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Elena Mannucci: “Trascorsi in campo che ricordi. Nazionale? Ci toglieremo grandi soddisfazioni”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Elena Mannucci, giornalista e presentatrice con un trascorso recente di tutto rispetto da calciatrice, che in apertura di chiacchierata precisa:
“Direi prima giocatrice e poi giornalista, pensando che senza calcio giocato non sarei mai arrivata al mio attuale lavoro. Ricordo tutto dai primi calci agli ultimi intensi anni, dove far combaciare calcio e televisione era diventato quasi impossibile. Il mio ricordo più bello è senz’altro la vittoria del campionato di Serie C con il Siena, nel mio primo anno di calcio ‘tra le grandi’. Poi porto vivi dentro me tanti momenti, tante compagne ed innumerevoli sconfitte che mi hanno dato modo di crescere non solo come calciatrice ma soprattutto come persona”.

Elena ex, tra le altre, di Siena, Sassari Torres, Empoli, Lucchese e Pistoiese poi sul passaggio dalle scarpe con i tacchetti al microfoni ricorda: “L’addio al calcio giocato è arrivato con il mio ingresso in Fiorentina come giornalista. La domenica non avevo più modo di scendere in campo. Il calcio giocato è un lavoro, non pagato, a tutti gli effetti e quando non riesci più a dedicare anima e cuore è il momento di salutare”.

La giornalista di MediaCo Group conduttrice a Toscana TV ed in precedenza ad Italia 7 sul momento del calcio femminile invece ci confida:
“Il passaggio al professionismo è il giusto merito che è stato riconosciuto alle giocatrici, qualcosa che chiedevamo da tanto tempo. Sarebbe il momento di riconoscere lo stesso status anche la Serie B e C. Professionismo vuol dire, però, costi elevati e ciò non è possibile a tante realtà. Indubbiamente l’avvicinamento di società maschili al femminile ha dato risalto ad un movimento ancora troppo poco conosciuto. Mi sento da giocatrice e donna di ringraziare chi ci ha sempre creduto dal giorno 0”.

La classe ’97, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, originaria di Bagno a Ripoli sull’arrivo di Soncin sulla panchina della Nazionale invece sottolinea:
“Mi aspettavo un impatto positivo data la sua esperienza, il cambio di passo dal suo arrivo credo sia visibile a tutti! Coesione, gioco maturo, esperienza e freschezza hanno permesso la qualificazione ad Euro2025. Per quanto riguarda l’Europeo in Svizzera spero di vedere lo stesso attaccamento alla maglia e determinazione, ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Elena, che dal gennaio del 2023 al giugno del 2024 ha lavorato per la Tv della Fiorentina, poi sulla Serie A evidenzia: “Questa stagione è più emozionante della scorsa. C’è più competitività, le partite difficilmente sono scontate. Si sta vedendo il miglioramento in termini di organico ma soprattutto di gioco; il professionismo a questo ha portato, figure competenti e staff altrettanto alla guida delle squadre”.

La chiusura della chiacchierata con Elena Mannucci è invece sulla visibilità dedicata al calcio femminile: “A mio avviso è il primo step per ridurre il divario tra maschile e femminile. Più è forte l’informazione più saranno le persone ad appassionarsi! Vedere tali piattaforme investire nel movimento femminile è un passo fondamentale per l’affermazione del movimento. Ogni anno, però, ci sono cambiamenti continui, sarebbe bello se qualcuno ci scommettesse per un periodo prolungato”.

Tessa Wullaert: chi è la belga cinque volte Scarpa D’oro

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Quanto vale un premio nello sport? Interrogarsi su ciò può risultare molto più facile del previsto, ma esiste una risposta effettiva? Sono diversi i casi da poter prendere in mano per una attenta analisi con l’obiettivo di ottenere un riscontro, quest’oggi la considerazione verrà riposta su Tessa Wullaert.
La calciatrice belga, attuale contributo della rosa interista, è entrata nella storia per aver conquistato la Scarpa D’oro per la quinta volta: il prestigioso riconoscimento (la cui consegna è strettamente legata al rendimento in termini di reti e non solo durante l’intera stagione calcistica) diventa, così, per quest’ultima un vero e proprio must, che la inserisce nuovamente sotto i riflettori mediante il profilo di miglior calciatrice belga dell’anno (nomina attribuita già negli anni 2016, 2018, 2019 e 2023).

La 71ª edizione del “Soulier d’Or”, tenutasi agli inizi di febbraio a Silt a Middelkerke, è stata una ulteriore giornata dal facile sorriso per la calciatrice pluripremiata, riuscita a distinguersi con 200 punti totali ed anticipando, così, la sua compagna di club Marie Detruyer.
Al di là del grande record raggiunto, la classe ’93 originaria di Tielt continua a spiccare non solo nei colori della città di Milano ed in quelli della Nazionale che rappresenta con estremo onore con la fascia al braccio, ma anche nella lista delle figure più profiliche del calcio europeo.
Inutile girarci intorno: risultati e statistica contano in tale ambito, ma il premio è così essenziale a lavoro ed impegno? Difficile poter affermare che riconoscimenti e dedizione in ciò che si fa vadano di pari passo (una brava giocatrice non si vede dai trofei che le vengono attribuiti, per intenderci), ma il riscontro critico è senza dubbio importante ed ha, in un certo senso, un impatto abbastanza considerevole sulla carriera di una artista (in questo caso del calcio); inoltre, si sa, quando si finisce in una “classifica di qualità” nascondere l’orgoglio diventa una odissea! Discorso più ampio del previsto: è forse lecito dire che la qualità non sempre si adatta ad entrare in una graduatoria (si pensi a quante calciatrici e importanti pioniere del calcio femminile negli anni un premio l’avrebbero meritato!) poiché essa può fare a meno di qualsivoglia categorizzazione ed un posto nel firmamento delle personalità che contribuiscono giorno per giorno alla crescita del movimento, oggettivamente, è molto più importante.

Al momento Wullaert ha collezionato 158 presenze totali in campionato tra Wolfsburg, Manchester City, Anderlecht, Sittard ed Inter; a rientrare in tale dato le 15 in massima categoria di un percorso tutto italiano, indossando la numero 31 della ultima società citata; oltre 130, inoltre, le reti trovate e numerosi gli assist offerti. Nel curriculum della bomber sono incluse le Coppe Nazionali di successo come FA Women’s Cup e FA Women’s League Cup e l’aggiornatissimo titolo (2024) di professionista con maggior numero di realizzazioni in tutta Europa!

Come si può osservare, sono tanti i risultati oggettivi e trasparenti della risorsa presa in considerazione e si immagina possano fungere da ulteriore motivazione per la stessa; il “meccanismo meritocratico” (se così si può chiamare), però, è insidioso, e se è vero che la meritocrazia è fondamentale, è giustissimo che la si accosti anche e soprattutto alla valorizzazione dell’impegno (individuale e di gruppo), ad una eventuale lotta ai diritti e privilegi (che nel femminile tutt’oggi esiste per disparità di genere) ed alla presa di posizione di tutte le interne al mondo calcistico in rosa (senza distinzione alcuna) che giorno per giorno combattono per risolvere obiettivi generali, senza mai dimenticare il loro valore ed il reale obiettivo di tale mobilità: la continua crescita del movimento.

Federico Vassallo, Baiardo: “Meda? Dovevamo essere più precise in fase di possesso”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Doppio risultato subito dal Baiardo nell’impegno domenicale contro il Meda: a spuntarla sono state proprio le locali che, in una gara intensa e pregna di qualità, hanno lasciato il campo confermando il proprio valore in questo girone A di serie C che prosegue con ottimi segnali, complici le due reti al 64′ e 70′.

Cosa è mancato alle neroverdi? Sicuramente la concretizzazione dei vantaggi avuti, i quali necessitavano di “mettere il naso” avanti per una prestazione ancora più di spessore. Una sconfitta, però, che non scalfisce tutto il buono compiuto fino ad ora dalla rosa ligure, in continua fase di crescita.
A commentare lo 0-2 nel post gara andata in scena sotto gli occhi dell’arbitro Raimondo, il tecnico neroverde Federico Vassallo:Usciamo sconfitti in uno scontro importante contro una squadra forteha ammessoIl primo tempo ci ha visti abbastanza con il pallino del gioco, tuttavia siamo stati troppo insufficienti in fase di rifinitura e conclusione.
Nel secondo tempo si è giocato da entrambe le parti più a viso aperto, peccato che loro hanno trovato il vantaggio su rigore e su calcio d’angolo il raddoppio; abbiamo allora stravolto le strategie per sistemare il risultato, ma gli sforzi non sono bastati“.

Una sconfitta di gruppo che, seppur sinonimo di perdita di punti utili alla classifica, si vuole trasformare in opportunità per fare meglio:Dovevamo essere più consapevoli dei nostri mezzi e più precise e decisive nelle fasi di possesso. Possiamo, però, dire di uscire sconfitti dopo sette risultati utili di fila contro una squadra sopra in classifica; gli abbiamo dato filo da torcere ed abbiamo dimostrato che con il lavoro possiamo toglierci sempre più soddisfazioni.
Oggi un bagno di umiltà che ci deve dimostrare che abbiamo ancora tanto da migliorare ma che possiamo puntare sempre più in alto“.

La prossima domenica ci sarà la Tharros. La missione? Ribaltare completamente lo scenario visto in fase d’andata (0-0 tra le due).

Primavera 1: la Juventus è la prima qualificata alle final four. La Roma torna in corsa a danno del Milan

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo diciassette giornate vissute come capolista imbattuta, la Juventus di Marco Bruzzano diventa anche la prima delle protagoniste qualificata per le final four del prossimo giugno. Bastava un punto, alla formazione bianconera, per tagliare questo traguardo che le garantisce il prosieguo del campionato, nell’appendice dello spareggio, ed ovviamente anche la possibilità di giocarsi le proprie chances di conquistare il titolo: ma la leader della classifica non si è accontentata del pareggio e, pur se impegnata contro la quarta forza della classifica, è andata a prendersi l’intera posta in palio in goleada!

Alle sue spalle, la diciassettesima giornata del campionato Primavera 1 ha sancito una sorta di resa da parte delle principali inseguitrici, Sassuolo ed Inter, che pareggiando hanno lasciato da parte le loro velleità di vincere la stagione regolare, iniziando a ragionare esclusivamente in ottica qualificazione. Delle altre pretendenti, la Fiorentina ha dovuto arrendersi in casa delle “zebrette” ed è stata agganciata da quella Roma che, confermando il termine della sua crisi, ha ingigantito quella dell’ospitante Milan, adesso anche scavalcato da quel Parma che si avvicina sempre di più alle big-four.

Si è interrotta, invece, la striscia positiva dell’Arezzo, caduto di ‘corto muso’ sul terreno veronese di un’Hellas che non è però riuscita a recuperare terreno sul Napoli, andato a sua volta a conquistare i tre punti in casa del fanalino di coda Como. Resta comunque molto accesa, la lotta per evitare la retrocessione in Primavera 2.

Dunque, la reginetta Juventus ha travolto l’ospitata Fiorentina per 6-1: ma non tragga in inganno il risultato, perché le ragazze del mister Nicola Melani hanno, per gran parte del match, dimostrato di valere quelle final-four che stanno inseguendo. Basti dire che, al termine di un primo tempo giocato a mille all’ora e con un pressing asfissiante da entrambe le parti, il risultato parziale era fisso sull’1-1, in seguito del botta e risposta andato in scena fra il 37’ ed il 41’, con la rete bianconera di Eleonora Ferraresi ed il pareggio della viola Arianna Pieri. Nella ripresa, è stata Marta Zamboni (con una doppietta a cavallo del 20’) a dare la spallata decisiva e proiettare la Juventus verso il successo: le gigliate, la cui colpa è forse stata un po’ troppa ‘leggerezza’ in fase offensiva, hanno sicuramente patito il contraccolpo, subendo il rush finale delle rivali che hanno ampliato il divario con la doppietta personale della Ferraresi e con le marcature della coppia Anna CopelliValentina Piccardi.

Come già accennato Sassuolo ed Inter, che occupano gli altri due gradini del podio, si sono accontentate di pareggiare i loro impegni per 2-2. Le neroverdi emiliane, hanno dovuto fare i conti con la grinta delle doriane padrone di casa, mentre le nerazzurre meneghine sono state bloccate, sul proprio terreno, da un Parma confermatosi rivale pericoloso per l’accesso ai play off. Le ragazze del mister Davide Balugani, sono state persin aiutate dalle rivali che, andate a segno con le reti di Allegra Rossi e Syria Romagnoli, hanno concesso il pareggio su autorete, dopo che le ospiti avevano dimezzato lo svantaggio con Nicole Nizzoli. Le “biscette” di Marco Mandelli, invece, hanno visto le loro marcatrici, Lucrezia Sasso e Jessica Ciano, venire equivalse dalle gialloblù Beatrice Antoniazzi ed Isabel Dal Cortivo.

Nelle prime quattro posizioni, torna a far capolino la Roma: le giallorosse di Cristiano Lucarelli, hanno conquistato l’intera posta in palio in casa delle campionesse in carica del Milan. Cintia Soares Martins, Giada Catena e Rosanna Ventriglia, hanno certificato che la crisi rossonera è tutt’altro che finita, rendendo vano il temporaneo 1-2 siglato dalla “diavolina” Letizia Rossi.

Gli altri due match di questo weekend, riguardavano invece la lotta per evitare la discesa nella categoria inferiore. In realtà, in Hellas Verona-Arezzo erano solamente le padrone di casa, a dover cercare punti che potessero migliorare la loro posizione, perché le amaranto aretine, nelle settimane passate, avevano conquistato un bel bottino di punti che potrebbe averle messe al riparo da brutte sorprese. Le gialloblù di Davide Santeramo, pur se con il minimo risultato possibile (e grazie al centro siglato da Anna Boaretto), sono riuscite a centrare l’obiettivo della vittoria. Purtroppo, per loro, anche il Napoli (principale obiettivo dei tentativi di rimonta veronesi) non è stato da meno sul campo del Como e con la scatenata Morena Gianfico ha, in appena quattro minuti (fra il 69’ ed il 73’) ribaltato il vantaggio iniziale della padrona di casa Roni Gelbhart (arrivato al 23’).

La trama di questa Primavera 1, resta dunque sempre molto avvincente e, anche se la capolista torinese ha già centrato il primo degli obiettivi di questa stagione regolare, la voglia di vedere come andrà a finire lo sprint fra Sassuolo, Inter, Roma, Fiorentina, Parma e pure Milan (il suo ritardo non è poi così incolmabile, a patto di una decisa inversione di marcia rispetto agli ultimi turni), per la conquista delle tre restanti qualificazioni. Discorso analogo, anche per quanto concerne la permanenza nella massima categoria dell’Under 19: dall’Arezzo (che occupa l’ottava posizione in graduatoria con 19 punti) in giù, tutte le presenti possono dormire sonni sempre meno tranquilli, anche se per adesso a rischiare di più sono il Como, che chiude la fila con 6 punti ed Hellas Verona, a quota 10. Ma i 13 del Napoli ed i 16 della Sampdoria, non possono ancora garantire proprio niente.

Per assistere alla prossima, appassionante puntata di queste avvincenti storie, bisognerà però attendere i primi due giorni di marzo, quando verrà disputato il diciottesimo atto, ma solo dopo la sosta per lasciare spazio alle nazionali giovanili.

 

Risultati Primavera 1

Sampdoria    –         Sassuolo                2-2

Como           –         Napoli                    1-2

Inter            –         Parma                    2-2

Juventus      –         Fiorentina               6-1

Milan            –         Roma                     1-3

Hellas VR      –         Arezzo                   1-0

 

Classifica finale Primavera 1

Juventus pt 47; Sassuolo 34; Inter 33; Fiorentina e Roma 29; Parma 28; Milan 25; Arezzo 19; Sampdoria 16; Napoli 13; Hellas VR 10; Como 6

 

Andrea Soncin: “Album Panini? Da bambino sognavo di trovare la figurina di…”

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Da qualche settimana l’album Panini ha in commercio anche le figurine delle calciatrici di Serie A femminile. Durante la conferenza di pubblicazione anche il CT della Nazionale Andrea Soncin ha lasciato qualche battuta tra passato e presente dichiarando:

“Per noi è una responsabilità che cresce, non è soltanto un inizio. Diventiamo dei piccoli riferimenti. Anch’io da bambino sono cresciuto cercando di cercando le figurine, quando portavo la spesa di mia nonna mi arrivavano 200 lire e cosi potevo permettermi di acquistare le figurine. Vivevo con l’adrenalina di trovare Gianluca Vialli. Per me è un mito, un riferimento di tenacia e serietà”.

Lo stesso CT ha poi continuato aggiungendo: Questo indica quanto punto di riferimento si diventa. Lo stesso vale per le bambine di oggi, che saranno le le giocatrici di domani. Questa è la nostra responsabilità principale, un’attività estremamente positiva in linea totalmente con gli investimenti che stanno facendo la Federazione insieme ai club con tutte le politiche di sviluppo che stiamo portando avanti”.

Camilla Tengattini, Orobica: “Vincere aiuta a vincere e regala morale”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Orobica vince in trasferta battendo, nel diciannovesimo turno di Serie B, per 1-3 la Vis Mediterranea. In rete per le lombarde Corbetta, Zanetti e Mariani che consentono alle bergamasche, balzate a 17 punti fuori dalla zona retrocessioni, di muovere la classifica e alimentare le speranze della permanenza in cadetteria.

A poche ore dal match in casa Orobica a parlare era stata l’ attaccante Camilla Tengattini che ai canali del club aveva dichiarato: “Ci aspetta una partita molto importante per il nostro percorso. Noi vogliamo trovare i tre punti per riacquistare fiducia. Le ultime partite sono state impegnative e difficili, dato che abbiamo incontrato le prime 5 della classe”.

La punta classe 2003 delle bergamasche ha poi concluso: “Sicuramente vogliamo ricominciare a fare punti e dare una svolta al nostro campionato. Vincere aiuta a vincere, può darci morale e può così aiutarci a risalire un po’ la classifica, dato che nell’ultimo periodo non abbiamo fatto punti”.

Cesena: successo contro il San Marino

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

SERIE B FEMMINILE – Turno 19   San Marino – Cesena: 0-5
San Marino: Montanari, Peare, Congia (1’ st Pirini), Gardel, Crocioni (1’ st Magni), Bertolotti (19’ st Galli), Marchetti, Tamburini, Weithofer (1’ st Poli) Larocca, Miotto (1’st Battaglioli)
A disp: Gallesio, Ventura, Ciavatta, Giuliani All: Bragantini

Cesena: Belli, Trevisan, Groff (12’ st De Sanctis), Vergani, D’Elia, Petrova (19’ st Milan), Mak, Testa S. (27’ st Belloli) Casadei, Calegari (19’ st Jansen), Di Luzio (27’ st Tironi)
A disp: Serafino, Bardi, Amaduzzi, Testa E. All: Conte

Arbitro: Anna Frazza di Schio
Assistenti: Domenico Lombardi e Mirco Monaco di Chieti
Ammonizioni: 10’ pt Miotto [S], 23’ pt Testa S. [C]
Reti: 36’ pt, 38’ pt, 41’ pt Di Luzio [C], 24’ pt Milan [C], 45’ pt Tironi [rig. C]

Primo tempo

9’ pt – Vergani per Testa Sofia che riesce ad entrare in area, calcia sul primo palo: Montanari mette in angolo. Sul corner colpisce Di Luzio: pallone facile per il portiere

12’ pt – Vergani sulla fascia per Casadei che arriva sul fondo e crossa al centro per Di Luzio: la numero 99 colpisce di prima, Montanari mette in angolo. Sul corner Miotto spazza via

14’ pt – Ottima punizione di Testa: ci arriva Vergani che colpisce di testa, ma il pallone si impatta sull’incrocio dei pali!

20’ pt – Calegari intercetta e lancia un bellissimo pallone per D’Elia che effettua un tiro-cross smanacciato in rimessa laterale da Montanari

31’ pt – Cross di Vergani in area che dopo una deviazione arriva sui piedi di Petrova: ci prova di prima, Montanari si distende e para

32’ pt – Altra occasione del Cesena: Testa serve Calegari che da buona posizione calcia addosso a Montanari

36’ pt – LA SBLOCCHIAMO NOI! Testa da posizione defilata serve Di Luzio che cinicamente batte Montanari!

38’ pt – RADDOPPIO DI DI LUZIO! La numero 99 ruba palla in area, la protegge e insacca la sua seconda rete!

41’ pt – TRIPLETTA DI DI LUZIOOOOOO! Azione dalla destra del Cesena, Di Luzio si libera dal lato corto dell’area e con un tiro a giro trova la tripletta!

Secondo tempo

2’ st – Cross sul fondo di Casadei: Di Luzio in spaccata tenta il poker, Montanari mette fuori

8’ st – Uno-due tra Calegari e Di Luzio che viene servita sul primo palo: Montanari si distende e para

24’ pt – CALIAMO IL POKER! Milan dalla distanza sorprende l’estremo difensore sul secondo palo!

45’ pt – MANITA BIANCONERA! Rigore per fallo su De Sanctis. Sul dischetto va Tironi che spiazza completamente Montanari!

Viareggio Women’s Cup: definiti i due gironi, Milan e Juve presenti

Si avvicina la 75ª edizione del Torneo di Viareggio Cup, in campo nella seconda metà di marzo. La manifestazione, con finalissima in programma allo stadio dei Pini di Viareggio, ha reso note nelle ore scorse le squadre partecipanti e i gironi che daranno vita al rinomato torneo. In campo per la sesta volta anche la Viareggio Women’s Cup che vedrà il suo svolgimento concentrato da il 17 ed il 21 marzo. Al torneo femminile sono iscritte 6 formazioni: le vincitrici dei due gironi si qualificano per la finalissima. Nel girone A presenti Livorno, Westchester United (Stati Uniti) e Milan mentre in quello B la Rappresentativa LND, Spal, Juventus.
Negli ultimi due anni successo del Milan, nel 2022 a primeggiare furono invece le danesi del Brondby mentre nel 2019 e 2020 a festeggiare fu la Juventus.
 “Finalmente il torneo torna nella sua casa: per me questo è un sogno che si realizza”, ha commentato entusiasta Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori, la società organizzatrice della manifestazione.

 

Martina Piemonte: “Dobbiamo guardare avanti con ottimismo, daremo il massimo”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tempo di Women’s Nations League per la Nazionale Femminile che si prepara alle gare con Galles e Danimarca. Tra le calciatrici convocate dal CT Soncin a parlare, in casa Italia, è stata Martina Piemonte. La punta della Lazio ha dichiarato sul ritorno in Nazionale:
“La sto vivendo bene, come tutte le altre volte. Per me onestamente non cambia tanto, provo sempre a dare il massimo. Ci sono periodi migliori ed altri peggiori, l’importante a mio avviso e guardare sempre in avanti”.

Sulle prossime sfide ufficiali con l’Italia poi l’ex Fiorentina e Milan ha evidenziato: “Si tratta di uno step importante perchè ci prepara in un competizione di livello. Non esistono gare di livello inferiori o amichevoli quando si giocano gare con la maglia della Nazionale. Dobbiamo dare il massimo”.

In conclusione la punta ha sottolineato l’importanza della gara con il Galles: “Scenderemo in campo dopo gare per noi positive con la Nazionale, stiamo crescendo ma ancora non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo lavorare unite, insieme, da squadra. Da un anno e mezzo il mister ci sta indicando la sua strada per il nostro percorso di crescita”.

Valentina Giacinti: “Con il Galles per dimostrare la nostra crescita”

Credit Photo: Stefano Petitti – Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tempo di Women’s Nations League per la Nazionale Femminile che si prepara alle gare con Galles e Danimarca. Tra le calciatrici convocate dal CT Soncin a parlare, in casa Italia, è stata Valentina Giacinti. La punta della Roma ha dichiarato sul ritorno in Nazionale:
“Abbiamo tantissima voglia di tornare in campo, non vediamo l’ora. Vogliamo farlo il prima possibile. Da tanto tempo non giochiamo con questa maglia, quando la indossi è sempre qualcosa di speciale”.

Sulle prossime sfide ufficiali con l’Italia poi l’ex Fiorentina e Milan ha evidenziato: “La Nations League è una competizione importantissima e prestigiosa, dobbiamo fare bene. Ogni partita della Nazionale è fondamentale, le ultime uscite hanno lasciato tanta consapevolezza nei nostri mezzi”.

In conclusione la punta ha sottolineato l’importanza della gara con il Galles: “Dobbiamo continuare su questa strada e replicare le ultime prestazioni in queste partite. Il Galles è una squadra fisica, dobbiamo affrontarla con le nostre caratteristiche con la brillantezza che ci contraddistingue e provare ad attaccare gli spazi il più possibile”.

 

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