Con il 2-1 al Bologna in uno dei due anticipi della dodicesima giornata di Serie B Femminile, il Cesena si è rilanciato all’inseguimento del Como 1907 capolista: la doppietta di Di Luzio ha ribaltato il vantaggio iniziale di Jansen, permettendo alle romagnole di riscattare tre sconfitte consecutive e di prepararsi al meglio all’ottavo di finale di Coppa Italia contro la Juventus in programma la prossima settimana. Coppa Italia che vedrà impegnato anche il Bologna, contro la Fiorentina. Tante occasioni ma nessun gol nell’altro anticipo del sabato, con lo 0-0 tra Verona e Vicenza.
Canzi, Juve: “Col Napoli i cambi hanno giocato un ruolo importante. Bonansea? Vedremo se…”
Il pareggio, poi la rimonta: questo quanto fatto dalla Juventus nella ospitata al Napoli. Le bianconere, sotto nel primo tempo, hanno risposto poco dopo l’intervallo con Beccari e seguito la scia della vittoria con Cambiaghi. Una prestazione da tre punti, sofferta e segnata dalla coesione di un gruppo che ha sperato fino alla fine di cambiare le sorti di una sfida ostica, sulla carta e sul campo.
Al termine di quest’ultima, presso la sala stampa di Biella, a concedersi ai microfoni è stato il tecnico Massimiliano Canzi che, a proposito del lavoro di squadra, ha detto: «Al termine del primo tempo siamo rientrate negli spogliatoi molto arrabbiate, io in particolare. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato decisamente meglio, ma se fosse finita in parità questa gara non ci saremmo dovute lamentare.
Abbiamo portato a casa i tre punti perchè la nostra qualità individuale era superiore rispetto a quella del Napoli, ma ci tengo a sottolineare che le nostre avversarie hanno giocato una grande gara. Sicuramente i cambi, ancora una volta, hanno giocato un ruolo molto importante perchè ci hanno permesso di cambiare marcia nel finale. Avendo giocato martedì in Austria ho cercato di dosare le energie fisiche e mentali di tutte le ragazze e in questo senso ho avuto risposte positive».
La stessa guida, inoltre, si è dilungata sulla questione Bonansea: la 11 bianconera, infatti, ha lasciato il verde al 90’ per un infortunio, per poi tornare a riparo della costretta giocata in 10: «Le sue condizioni? Sicuramente Barbara non ha chiuso al meglio la partita a livello fisico, ha accusato un piccolo problema, di conseguenza verranno effettuati i controlli del caso per capire se sarà a disposizione o meno in vista delle prossime partite.
L’Inter e la Roma saranno avvantaggiate per il prosieguo del campionato dal momento che non proseguiranno il loro cammino in Europa? Se giocheremo ogni partita come se fosse una finale penso che non ci sarà questa problematica».
Il cielo è nerazzurro sopra Milano. Il derby è cinque volte interista
Nella partita valida per la 9° giornata di Campionato di serie A l’Inter ha giocato in trasferta il derby di Milano contro il Milan e ha vinto con il risultato di 5-1 per le ragazze di Piovani.
Ad aprire le marcature, dopo soli 9 minuti dal fischio d’inizio sono state le Rossonere: Kaleigh Van Dooren, raccolta palla da Christie Grimshaw tornata finalmente a calcare il manto verde, è stata brava a calciare cinicamente a due passi dalla porta battendo un’incolpevole Runarsdottir. Poco dopo la gara, che si stava svolgendo con un buon ritmo di gioco e con entrambe le squadre decise a dare la propria impronta, è stata interrotta dall’infortunio di Marta Mascarello (13′) che ha avvertito dolore alla coscia sinistra tanto da doversi fermare e chiedere il cambio. In temporanea inferiorità numerica e in attesa della sostituzione di Mascarello, Julie Piga ha regalato l’angolo all’Inter che immediatamente ha approfittato dell’occasione per trovare il pareggio. Sugli sviluppi di questo battuto da Tessa Wullaert, infatti, Ivana Andres ha segnato il suo primo gol in questa stagione, la sua seconda, in nerazzurro (19′).
Dal 20′ di gioco sino al duplice fischio, arrivato due minuti dopo il 45′, si sono succedute diverse occasioni per entrambe le squadre: nessuna di queste, però, servita per smuovere il tabellino dall’1-1.
Nel secondo tempo, l’idea di Gianpiero Piovani di optare per una soluzione più offensiva, ha avuto una conferma con l’entrata in campo di Haley Bugeja e Olivia Schough. Il campo, infatti, ha offerto uno spettacolo decisamente edificante per l’Inter deciso a trovare i tre punti in maniera letale ed efficace così come ha già dimostrato, in precedenza, di saper fare. Al 49′, come a voler ribadire questa intenzione, la capitana Henrietta Csizsar fresca di celebrazione delle 100 presenze, ha ribadito in gol il tentativo di Milinkovic (salvato precedentemente da Giuliani) portando il 2-1 alla sua squadra. Il Milan ha accusato il colpo con la difesa parecchio carente in questa seconda frazione. Poco prima dell’ora di gioco, infatti, Haley Bugeja ha ampliato il divario. Wullaert ha servito la maltese che di sinistro non ha sbagliato freddando l’estremo difensore milanista, che ha visto capitolare la palla senza che riuscisse ad inibirne la traiettoria (58′).
La squadra di Suzanne Bakker ha tentato di reagire senza successo anzi le nerazzurre, sempre più aggressive e desiderose di chiudere la pratica, hanno segnato anche il 4-1 approfittando dell’errore di Piga. Autrice della rete, nuovamente la numero 7 che, dopo aver ricevuto un cioccolatino dalla solita Tessa Wullaert, ha dimostrato di essere efficace e letale e di essersi ripresa pienamente dall’infortunio che l’aveva tenuta fuori dal rettangolo verde per diverse settimane (63′). Poco dopo gli 80 minuti di gioco Bugeja, che si contende il ruolo di MVP del derby odierno con la numero 31 belga che l’ha servita per la terza volta, ha conquistato la propria personale tripletta e portato il 5-1 all’Inter.
Ogni tentativo della squadra di Bakker di trovare la spinta per reagire non è stata utile per diminuire lo svantaggio.
Tre minuti dopo il 90′ la partita è volta al termine con il poker interista: Milano è nerazzurra.
Giovanni Valenti, Parma femminile, è in attesa della Lazio: “Obiettivo confermare il nostro percorso di crescita”
Giovanni Valenti, tecnico del Parma attraverso i canali ufficiali dl Club, alla vigilia della trasferta contro la Lazio, ha dichiarato: “Abbiamo disputato una buona settimana di allenamento e siamo riusciti a lavorare bene avendo a disposizione tutte le giocatrici. La partita contro il Como Women ci ha lasciato spunti positivi, nonostante il risultato negativo, e c’è grande voglia di rifarsi subito”.
Parma, che dopo aver perso in casa contro il Como nell’ultima gara agli ultimi minuti della ripresa, deve reagire. Sfida ostica per le ragazze di Valenti, ma non impossibile, come da lui stesso affermato: “Abbiamo già affrontato la Lazio in Women’s Cup e sappiamo di incontrare una squadra di grande qualità e forza fisica, composta da giocatrici di alto livello, molte delle quali anche nel giro delle Nazionali. Per questo c’è massimo rispetto per l’avversario”.
Le parmigiane a quota 7 sono in 9° posizione, appena sotto di una rispetto alla Lazio: ma a quota 12 punti, ben 5 punti in più in quella spaccatura secca che è già evidente tra le squadre più dinamiche e quelle che fino al termine del campionato lotteranno per la permanenza nella massima serie.
“Andiamo a Formello, afferma in chiusura il mister, con l’obiettivo di confermare il nostro percorso di crescita e di provare a toglierci delle soddisfazioni, con la consapevolezza di affrontare una squadra forte che merita grande attenzione e rispetto”.
Prima la Supercoppa, poi un turno lungo 5 giorni: la Serie A Tesys riparte alla grande
LE ALTRE GARE – Un turno lungo 5 giorni con 3 gare in programma per il 14 dicembre: domenica alle 16, infatti, doppio turno con Audace Verona-Soccer Altamura e Women Roma-Montesilvano, alle 18 c’è invece TikiTaka-Kick Off. Poi i due posticipi che interesseranno le società impegnate in Supercoppa: Cagliari-Lazio slitta quindi a lunedì 15 dicembre alle 14:30, mentre Okasa Falconara e Bitonto – già opposte in uno dei Saturday Night più affascinati del futsal – saranno chiamate all’immediato replay di campionato mercoledì 17 dicembre alle 20:30.
Tutte le gare dell’ottava giornata saranno trasmesse sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5.
Pro Palazzolo, un individuo dagli spalti aggredisce verbalmente la direttrice di gara: multa e gara col Südtirol a porte chiuse
Per colpa di un idiota ci rimettono tutti. La Pro Palazzolo affronterà domenica alle 17 in casa contro il Südtirol nell’ottava giornata del girone B di Serie C in un match delicatissimo per le ambizioni di campionato delle biancazzurre. Solo che verrà disputata a porte chiuse. Il motivo? Gli avvenimenti accaduti domenica.
Infatti, cinque giorni fa si è disputato l’ottavo di finale di Coppa Italia tra la formazione di Giovanni Brusa e il Moncalieri e la partita è finita 4-3 in favore della e la squadra piemontese. Fin qui sembrerebbe normale: una gara bella e piena di gol. Ma al 29’ del primo tempo la direttrice di gara Arianna Quadro della sezione di Pinerolo ha ricevuto una frase da parte di un sostenitore della Pro che diceva dagli spalti: «Vai a casa a lavare i piatti» e tutte le persone presenti al «Valentino Mazzola» di Orbassano (Torino) hanno preso immediatamente le distanze da quelle inqualificabili parole.
La vicenda ha avuto subito una grande risonanza a livello nazionale e si è scatenato un dibattito, in particolar modo sui social, nel quale ci sono utenti che si sono indignati per il comportamento a dir poco scorretto del soggetto e chi invece ha provato a minimizzare l’accaduto, parlando del fatto che anche gli arbitri uomini sono oggetto di insulti ben peggiori di quello ascoltato domenica.
Il Moncalieri si è fatto subito sentire: «La società esprime solidarietà nei confronti dell’arbitra Arianna Quadro e condanna fermamente quanto accaduto. Episodi come questo sono spiacevoli e vergognosi, poiché minano l’impegno delle società sportive nel processo di valorizzazione dello sport al femminile. Il linguaggio sessista non può trovare spazio su un campo da calcio, né in qualsiasi altro sport».
Ma anche il Palazzolo non è rimasto di certo ad osservare la situazione in silenzio e ha tempestivamente risposto al misfatto che ha commesso il maldestro spettatore: «Tutto lo staff e la relativa dirigenza rivolge un plauso e ringrazia il pubblico di casa e quello ospite, per aver preso le distanze e redarguito il tifoso protagonista dello spiacevole episodio, esprimendo la propria solidarietà nei confronti dell’arbitro della gara. I valori dello sport femminile, da sempre valorizzati e portati avanti, non possono e non potranno essere minati da fatti o episodi che nulla hanno in comune con gli sforzi portati avanti nel segno del rispetto e che non rappresentano questa società».
Tuttavia, questa presa di posizione non è bastata al giudice sportivo Giuseppe Lavigna che, per colpa del soggetto presente domenica contro il Moncalieri, ha deciso di punire il club del presidente Claudio Forlani in un comunicato uscito mercoledì da parte del Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti: ammenda di 500 euro e, come dicevamo all’inizio, una partita che dovrà disputarsi senza spettatori e che verrà già scontata domenica col Südtirol. Questo è il risultato: a causa dell’idiozia, dell’ignoranza e del sessismo non ci rimette solo una persona, ma la squadra e soprattutto quei tifosi veri che supportano, ogni domenica, le ragazze del Palazzolo.
La sbandata, poi il ricamo Beccari-Cambiaghi: Juve 2, Napoli 1
In campo per la nona di campionato, la Juventus ottiene il pieno bottino davanti ad una modesta avversaria stagionale. Uno scontro al cardiopalma quello con il Napoli, agguerrito e dalle manovre viscerali per l’intera durata della disputa.
Botta e risposta tra le due nei primi minuti: pericoloso ma poco efficiente il sinistro di Troan per le partenopee, a cui risponde Cambiaghi, fortemente attiva in area celeste ma non così incisiva da impensierire. Per ampi tratti la gara trova intensità, con l’ospite pressante e in cerca del goal; tale scenario non tarda, infatti, a concretizzarsi: dopo la mossa intercetta-pallone di Bonansea che sfocia in un destro a giro deviato, ecco il vantaggio campano firmato Kozak. L’attaccante polacca porta avanti una costruzione insistente, davanti ad una Juve incapace di reagire, regalando umore alla propria compagine che può godersi la pausa con tranquillità.
Al 45’+1 è 0-1 a favore del Napoli.
“Più veloce della luce!”, avrebbe detto Einstein sul rapido pareggio improntato Beccari: la 9 bianconera aggancia un cross su secondo palo proposto da Carbonell e insacca, spiazzando l’estremo difensore celeste. Una padrona di casa che sembra manovrare con maggiore continuità la sfera; intanto entrambe le realtà – in due tempi- richiamano il Football Video Support (Juve per una sospetta trattenuta su Girelli) in attesa della concessione penalty. Dopo una attenta revisione, per l’arbitro non vi è alcuna concessione, ed il gioco prosegue senza alcuna penalizzazione.
Cambia tutto all’ 86’ quando è Cambiaghi a rimontarla! L’assalto viene servito dal duo Bonansea-Krumbiegel. Otto i minuti successivi in aggiunta, prima della definitiva chiusura dello scontro odierno che premia 2-1 le atlete di Canzi.
Ora è testa all’appuntamento UWCL di mercoledì 17 contro il Manchester United. Un’altra chance trova continuità per le bianconere, reduci dalla conquista del pass per i playoff della competizione.
Il Como Women cade a Seregno: la Fiorentina, in rimonta, vince e sale in seconda posizione
Il Como Women, chiude il 2025 con una inattesa sconfitta a Seregno, battuta dalla Fiorentina in rimonta per 1 a 3 che si porta in seconda posizione: proprio davanti alle lariane.
Gara sulla carta tra le più difficili, tra due squadre molte tecniche che in questa prima fase di Campionato hanno saputo crescere e trovare il giusto equilibrio tattico: le padrone di casa si affidano ad un 4-3-3 con Chidiac, Kerr e Nischler in attacco, già provato in più campi; le ospiti portano per la trasferta il 5-3-2 con Janogy e Bredgaard punte fisse per un iniziale contenimento sulla parte difensiva.
Partita che si apre come pronostico, con una fase di studio tra le due contendenti, senza troppe zone scoperte: ottime marcature, buoni gli affondi ma con pochi tiri verso le rispettive porte. La Fiorentina si vede costretta cambiare modulo di gioco da subito: Lina Hurtig, infortunata al 10’, lascia il terreno di gioco per Catena. Ospiti più dinamiche, nei primi venti minuti, con tre tiri vero i pali di Gilardi con la centrale Omarsdottir e la neo entrata Catena. Al 28’ da calcio d’angolo di Matilde Pavan, il destro di Chidiac trova la sua prima rete in campionato per il vantaggio del Como. Fiorentina che trova il meritato pareggio, dopo una buona pressione, al 40’ grazie con il tiro da furi area di Tryggvadottir, su assist di Janogy, che trova l’angolo basso alla destra di Fiskertrand.
La ripresa vede Stefano Sottili effettuare i cambi in attacco: fuori Kerr, dentro Bernardi; fuori Chidiac e dentro Szabo; per cercare di dare la spinta al gioco. Gestione del gioco e palla per le padrone di casa, che sembrano aver abbassato i ritmi attaccando poco, ma con le ospiti sempre pronte al contropiede. Al 67′ su affondo di Tryggvadottir, la sfera centrale trova il destro preciso di Catena: e le ragazze di Pinones Arce la ribaltano 1 a 2. Un Como rinunciatario, non trova più le giuste dinamiche ad essere offensivo, ne approfitta ancora la Fiorentina che con Catena, brava a sfruttare un errore difensivo di Marcussen (con tocco finale in porta) per le padrone di casa, sigla la doppietta che chiude di fatto il match.
Con questa vittoria, in esterna, la Fiorentina scavalca proprio il Como in classifica, portandosi a quota 17 punti (al pari della Juventus Women che in concomitanza ha superato il Napoli) mentre il Como resta a 15, in attesa degli altri match di giornata.
Road To Supercoppa, la gara vista dalle panchine: Giulia Domenichetti vs Dino Guarino
DOMENICHETTI – Giulia Domenichetti, campionessa d’Italia sulla panchina delle Citizens, si avvicina con fiducia al grande giorno. “Dopo una sosta così lunga come quella che abbiamo osservato per la FIFA Futsal Women’s Cup, riprendere con una partita così importante potrebbe essere considerato un problema, io – invece – la vedo come un’opportunità e una fortuna. L’energia e l’adrenalina si alzano spontaneamente, per di più vivremo un ritorno al Pala Badiali speciale e subito elettrico. Non vediamo l’ora, l’intenzione è di godercela e mettercela tutta. Spero che questo gruppo possa riuscire ad alzare il trofeo, se lo merita: sarebbe un ulteriore riconoscimento per chi è rimasto dall’anno passato, ma anche una bella soddisfazione per le nuove, che si stanno guadagnando con sudore e impegno il privilegio di una finale”.
GUARINO – Finale numero 10 per il Bitonto, la prima assoluta nel femminile per mister Dino Guarino. “Anche se soltanto ieri ci siamo allenati al completo, avverto comunque una bella sensazione e tanto entusiasmo. Giocarsi una finale è il sogno di tutti gli sportivi e noi cercheremo di competere con tutte le forze che abbiamo. Il Falconara? Squadra molto forte, che ha iniziato il campionato in modo positivo. Sarà una partita durissima e ogni episodio inciderà tantissimo. Ecco perché scenderemo in campo con la determinazione e la fame che hanno sempre contraddistinto questo club: l’idea è quella di costruire un nuovo ciclo vincente e questa partita può rappresentare un crocevia importante. Felice di poter condividere tutto questo con le mie magnifiche ragazze e con il mio staff. Allenare il Bitonto è motivo di grande orgoglio”.
Antonio Cincotta, Ternana Women: “Consapevoli del valore della Roma, squadra con un’identità fortissima”
Vigilia di campionato per la Ternana Women. Domani al “Moreno Gubbiotti” le nostre ragazze affronteranno la Roma, prima in classifica, per la nona giornata della Serie A. Fischio d’inizio alle ore 18:00.
Queste le parole di mister Antonio Cincotta – La Ternana Women è pronta per affrontare la Roma capolista? “Siamo consapevoli del valore della Roma, una squadra che ha costruito un’identità fortissima. Ma questo non cambia il nostro approccio: siamo ultimi, è vero, ma non partiamo mai battuti. Ogni partita è un’occasione per crescere, misurarci e dimostrare che, nonostante l’età media molto giovane, abbiamo carattere e spirito competitivo. Con umiltà, ma senza complessi”.
Domani in campo si affronteranno due squadre molto diverse: una con tante giovani che potranno rappresentare il futuro del calcio italiano, l’altra ricca di campionesse affermate… “La differenza principale non è solo anagrafica, ma soprattutto di esperienza internazionale. La Roma è una squadra da anni in Champions League, la competizione più importante del mondo, io l’ho disputa per anni e so cosa vuol dire. Parliamo di un gruppo che schiera 15-20 calciatrici che sono leader nelle principali nazionali europee e mondiali. Per noi, che siamo una squadra giovanissima, affrontarle equivale quasi a giocare una gara internazionale. È un livello altissimo, ma è anche un’opportunità enorme: misurarci contro atlete di questo profilo accelera la crescita del nostro gruppo e ci dà riferimenti concreti su dove vogliamo arrivare”.
Come accaduto in Women’s Cup si prospetta il tutto esaurito al “Moreno Gubbiotti” per quella che sarà l’ultima giornata di campionato di questo 2025…
“Il merito principale va ai tifosi della Roma, che stanno dimostrando cosa significa costruire un vero fan engagement nel calcio femminile. Riempire gli stadi — anche in trasferta — è un segnale fortissimo, perché un movimento cresce davvero solo quando diventa fan–centrico, come sostiene il noto esperto Marco Sansoni, che ha sviluppato queste tesi anche in Italia. Portare le persone allo stadio non è solo un fatto emozionale: è quello che, in prospettiva, permette a tutto il sistema di essere credibile, generare interesse commerciale, attrarre partner, sponsor e creare un modello economico sostenibile. Le sezioni femminili faranno un vero salto quando potranno contare non solo su costi, ma anche su ricavi generati dal movimento nella sua globalità. E da questo punto di vista la Roma è un esempio virtuoso: il loro seguito sta alzando l’asticella per tutti e richiama visibilità. Allo stesso tempo, noi siamo grati ai nostri supporter e al nostro tifo organizzato. La Ternana Women è un movimento giovane, con pochi anni di vita rispetto ad altre realtà, e proprio per questo ogni persona che ci segue ha un valore enorme. Siamo orgogliosi di chi c’è oggi e vogliamo meritarci, con il nostro lavoro e la nostra identità, tutti i tifosi che conquisteremo in futuro”.
Quella di domani sarà una giornata di sport dedicata alla condivisione e al legame che unisce da sempre le due società, dentro e fuori dal campo. Ternana Women e Roma hanno infatti organizzato una doppia amichevole che vedrà protagoniste le formazioni Under 11 e Under 12, in campo alle 14:30 presso l’impianto sportivo “Sabotino”. Al termine, tutte le bambine si sposteranno al “Moreno Gubbiotti” di Narni per assistere alla sfida di Serie A e vivere un’esperienza speciale: accompagnare in campo le giocatrici delle due squadre insieme alla terna arbitrale, diventando parte attiva di una giornata che unisce sport e passione.















