Roma fatica a trovar il pari che arriva solo in pieno recupero (91’) con Lucci.
Sorride, festeggia e ringrazia la Lazio, il Chieti che tra le mura amiche batte 4-0 la Domina Neapolis e si porta in solitaria in vetta. Per le abruzzesi a segno:  Stivaletta, Martinovic doppietta e Giulia Di Camillo. Resta terza il Napoli che senza giocare porta a casa tre punti grazie al ritorno dell’Eleonora Folgore. Pari e patta tra Napoli Dream Team e Nebrodi. Le ragazze di mister Aiello sbloccano dopo sette minuti con Sibilio, al 12’ arriva il pari siciliano con Buttaccio e sul finire del primo tempo è ancora la formazione ospite a portarsi sull’1-2 con Dragotto.  Il pari partenopeo arriva al 66’ con la giovanissima Parascandolo.
Perdono Catania e Apulia Trani che con lo stesso risultato di 3-1 vengono battute da Roma XIV e Lecce.
Il Lecce si impone contro le cugini del Trani grazie alla tripletta di Serena D’Amico, alle androni i casa non basta il gol di Iorio.  Alla Roma XIV che ritorna quinta in classifica bastano le reti di Novelli, Sciarretti e Ragnoli per battere il Catania, a cui non basta la rete di Flavia Lombardo.

Torneo Arco di Trento: domani al via!

Inizia domani la quattordicesima edizione del Torneo Arco di Trento riservato alle formazioni Primavera. All’importante kermesse giovanile, che ha già visto vincere nelle categorie Under 15 il Tavagnacco ai rigori contro il Verona e la Lombardia nella categoria Under 15 riservata alla regioni, parteciperanno le quattro formazioni che lo scorso anno sono arrivate nelle semifinali del campionato Nazionale primavera. Si tratta di Res Roma, Napoli, Brescia e Fiorentina.
Il Brescia, campione in carica del torneo, affronterà in semifinale affronterà le campionesse in carica del campionato primavera, della Res Roma. questa sarà una bella sfida da due realtà che punta molto sul settore giovanile.
Puntano forte anche sui rispettivi vivai anche Napoli e Fiorentina, che si sfideranno nella seconda semifinale. Le viola hanno vinto il torneo per due anni di fila, mentre le partenopee partecipano per la terza volta consecutiva.

Programma
Semifinali Domenica 13 Marzo
Brescia – Res Roma (Arco – Via Pomerio)
Napoli – Fiorentina (Riva del Garda – Varone)

Finale Martedi 15 Marzo

Antonio Cabrini ospite questa sera da Fabio Fazio

ANTONIO CABRINI, IL BELL’ANTONIO “CONTRO CORRRENTE”: CALCIO FEMMINILE E MASCHILE? QUASI DUE SPORT DIVERSI
Assieme a Gentile a ricomporre la linea Maginot dell’82, questa sera sarà Antonio Cabrini a portare una bella fetta di sport in prima serata su Rai 3: a Che fuori tempo che fa metà della linea difensiva degli eroi del Mundial 82 si presenta per chiacchierare con Fabio Fazio sul presente, passato e futuro del calcio italiano, con un occhio allo sport italico in generale in preparazione della candidatura alle Olimpiadi di Roma. Troveremo un bell’Antonio che come sempre si distinguerà per la sua serenità e calma nei giudizi, allo stesso tempo con un’onesta intellettuale e visione quasi “contro corrente” che non fa che esaltare una figura certamente non banale. Come quando in occasione della Festa della Donna in settimana, in una intervista su “Passione del Calcio” sul ruolo della donna nel mondo del calcio, ha sfoderato un giudizio non proprio “politically correct” anche se per nulla irrispettoso. «Calcio femminile e calcio maschile? Per me sono due mondi lontanissimi, quasi due sport diversi. Seppur l’aspetto tecnico-tattico è il medesimo, la gestione è completamente differente, dal punto di vista psicologico in primis». E lo dice il ct dell’Italia femminile, non certo un uomo di sport rimasto legato agli albori dove sono i maschi erano legati al mondo sportivo; un Cabrini che questa sera a ruota libera risponderà nel salotto di Rai 3 alle varie tematiche in atto oggi nell’universo del calcio e non solo.

ANTONIO CABRINI, IL BELL’ANTONIO E MITICO CAMPIONE DEL MUNDIAL 82 OSPITE DA FABIO FAZIO
Antonio Cabrini torna in tv questa sera nel grande appuntamento del sabato sera da Fabio Fazio: a Che fuori tempo che fa interverrà come ospite assieme al compagno di nazionale, anzi, di Quella Nazionale, con tutto maiuscolo, che vinse il Mondiale del 1982 trionfando in finale contro la Germania per 3-1. Ma cosa farà di preciso questa sera il Bell’Antonio? Ancora non si sa, riservo assoluto, ma di certo ci sarà l’occasione assieme a Gentile di riandare con la memoria a 34 anni fa. Antonio Cabrini, 58 anni, nasce a Cremona nel 1957, città in cui cresce e fa il suo esordio da sedicenne nel campionato di Serie C. Nella stagione 1974-1975, a 17 anni, il giovane Cabrini disputa un buon torneo da titolare nel torneo di Serie C ed ottiene un trasferimento alla vicina Atalanta, dove gioca da titolare in Serie B.

ANTONIO CABRINI, LA CONSACRAZIONE E IL MONDIALE DELL’82
Le ottime prestazioni di Antonio Cabrini nelle categorie minori gli valgono la chiamata da parte della Juventus, che lo include nella rosa per il campionato 1976-1977 dove fa il suo esordio in massima serie a 19 anni. La prima stagione in Serie A si conclude con 7 presenze ed una rete, oltre che con la vittoria dello scudetto della sua squadra, confermata poi nell’anno successivo. Dalla stagione 1978-1979 il giovane Cabrini diviene un titolare nella fascia sinistra della Juventus e viene convocato in Nazionale maggiore dopo tutta la trafila fatta nelle sezioni minori e partecipa al Mondiale 1978 sotto la guida di Enzo Bearzot. Con l’inizio degli anni Ottanta, Antonio Cabrini ha ormai acquisito una buona esperienza e si intensifica la sua attività in fase offensiva, dove il suo contributo in termini di gol diventa sempre più decisivo. Al Mondiale del 1982, infatti, Cabrini è tra i protagonisti della vittoria finale degli Azzurri di Bearzot, con un gol contro l’Argentina campione in carica. Intanto le sue stagioni alla Juventus sono sempre più piene di soddisfazioni e trofei, tanto che nel 1985 Cabrini si ritrova ad aver già vinto Champions, Coppa Uefa e Supercoppa con la maglia bianconera. Gioca con la Juve fino al 1989 e diviene anche capitano nell’ultima stagione dato il ritiro di Scirea.

ANTONIO CABRINI, LA CARRIERA DA ALLENATORE
L’esperienza si conclude con quasi 300 presenze condite da 33 reti. Le ultime due stagioni da professionista Cabrini le disputa con la maglia del Bologna, con cui fra l’altro riesce ad arrivare ai quarti di Coppa Uefa nel 1991. In Nazionale, invece, il forte esterno lombardo colleziona 73 presenze e 9 reti, record per un giocatore della difesa, lasciando la maglia azzurra nel 1987 e passando il suo ruolo ad un’altra leggenda come Paolo Maldini. La sua attività di allenatore inizia negli anni 2000, dopo il riposo degli anni Novanta. Il debutto è sulla panchina dell’Arezzo in serie C1, poi del Crotone in Serie B nel 2001, ottenendo, però, un esonero per i risultati scadenti. Le esperienza si alternano negli anni a lunghi periodi di stop e, difatti, Cabrini allena solo il Pisa ed il Novara in C1 nel 2004 e nel 2006, prima di passare alla Nazionale siriana. L’esperienza da commissario tecnico si conclude presto data la scarsa professionalità della nazionale lasciando Cabrini senza incarichi per altri 4 anni. Dal 2012 siede stabilmente sulla panchina della Nazionale femminile di Calcio, con cui i risultati sono stati sicuramente migliori. Calciatore fondamentale nell’11 della straordinaria Juve degli anni Ottanta, Cabrini è diventato una sorta di mito nel ruolo di terzino grazie alle buone capacità atletiche e ad una grande predisposizione al gol. Il carisma ed il fascino di Cabrini non si sono espressi solo in campo, dove è riuscito a vincere praticamente tutto, ma anche fuori, tentando l’esperienza in politica e trovando ampia popolarità presso il pubblico femminile. Ancora oggi, nonostante i 58 anni, Cabrini è noto come Bell’Antonio con riferimento ad un’opera cinematografica.

Fonte: www.ilsussidiario.net

A Roma è solo pari tra giallorosse e veronesi

Riprende il massimo campionato, dopo la sosta per lasciare spazio alla Nazionale Azzurra, con le ragazze di Agsm Verona che tornano nuovamente nella capitale per affrontare la Res Roma eliminata due settimane fa dalla Coppa Italia. Per la sfida di campionato mister Longega non può schierare la squalificata Laterza, mentre capitan Gabbiadini , tornata dalla Nazionale con un problema muscolare, siede in panchina. In campo dal primo minuto la primavera Elena Nichele. Rientra tra le locali Riana Nainggolan, gemella del giocatore romanista. Verona pericoloso alla prima azione d’attacco: l’ex Pirone viene sbilanciata in area, accorre Fuselli che non trova la porta. Le gialloblù mantengono un netto predominio territoriale ma le romaniste chiudono tutti gli spazi. A sorpresa è la Res Roma a passare in vantaggio con Nagni che anticipa Harrison ma viene raggiunta da Squizzato. Il difensore scaligero viene spinto dallo stesso capitano giallorosso che conquista la sfera  e insacca a porta sguarnita. Tatiana Bonetti viene anticipata da Pipitone che smanaccia il pallone. Poco dopo Carissimi incorna a lato, ma sul capovolgimento di fronte Coluccini centra l’incrocio dei pali. Le scaligere pervengono al pareggio al 42′ con Cecilia Salvai che sugli sviluppi di un calcio d’angolo insacca di prima intenzione il pallone dell’uno a uno.

Squadre negli spogliatoi visibilmente provate dalla giornata improvvisamente calda.
Nella ripresa le veronesi provano a spingere sull’acceleratore. Bonetti su assist di Fuselli incorna a lato. Sull’altro fronte Coluccini la imita calciando abbondantemente fuori.
Le scaligere attaccano a testa bassa ma con poca lucidità, come al 33′ quando in mischia ci provano un po tutte ma la difesa giallorossa regge l’urto delle veronesi.
Al 36′ Pipitone compie un mezzo miracolo andando a deviare in angolo la conclusione a botta sicura di Tatiana Bonetti.
La Res Roma in una delle rare ripartenze è letale per la distratta difesa giallooblù e va in rete con Nianggolan che tutta sola batte Harrison.
Le gialloblù si riversano in avanti e guadagnano subito un calcio di rigore per il mani in area di Biasotto. Dagli undici metri Tatiana Bonetti trasforma riportando in parità il match.
Sull’incornata di Federica Di Criscio il palo salva le romaniste e a tempo scaduto la neo entrata Naila Ramera mette dentro ma la rete viene annullata per un fuori gioco molto dubbio. Il triplice fischio finale sancisce un 2 a 2 che allontana irrimediabilmente le scaligere dalla vetta. Un Verona con assenze pesanti  e distratto in difesa, una squadra che si è svegliata troppo tardi quando anche un pizzico di sfortuna ha negato la rete che avrebbe regalato i tre punti. Sabato prossimo le scaligere torneranno tra le mura amiche di via Sogare per affrontare il Bari.

RES ROMA – AGSM VERONA 2-2
MARCATRICI: Pt. 30′ Nagni, 42′ Salvai, st. 39′ Nianggolan, 41′ Bonetti
Res Roma: Pipitone, Colini, Savini, Biasotto, Ciccotti, Simonetti (25′ st. Picchi), Nainggolan, Coluccini, Nagni, Fracassi,  Simeone.
A disposizione: Caporro, Picchi, Gambarotta, Palombi, Mancini, Marzi.
Allenatore: Fabio Melillo.
Agsm Verona: Harrison, Ledri, Carissimi, Di Criscio, Pirone, Bonetti, Fuselli, Nichele, Squizzato, Baldo (24′ st. Ramera), Salvai.
A disposizione: Ohrstrom, Gabbiadini, Ramera, Zorzi, Belfanti.
Allenatore: Renato Longega.
Arbitro: Maria Francesca Staico di Cagliari

Fonte: www.veronacalciofemminile.com

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