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Roma Calcio Femminile, intervista a Mister Filippo Capatti

Ormai quasi in vacanza intervistiamo i mister della Roma calcio femminile per commentare la stagione appena finita. Iniziamo da Filippo Capatti coach della prima squadra di calcio a cinque ben lieto di rispondere a qualche domanda.

Ora che è terminato campionato fai un bilancio della stagione, sei soddisfatto o potevate fare di più?
Si può sempre fare di più. Ma al primo anno che siedo sulla panchina giallorossa sono soddisfatto. Abbiamo cambiato mentalità e non era facile. Le ragazze sono state fantastiche

Ai nastri di partenza pensavi sarebbe stato più facile raggiungere la salvezza o viceversa ti aspettavi più difficoltà?
Se non avessimo buttato punti sarebbe stato più facile. Siamo stati artefici del nostro destino in diverse occasioni e ci siamo complicati la vita da soli. Anche questo è un motivo di crescita per la prossima stagione

Quale è stato il momento durante la stagione più complicato?
Al girone di ritorno. Dopo tre vittorie non abbiamo fatto più un punto ed erano tutti scontri diretti, ma ne siamo usciti con grande carattere facendo punti con formazioni di alta classifica.

Hai mai temuto di non farcela?
No. Ero convinto del nostro lavoro. Non ho mai temuto per il nostro obiettivo

Quale è stata la vittoria per te più bella e che ricorderai per qualche motivo particolare?
La prima vittoria in casa. 2-0 al Rieti. È il ricordo più bello insieme al pareggio in casa del TBM. Due risultati di carattere, cuore e passione.

Stessa domanda per la sconfitta…
La sconfitta con la Sabina in casa 2-0. Abbiamo buttato la salvezza anticipata di un mese in 30 minuti. Ero distrutto a fine gara. Lì abbiamo resettato e siamo ripartiti di slancio.

Come ti sei trovato ad allenare nel femminile e come ci sei approdato?
Ho iniziato nel 2009 con Tiziana Biondi. Ho fatto scuola con Marco Shindler all’Acquedotto e lì ho preso coscienza di voler davvero allenare. In questa stagione ho preso ancora più consapevolezza di avere questa passione: allenare

Progetti e prospettive per prossima stagione
Migliorare e costruire. Chiudere il settore giovanile con la juniores e cercare di migliorare l’ottavo posto con la prima squadra. Lavorare bene e poi chissà…sognare non costa nulla.
Vorrei concludere questa breve chiaccherata ringraziando la Società, lo staff (Andreini, Bertozzini, Lufrani) e le ragazze per aver svolto un grande lavoro. Ora è il momento di riposarsi per ripartire e lavorare più duramente dopo le vacanze.

Nazionale Femminile calcio a 5: 21 convocate per la doppia amichevole con la Slovacchia

Il Commissario tecnico della Nazionale italiana femminile, Roberto Menichelli, ha convocato 21 giocatrici per le due amichevoli che le Azzurre giocheranno contro la Slovacchia, lunedì 13 giugno a Milano e il giorno successivo in sede da ufficializzare.

Le ragazze si ritroveranno nella tarda mattinata di mercoledì 8 giugno al Centro sportivo di Novarello – Villaggio Azzurro, in provincia di Novara, dove sosteranno un ciclo di allenamenti in preparazione alle due sfide. Si tratta del terzo appuntamento internazionale per l’Italia femminile, che ha già giocato quattro partite: il doppio successo contro l’Ungheria, nel suo esordio assoluto prima allo Stadio Nicola Pietrangeli e poi al Palaroma di Montesilvano, e la trasferta in Ucraina, conclusa con un pareggio e una sconfitta.

Gara-1 contro la Slovacchia si giocherà (ore 19, ingresso gratuito) all’Assago Summer Arena di Milano, l’area esterna del Mediolanum Forum di Assago, ancora una volta all’aperto come nella #nottemagica del Foro Italico. Nel prossimo Street Music Art (per info, www.streetmusicart.com), rassegna estiva di musica dal vivo in programma tra giugno e luglio, ci sarà una settimana dedicata al futsal; e la #MilanoFutsalWeek (questo l’hashtag ufficiale dell’evento) inizierà proprio lunedì 13 giugno con l’amichevole delle Azzurre. Ci sarà anche un imperdibile terzo tempo, tra le tante iniziative: dalle 21, tutti davanti al maxischermo che sarà allestito ad hoc nell’area per seguire Belgio-Italia, gara di esordio della Nazionale di calcio all’Europeo di Francia.

L’elenco delle convocate
Portieri:
Sara Giustiniani (Isolotto Firenze), Valentina Margarito (Italcave Real Statte), Maria Fontana Mascia (Futsal Portos Colonnella), Angela Vecchione (Lazio)
Giocatrici di movimento: Federica Belli (Kick Off), Serena Benvenuto (Lazio), Bruna Borges (Città Di Montesilvano), Ludovica Coppari (Ternana Ibl Banca), Benedetta De Angelis (Loggia Vernici Lazio), Ersilia D’Incecco (Città Di Montesilvano), Giulia Domenichetti (Città Di Falconara), Jessica Exana (Ternana Ibl Banca), Roberta Giuliano (Futsal Portos Colonnella), Pamela Gueli (Juve Femminile Città Di Torino), Sofia Luciani (Città Di Falconara), Alessandra Mazzaro (Kick Off), Susanna Nicoletti (Italcave Real Statte), Arianna Pomposelli (Lazio), Valentina Siclari (Loggia Vernici Lazio), Marcella Violi (Loggia Vernici Lazio), Aida Xhaxho (Isolotto Firenze)

Staff – Commissario Tecnico: Roberto Menichelli; Collaboratori tecnici: Carmine Tarantino e Davide Marfella; Preparatore dei portieri: Mauro Ceteroni; Medico: Giuseppe Maccauro; Fisioterapista: Vittorio Lo Senno; Responsabile dei materiali: Fausto Testa.

Asd Sant’Egidio Femminile: “Pink open day” di calcio femminile

Dopo il successo dello scorso anno, lunedì 13 e martedì 14 giugno 2016, lo Stadio Comunale “Antonio Spirito” riapre le porte alle bambine di ogni età: si terrà infatti il secondo Pink Open Day” nella casa della Asd Sant’Egidio Femminile, per permettere a tutti di conoscere la realtà del calcio in rosa.
Un’occasione imperdibile per le ragazze, che avranno la possibilità di divertirsi con esercitazioni con la palla e varie attività ludico-creative insieme alle allenatrici Uefa A – Uefa B e alle ragazze della Asd Sant’Egidio Femminile, squadra militante nel campionato di Serie C. La partecipazione, totalmente GRATUITA, richiede un solo requisito: indossare abbigliamento sportivo.
La due giorni del “Pink Open Day” avrà inizio alle ore 17.00 e terminerà alle 20.00 circa.

Atletico, portiere delle squadra femminile tradita dal selfie: è tifosa del Real, rischia il licenziamento!

Il Real Madrid ha vinto ai rigori la finale di Champions League a Milano contro l’Atletico e la rivalità tra blancos e colchoneros è una delle più calde del panorama calcistico europeo. La delusione per i tifosi della squadra guidata da Simeone è enorme, come la gioia dei sostenitori delle merengues. A pochi giorni dalla finale di Milano, in Spagna è scoppiato il caso Sara Ezquerro del las Heras. La ragazza 17enne è portiere della squadra B femminile dell’Atletico ma grande tifosa del Real Madrid. Sara ha festeggiato la vittoria dei blancos in Champions indossando una felpa merengues e brindando per le strade della capitale al successo della squadra di Zidane.
Tradita da un selfie con l’amica Maria Calvo, ex compagna di squadra, la giocatrice è finita nella bufera, con la foto che ha fatto il giro del web e i tifosi biancorossi scatenati contro la Ezquerro che hanno fatto partire una petizione per l’espulsione della ragazza dal club. Lo riporta la Gazzetta dello Sport. Nel 2008, un fisioterapista dell’Atletico, Sebastian Truyols, chiese la maglia a Casillas dopo la vittoria del Real in un derby al Calderon e la società colchoneros decise di licenziarlo.

Emily Shaw (Responsabile Sviluppo calcio femminile UEFA): Il calcio femminile italiano ha buone potenzialità

Nella giornata del calcio femminile a San Marino ospite anche Verónica Boquete attaccante del Bayern Monaco e capitano della Spagna.

Qui di seguito le parole di: Emily Shaw, Responsabile Sviluppo calcio femminile UEFA.
“UEFA dal 2010 ha iniziato un programma di sviluppo, il UEFA Womens’ football Development Program che punta realmente a sostenere le Federazioni Nazionali per sviluppare il calcio femminile e renderlo più accessibile alle ragazze, oggi è un grande esempio qui a San Marino”.

“All’interno della amministrazione ci sono alcune donne che nello specifico si occupano nel calcio femminile, io sono personalmente responsabile dello sviluppo, delle competizioni, lavoro con qualche squadra. Nel comitato esecutivo del UEFA c’è una donna, nella UEFA dal 2011”

“E’ stato un evento fantastico a Reggio Emilia. E’ stato invitato anche San Marino a partecipare alle iniziative fuori dallo stadio, inoltre le ragazze di San Marino hanno accompagnato le giocatrici che hanno giocato la finale sul campo. Io penso che sia stato un evento fantastico con 15 mila persone. Penso che lo show di apertura sia stato eccezionale per il calcio femminile italiano a Reggio Emilia”.

“Io penso che l’Italia abbiamo buone potenzialità, credo che per tradizione ci siano paesi con tradizione maggiore come i paesi del Nord Europa, Svezia, Germania, Francia e Inghilterra, hanno fatto grandi progressi negli anni recenti. Penso che l’Italia sarà la prossima, con buone potenzialità e noi ci contiamo molto”.

Qualificazioni europee: azzurre a Novarello, il 7 in campo contro la Georgia

Inizia oggi a Novarello per la Nazionale Femminile il raduno di preparazione alla gara con la Georgia. A quasi due mesi di distanza dal successo per 3-1 sull’Irlanda del Nord, le Azzurre riprendono il cammino nelle qualificazioni al Campionato Europeo UEFA di Olanda 2017.
Il prossimo impegno è in programma martedì 7 giugno (ore 18, le 16 italiane), al Tengiz Burjanadze Stadium di Gori contro la Georgia, ultima in classifica del girone a quota zero punti, 2 sole reti all’attivo e 20 subite.
Proprio contro le georgiane l’Italia ha fatto il suo esordio nelle qualificazioni lo scorso 18 settembre in una gara giocata a La Spezia e vinta dalle Azzurre 6-1.
Da domani dunque al lavoro le 20 calciatrici convocate da Cabrini: la squadra partirà sabato 4 per la Georgia.

L’elenco delle convocate
Portieri: Laura Giuliani (Colonia), Katja Schroeffenegger (Sudtirol Damen Bolzano), Sabrina Tasselli (Riviera di Romagna);
Difensori: Elisa Bartoli (Mozzanica), Sara Gama (Brescia), Elena Linari (Brescia), Federica Di Criscio (AGSM Verona), Linda Cimini Tucceri (San Zaccaria), Raffaella Manieri (Bayern Monaco);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Martina Rosucci (Brescia), Alia Guagni (Fiorentina), Barbara Bonansea (Brescia), Elisa Mele (Brescia), Alice Parisi (Graphistudio Tavagnacco), Valentina Cernoia (Brescia);
Attaccanti: Valentina Giacinti (Mozzanica), Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Turbine Potsdam), Cristiana Girelli (Brescia).

Staff – Responsabile squadre nazionali: Giorgio Bottaro; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistente: Rosario Amendola; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medico: Matteo Guzzini; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Magazziniere: Emanuele Esposito.

Programma e classifica del Gruppo 6
3 giugno
Irlanda del Nord-Georgia
4 giugno
Repubblica Ceca-Svizzera
7 giugno
Georgia-Italia
Repubblica Ceca-Irlanda del Nord

Classifica
Svizzera 15 punti, ITALIA 9, Repubblica Ceca 6, Irlanda del Nord 3, Georgia 0

Serena D’Amico, Salento Woman Soccer: la “Dottoressa” da 102 reti

È la Miccoli della Salento Woman Soccer e da l’età di 12 anni che indossa i colori giallorossi della sua città. Stiamo parlando di Serena D’Amico attaccante da 102 reti con una sola maglia, che appena può chiede i segreti per calciare splendide punizioni come alla”Miccoli” loro tifoso speciale, ma in campo si ispira al grande capitano Francesco Totti, che in comune don Serena ha solo i colori sociali. Ecco le sue parole.

Cresciuta con la maglia del Lecce diventando ormai la tua seconda pelle.
Cosa provi?
È la squadra con cui ho iniziato a giocare sin dall’età di 12 anni. Sono cresciuta con i colori del Lecce Femminile addosso. Inoltre, dal 2009 indosso anche la fascia di capitano e per me è un grandissimo onore, ma allo stesso tempo anche una grande responsabilità rappresentare la società giallorossa in giro per l’Italia.

Sei un esempio per le tue compagne di squadra. Ti chiedono qualche consiglio?
In quanto capitano cerco di essere da esempio e cerco di dare qualche consiglio soprattutto alle ragazze più piccole.

Nella tua carriera hai messo a segno 102 reti.
Fai un podio partendo dal terzo posto.
Si, ho realizzato 102 goal sempre con la maglia giallorossa. Il podio:
1° posto: il goal che ha deciso la finale playout contro l’Apulia Trani lo scorso anno
2° posto: il goal che ho realizzato all’89° contro il Campobasso importante per la permanenza in serie b nella stagione 2010-2011
3° posto: il goal nel derby contro la Pink Bari

Che voto dai alla stagione della squadra e alla tua.
Alla mia squadra darei un 8. Siamo partiti ad agosto con l’obiettivo di conquistare la salvezza con un gruppo molto giovane. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà durante la stagione, e cosi è stato, ma con impegno siamo riuscite a superarle e abbiamo centrato l’obiettivo. Dobbiamo ritenerci soddisfatte, questo al di là del fatto che il Marsala (Eleonora Folgore) si sia ritirato a stagione in corso. Alla mia stagione, invece, darei un 7: nella prima parte del campionato ho avuto delle difficoltà, mentre nel girone di ritorno non ho più avuto quei problemi realizzativi di avvio stagione, arrivando a 13 reti.

Serena il tuo idolo?
Il mio idolo e’ il capitano della Roma, Francesco Totti.

Nella prossima stagione che Lecce vedremo?
La società sta cercando altri sponsor per avere una solida base economica per il futuro. L’obiettivo è quello di investire in una rosa ancora più competitiva con qualche elemento che ci possa far tornare a combattere per le prime posizioni in classifica.

In alcune foto abbiamo notato che avete un tifoso doc. Un certo Miccoli…
Ci descrivi che tifoso è e se vi da una mano in qualche modo?
Fabrizio Miccoli è il nostro tifoso speciale. È una persona umilissima e disponibile per qualsiasi cosa. Si è legato a noi alla fine della scorsa stagione quando ci apprestavamo a giocare la finale playout contro l’Apulia Trani. Ci disse che se avessimo vinto la finale, ci avrebbe dato una mano. E così è stato. Ci ha ospitato nel suo centro sportivo, a San Donato di Lecce, appassionandosi domenica dopo domenica al mondo del calcio femminile. D’accordo con la società è stato avviato un progetto che mira a raggiungere traguardi importanti nel giro di qualche anno.

Gli hai chiesto dei consigli?
Abbiamo lo stesso ruolo e durante gli allenamenti, dato che spesso si allena con noi, gli ho chiesto dei consigli su qualche movimento e su come calciare le punizioni.

Chi è bomber D’Amico fuori dal campo?
Bomber D’Amico fuori dal campo è una ragazza semplicissima. Nel 2014 ho conseguito la laurea triennale in “Lingue, letterature e comunicazione interculturale” e ora sono al secondo anno della laurea magistrale in “Lingue moderne, letterature e traduzione”. Come tutte le ragazze che giocano a calcio ho fatto e faccio mille sacrifici per conciliare studio e calcio.

Il tuo sogno nel cassetto?
La Salento Women Soccer è una realtà nata nel 2000 e da 16 anni, affrontando e superando mille difficoltà, è ancora in piedi. È una società che nella sua storia ha raggiunto importanti obiettivi, l’unico che manca all’appello è la Serie A ed il mio sogno è proprio questo: portare i colori giallorossi nella massima serie.

Facebook punta sul calcio in streaming: live una gara del campionato spagnolo femminile

Direttivo della Liga vuole cercare di incrementare la propria popolarità attraverso una nuova iniziativa in collaborazione con Facebook. La decisione arriva a pochi giorni di distanza dall’annuncio relativo alla volontà di intensificare la strategia sui social network. In questo modo innovativo si punta a valorizzare il più possibile il calcio femminile.

Proprio per questo la sfida di Superliga femminile disputata sabato 28 maggio tra Athletic Bilbao e Atletico Madrid è stata trasmessa in diretta sul popolare social network creato da Mark Zuckenberg. A riportarlo è la testata online francese Ecofoot.

Per riuscire in questo scopo il Consiglio Direttivo della Liga non ha però dovuto prendere accordi solo con Facebook, ma anche con Bein Sports, l’emittente che trasmette il torneo nel mercato spagnolo. Il canale Tv ha però subito compreso l’efficacia che un’iniziativa del genere avrebbe potuto avere e così non ha avuto problemi a dare il proprio assenso. Per cercare di catturare una platea ancora più ampia l’evento è stato accessibile agli utenti attraverso la pagina ufficiale di Facebook della Liga, senza alcuna restrizione dovuta alla geolocalizzazione. L’idea era di poter raggiungere circa il 96% dei quasi 10 milioni di fan iscritti alla pagina ufficiale Facebook che vivono all’estero.

Questa iniziativa rappresenta una novità assoluta per il calcio femminile in Europa, un settore che sta riscontrando un gradimento sempre maggiore tra gli appassionati. Recentemente un esperimento simile è stato però già fatto negli Stati Uniti in occasione della prima gara della calciatrice Alex Morgan nella NWSL (Nation Women’s Soccer League – il campionato di calcio femminile USA). Il successo dell’iniziativa è stato notevole: il primo tempo, infatti, è stato seguito da 292 mila visitatori unici, mentre sono state 361 mila le persone che hanno guardato online il secondo tempo.

Jesina Calcio Femminile: ultimo atto della serie B, le pagelle!

Il campionato è finito solo domenica scorsa, ma già ci manca terribilmente l’atmosfera partita vissuta e creata da un fantastico gruppo di persone. E allora come chiusura di questa bellissimA stagione vi regaliamo una simpatica descrizione dei protagonisti in campo..

Domenico Giugliano, l’Allenatore, amante dei nomi con le vocali, che tende a prolungare infinitamente. Quando ti deve chiamare che tu sia nella fascia opposta a lui o davanti alla panchina procede con un’inspirazione diaframmatica oltremisura per emettere un urlo che si sente fino in Lapponia. A seguire l’urlo, che solitamente finisce dopo la partita, ci sono una serie di gesti che puntualmente non capisce nessuno. Il “rint’A capa” nasce dal suo napoletano in risposta al nostro essere matte.. proprio dentro la testa. Come se lui fosse normale! Alla guida di un gruppo lo instrada egregiamente verso la vittoria, ma alla guida della macchina.. Si salvi chi può! O’ SARRACINO

Lorenzo Bruschi, preparatore atletico, il ragazzo che come tutti gli altri uomini della galassia pensa ad una sola cosa nella vita e la venera per tutto il giorno: gli squat. Quando si alza la mattina il primo istinto che ha lo porta al water, dove fa una prima serie di squat. A casa sua nn vedrete mai mobili alti o di media altezza, è tutto sapientemente disposto sul pavimento per fare squat anche quando si prepara la colazione; dopodichè parte per la passeggiata con Jack, il suo cane, così può raccogliere le feci facendo gli squat. Non ditegli che gli squat rovinano la schiena o le ginocchia: potrebbe partire con una serie da 3729 e ad ognuno sganciarvi una peruzza in faccia, mentre sapientemente vi istruisce sull’importanza di far bene quest’esercizio. Tra squat, navette, ccvv è stato l’incubo bello di questa stagione accompagnato da un unico coro “esci i leggins, Lorè!”. DISCOBOLO

Alunno Ilaria, classe 1996, la ragazza in rosso non tanto per l’espulsione che colleziona alla terz’ultima di campionato, ma più per la sua classica posa da porno diva: bocca a culetto di gallina, capello mosso dal vento anche quando il vento non c’è, sguardo penetrante e via sui social. Difensore centrale impeccabile, in questa stagione fa goal di testa su calcio d’angolo, anche se non ditelo a nessuno in realtà esulta con il naso sanguinante. Per tutto l’anno fa trentunomiliardiottocentodiciannove chilometri, non contenta appena finisce il campionato parte per il Cammino di Santiago di Compostela. TOGA TANTA ROBA.

Barchiesi Irene, classe 1992, una ragazza piena di energia e un meraviglioso sorriso. Una risata che risuona nella testa di chiunque l’ascolti e che tocca note che manco Laura Pausini conosce, sempre il primo like di tutte le pubblicazioni della Pagina EDP Jesina calcio femminile. Una di quelle che non ha mai abbandonato la barca: anche quando purtroppo la domenica era costretta alla tribuna, la settimana dopo state pur certi che l’avreste comunque vista al campo ad allenarsi dopo le sue duemilanovecentotre ore di lavoro. Durante la festa di domenica scorsa si scatena talmente tanto che per spegnerla bisogna prendere l’estintore del locale. INVINCIBILE.

Battistoni Elisa, classe 1997, conosciuta per la sua grave forma di narcolessia, ma anche per la sua iperattività in campo. Quella capace di lasciarti di ghiaccio con uno dei suoi goal di pregevole fattura dalla super distanza. La padrona indiscussa del tavolino sul pullman, lei dice per studiare, ma noi sui libri l’abbiamo vista quasi sempre dormire. PRINCIPESSA ELSA.

Becci Veronica, classe 1990, ad inizio campionato è costretta da un infortunio alla tribuna, ma quando rientra non passa assolutamente inosservata. Durante l’anno ingrassa, dimagrisce, riingrassa, ridimagrisce, riingrassa, giustificandosi che siano i ritmi estenuanti del lavoro. Noi che però l’abbiamo vista mangiare un’intera crostata da sola stentiamo a credere che sia colpa del lavoro. Nella sua forma fisica è comunque impossibile parlare di maniglie dell’amore, più che altro pomelli dell’amore! Per essere disponibile agli allenamenti dà fuoco alla fabbrica dove lavora ed in campo è la donna cannone che tutti sognano di avere in squadra. PIROMANE.

Breccia Chiara, la classe non è acqua, con noi vince per la terza volta un campionato di serie B, ma troppo ancora ha da vincere. Difensore centrale, come la sua compagna di reparto segna su calcio d’angolo a Vicenza, ed è tanta la gioia che esulta abbracciando le compagne come se fossero fusti di birra da 54litri ciascuna. La birra, dopo il suo gatto Hope, il vero amore di Chiari. Con il suo dolce modo di fare prende per mano le più piccoline e le conduce verso la gloria. THE WALL.

Cantori Katia, la classe non si sciacqua, super paziente, quest’anno non gioca tantissimo, ma tutti si ricorderanno il colpo di reni con triplo salto carpiato mortale all’indietro che ha fatto a Padova salvando l’uno a zero. Al termine della partita si narra che la Cagnotto l’abbia chiamata per i prossimi europei di trampolino sincro. Che ci sia il sole che spacchi le pietre o il diluvio universale con Noè che arriva puntuale a salvare lo zoo della Jesina (Polli, Mosca, Picchio), Kate la vedrete sempre indossare il cappello con la visiera. INSORMONTABILE K2.

Catena Michela, classe 1999, non osiamo immaginare cosa combina a Londra perché quando torna è indiavolata e nel finale di stagione i proiettori sono tutti meritatamente su di lei. Ubriaca le avversarie con invidiabili movimenti di bacino e giochi di gambe che hanno del paranormale. Se non fosse per il colore albino della sua pelle, tutti scambierebbero Migheila Categna per una brasileira al carnevale di Rio. Alla nostra domanda sui suoi reggiseni così particolari “Michi ma pure ‘sto reggiseno è di tua sorella?”, lei risponde “No è di Victoria’s Secret.” POPPANTE.

Costantini Nausica, classe 1992, lei corre. Corre a destra e a manca senza risparmiare neanche una goccia di sudore, a Pordenone si guadagna il rigore per il 3 a 2. In quest’annata perde una cosa per lei molto importante e chiaramente di intima proprietà: le ciabatte. Grazie al cielo il mister fin dalla prima trasferta le impedisce di venire da barbona in orrende calze di spugna bianche a mezzo polpaccio e ciabatte viola come aveva fatto fino a quel momento. Un giorno qualunque mentre rischia l’arresto, non curante del fatto, lei intavola conversazioni geopolitiche “questi sprecano i nostri soldi.. ah ciò.. perché quelli son soldi nostri.. miei, tuoi, suoi.. sono soldi pubblici..”. La lasciano andare impunita. GALEOTTA.

De Sanctis Aurora, classe 2000, bianca cadavere anche chiamata Mercoledì per la vaga somiglianza con l’attrice della Famiglia Addams dichiara “io non ancora provo una volta”, insomma l’abruzzese che quando parla per la comprensione è consigliato l’utilizzo dei sottotitoli a pag777 di televideo. Nata da Adamo ed Eva per la sua felicità, non forse per i suddetti visto il soggetto! Arriva e si integra nel gruppo verso gennaio, dopo un buon inizio di campionato con la Primavera. Si presenta fin da subito per la sua “arroganza” in campo, quella sana cattiveria agonistica, che ne fa un ottimo terzino.ARROSTICINO.

Ferretto Anna, classe 1990, arriva da Verona e temiamo di avervelo già detto, ma vista la gravità della cosa lo ripetiamo, in tutto il mondo terrestre ed extraterrestre è l’unica veneta astemia per scelta. Verso Novembre comincia ad allenarsi con noi e non smette più. Vegetariana resiste nel rimanere ad Ancona anche oltre la laurea forse per poter continuare a divertirsi con noi dove a detta sua trova molto più di una squadra, oppure (è questa la verità) non se ne va per la coltivazione di una sola pianta di basilico che ha iniziato sul terrazzo di casa. MONOPATTINIZZATA.

Fiorella Miriam, classe 1990, l’imbronciata di turno che come tutte vorrebbe giocare di più eppure non molla mai ed è presente a tutti gli allenamenti. La ribelle, quella che mentre la panchina nel pre-partita si dedica ad attività ricreative negli spogliatoi, lei usa il suo mantello magico con il potere dell’invisibilità per poi riapparire nel momento dell’appello. Apparentemente burbera, ma infinitamente generosa e dall’animo gentile, sua la realizzazione del disegno della nostra maglia celebrativa la promozione in massima serie. ARTISTA.

Fontana Tamara, classe 2000, anche lei arriva ad inizio anno e appena vede lo spogliatoio di matte vorrebbe scappare, invece rimane e ci dà una grossa mano, andando in goal contro la Grifo Perugia. Nelle trasferte viene costretta a giocare a Tabù e si trova in squadra con delle ritardate. Ecco un dialogo tipico “quando guardi il cielo cosa vedi?” Risposta le stelle e fin qui tutto bene. “E quando ce ne sono tante?” Risposta.. “se ce ne so tante.. bel tempo!” Galassia. Era galassia la parola. TRAUMATIZZATA.

Fabbretti Noemy, classe 1992, la donna che allieta i pre-partita della panchina, quando alla richiesta “dai raga mentre aspettiamo l’appello famo una briscoletta!?” Lei c’è. Lei è puntuale. Lei è precisa. Lei è previdente ed ecco che dalla borsa tira fuori il mazzo di carte napoletane e via che parte la briscola, tre sette e scopa! Appassionata di serie televisive porta con sé una pennetta USB che si scambia con le compagne in modo furtivo come fosse un vero e proprio spaccio di sostanze stupefacenti. Non azzardatevi a fare uno spoiler, rischiate la decapitazione seduta stante.ILLEGALE.

Guidi Emma, classe 1996, santa, semplicemente santa. Ogni allenamento o partita casalinga parte da Montemarciano e viene a Jesi in pellegrinaggio per via della forte fede cristiana che ha, visto mai qualche parroco leggesse la cronaca non vi diciamo che durante la partita a Pordenone per incitare le compagne ha bestemmiato. Scherziamo, il lunedì mattina, mentre qualcuna ancora smaltisce la sbornia post-festeggiamenti, lei è in prima fila in chiesa non tanto per pregare, ma per chiedere che le vengano riconosciuti i miracoli che fa tra i pali. Portiere, l’ultima speranza, quella che non deve sudà nel riscaldamento pre-partita se no porta male. ACCHIAPPASOGNI.

Lucarini Ilaria, classe 1995, in pullman una di quelle che si porta da studiare. Posiziona tutto diligentemente: tira giù il tavolino dal sedile di fronte, apre il libro, prende l’astuccio, comincia a temperare una ad una le 89 matite e le fa talmente tanto appuntite che Giovanni Muciaccia potrebbe sentire minacciata la sua incolumità, altroché le forbici dalla punta arrotondata. Prende la pagina esatta e da lì non si muove, si fissa alla visione del film. Solitamente nelle quattro ore di viaggio fa una media di una facciata e mezza. Terzino intelligente la stagione per lei parte alla grande, poi però è costretta a fermarsi a lungo per un infortunio. Con la sua costanza e serietà recupera la forma e torna abile e arruolabile per le ultime partite di campionato. DILIGENTE.

Mari Giulia, classe 1994, quella che al gioco del telefono esce la frase “la vergara a ponciga coglie le biricoccoli”, ma non solo. Quella che pennella palloni per le compagne e aforismi per l’interpretazione dei quali serve Olga Fernando “dice lu porcu dentru a lu fornu: mò tutte ‘ste patate chi se ‘e magna?” e ancora “dice lu porcu: tutti a parlà de pista, ma io ‘e machine mica ‘e vedo!”. L’unica al mondo che in un solo anno vince due campionati di serie B, con noi e con il Chieti con cui si allena durante l’anno per via dei suoi studi che l’hanno portata lontana dalla metropoli Rambona. In questa stagione nonostante buchi tre volte, non ha ancora imparato a usare il crick: obbiettivo per l’anno prossimo. INNARRESTABILE.

Monterubbiano Valeria, classe 1996, è tanta la strada che fa e tante le multe che prende per eccesso di velocità.. in campo! Il motorino che nn si è fermato mai per tutta la stagione, realizza 13 goal e ne fa fare dieci volte tanti. La biondina da Fermo che ha una fissa incontrovertibile: dalla panca alla doccia, una distanza media di due metri e mezzo, deve indossare l’accapatoio e poi toglierlo solo una volta acceso il getto dell’acqua. Alla domanda sullo stato di salute di ognuna che precede la partita, il mister su lei si ferma “sei bianca Valèè.. ma stai male?!” Non ha ancora capito che l’abbronzatura per lei è un sogno proibito. BEEP BEEP.

Picchiò Giulia, classe 1995, la puntualità dei suoi interventi difensivi non è da tutte, un po’ meno quella ad allenamento, ma per lavoro. Comunque sia la ragazza del ritardo, quella che si finge incinta e a momenti fa svenire il mister. Mentre le altre chiedono di farsi portare in panchina le scarpette a sei per eventuali cambi in corsa, lei vuole solo Gianni, un cane di peluche. La bella della rosa, prima delle partite non deve mancare un selfie personale con una qualche frase in rima che inizi con “so figa”. Ad allenamento tra fango e malta, lei è l’unica che esce sempre impeccabilmente indenne dallo sporco.  ELEGANTE.

Scarponi Silvia, classe 1985, il CAP non quello civico. Quello inamovibile che presiede il centrocampo e all’occorrenza si reinventa centrale di difesa. Innamorata di Pusty, la cagnolina mascotte della squadra, ci delizia per tutto l’anno con prelibatezze del forno dove lavora. Generosa, onesta, una bandiera intramontabile di questa Jesina. All’ultima partita di campionato esce dal campo accompagnata da un’infinita standing ovation del Cardinaletti, che in lei riconosce il passato, il presente ed il futuro di questa Società. Durante i festeggiamenti cosa combina, anzi cosa nn combina, il cap si scatena e fa di tutto! Diciamo solo che il giorno dopo si sveglia con un capillare dell’occhio andato. NON HO L’ETÀ

Papa Marta, classe 1993, operatasi al ginocchio deve fare una lunga riabilitazione per essere disponibile in campo, ma non si risparmia mai. Costretta spesso alla tribuna, fa comunque sentire la sua voce da fuori per sostenere le compagne. Quella che prende il bastone dei selfie.. in testa! Forse le botte sulla testa, o forse semplicemente la ragazza ha del genio dentro di sè: stufa dell’Università si tinge i capelli di bianco e va all’Inps a chiedere la pensione. NONNA.

Piergallini Alessandra, classe 1999, arriva nel gruppo anche lei a campionato iniziato, dopo i ventritremiliardi di goal realizzati con la Primavera. Ad allenamento quando fa la scaletta rischia di inciampare.. da ferma sulla scaletta della fila a fianco. Per non parlare degli scattini: nella partenza scivola e cade a bocca avanti, scordandosi che Madre Natura le aveva fatto anche le braccia. Anche se la cordinazione non è il suo forte, quando si tratta di scendere in campo tiene bene la posizione e accompagna alla grande le giocate delle compagne. ANSIOSA.

Polli Elisa, classe 2000, segna 23 goal in 18 partite giocate, capocannoniere del girone con una media da far invidia anche ad Higuain che ne segna 36 in 35 partite. La cantante del gruppo, quella che quando tutto il pullman vorrebbe dormire fa partire “hola chica bonita” ballando e cantando senza tregua. Una finta timida anzi una vera e propria chiacchierona. Giocatrice della Nazionale U17 quando torna dall’Europeo non si cura di portare a casa la divisa azzura, la cosa che più le sta a cuore è il barattolo della Nutella.  BOMBER.

Vagnini Martina, classe 1990, allenatrice dei bambini, pesa 40kg con i sassi nelle tasche. Durante tutto l’anno capitalizza una media imbattibile: quella dei pestoni. Ne prende solitamente due o tre a settimana, per giunta dalle sue stesse compagne. La ragazza dalla spiccata intelligenza e visuale di gioco, oltre a servire palloni con il contagiri, segna e tutti i goal che fa sono dei veri e propri capolavori. Se non la conosceste abbastanza vi verrebbe da pensare che è perennemente nei giorni pre-ciclo mestruale, ma in verità il suo apparire acidella nasconde una persona buona e tenera. PIEDI DI FATA

Mosca Emily, classe 1994, io, la voce narrante, Milì o Mily che dir si voglia, che come ha potuto ha dato sempre tutto ciò che aveva da dare in campo e fuori. Orgogliosa e super fortunata di far parte di un gruppo del genere, onorata di aver scritto di Noi in questa stagione che altro non può fare che passare alla storia. Di lei si dicono due cose: la prima è l’addetta stampa che tutti vorrebbero avere, la seconda è tavola da surf per il suo piattume che tenta di nascondere con reggiseni push-up con poco da push-uppare! Universale sul rettangolo verde, per la prossima stagione mira a provare anche il ruolo di portiere, l’unico che manca al repertorio. CUCINOTTA

Sperando di avervi strappato un sorriso, grAzie infinite per averci sostenuto da vicino, da lontano, silenziosamente o con cori da stadio. Dalla JesinA è tutto, a presto.

Harrison e Valeria Pirone, addio al Verona? Longega tra Champions e derby col Chievo…

Dopo la qualificazione in europa, il grande tecnico di calcio femminile Renato Longega dovrà sistemare la sua rosa, che durante la stagione ha perso qualche pedina fondamentale, e dovrà pertanto ristrutturarsi per ripartire nel tornando della Champion’s League al meglio delle possibilità del suo club.
Voci di corridoio sembrano vedere lontane dalla città del balcone, due indiscusse protagoniste del finale di stagione, il portiere Harrison, e il bomber Valeria Pirone.
Per la bomber Pirone si vocifera un grande interessamento della stella emergente Valpolicella, sempre più legata al professionismo del Chievo Verona, ma anche interessamenti da Napoli, Firenze e Tavagnacco.
Harrison potrebbe cercare una nuova collocazione, e si vocifera che potrebbe essere Sabrina Tasselli il portierone del retrocesso Riviera di Romagna,  ad approdare in gialloblù.
A Verona invece pare si punti ad un mercato internazionale, con l’ arrivo alla corte di Longega di alcune stelle dal nord europa, notizia di cui si attende l’ ufficialità, e che riporterebbe Verona ai fasti che le competono, a difesa di un secondo posto da migliorare, di una Champions League da disputare, e di un derby con la sponda Chievo Verona che vede un Valpolicella, nonostante la Serie B, fare passi da gigante.
Verona resta una grande calamita per calciatrici di talento e fama.

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