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Un grande Brescia CF serve il pokerissimo a Empoli

Le leonesse ripartono al meglio in campionato espugnando per 5-0 il Monteboro di Empoli e fornendo una prova sontuosa.

Il Brescia Calcio Femminile sfiora il gol in più occasioni nel primo parziale, ma Baldi fino al 35′ tiene in piedi la baracca. Poi arrivano le prime marcature: dall’ennesimo corner battuto da Heroum arriva l’inzuccata vincente di Girelli. L’Empoli tenta una timida reazione, ma al 40′ le leonesse raddoppiano: su un capovolgimento di fronte Giacinti capitalizza al meglio il suggerimento di Sikora e trafigge Baldi.

Con il doppio vantaggio in tasca il Brescia Calcio Femminile nella ripresa gioca sul velluto. Al 5′ st Giacinti viene stesa in area da Baldi, sul dischetto si presenta Girelli che realizza con un tiro preciso.  Passano solo tre minuti e il Brescia confeziona un’azione da manuale: Mendes da sinistra vede Girelli in area, sponda di testa al bacio del capitano per l’accorrente Giacinti e 4-0 da applausi (8 gol in campionato per lei). Il Brescia non si accontenta e nel finale arriva la ciliegina sulla torta con un gol capolavoro delle leonesse: punizione sulla trequarti di Giugliano che imbecca Girelli con un passaggio rasoterra, il capitano calcia di prima intenzione e infila la palla all’incrocio dei pali alla sinistra di Baldi. Con questa tripletta Girelli sale a quota 12 reti, in testa alla classifica marcatori. Il Monteboro si alza in piedi e tributa un’ovazione al gol del capitano.

Con questa vittoria il BCF sale a 27 punti e resta in scia alla Juventus (30) e grazie alla concomitante sconfitta del Tavagnacco a Bari per 1-0 stacca le friulane di cinque lunghezze.

Ora la pausa per gli impegni delle Nazionali, il campionato riprende il 27 gennaio al Club Azzurri contro il Verona. Alla lunga lista di convocazioni si aggiungono altre tre chiamate, ossia quelle di Cacciamali in under 19, e di Fusetti e Di Criscio in nazionale maggiore (impegnata sabato 20 gennaio a Marsiglia in amichevole contro la Francia).

IL TABELLINO

Empoli Ladies – Brescia CF 0-5

EMPOLI LADIES: Baldi, Di Guglielmo, Esperti, Orlandi, Bargi (10’ st Mastalli), Orsi, Acuti (1’ st Borghesi), Parrini (30’ st Merropini), Morucci, Cinotti, Filangeri. (Vicenzi, Venturini, Caucci, Valoriani). All.: Pistoiesi.
BRESCIA CF: Marchitelli; Di Criscio (33’ st Pettenuzzo), Fusetti, Mendes; Sikora, Girelli, Hendrix (23’ st Giugliano), Heroum, Bergamaschi, Giacinti (36’ st Magri), Sabatino. (Zanzi, Cacciamali, Ghisi, Tomaselli). All.: Piovani.
ARBITRO: Menicucci di Lanciano.
RETI: pt 35’ Girelli, 40’ Giacinti; st 5’ e 41′ Girelli (rigore), 8’ Giacinti.
NOTE: Giornata calda. Spettatori: 200 circa. Ammonite: Di Guglielmo, Orlandi, Di Criscio. Calci d’angolo 8-2 Brescia. Recuperi 0, 3′.

Credit Photo: Federica Scaroni

Il gusto amaro di una Lega (sempre più) inadeguata

Prima di cominciare è necessario fare una premessa: la chiusura di una azienda è un fatto estremamente doloroso perché implica gravi ripercussioni per chi ci lavora. Per questo motivo, fin da ora, esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i dipendenti de “I Dolci Sapori”. Detto questo, entriamo nello specifico e chiediamoci: cosa rappresenta, per il calcio femminile, il fallimento del suo main sponsor? Credo che nessuno abbia da ridire se proviamo ad affermare che si tratta di un gravissimo danno di immagine.

I più “pignoli” (che rappresentano, comunque, pochissime persone), potrebbero dire che si è trattato di un incidente di percorso di scarsa rilevanza che non porterà alcun danno al movimento femminile. Altri, meno propensi ad analisi approfondite, faranno un “facile” accostamento cinico e sprezzante: fallisce lo sponsor, fallisce il calcio delle donne. Attenzione, si tratta della stragrande maggioranza delle persone che segue il calcio e non soltanto quello femminile.

E non si chiama, questo, danno di immagine? Il calcio femminile avrebbe bisogno di tutt’altro!

Questo spiacevolissimo episodio, di cui non conosciamo con precisione i dettagli, apre sicuramente un dibattito e mette in forte dubbio l’operato della LND (Lega Nazionale Dilettanti) nei confronti del movimento femminile. Le poche indiscrezioni riportano elementi di pressapochismo con cui la Lega avrebbe condotto questa operazione di sponsorizzazione (società indebitata, bilanci disastrosi e massimo dirigente già coinvolto in precedenti scandali fiscali) e un dato certo: Il 7 Dicembre u.s. la società “I Dolci Sapori” è stata dichiarata fallita e la Lega da più di un mese non si è pronunciata o ha comunicato qualcosa alle varie società calcistiche.

Eppure la scorsa estate, in occasione della presentazione del calendario agonistico della serie A, il rappresentante di quella società (Matteo Pinciroli) era stato accolto con enfasi e toni trionfalistici da parte di tutto l’entourage della Federazione e della Lega al punto da rappresentare il vero “fiore all’occhiello” di tutta la manifestazione e poi, vogliamo dirla tutta, nessuna società sapeva con precisione in che cosa consisteva questa sponsorizzazione (c’è chi azzarda qualche pallone e alcune fette di torta).

Va bene, direte, un episodio… può capitare a tutti. No signori, questo è quello più eclatante, ma vogliamo ripercorrere gli ultimi tempi?

  • Vicenda Coppa Italia: Chi si ricorda di tutti quegli spostamenti di data, sede e orario che hanno portato le due società finaliste (ACF Brescia e Fiorentina Women’s) ad avere rapporti quasi “da guerra fredda”? E le tifoserie che si rinfacciavano responsabilità che potevano, poi, sfociare in problematiche di ordine pubblico?
  • Spostamenti di gare già calendarizzate per consentire (forse) la copertura televisiva che l’emittente di Stato (RaiSport) avrebbe (forse) garantito? Cose che al momento hanno creato più danni (impegni disattesi, orari sballati, competenze minime) che benefici?
  • Un portale, quello della LND, insufficiente per dati e interesse (clicchi sui tabellini delle gare e ti compare il “nulla”) che ti porta direttamente a consultare altri siti se vuoi tenerti aggiornato.
  • Una gestione del tabellone di Coppa Italia che non prende minimamente in considerazione il ranking dei valori tecnici delle varie formazioni.

Riflettiamoci bene: questa LND (Lega Nazionale Dilettanti), che “cura” il settore calcio femminile in Italia, potrà dargli il tanto auspicato beneficio in termini di visibilità, consenso, seguito ed interesse? … Voi cosa ne pensate?

AGSM Verona-Sassuolo 2-2

Nella decima gara di Serie A  il Sassuolo Femminile porta a casa un punto importante dallo Stadium AGSM Olivieri di Verona! In campo è scesa una formazione rinnovata, arricchita dai nuovi acquisti Rus e Giurgiu.

Al 14’ azione pericolosa delle gialloblu ma bravissima D’Adda a fermare, in scivolata sfila la palla a Fisher che stava andando al tiro. Alla mezz’ora arriva il gol delle padrone di casa: Dupuy raccoglie un lancio dalla distanza, va sul primo palo e la insacca, si va negli spogliatoi sull’1-0.

Grande occasione al 53′ quando Tardini su punizione prende in pieno la traversa avversaria ma dopo due minuti Soffia, tendando di allontanare una palla crossata da Oliviero per Giurgiu, fa autogol. Il risultato di parità dura soltanto pochi minuti, Fishley sfruttando una svista della retroguardia neroverde va da sola in rete e riporta il Verona in vantaggio. Al 69’ è gioia, la formazione di Federica D’Astolfo trova il pareggio con Oliviero che spiazza Lemey tirando dalla distanza sul primo palo. Ancora pericoloso il Sassuolo all’ 82’ quando Rus raccoglie un lancio di Giurgiu e dalla fascia sinistra fa partire un destro che esce di pochissimo.

Risultato finale 2-2, sabato prossimo verrà osservata una sosta per gli impegni della Nazionale dopo di che le neroverdi affronteranno  il Pink Bari al Mirabello.

TABELLINO

AGSM VERONA-SASSUOLO 2-2

MARCATRICI: 32’ Dupuy, 55’ aut. Soffia, 57’ Fishley, 69’ Oliviero

VERONA: Lemey, Lipman, Soffia, Bardin, Kongouli, Fishley, Decker, Dupuy, Kostava, Hannula (66’ Ambrosi), Bouby. A disposizione: Buhigas, Zanoni, Goaula, Giubilato, Poli. Allenatore: Renato Longega

SASSUOLO: Tasselli, Bursi, Zanoletti (76’ Zanni), Giatras, D’Adda, Brignoli (63’ Pondini), Oliviero, Giurgiu, Prost, Tardini, Rus. A disposizione: Lugli, Faragò, Tarenzi, Rosso, Tudisco. Allenatore: Federica d’Astolfo

ARBITRO: Silvia Gasperetti di Roveto, ass.Lazzarin (Chioggia), Mangano (Verona)

Credit Photo: Foto Vignoli

Fimauto Valpolicella: KO a Torino contro la capolista Juventus

Decima giornata di campionato che vede il Fimauto Valpolicella impegnato nella difficile trasferta contro la capolista Juventus Women. Zuccher schiera un 4-2-3-1 più coperto rispetto al consueto 4-4-2 con unica punta Fuselli. La Juventus è priva del capitano Gama e di Boattin.

Partono subito forti le bianconere, al 7’ azione offensiva con Hyyrynen che mette in mezzo un pallone morbido, ma nessuna delle compagne aggancia e la sfera sfila sul fondo. Al 12’ c’è la prima conclusione della Juve con Zelem, ma Meleddu si distende e devia in angolo. Due minuti più tardi si affaccia il Fimauto in avanti con Boni che serve Coppola sul fondo in buona posizione, ma la difesa chiude in anticipo. Al 17’ occasione Juve con Isaksen, ma è ancora Meleddu che si salva in angolo. Al 19’ nuova opportunità della Juve su calcio d’angolo, palla nella mischia da dove parte un tiro che Meleddu riesce a deviare sul palo. Al 24’ il Fimauto ha una buona opportunità con punizione dal limite per fallo di mano di Lenzini, si incarica della battuta Boni che colpisce in pieno la traversa. Al 28’ un errore difensivo consegna di fatto il pallone a Glionna che sola trafigge Meleddu per la rete del vantaggio bianconero. Al 35’ si fa vedere il Fimauto con Faccioli che crossa in mezzo trovando Montecucco che in due tempi trova una difficile conclusione bloccata a terra da Giuliani. Al 37’ nuovamente da mischia Glionna cerca la conclusione a botta sicura, ma Faccioli è brava a chiudere. Al 40’ conclusione ancora di Montecucco da posizione defilata a cercare il secondo palo, ma la palla esce sul fondo. Sul ribaltamento di fronte nasce la punizione che porta il doppio vantaggio bianconero con Zelem. Proprio allo scadere Meleddu ci mette una pezza e devia un pericoloso tiro bianconero.

Dopo soli tre minuti dall’inizio della seconda frazione la Juve trova la terza rete con Bonanasea che non sbaglia in uno contro uno dopo un’imprecisione difensiva delle gialloblu. Al 56’ ancora Bonansea sugli scudi con un tentativo di pallonetto da posizione molto defilata, ma il pallone finisce alto. Al 58’ Fimauto respira un po’ e trova metri, Fuselli riceve palla dentro l’area da Boni, mette un traversone basso, ma Giuliani anticipa bloccando a terra. Al 62’ palla dentro di Montecucco per Fuselli che viene anticipata. Passano cinque minuti ed è ancora Bonansea ad andare vicina al gol con una bella azione personale sulla sinistra, ma il suo tiro rasoterra incrociato esce di pochissimo. Al 69’ c’è il poker bianconero con Glionna, che mette a segno la propria doppietta, saltando due avversarie e appoggiando in rete da pochi passi. Al 73’ sul fronte opposto si fa vedere Coppola che ruba palla sulla tre quarti e prova la conclusione personale che esce di poco a lato. All’ 80’ doppietta anche per Zelem che calcia da fuori area mettendo la palla all’incrocio dei pali alla destra di Meleddu che nulla può per evitare il quinto gol. Passa solo un minuto e Bonansea trafigge nuovamente le gialloblu porta il risultato sul definitivo 6 a 0.

Il campionato osserverà un turno di riposo, al rientro il Fimauto riceverà tra le mura amiche di via Sogare l’Atalanta Mozzanica. La partita si giocherà in anticipo Venerdì 26 alle 20.30.

Juventus Women – Fimauto Valpolicella 6-0

Juventus Women: 1 Giuliani, 2 Hyyrynen, 4 Galli, 5 Zelem, 8 Rosucci, 9 Franssi, 11 Bonansea, 17 Lenzini, 18 Glionna, 19 Isaksen, 23 Salvai. A disposizione: 12 Russo, 6 Franco, 14 Cantore, 15 Panzeri, 20 Sodini, 21 Caruso, 25 Rood. Allenatore: Rita Guarino

Fimauto Valpolicella: 12 Meleddu, 23 Faccioli, 27 Bissoli, 4 Solow, 8 Carradore, 6 Zamarra, 77 Sardu, 32 Coppola, 9 Fuselli, 10 Boni, 18 Montecucco. A disposizione: 26 Visentini, 5 Salamon, 3 Varriale, 21 Mascanzoni Da., 7 Mascanzoni De., 17 Benincaso, 2 Riboldi. Allenatore: Diego Zuccher

Arbitro: Sig.ra Deborah Bianchi di Prato
Reti: 28’ Glionna, 41’ Zelem, 48’ Bonansea, 69’ Glionna, 80’  Zelem, 81’ Bonansea

Ammonizioni: Nessuna
Sostituzioni: 53’ Panzeri per Rosucci, 60’ Caruso per Galli, 65’ Mascanzoni Da. per Fuselli, 65’ Mascanzoni De. per Montecucco, 69’ Cantore per Salvai, 75’ Benincaso per Boni

Credit Photo: https://fimautovalpolicella.it/

Il ‘panettone’ resta indigesto al Tavagnacco che perde con la Pink Bari

Un gol fulmineo del Bari condanna il Tavagnacco alla seconda sconfitta in campionato. Con la bomber Lana Clelland costretta in panchina per un problema a una caviglia, le friulane perdono 1 a 0 contro la Pink che passa in vantaggio dopo due minuti con Serturini. Un risultato che complica la corsa Champions del Tavagnacco, visto che l’avversario diretto, il Brescia, batte l’Empoli.

Passano appena due minuti e il Bari è già in vantaggio con Serturini, bravissima a infilarsi nella difesa del Tavagnacco e a battere Ferroli con un preciso diagonale. Una rete che tramortisce le friulane, incapaci di creare un’occasione da gol nei primi minuti di gioco. Al 13’ ancora Bari pericoloso, ma Pinna manca l’aggancio a due passi dalla porta e consente all’estremo difensore gialloblu di intervenire. Tocca a Mascarello tentare la via del gol, al 15’, la sua conclusione da fuori area non centra la porta. Al 18’ è Erzen a tentare dalla distanza, ma senza fortuna. Il Tavagnacco guadagna campo con il passare dei minuti, ma la Pink mette sempre in apprensione la difesa friulana partendo in contropiede. Camporese recrimina per un fallo in area da parte di un difensore del Bari, ma per l’arbitro non è rigore. Tegola per le friulane al 25’, che perdono Polli per un infortunio al ginocchio. Al 32’ Brumana sfiora il palo con un tiro a scendere dal limite dell’area. E’ l’azione più pericolosa della squadra ospite. Al 46’ si rivede in avanti il Bari con un colpo di testa di Strisciuglio che non impensierisce Ferroli.

Nella ripresa il Tavagnacco ricomincia in avanti, ma senza creare grandi pericoli alla retroguardia barese. Al 13’ è Erzen a tentare la soluzione dai 25 metri colpendo la palla al volo, ma la mira non è quella dei giorni migliori. Al 19’ occasione sprecata da Quazzico, che di testa, su cross di calcio d’angolo, manda a lato da buona posizione. Al 22’ Brumana si avventa su una palla vagante in area, ma il capitano del Tavagnacco è sfortunato e il rimpallo permette ad Aprile di recuperare. Al 24’ ancora Brumana prova su punizione, con il pallone che termina alto di poco. Le friulane le tentano tutte per agguantare almeno il pareggio, ma la difesa del Bari è attenta. Al 31’ Pinna impegna Ferroli con un tiro potente che il portiere friulano mette in angolo. Al 40’ è Tuttino a tirare verso la porta difesa da Aprile, con il pallone che lambisce il palo. Due minuti dopo, al 42’, traversa di Mella nel tentativo di crossare dalla sinistra. Nonostante l’assalto finale delle gialloblu nei cinque minuti di recupero, il risultato non cambia.

Il Tavagnacco resta inchiodato a 22 punti in classifica e mercoledì tornerà in campo, per la Coppa Italia, ospitando l’Unterland Damen al Comunale di via Tolmezzo (fischio d’inizio alle 14.30).

PINK BARI – UPC TAVAGNACCO 1-0
PINK BARI: Aprile, Quazzico, Novellino, Ceci, Soro, Marrone, Vivirito, Piro, Pinna, Serturini (Cangiano), Strisciuglio (Rogazione). All. D’Ermilio
UPC TAVAGNACCO: Ferroli, Martinelli, Frizza, Mella, Brumana, Tuttino, Polli (Cecotti), Erzen, Catena, Mascarello, Camporese. All. Cassia
ARBITRO:  Gigliotti di Cosenza
MARCATORI:  2’ Serturini

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/  

Il Ravenna strappa un incredibile pari sul campo dell’Atalanta

Non inizia nel migliore dei modi il 2018 per l’Atalanta Mozzanica. Contro il Ravenna arriva un pari che sta molto stretto alle ragazze di mister Garavaglia, ma sul quale pesano maledettamente i troppi errori sotto porta e qualche distrazione in fase difensiva che ha aperto la strada alle romagnole ad un’incredibile rimonta. Un bel sole illumina il Comunale di via Aldo Moro e rende più piacevole la fredda giornata. Il tecnico meneghino è costretto a far la conta delle presenti:  Pellegrinelli è alle prese con l’influenza, Scarpellini con una contrattura, Rizza in panchina, ma praticamente indisponibile e Alborghetti a mezzo servizio, rendono quasi obbligate le scelte per l’allenatore delle bergamasche che opta così per un 4-4-2 con Baldi esterna destra e Stracchi inizialmente sull’altra corsia.

La prima frazione si gioca al piccolo trotto. Le ospiti, fresche dell’avvicendamento sulla propria panchina di Fausto Lorenzini, sull’uscente Mirco Balacich, si preoccupano più di coprire che di creare grattacapi dalle parti di Thalmann, ma le locali faticano per lunghi tratti a costruire interessanti trame di gioco. Il primo tiro dalla bandierina è al quarto d’ora per le romagnole: Errico crossa, Thalmann ha un’indecisione nell’uscita, ma Filippi impatta malissimo e manda oltre la traversa. Tre minuti dopo Daniela Stracchi, direttamente da calcio piazzato, cerca di sorprendere Guidi, ma la sfera termina di poco alta. La più clamorosa occasione dei primi 45’ arriva solo alla mezzora ed è di marca bergamasca: Motta serve Pirone che da fuori area fa esplodere il destro, la palla si stampa sul palo alla sinistra di Guidi e torna in campo sui piedi di Mendes, che raccoglie ma calcia sull’estrema difendente ospite, brava a recuperare la posizione. Tre minuti più tardi Carrozzi si avventa sul cross di Pittaccio, deviato da Piacezzi, ma spedisce oltre lo specchio. Non è più fortunata Re che al 42’si incarica di una punizione da posizione invitante, mentre nel finale Mendes manda di pochissimo oltre l’incrocio dei pali, incornando a centro area il bel traversone di Ledri.

La ripresa inizia a toni ben più sostenuti, con l’attaccante portoghese che fa le prove del vantaggio con una sassata da limite di poco alta. Al 2’ però arriva la rete che sblocca la gara: Pirone riceve e serve un filtrante al bacio per Mendes, che può presentarsi davanti a Guidi e superarla di giustezza. Mister Lorenzini corre a i ripari inserendo Campesi per Carrozzi, mentre Garavaglia risponde con Monterubbiano che va a prendere il posto di Sara Baldi. Al 13′ Casadio, al volo in piena area, raccoglie la respinta di testa di Piacezzi e chiama Thalmann alla parata in tuffo. Valeria Pirone, come sempre indemoniata, esplode il destro nei sedici metri ospiti, sulla bella verticalizzazione di Monterubbiano, senza però inquadrare il bersaglio, ma il raddoppio è di poco rimandato. Al 22′ Ledri dal fondo, tocca per Pirone che a sua volta serve Stracchi sul limite, l’esecuzione del capitano bergamasco di prima intenzione è perfetta e la sua fucilata gonfia la rete alle spalle di Guidi. Le padrone di casa sembrano andare sul velluto e al 32’ Pirone manda sul fondo Monterubbiano che, a sua volta, mette la palla sulla testa di Mendes, il cui colpo di testa a porta sguarnita termina incredibilmente oltre lo specchio. Alborghetti entra al 33’ per Fusar Poli, mentre sul fronte ospite Quadrelli sostituisce Casadio. E’ il cambio che darà la svolta alla partita. Al 37’ Thalmann blocca il tentativo dalla lunga distanza di Campesi, ma al 40’ un tiro svirgolato da Tucceri Cimini si tramuta in un assist per Quadrelli che, lasciata libera in area, di piattone fa passare la sfera tra le gambe di Piacezzi e infila il portierone elvetico. Solo un giro di lancette dopo però le locali hanno nei piedi la palla per chiudere la contesa: Pirone va sulla destra di gran carriera, mette al centro per Alborghetti che da due passi spreca sparando su Guidi. La n. 8 nerazzurra tenta di rimediare poco dopo restituendo il favore a Pirone, ma l’estrema ospite, con ottima scelta di tempo, le chiude lo specchio. Dal possibile tris orobico si passa immediatamente al possibile pari romagnolo, ma la rete di Baldini viene annullata per una presunta irregolarità su Piacezzi. Le padrone di casa sembrano poter controllare, ma all’ultimo secondo disponibile, il Ravenna trova un incredibile e clamoroso pareggio: Tucceri Cimini dà il la alla veloce ripartenza ospite, con un lungo lancio che giunge a Pugnali che chiama prima Thalmann al miracolo e sulla ribattuta è la più lesta ad arrivare sul pallone e a sospingerlo definitivamente nella rete bergamasca. In contemporanea arriva il triplice fischio del direttore di gara e lo sconforto delle giocatrici atalantine. Pare proprio che la fortuna non ne voglia sapere di fare una capatina in via Aldo Moro.

ATALANTA MOZZANICA-RAVENNA WOMENS-2-2

Reti: Mendes (AM) al 2′, Stracchi (AM) al 22′, Quadrelli (RW) al 35′ e Pugnali (RW) al 49′ s.t.

Atalanta (4-4-2): THALMANN; MOTTA, PIACEZZI, RIZZON, LEDRI; BALDI (MONTERUBBIANO al 10′ s.t.), STRACCHI, FUSAR POLI (dal 33′ s.t. ALBORGHETTI), RE; MENDES, PIRONE. All. Elio Garavaglia. A disposizione: Salvi, Alborghetti, Rizza, Monterubbiano.

Ravenna (3-5-2): GUIDI; ALUNNO, MANIERI, TUCCERI CIMINI; PITTACCIO (dal 26′ s.t. BARBARESI), ERRICO, CARROZZI (dal 5′ s.t. CAMPESI),  FILIPPI, CASADIO (dal 34′ s.t. QUADRELLI); PUGNALI, BALDINI. All. Fausto Lorenzini. A disposizione: Tampieri, Cuciniello, Muratori, Costantino, Campesi, Quadrelli, Barbaresi.

Arbitro: Christophe Barmasse di Aosta; assistenti: Torcasio di Chiari e Picciolo di Brescia.
Ammonite: Manieri (RW) al 13′ e Tucceri Cimini (RW) al 38′ s.t.
Note: Giornata di sole. Presenti circa un centinaio di spettatori. Angoli 4-2. Recupero: 1’+4′.

Credit Photo: Maria Gatti

Agsm Verona non va oltre il pari

Riprende dopo la sosta natalizia il massimo campionato con la sfida delicata tra le due deluse della Serie A Agsm Verona e Sassuolo. Entrambe le compagini hanno operato sul mercato di riparazione e presentano molti volti nuovi in campo. Sono tre, Decker, Dupuy e Kostova le scaligere al debutto assoluto in maglia gialloblù.

L’Agsm Verona appare concentrato in avvio di gara e la prima opportunità è sul piede del capitano Angelica Soffia ma il suo rasoterra viene parato senza problemi dall’ex Tasselli. Poco dopo D’Adda salva il Sassuolo calciando in angolo in anticipo su Fishley e sulla conseguente battuta dalla bandierina la conclusione di Fishley colpisce Lipman. Alla mezz’ora il Verona passa in vantaggio: Kostova effettua un lancio al bacio per Dessi Dupuy che penetra in area dalla sinistra e batte Tasselli da posizione favorevole. Sulle ali dell’entusiasmo le gialloblù si mantengono in attacco costringendo il Sassuolo  a rifugiarsi nella propria metà campo. Le emiliane si affacciano in avanti solamente allo scadere della  prima frazione con il calcio di punizione della rumena Rus con palla a lato. Si va al riposo con il meritato vantaggio veronese.

Le scaligere partono in attacco in avvio di ripresa, anche se Lipman rischia qualcosa sulla solita Rus che cade in area. Subito dopo Rus si guadagna un calcio di punizione dal limite, Tardini si incarica della battuta e coglie in pieno la traversa. ‘E un buon momento per il Sassuolo che si rende ancora pericoloso con Tardini, Lemey para. Al 10′ pareggio delle emiliane su sfortunata autorete di Soffia che nel tentativo allontanare una palla pericolosa trafigge il proprio portiere. Le veronesi non si perdono d’animo e tornano subito in vantaggio con Fishley che raccoglie il pallone sulla tre quarti e da dentro l’area incrocia sul palo lontano per il due a uno gialloblù.
Verona insiste con Kongouli che al 13′ non trova la porta. Al 23′ il Sassuolo perviene al pareggio con la complicità del portierone gialloblù Lemey che non riesce ad intervenire sulla conclusione sul primo palo di Oliviero. Il Verona si riaffaccia in avanti guadagnando battute dalla bandierina. Su una di queste Lipman incorna senza trovare la porta. Poco dopo Kongouli potrebbe servire la liberissima Dupuy ma invece tenta la conclusione a giro. Occasionissima per il Verona al 39′: Kostova si libera in area ma la sua conclusione viene rimpallata, riprende Fishley che sfiora il bersaglio grosso. Al 43′ Kostova vede Tasselli fuori dai pali e dalla lunga distanza tenta la conclusione che termina a lato. A tempo scaduto le gialloblù si mangiano l’opportunità per il gol partita con Dupuy che da due passi calcia a lato. Termina due a due la sfida tra veronesi ed emiliane. Un risultato che va stretto ad un Verona apparso in crescita ed a tratti bello, ma incapace di chiudere la gara al momento opportuno.

Tra due settimane le scaligere chiuderanno il girone d’andata sul campo proibitivo del Brescia.

AGSM VERONA 2
SASSUOLO 2

Reti: Pt. 31′ Dupuy, st. 10′ Soffia (aut.), 12′ Fishley, 23′ Oliviero

Agsm Verona: Lemey, Lipman, Soffia, Bardin, Kongouli, Fishley, Decker, Dupuy, Kostova, Hannula (20′ st. Ambrosi), Bouby.
A disposizione: Buhigas, Zanoni, Goula, Giubilato, Poli, Ambrosi.
Allenatore: Renato Longega.

Sassuolo: Tasselli, Bursi, D’Adda, Giatras, Prost. Tardini, Oliviero, Brignoli (18′ st. Pandini), Giurgiu, Zanoletti, Rus.
A disposizione: Lugli, Faragò, Tarenzi, Pondini, Rosso, Tudisco, Zanni.
Allenatore: Federica D’Astolfo.

Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto.
Assistenti: Valentino Lazzarin di Chioggia e Girolamo Massimo Mangano di Verona.
Note: Terreno in erba artificiale, giornata con cielo nuvoloso. Ammonite Lipman, D’Adda. Recupero 0+2. Spettatori circa 300.

Credit Photo: Federico Fenzi

Un Ravenna Woman tutto cuore pareggia al 94′ e strappa un punto a Mozzanica

È un Ravenna Woman che dimostra una grande capacità di reazione, al netto di una prestazione non delle più brillanti, quello che strappa nel finale di partita un punto sul difficile campo del Mozzanica. Sotto di due reti a 5’ le ragazze del neo tecnico Lorenzini trovano il modo di pareggiare nel recupero con Pugnali, conquistando così un risultato davvero importantissimo contro un’avversaria di spessore. Con la contemporanea sconfitta dell’Empoli tra l’altro, il Ravenna aggancia le toscane a quota 7 punti. Al termine dell’incontro Mister Lorenzini ha spiegato: “Sono molto contento per il risultato e per la forza mentale dimostrata nel rimontare, mentre sono meno contento del gioco espresso e di alcune situazioni che andremo a rivedere in settimana. Torniamo a casa con un punto che fa morale, ma soprattutto con tanti spunti su cui lavorare nei prossimi giorni, approfittando anche della settimana di sosta che ci attende.”

Primo tempo. Il Ravenna Woman si presenta al fischio d’inizio con una nuova soluzione tattica, il 3-5-2, e non corre particolari pericoli nel corso della prima frazione. La partita scorre senza particolari sussulti con entrambe le compagini ben schierate in campo, ma poco capaci di cerare grattacapi alle difese avversarie. Nel finale Carrozzi trova lo spazio per tirare da fuori su una ribattuta ma calcia alto, mentre Mendes sfiora il palo con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Le squadre tornano quindi negli spogliatoi con il punteggio fermo più che giustamente sullo 0-0.

Secondo tempo. In apertura di ripresa le padrone di casa trovano subito il gol su una disattenzione della difesa ravennate e si portano sull’1-0 con Mendes. Il gol apre gli spazi al Mozzanica che sfrutta la larghezza del terreno di gioco di casa e si rende ancora molto pericoloso in ripartenza. Al 67’ arriva il raddoppio di Stracchi che sembra chiudere i giochi, mentre il Ravenna non riesce a creare troppi grattacapi alla difesa bergamasca. All’86 però Quadrelli riapre i giochi e la grinta delle ragazze biancorosse esce tutta nel recupero, quando il gol di Pugnali regala un ormai insperato punto al Ravenna Woman.

Il tabellino

Mozzanica – Ravenna Woman  2 – 2

Mozzanica: 31 Thalmann, 21 Motta, 3 Ledri, 4 Stracchi, 5 Piacezzi, 16 Rizzon, 15 Baldi (58’ 22 Monterubbiano), 19 Re, 18 Mendes, 14 Fusarpoli (77’ 8 Alborghetti), 11 Pirone. A disp.: 95 Salvi, 16 Rizza. All.: Garavaglia.

Ravenna Woman: 24 Guidi, 3 Alunno, 27 Tucceri, 21 Manieri, 11 Pittaccio (71’ 92 Barbaresi), 6 Carrozzi (51’ 18 Campesi), 17 Filippi, 22 Errico, 16 Casadio (82’ 23 Quadrelli), 7 Baldini, 8 Pugnali. A disp.: 1 Tampieri, 2 Cuciniello, 4 Muratori, 5 Costantino. All.: Lorenzini.

Reti: 48’ Mendes, 67’ Stracchi, 86’ Quadrelli, 94’ Pugnali.
Arbitro: Christophe Barnasse di Aosta; assistenti: Torcasio di Chiari e Picciolo di Brescia.

Credit Photo: Pagina Facebook di Ravenna Woman

Juventus Women: a gonfie vele a Vinovo contro il Chievo

Il nuovo anno per le Juventus Women inizia… come si era concluso quello vecchio. La Juventus conferma il suo ruolo di capolista in campionato, vince per sei a zero in casa contro il Chievo, in una gara mai sostanzialmente in discussione.

Parte forte, anzi fortissimo, la Juve, che fra il 18′ e il 20′ colpisce due volte il palo, con Glionna e Galli. E’ il preludio alla prima rete, che porta la firma proprio della fortissima laterale bianconera Benedetta Glionna, splendidamente assistita da Martina Rosucci.

E’ il minuto 29, ne passano altri 13 e la Juve raddoppia, con un perfetto calcio di punizione firmato da Katie Zelem. Si va al riposo con il punteggio di due a zero, con la Juventus che nella ripresa è chiamata a gestire e a chiudere definitivamente il match.

Detto, fatto: dopo soli 3 giri di lancette dalla ripresa del gioco è Barbara Bonansea (assist ancora di Rosucci) a battere il portiere del Chievo per la terza volta, mettendo in ghiaccio la vittoria.

C’è però ancora tempo per sigillare il punteggio con tre doppiette: quella di Glionna, che al 24′ della ripresa, a tu per tu con l’estremo difensore ospite non sbaglia, quella di Zelem al 39′ e di Bonansea al 41′ a sigillare un’ennesima grande partita per la Juventus Women.

 

IL TABELLINO

Campionato Nazionale Femminile Serie A.
10° Giornata Girone di Andata.
Juventus Training Centre di Vinovo (To)
Juventus – Fimauto Valpolicella Chievo Verona 6-0

Marcatori: 29’ pt Glionna (J), 42’ pt Zelem (J), 3’ st Bonansea (J), 24’ st Glionna (J), 39’ st Zelem (J), 41’ st Bonansea (J)

Juventus: Giuliani, Hyyrynen, Isaksen, Salvai (Cap) (25’ st Cantore), Lenzini, Bonansea, Rosucci (8’ st Panzeri), Galli (16’ st Caruso), Zelem, Glionna, Franssi A disposizione: Russo, Franco, Rood, Sodini Allenatrice: Rita Guarino

Fimauto Valpolicella Chievo Verona: Meleddu, Faccioli, Bissoli Nhaga, Solow, Carradore, Zamarra, Sardu, Coppola, Fuselli (20’ st Mascanzoni Di.), Boni (Cap) (30’ st Benincaso), Montecucco (16’ st Mascanzoni De.) A disposizione: Visentini, Salamon, Varriale, Riboldi Allenatore: Diego Zuccher

Ammoniti: Nessuno
Espulsi: Nessuno

Prossimo impegno:
Comunale Tavagnacco – Juventus
11° Giornata Girone di Andata
Sabato 27 Gennaio 2018 ore 14.30

Credit Photo: Juventus Women

Luigi Sarsilli premiato con la Benemerenza della provincia di Bergamo

Nella cornice dello spazio “Viterbi” del Palazzo del governo della Provincia di Bergamo, si è svolta la cerimonia di assegnazione degli attestati di Benemerenza, intitolati alla memoria di Renato Stilliti, storico dirigente dell’amministrazione provinciale, che si profuse a favore della crescita del nostro territorio. Tutti i candidati alle benemerenze sono stati infatti scelti proprio tra le personalità che hanno saputo dare esempio di attaccamento al proprio territorio e di dedizione al lavoro, in favore della collettività. Le varie candidature, sono state segnalate al Presidente Matteo Rossi suddivise in sei particolari categorie: coesione sociale, sostenibilità ambientale, protagonismo giovanile, scuola, cultura e sport, valorizzazione del territorio e lavoro.

Tra i premiati anche il nostro indimenticabile Pres Luigi Sarsilli, la cui motivazione è stata descritta impeccabilmente dal sindaco Peppino Fossati, presente alla cerimonia:… proprio come l’ingegnere Renato Stilliti, Luigi è stato un esempio di abnegazione al lavoro e grande generosità verso il prossimo. Dal nulla ha creato lavoro per tantissime persone. Il suo spirito imprenditoriale, unito alla grande passione per il calcio, lo hanno portato nel 2002 a fondare con un gruppo di amici l’ASD Mozzanica calcio femminile. Ed in pochi anni come presidente ha portato la squadra dalla serie D alla serie A, sfiorando l’accesso alla Champions League e alla finale di coppa Italia. Durante il suo mandato ha contribuito alla costruzione di un vero e proprio riferimento per il calcio giovanile femminile lombardo, culminato con la vittoria del campionato giovanissime 2014-’15 e con il secondo posto nazionale junores della stagione 2015-’16. Ora è la figlia Ilaria che tiene vivo lo spirito del padre con la stessa passione e determinazione.”

Un ennesimo prezioso quanto doveroso riconoscimento all’operato di Luigi Sarsilli. Presenti a ritirare il premio la moglie Bruna, le figlie Ilaria e Chiara e il fratello Adriano.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Mozzanica)

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