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Le Azzurre ripartono da Monza: al via la vendita dei biglietti per l’esordio in Nations League con il Galles del 21 febbraio

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È iniziata oggi, lunedì 3 febbraio, la vendita dei biglietti per Italia-Galles, la prima gara del girone di Nations League che la Nazionale Femminile disputerà venerdì 21 febbraio (ore 18.15) allo stadio di Monza. Dopo aver centrato lo scorso 2 dicembre la prima storica vittoria in casa della Germania, la squadra di Andrea Soncin si appresta a dare il via al 2025 con i 90’ in programma nella città brianzola, che torna a ospitare le Azzurre dopo quasi 20 anni.

I tagliandi sono in vendita nelle agenzie Vivaticket abilitate e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com. Il costo è di 14 euro per la tribuna Ovest e di 5 per la tribuna Est, dove gli Under 18 e gli Over 65 potranno assistere al match pagando 1 euro. Chi acquisterà un biglietto della partita avrà anche diritto a uno sconto sull’acquisto del biglietto nel secondo anello arancio dello stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano per l’andata dei quarti di finale della Nations League tra la Nazionale di Luciano Spalletti e la Germania, che si disputerà giovedì 20 marzo alle 20.45.

PREZZI DEI BIGLIETTI

– TRIBUNA OVEST Euro 14,00
– TRIBUNA EST Euro 5,00
– TRIBUNA EST RIDOTTO (Under 18 e Over 65) Euro 1,00

 

I biglietti ridotti Under 18 sono riservati ai ragazzi nati dopo il 21 febbraio 2007. I biglietti ridotti Over 65 sono riservati alle persone nate prima del 21 febbraio 1960

TESSERE CONI E TESSERE FEDERALI. I titolari delle tessere CONI/FIGC valide per il 2024 potranno fare richiesta di accredito collegandosi al link https://figc.getyourevent.online/ – fino ad esaurimento dei posti disponibili – lunedì 17 e martedì 18 febbraio.

DIVERSAMENTE ABILI. Le persone con disabilità potranno fare richiesta di accredito nel periodo compreso tra lunedì 17 e martedì 18 febbraio – fino ad esaurimento dei posti disponibili – collegandosi al link https://figc.getyourevent.online/.

ITALIA-DANIMARCA A LA SPEZIA. Martedì 25 febbraio alle 18.15 a La Spezia le Azzurre torneranno in campo per la seconda gara di Nations League con la Danimarca. Lo stadio ‘Alberto Picco’, che il 6 gennaio ha fatto da cornice alla Supercoppa Femminile vinta 3-1 dalla Roma con la Fiorentina, ospiterà la Nazionale Femminile per la terza volta, dopo i successi del 2015 con la Georgia e del 2017 con la Moldova. La biglietteria del match con la selezione scandinava aprirà nei prossimi giorni.

ACCREDITI MEDIA. Sono aperte in via esclusiva sul sistema di accreditamento on-line FIGC figc.getyourevent.online le operazioni di accreditamento media per assistere alle due partite con Galles e Danimarca. Per la gara in programma allo stadio di Monza sarà possibile accreditarsi fino alle ore 18 di martedì 18 febbraio, mentre per quella dello stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia fino alle 18 di sabato 22 febbraio.

Premier: l’Arsenal batte nel big match il City, vince la capolista Chelsea

Domenica 2 febbraio è tornata in campo la Premier League inglese per il suo tredicesimo turno di campionato, il secondo del girone di ritorno. Successo in trasferta per la capolista Chelsea che vola a quota 37 punti grazie allo 0-1 sul campo dell’Aston Villa. A regalare l’intera posta in palio alla squadra leader del torneo è un autogol nel finale di Sarah Mayling.

Seconda forza della classe è lo United a -7 dalla vetta. Il Manchester batte con lo stesso risultato del Chelsea, 0-1 in trasferta, il Totthenam, sesto, grazie alla rete giunta al 6′ per opera di Terland.  Il big match di giornata va, invece, all’Arsenal che scavalca al terzo posto il Manchester City, superato per 3-4.  Le ospiti sono passate in vantaggio di due gol con Mariona Caldentey ed il colpo di testa di Lotte Wubben-Moy su punizione. Il City è tornato in gara, poi, con Mary Fowler e Vivianne Miedema mentre Frida Maanum ha pareggiato dal dischetto per il 3-3. Gara chiusa? No, perchè Blackstenius decide la contesa al 78′.

Tra le altre, poi, l’Everton batte per 4-1 il Leicester. Kelly Gago ha aperto le marcature al quinto minuto, prima che Shannon O’Brien pareggiasse per le ospiti. La squadra di casa nel secondo tempo trova la via della rete ancora con Gago, Katja Snoeijs e Honoka Hayashi.   Vince di misura, invece, il Liverpool che regola 1-0 il West Ham United. Match deciso da Leanne Kiernan in reta al 33′ mentre Crystal Palace, fanalino di coda, impatta per 1-1 in casa del Brighton.

L’H&D Chievo Women dà spettacolo e schianta l’Orobica per 5-1

Photo Credit: H&D Chievo Women

Nella diciassettesima giornata di Serie B l’H&D Chievo Women torna a vincere e lo fa con una prestazione superlativa: finisce 5 a 1 per le ragazze di Ulderici che contro l’Orobica si divertono e salgono a quota 30 punti consolidando il quinto posto in classifica.

PRIMO TEMPO
Ad inizio gara l’H&D Chievo Women è un po’ contratto e fatica a far girare la palla con qualità; la prima occasione capita fra i piedi delle calciatrici dell’Orobica dopo tre minuti: Pizzolato non è precisa in un disimpegno e regala la sfera a Cattuzzo che dal vertice destro dell’area non inquadra la porta.
Al primo squillo le gialloblù si portano avanti: Cavallin batte alla perfezione una punizione sulla trequarti, il pallone viene prolungato dalla difesa bergamasca e Picchi mette dentro di testa da due passi; dopo il vantaggio la squadra di Ulderici prova a gestire i ritmi e a controllare la partita ma un episodio regala il pareggio alle ospiti. Saggion colpisce in area Donda e l’arbitro assegna il rigore: dagli undici metri Cavicchia è perfetta e spiazza Capecchi.
Il Chievo torna a spingere e sfiora la rete con Picchi che di testa, su un bel traversone di Montemezzo, anticipa l’uscita del portiere avversario e mette di poco fuori; poco dopo arriva il gol del 2 a 1: Cavallin si scatena a sinistra e sfugge a due avversarie, arriva sul fondo e mette un cross perfetto sul secondo palo che Begal deve solo spingere dentro.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa l’H&D Chievo Women si diverte e tracima sfoggiando una prestazione dominante: le veronesi allungano con la doppietta di Picchi dopo un recupero alto di Saggion che serve Begal, la numero 17 imbuca splendidamente per la capitana che non lascia scampo e insacca.
Il monologo gialloblù prosegue e la squadra di Ulderici si diverte: l’Orobica sbaglia la costruzione dal basso e Sechi è abile ad inserirsi e puntare Marchiori che la stende in area, rigore inevitabile. Dal dischetto va la stessa Sechi che non sbaglia e segna il poker.
Poco dopo arriva anche il quinto gol che porta la firma di CavallinMarengoni apre per l’attaccante che ha tempo di stoppare e battere il portiere.
Nel finale il Chievo non si accontenta e crea altre occasioni con Picchi e Marengoni che vanno a centimetri dalla sesta rete.

MVP
MICCIARELLI & PICCHI: la numero 2 è l’unico difensore titolare ed esibisce una prestazione perfetta fra chiusure difensive con il giusto tempismo e incursioni in attacco pericolose; la capitana torna a referto con una doppietta ( sono 12 in campionato ) e va vicina anche al terzo gol e guida le compagne. Indispensabili.

TABELLINO
H&D CHIEVO WOMEN- OROBICA BERGAMO 5-1
Picchi (14′ pt e 18′ st); Cavicchia (24′ pt rig); Begal (34′ pt); Sechi (26′ st rig); Cavallin (36′ st).
FORMAZIONI
CHIEVO: Capecchi; Micciarelli; Saggion (44′ st Solinas); Pizzolato (44′ st Masciantonio); Ketis; Montemezzo; Marengoni; Begal (30′ st Gattuso); Cavallin; Sechi (35′ st Filippo); Picchi (44′ st Morena). A disp: Beka; Tonelli; Filippo; Landa; Di Staso; Gattuso; Masciantonio; Morena; Solinas. All: Ulderici Fabio.
OROBICA: Fabiano; Donda; Salvi; De Vecchis (30′ st Tengattini); Paini (10′ st Cappa); Cavicchia; Cattuzzo (10′ st Zanetti); Peddio (10′ st Corbetta); Mariani; Marchiori; Zizyte. A disp: Frecchiami; Cappa; Tengattini; Demarchi; Gregis; Corbetta; Zanetti. All: Marini Marianna.
Arbitro: Ibrahim Rashed di Imola.
Assistenti: Marco Serenellini di Ancona; Giacomo Ielo di Pesaro.

Martina Piemonte, Lazio: “Il percorso condiviso conta davvero, con la gioia di averlo vissuto insieme”

Credit Francesco Passaretta, Agency Calcio Femminile Italiano

Qualcosa è cambiato nella testa di Martina Piemonte per ammissione della stessa punta. Dal suo arrivo nell’estate a Roma la voglia di restare in biancoceleste per tanto tempo, dopo tanti cambi di maglia, e di essere utile alla sua nuova squadra. Il Piemonte pensiero emerge anche nell’ultimo post social pubblicato dall’attaccante classe ’97 che comincia cosi:
“Lavorare insieme con un team che sa godersi ogni momento del cammino rende tutto speciale. Ogni passo, ogni sfida, viene affrontato con la consapevolezza che il viaggio stesso è parte del successo”.

L’attaccante ex, tra le altre, di Milan, Fiorentina e Roma poi ha aggiunto: “Non c’è fretta, perché con pazienza e impegno, tutto arriva nel suo tempo. È il modo in cui ci sosteniamo a vicenda, impariamo dalle difficoltà e ci prendiamo il tempo di apprezzare ogni secondo, che rende ogni traguardo ancora più significativo. Alla fine, è il percorso condiviso che conta davvero, con la gioia di averlo vissuto insieme”.

Martina Rosucci post Juve vs Napoli: “Abbiamo creato tanto. I momenti difficili le grandi squadre li superano”

Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tra le leader della Juventus Women, Martina Rosucci ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il pareggio contro il Napoli, giunto in una fase delicata del campionato e della striscia di risultati bianconeri, punteggiata con qualche errore in più rispetto a quanto mostrato all’inizio della stagione.

Leader dentro e fuori dal campo, Rosucci sa bene come ci si deve atteggiare di fronte a un periodo di difficoltà, e ha aperto la conferenza stampa tranquillizzando se stessa e virtualmente le compagne, dicendo che, durante un momento difficile, una grande squadra riesce sempre a trovare il modo di lasciarselo alle spalle. La Juventus, nello specifico, ha superato al meglio la sconfitta contro la Roma, e dovrà trovare la stessa determinazione per mantenere saldo il primo posto in classifica. Pur essendo un pareggio che fa masticare amaro alla squadra, quella contro il Napoli è stata una partita in cui la prestazione della squadra ha soddisfatto le aspettative dal punto di vista delle occasioni create e del gioco proposto: «I momenti difficili sappiamo benissimo che arrivano, le grandi squadre li affrontano e li superano. Era già stata difficile la settimana dopo la partita contro la Roma, l’abbiamo affrontata bene. Arriviamo da due giorni in cui abbiamo perso una partita che ci ha portato in semifinale, oggi credo ci sia mancato solo il gol: abbiamo tirato tantissimo in porta, forse molto più di altre partite, e non abbiamo concesso molto. Come sempre, quanto non chiudi le partite, com’era successo anche col Sassuolo, rischi di prendere gol, e mi dispiace, perché secondo me è stata comunque una buona prestazione: abbiamo creato tanto, c’è mancato un po’ di cinismo.»

Un aspetto di cui si è inevitabilmente discusso è l’addio annunciato di Arianna Caruso che, pur non essendo ancora ufficializzato, aleggia sia dentro, sia fuori dal campo. Nonostante Caruso sia sempre stata un pilastro del gioco e della squadra anche emotivamente, secondo la calciatrice la notizia della sua partenza non ha avuto ricadute sul gruppo o sulle prestazioni, perché le ragazze sono coese tra loro e i vari reparti riusciranno, col tempo, a sopperire la sua (grande) mancanza: «Oggi e l’altro giorno non era in campo con noi, anche se non è ufficiale; è una giocatrice forte, rappresentativa, quindi le giocatrici come lei, quando non ci sono, mancano. Come si è visto contro l’Inter e nelle partite precedenti in cui non era stata bene, abbiamo un organico che secondo me può competere. Ovviamente, in certi momenti l’esperienza e la “juventinità” fanno la differenza, ma sono sicura che abbiamo un grandissimo gruppo. Non è il motivo per cui abbiamo perso o pareggiato oggi, sinceramente non lo penso.»

La numero 8 bianconera ha concluso la conferenza guardando alle proprie prestazioni nelle ultime partite, in cui è stata schierata come difensore centrale e ha dato prova di solidità e concretezza con prestazioni di grande sacrificio. Pur non essendo nata in quel ruolo, sta adattandovi le sue caratteristiche e le sue qualità per dare il meglio e contribuire il più possibile, in quanto l’obiettivo finale è sempre la vittoria, e la sua esperienza e la sua sola presenza in campo sono spesso una chiave da cui partire per fare risultato: «Quello del difensore centrale è un ruolo nato con Montemurro poi, quando ho iniziato a farlo, mi sono fatta male, e adesso l’abbiamo ripreso con il nuovo Mister. Ho fatto un po’ e un po’ e diciamo che nelle ultime partite ho giocato praticamente sempre lì; sicuramente è diverso, perché giochiamo con le marcature strette e il ruolo del difensore è totalmente diverso da quello che poteva essere a zona, e sto cercando di prendere tutte le informazioni che ci danno durante la settimana, che per me sono molto importanti, non avendo appunto questo ruolo, e sto cercando di renderlo sempre più inconscio: quando non pensi a quello che fai, è perché l’hai interiorizzato, e quindi io sono in questo processo. Devo dire che alcune cose ora mi vengono meglio. Anche se non abbiamo un gioco di palleggio, almeno non nella bassa metà campo, nella tre quarti avversaria ce la giochiamo un po’ di più, cerco di dare più che altro la mia presenza a livello di esperienza, a livello di voce, perché comunicare è una cosa importante.»

A Roma si interrompe l’imbattibilità del Lumezzane Femminile

Photo Credit: FC Lumezzane

Sfida a Roma per il Lumezzane di Nicoletta Mazza che vuole proseguire nella striscia di risultati utili consecutivi. L’allenatrice rossoblù opta per il classico 4-3-3 con Frigotto tra i pali e la linea difensiva composta da Galbiati, Nozzi, Barcella e Viscardi. A centrocampo ci sono Mauri, Zappa e Tudisco, mentre in avanti il tridente è composto da Sule, Pinna e Licari.

PRIMO TEMPO
Dopo una buona occasione per la RES, il Lumezzane passa al primo affondo: al 13’ Galbiati mette una palla in mezzo per Pinna che con un gran sinistro fa 1-0. Cinque minuti dopo, però, un errore di Mauri in uscita costringe il Lumezzane a subire la rete del pareggio firmata da Palombi. Prima del 45’ c’è tempo per una clamorosa palla gol per Pinna che, sola davanti a Zeghini, si fa respingere la conclusione.

SECONDO TEMPO
La ripresa vive su un grande equilibrio. La RES ha un paio di occasioni per andare in vantaggio, mentre intorno al 25’ le rossoblù non riescono a mettere dentro la rete del 2-1 dopo un batti e ribatti tra Redolfi, Ladu e Zappa conclusosi in un nulla di fatto. Al 33’ una punizione dalla trequarti attraversa tutta l’area e permette a Giatras Zoi di segnare la rete del 2-1. All’ultimo secondo sui piedi di Pinna arriva la palla del pareggio, ma la numero 7 non riesce ad andare a segno. È la chance finale per il Lumezzane che vede purtroppo interrompersi la striscia di risultati utili consecutivi.

RES ROMA (4-3-3): Zaghini; Varriale, Simeone, Novelli, Giatras Zoi; Pezzotti, Pezzi (37’ st Massimi), Ikeguchi; Palombi (37’ st Nagni), Montesi, Iannazzo (26’ st Boldrini). A disp: Maurilli, Liberati, Clemente, Marino, Novelli, Massa. All: Ruggeri.
LUMEZZANE (4-3-3): Frigotto; Galbiati, Nozzi, Barcella, Viscardi (40’ st Carravetta); Mauri (18’ st Ladu), Zappa, Tudisco (18’ pt Ghisi); Sule (40’ st Asta), Pinna, Licari (18’ st Redolfi). A disp: Gilardi, Puglisi, Crotti, Dal Brun All: Mazza.
ARBITRO: Jusofoski di Mestre
MARCATRICI: 13’ pt Pinna, 18’ pt Palombi, 33’ st Giatras Zoi.
AMMONITE: Iannazzo, Palombi, Varriale, Pinna.

Derby d’Abruzzo di nuovo in parità. Bitonto, Falconara e Cagliari ok. CMB e Molfetta di misura

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ma in seconda piazza ci sono anche Okasa Falconara e Bitonto: le citizens passano 6-1 a Lamezia sull’asse Praticò-Ferrara (doppiette per loro, da sommare al gol di Isa Pereira e all’autorete di Araujo, autrice anche dell’unico gol biancoverde), 9-2 interno – invece – per le leonesse, che contro la Lazio raggiungono quota 100 gol realizzati (tris di Mansueto, bis di Luciléia, poi Nicoletti, Tampa, Diana Santos e Grieco, Siclari e Pascual per le biancocelesti) e staccano la Kick Off, oggi a riposo.

A San Martino di Lupari, la CMB ringrazia una Vanin stratosferica (4 reti per l’ex TikiTaka) e ribalta completamente un match che vede la Vip avanti con Troiano e Sosztak: da 4-2 a 5-6 sull’altalena delle emozioni. In gol anche Vieira e Valenzano, mentre la rete di Salvador nel finale non riesce a colmare il minimo scarto.

Prima il Foligno, poi l’Audace Verona: grazie al bis di Vecchione e alla rete di Virdis, il Cagliari scavalca all’ottavo posto le rossonere (in gol solo con De Cao) e centra un altro risultato utile in chiave salvezza. Ma bene anche il Molfetta che esce dalla zona playout battendo di misura l’Atletico Foligno (4-3): doppio Cokito, Matranga e Gurrieri per le pugliesi, per le umbre doppio Zelli e Pezzolla.

SERIE A FABLESS – 16ª GIORNATA
DOMENICA 2 FEBBRAIO – ORE 16

CAGLIARI-AUDACE VERONA 3-1

TIKITAKA FRANCAVILLA-PESCARA FEMMINILE 2-2

FEMMINILE MOLFETTA-ATLETICO FOLIGNO 4-3

VIP-CMB FUTSAL TEAM 5-6

T&T ROYAL LAMEZIA-OKASA FALCONARA 1-6

BITONTO-LAZIO 9-2

Stefano Sottili, coach Como Women: “L’obiettivo è il quinto posto, ma non dipenderà solo da noi”

Photo Credit: Como Women
L’analisi di Stefano Sottili nel post-partita Como Women-Lazio
Sulla gara: “Alzare il livello vuol dire essere in grado di gestire gare come quella di oggi e non ci siamo riuscite. Deve essere un piacere giocare partite così per obiettivi importanti, come lo è ancora il quinto posto: nonostante le tre sconfitte consecutive è un obiettivo che possiamo ancora raggiungere. La cosa brutta è che abbiamo subito gol alla prima azione avversaria sul primo cross, dopo che con Kerr, a tu per tu con Cetinja, qualche minuto prima ci siamo mangiate il gol del vantaggio. Il gol preso così lo accusi dal punto di vista morale. La reazione nel secondo tempo è stata sicuramente positiva, abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni, seppur non pulitissime. Abbiamo avuto la possibilità di riaprire la partita alla fine, peccato non aver tirato più in porta sul finale con una portiera non di ruolo tra i pali. C’è rammarico nel non aver sfruttato pienamente i 6’ di recupero nel finale dopo il gol di Kramzar. Sarebbe bastato giocare più al limite dell’area di rigore per avere la possibilità di calciare in porta. Questo purtroppo non è successo. Ora ci mettiamo da parte questa sconfitta”. 
Sulle difficoltà del momento: “Fa parte del percorso di crescita provare ad alzare l’asticella e fare uno step alla volta: alcune volte è andata meglio, altre no. Sicuramente paghiamo gli infortuni e l’organico ridotto. Sono settimane che non riusciamo ad allenarci 11 contro 11 e questo sicuramente penalizza nella possibilità di fare delle scelte sia durante la settimana che durante la partita”.
Sulla prossima avversaria e l’obiettivo quinto posto: “Ora abbiamo la possibilità di pensare solo alla prossima partita a Napoli, provando a fare il massimo che per noi vuol dire vincere. Poi vedremo cosa avranno fatto le altre: ora non abbiamo più noi il coltello dalla parte del manico. Ci tengo particolarmente ad arrivare tra le prime cinque non solo ed esclusivamente per il risultato storico e per le ambizioni societarie, ma soprattutto per fare delle partite con le squadre più forti e che ci permettano di alzare il livello prestativo, al di là del risultato. Bisogna avere la capacità di affrontare le gare che contano con la consapevolezza giusta e con la voglia e la volontà di metterci alla prova con quelle di un livello più alto, dimostrando poi sul campo di esserne all’altezza”. 

Le parole di mister Canzi in conferenza stampa dopo il pareggio tra Juve e Napoli

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il match tra la capolista Juventus e l’ultima in classifica Napoli si è concluso, contro ogni pronostico, con un 1 a 1 che ha diviso equamente la posta in gioco, non senza qualche rammarico da parte delle padrone di casa. Il Napoli ha dimostrato di potersela giocare contro le big con la giusta compattezza, mentre la Juventus ha fatto fatica a essere incisiva davanti alla porta avversaria. Al termine della partita, l’allenatore delle Juventus Women Massimiliano Canzi ha rilasciato alcune dichiarazioni per raccontare il match e analizzarne i lati positivi e i lati negativi.

In primis, il tecnico bianconero ha parlato delle luci che salverebbe della partita e delle ombre che, invece, devono servire da lezione per quelle che verranno, soprattutto perché saranno sempre più decisive e ogni errore potrebbe diventare pericoloso: «Salvo lo spirito e la voglia di fare bene, tranne quanto visto nei primi dieci minuti, dove abbiamo perso tante seconde palle e arrivavamo spesso in ritardo. Abbiamo creato tantissime occasioni e ne abbiamo concesse poche, sotto quest’aspetto è stata una partita positiva, anche se alla fine quello che conta sono i gol e il risultato, e ci portiamo a casa un punto. Dobbiamo invece “buttare via” il fatto che abbiamo avuto le occasioni e non siamo riusciti a concretizzarle.»

Il successivo tema trattato è stata la striscia di risultati da cui arriva la Juventus, che non è positiva se confrontata con quanto fatto dall’inizio del Campionato, ma il tecnico si è mostrato comunque fiducioso nelle capacità delle ragazze, nella potenzialità della squadra e in quel che resta della stagione: «Se andiamo a vedere le ultime quattro partite, abbiamo portato a casa due sconfitte, un pareggio e una vittoria, è un periodo in cui non stiamo “performando” al massimo nei risultati e nella prestazione, al di là di quanto visto oggi. Non ci siamo mai esaltati quando le cose andavano bene e abbiamo raccolto anche più di quello che seminavamo, abbiamo vinto delle partite in maniera molto fortunosa, e non bisogna dimenticarselo. Sono convinto che, con la qualità che abbiamo, se lo spirito è questo i risultati li facciamo. Abbiamo cinque punti di vantaggio, e queste difficoltà le potrebbe avere chiunque.»

Amalie Vangsgaard, dopo un inizio esplosivo e contributi importantissimi per la squadra anche dal punto di vista psicologico, sta attraversando un momento di difficoltà da qualche partita a questa parte, non riuscendo a essere incisiva come vorrebbe e, di certo, potrebbe. La danese è stata chiamata a sostituire Girelli nella ripresa, e ha fatto fatica a farsi spazio nelle magliee partenopee, non facendo bene anche in fase di copertura ma, non per questo, il tecnico ha perso fiducia in lei e nelle sue qualità, consapevole che il momento passerà e la calciatrice tornerà a essere determinante: «Vangsgaard è in una fase in cui non sta facendo, oggettivamente, molto bene. Deve migliorare tante cose, è in un momento di difficoltà, ma è una ragazza che ci ha dato tanto quest’anno, al di là del contributo di gol che è stato abbastanza basso, e non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno: Cristiana (Girelli) ha preso una botta all’inizio, ha giocato tutta la partita come ha potuto, poi era stanca ed era anche giusto mettere forze fresche.»

In poche parole, Mister Canzi si è dimostrato comunque soddisfatto della prestazione delle ragazze; un aggettivo capace di riassumere i suoi pensieri è “amareggiato”, perché la squadra avrebbe potuto sicuramente conquistare qualcosa di più e, forse, portarsi a casa i tre punti, ma non per colpa di una mancata “cattiveria”, quanto per la poca precisione: «Al di là della cattiveria, qualche volta abbiamo sbagliato scelte, il pallone a volte è uscito di un niente, altre volte ha preso la palla il portiere: abbiamo creato tanto, e alla fine capita che, anche creando tanto, raccogli poco, come in questo caso, e ci sono altre volte in cui abbiamo creato di meno e raccolto di più. Ci sono altre partite in cui abbiamo lasciato dei punti ed ero molto più arrabbiato per la prestazione, oggi è evidente che sotto porta avremmo dovuto fare meglio per tutte le occasioni create.»

Chiudendo la conferenza, Mister Canzi si è focalizzato su Brighton e Harviken, che contro il Napoli hanno giocato rispettivamente nella seconda frazione e dall’inizio, è stanno pian piano uscendo dal loro guscio; un’altra calciatrice che ha fatto bene e a cui è mancato il gol per via di un po’ poco cinismo davanti alla porta è la centrocampista tedesca Krumbiegel, autrice di una buona gara, così come, secondo il tecnico, ha fatto tutta la squadra: «Le due ragazze nuove si stanno inserendo e stanno dimostrando le loro qualità. Calarsi nel campionato italiano, per quanto si arrivi da un livello alto, è difficile, perché le richieste che ci sono in Italia sono tatticamente molto complicate. Sono ancora in un percorso di crescita. Krumbiegel oggi ha fatto bene tutto fino alla fine, come ha fatto Barbara (Bonansea), come ha fatto Cristiana (Girelli), come hanno fatto tutte bene, lo spirito oggi l’hanno messo. Sono dispiaciuto, perché avremmo potuto mantenere gli stessi punti di vantaggio, però nel corso di una stagione è normale lasciarne qualcuno. Le ragazze non hanno affrontato la partita pensando che fosse una passeggiata, sapevamo che sarebbe stato complicato.»

Annamaria Serturini, Inter: “Vogliamo consolidare il secondo posto”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

C’è spazio per il buonumore in casa Inter: il club nerazzurro non si è arresa di fronte agli ostacoli di Coppa Italia e campionato, riuscendo a trovare sorriso e punti nella recentissima sfida contro la Fiorentina. La squadra di Piovani aveva bisogno di ritrovarsi sotto il profilo dello spirito per riuscire a continuare a tenere testa alle più dirette inseguitrici di un percorso ancora ostico.

Presenza ormai fondamentale per il gruppo milanese Annamaria Serturini: la forza offensiva nerazzurra si è resa disponibile nella ulteriore fase sopra citata, mostrandosi sempre pronta a dare del filo da torcere alle avversarie; da sottolineare, inoltre, l’ottimo assist fornito ed agganciato da Cambiaghi al 6′, valso il primo vantaggio della gara. Un segnale forte, a detta della stessa calciatrice, che, poco dopo la vincente disputa, microfono in mano, ha affermato: “Siamo state brave. Quelli raccolti sono tre punti che contano parecchio, anche perché reduci da una eliminazione bruciante in Coppa Italia.

Non è mancato il sorriso e ciò è stato fondamentale per la conquista di tale risultato. Ora manca una sola gara prima della Poule Scudetto e ciò che ci portiamo a casa è sopratutto l’unione, con una ulteriore consapevolezza della forza che abbiamo. Gli obiettivi da raggiungere, intanto, rimangono gli stessi”.

Ha, poi, continuato sull’aspetto individuale, con un occhio di riguardo anche al team: “Sto bene, mi piace dare il massimo sia in allenamento che in partita, cercando di dare una mano alle compagne in difficoltà; se il gruppo è ora a questo livello, però, è merito di tutte”.

Ora qualche giorno di lavoro prima della prossima opposta, la Lazio: “Vogliamo consolidare il secondo posto – ha riferito senza peli sulla lingua -. La Lazio è una squadra forte che ha fatto bene anche contro la Juventus in Coppa. Puntiamo a vincere, d’altronde anche a me non piace perdere. Sarà una partita tostissima!”.

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