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Alessandro Spugna, AS Roma accede in Semifinale di Coppa: “Anche questa non è stata facile”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna, tecnicoi della AS Roma Femminile, dopo il pareggio per 2-2 contro il Napoli in Coppa Italia che è valso l’accesso in Semifinale, attraverso i canali ufficiali del Club giallo-rosso  ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Alla fine la partita l’abbiamo condotta, è un periodo in cui magari facciamo meno gol rispetto alle occasioni create e alle prime disattenzioni magari poi lo prendiamo. Vedendo come sono andate le altre partite dei quarti di finale, non ci sono state partite facili. E anche questa non è stata facile, lo sapevamo che avremmo dovuto lottare e giocarla. Sono contento di alcune prestazioni di determinate calciatrici, abbiamo visto Aigbogun per 90 minuti, è una cosa importante, abbiamo visto Pante, Pilgrim, stiamo recuperando tutte le forze, siamo in semifinale, adesso giocheremo il passaggio alla finale, che è un obiettivo”.

Un dato positivo è non essere andate supplementari. “Più che rischioso sarebbe stato un problema, avremmo avuto solo un cambio a disposizioni. Giocatrici come Pilgrim e Pante non avendo un minutaggio lungo, poteva essere un problema. Ma siamo riuscite a riprenderla lo stesso, bene così. Fa capire il carattere di questa squadra, nei quattro o cinque minuti di recupero hanno messo tutto per segnare quel gol e così è stato”.

Ora bisogna concentrarsi sul Campionato, il prossimo impegno è a Genova contro la Sampdoria. “Sì, ha concluso il mister, adesso abbiamo non tantissime ore per recuperare, ma cercheremo di farlo nel migliore dei modi. Oggi abbiamo risparmiato qualche calciatrice, sicuramente saremo fresche per fare un’ottima partita”.

Coppa Italia: Arianna Caruso, Juventus, introduce la gara contro la Lazio

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo aver vinto a Roma il match d’andata agli sgoccioli della partita, la Juventus Women di Massimiliano Canzi affronterà nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia la Lazio di Gianluca Grassadonia allo Stadio Pozzo di Biella, giocando davanti alle proprie tifose e ai propri tifosi.
Alla vigilia, a presentare il match contro le biancocelesti è stata la capitana Arianna Caruso.

In primis, la numero 21 bianconera ha speso alcune parole a proposito del match di campionato vinto contro l’Inter, una partita importantissima anche dal punto di vista psicologico dopo la prima caduta della Juventus Women in campionato contro le giallorosse: «Dovevamo analizzare gli errori fatti contro la Roma. Non era successo niente di grave, dovevamo rimanere concentrate e pensare alla partita successiva, che era altrettanto importante. In campo, credo si sia visto, abbiamo avuto una reazione positiva e abbiamo allungato la distanza dall’Inter», ha dichiarato.

Caruso è poi entrata nel cuore del quarto di finale, e si è focalizzata sulla Lazio, squadra che anche in campionato ha saputo dire la sua e ha messo in estrema difficoltà il gioco delle bianconere: «Credo che la Lazio sia una squadra molto forte, che probabilmente ha raccolto poco rispetto a quanto dimostrato. A livello psicologico, non dovremo fare riferimento a quella che è stata la partita d’andata, perché rischiamo di fare una cattiva prestazione. Dobbiamo pensare che questa sia una partita secca. La Lazio è una squadra forte, e dobbiamo affrontarla con la testa giusta», ha affermato. Dalle sue parole, oltre a trasparire il rispetto nei confronti della squadra avversaria, trapela che le biancocelesti non si daranno per vinte, e che sarà dunque essenziale giocare una bella partita immaginandola come una gara da “dentro, o fuori” per non commettere l’errore di prenderla sottogamba o di ritenerla già ipotecata.

La calciatrice ha poi analizzato il momento della Juventus, che ha avuto la miglior reazione possibile dopo una gara non brillante contro la Roma, dando prova di una grande capacità di isolare il risultato non soddisfacente e proiettarsi alla gara successiva senza ricadute emotive: «Credo che, a livello mentale, stiamo molto bene. Probabilmente la partita contro la Roma avrebbe potuto provocare un momento di “down”, perché era comunque la prima sconfitta. Come ho detto prima, abbiamo reagito bene. Sappiamo che dobbiamo continuare a pensare solo a noi stesse, e a vincere.»

La giocatrice ha parlato brevemente dei nuovi innesti bianconeri, giocatrici che si stanno ambientando molto in fretta: «Le nuove arrivate si sono inserite molto bene. Tutte le giocatrici che arrivano danno sempre quel qualcosa in più, o quella qualità che magari manca, e ne sono contenta.»

In chiusura, poi, Arianna Caruso ha nuovamente sottolineato quale sarà l’atteggiamento con cui affronteranno, partita dopo partita, gli impegni che porteranno la squadra verso il rush finale e che caratterizzeranno la Poule Scudetto: «Dobbiamo continuare a vincere, è tutto nelle nostre mani. Ci sono ancora 30 punti a disposizione, e il campionato è ancora aperto. Ci saranno tanti scontri diretti, quindi dobbiamo pensare a noi e cercare di vincere partita dopo partita.»

Statistiche Serie A eBay: Juventus e Girelli da sogno: le bianconere riallungano su Inter e Roma, che dopo 5 anni va ko con il Milan. Prima vittoria per la Sampdoria

Credit Photo: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una giornata da incorniciare, per la Juventus e per Girelli, che ha festeggiato le 200 presenze in bianconero trascinando la squadra alla vittoria nello scontro diretto con l’Inter. La capolista torna così a +7 sulle nerazzurre e a + 10 sulla Roma, che ha perso 3-2 in casa del Milan mettendo fine a una striscia di 10 risultati utili consecutivi con le rossonere.

La Juve si conferma la bestia nera dell’Inter, punita a Biella dalla grande prestazione dell’undici di Canzi e in particolare della miglior marcatrice del campionato, che grazie al decimo centro stagionale è diventata la prima calciatrice ad andare in doppia cifra in ognuna delle ultime tre edizioni di Serie A. La Vecchia Signora ha anche confermato la sua solidità difensiva mantenendo la porta inviolata per l’ottava volta, meglio di lei in Europa hanno fatto solo Lione (11) e Barcellona (9).

Turno estremamente positivo anche per il Milan, capace di centrare il sesto successo della sua storia contro le capitoline grazie alle reti di Koivisto, Cernoia e Arrigoni, che da dicembre ha segnato ben tre gol dopo che ne aveva realizzato uno solo nelle precedenti 30 partite giocate in A. La formazione allenata da Bakker ha raggiunto così il Como al quinto posto, ma per qualificarsi alla poule scudetto – alla luce del doppio ko negli scontri diretti – dovrà fare più punti delle avversarie negli ultimi 180’ della regular season. Seconda sconfitta nelle ultime tre gare per la Roma, che non riesce a dare continuità ai propri risultati.

Prosegue l’ottimo momento di forma di Sassuolo e Lazio, che hanno dominato i confronti con Como e Fiorentina, alle prese con la fase più difficile della loro stagione. In casa neroverde va segnalata la doppietta della solita Chmielinski, che tallona Girelli nella classifica marcatrici, in quella biancoceleste il quarto gol nelle ultime quattro uscite di Piemonte, brava a riscattarsi dopo il rigore fallito (la Lazio in questa stagione ne ha sbagliati 5 su 5). Vittoria fondamentale anche per la Sampdoria, che ha superato il Napoli in trasferta centrando il primo successo stagionale e scavalcando proprio le azzurre, ora ultime a -2 dalle blucerchiate.

Cesena, pareggio con il Brescia

Photo Credit: PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Con la partita giocata domenica tra Cesena e Brescia si è dato il via al girone di ritorno.

Le bianconere erano reduci dalla vittoria della scorsa settimana contro la Res Roma e l’obiettivo era quello di confermare la buona prestazione e dare continuità ai risultati.

Per il Cesena la partita inizia con qualche problema poiché a pochi secondi dall’inizio della gara il portiere Belli, per un attacco allergico, non riesce ad iniziare la gara e al suo posto entra Serafino. Buona la prova della numero 40 che riesce anche a respingere il rigore di Cacciamali ma è lesta la numero 9 a gettarsi sulla respinta e a mettere in rete il pallone del pari.

Il pareggio è il risultato giusto per due squadre che non si sono risparmiate, ma in entrambi i casi è mancato il guizzo in più per concretizzare le occasioni avute.

Prossimo appuntamento: domenica 2 febbraio contro la Ternana

CRONACA

Primo tempo
A pochi secondi dal calcio d’inizio per un problema fisico è stata sostituita Belli al suo posto è entrata Serafino
1’ pt – Tiro di Testa Sofia fuori di poco
5’ pt – Dalla rimessa laterale sponda di Jansen per il tiro al volo di Mak: deviazione provvidenziale della difesa
10’ pt – Berti prova a sorprendere Serafino con un tiro dal limite dell’area: traiettoria centrale, l’estremo difensore para facile
19’ pt – Ancora Berti che prova a mettere in difficoltà Serafino, ma la numero 40 in tuffo allontana il sinistro della giocatrice bresciana
35’ pt – GOOOOL CESENA! Testa Sofia conquista un calcio di rigore che viene trasformato alla perfezione da Tironi
42’ pt – Cross al bacio di D’Elia: Jansen si ritrova la palla sui piedi, ma Tasselli è più veloce e la fa sua

Secondo tempo
3’ st – Tironi dal calcio d’angolo, ci arriva Trevisan di testa: centrale, facile per Tasselli
13’ st – Ottima manovra bianconera: Tironi, anche grazie a un rimpallo, riesce a servire in area D’Elia che calcia verso la porta ma il suo tiro viene deviato, terminando tra le braccia di Tasselli
15’ st – Morreale sale palla al piede è prova il tiro dalla distanza: attenta Serafino che blocca la sfera
30’ st – Rimpallo in area, Milan ci arriva in acrobazia: Tasselli mette in angolo
33’ st – GOL BRESCIA! Rigore per il Brescia dopo il fallo di Trevisan: Serafino intuisce la traiettoria di Cacciamali ma non trattiene e la numero 9 segna sulla respinta!

Cesena: Belli (1’pt Serafino); Casadei, Trevisan, Vergani, De Sanctis; Mak, Lamti, Sofia Testa (29’ st Petrova), Jansen (33’ st Greta), D’Elia (20’ st Milan); Tironi. A disp.: Serafino, Belloli, Amaduzzi, Groff, Emanuela Testa, Calegari. All: Conte.
Brescia: Tasselli, Cacciamali (35’ st Farina) Nicolini, Magri, Morreale, Berti, Hjohlman (12’ st Pedrini), Kuratomi (46’ st Menassi), Lepera (1’ st Wemo Larsson), Zanoletti, Berveglieri (12’ st Requirez). A disp: Cazzioli, Celestini, Tunoaia, Razza. All: Valenti.
Arbitro: Luka Meta di Vicenza
Assistenti: Leonardo Rossini di Genova e Silvia Scipione di Firenze
Ammonizioni: 23’st Lamti [C], 31’ st Trevisan [C]
Espulsioni: 43’ st Lamti (doppia ammonizione)
Reti: 35’ pt Rig. Tironi [C], 33’ st Cacciamali [B]

L’amarezza di mister Piovani per l’uscita dalla Coppa Italia: “Ci dispiace moltissimo, ma troppi errori”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non solo campionato: la formazione di Milano, questo martedì, è caduta al ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia, lasciando all’opposto Sassuolo il pass per la semifinale della competizione.
Una gara dal “volto bis”, caratterizzata da un buon primo tempo che ha visto le ospiti andare subito in goal (3′ Bugeja) e riuscire a difendere tale +1 fino al 94′; trascorso il termine regolamentare, le caparbie neroverdi hanno trovato la rimonta, grazie ad un errore nerazzurro costato l’autogol.

È mancata incisività? Forse. Ciò che è certo è che è stato difficile per lo schieramento allestito da Gianpiero Piovani trovare la giusta cattiveria utile a portarla a casa. È stato proprio il tecnico , nel post gara, ad esprimersi sulla prestazione non andata a buon fine, affermando: “Ci sta perdere, il calcio è anche questo, e dispiace di non essere passati. La prima ora di gioco è andata bene, poi ci siamo abbassate senza riuscire più a tirar su palla, e prendendo due goal per via di vari errori”.

L’amarezza sembra essere il sentimento che fa da traino alle parole rilasciate dallo stesso ai microfoni del club; seppur non si sia riusciti ad andare avanti, c’è ancora il campionato a cui pensare ed un secondo posto da cui ripartire: “Ora un altro impegno importante per conquistare un obiettivo rilevante come quello della Champions – ha concluso. – Sono felice, inoltre, di come hanno interpretato la partita le ragazze che hanno giocato meno, si sta rivelando un bel percorso di crescita. Siamo pronti per rimetterci in carreggiata!”.

Primavera 2: la Lazio aggancia il vertice ed il Brescia lo avvicina. San Marino esagera con la Vis

Credit Photo: Stefania Bisogno- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si riduce, od addirittura si annulla, il vantaggio delle capofila nei due gironi del campionato Primavera 2. In questo dodicesimo atto della manifestazione, infatti, sia il Genoa (a causa del turno di riposo) che il Cesena (per colpa di una sconfitta), non hanno mosso le loro classifiche: nel caso della prima nominata, i punti di margine si sono dimezzati (da sei a tre) mentre per la formazione romagnola si sono addirittura annullati ed in testa si è creata una coppia.

Ad approfittare del riposo della prima della classe, nel raggruppamento del nord Italia, sono state le inseguitrici Brescia e Lumezzane. La compagine del capoluogo, ha avuto la meglio sull’ospitato Chievo Verona per 4-0: una doppietta di Emma Bertoloni con i centri di Linda Zambelli e Fiorella Reia, hanno composto il tabellino delle marcatrici. Ancor più ampio, invece, il risultato creatosi nel centro della provincia bresciana: le rossoblù del tecnico Stefano Criveto, hanno infatti avuto la meglio sulla Freedom Cuneo, grazie alle marcature di Guya Vavassori, Isabel Crotti, Martina Alaimo, Vanessa Mutti e Gaia Casanova, con quest’ultima che ha messo a segno una doppietta.

L’ultimo match della giornata, ha visto impegnate Pavia ed Orobica Bergamo, con la compagine pavese che è riuscita (fra le mura amiche dello stadio Pietro Fortunati) ad ottenere il suo primo punto stagionale: l’1-1 finale è stato fissato dalle reti di Vanessa Ciossani, per la squadra di casa, e di Sara Alemanno, per quella ospite.

In classifica, come già accennato, le “grifoncine” liguri mantengono ancora tre lunghezze di vantaggio sul Brescia e sette sulla terza forza Lumezzane, mentre il resto della fila, dalla Freedom Cuneo in giù, è molto più staccato.

Nel concentramento del centro-sud, la Lazio si è aggiudicata il big match di questo turno, piegando quel Cesena che si era presentato al Green Club, terreno di casa laziale, da prima della classe. Dopo il 4-1 subito dalle “aquilotte” capitoline (in gol Marina Morato, Rachele Stefani, Gaia Laudiero e Sofia Mancini per la formazione di casa, mentre Sofia Tassi ha siglato l’unica rete esterna), la compagine cesenate è ancora prima, ma è stata appaiata dalla rivale biancazzurra.

Del ko toccato alla capolista ne ha approfittato anche la San Marino Academy, andata a segno addirittura venti volte contro l’ospitata Vis Mediterranea. Per la compagine del monte Titano, s’è trattato quasi di una gara di prolificità fra compagne di squadra, con Nicole Iorio che se l’è aggiudicata con cinque centri: uno in più di Chiara Benatti e due di Vittoria Spataro. A completare lo score, ci hanno poi pensato le doppiette di Elisa Terenzi e Francesca De Marsico, mentre Sara Fabbri, Asya Yazici, Irene Olivieri ed Eleonora Primavera hanno centrato un bersaglio a testa. Solo una segnatura, è invece bastata alla quarta forza Bologna per ottenere i tre punti in casa della Ternana: a piegare le resistenze delle rossoverdi di Cristina Coletta, è stata la marcatura della rossoblù Giorgia Anderlini al 30’ del primo tempo.

Con la Res Roma VIII che ha osservato il suo turno di riposo, la classifica vede le sanmarinesi inseguire, con quattro punti di ritardo, la coppia composta da Cesena e Lazio. Il Bologna è ai piedi del podio, con un punto in meno delle ‘straniere’ di san Marino ma con due di vantaggio sulle capitoline della Res. Chiude la fila la Vis Mediterranea, ancora ferma al palo e con ben 11 punti in meno della penultima, la Ternana.

Risultati Primavera 2 – girone A

Brescia                   –         Chievo VR              4-0

Lumezzane             –         Freedom CN           6-0

Pavia                      –         Orobica BG            1-1

Riposa: Genoa

Classifica

Genoa pt 28; Brescia 25; Lumezzane 21; Freedom CN 13; Chievo VR 9; Orobica BG 8; Pavia 1

 

Risultati Primavera 2 – girone B

Lazio                      –         Cesena                  4-1

San Marino             –         Vis Mediterranea   20-0

Ternana                 –         Bologna                  0-1

Riposa: Res Roma VIII

Classifica

Cesena e Lazio pt 21; San Marino 17; Bologna 16; Res Roma 14; Ternana 11; Vis Mediterranea 0

 

Il Napoli sfiora l’impresa ma passa la Roma in semifinale

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Allo stadio “Tre Fontane” di Roma va in scena il ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia Femminile tra Roma e Napoli, si riparte su risultato di 1-0 in favore delle giallorosse. Risultato finale fissato sul 3-2 complessivo, 2-2 il risultato odierno.

La prima vera occasione da gol del match arriva al 17′  per la Roma con il calcio di punizione di Giugliano che dai 23 metri circa finisce di poco a lato. Prima occasione per il Napoli al 20′ con l’imbucata di Kullashi per Novellino che può servire al centro Moretti ma l’arbitro fischia la posizione di fuorigioco. Al 22′ ancora Roma in avanti con Troelsgaard che raccoglie un pallone perso da Pettenuzzo in impostazione e la danese fa partire il destro da fuori che si stampa sulla traversa. Altro legno per la Roma al 26′ con Giacinti che da sinistra calcia a giro col destro e il pallone sfiora la traversa e si spegne sul fondo. Al 29′ altra chance da rete per le giallorosse con Kuhl che da fuori scaglia il destro di potenza ma Beretta riesce a bloccare. Al 35′ si affaccia il Napoli nell’area avversaria con Moretti che dalla sinistra salta Thogersen e crossa in mezzo dove però nessuno legge il passaggio e Ceasar esce e blocca. Si fa vedere ancora Kuhl che dal limite dell’area raccoglie il passaggio orizzontale di Thogersen e calcia di prima intenzione ma la palla termina alta. Si chiude in parità la prima frazione.

Nella ripresa Sassarini effettua tre cambi: dentro Banusic, Andrup e Lundorf per Giordano, Kullashi, Novellino. La Roma riparte forte con Giacinti che da sinistra incrocia ma Beretta blocca. Ancora Roma con Giacinti che recupera il pallone perso da Di Giammarino e calcia col sinistro ma la palla termina a lato. Cresce il Napoli nella ripresa ma nel momento migliore per le partenopee arriva il vantaggio giallorosso con Glionna che dalla sinistra si accentra e calcia con deviazione di Lundorf che sorprende Beretta e non può arrivare su questo pallone. Reazione Napoli con la rete del pareggio che porta la firma di Klara Andrup che premia il gran lancio di Banusic e a tu per tu con Ceasar non sbaglia. Al 72′ si riaffaccia la Roma dalle parti di Beretta con il dribbling e tiro di Troelsgaard che però non trova la porta. Finale in cui la Roma schiaccia il Napoli negli ultimi 30 metri, occasione grande per le giallorosse con Pilgrim che da sinistra dribbla e tira a giro ma trova la risposta di Beretta che mette in angolo. Il Napoli al 90′ passa in vantaggio con il colpo di testa di Sciabica che insacca su corner e ristabilisce la partità. Reazione Roma con Dragoni che dopo un dribbling in mezzo a due scaglia il destro potente ma trova una super parata di Beretta. Altra paratona di Beretta che rimedia ad un errore di Pettenuzzo e blocca la conclusione di Troelsgaard. Allo scadere Linari incorna sul calcio d’angolo e segna il gol che qualifica la Roma alla semifinale.

Roma 2-2 Napoli (Tot. 3-2) | 62′ Glionna (Rom), 66′ Andrup (Nap), 90′ Sciabica (Nap), 90+5′ Linari (Rom)

Ammonizioni: 15′ Sliskovic (Nap), 51′ Santoro (Nap)

Roma (4-3-3): Ceasar, Thogersen, Cissoko, Linari, Aigbogun, Troelsgaard, Kuhl (59′ Greggi), Giugliano (76′ Dragoni), Glionna (76′ Pilgrim), Giacinti (77′ Viens), Pandini (65′ Pante) | A disp: Corelli, Di Guglielmo, Haavi, Kresche, Merolla, Minami

Napoli (4-3-3): Beretta, Santoro, Sliskovic, Pettenuzzo, Giordano (45′ Lundorf), Muth (67′ Bellucci), Di Giammarino (75′ Langella), Sciabica, Novellino (45′ Andrup), Kullashi (45′ Banusic), Moretti | A disp: Bacic, Gianfico, Jelcic, Sandvej

Fiorentina Femminile: come rialzarsi dopo una caduta

Credit Photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina ha vinto la partita di ritorno dei quarti di Coppa Italia, giocata in casa al Viola Park contro il Milan, per 2-0 (autogol di Laura Giuliani nella prima frazione e rigore di Emma Severini al secondo tempo).

La gara, di fondamentale importanza perché la squadra vincitrice avrebbe raggiunto la semifinale, ha visto scontrarsi due squadre intenzionate a dare il massimo per conquistare il risultato. Le gigliate, dunque, sono scese in campo con le fiamme negli occhi e quella voglia di essere protagoniste motivata non soltanto dallo spessore della posta in palio ma anche dalla necessità di scrollarsi da dosso la negatività assorbite in queste settimane difficili per il club. Sebastian De La Fuente, intervistato nel post partita, si è detto pienamente soddisfatto di come la squadra si sia mossa sul manto verde rendendosi pericolosa all’occorrenza.  “Penso che sia stata una partita perfetta dall’inizio alla fine, forse la miglior prestazione di tutto l’anno perché abbiamo dimostrato tutto quello che dovevamo. Questo è il giusto modo per giocare una finale. Le ragazze hanno messo il cuore in ogni palla calciata, hanno saputo cosa fare quando ne avevano il possesso quindi credo che sia una vittoria meritatissima“.

La squadra di Firenze, vincendo questa partita, ha dimostrato che è capace di rialzarsi anche dopo una brutta caduta, e questo è ciò che contraddistingue i grandi club: la mentalità di chi è in grado di ripartire dalle sconfitte senza lasciarsi sopraffare. Questo va al di là della forza fisica, si tratta di un grande lavoro psicologico che si acquisisce soltanto nella maturità collettiva.

Come squadra tenevamo a dire a tutti che siamo ancora vivi nonostante il brutto periodo. Può succedere durante la stagione (di avere ndr) un momento no ma abbiamo mostrato che sappiamo rialzarci e sicuramente siamo in grado di raggiungere il nostro obiettivo. Siamo tra le quattro squadre migliori in Campionato e attraverso il gioco abbiamo conquistato i quarti”. Nel chiudere la propria disamina, l’allenatore Viola ha aggiunto:  “Ora affronteremo la semifinale con il proposito di arrivare fino in fondo alla competizione per arrivare a quel trofeo che abbiamo solo sfiorato lo scorso anno“.

200 volte Cristiana Girelli

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella società in cui siamo immersi, mostrare le proprie emozioni facendosi vedere commossi è considerato sintomo di debolezza, perché, come hanno sempre insegnato a scuola studiando l’epica classica, “un vero eroe non piange mai”: le lacrime rappresentano una mancanza di coraggio e di temperanza, e un vero eroe non può permettersele.

Nel post-partita dopo la vittoria per 2 a 0 contro l’Inter, Cristiana Girelli si è presentata in conferenza stampa con un sorriso radioso e gli occhi lucidi di commozione, la commozione spontanea, genuina, vera, di una persona che è appena arrivata dove molte altre hanno fallito, o dove non arriveranno mai: alle 200 presenze con la stessa squadra, in questo caso la Juventus Women.

Ancor prima di indossare la sua consueta maglia numero 10 e scendere in campo nell’undici titolare scelto da Mister Canzi, la calciatrice sapeva del peso che quella partita aveva per la classifica, per evitare che l’Inter arrivasse loro con il fiato sul collo in vista della fine della prima fase della Serie A.
Un’altra cosa di cui era a conoscenza era quella sera avrebbe “fatto 200” con la Juventus Women. Ricordandosi con l’amaro in bocca delle 100 presenze e dell’epilogo infelice che aveva avuto quella gara, Cristiana Girelli ha affrontato dal primo minuto il match contro l’Inter, mai “un’avversaria qualunque”, provando a sovvertire la sorte, e c’è riuscita: assist per Cantore andando a recuperare un pallone che sembrava irraggiungibile e di poca utilità per un’azione, gol che ha ipotecato il risultato, prestazione da incorniciare a tutto tondo, testa alla classifica delle marcatrici in Serie A con 10 reti, il numero che porta sulle spalle. Il mito è stato sfatato nel migliore dei modi.

Prima di lei, soltanto Arianna Caruso, Lisa Boattin e, proprio quest’anno, Barbara Bonansea sono riuscite a indossare 200 volte la maglia bianconera. Arrivata a Torino dal Brescia nel 2018, con la Juventus Women ha vinto tutto l’immaginabile: quattro Scudetti, tre Coppa Italia, quattro Supercoppa Italiana; con quello contro l’Inter, è arrivata a 128 gol in bianconero, e si classifica come la calciatrice più prolifica della squadra.

Cristiana Girelli è una leader dentro il campo quando dà indicazioni alle compagne e fa di tutto per trovare il gol e motivarle, è una leader fuori quando si batte per il calcio femminile, per farlo conoscere al mondo intero e per far arrivare anche alle più ottuse e ai più ottusi il messaggio che “anche le donne capiscono il calcio e sanno giocarci”, tanto da intervenire con Prime Video durante i match di Champions’ League maschile.

Di coraggio ne ha sempre avuto da vendere, Cristiana Girelli. Di temperanza, anche. La numero 10 bianconera sa di cosa parla, sa come parlarne, sa quanto e in quali occasioni parlare di calcio anche se, come ha già ripetuto spesso, è il campo a parlare per lei. Le vere eroine piangono, e non c’è niente di più bello di vedere che una persona tanto forte e determinata in campo al di fuori è un essere umano.

Complimenti a Cristiana Girelli per le 200 presenze in bianconero, per il suo cammino con la Juventus e per tutte le cose belle che riuscirà ancora fare!

Il Barcellona vince la Supercoppa femminile

Barcellona-Real Madrid, finale Supercoppa Spagnola 2025
Madrid, finale Supercoppa Spagnola 2025

Le catalane con l’ennesima prestazione maiuscola vincono la quinta Supercoppa Spagnola, la quarta di seguito. Dopo avere superato l’Atlético Madrid per 3-0 in semifinale, annientano anche il Real Madrid in finale. Le merengues sognavano il primo titolo ma la differenza con le blaugrana è ancora troppo grossa. Nel primo tempo sono Caroline Graham Hansen ed Ewa Pajor con una doppietta ad aprire il match. Nella seconda frazione a segno anche le menti del centrocampo Patri Guijarro ed Alexia Putellas: il punteggio finale di 5-0 fa festeggiare l’ennesimo titolo alle azulgrana e fa piangere le blancas alla ricerca del primo titolo.

Nella sedicesima giornata bella vittoria dell’Athletic a Valencia. Decide Maitane Villarino Mandinueta. Vola anche l’UD Tenerife che batte 2-0 il Madrid CFF. Ancora a segno Maria José Perez e Gift Monday. Colpaccio del Depor a Siviglia contro il Betis: vittoria per 2-0 con le firme di Paula Gutierrez Caballero e Ainhoa Marin Martin nella ripresa.
Tre pareggi nelle restanti partite. A Valencia 1-1 tra Levante e Levante Badalona. Apre Ivonne Chacon, risponde Ghizlane Chebbak. Doppio 0-0 tra Eibar e Granada ed Espanyol e Siviglia.

Risultati sedicesima giornata:
LEVANTE – LEVANTE BADALONA 1-1
UD TENERIFE – MADRID CFF 2-0
VALENCIA CFF – ATHLETIC 0-1
EIBAR – GRANADA 0-0
REAL BETIS – REAL DEPORTIVO LA CORUNA 0-2
ESPANYOL – SIVIGLIA 0-0

Classifica:
Barcellona 48
Real Madrid* 37
Atlético Madrid, Real Sociedad*  29
Athletic  29
Granada, UD Tenerife 23
Siviglia 20
Madrid CFF 18
Espanyol, Levante Badalona 18
Eibar 17
Deportivo La Coruna, Real Betis 15
Levante*
10
Valencia 6
In corsivo una partita in meno

Classifica marcatrici:

Ewa Pajor (Barcellona) 14

Edna Imade (Granada) 11

Alexia Putellas (Barcellona) 9

Gift Monday (UD Tenerife) 8

Caroline Graham Hansen (Barcellona), Signe Bruun (Real Madrid)7

Aitana Bonmatì (Barcellona), Ivonne Chacon (Levante), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 6

Vicky Lopez, Claudia Pina (Barcellona),Natalia Alessandra Padilla Bidas (Siviglia), Rinsola Babajide (UD Tenerife)  5

Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Patri Guijarro (Barcellona), Kamilla Melgard (Madrid CFF), Alba Redondo (Real Madrid), Fatou Kanteh (Siviglia) 4

Nahikari Garcia (Athletic), Sheila Guijarro (Atlético Madrid), Ona Battle, Esmee Brugts, Salma Paralluelo, Fridolina Rolfo (Barcellona), Milene Cabral (Deportivo La Coruna), Andrea Abigail, Ane Campos Andueza (Eibar), Arola Aparicio Gili (Espanyol), Laura Requena (Granada), Ghiziane Chebbak, Ana Gonzalez (Levante Badalona), Kayla McCoy, Allegra Poljak (Madrid CFF), Carla Armengol Joaniquet (Real Betis), Linda Caicedo, Olga Carmona, Athenea Del Castillo, Caroline Moller, Caroline Weir (Real Madrid), Nerea Eizaguirre, Sanni Franssi, Manuela Venegas (Real Sociedad) 3

Ane Elexpuru Anorga, Irene Oguiza, Clara Pinedo Castresana, Maitane Villarino Mandinueta, (Athletic), Vilda Boe Risa, Lauren Eduarda Leal Costa, Silvia Lloris, Gio Queiroz (Atlético Madrid), Keira Walsh, Francisca Nazareth, Irene Paredes (Barcellona), Ana Lucia de Teresa Romero (Deportivo La Coruna), Esperanza Pizarro (Eibar), Ainoa Campo (Espanyol), Alexia Fernandez Diaz,  Ornella Maria Vignola (Granada), Erika Gonzalez (Levante), Maria Llompart, Irina Uribe Garcia (Levante Badalona), Barbara Lopez Gorrado (Madrid CFF), Carolina Ferez, Naima Garcia (Real Betis), Maria Mendez, Sandie Toletti (Real Madrid), Klara Cahinova, Claire Lavogez, Lucia Pardo (Real Sociedad), Maria José Pérez (UD Tenerife) 2

Daniela Agote Aguirre, Nerea Nevado, Sara Ortega,  Maite Valero Elia, Maite Zubieta Aranbarri  (Athletic), Emily Assis de Carvalho, Fiamma Benitez, Gabriela Garcia, Synne Jensen, Rosa Otermin (Atlético Madrid), Ingrid Engen, Jana Fernandez, Marta Torrejon (Barcellona), Oriana Altuve, Oyala Enrique, Paula Gutierrez Caballero, Barbara Latorre, Ainhoa Marin Martin, Henar Muna (Deportivo La Coruna), Arene Altonaga, Margherita Monnecchi, Elba Vergés Prats (Eibar), Lice Chamorro, Judit Pablos Garrido, Iara Lacosta, Natalia Montilla (Espanyol), Andrea Gomez Olivier, Ariadna Mingueza, Laura Pérez, Cristina Postigo, Isabel Tenorio (Granada), Ana Franco, Estela Carbonell, Inés Rizo (Levante), Cristina Baudet Lucena, Rebecca Elloh,  Sonia Garcia Majarin, Macarena Portales, Melanie Serrano (Levante Badalona), Hildur Antonsdottir, Malou Rylov (Madrid CFF),  Rosa Marquez Baena, Dorine Chuigoué, Naima Garcia, Nuria Ligero Fernandez (Real Betis), Teresa Abelleira, Filippa Angeldahl, Naomie Feller, Sheila Garcia, Eva Navarro, Maite Oroz  (Real Madrid), Nahia Aparicio Jaular, Elena Guridi Mesonero, Mirari Uria (Real Sociedad), Alba Cerrado Izquierdo, Millaray Cortes, Gema Gili, Alba Lopez Pérez, Martin, Lucia Moral Ruiz Raquel Morcillo, Paula Partido, (Siviglia), Jassine Bloom, Fatour Dembele, Ange N’Guessan, Nina Gwaneal Richard, Claudia Iglesias, Aleksandra Karemba, Sakina Ouzraoui (UD Tenerife), Vitoria Almeida, Phornetia Browne, Marta Carro, Marina Marti Serna, Ascension Martinez Salinas (Valencia) 1

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