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Serie A: Tavagnacco-Fiorentina match clou. Brescia, Verona e Mozzanica per i 3 punti

La tredicesima giornata del campionato di calcio femminile di Serie A propone match interessanti e scontri diretti in chiava salvezza.

Partiamo dalla partita di cartello Tavagnacco-Fiorentina. All’Upc Tavagnacco Stadium la compagine di Sara Di Filippo dovrà fronteggiare una delle tre capoliste del torneo nonché probabilmente la squadra più in forma del momento, reduce da 7 vittorie consecutive. Friulane che però sono state le uniche a sconfiggere le viola, per di più in trasferta 3-0, nel girone d’andata dimostrando altresì, tra le mura amiche, di poter battere qualsiasi avversario (vedi il successo sul Mozzanica 2-0 dell’undicesimo turno). Le osservate speciali sono Alice Parisi e Patrizia Panico. La Parisi, nella pareggio amaro con S.Zaccaria, è stata la migliore in campo e sta diventando sempre più una figura di riferimento per le compagne mentre l’eterna Panico è già una certezza per le gigliate, avendo gonfiato la rete già in 17 occasioni. Si preannuncia un match equilibrato che vedrà contrapporsi la miglior difesa del campionato (Fiorentina 11 goal subiti) ed il quinto miglior attacco (Tavagnacco 26 realizzazioni). Una sfida che interesserà di sicuro alle altre contendenti per lo scudetto: Mozzanica, Brescia e Verona.

Le ragazze allenate da Nazzarena Grilli dopo la non facile vittoria contro il Bari Pink Sport Time se la vedranno con il Riviera di Romagna, in quel di Cervia. Incontro da non sottovalutare per le bergamasche ma alla portata, soprattutto con una Valentina Giacinti di questo livello. Il Panzer della Val Cavallina è infatti prima nella classifica delle marcatrici con 21 goal all’attivo (il 50% delle realizzazioni del Mozzanica a quota 42) ed è a tutti gli effetti un punto di forza delle orobiche. La Giacinti, infatti, si sta rivelando un cecchino implacabile, soprattutto negli ultimi 15 metri, in grado di vedere la porta come poche altre ed anticipare le intenzioni del difensore. Non sarà agevole per le romagnole rendere inoffensiva una giocatrice del genere.

Match quasi “testacoda” quello tra il Brescia e il San Bernardo Luserna. Le leonesse, come logico, partono favorite disponendo di una rosa esperta e più qualitativa di quella delle piemontesi che però, specie in trasferta, sono state capaci di stupire come nel pareggio 2-2 contro il Tavagnacco di qualche settimana fa. Le giocatrici di Tatiana Zorri sono giovani ed imprevedibili pertanto per Cristiana Girelli e compagne non saranno ammesse distrazioni. Il mezzo passo falso di quasi 14 giorni fa con il Bari è ancora impresso nella mente delle rondinelle e quindi è lecito attendersi un approccio fin da subito aggressivo. L’amichevole infrasettimanale con il Zurigo, vinta 5-0 con marcature di Valentina Cernoia, Barbara Bonansea, Sara Williams, Cristiana Girelli e Giulia Pezzotta , può rassicurare Milena Bertolini e proietta nel modo migliore le bresciane al confronto di sabato. Impegno non impossibile anche per l’Agsm Verona che, dopo il successo 3-0 sul campo del Vittorio Veneto, trova sulla sua strada un’altra squadra delle zone basse della graduatoria ovvero il Sudtirol. Come nel caso del Brescia, sarà fondamentale per le scaligere iniziare  con lo spirito giusto facendo valere il peso del miglior attacco del campionato ( 56 goal all’attivo) e la classe di giocatrici del calibro di Melania Gabbiadini e Tatiana Bonetti.

A chiosa match fondamentali per la lotta “salvezza” tra Bari Pink Sport Time-Vittorio Veneto e Res Roma-S.Zaccaria con le romane desiderose di tornare alla vittoria dopo 4 ko consecutivi.

Fonte: www.oasport.it

San Zaccaria, grande successo per le amichevoli dell’Italia Under-17

Termina con un grande successo la tre giorni dedicata all’Italia Under-17, ospite del San Zaccaria per entrambe le amichevoli contro le pari età della Norvegia. Il Centro Sportivo Massimo Soprani, che a marzo ospiterà anche due gare della Fase élite del campionato europeo di categoria 2016, si conferma così “casa” delle Azzurrine del commissario tecnico Rita Guarino, che già due settimane fa furono ospiti allo stadio della formazione biancorosse per un’amichevole di prestigio contro le padroni di casa.
Sul campo, in due match si sono registrate due vittorie norvegesi, entrambe per 2-1: ma gli applausi sono stati tutti per le Azzurrine, in netta crescita in vista dei prossimi appuntamenti di marzo, quando in palio ci saranno punti pesanti per l’accesso alla fase finale dell’Europeo Under-17 di quest’anno. Per il San Zaccaria, in campo anche Erika Santoro, mentre l’altra azzurrina Francesca Barbaresi è stata fermata da un attacco influenzale.
Tempo di amichevoli anche per l’Italia Under-19 e l’Under-23, dove sono state convocate complessivamente altre cinque atlete biancorosse. Nella sfida “interna” tra le due formazioni giovanili, successo per 3-2 dell’Under-19: in campo tutte le atlete del San Zaccaria dal primo minuto. Da una parte, il portiere Amanda Tampieri e l’attaccante Martina Piemonte (Under-19), mentre dall’altra parte in campo la centrocampista Azzurra Principi (autrice di una delle due reti dell’Under-23) e le attaccanti Giulia Baldini e Luisa Pugnali.
La prima squadra del San Zaccaria, intanto, si prepara al prossimo match di campionato: sabato alle 14.30 le biancorosse di mister Marinella Piolanti faranno visita alla Res Roma.

Fonte: www.usdsanzaccaria.it

L’affiliazione nel calcio femminile

La scorsa settimana abbiamo affrontato in generale lo sviluppo del calcio femminile in Italia e nel mondo. Ma come si entra nel sistema sportivo? Quali sono gli adempimenti che devono essere eseguiti da un’associazione sportiva interessata a partecipare a competizioni calcistiche femminili?
Per rispondere, occorre introdurre il concetto di affiliazione, con cui si indica l’adesione e la partecipazione di una società/associazione sportiva alle attività pianificate da una determinata Federazione riconosciuta dal CONI, con conseguente obbligo a rispettarne i principi e le regole.
Nello specifico, in ambito calcistico, anche femminile, l’affiliazione è disciplinata dall’art. 15 delle N.O.I.F. (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.).
Per l’ottenimento dell’affiliazione alla F.I.G.C. le società sportive devono inoltrare al Presidente Federale apposita domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, corredata dall’atto costitutivo e statuto sociale, dall’elenco nominativo dei componenti dell’organo direttivo e dalla dichiarazione di disponibilità di un idoneo campo di gioco, il tutto in copia autentica, oltre al versamento della relativa tassa.
Tale domanda non deve essere inoltrata direttamente dal richiedente alla F.I.G.C., ma ciò deve essere fatto per il tramite del Comitato Regionale territorialmente competente che esprimerà il proprio parere in merito.
Una volta ottenuta l’affiliazione le società dovranno associarsi alle rispettive Leghe (la Lega Nazionale Dilettanti nel caso del calcio femminile che costituisce un dipartimento all’interno del LND).
Le società dovranno provvedere poi annualmente al rinnovo della suddetta affiliazione all’atto dell’iscrizione al corrispondente Campionato di categoria, nonché al connesso versamento della relativa tassa.
La domanda di affiliazione deve contenere naturalmente la denominazione dell’associazione e l’indicazione della sede sociale delle stessa. Da ricordare che in corso di affiliazione è possibile il mutamento della denominazione e della sede ma con dei limiti. II mutamento di denominazione sociale delle società può essere autorizzato, sentito il parere della Lega competente, dal Presidente della F.I.G.C. su istanza da inoltrare improrogabilmente entro il 5 luglio di ciascun anno. Anche il trasferimento della sede di una società in altro Comune deve essere approvato dal Presidente Federale che lo può concedere se la società è affiliata alla F.I.G.C. da almeno due stagioni sportive, se si tratta di Comune confinante e se nelle due stagioni sportive precedenti la società non abbia trasferito la sede sociale in altro Comune. L’affiliazione di una società sportiva è revocabile? Di questo parleremo nel prossimo articolo…

Cristiano Novazio
Avvocato in Milano, Esperto di Diritto Sportivo
www.dnlaw.it

Intervista a Valeria Anteri: allenatrice dello Sport Club Marsala 1912

Focus sul calcio femminile a cura della redazione di Tvio Sport. Ai nostri microfoni è intervenuta Valeria Anteri, delegato provinciale del calcio femminile, tecnico che vanta grandissima esperienza nei diversi campionati nazionali e regionali e attuale allenatrice dello Sport Club Marsala 1912.

Cosa ne pensa del calcio femminile in Provincia di Trapani dal punto di vista della qualità e soprattutto dell’interesse mostrato da parte della gente e dai media?
La provincia di Trapani è sempre stata un grande bacino di utenza per il calcio femminile isolano, basti pensare che negli ultimi anni nel campionato regionale di serie C la maggioranza delle squadre sono state Trapanesi. Mentre nell’organico del torneo le altre province erano rappresentate da una o nessuna squadra, Trapani ha sempre avuto un minimo di due o addirittura tre squadre a rappresentarla. Possiamo ricordare, tra le tante, il Calcio Marsala, lo Sport Club Marsala 1912, il Paceco, il Club Fontanasalsa Mazara, la Forese Trapani, l’Entello Erice, la Giudecca. Ma anche a livello nazionale la provincia di Trapani ha dato tanto a questa disciplina, una su tutte, ricordiamo il Calcio Femminile Marsala di Giuseppe Chirco che con le sue cinque stagioni in B e una in A2 senza dubbio è stata la massima espressione del calcio femminile provinciale. Se parliamo di qualità devo dire che adesso il calcio femminile trapanese è un po’ lontano dagli standard italiani, ma ci sono tante persone che stanno lavorando per ridurre il divario, tutte persone che credono in questo movimento e che lo fanno per pura passione. Per quanto riguarda l’interesse della gente qualcosa comincia a muoversi ma è un movimento che si percepisce appena, ci vorrebbe tanto più interesse da parte dei media e tanta più gente disposta ad investire su questa disciplina sportiva.

In una recente intervista, il Presidente della Figc di Trapani Ernandez ha dichiarato che il problema della diffusione del calcio femminile è di carattere culturale e riguarda l’intero paese e che sarebbe fondamentale entrare nelle scuole e coinvolgere le famiglie. Cosa ne pensa?
Pienamente d’accordo con lui, se non entriamo nelle scuole e quindi se non coinvolgiamo le famiglie non distruggeremo mai questi retaggi culturali antichi che ci portano almeno 50 anni indietro rispetto all’Europa. Ad Ottobre sono stata in Spagna per un torneo internazionale UEFA e sono rimasta affascinata nel vedere centinaia di ragazzine danesi, tedesche, francesi, spagnole che vi hanno partecipato con le categorie del settore giovanile e soprattutto ho apprezzato le loro notevoli qualità tecniche.
C’era un livello molto alto e questo perché, mi sono informata, moltissime di loro praticano il calcio nelle proprie scuole da anni, parte tutto da li. Per non parlare della normalità di passeggiare per un piccolo paesino come Blanes, vicino Barcellona, e vedere ragazzine locali allenarsi nei numerosi campetti che trovi ai bordi delle strade. Vedere queste cose anche qua in Italia sarebbe un sogno, ma capisco che c’è tanto lavoro da fare, ma sono fiduciosa, le nuove direttive federali per la promozione e lo sviluppo del Calcio Femminile sono probabilmente l’inizio di questo percorso di avvicinamento all’Europa. Adesso dovremmo puntare alle scuole.

Cosa l’ha spinta ad accettare lo Sport Club Marsala 1912?
E’ una storia un po’ complicata, diciamo che ho sempre pensato che io e Marsala siamo legate da un incantesimo calcistico. Io sono nata come calciatrice in questa Città, ho fatto parte dello storico gruppo di Giuseppe Chirco di cui parlavo sopra, tutte le volte che ho provato ad allontanarmene ci sono ritornata, da giocatrice prima e da tecnico poi. Dopo un’esperienza fuori da Marsala ho capito che l’ambiente più adatto e più sano per il mio progetto di sviluppo della disciplina del calcio femminile è proprio la città lilibetana, qui c’è un ambiente sereno, che ti lascia lavorare, che non cerca di guadagnarci se non in prestigio e crescita culturale. Quest’anno per questioni burocratiche e temporali stiamo facendo C5, e precisamente l’interprovinciale di serie D, dove tra l’altro siamo due Trapanesi, noi e il Valderice Rosa, ma il progetto ripartirà l’anno prossimo con il calcio a 11, vedremo di coinvolgere ragazze giovani, coinvolgendo le scuole, ma per ora è solo un’anteprima.

Vuole rivolgere un invito particolare agli appassionati di sport e di calcio maschile ad avvinarsi a questa disciplina?
Prima di rivolgere un invito mi piacerebbe chiarire ai più che:
1- Il Calcio “non è” uno sport solamente maschile. Fino alla categoria “esordienti” i bambini e le bambine possono giocare insieme nei campionati del Settore Giovanile Scolastico (SGS).
2- Il Dipartimento Calcio Femminile è un Settore della Lega Nazionale Dilettanti (LND), fa parte della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) e quindi è soggetta allo stesso Regolamento del Gioco del Calcio dei settori maschili della LND.
3- La pratica del gioco del calcio è sicuramente formativa dal punto di vista fisico e motorio sia per il bambino/ragazzo che per la bambina/ragazza, l’importante è che siano seguiti da tecnici qualificati e abilitati, chi si spaccia per allenatore senza avere la preparazione adeguata può far danno tanto ai maschietti quanto alle femminucce, soprattutto nella fase di crescita.
4- Il fatto che una donna non abbia le stesse caratteristiche fisiche di un uomo non vuol dire che il Calcio Femminile non abbia lo stesso la sua spettacolarità (chi ha visto quest’anno la fase finale di Coppa del Mondo femminile su SKY non potrà negarlo).
Detto questo l’invito rivolto ai miscredenti è che prima di giudicare dovete conoscere e per conoscere dovete informarvi, ma questo è un consiglio che in generale vale per la vita.

Fonte: www.sport.tvio.it

Sara May Pace: Femminile Rimini, le mie reti per la promozione in serie C

Con un bomber così forte la Femminile Rimini può prendere il volo. Sarah May Pace, attaccante italo-americana, domenica ha sbloccato il punteggio nella gara contro lo United ed è tornata a gonfiare la rete dopo il digiuno di due mesi. “Sono partita da centrocampo, mi sono portata avanti la sfera, ho aspettato l’uscita del portiere, ho letto bene la situazione e ho segnato in scivolata, l’avevo già vista dentro. Probabilmente è pure il gol più bello tra quelli realizzati. La dedica va a tutte le mie compagne di squadre e in particolare a Samanta Mughetti, appena diventata maggiorenne. Le volte precedenti mi sono concentrata sulla mia nipotina, è giusto cambiare. Scaramanticamente, spero di superare presto questo bottino, il numero sette proprio non mi piace”.
L’arena del Romeo Neri si è confermata un talismano prezioso, in tre gare le biancorosse hanno sempre e solo vinto. “Giocare in uno stadio del genere trasmette una bellissima sensazione, il panorama attorno è fantastico, invito anzi ancora più pubblico a venirci a vedere”.
Sul campo, le reti di Pace ed Ester Protti hanno spalancato le porte alla festa e il risultato non è mai stato in discussione, evidente la superiorità delle biancorosse. “Nel primo tempo abbiamo dominato, poi controllato il risultato, è andata bene anche perché la partita è stata preparata nei minimi dettagli assieme al mister”.
L’attaccante italo-americana classe ’83 vuole regalare alle compagne il maggior numero di reti possibili per la scalata in C. Domenica, oltre al gol, Pace ha fornito un prestazione di grande cuore correndo con estrema tenacia su ogni pallone. “Il mister ha chiesto maggiore grinta, diciamo che ho recepito al volo la sua richiesta. Spero di segnare il più possibile e aiutare la squadra a coronare il nostro sogno, che è la promozione in serie C. Raggiungere l’Onda Pesarese? Nulla è impossibile”.
Pace proviene dal calcio a cinque abruzzese e all’inizio non è stato facile ambientarsi nelle vaste praterie. Ora però sta andando alla grande. “Ho sempre giocato a futsal in Abruzzo, poi mi sono trasferita a Rimini per lavoro e ho avuto modo di conoscere questa splendida realtà. Ovviamente il tipo di gioco è diverso, nel calcio a cinque la sfera viaggia rasoterra, qui va controllata dall’alto e il rimbalzo cambia, per non parlare delle dimensioni. Devo imparare e migliorare su molti aspetti, ma ci sto lavorando assieme al mister e alle compagne”.
Pace racconta una curiosità sul suo ruolo di bomber. “Quando sono arrivata alla Femminile non mi aspettavo di giocare al centro, ho sempre preferito le corsie laterali. In realtà però non sono una debuttante assoluta, perché ho già avuto una parentesi nel calcio a undici assieme alla mia sorella gemella Sabrina, tanti anni fa facevamo i terzini in una squadra in provincia di Montesilvano. Infine una richiesta al mister, di darmi la maglia numero undici, che è il mio preferito, guai al sette”. Il nove, solitamente destinato a lei, è tipico del bomber, ma se gioca sempre così, Pace può essere accontentata.

Fonte: www.femminileriminicalcio.it

Il Brescia vince nell’amichevole internazionale contro lo Zurigo

Amichevole internazionale per il Brescia che sfida lo Zurigo sul campo del Ciliverghe grazie alla società di casa e al ds Bianchini, con il tecnico Bertolini che sfrutta l’occasione per dare minutaggio ad alcune calciatrici finora meno utilizzate o al rientro da infortunio come Alborghetti che viste le assenze di Linari e D’Adda in difesa si posiziona al fianco di Gama come centrale di destra nella difesa a tre completata da Williams. La gara si sblocca al 21’ grazie a Cernoia che insacca direttamente su punizione dai venticinque metri. Il raddoppio giunge al 24’ con Bonansea che devia in rete un cross dalla destra, mentre il 3-0 porta la firma di Williams brava ad anticipare di testa il portiere sull’angolo calciato da Cernoia.
Nella ripresa al 12’ Girelli su angolo di Serturini mette in rete il 4-0, mentre fioccano le occasioni da rete per le biancoblu che si vedono anche annullata una rete a Sabatino per sospetto fuorigioco. Il 5-0 porta la firma di Pezzotta che al 25’ batte Egli con un tap-in indirizzato sotto la traversa su traversone di Bonansea.

BRESCIA – ZURIGO 4-0
MARCATRICI:
21’ pt Cernoia, 24’ pt Bonansea, 40’ pt Williams; 12’ st Girelli, 25’ st Pezzotta.
BRESCIA (3-4-1-2): Ceasar (20’ st Ghio); Alborghetti, Gama (1’ st Boattin), Williams (15’ st Bonansea); Bonansea (1’ st Lenzini), Rosucci (1’ st Eusebio) Ghisi, (1’ st Serturini) Cernoia (1’ st Girelli); Mele (12’ st Sabatino); Sabatino (1’ st Pezzotta), Tarenzi (1’ st Martani). All.: Bertolini.
ZURIGO (4-4-2): Egli, Andrade, Von Almen, Kaufmann, Bosch, Moser, Hoffmann, Kumin, Blumenthal, Von Nierkerk, Weber. A disp. (entrate nel corso della partita): Christen, Bosnic, Andersen, Casagrande.
ARBITRO: Zambetti di Lovere (Bg)

Fonte: www.bresciacalciofemminile.it

Nazionale Femminile Under 17: seconda sconfitta nell’amichevole con la Norvegia

L’Under 17 Femminile è stata sconfitta dalla Norvegia (2-1) anche nella seconda amichevole. A passare per prime in vantaggio sono state le norvegesi, quindi le Azzurrine hanno pareggiato il conto con l’attaccante del Fiammamonza Benedetta Glionna prima del 2-1 definitivo.
Sono queste le ultime tappe ad un mese dalla Fase Elite del Campionato Europeo che si giocherà in Romagna: le Azzurrine esordiranno il 15 marzo a Ravenna contro la Grecia, il 17 affronteranno a Cervia l’Olanda e il 19 chiuderanno il girone a Ravenna contro la Finlandia.

Fonte: www.figc.it

Lazio: al via uno studio sul Calcio Femminile

Il Settore Giovanile e Scolastico della regione Lazio sta promuovendo nelle scuole calcio una ricerca studio e formazione per lo sviluppo del calcio femminile, attraverso la somministrazione di un questionario alle bambine tesserate nelle scuole calcio del territorio.
Il questionario, il cui  scopo è quello di indagare l’universo del calcio femminile per comprendere la situazione attuale e al contempo stimolare una maggiore partecipazione di genitori e bambine  è stato predisposto utilizzando un linguaggio volutamente semplice e informale in modo che i soggetti coinvolti possano lasciare la loro testimonianza e proiettare se stessi guardando e valutando le diverse alternative di risposta che vengono proposte.
Il modello seguito per la realizzazione del questionario è quello della ricerca qualitativa generalmente utilizzata in quei contesti in cui, più che verificare delle ipotesi specifiche, si cerca di  conoscere un fenomeno, per poter formulare e costruire delle ipotesi interpretative dello stesso. L’obiettivo del l’iniziativa, seguita dalla Dottoressa Daniela Sepio, responsabile dell’area psicologica del Settore Giovanile e Scolastico del Lazio, è quello di far conoscere e approfondire l’attuale situazione del calcio femminile nel Lazio e recepire dati concreti sulla base dei quali avviare una progettualità specifica.

Fonte: www.figc.it

Dalla FIGC un concorso fotografico dedicato ai valori positivi del calcio

Un’immagine che sia capace di racchiudere i valori positivi del gioco del pallone: ‘Fotografiamo il nostro calcio’ è il nome del premio fotografico inserito all’interno del Premio Nazionale di Letteratura del Calcio ‘Antonio Ghirelli’ e istituito dalla Federcalcio in collaborazione con la Fondazione Museo del Calcio.
Lo scatto, che può essere dedicato sia al calcio maschile che femminile, deve raffigurare gli aspetti positivi, di correttezza e/o integrazione, nonché dell’etica e del fair play, al fine di fare emergere la passione per il gioco e per la maglia azzurra.
I vincitori del concorso beneficeranno di grande visibilità tramite canali media e social media FIGC e riceveranno un premio di riconoscimento insieme ad un kit da gioco FIGC-PUMA con la maglia della Nazionale personalizzata. In occasione della partita Italia-Spagna, in programma allo Stadio Friuli di Udine il prossimo 24 marzo, i premiati potranno vivere un’esperienza unica nel suo genere: un tour guidato all’interno dello stadio che permetterà di scoprire l’Area Media, la Media Working Area, la Mixed Zone, con la possibilità di entrare negli spogliatoi a pochi minuti dal calcio di inizio, accedere al campo dal tunnel, visitare Casa Azzurri ed assistere alla gara da un’area dedicata.
Per partecipare sarà sufficiente inviare entro il 28 febbraio all’indirizzo premio.letterario@figc.it una foto in formato digitale che rispecchi il tema del concorso. Unitamente alla foto è necessario firmare e inviare il regolamento ufficiale del concorso (clicca qui).

Fonte: www.figc.it

Accademia Acqui a scuola di sogni, mister Fossati: “Stiamo crescendo”

Risorgere come l’Araba Fenice trascinando insieme a sé un gruppo di fedelissime soldatesse, allargando il plotone e rafforzandolo: sa bene come farla Maurizio Fossati, attuale mister dell’Accademia Acqui che dopo due anni di purgatorio nei campionati regionali è tornato alla ribalta nel palcoscenico nazionale. CalcioItalianoFemminile.it ha contattato il tecnico alessandrino per commentare questa prima strepitosa parte di campionato, culminata con il largo successo di domenica scorsa contro la Musiello Saluzzo.

Mister Fossati, essendo alla guida di una squadra neo promossa ti saresti aspettato un avvio del genere?
Sinceramente no, anche se ci speravo. Sapevo di aver a disposizione un’ottima squadra essendomi rafforzato, come molte altre squadre, attingendo dalla rosa dell’Alba scomparsa nella scorsa estate.

Dopo due anni di assenza dai campionati nazionali come trovi questo girone?
Ogni anno il campionato è diverso, cambiano molte avversarie e spesso ti cambiano anche di girone. Io credo, comunque, che il calcio femminile sia aumentato di livello medio anche perché sono migliorati molto gli allenatori che lo popolano. Anche le ragazze sono divenute più attente alla cura del dettaglio: dall’alimentazione all’allenamento, ora molte sono atlete in tutto e per tutto.

Un po’ di storia: andato via dall’Alessandria hai deciso di ripartire dalla Serie D e da Acqui, cosa ti hanno insegnato questi anni?
Non è stata una vera e propria scelta. Ad Alessandria c’erano più le condizioni per poter proseguire la mia esperienza ed avevo quasi deciso di lasciare il calcio femminile. Arrivò, però, una chiamata da Arturo Merlo (ex Direttore Generale dell’Acqui) che mi propose di portare il settore rosa ad Acqui Terme. Siamo ripartiti con entusiasmo dalla Serie D con alcune giocatrici che mi hanno seguito in quest’avventura, ben supportate dalle nuove giocatrici molte delle quali hanno iniziato a giocare proprio in questi due anni. Devo dire che l’esperienza nei campionati regionali mi ha dato molto anche perché ho conosciuto persone che fanno sacrifici enormi per far andare avanti le società: senza campi, senza soldi e spesso senza ragazze. Mi auguro di aver dato qualcosa io a loro.

Torniamo al campionato: Cuneo e Castelfranco grandi favorite, chi la spunterà?
Ad inizio anno individuai subito Cuneo e Castelfranco tra le big con la Musiello Saluzzo possibile outsider: la classifica mi sta dando ragione. Sicuramente il Cuneo è più forte a livello individuale, con giocatrici di categoria superiore. Il Castelfranco, invece, può contare su un grandissimo gruppo e su un mister che conosce perfettamente la categoria. Chi vincerà? Non mi pronuncio, il calcio è bello anche perché spesso a fare pronostici ci si brucia.

Dopo un ottimo girone d’andata che ritorno ti aspetti?
Sono abituato a guardare i numeri perché quelli non mentono. Vorrei migliorare la classifica, non solo sotto il profilo dei punti ma anche in base ai gol fatti ed ai gol subiti. Mi aspetto, inoltre, che le ragazze crescano come gruppo e come giocatrici.

Grande soddisfazione per l’Accademia Acqui è stata la convocazione in Nazionale Under 19 di Giada Bagnasco, ci sperate in una sua partecipazione al prossimo Europeo?
Non sono scelte mie ma posso dire, da allenatore, che Giada ha dei margini miglioramenti notevoli. E’ una ragazza non ancora diciottenne che ha sulle spalle appena un campionato di Serie C e questo primo spezzone di Serie B. Bisogna darle tempo ma il suo futuro, se continuerà a lavorare sodo, non può che essere raggiante. Mi auguro che il C.T. Sbardella continui a monitorarla sul campo, attraverso i suoi occhi o tramite quelli dei suoi osservatori. Se andasse all’Europeo saremmo contenti soprattutto per lei, ma anche per noi.

Il prossimo anno l’Accademia Acqui potrà puntare a qualcosa di più?
Ho imparato che nel calcio femminile si può solamente vivere alla giornata. Siamo una piccola società che sta camminando piano piano: non abbiamo debiti e non vogliamo crearli. Ciò che sarà il prossimo anno si vedrà alla fine del campionato attuale, ci siederemo a tavolino e valuteremo il da farsi. 

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia mister Maurizio Fossati per averci concesso tale intervista e auguriamo a lui e alle ragazze dell’Accademia Acqui i migliori successi per la stagione in corso.

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