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Coppa Italia – Il terzo turno

Mercoledì 21 marzo alle ore 14.30 si gioca il terzo turno di Coppa Italia organizzato in gare uniche in casa della squadra che ha giocato il turno precedente in trasferta e viceversa. Dove si è verificata la concomitanza il sorteggio ha sancito l’alternanza. In caso di parità al termine dei 90’ saranno i rigori a determinare la squadra vincente. Sono rimaste in corsa sedici squadre, la Fiorentina entra in gioco a partire dal terzo turno in quanto detentrice del trofeo. In lizza undici club di Serie A e cinque di B.

Questi gli accoppiamenti:
Tavagnacco-Trento Clarentia
AGSM Verona-Mozzanica
Brescia-Inter Milano
Novese-Juventus
Ravenna-Sassuolo
Empoli-Fiorentina Women’s
Jesina-Latina
Res Roma-Pink Bari

Cuore e polmoni non bastano. La Dea sconfitta dalla Vecchia Signora.

L’Atalanta Mozzanica ospite a Vinovo della capolista Juventus. Mister Garavaglia opta per la formazione che ha giocato la seconda parte di gara a Verona e conferma quindi il suo collaudato 4-4-2, con Rizza a destra e Motta a sinistra, Ledri in mediana con Scarpellini e Monterubbiano in attacco al fianco di Valeria Pirone. Sull’altra panchina Rita Guarino schiera il suo undici tipo, con Franssi unica punta e Bonansea e Glionna larghe alle sue spalle. Manca solo Valentina Cernoia, ancora alle prese con l’infortunio che le ha impedito di prendere parte al campionato fino ad oggi.

Le due compagini si affrontano a viso aperto sin dalle prime battute. Si gioca spesso in un fazzoletto, con marcature alte e tanta densità a centrocampo. Alborghetti in particolare fa un gran lavoro coprendo e cercando di  andare a sostenere la manovra offensiva. Al 14′ però sugli sviluppi di un corner, la palla giunge sul secondo palo a Salvai che con un bel sinistro a giro supera Thalmann, ma appostata sulla linea di porta c’è Capitan Stracchi che sventa salvando di testa. Due minuti dopo Gama spintona vistosamente in area Monterubbiano che cade, ma il direttore di gara lascia proseguire. Sul ribaltamento di fronte Bonansea va al cross, la palla è tagliata sul primo palo e inganna Thalmann, forse involontariamente, e beffarda la sfera si infila in rete. Il goal scuote le bianconere che immediatamente raddoppiano: piattone destro di prima di Rosucci al centro per Glionna che da pochi metri può battere in comodità l’estrema difendente bergamasca. Le ospiti tentano di reagire, ma il destro di Monterubbiano al 24′ su assist di Pirone è troppo debole per impensierire Giuliani. L’Atalanta prova a riprendere possesso della cabina di regia, ma il centrocampo bianconero è un gran brutto cliente. Nonostante la gran mole di lavoro le bergamasche non riescono a creare occasioni degne di nota fino al termine della prima frazione.

Durante l’intervallo si scalda Mendes, pronta a fare il suo ingresso in campo per dare qualche soluzione in più all’attacco atalantino. Esce Scarpellini e le bergamasche si ripresentano in campo schierando il tridente offensivo. Le ospiti hanno il merito di cercare una reazione, soprattutto sotto il profilo del carattere. Al 12′ il tecnico meneghino si gioca anche la carta Pellegrinelli che subentra a Monterubbiano. Non manca la generosità alle nerazzurre, ma la Juventus chiude bene ogni varco e vanifica gli sforzi di Pirone e compagne. Al 21′ in azione di contropiede le padrone di casa vanno vicine al tris: Rosucci triangola in velocità con Glionna, ma Thalmann esce e sventa, con l’assistenza delle compagne della retroguardia. Mendes sale al 25′ e serve a destra Pirone che cerca di sorprendere Giuliani con un colpo ad effetto, ma la n. 1 bianconera si allunga e blocca. Sfiora la rete l’Atalanta al 27′: Pellegrinelli di prima serve sull’altro versante Pirone che si attarda nel controllo e viene chiusa in angolo da Giugliani. Un errore che le bergamasche pagano a caro prezzo, poiché sul ribaltamento di fronte Franssi serve sul dischetto la neoentrata Caruso che di rasoterra infila nell’angolo e chiude in pratica il discorso. Mister Garavaglia gioca l’ultima carta, inserendo Re per Motta, con Ledri che torna ad occupare la corsia di sinistra. L’Atalanta spinge alla ricerca del goal della bandiera, ma la difesa bianconera è impeccabile. Rosucci nei minuti finali ci prova addirittura da centrocampo, ma Thalmann recupera la posizione e blocca. I restanti tre primi di recupero non offrono molto di più e la Juventus porta a casa i punti che le permettono di ricacciare indietro il Brescia e rimanere sola al comando.

JUVENTUS-ATALANTA MOZZANICA-3-0

Reti: Bonansea al 17′ e Glionna al 19′ p.t.; Caruso al 28′ s.t.

Juventus (4-3-2-1): GIULIANI; HYYRYNEN, GARA, SALVAI, BOATTIN; GALLI (dal 10′ s.t. CARUSO), ISAKSEN, ROSUCCI; BONANSEA, GLIONNA (dal 31′ s.t. ROOD); FRANSSI (dal 41′ s.t. SODINI). All. Rita Guarino. A disposizione: Russo, Zelem, Franco, Lenzini, Sodini, Caruso, Rood.

Atalanta (4-4-2): THALMANN; RIZZA, RIZZON, PIACEZZI, MOTTA (dal 31′ s.t. RE); STRACCHI, SCARPELLINI (dal 1′ s.t. MENDES), LEDRI, ALBORGHETTI; PIRONE, MONTERUBBIANO (dal 12′ s.t. PELLEGRINELLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Salvi, Pellegrinelli, Fusar Poli, Baldi, Mendes, Re.

Arbitro: Simone Trevisan di Mestre; assistenti: Iarrusso di Nichelino e Di Fazio di Torino.
Ammonita: Isaksen (J) al 15′ s.t.
Note: Giornata di sole. Campo in erba sintetica. Presenti circa 300 spettatori. Gara ripresa in diretta dalle telecamere di RaiSport. Osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa in settimana dell’ex Ct di Italia ’90 Azeglio Vicini. Presente alla gara il campione paraolimpico Federico Morlacchi, accolto dalle due squadre prima della partita.

Credit Photo: Sergio Piana

Lilyana Ivanova Kostova, Woman of the match gialloblù a Firenze

Nella sala stampa del Gino Bozzi di Firenze si tocca con mano l’estasi e la gioia di un Verona che è tornato a fare il Verona. Una vittoria cercata e con-quistata con le unghie quella di Firenze, a voler ripartire subito dimenticando la prima parte di stagione. Una doppietta di Lilyana Ivanova Kostova a incorniciare una prestazione superiore, come aveva detto nell’intervista pre-match di giovedì: “Il mio inizio qui non è stato buono con il 2-2 in casa contro il Sassuolo, non lo è stato affatto a Brescia, ma lo sarà certamente a Firenze”. È stato così e quando a fine partita tutti sono andati ad abbracciarla le i ha continuato a ripetere: “Non sono stata io, è stata la squadra”.

“La mia prima reazione dopo la fine della partita è che stavo piangendo, davvero, e tutte sono venute da me per chiedere cosa mi stesse succedendo. Tante emozioni, mi sento felicissima per la squadra e sono orgogliosa di tutte le ragazze. Voglio ringraziare le mie compagne, la squadra e tutto lo staff del Verona perché sono davvero felice”.

“Sull’esultanza dopo il primo gol non so bene cosa dire. Volevo solo andare dal mister e mostrare a tutti il cuore che avevamo messo sul campo, perché la partita l’abbiamo vinta per la preparazione fatta con lui in settimana. Abbiamo fatto quello che ci ha detto e abbiamo portato a casa i tre punti. Volevo solo andare da lui e mostrare, con rispetto, che abbiamo fatto quello che ci ha chiesto”.

“Penso che lo spirito del Verona per la seconda parte di stagione debba essere questo. Miglioriamo e miglioriamo ogni giorno, diventiamo sempre più forti e vedremo il Verona salire in classifica. Vogliamo finire il campionato comunque fra le prime”.

Il momento che sta vivendo Lilyana assomiglia molto a una favola a lieto fine, già protagonista alla sua terza gara in A dopo un periodo difficile: “Avevo deciso di chiudere con la carriera da calciatrice, ma all’ultimo momento è arrivata la chiamata da Verona. Ho accettato e mi sono detta: potrebbe essere una grande opportunità, considerato che ho già trent’anni”. Ed il campo ha fatto il resto….never give up!

Credit Photo: Pagina Facebook di Fiorentina Women’s FC

L’Arezzo batte le Grifoncelle nel derby!

Il cielo su Perugia si tinge ancora una volta di amaranto grazie all’entusiasmante vittoria registrata dall’Arezzo Calcio Femminile al comunale San Sisto nel derby contro le colleghe grifate. Un successo che ha permesso alle aretine di riscattarsi dalla sconfitta casalinga contro la capolista Florentia dello scorso weekend mantenendo ad una distanza di cinque punti le inseguitrici Novese e Lavagnese.

Orfano di Razzolini, capitan Teci e Casula, mister Lorenzini chiama alla propria corte alcuni rinforzi dalla formazione Primavera (in panchina le under Orsi, Perricci, Bove e Paganini) schierando fin dal primo minuto Antonelli in porta, Aterini, Binazzi (con la fascia da capitano), Naticchioni, Mencucci, Arzedi, Verdi, Baracchi, Moscia, Di Fiore e Carta.

Al fischio d’inizio le squadre si mostrano subito agguerrite e decise a portare il risultato in cascina dando vita ad un match ricco di occasioni e colpi di scena. Già al 10’ le amaranto cominciano a rendersi pericolose con un bel tentativo di Verdi che però non trova la conclusione. Non tarda, tuttavia, ad arrivare la risposta delle padrone di casa che, al quarto d’ora, cerca il vantaggio con Fiorucci che sbaglia colpendo in pieno la traversa. Le amaranto non si lasciano spaventare dalla mancata occasione delle grifate e, più determinate che mai, si riversano all’attacco chiudendo le avversarie nella loro metà campo: al 20’ è infatti la volta di Carta che, sfruttando una leggerezza difensiva delle biancorosse, s’invola verso l’area piccola lasciando partire un bolide che finisce alto oltre la porta.

E se il primo tempo finisce a reti inviolate, la ripresa si rivela subito foriera di emozioni. Malgrado il piglio con cui le aretine rientrano in campo, la prima occasione spetta alle umbre che al 47’ cercano il gol con Ceccarelli. Una provvidenziale uscita di Antonelli sventa la minaccia e la palla, sulla cui ribattuta interviene sempre il capitano biancorosso, si stampa nuovamente sulla traversa. Determinate a non subire, le amaranto salgono dunque in cattedra aprendosi subito un varco con Di Fiore che, dopo aver rubato la sfera a Rosmini, avanza nei pressi di Bayol calciando però troppo alto. Il vantaggio per le ragazze di Lorenzini arriva infatti al 61’ con Moscia che, crossando dalla sinistra della porta, insacca alle spalle dell’estremo difensore perugino. Si apre da qui un’emozionante parentesi in cui l’Arezzo sembra non voler lasciare più fiato alle avversarie dando il via ad una lunga serie di occasioni da gol. Il raddoppio giunge però all’83’: su un fallo di mano di Rosmini, il direttore di gara assegna un rigore alle aretine. Sul dischetto si presenta Verdi (nelle ultime due stagioni la numero 10 amaranto ha posto la propria firma su tutti e quattro i match disputati contro la Grifo, ndr.) che, con estrema freddezza inganna Bayol siglando il 2-0.  Negli ultimi minuti di gioco le umbre provano ad accorciare le distanze: ci riescono al 92’ con Narcisi che, sferrando un preciso rasoterra, trova soltanto il gol della bandiera.

Al triplice fischio le aretine mettono in cassaforte la tredicesima vittoria stagionale portandosi a quota 42 punti e blindando ulteriormente il secondo gradino del podio in vista degli ultimi due match che le separano dal turno di riposo e dal canonico stop di febbraio.

“Vincere il derby ci rimette in carreggiata riportando l’umore ad un ottimo livello- commenta il tecnico Marx Lorenzini.- Avevamo metabolizzato la sconfitta della scorsa settimana con grande serenità, tutti noi sapevamo che, contro la Grifo, soltanto una vittoria ci avrebbe permesso di ritrovare il giusto slancio. Le ragazze sono scese in campo con determinazione ed umiltà ed hanno provato fin da subito ad imporre il proprio gioco tenendo le redini della gara per quasi i tutti i novanta minuti della sua durata. Con un pizzico in più di cinismo sotto porta avremmo anche potuto permetterci di lasciarle a bocca asciutta, ma in fin dei conti abbiamo concesso pochissimo sostenendo ritmi di gioco davvero intensi. Adesso testa all’ultimo match toscano contro il Pisa.”

GRIFO PERUGIA- ACF AREZZO 1-2

Grifo Perugia: Bayol, Alessi (63’ Narcisi), Monetini, Fiorucci C., Ferretti, Tuteri, Rosmini (87’ Petasecca), Brozzetti (71’ Pellegrino), Fiorucci G., Bianconi (46’ Silvioni), Ceccarelli. A disposizione: Cerasa, Timo, Bylykbashi. Allenatore: Valentina Belia

Acf Arezzo: Antonelli, Verdi, Di Fiore (75’ Zeghini), Aterini, Binazzi, Baracchi (58’ Paganini), Naticchioni, Arzedi, Carta (89’ Bove, Moscia, Mencucci. A disposizione: Pastorelli, Perricci, Orsi. Allenatore: Marx Lorenzini

Arbitro: Sig. Silvio Torreggiani (sezione di Civitavecchia)
Assistente 1: Sig. Michele Massini (sezione di Perugia) – Assistente 2: Sig. Luigi Zimbardi (sezione di Perugia)
Marcatrici: 61’ Moscia, 83’ Verdi rig. (A), 92’ Narcisi

Credit Photo: Comunicato Stampa (Acf Arezzo)

Pareggio prezioso dell’Empoli Ladies sul difficile campo del Ravenna

Prima giornata del girone di ritorno, le azzurre affrontano la sfida salvezza col Ravenna in trasferta. A Monteboro all´andata terminò 1-1, con il gol di Bargi a fine gara. Era stata una giornata serena, in questo caso invece la situazione è complicata: è piovuto molto in Romagna e il campo di gioco (al naturale) è in pessime condizioni.

La cronaca della partita
L´arbitro è Emanuele Tartarone (Frosinone). Gli assistenti sono Umberto Bartolotti e Edoardo Vassura (Lugo di Romagna). Empoli in maglia azzurra, Ravenna in divisa biancorossa.
Mister Pistolesi conferma il modulo 4-3-2-1. Ci sono alcune novità nella formazione: in porta c´è Vicenzi (Baldi dovrà stare ferma alcune settimane per l´infortunio alla spalla rimediato contro la Fiorentina), partono titolari Meropini e Caucci. Segnaliamo la presenza del portiere della primavera Giorgia Bulleri in panchina (classe 1999, prima convocazione in stagione).
Il Ravenna si schiera con un 4-3-3. Il nuovo allenatore della squadra, Fausto Lorenzini, segue le ragazze dall´esterno del campo a causa di una lunga squalifica per comportamento oltraggioso nei confronti della terna arbitrale.
In campo c´è molta umidità, vento e pioggia, a tratti cade anche la neve: le calciatrici devono giocare in condizioni ambientali davvero problematiche. Nel primo tempo la squadra di casa cerca di impensierire la difesa empolese anche se con qualche intervento pericoloso come quello in scivolata al 27´ su Vicenzi che costa il cartellino giallo a Barbaresi. Sono però le azzurre ad andare più vicine al vantaggio, con il calcio di punizione di Mastalli al 34´. A fine primo tempo c´è un grave fallo ai danni di Bargi: Tucceri Cimini spinge l´attaccante azzurra, poi le tira due manate, la prima contro il petto, la seconda contro il viso. Bargi cade a terra, ma l´azione continua e non c´è alcuna sanzione.

Nel secondo tempo, continua lo scontro (molto fisico) tra le due squadre. Al 52´, Orlandi e Baldini si strattonano a vicenda, poi la centrocampista azzurra spinge l´avversaria che cade a terra. Orlandi viene giustamente ammonita. Peccato che anche il Ravenna abbia commesso più volte questo tipo di intervento durante la gara, senza essere mai sanzionata. E il problema per l´Empoli è che Orlandi salterà la prossima sfida a causa della diffida. Al 58´ Prugna cerca di fermare Tucceri Cimini, probabilmente con una trattenuta, e l´avversaria risponde con una manata sul viso della numero 7 azzurra (si tratta della stessa giocatrice che era intervenuta su Bargi a fine primo tempo). Il fallo viene fischiato a favore del Ravenna, mentre Prugna deve uscire a causa del colpo ricevuto per fermare la copiosa epistassi. Le azzurre rimangono temporaneamente in dieci. Sugli sviluppi del calcio di punizione, Errico riceve il pallone nel cuore dell´area azzurra e spedisce la palla in rete. Per le Ladies è un brutto colpo e le ragazze di mister Pistolesi hanno qualche difficoltà a reagire. Al 65´ cambia tutto. Il Ravenna sbaglia un disimpegno e perde palla subito fuori dalla propria area. Cinotti si avventa d´istinto sulla sfera e fa partire una splendida conclusione: il pallone supera il portiere e s´infila sotto la traversa. È un gol capolavoro, che sblocca tutto e rilancia con forza le Ladies. Purtroppo al 74´ il Ravenna riesce a portarsi di nuovo in vantaggio con la doppietta di Errico: le azzurre protestano e fanno notare all´arbitro che l´azione andava fermata perché viziata da un iniziale fallo sul difensore Esperti, ma la rete viene comunque convalidata. Passano appena due minuti e l´Empoli guadagna un calcio di rigore per un tocco di mano del Ravenna sulla conclusione di Mastalli. È lo stesso numero 10 azzurro ad occuparsi del tiro dal dischetto e spiazzare il portiere: palla in rete e nuova parità. Al 77´ esce Bargi ed entra Orsi. È una partita sfortunata per la numero 11 azzurra, che a pochi minuti dalla fine subisce un intervento falloso molto doloroso: l´avversaria Felicite entra su Orsi col piede a martello e dopo lo scontro (non sanzionato) l´attaccante dell´Empoli rimane a terra in lacrime. Intervengono i sanitari, che portano la ragazza fuori dal campo in barella. È il ginocchio della calciatrice ad aver subito un forte trauma: devono essere fatti gli accertamenti medici, ma anche per lei è previsto un periodo di stop.

In conclusione
Le azzurre hanno combattuto come vere guerriere in una partita difficilissima, a causa del clima e della tensione in campo. La squadra di Pistolesi è molto tecnica e soffre situazioni di questo tipo, dove conta molto la fisicità e non è facile resistere alle provocazioni e al nervosismo. Proprio per questi motivi, il risultato finale è una grande conquista: adesso l´Empoli si trova a 8 punti davanti al Sassuolo a 7, insieme allo stesso Ravenna, sotto l´Agsm Verona (12 punti) che è riuscito a vincere in casa della Fiorentina Women´s. Questa è la zona dei playout, dove la speranza della salvezza è viva. Bisognerà lottare per strappare più punti possibili in ogni gara, da qui a fine campionato. Intanto facciamo i migliori auguri a Benedetta Orsi eRachele Baldi per il recupero dagli infortuni, sperando che tutto vada per il meglio. Forza Benedetta e forza Rachele!!!

Empoli Ladies: 1 Vicenzi, 3 Di Guglielmo, 5 Esperti, 6 Caucci (dal 65´ Venturini), 7 Prugna, 8 Orlandi, 9 Bargi (dal 77´ Orsi), 10 Mastalli, 20 Meropini (dal 54´ Parrini), 25 Cinotti, 85 Filangeri.
A disposizione: 12 Bulleri, 17 Acuti, 18 Borghesi, 23 Morucci.
Allenatore: Alessandro Pistolesi

Ravenna Woman: 1 Tampieri, 27 Tucceri Cimini, 23 Quadrelli, 21 Manieri, 3 Alunno, 39 Felicite, 17 Filippi (dal 83´ Pittaccio), 22 Errico, 7 Baldini, 92 Barbaresi (dal 72´ Casadio), 8 Pugnali.
A disposizione: 24 Guidi, 18 Campesi, 6 Carrozzi, 2 Cuciniello, 5 Costantino.
Allenatore: Fausto Lorenzini

Marcatori: 58´, 74´ Errico (R), 65´ Cinotti (E), 76´ Mastalli (E) su rigore
Ammonizioni: Barbaresi (R) al 27´, Orlandi (E) al 52´, Mastalli (E) al 62´

Credit Photo: Pagina Facebook di Empoli Ladies FBC

Report allenamento pomeridiano Agsm Verona

Sono ripresi lunedì gli allenamenti dell’AGSM Verona dopo la vittoria al Gino Bozzi di Firenze. La squadra si è riunita all’AGSM Olivieri Stadium di via Sogare agli ordini dell’allenatore Renato Longega e sotto la supervisione del direttore sportivo Nicola Iachelli.

Le gialloblù hanno svolto inizialmente un lavoro di riscaldamento, passando poi a un potenziamento della parte superiore. La sessione è proseguita con del calcio-tennis a gruppi e infine una partitella a tema tattico. A parte, dopo le fatiche fiorentine, Emma Lipman e Robyn Decker.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Crollano le Viola e la Dea, continua la rincorsa tra Leonesse e la Vecchia Signora

Quante emozioni nella 12ª giornata del campionato di Serie A femminile, con sedici gol segnati e le lotte in testa ed in coda che proseguono senza scossoni.

Vince e convince restando a punteggio pieno la Juventus Women di mister Rita Guarino che spazza via a Vinovo l’Atalanta Mozzanica grazie alle reti di Barbara Bonansea, Benedetta Glionna ed Arianna Caruso. Con questo successo le bianconere restano in testa a punteggio pieno con dodici vittorie in altrettante partite, frutto di un campionato sinora perfetto. Mantiene la quinta posizione, invece, l’Atalanta Mozzanica fermo a 17 punti.

Non molla di un centimetro il Brescia di mister Piovani che tra le mura amiche ha la meglio sulla Pink Bari. La gara termina sul 4-0: ad aprire le danze nel primo tempo ci pensa Sabatino mentre nella ripresa sono Mendes, Giacinti e Girelli a chiudere la contesa in favore delle Leonesse. Seconda sconfitta consecutiva, dunque, per la Pink Bari che, a causa dei risultati avversi di questo turno, viene nuovamente risucchiato nella zona retrocessione.

Torna alla vittoria dopo il ko con la Juventus Women il Tavagnacco che regola in un match molto equilibrato il Sassuolo Femminile. Le friulane passano solo nel finale in virtù della rete di Elisa Camporese a pochi minuti dal triplice fischio finale condannando le ragazze di mister D’Astolfo alla nona sconfitta stagionale.

Clamoroso tonfo interno, invece, per la Fiorentina Women’s del tandem Fattori-Cincotta. Le viola passano in vantaggio nella prima frazione di gioco con una rete di capitan Alia Guagni ma il ritorno delle scaligere è veemente e porta la firma di Lilyana Kostova che prima pareggia i conti e poi firma il sorpasso compiendo un’autentica impresa dell’Agsm Verona.

Prosegue la rimonta in classifica della Res Roma che passa sul campo del Chievo Valpolicella per 0-1 con la rete di Melania Martinovic decisiva per la squadra di coach Melillo. Passo falso che pesa per le veronesi che tornano in una zona calda, appena un punto sopra la quart’ultima posizione. Termina sul 2-2, invece, lo scontro diretto per la salvezza tra Ravenna Women ed Empoli Ladies: per le romagnole doppietta di Emma Errico alla quale rispondono Cinotti e Mastalli.


Serie A – I risultati della 12ª giornata
Brescia – Pink Bari 4-0
Chievo Valpolicella – Res Roma 0-1
Ravenna Women – Empoli Ladies 2-2
Tavagnacco – Sassuolo Femminile 1-0
Fiorentina Women’s – Agsm Verona 1-2
Juventus Women – Atalanta Mozzanica 3-0

CLASSIFICA
Juventus Women 36, Brescia 33, Tavagnacco 25, Fiorentina Women’s 19, Atalanta Mozzanica 17, Res Roma 15, Chievo Valpolicella 13, Pink Bari 13, Agsm Verona 12, Ravenna Women 8, Empoli Ladies 8, Sassuolo Femminile 7

Indetto il bando per un corso allenatori UEFA A riservato a tecnici di calcio femminile

Inizierà il prossimo 5 marzo, nelle aule del Centro Tecnico Federale di Coverciano, un nuovo corso per poter ottenere l’abilitazione come ‘Allenatore professionista di seconda categoria – UEFA A’.  Si tratta di un corso riservato agli allenatori di calcio femminile, a cui potranno quindi partecipare, in maniera privilegiata, quei tecnici che al momento sono tesserati per società militanti nella Serie A e nella Serie B ‘in rosa’.

Saranno 192 le ore di lezione, suddivise in nove settimane, e termineranno il prossimo 17 maggio.

La qualifica UEFA A rappresenta il secondo massimo livello di formazione per allenatori riconosciuto dalla FIGC e consente, in caso di esito positivo degli esami finali, di poter guidare anche le squadre professionistiche maschili, fino alla Serie C; inoltre, con l’abilitazione UEFA A è possibile guidare anche le formazioni Primavera maschili ed essere tesserati come allenatori in seconda nei due massimi campionati maschili, ovvero sia in Serie B che in Serie A.

Per il bando completo clicca qui

Credit Photo: http://www.figc.it/

Nazionale Under 16 Femminile: dal 15 febbraio torneo UEFA in Portogallo, 20 convocate

Dopo i due successi nelle amichevoli con la Slovenia disputate lo scorso gennaio a Coverciano, la Nazionale Under 16 Femminile si prepara ad affrontare un torneo UEFA nella regione dell’Algarve in Portogallo che la vedrà opposta alla nazionale padrona di casa e alle pari età di Olanda e Germania.

Il tecnico Nazzarena Grilli ha convocato 20 Azzurrine, che si raduneranno domenica 11 febbraio al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti all’Acqua Acetosa a Roma. Mercoledì 14 febbraio la Nazionale partirà alla volta del Portogallo e giovedì 15 (ore 16 locali, le 17 italiane) farà il suo esordio con l’Olanda per poi affrontare sabato 17 (ore 13 locali, le 14 italiane) il Portogallo e lunedì 19 (ore 10 locali, le 11 italiane) la Germania.

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Juventus), Astrid Gilardi (Fc Internazionale Milano);
Difensori: Federica D’Auria (Juventus), Benedetta Maroni (Inter Milano), Marika Massimino (Roma), Chiara Mele (Fortitudo Mozzecane), Gaia Milan (Tavagnacco), Emma Severini (Fiorentina);
Centrocampiste: Giada Abate (Genoa), Veronica Battelani (Riccione), Elena Battistini (Castelvecchio), Anna Catelli (Como), Nicole Costa (Inter Milano), Alessia Gentile (Fc Internazionale Milano), Alice Giai (Juventus);
Attaccanti: Federica Anghileri (Mozzanica), Giovanna Coghetto (Permac Vittorio Veneto), Valentina Gallazzi (Fc Internazionale Milano), Giorgia Marchiori (Fimauto Valpolicella), Alessandra Massa (Genoa).

Staff – Capo delegazione: Patrizia Recandio; Allenatore: Nazzarena Grilli; Vice allenatore: Massimo Migliorini; Segretario: Daniela Censini; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Medico: Alessio Rossato; Fisioterapista: Andrea Mangino.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Rita Guarino: «Il Campionato è ancora lungo»

Soddisfazione, entusiasmo, ma piedi ben saldi per terra. C’è tutta la filosofia di Rita Guarino nelle sue parole ai microfoni di Sky Sport 24, questo pomeriggio. Intanto, un’analisi sul campionato: «Ancora apertissimo. Stiamo facendo molto bene, ma il Brescia non molla, siamo solo alla prima di ritorno…»

Aggiunge Coach Guarino: «Gli ottimi risultati che stiamo finora portando a casa sono frutto del lavoro di tutto lo staff. Dietro a ogni vittoria c’è lavoro di squadra e naturalmente la volontà da parte delle giocatrici di acquisire quella mentalità che noi predichiamo con impegno. Parlo dell’attenzione ai dettagli e della concentrazione, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. A livello formativo, è bello vedere come alla Juventus ci ispiriamo tutti allo stesso modello: recentemente un collega del settore giovanile mi ha chiesto di poter far vedere una nostra partita ai suoi ragazzi, è stata una grande soddisfazione ed è segnale di come ci sia uno scambio continuo».

Guarino ricorda poi il suo passaggio dal campo alla panchina: «Un’evoluzione naturale, direi: ho sempre coltivato questa passione, anche quando giocavo, ho allenato nel tempo libero e avuto la fortuna di continuare. Provengo dal calcio giovanile, per otto anni ho allenato nelle nazionali Under e il mio è un calcio fatto di tecnica, che cura il miglioramento individuale al fine di far crescere le giocatrici. Mi ispiro a quelli che sono stati i maestri del calcio italiano e non solo, prendendo da ognuno di loro».

Due parole per descrivere Mister Allegri: «Concretezza e determinazione, alla ricerca di un miglioramento costante».

Capocannoniere della Juventus è Barbara Bonansea, goleador in rete anche ieri: «Non la scopriamo certo noi, nonostante sia giovane gioca da anni in Serie A e in Nazionale. Barbara ha grande forza fisica ed è esplosiva, oltre che forte tecnicamente. Sarà tanto utile alla Juve e alla Nazionale, perché ha ancora grandi margini di crescita».

Infine, una battuta: «Che giocatore prenderemmo alla Prima Squadra maschile? Abbiamo la 10 non assegnata, se Dybala avesse un po’ di tempo…».

Credit Photo: Juventus Women

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