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Azalee, decimate ma vittoriose!

Bella prova di carattere da parte delle ragazze Rossoblù che volano in Sardegna orfane di tre attaccanti, due centrocampisti, un portiere e un terzino.
Buona la prestazione di tutte e la palpabile voglia di far goal non fa rimpiangere le assenti. Difesa impeccabile e centrocampo aggressivo, Seghetto da sinistra ci prova in tutti i modi, Fransato colpisce il palo e anche Gino sfiora il goal, ma la vera protagonista è Serna. Attacante della Juniores convocata all’ultimo per la carenza di punte fa tripletta e si porta a casa il pallone. Freddezza sotto porta, velocità e la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere le fanno mettere a segno tre goal uno più pesante dell’altro.
Con le sue reti le ragazze di Mister Vizza tornano con tre punti e un rotondo 3 a 0 rifilato alle colleghe dell’Oristano.

#SerieB #Azalee #Calciofemminile #Lnd #GoAza #Rossoblù

Credit Photo: Pagina Facebook di Azalee Calcio Femminile

Primavera Osteria Grande – Ravenna Woman 1-3, vittoria in rimonta con Linda Giovagnoli che si riscopre goleador in attacco

Alla ripresa del campionato Primavera si registra l’importante successo in trasferta per il Ravenna Woman che sbanca il campo dell’Osteria Grande imponendosi per 3-1, dopo essere tornata a riposo negli spogliatoi in svantaggio di un goal; protagonista della partita Linda Giovagnoli, autrice nell’insolita ruolo di attaccante, di una doppietta, la seconda stagionale dopo quella rifilata all’Imolese nella gara dell’andata.

Approccio alla partita decisamente sbagliato da parte delle romagnole che entrano in campo senza la dovuta concentrazione, subendo al 20’ la rete del vantaggio dei padroni di casa che concludono la prima frazione di gioco sul risultato di 1-0; durante l’intervallo, negli spogliatoi, le ragazze vengono redarguite al punto giusto dal mister Marinella Piolanti che riesce nel risultato di scuotere le sue allieve che affrontano la ripresa con una mentalità differente rispetto al primo tempo, con la partita che cambia improvvisamente volto.

Decisiva anche la mossa tattica di spostare in avanti il difensore Linda Giovagnoli, classe 2002,  scelta poi rivelatasi quanto mai azzeccata, considerata la doppietta siglata dalla promettente risorsa del vivaio ravennate; nel corso del secondo tempo, il nuovo schema di gioco del 3-4-3 voltato all’attacco esalta difatti le doti in zona goal della grintosa Giovagnoli che con due reti ribalta l’andamento dell’incontro. In vantaggio per 2-1 la squadra ospite fallisce l’occasione di allungare, sbagliando un calcio di rigore con Valery Amadori che si fa respingere in calcio d’angolo la conclusione dal dischetto; dal successivo corner giunge la terza rete del capitano Valentina Pelloni che porta la sua squadra sul risultato di 3-1; da evidenziare nel corso della seconda frazione di gioco l’ingenua espulsione di Silvia Cinque che abbandona anzitempo il rettangolo di gioco a seguito di un cartellino rosso diretto per proteste.

In virtù di questo risultato le biancorosse balzano a quota 42 punti in classifica, in virtù di 14 vittorie e 3 sconfitte con un tabellino di 72 reti realizzate e 26 subite; mercoledi con fischio di inizio alle ore 19.30 si ritorna subito in campo con la sfida all’Imolese.

Di seguito le dichiarazioni post gara del mister Marinella Piolanti: “Abbiamo superato in rimonta una squadra ordinata, molto attenta in retroguardia che sa difendersi molto bene; nel primo tempo abbiamo giocato decisamente male, affrontando i nostri avversari con un approccio completamente sbagliato; decisamente meglio nella ripresa dove siamo state brave a ribaltare il risultato, impedendo all’Osteria Grande di superare la metà campo per l’intera seconda frazione di gioco; dispiace per l’espulsione, alquanto ingenua, subita a risultato ormai acquisito da Silvia Cinque, sotto questo punto di vista le ragazze devono ancora crescere e maturare tanto”. 

Questa la formazione romagnola scesa inizialmente in campo:

Ravenna Woman Primavera (Tampieri, Omokaro, Cinque, Giovagnoli, Amadori, Muratori, Pelloni, Ruggeri, Raggi, Benelli, Moni). Nella ripresa sono subentrate Stradaioli al posto di Moni e Victoria Jaszczyszyn al posto di Benelli infortunata.

Credit Photo: http://www.usdsanzaccaria.it/

Pulcine Fortitudo Mozzecane: Honeyball Cup

Conclusa la 1a edizione della Honeyball cup in Fiera a Verona organizzata dalla FIGC in collaborazione con la società Hellas Verona. La Fortitudo Mozzecane è stata l’unica società ad essersi presentata con ben 2 formazioni alla manifestazione, dimostrando l’assoluto valore del suo settore giovanile e presentando tutte le tesserate delle due categorie in questione: pulcine e primi calci.

La Formazione A seguita dal mister Turina e formazione B da mister Boni hanno saputo tenere testa, e forse meritato qualcosa in più, a formazioni provenienti da società professionistiche.
Tre partite per squadra intense, giocate con impegno e voglia di mettersi alla prova e in luce, dando un chiaro segnale che le ragazze sono decise e sempre pronte a qualsiasi appuntamento. Ottimi spunti sia individuali che di collettivo hanno fatto si che meritassero lodi dagli addetti ai lavori.

Le atlete si sono presentate al gala’ in punta di piedi uscendo ancor più forti e consapevoli che sono una più che ottima realtà contro le quali nessuna squadra avrà vita facile e tantomeno dal risultato scontato.

FORTITUDO A – HELLAS VERONA 4-5
FORTITUDO A – SPAL 6-0
FORTITUDO A – FORTITUDO B 5-1

FORTITUDO B – SPAL 1-1
FORTITUDO B – HELLAS VERONA 0-7
FORTITUDO B – FORTITUDO A 1-5

FORTITUDO A: Gamberoni, Maioli, Bertaiola, Zampini, Perina, Sgreva, Dang

FORTITUDO B: Ballerini, Magalini, Bonetto, Pozza, Harim, Cappellaro, Foggetti

Reti
Fortitudo A: Sgreva 12, Maioli 1, Zampini 1
Fortitudo B: Foggetti 1, Bonetto 1

Credit Photo: http://fortitudo.org/

Federica Belli, Kick Off e Nazionale: “Il mio bagaglio calcistico, lo devo molto sia al mio Mister, ma soprattutto alle ragazze

Giocatrice di Serie A Futsal con la maglia del Kick Off, Federica Belli inizia a giocare con i maschi, per poi passare al femminile e infine giungere al mondo del Calcio a 5. Per lei la strada è stata molto lunga da Palermo con il CUS Palermo nel 2009 fino a Milano a partire dal 2012, ma con sempre in mente la priorità degli studi e del calcio. Ma soprattutto per lei nel suo palmares è presente la maglia Azzurra, quella della Nazionale.

Federica cominciamo dalla tua storia, dal tuo passato, ci vuoi raccontare i tuoi primi anni nel calcio femminile?
Ho iniziato a giocare fin da piccolina, non ho mai avuto un’educazione sportiva, nel senso che non ho iniziato facendo scuola calcio, nè tanto meno avere una persona che mi guidasse. ho iniziato giocando per strada solo ed esclusivamente con i “maschi” e per altro quasi sempre a calcio a 11. Ho iniziato a 14 anni ad entrare in una “vera” squadra di calcio a 5, dove ho fatto i primi due anni di regionale. Poi sono stata contattata dal Cus Palermo, dove anche lì ho fatto altri due anni, di cui un anno di regionale poi l’anno successivo in serie A.

Dopo un girone d’andata secondo te il Pescara è la squadra più forte e candidata a vincere subito Campionato e Coppa Italia?
Il Pescara è senza dubbio una squadra molto forte, questo sport è stupendo proprio perché è imprevedibile e non si deve dare, soprattutto in campo, niente per scontato.

All’interno di un percorso sportivo ci sono sempre allenatori che lasciano un segno particolare nella crescita di una calciatrice. Ci racconti un episodio in particolare che hai vissuto in prima persona nel Club o in Nazionale?
Io col tempo, soprattutto vivendo a Milano da ben cinque anni, ad agosto iniziò il sesto anno consecutivo…Ho riempito tanto il mio bagaglio calcistico e questo lo devo molto sia al mio Mister, ma soprattutto alle ragazze.. Ho imparato, come accennavo prima, che il Futsal è veramente imprevedibile, non puoi distrarti un secondo che il risultato potrebbe capovolgersi in un batter d’occhio. Il Mister Russo mi ha insegnato che non bisogna mai mollare, bisogna giocare fino alla fine, fino all ultimo fischio dell’arbitro e poi prendere fiato; “ci si riposa in panchina” come dice sempre lui! Ahaha. “Non si abbandona il campo se anche l’anima non è sudata” la penso così ogni domenica!
In Nazionale tutto è più amplificato, in Nazionale ho imparato il vero senso di Responsabilità, quella maglia che porto al petto mi rende orgogliosa!

Non è sempre facile “vivere” lo spogliatoio e relazionarsi con le compagne di squadra,ma ci sono sempre nello Sport dei valori di base che uniscono e portano il gruppo oltre i suoi limiti, per te quali sono i valori fondamentali?
Non è facile andare d’accordo con 12/14 teste differenti, pensieri differenti, penso che quando si ha un unico obiettivo, un unico scopo è facile convivere e condividere mettendo però alla base quattro valori per me fondamentali; rispetto, educazione, umiltà e sacrificio….

Quali sono state in questi anni le giocatrici più forti che hai avute come compagne di squadra?
Le giocatrici più forti con la quale ho giocato sono poche.. In primis nomino Priscila De Oliveira, brasiliana, ma con una tecnica impressionante.. Al secondo posto metto Sofia Viera, portoghese, da lei ho imparato tanto in campo, per me è un esempio. Giocatrice con una lettura di gioco incredibile, una garanzia! Al terzo posto invece metto Caroline Pesenti, brasiliana, secondo me è una delle più forti come pivot!

Come vedi il futuro della nostra Nazionale Italiana di Calcio a 5?
La Nazionale Italiana di calcio a 5 come la vedo tra qualche anno!? La vedo con più esperienza alle spalle, più matura e con più consapevolezza e capace di dimostrare quanto “Valiamo”…

Ci puoi raccontare un aneddoto di Mister Roberto Menichelli?
Mi viene in mente la prima partita che facemmo a Roma… Al Foro Italico, il suo discorso pre partita..adesso non vado nel dettaglio, perché ciò che ci si dice nello spogliatoio rimane lì e basta, la sensazione di avere le gambe che tremavano, il cuore a mille, e la voglia di fare bene era tanta!

Quali sono i tuoi progetti futuri nello sport e nella vita?
I miei progetti futuri sono pochi ma fondamentali; dedicare il mio tempo sia al lavoro che allo sport! Queste sono le mie priorità attualmente!

Un grande ringraziamento a Federica Belli per la disponibilità dell’intervista.

Credit Photo: Emanuela Bereu – Any Given Sunday

Verso la Fase Elite. Venti Azzurrine per il raduno dell’Under 17 Femminile a Roma

Venti Azzurrine sono state convocate dal tecnico federale Massimo Migliorini per il raduno di preparazione della Nazionale Femminile Under 17, in vista della Fase Elite del Campionato Europeo in programma dal 23 al 29 marzo in Ungheria.

La squadra si radunerà a Roma domenica 18, presso il CPO Acqua Acetosa, e il giorno dopo inizierà gli allenamenti. Mercoledì 21 l’Under 17 partirà per Buk  dove esordirà venerdì 23 contro le padrone di casa dell’Ungheria (stadio Varasi ore 13). Successivamente le Azzurrine affronteranno lunedì 26 la Serbia (ore 13) e giovedì 29 la Repubblica Ceca (ore 16).

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Juventus), Camilla Forcinella (AGSM Verona);
Difensori: Paola Boglioni (Brescia), Heden Corrado (Res Roma), Elisa Donda (Tavagnacco), Chiara Mele (Fortitudo Mozzecane), Angela Orlando (Res Roma), Chiara Pucci (Bayern Monaco), Francesca Quazzico (Pink Sport Time), Chiara Ripamonti (Inter Milano);
Centrocampiste: Veronica Battelani (Riccione), Melissa Bellucci (Jesina), Benedetta De Biase (Napoli), Marta Morreale (Fiorentina Women’s), Martina Tomaselli (Brescia);
Attaccanti: Asia Bragonzi (Inter Milano), Teresa Fracas (Ligorna), Caterina Fracaros (Tavagnacco), Maria Grazia Ladu (Sassari Torres), Sara Tamborini (Azalee).

Staff – Capo delegazione: Manuela Di Centa; Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone; Allenatore: Massimo Migliorini; Vice allenatore: Nazzarena Grilli; Segretario: Daniela Censini; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni. Tutor: Giorgio Orlando, Alberto Zambon; Match Analyst: Mirko Alberto Magistro

Credit Photo: http://www.figc.it/

Pranzo del tifoso Atalanta Mozzanica: un successo preannunciato!

Anche quest’anno il Pranzo del Tifoso si è rivelato un successo preannunciato per l’entourage dell’Atalanta Mozzanica e, dato il grande impegno messo in campo dagli addetti ai lavori e l’ottima cornice del Ristorante “Della Fonte” di Misano Gera d’Adda (per la seconda volta casa dell’evento), non poteva andare diversamente.

Circa 200 tra simpatizzanti e famigliari hanno partecipato al pranzo, alle lotterie e all’asta delle maglie messe a disposizione per l’occasione. Cimeli di indubbio valore come la maglia della nazionale italiana di Patrizia Panico, ma anche quella della nostra Lisa Alborghetti o la casacca rossa del Portogallo di Carolina Mendes, ma non solo. Non sono mancate infatti anche le divise da gioco dei campioni del calcio più chiacchierato (Ibrahimovich, Papu Gomez e altri…) e una menzione speciale è d’obbligo per la maglie offerte dai due ospiti dello sport presenti a Misano: la pluridecorata ciclista Arianna Fidanza, figlia del grande Giovanni, e il campione della nazionale amputati Carlito Avelli hanno messo sul piatto le rispettive divise azzurre.

E poi tante foto e autografi per i tifosi da parte delle nostre campionesse, tutte in posa sorridenti dietro la gigantesca torta realizzata per l’occasione.

Credit Photo: https://www.asdmozzanica.eu/

Le giovani fanno grande la Como 2000: stesa l’Inter

Sotto una pioggia scrosciante, la Como 2000 è chiamata all’impresa contro una Inter che arriva da un dilagantesuccesso contro il Caprera. Squadra nerazzurra che non può sbagliare per non perdere definitivamente contatto dal primo posto, unico utile per la promozione in Serie A. Squadra comasca che vuole dimostrare, e soprattuto dimostrarsi, di essere cresciuta, cancellandocosì quel passivo pesante rimediato all’andata dallacompagine nerazzurra.

Come da copione l’Inter prende il controllo territoriale su una Como 2000 che vuole fare la sua partita, fatta di attenzione difensiva e ripartenze fulmine. Piano partita che sembra funzionare fin da subito, dato il gol dopo pochi minuti di gioco che porta la formazione lariana in vantaggio: Catelli dopo un rimpallo al limite dell’area calcia verso la porta contrastata da una giocatrice azzurra, la traiettoria che ne esce è talmente velenosa che ingannata il portiere in uscita e si infila lentamente in rete. Siamo al 7° minuto e la Como 2000 è in vantaggio. L’inter subisce il contraccolpo e rischia subito dopo pochi minuti di subire la seconda rete: un cross di Mammoliti pesca in area Badiali, la quale ritarda di quel tanto che basta il tiro per trovarsi Capelletti a chiudere lo specchio della porta e rifugiarsi in corner. Passata la paura, la squadra neroazzurra ricomincia a fare la partita, cercando di rendersi più pericolosa nell’area azzurra. Al 10° Pini viene chiamata alla gran parata dopo una discesa sulla sinistra di Merlo che dopo essersi liberata di due avversarie si vede respinto il tiro dal portiere comasco. Al 17° l’Inter pareggia: Regazzoli prende palla a centrocampo, semina Talarico e lascia partire un gran destro da fuori area che si infila nell’angolino destro della porta difesa da una incolpevole Pini. Trovato il gol, la squadra milanese aumenta la pressione, anche se si rende davvero pericolosa solo  al 19°,  con un altro tiro da fuori alto di poco. La Como 2000 si difende compatta e appena può prova a fare male. Al 22° Badiali imbucata da una ottima Cascarano salta il portiere in area che non può far altro che fermarla atterrandola. Calcio di rigore ineccepibile. Sul dichetto si presenta Viganò, ex di turno. Il suo tiro è debole e poco angolato, facile per Capelletti parare aterra alla sua destra. Passata la nuova paura l’Inter cerca di schiacciare nella sua area la squadralariana, ma l’unica occasione che riesce a creare in questo finale di tempo è solo una gran traversa con un tiro da fuori di Merlo al 34°. Si chiude così un primo tempo combattuto, con una inter in controllo del pallone ma con poche idee, ed una Como 2000 ordinata e pericolosa in ripartenza, e con il rammarico di un rigore sciupato.

Al rientro dagli spogliatoi la squadra comasca ora più convinta dei propri mezzi, alza il proprio baricentro e crea più grattacapi alla difesa nerazzurra che se presa in velocità fa molta fatica. All’8° da una punizione di Viganò in area, nasce il rimpallo su Chiggio che si stampa sulla traversa. Al 10° è Mammoliti, brava adifendere il pallone, a liberarsi e scaraventare un tiro potente che esce di poco. Al 23° è ancora la Como 2000 a rendersi pericolosa, Cascarano si libera con un gioco di gambe di due avversarie e scaraventa un destro che quasi non sorprende l’estremo difensore milanese, uscendo di poco a lato. Al 26° è Roventi a chiamare Capelletti agli straordinari per evitare la rete. Ma è il preludio al gol. Al 36° da una punizione battuta male dai neroazzurri, scatta il contropiede comasco: Pini lancia in fascia Badiali raccoglie e pesca sulla sinistra tutta sola Roventi che si invola verso il portiere e la fredda con un destro chirurgico che si infila nell’angolino alto. Como 2000 meritatamente in vantaggio con il primo gol in prima squadra della sua giocatrice più giovane (ancora quindicenne). Cresce, così, il nervosismo nelle file dell’Inter, sia in campo, ma soprattutto in panchina che sfocia con l’espulsione di uno degli assistenti del mister neroazzurro al 41°. Da lì in poi la squadra comasca difende il risultato dai tentativi della squadra milanese che però risulteranno inutili.

Finisce così, con una strepitosa, inaspettata quanto meritata vittoria per le lariane, che vanno in rete con le ragazze più giovani della squadra Catelli e Roventi entrambe quindicenni, segno tangibile di quanto questo nuovo e coraggioso progetto azzurro non sia stato soltanto un utopico sogno di mezza estate.

FCF COMO 2000 – INTER FEMMINILE 2-1

Marcatrici: 7° p.t Catelli (CO), 17° Regazzoli (IN), 36° Roventi (CO)

FCF COMO 2000: Pini, Nascamani, Maschio, Stefanazzi, Cascarano, Viganò, Talarico (7° s.t. Roventi), Badiali, Catelli, Mammoliti (45° s.t. Crapanzano), Galletti (43° s.t. Scarpelli). A DISP.  Colombo, Sessa, Confalonieri, Fenaroli, Brazzarola. All. Gerosa

INTER FEMMINILE: Capelletti, Chiggio (12° s.t. Lazzari), Locatelli, Brustia (28° s.t. Ambrosetti), Baresi (18° s.t. Pandini), Bonfantini (23° s.t. Barbini), Marinelli, Regazzoli, Banti, Rognoni, Merlo. A DISP.Selmi, Ripamonti. All. Wergifker

Arbitro: Delnotaro di Verbania

Credit Photo: http://www.fcfcomo2000.com/

Goleada all’”Ascanio Nesi” nella sfida tra Florentia e Musiello Saluzzo: 15-0

Le rossobianche, trascinate da una ritrovata Matilde Pompignoli autrice di 5 goal, vincono per 15 – 0, migliorando il proprio record di vittoria con maggior differenza reti (la precedente era il 9 – 0 alla prima giornata contro il Pisa) e continuando l’inarrestabile marcia in testa alla classifica del Girone A di Serie B.

Sotto una pioggia fitta, la Florentia entra in campo concentrata e decisa a portare a casa i 3 punti: la partita si sblocca subito col goal di Pompignoli, brava a ribadire in porta la risposta corta di Malosti dopo poco più di 1 minuto dal fischio d’inizio. La Florentia spinge sull’acceleratore e chiude, di fatto, la partita già nei primi 15 minuti grazie alla tripletta di una scatenata, e ritrovata, Matilde Pompignoli. Le rossobianche, nonostante la pioggia e il terreno scivoloso, giocano sul velluto, sempre a uno o due tocchi, e in difesa non lasciano spazio alle ripartenze delle avversarie: il parziale si chiude sull’8 a 0 con altre due reti di Pompignoli e i goal di Vicchiarello, Tona e Lotti; tante le occasioni pericolose create da Roche, che incanta con una mezza rovesciata e colpisce anche un palo, e le incursioni di Hjohlman.

Nella ripresa la musica non cambia: le rossobianche trovano subito il goal con Vicchiarello che scarica un destro imparabile all’incrocio dei pali. La doppia cifra viene raggiunta pochi minuti dopo: al 51’, Hjohlman dal dischetto dimostra tutta la sua freddezza e batte Malosti, che aveva indovinato l’angolo. Il Musiello continua a giocare, l’unica a mettersi in mostra è Civalleri in un paio di occasioni, ma senza impensierire Leoni. Mister Lelli ha la possibilità di far entrare chi ha meno minuti sulle gambe: entrano Pecchia, Valgimigli Ginevra, Schiavone, Naldoni e Mascilli, al rientro dopo un lungo stop. Le rossobianche, nonostante il risultato, continuano a macinare gioco, e l’emblema dello spirito della Florentia è impersonato dal capitano Elisabetta Tona che, sul 10-0, in un’azione d’attacco vicino alla bandierina, va in pressione in scivolata sul difensore avversario come se il risultato fosse ancora in discussione. Con questo spirito, davvero encomiabile, le rossobianche vanno ancora in goal con Hjohlman. La svedese prende anche una traversa e regala l’assist per la rete successiva di Naldoni al 76’, che si ripete 5 minuti più tardi su cross di Rodella. Chiude l’incontro la doppietta di una rientrante Costanza Mascilli, che dedica le reti alla società e a tutte le sue compagne, che le sono state vicine in questi lunghi mesi fuori dal campo.

La Florentia si complimenta con le giovani giocatrici del Musiello che, nonostante la lunga trasferta e il risultato, hanno onorato la partita fino al fischio finale del Direttore di Gara, il Sig. Luongo di Napoli.

In classifica la Florentia guida a 60 punti con una differenza reti da record: 87 goal fatti e solo 13 subiti. L’Arezzo batte il Ligorna con un rotondo 5 – 0 e continua a inseguire a -9 con una gara in meno rispetto alle rossobianche.

“Era una partita da vincere e abbiamo fatto il nostro dovere” commenta Mister Lelli “Sono molto contento perché, finalmente, siamo stati più cinici sotto porta, finalizzando tutte le occasioni che abbiamo creato. Per questo il risultato è stato così ampio, spesso non siamo bravi nel concretizzare, ma la mole di azioni pericolose che creiamo è sempre impressionante! Stiamo recuperando tante giocatrici infortunate, ieri è rientrata Mascilli, Nencioni si sta allenando in gruppo e in settimana dovrebbero riprendere anche Abati e Aliaj. Tutte le nostre giocatrici saranno fondamentali per affrontare al meglio l’ultima parte di campionato, a partire dalla prossima trasferta lunga e insidiosa contro il Romagnano: dobbiamo essere concentrati e cercare di conquistare i 3 punti!”

C.F. Florentia: Leoni (55’ Schiavone), Ceci (45’ Valgimigli G.), Baroni, Tona, Rodella, Mazzella, Lotti (55’ Pecchia), Roche (45’ Mascilli), Vicchiarello, Hjohlman, Pompignoli (55’ Naldoni)
All. Lelli

Musiello Saluzzo: Malosti, Barbero, Bongiovanni, Etzi, Inaudi L., Goria (63’ Inaudi G.), Lippolis, Civalleri, Arnaudo (77’ Armando), Olivo, Pasero
All. Cani

Tabellino: 1’- 7’- 13’- 27’- 32’ Pompignoli , 21’- 48’ Vicchiarello, 29’ Tona, 41’ Lotti, 51’- 70’ Hjohlman, 76’- 81’ Naldoni, 84’- 89’ Mascilli.
Terna arbitrale:
Direttore di Gara Sig. Luongo (Napoli)
Primo Assistente Sig. Solhi (Pontedera)
Secondo Assistente Sig. Gini (Pontedera)

Credit Photo: http://www.cfflorentia.it/

Juventus Women: successo esterno a Verona

Quindicesima vittoria consecutiva per la Juventus Women di Rita Guarino, che prosegue il proprio cammino a punteggio pieno in campionato: il posticipo si tinge di bianconero, con la vittoria per 2 a 0 conquistata sul terreno di gioco del AGSM Verona.

Bianconere schierate con un 4-4-2 con Giuliani tra i pali; Hyyrynen e Boattin terzini ai lati della coppia difensiva Gama – Salvai; Isaksen e Galli al centro della linea mediana con Rosucci larga a destra e Bonansea larga a sinistra, tutte a supporto della coppia d’attacco Zelem – Franssi.

È il minuto numero 13 quando la Juventus trova la rete del vantaggio: cross rasoterra di Boattin da sinistra e deviazione precisa di Rosucci che insacca il gol del provvisorio 1-0, parziale che chiuderà la prima frazione di gioco.

Nella ripresa, il primo cambio per la Juve arriva al 16′ con Cantore che prende il posto di Franssi. Due minuti dopo, le bianconere sfiorano il raddoppio con un destro di Galli che termina a lato di poco. La seconda rete arriverà al 32′, e porterà proprio la firma della neo-entrata Cantore.

Nel finale, altri due cambi per coach Guarino, con Caruso che rimpiazza Zelem all’83’ e Rood che prende il posto di Bonansea al minuto numero 88. Il triplice fischio sancisce il successo bianconero e porta la Juve a quota 45, con tre lunghezze di vantaggio sull’inseguitrice Brescia.

«Alla vigilia sicuramente c’erano tante cose che avrebbero potuto creare insidie in questa partita: la sosta così lunga non aiuta a preparare al meglio la gara» – ha spiegato coach Rita Guarino al triplice fischio – «Ho visto, però, le ragazze con la serenità giusta e la voglia di tornare a mettersi a disposizione della squadra. Stasera abbiamo sempre avuto in mano la partita, contro un avversario di assoluto rispetto come il Verona, e di questo devo fare i complimenti alle ragazze».

Juve che prosegue il proprio cammino a punteggio pieno: «Rispetto alla mole di gioco che produciamo, potremmo concretizzare ancora di più. Sotto questo punto di vista dobbiamo ancora migliorare e maturare, per essere più ciniche sotto porta».

 Credit Photo: Juventus Women

Primavera Fortitudo: vittoria a denti stretti con Venezia

Dopo la sconfitta contro la capolista nella scorsa gara, la Fortitudo non deve rallentare il passo se vuole rimanere ai vertici della classifica; la partita contro il Venezia si dimostra quindi un ottimo banco di prova. Prima del fischio d’inizio però, le squadre osservano un minuto di silenzio in ricordo del capitano della Fiorentina, Davide Astori.

Primo tempo.
Inizio di partita un po’ sottotono da parte delle padrone di casa che non riescono ad imporsi sul Venezia, abile a sfruttare bene la velocità delle proprie fasce, mentre le gialloblù faticano nella costruzione del gioco per presentarsi al tiro. Al 15’ arriva la prima occasione pericolosa da parte del Venezia: un lancio da centrocampo a scavalcare tutta la difesa innesca la punta ben smarcata, controllo e tiro, ma la conclusione si spegne a lato. La difesa gialloblù soffre sui lanci in profondità e due minuti dopo ancora brividi per la nostra porta per una azione fotocopia della precedente, ma anche stavolta la palla esce di un soffio. Il Venezia si fa insistente e con un paio di azioni consecutive prova ad affondare la difesa locale che tuttavia continua tenacemente a resistere. Al 32′ arriva la prima conclusione pericolosa del Mozzecane: Mele, innescata direttamente dalla difesa, anticipa in velocità il centrale e a pochi passi dalla porta prova il tiro, ma la conclusioni è troppo debole. Le Fortitudo sembra giocare distrattamente ed appare poco combattiva soprattutto a centro campo, dove fatica a spezzare la manovra del Venezia.

Secondo tempo.
Il gioco riprende ancora con il Venezia in attacco. All’ 8’, con un ottimo intervento, Adami intercetta la punta avversaria in discesa libera verso la porta, salvando la situazione. Passa meno di un minuto e la partita si sblocca su in tiro in area del numero 11 del Venezia che colpisce il palo ed entra in rete. La Fortitudo non impiega molto a reagire; all’11’, infatti, Zoetti firma un bellissimo gol riportando la squadra in carreggiata: l’esterno gialloblù si accentra dalla sinistra e da fuori area spara una cannonata a giro all’incrocio alto del secondo palo, scavalcando il portiere impotente. La Fortitudo prende finalmente coraggio e al 21’ sfiora il sorpasso con Croin che, su un passaggio di Mele, sbuca da centrocampo e anticipa i difensori del Venezia; ma a due passi dalla porta calcia sul portiere, la palla torna in campo sui piedi di Dal Frà che nella fretta di calciare di prima svirgola la palla. La partita si accende e il Venezia passa al contrattacco, stavolta è Perina che sventa il gol con una parata in tuffo sul primo palo.  Al 24’ ancora Fortitudo: un cross dalla sinistra trova in area Mele, che liberatasi dalla marcatura, prova il tiro al volo ma il portiere del Venezia, ben posizionato, nega il gol alla gialloblù. Al 37’ arriva finalmente il gol del sorpasso: Adami prova la bomba dai 30 metri su calcio di punizione, il portiere para ma non trattiene, Dal Frà ne approfitta e, anticipando tutti in velocità, tocca in porta per il gol della vittoria.

Una partita complicata per le ragazze del Mozzecane, che dopo aver subito nel primo tempo ed essere passate in svantaggio, sono comunque riuscite a riscattarsi e con un moto di grinta e orgoglio a riagguantare i tre punti della vittoria. Una buona prova di carattere!

Credit Photo: Pierangelo Gatto Photo

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