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Como Women-Sassuolo 0-3: la Top 3 sul successo sassolese nei confronti delle lariane

Photo Credit: Como Women

Il Sassuolo ha superato 3-0 in trasferta il Como Women nel sedicesimo turno della Prima Fase di Serie A. Andiamo a vedere quali sono state le migliori di questa partita.

SASSUOLO

Gina Chmielinski 
Due gol che pesano come un macigno per Gina: il primo è arrivato sugli sviluppi di un calcio di punizione, il secondo con un destro che non lascia scampo a Soggiu. Doppietta e nona rete per l’attaccante tedesca, ma poteva essere una tripletta, solo che il palo le ha negato la gioia della doppia cifra in campionato…

Daniela Sabatino 
Daniela dà il via alla vittoria del Sassuolo sul Como con una rete degna delle qualità che porta: come una rapace, si prende il pallone lanciato da Brustia e infila Soggiu per la quarta rete stagionale.

COMO WOMEN

Valentina Soggiu
Debutto in Serie A molto difficile per Valentina che ha dovuto sostituire l’espulsa Gilardi. Certo, ha subito tre gol, di cui due arrivati solamente nel finale, ma non si può dire che Soggiu abbia fatto tutto il possibile per tenere in piedi la squadra ed evitare al Como guai peggiori, come la conclusione di Chmielinski nel finale di partita che, invece di diventare 0-4 per il Sassuolo, manda il pallone sul palo.

Suzanne Bakker, allenatrice Milan: “Vittoria meritata. Le ragazze iniziano a credere nelle loro qualità”

Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Milan-Roma, valida per la 16° giornata di campionato, è terminata con uno spettacolare 3-2 che ha permesso al Diavolo di agguantare il Como a 22 punti, riaccendendo le speranze rossonere di qualificarsi per la Poule Scudetto. Al termine dei 90 minuti l’allenatrice del Milan, Suzanne Bakker, ha parlato così.

Vittoria da grande squadra, solida, matura. Qual è l’aggettivo adatto per descrivere questa prestazione? “Sono felicissima per questa vittoria e penso che l’abbiamo meritata. Durante l’intervallo ho capito che tutte noi credevamo nella vittoria. Nel secondo tempo, non so esattamente in quanti minuti, abbiamo segnato due gol e abbiamo avuto le opportunità anche per segnare il quarto e sarebbe stata un’altra partita: loro nella parte finale hanno provato di tutto per trovare il pareggio. Ma penso che abbiamo meritato questa vittoria; non sono felice solo per come abbiamo giocato ma anche per la mentalità che abbiamo mostrato oggi: abbiamo combattuto fino all’ultimo minuto, non solo oggi ma in tutta la stagione, e abbiamo creduto nel fatto che potessimo vincere.”

Una grande vittoria, inoltre il Como ha perso contro il Sassuolo. La Poule Scudetto è ancora possibile? “Sì, è possibile. Basta guardare la distanza e il fatto che mancano ancora due partite. Dipende da noi: è vero che il Sassuolo ha battuto il Como ma poi toccava a noi, avevamo bisogno di una vittoria e l’abbiamo ottenuta.”

Il Milan ha migliorato le prestazioni in questo periodo. Questa vittoria può essere importante, oltre che per la stagione, per il morale e per la fiducia? “Penso che sia stata la prima volta che battiamo la Roma. Noi staff diciamo sempre che possiamo vincere perché abbiamo giocatrici di qualità, adesso hanno iniziato a capirlo anche loro, credono sempre di più in questo. Sì, è una vittoria importante non solo per questo momento ma per la stagione.”

Nelle ultime partite abbiamo visto molte giovani giocatrici, come giudica le loro prestazioni? “Stanno facendo molto bene, altrimenti non partirebbero nell’11 iniziale. A me non importa l’età ma la qualità e come staff, per ogni partita, scegliamo le migliori giocatrici che ci possano portare alla vittoria. Anche oggi han giocato molto bene, così come le loro compagne, ma rimangono importanti anche quelle in panchina: siamo una sola squadra e abbiamo meritato questa vittoria da squadra.”

H&D Chievo Women: non basta l’orgoglio, il Pavia vince per 3-2

Photo Credit: H&D Chievo Women

Nella sedicesima giornata di Serie B arriva la seconda sconfitta consecutiva per l’H&D Chievo Women: la squadra di Ulderici gioca più di un’ora in inferiorità numerica ed esibisce tanto carattere con un secondo tempo commovente ma alla fine gli episodi si rivelano decisivi e il Pavia trionfa nel finale.

PRIMO TEMPO
L’inizio di gara è equilibrato con l’H&D Chievo Women che tiene di più la palla e il Pavia che si difende con ordine e quando riesce alza la pressione infastidendo la prima costruzione clivense; la partita scorre con tanto agonismo ma senza grandi emozioni anche a causa del campo pesante, per la copiosa pioggia, che rallenta la velocità della sfera.
Alla mezz’ora arriva l’episodio che cambia le sorti del match: il Pavia batte velocemente una punizione, il Chievo si fa sorprendere e Veritti trattiene leggermente l’avversaria lanciata verso la porta; arriva la discutibile espulsione per la numero 3. Sulla punizione successiva le padrone di casa si portano in vantaggio: la retroguardia veronese non riesce a liberare l’area e dopo un batti e ribatti Alborghetti insacca alle spalle di Beka.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa l’H&D Chievo Women gioca con coraggio per cercare di ribaltare il risultato: Ulderici fa entrare Begal al posto di Pizzolato e abbassa Ketis di fianco a Micciarelli.
Dopo una buona fase di spinta arriva il meritato pareggio gialloblù con l’incornata di Begal al termine di una veloce azione collettiva: Marengoni taglia il campo saltando un paio di avversarie e allarga per Cavallin sulla sinistra, la numero 20 effettua un traversone perfetto sul quale Begal impatta di testa e segna.
Passano pochi minuti e il Pavia rimette il muso avanti sfruttando la momentanea doppia inferiorità numerica del Chievo per l’infortunio accorso a Picchi; dopo un’azione di sfondamento sulla fascia sinistra le lombarde entrano in area e calciano: il primo tentativo è salvato da Fernandez, il secondo di Uzqueda finisce in fondo al sacco.
L’H&D Chievo Women non molla e con le ultime energie si riversa in avanti trovando nuovamente il pareggio: Montemezzo batte un calcio d’angolo con i giri contati e Sechi è abile ad anticipare tutti e a mettere dentro di testa. Il finale è convulso con azioni da una parte e dall’altra: prima il Chievo spreca un contropiede, poi sul ribaltamento di fronte il Pavia sfiora il tris e Fernandez è miracolosa a salvare sulla linea; sul corner successivo arriva il gol della vittoria per le padrone di casa: Lazzari anticipa tutti sul primo palo e con una bella torsione batte Beka.
Nei minuti di recupero il Chievo assedia la porta avversaria ma non trova la giusta precisione: finisce 3 a 2 per la squadra di casa al termine di una partita folle.

MVP
CHIEVO: va premiata tutta la squadra, nonostante la sconfitta, per l’enorme secondo tempo di sacrificio condotto all’assalto; nella prima mezz’ora le ragazze di Ulderici non sono riuscite a sviluppare la solita manovra armoniosa ma nella ripresa hanno cambiato marcia e in inferiorità numerica avrebbero meritato un risultato diverso. Da Pavia tornano a casa con zero punti ma potrebbe essere un ulteriore step caratteriale nel percorso di questo gruppo.

TABELLINO
PAVIA ACADEMY- H&D CHIEVO WOMEN 3-2
32′ pt Alborghetti, 18′ st Begal, 26′ st Uzqueda, 41′ st Sechi, 43′ st Lazzari
FORMAZIONI
PAVIA: De Bona; Bianchi; Alborghetti; Lazzari; Aversa; Demaio; Semplici; Galdini (46′ st Paglia); Uzqueda (27′ st Venturini); Casini; Dugo. A disp: Deiana; Ottina; Terni; Peri; Polillo; Paglia; Ricchitelli; Venturini; Modesti. All: Cassaro.
CHIEVO: Beka; Micciarelli; Veritti; Fernandez; Pizzolato (1′ st Begal); Ketis; Montemezzo; Marengoni; Sechi; Cavallin; Picchi (32′ st Di Staso). A disp: Filippo; Landa; Di Staso; Begal; Capecchi; Masciantonio; Perin; Morena; Solinas. All: Ulderici Fabio.
Arbitro: Giuseppe Gargano di Bologna.
Assistenti: Albulen Muca di Alessandria; Paul Andrei Popescu di Alba.

Alessandro Spugna, dopo la caduta di Milano: “Un Campionato, se non hai la continuità, non lo vinci!”

Credit Photo: Daniele Vitarelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna, tecnico della AS Roma, dopo aver ceduto tre importantissimi punti contro il Milan al “Vismara”, intervenuto nel mix zone, ha dichiarato: “Oggi abbiamo fatto una gara contro un Milan che ha giocato bene, è una ottima squadra con giovani forti ed un bel progetto, noi aspettavamo una gara complicata. Si era messa bene, poichè eravamo in vantaggio per ben due volte, poi la ripresa non è stata a livello. Loro hanno alzato il ritmo, noi ci siamo allungate, ed il Milan ha trovato lo spazio: punendoci”.

All’andata la Roma aveva vinto 2 a 1, al Tre Fontane, oggi si è peccato di presunzione (dopo l’ottima gara contro la Juve), e Spugna ha proseguito: “Prendere due gol così, è sinonimo di poca attenzione, poca concentrazione e questo mi dispiace per la mia squadra. Non si può permettere una rosa come la nostra, dopo che sei in vantaggio, di non gestire al meglio la partita. Poi ci stà ad avere anche occasioni, in modo un pò confusionario, ma ripeto devi gestire meglio. Abbiamo fatto un secondo tempo brutto, troppo lunghe e messe male, ci sono momenti della partita che andavano gestiti meglio. Abbiamo giocatrici professioniste che sanno come fare, oggi è andata così, la palla faceva fatica ad entrare e loro hanno difeso bene la propria porta”.

Un Milan che nel secondo tempo ha giocato più sulla marcatura a uomo, ha dato più tenacia alle padrone di casa, come ammesso dal tecnico giallo-rosso: “I duelli a uomo hanno fatto si che loro avessero più spazi nelle ripartenze, ma secondo mè non abbiamo gestito bene certi momenti nella ripresa, anche sul 2 a 2, il gol lo puoi fare anche nei minuti finali: non è detto che ti devi buttare in avanti, scoprendo certe zone, devi pensare e compattarti di più. In un campo così difficile paghiamo questi errori!”.

Adesso con la Roma, a meno 10 dalla capolista, l’avversaria della Roma non è tanto la Juventus ma la roma stessa, ci conferma il mister in chiusura: “Una stagione, con alti e bassi, ed oggi è l’evidenza: domenica facciamo una grande gara contro la Juve e poi oggi ci sediamo e perdiamo, a distanza di pochi giorni, siamo una squadra che non riesce a trovare la giusta attenzione partita dopo partita. Oggi era un match da non sbagliare assolutamente ed è andata così. Dobbiamo lavorare e miglioraci sotto questo aspetti. Una gara secca, una finale di Coppa la vinci, un Campionato se non hai la continuità sul campo: non lo vinci!”.

 

Le dichiarazioni di Martina Rosucci dopo la vittoria contro l’Inter: “Per me questa squadra è tutto!”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Rientrare da un lungo infortunio non è facile, così come non è facile affrontare un’avversaria tosta come l’Inter per tutti e 90 i minuti, più quelli di recupero, dopo un calvario come quello che ha dovuto affrontare Martina Rosucci, autrice di una prestazione esemplare, ancor di più se si considera che si sta pian piano adattando al ruolo di difensore centrale.

La calciatrice della Juventus Women ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria contro l’Inter, e ha aperto la conferenza commentando proprio l’atteggiamento che tutte le bianconere hanno avuto dal primo all’ultimo minuto del match, caratterizzato da momenti di difficoltà che, però, sono stati gestiti alla perfezione sotto il segno della parola d’ordine “carattere”: «Devo dire che in questa partita si è visto tutto il nostro carattere. Abbiamo affrontato una settimana difficile, quella contro la Roma era la prima sconfitta in campionato, e volevamo dimostrare che è stato soltanto un passo falso. Oggi sono contenta, perché ho visto il fuoco negli occhi di tutte. Tutte avevamo voglia di portarci a casa questo risultato, credo si sia visto fin dai primi minuti, e siamo state brave anche a soffrire, che non è scontato, perché penso sia una caratteristica delle grandi squadre, e sono molto orgogliosa di noi.»

Il suo rientro da titolare per tutta la partita è combaciato con una delle più difficili e importanti della stagione. La numero 8 ha atteso questo momento con molta pazienza, e vivere una partita così importante nella retroguardia ha galvanizzato lei e tutta la squadra a dare il massimo per portarsi a casa la vittoria e i 3 punti, importantissimi per staccare sulle inseguitrici. La calciatrice ha aiutato in prima persona la squadra al meglio delle sue possibilità, facendosi trovare pronta al posto giusto e al momento giusto: «Ho aspettato questo momento con pazienza, cercando di lavorare ogni giorno per farmi trovare pronta nel momento in cui si sarebbe presentata l’occasione. Dentro di me sapevo che sarebbe arrivata, e dovevo farmi trovare pronta. La cosa che mi crea più felicità è aver aiutato la squadra in un momento difficile e soprattutto in un crocevia: sapevamo che cosa voleva dire oggi vincere, cosa voleva dire perdere, e per me l’importante è esserci stata in questo momento difficile per la squadra, perché per me questa squadra è tutto, e quindi sono contenta del momento in cui mi è arrivata quest’occasione.»

Il “noi” che viene sempre prima dell'”io”, mantra della squadra da inizio stagione, anche se Martina Rosucci ha dovuto dedicare molto tempo a se stessa, dopo l’infortunio, per poter tornare a pensare al plurale. Quel “noi” è di nuovo centrale nei suoi pensieri, ed è una sensazione che le dà immensa felicità e che ha rappresentato la sua partita, fatta di sacrificio, di indicazioni alle compagne in difesa e davanti, nonché di solidità a livello fisico e mentale: «Penso che la mia condizione fisica adesso mi aiuti a esserci anche per le altre. Ho dovuto concentrarmi su di me, perché ovviamente è stato un lungo periodo, però adesso il fatto di riuscire a esserci per le altre fa avere a me la sensazione di essere tornata, perché il mio ruolo non è soltanto pensare a me, ma anche aiutare. Oggi giocava Mathilde, che aveva comunque bisogno di comunicazione: è una ragazza intelligentissima che ha fatto un’ottima prestazione insieme anche a Marti [Lenzini], abbiamo comunicato tanto perché era importante», ha dichiarato, per poi scherzare sulla sua costante presenza verbale e a tratti “fastidiosa” in campo, qualcosa che c’è sempre stato, anche quando non ha potuto partecipare fisicamente alle partite, e che aiuta lei e anche tutte le altre a tenere alta la concentrazione: «Oggi c’è stata una grande comunicazione in campo, sono sempre lì con la mia voce da cornacchia [scherza], è una cosa che ho da sempre, e serve anche tanto anche a me per rimanere concentrata.»

Brescia Femminile, per la prima di ritorno c’è la trasferta a Cesena

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Continuare il percorso di crescita, per provare a puntare sempre più in alto. Comincia domani, con la trasferta contro il Cesena, in programma alle 14:30 al Centro sportivo Martorano, il girone di ritorno del Brescia Calcio Femminile.

All’andata la sfida si chiuse in favore delle emiliano-romagnole, ma al match valido per la 16esima giornata di campionato le due formazioni vi arrivano molto vicine in graduatoria, con la compagine guidata da mister Valenti che precede di tre lunghezze il Cesena. “Credo che la gara sarà impegnativa – la presenta il difensore Stefania Zanoletti – è la prima partita del girone di ritorno e l’obiettivo nostro è quello di migliorare quanto fatto nella prima parte di stagione. La affronteremo con la consapevolezza del nostro gioco e con la fiducia nel processo calcistico intrapreso. Stiamo bene e siamo tutte focalizzate per fare una grande prestazione“.

Oggi le Leonesse sono una squadra più matura, che ha certezza nei propri mezzi e consapevolezze cementate anche dai recenti risultati. “Mi diverto molto a guardare la nostra squadra giocare, perché le ragazze individualmente e collettivamente sono cresciute tanto – conferma anche la presidente Clara Gorno – all’inizio abbiamo vissuto un momento di difficoltà, e spesso non è facile aspettare quando i risultati non arrivano, ma noi l’abbiamo fatto dando piena fiducia a staff e atlete, perché sapevamo che ne saremmo usciti, e non ci sbagliavamo. Tutto lo staff è formato da persone con grande esperienza, che sta mettendo a disposizione le proprie conoscenze per aiutare a crescere quotidianamente le giocatrici e la strada intrapresa è quella giusta“.
Per uno sguardo sul prosieguo accompagnato dalle migliori intenzioni: “Il mio augurio, da qui alla fine – chiosa Gorno – è quello di arrivare più in alto possibile, continuando in questo processo di crescita e con lo spirito di squadra che ci contraddistingue“.

San Marino Academy, il girone di ritorno si apre a Cuneo

Photo Credit: SMAcademy

Il successo in casa della Vis Mediterranea ha fatto benissimo al morale e alla classifica. Ma il percorso resta lungo. Anzi, ad esser precisi, resta da affrontare la metà esatta di questo percorso. Il primo atto del girone di ritorno è un’altra trasferta lunga. È la Freedom ad attendere le Titane, domenica. Nell’attesa di impostare il navigatore satellitare sulla città di Cuneo, non è fuori luogo dare una rapidissima occhiata al tratto di cammino affrontato finora, con l’idea di impostare nuovi obiettivi in funzione del macro-obiettivo chiamato salvezza. “È stato un girone di andata non proprio semplicissimo – afferma Sofia Pirini – complicato anche da alcuni cambiamenti non messi in preventivo, come ad esempio quello del mister. Abbiamo dovuto impostare il lavoro partendo da concetti nuovi, che non è stato facile assimilare e ancor meno tradurre in pratica velocemente. Credo che adesso siamo in una fase di crescita. Stiamo cercando di affinare sempre più i nostri meccanismi e sono convinta che abbiamo gli strumenti giusti per fare ancora meglio nella seconda metà della stagione“.

All’andata fu 2-0 per la formazione piemontese. “La Freedom è un’ottima squadra, piena di individualità di livello– prosegue Pirini – È una sfida che ci stimola, anche per come è andata un girone fa. Adesso veniamo da una vittoria che ci ha dato entusiasmo, ma allo stesso tempo dovremo essere brave a tenere la mente fredda, ad essere umili e a lavorare sull’approccio migliore. Quello di domenica scorsa è stato ottimo, come approccio, e ci deve servire come punto di riferimento“.

Al netto di un avversario di levatura diversa rispetto a quello che attende le Titane domenica, c’è da conservare anche altro di quanto, a Solofra, ha consentito al gruppo di Bragantini di ritrovare il bottino pieno. “Uno degli aspetti più positivi della prestazione di domenica è stata la qualità con la quale abbiamo mosso la palla, una cosa sulla quale lavoriamo da tempo. Dobbiamo cercare di mantenerla, quella qualità, e abbinare ad essa il carattere, fattore che spesso fa la differenza nelle gare tirate. Con la Vis c’è stato anche il carattere, a mio modo di vedere. Ora va riproposto domenica dopo domenica, perché certo non possiamo accontentarci di quanto fatto sinora” conclude la giocatrice bolognese.

Freedom-San Marino Academy si gioca al campo sportivo “Fratelli Paschiero” domenica alle 14:30. Diretta streaming disponibile sulla piattaforma vivoazzurrotv.it.

La Roma di Spugna, cade al Vismara, contro un Milan indiavolato

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio femminile Italiano

Le Campionesse d’ italia in carica della AS Roma, cadono al “Vismara” contro un Milan guerriero. Dopo essere andate in vantaggio per ben due volte, con Greggi e poi Correlli, le padrone di casa riscono a pareggiare con Arrigoni e Koivisto; per poi chiudere il match grazie a Cernoia.

Dopo la vittoria sulla capolista Juventus le ragazze di Spugna sono impegnate nella trasferta del Vismara. Inizio match in equilibrio con due formazioni speculari che duellano più nella mediana del campo, senza troppa precisione nei passaggi, con più triangolazioni e tiri dalla distanza: in particolare per le giallo rosse, ma senza essere troppo incisive sotto porta. Alla mezz’ora vantaggio Roma: Dragoni lancia Greggi che dal limite area lascia partire il destro che buca Giuliani. Passano appena quattro minuti e le padrone di casa trovano il pareggio con palla in verticale per Soffia che, infilandosi tra Thøgersen e Minami, colpisce di tacco per Arrigoni che, di prima intenzione, batte Ceasar sul suo palo.

Gara che si vivacizza, ed allo scadere sono ancora le ospiti a riconquistare il vantaggio: Haavi sulla sinistra controlla per Giugliano, pallone in mezzo per Viens che, dopo aver stoppato il pallone, si gira e allarga per l’accorrente Corelli che, in diagonale, Laura Giuliani ancora battuta.

La prima frazione si chiude con il vantaggio ospite, ma senza nessun demerito per le diavole sempre in partita. Infatti le ragazze di Bakker al 47′, trovano la parità grazie ad una splendita azione nata da Renzotti sulla destra, pallone nell’area piccola con Thøgersen che, involontariamente, stoppa il pallone e lo appoggia per Koivisto che, da due passi, trafigge Ceasar. La Roma accusa il colpo e gioca con poca lucidità, mentre le padrone di casa triangolano meglio e sembrano più decise e fare una buona prestazione. Al 55′ Ijeh dalla sinistra mette in mezzo per Stokic, conclusione respinta da Linari che si trasforma involontariamente per un assist per Cernoia che, da due passi, batte Ceasar: gara ribaltata ed 3 a 2 per il Milan. Sul finale Roma vicinissima al pareggio! Azione personale di Kuhl che, col mancino, si coordina e scheggia la traversa dal limite dell’area di rigore.

Con questa sconfitta la Roma resta a quota 31, a meno tre dall’Inter, in terza posizione e non sfrutta l’opportunità di rimanere in scia con le nero azzurre (al secondo posto), ma il campionato è ancora aperto e potrebbe ancora riservare molte sorprese.

 

IL TABELLINO:

MILAN (4-3-3): Giuliani, Koivisto, Sorelli, Piga, Soffia; Cernoia, Mascarello, Arrigoni; Renzotti, Ijeh, Stokic. All. Suzanne Bakker
A disp.: Marinelli, Nadim, Karczewska, Swaby, Rubio, Vigilucci, Fedele, Laurent, Mesjasz, Appiah, Tornaghi.

ROMA (4-3-3): Ceasar; Thøgersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Dragoni, Giugliano, Greggi; Corelli, Viens, Haavi. All. Alessandro Spugna
A disp.: Merolla, Aigbogun, Cissoko, Kuhl, Pandini, Troelsgaard, Galli, Pante, Pilgrim, Ventriglia.

Arbitro: Ciro Aldi della sezione di Lanciano
Assistenti: Gilberto Laghezza – Leonardo Tesi
Quarto Ufficiale: Giacomo Rossini

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Grande percorso. Ora diamo tutto contro la prima della classe”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta Mazza si avvicina alla partita contro la capolista, la Ternana. È appena terminato il girone di andata con un quinto posto in classifica, un ottimo percorso.
“Sì, un percorso ovviamente in salita, come ci eravamo un po’ dichiarati tra noi. Le cose sono andate così, ma forse nemmeno nei nostri immaginari più rosei si poteva davvero pensare di chiudere un girone di andata così, con 27 punti e una serie di vittorie davvero importanti. Una squadra che sta venendo premiata dal duro lavoro che viene fatto in settimana. Sono otto risultati utili consecutivi, cinque vittorie.”

La squadra sembra lavorare con grande serietà. Ci sono margini di crescita?
“Sì, esatto. Qua si chiude un po’ tutto: lavorano seriamente ogni giorno. Credo ci siano ancora tanti margini di crescita, e questa è la cosa che più mi dà serenità. Vedo che il gruppo è sempre più unito e questo potrà solo portarci risultati positivi.”

A Verona una partita quasi sempre sotto controllo fin dai primi minuti. Non si sono mai corsi grandi pericoli, e nella ripresa c’è stato l’ingresso di Begolli, che ha fatto vedere qualcosa di interessante.
“Sì, Begolli è veramente una giocatrice di grande livello. Deve solo ritrovare un po’ la forma, com’è normale che sia, ma l’aspettiamo con grande ansia e felicità. La partita di Verona è stata davvero stratosferica sotto ogni punto di vista: attenzione, intensità, giocate. È stata la chiusura di un percorso in maniera perfetta.”

Arriva la Ternana. La gara di andata si è chiusa sul 2-0 per loro, con due reti nei finali del primo e del secondo tempo. Sullo 0-0 c’erano state delle chiare occasioni per il Lumezzane, non concretizzate. Che partita ci dobbiamo aspettare?
“Arriva la prima della classe, quindi sappiamo e ci aspettiamo che ci metta in difficoltà. Stiamo provando a capire quali sono le chiavi che ci possono aiutare a interpretare la partita al meglio. Secondo me diremo la nostra e saremo in grado di dare del filo da torcere. Sicuramente noi, fino alla fine, non molleremo. Poi, se loro saranno effettivamente così brave come sembrano, lasceremo qualche punto, ma sarà dura.”

Finalmente, per la prima volta, il centrocampo è al completo: rientra Ghisi dalla squalifica, Puglisi dall’infortunio e c’è stato l’innesto di Tudisco. Ora c’è anche turnazione.
“Sì, esatto. C’è turnazione, c’è grande scelta rispetto alle caratteristiche delle giocatrici. Questo può solo farci bene. Sono molto contenta di quello che sta emergendo in questo momento dal centrocampo e spero che continuino a girare così bene tra loro.”

Sassuolo, Sabatino e Chmielinski mettono ko il Como Women

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Sassuolo coglie la prima vittoria in trasferta stagionale in Serie A, vincendo per 3-0 in casa del Como Women nel terz’ultimo turno della Prima Fase del massimo campionato.

Dopo un primo tempo equilibrato, la gara cambia volto nella ripresa: al 53′ Gilardi perde palla, Clelland gliela soffia e il portiere delle lariane commette fallo sull’attaccante neroverde, Vapiana decreta il rosso a Gilardi, lasciando le sassolesi in superiorità numerica. Ciò consente al Sassuolo di poter sbloccare la partita al 57′ quando Daniela Sabatino, su un pallone lanciato da Brustia, anticipa tutta la retroguardia del Como e batte Soggiu per lo 0-1. Quando mancano sette minuti dalla fine dell’incontro Gina Chmielinski, su un calcio di punizione di Mella, dai venti metri non lascia scampo a Soggiu e sigla il raddoppio emiliano che, cinque istanti dopo, diventa tris con la doppietta di Chmielinski che lascia sul posto Bou Salas e, con un destro diagonale, supera Soggiu per la seconda volta, chiudendo di fatto la partita.

Questo successo, il quarto in campionato, permette alla squadra di Gian Loris Rossi di consolidare la settima piazza in classifica e si porta a sei punti proprio dal Como che occupa l’ultimo piazzamento che vorrebbe dire Poule Scudetto. Sabato alle 18:00 il Sassuolo ospiterà il Milan, ma martedì avrà il ritorno dei quarti di Coppa Italia contro l’Inter e si partirà dall’1-1 di una settimana fa.

COMO WOMEN: Gilardi, Marcussen, Rizzon, Bou, Bergersen (76′ Picchi), Petzelberger, Vaitukaityte (76′ Karlenäs), Skorvankova, Nischler, Kerr (62′ Del Estal), Kramzar (56′ Soggiu). A disp: Ruma, Liva, Guagni, Conc, D’Agostino, Olaussen, Marchiori. All: Sottili.
SASSUOLO: Durand, Orsi, Caiazzo, Pleidrup, Brustia, De Rita (45′ Gallazzi), Missipo, Hagemann (55′ Mella), Philtjens (89′ Fusini), Clelland (67′ Chmielinski), Sabatino (67′ Dhont). A disp: Lonni, Di Nallo, Adami, Fisher, Perselli, Girotto, Monterubbiano. All: Rossi.
ARBITRO: Viapiana di Catanzaro.
MARCATRICI: 57′ Sabatino (SAS), 83′ e 88′ Chmielinski (SAS).
AMMONITE: Bou Salas (COM), Vaitukaityte (COM).

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