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San Marino Academy: l’Arezzo in casa per la ripresa. Magni: “Pronte a giocarci le nostre carte”

Photo Credit: SMAcademy

La Prima Squadra ritrova la Serie B e ritrova anche l’atmosfera di casa. Il debutto nel 2025 avverrà infatti a San Marino, segnatamente a Montecchio, sede della sfida della 14° giornata contro l’Arezzo. “Classifica alla mano, non ci sono dubbi sulla forza di questa squadra. – afferma Gloria Magni – Credo però che sia una bella sfida, nella quale possiamo giocarci tutte le nostre carte, non ultima la carica di entusiasmo derivante dalla vittoria con l’Orobica. Dovremo dare il massimo per iniziare il 2025 con il piede giusto, ma di certo non ci faremo prendere da alcun tipo di timore“.

Vittoria con l’Orobica che ha permesso alle Titane di incamerare energie positive prima della sosta natalizia, oltre che tre punti importanti per la corsa salvezza. “La vittoria di fine 2024 è servita per scacciare qualche brutto pensiero – prosegue il difensore classe 2001 –  e anche per avere la giusta consapevolezza dei nostri punti di forza, consapevolezza che magari era andata un po’ affievolendosi nelle gare precedenti, specie quella col Genoa. Non a caso, in queste settimane di sosta abbiamo lavorato più su noi stesse che sulle avversarie che dovremo affrontare nel prossimo futuro. Ci interessa maggiormente esprimere al meglio il nostro gioco, piuttosto che adattarci a chi avremo di fronte“.

Per Gloria questa è la prima stagione con indosso i colori della San Marino Academy. La partenza è stata difficoltosa, poi, risolto il problema fisico che l’aveva rallentata, ha ingranato marce sempre più alte: “L’inizio di questa stagione è stato complicato per me, soprattutto per un infortunio al polpaccio che mi ha condizionato nel primo mese. Poi ho iniziato a giocare e, via via, a prendere sempre più fiducia. Adesso quel che cerco è la continuità. Sono totalmente focalizzata su quel che mi chiede quotidianamente il mister, una persona davvero in gamba che ci sta insegnando tanto“.

Insegnamenti rivolti ad un gruppo interessato da più di un innesto recente. “Le nuove arrivate si sono messe subito a disposizione del mister e delle compagne – spiega Magni – e credo che tutte loro possano darci una grande mano, sia in campo che all’interno del gruppo. Benchè siano con noi solo da poco tempo, si stanno integrando alla perfezione“.

Lo stadio di Montecchio ospiterà San Marino Academy – Arezzo domenica alle ore 13:30. Diretta streaming (gratuita) disponibile sulla piattaforma www.vivoazzurrotv.it.

Cento dieci cuori, due storie: Minami e Giacinti nella leggenda della Roma

Ci sono traguardi che non si misurano soltanto in numeri. Non si tratta di semplici statistiche, di cifre incise in un tabellino. Sono pietre miliari, momenti che celebrano un percorso ricco di significati, di emozioni condivise e di imprese che lasciano un segno indelebile nella storia. Moeka Minami e Valentina Giacinti, due nomi che risuonano tra i tifosi dell’AS Roma, hanno raggiunto il prestigioso traguardo delle 100 presenze con la maglia giallorossa, un risultato che racconta molto più di quanto appaia in superficie.

Moeka Minami, elegante difensore giapponese, ha scritto il suo nome in un capitolo unico della storia della Roma Femminile. Prima calciatrice giapponese a indossare la maglia romanista, il suo arrivo nell’estate del 2022 ha rappresentato molto più di un semplice acquisto. È stato un ponte tra culture, una dichiarazione di intenti che dimostrava quanto la Roma fosse pronta ad abbracciare il meglio del calcio internazionale.

Minami non ha impiegato molto tempo a entrare nel cuore dei tifosi. La sua prima rete, siglata contro il Milan, ha mostrato non solo le sue doti tecniche ma anche una capacità innata di incidere nei momenti decisivi. Ma è stato nel lungo cammino verso la conquista della Supercoppa Italiana e del primo scudetto della storia giallorossa che Moeka ha dimostrato la sua importanza. Difensore solido, capace di leggere le situazioni con freddezza e di trasmettere sicurezza alla squadra, è diventata una colonna portante della difesa capitolina.

E poi c’è quella firma sul prolungamento del contratto fino al 2026. Un gesto che racconta di un legame che va oltre il campo, di un’armonia costruita giorno dopo giorno con la squadra, con i tifosi, con la città stessa. Roma non è solo una maglia per Minami: è diventata una casa.

Dall’altro lato del campo, a infiammare gli spalti con i suoi gol, c’è Valentina Giacinti. L’attaccante ha dimostrato sin dal suo arrivo nel 2022 di essere molto più di una finalizzatrice. La sua capacità di inserirsi negli spazi, di costruire azioni e di mettersi al servizio della squadra l’hanno resa una figura imprescindibile per l’attacco giallorosso.

Le sue prime reti, contro Pomigliano e Milan, hanno rappresentato solo l’inizio di una lunga serie di momenti memorabili. Chi può dimenticare il suo gol nella Supercoppa Italiana 2022, una rete che ha trascinato la Roma verso la vittoria? O la sua doppietta contro il Sassuolo, il suo record di 12 gol in un singolo campionato, e quella tripletta contro lo stesso avversario che l’ha proiettata oltre i 200 gol in Serie A?

Giacinti non è solo una macchina da gol. È l’anima di un attacco capace di regalare spettacolo, una giocatrice che riesce a trasmettere energia e voglia di vincere a chiunque la circondi. Ogni sua corsa verso la porta avversaria, ogni esultanza con i tifosi sugli spalti, racconta di una connessione speciale con questa maglia.

Cento presenze sono un traguardo speciale. Ma quello che Moeka Minami e Valentina Giacinti hanno costruito con l’AS Roma va oltre il conteggio delle partite. È una storia di emozioni, di complicità con i compagni di squadra, di lacrime di gioia e di abbracci collettivi sotto la Curva Del Tre Fontane. È una storia che parla di scudetti, coppe alzate al cielo e sogni condivisi con un’intera tifoseria.

Minami e Giacinti rappresentano due facce della stessa medaglia: la solidità e l’eleganza da un lato, la grinta e la creatività dall’altro. Due giocatrici che, pur arrivando da mondi diversi, hanno saputo trovare in Roma il terreno fertile per esprimere il meglio di sé.

E mentre si voltano a guardare le loro prime 100 partite, la sensazione è che il meglio debba ancora venire. Perché questa non è una fine, ma un nuovo inizio. La loro storia con la Roma continua, e con essa il sogno di continuare a scrivere pagine indimenticabili nella storia giallorossa.

Sampdoria Women: c’è chi viene e c’è chi va

Credit Photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio femminile italiano

La Sampdoria giocherà in trasferta a Biella contro la Juventus Women la prima partita del 2025. Le blucerchiate scenderanno in campo intenzionate a dare il meglio con lo scopo, a lungo termine, di dare un’altra direzione a quello che resta di una stagione in cui la resa sul rettangolo verde è stata tutt’altro che ottimale. A presentarsi a viso aperto allo Stadio Pozzo La Marmora, sarà una Samp con volti nuovi, arrivati durante le operazioni di mercato invernale per rinforzare quei reparti della rosa che ne necessitavano. A vestire per la prima volta la maglia doriana, infatti, saranno Sofia Colombo, Marta Llopis Alvarez e Maia Kamper Rodriguez (acquistate dal club a titolo definitivo).

Sofia Colombo, centrocampista classe 2001, è tra i tre nuovi arrivi colei che meglio conosce il nostro campionato. Arriva dopo una prima parte di stagione giocata alla Lazio, ma nel suo passato ha vestito anche la maglia di Napoli, Hellas Verona e Inter. Il suo nome non è nuovo anche in Nazionale: ha, infatti, militato nella formazione dell’U19 dal 2018 sino al 2021.

Marta LLopis Alvarez, come Colombo è una centrocampista classe 2001. Di nazionalità spagnola, è cresciuta calcisticamente nell’Espanyol, e ha vestito la maglia del Barcellona B. Per motivi di studio la centrocampista si è trasferita negli States ma non per questo ha smesso di giocare a calcio: ha, infatti, continuato la sua carriera da calciatrice in IOWA (IOWA Western) e in Florida (Florida Tech Women’s Soccer).

Maia Kamper Rodrigues, attaccante tedesco-brasiliana classe 2006, è giunta alla Sampdoria per la sua prima esperienza da calciatrice di una prima squadra. Cresciuta nelle giovanili dell’Essen ha messo a segno 11 reti in 34 presenze. Nel suo curriculum si annoverano anche diverse presenze nella Nazionale U20 del Brasile.

A lasciare le blucerchiate è invece Annahita Zamanian. La centrocampista classe 1998 è stata acquistata a titolo definitivo da un Parma sempre più competitivo e desideroso di tornare ad affacciarsi in massima serie.

 

Si riparte con il testa-coda Juventus-Sampdoria. Domenica alle 20.45 il big match Roma-Inter, in palio il secondo posto

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domani alle 12.30 la gara della capolista, alle 15 Como-Fiorentina e Sassuolo-Lazio. Il Milan ospita il Napoli con l’obiettivo di ritrovare la vittoria che manca da cinque turni, al ‘Tre Fontane’ i 90’ tra le inseguitrici della Juve (diretta su DAZN e Rai Sport). Su tutti i campi un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Cudicini.

Dallo spettacolo della Supercoppa alla 14ª giornata della Serie A eBay, che riparte dopo la sosta invernale nel segno della Juve capolista – la prima a scendere in campo – e del big match Roma-Inter, seconde a -7 dalla vetta. Dopo aver vinto a La Spezia il primo titolo del 2025, in una gara che ha fatto registrare ottimi ascolti e milioni di visualizzazioni sui social, domenica alle 20.45 (diretta su DAZN e Rai Sport) le giallorosse andranno a caccia del settimo successo casalingo in altrettanti incontri disputati contro le nerazzurre, intenzionate a superare l’importante esame di maturità del ‘Tre Fontane’, dove i tifosi di casa avranno l’opportunità di scattare delle foto con il trofeo appena conquistato.

La Roma ha vinto sei degli ultimi sette incontri, l’Inter – che con soli sette gol subiti ha la miglior difesa del campionato – quattro degli ultimi cinque. Pochi calcoli e tanta voglia di centrare i tre punti: entrambe le squadre puntano al bottino pieno per non perdere ulteriore terreno dalle bianconere, attese domani alle 12.30 dal testa-coda con la Sampdoria, che a Biella disputerà la sua centesima gara ufficiale (considerando tutte le competizioni). Al ‘Pozzo-LaMarmora’ andrà in scena la sfida tra l’unica squadra ancora imbattuta e l’unica che ancora insegue il primo successo stagionale. Il match sarà preceduto dalla cerimonia di premiazione per Bonansea, che ha raggiunto le 200 presenze con la maglia della Juventus.

Il programma proseguirà alle 15 con Como-Fiorentina e Sassuolo-Lazio, mentre domenica alle 12.30 sarà la volta di Milan-Napoli. Le rossonere, reduci dal ko di Formello con le biancocelesti, scenderanno in campo con l’obiettivo di ritrovare la vittoria che manca da cinque turni. Per continuare la rincorsa al quinto posto che vale il pass per la poule scudetto, distante ora quattro punti, le giocatrici allenate da Bakker non possono più permettersi passi falsi e cercheranno di approfittare dei prossimi 180’ con le ultime della classe per avvicinarsi al Como.

Prima del calcio d’inizio delle partite verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Cudicini, portiere del grande Milan di Nereo Rocco – con cui vinse praticamente tutto – scomparso mercoledì scorso all’età di 89 anni.

Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su DAZN.

Mister Canzi, tecnico della Juventus, parla del match contro la Sampdoria

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La ripresa del campionato, per la Juventus Women, sarà a tutti gli effetti tale nel match contro la Sampdoria allo Stadio Pozzo di Biella. Ricomincerà con una partita in casa, perciò, il cammino delle bianconere. L’allenatore Massimiliano Canzi, alla vigilia della partita, ha rilasciato alcune dichiarazioni, le prime del 2025, per fare il punto della situazione.

La sosta Natalizia è stata di fondamentale importanza a livello mentale per riuscire a dimenticarsi, almeno per un po’, del campionato di Serie A e delle emozioni a esso collegate, così come della responsabilità derivante da così tante partite a distanza di pochi giorni le une dalle altre. Le calciatrici, però, a livello fisico hanno continuato a lavorare per non perdere il ritmo: «Era importante staccare perché la prima fase della stagione è stata impegnativa, sia per le tante partite che per la loro difficoltà. Lo hanno fatto, ma sono tornate davvero alla grande, con una grande voglia di lavorare e un entusiasmo eccezionale. Non solo: si sono presentate in una forma fisica perfetta, come se non avessero smesso, e questo significa che, se è vero che hanno staccato con la testa, è altrettanto vero che si sono comportate da grandi professioniste, continuando ad allenarsi e a tenersi in forma», ha dichiarato in apertura della conferenza.

La Juventus Women ha “scaldato i motori” nell’amichevole a porte chiuse contro il Marsiglia, vinta con un ottimo 5 a 0 e con un cambio completo della formazione tra primo e secondo tempo per concedere a tutte la possibilità di mettere minuti nelle gambe. Tanti gol segnati e nessuna rete incassata, un buon auspicio di inizio anno e, come già detto da Lindsey Thomas e Chiara Beccari in zona mista, un match importante per riprendere a concentrarsi e a trovare lo spirito giusto: «Le indicazioni contro il Marsiglia sono state molto positive: faceva parte del nostro percorso di allenamento verso la ripresa, e per questo abbiamo voluto far giocare tutte le ragazze. Sono andate forte, come speravamo, scendendo in campo con la mentalità giusta, correndo tanto e bene, facendo al meglio quello che sappiamo fare, quindi è stato decisamente un ottimo test.»

La prima avversaria da affrontare in Serie A è la Sampdoria, fanalino di coda del campionato; come sempre, il fatto che occupi l’ultima posizione della classifica non significa che sarà una partita da prendere sottogamba, tenendo soprattutto in considerazione la determinazione delle inseguitrici a rimanere sulla scia della squadra bianconera e lo spirito di rivalsa delle blucerchiate, che di certo proveranno a combattere e a giocarsela fino al triplice fischio: «Queste sono le classiche partite che nascondono le trappole: apparentemente abbiamo tutto da perdere, ma se si guarda il calendario non è così, perché il giorno dopo si affrontano Roma e Inter, e quindi vincere metterebbe a entrambe pressione. Noi dobbiamo fare una buona prestazione, perché è quello che devono fare le grandi squadre, contro qualsiasi avversario», ha infatti dichiarato l’allenatore bianconero. Non c’è una squadra avversaria da considerare inferiore rispetto alle altre.

La rosa a disposizione di Massimiliano Canzi si è ora arricchita dei due nuovi acquisti, la centrocampista Abi Brighton e il difensore Mathilde Harviken, due calciatrici che, visto il loro arrivo a campionato già terminato rispettivamente negli Stati Uniti e in Norvegia, hanno bisogno di un po’ di tempo per lavorare a parte e raggiungere la squadra al meglio delle loro possibilità, ma i presupposti sono già molto buoni: «Due giocatrici molto forti, di talento, che abbiamo scelto insieme con la Società e che siamo sicuri daranno un grande apporto alla squadra: lo abbiamo visto fin dai primi allenamenti, per come si sono poste in gruppo e come hanno iniziato a lavorare. I loro campionati sono terminati più di un mese fa, quindi stiamo facendo con loro un piano specifico, perché sono logicamente ferme da un po’ di tempo. Ma quando saranno pronte saranno un valore aggiunto, perché sono giocatrici di ottimo livello.»

Un altro arrivo in pianta quasi stabile, stavolta dalla Primavera, è quello di Azzurra Gallo, che è ormai una pedina della prima squadra, dove si allena e ha anche spazio in alcune partite, e Mister Canzi è molto orgoglioso di lei e del percorso che sta facendo in parallelo con la formazione allenata invece da Mister Bruzzano: «Gallo è una ragazza che è cresciuta tantissimo e ha saputo porsi subito nel modo giusto, con un atteggiamento che le ha fatto guadagnare la stima del gruppo, e non era certo una cosa scontata. Lo dimostra in ogni allenamento, che affronta sempre al massimo: siamo contenti per lei, e anche per il fatto che situazioni del genere confermano una bella sinergia fra lo staff della Prima Squadra e quello delle giovanili. Si lavora bene con Mister Bruzzano e col suo gruppo, anche perché siamo tutti coscienti che il nostro obiettivo comune è il bene della Juve.»

Marco Bruzzano, Juventus Primavera: “La cosa più bella è vedere le ragazze allenarsi con il sorriso”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Marco Bruzzano è l’allenatore di quella Juventus Primavera che, sinora, non ha ancora conosciuto l’onta della sconfitta nel massimo campionato di categoria. Dieci vittorie ed un pareggio, su undici gare disputate, sono il ruolino di marcia della formazione bianconera nel girone di andata. E proprio il tecnico delle ‘zebrette’, come riportato dal sito ufficiale della Società, ci ha tenuto a fare il punto della situazione alla vigilia della ripresa dell’attività.

Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo, sicuramente i risultati parlano, ma devo dire che siamo decisamente contenti anche delle prestazioni: siamo una squadra in crescita. Le ragazze sono state molto brave e non era scontato: i risultati in campo ne sono una conseguenza” è il pensiero iniziale dell’allenatore, arrivato ad inizio stagione alla guida dell’Under 19 juventina, dopo una gratificante esperienza al Como Women.

Proprio contro le parigrado comasche, per altro, è previsto il ritorno in campo di una squadra, quella appunto prima in classifica dove “la vittoria è nel DNA del Club: le aspettative sono alte e quindi si deve affrontare ogni partita per vincerla” afferma ancora mister Bruzzanole ragazze si sono calate in questo tipo di sistema e siamo contenti, sia del loro lavoro che del nostro, come staff, che si è amalgamato bene col gruppo che era già presente”. Cosa che, aggiungiamo noi, non è poi così scontata, come dimostrano decine e decine di esempi a qualsiasi livello.

“Mi piace sottolineare, a livello umano, che la cosa più bella di questa prima parte di stagione è stato ed è vedere le ragazze arrivare al campo ad allenarsi con il sorriso, perché penso che sia emblematico di quello che siamo, tutti insieme, riusciti a creare: tutte si sentono coinvolte e lo dimostrano in allenamento” prosegue ancora il trentaduenne allenatore “Dal punto di vista tecnico vedo costanti progressi nell’interpretazione del gioco, nel capire cosa fare nei vari momenti della partita”.

Sempre riportato dal sito juventino, l’obiettivo principale dello staff di Bruzzano è “valorizzare le ragazze nelle loro abilità” ed è sicuramente fonte di soddisfazione “il passaggio di Azzurra Gallo in Prima Squadra, ma anche l’esordio di Eleonora Ferraresi in Women’s Champions League”. Eventi che ovviamente “confermano il valore del lavoro che si fa col gruppo: siamo felici che le ragazze rispondano così bene quando sono chiamate in causa” e non solo, perché sottolineano pure di “un ottimo rapporto fra il nostro staff e quello della Prima Squadra, che è sempre più stretto”.

Ormai alla vigilia della ripresa del campionato, con la prima giornata di ritorno in programma domenica 12 gennaio, il mister bianconero non può non rivolgere uno sguardo verso il futuro: “abbiamo fatto una prima parte di stagione che inevitabilmente porta ad alzare le aspettative sul resto del cammino” non si nasconde Bruzzano “Non sarà facile ripetersi, perché da un lato ci sono grandi obiettivi da raggiungere, dall’altro si conoscono meglio tutte le avversarie, già affrontate, ma anche loro conoscono meglio noi…”.

Le prospettive, sono però assolutamente rosee perché “le ragazze sanno che lavoriamo tutti i giorni per fare il massimo e per ripetere quanto visto all’andata” è la chiosa finale del tecnico “logicamente il nostro obiettivo è sempre quello di vincere ogni partita ed essere pronti ad affrontare gli ostacoli in arrivo, in primis per continuare un bel processo di crescita, e poi ovviamente per arrivare fra le prime quattro in classifica e accedere alla fase finale del campionato”. Final four a cui, la passata stagione, la squadra juventina ha fallito l’accesso e per la partecipazione alle quali, quest’anno, è invece padrona del proprio destino: solo un impensabile tracollo, infatti, potrebbe escludere l’Under 19 della Juventus dalle finali di categoria: vincere il titolo, poi, sarà tutto un altro discorso, ma la mentalità delle ragazze guidate da Marco Bruzzano, fa sicuramente ben sperare tutto l’ambiente.

Adicosp, Gran Galà del Calcio: a Nicoletta Mansueto il premio come miglior giocatrice di futsal

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il riconoscimento verrà consegnato durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio che si terrà presso il Radisson Blu GHR di Roma il prossimo 20 gennaio alle ore 19.

MANSUETO – Nicoletta è la terza calcettista premiata, dopo Boutimah (2022) e Grieco (2023).
“Non me lo aspettavo, ma sono molto orgogliosa perché ricompensa tanti sacrifici. La mia dedica va a mio padre (Mimmo, scomparso solo pochi giorni fa, n.d.c.) che ha sempre sostenuto la mia passione per il futsal e ha sempre tifato per me. Mi sarebbe piaciuto festeggiare insieme a lui, come abbiamo fatto per tutti i trofei vinti con il Bitonto, società che è stata fondamentale per il mio percorso. Questo non è un punto di arrivo. Da oggi si parte per crescere ancora e spostare ancora più in alto l’asticella”.

Carolina Morace: “Dicevano che non potevamo giocare perchè donne. In Italia il movimento deve crescere ancora tanto”

Sull’edizione di ieri del Corriere della Sera è stata intervistata Carolina Morace. L’ex punta della Nazionale ha parlato del momento storico del calcio femminile italiano che non soddisfa ancora la coach con trascorsi con Lazio e Milan. Questo un estratto delle parole della stessa Morace:

“L’Italia è in ritardo di 20 anni con il professionismo. Ho allenato in Canada e Inghilterra, dove dal 2009 un partner privato solido investe milioni di sterline sul calcio femminile. Se si lavora bene, gli stadi si riempiono. La Roma in Champions riesce a portare sugli spalti 40 mila persone. Il calcio si fonda su tre pilastri: biglietteria, sponsor e diritti tv. In Italia la serie A cresce e migliora ma non ne parla nessuno. E non ha senso giocare il derby di Milano a San Siro se poi a vedere le ragazze vanno solo 2.500 persone. Perché il calcio donne diventi uno spettacolo, innanzitutto la gente deve sapere che esiste”.

Sugli anni passati, poi, la stessa Morace ricorda:
“Erano anni in cui uno degli allenatori più intervistati, Eugenio Fascetti, diceva che noi non potevamo giocare a calcio. Perché? Perché siete donne, rispondeva. Punto. La sensazione di aprire una strada c’era eccome. Ma deve capire che noi antenate avevamo una spinta feroce rispetto alle giocatrici attuali, che mi paiono parecchio distratte”.

Il movimento in Italia ha ancora, però, tanti passi in avanti da fare:
“Il professionismo che abbiamo in Italia è solo un nome: è stato l’emendamento di un senatore per tre anni. Ma perché sia tale il professionismo deve autofinanziarsi, e da noi non è così in nessuno sport, non solo nel calcio. Mi sarei aspettata un progetto di professionismo: le ragazze, per bocca di Sara Gama consigliere federale, l’hanno chiesto? Non si può andare avanti a emendamenti. Ora il calcio femminile italiano deve ripartire da se stesso per trovare la forza di rimanere al passo con l’Europa”.

Trastevere: arrivano l’attaccante Tarantino e la centrocampista Pastore

Credit: Trastevere
Due volti nuovi di grande spessore per il Trastevere Calcio Femminile: la società amaranto è lieta di annunciare l’accordo con Giada Tarantino e Beatrice Pastore. Entrambe hanno già esordito con la formazione di Claudio Ciferri.
Giada Tarantino, attaccante classe 2002, è cresciuta nel settore giovanile dell’Ottavia per poi passare all’AS Roma Women, con cui ha vinto tre Scudetti consecutivi con la Primavera. Nella stagione 2022/23 il passaggio alla Ternana, con cui sfiora la promozione in Serie A nella passata stagione e disputa la prima parte del campionato attuale.
Beatrice Pastore, centrocampista classe 2006, è cresciuta nel settore giovanile dell’AS Roma Women e ha disputato il campionato Primavera con la Lazio, collezionando diverse presenze con le nazionali azzurre fino all’U17. La scorsa estate il trasferimento al Parma Women, dove si divide tra la Primavera e la prima squadra, capolista nel campionato di Serie B.

Judith Verdaguer Sanchez al Venezia FC

Photo Credit: Venezia FC

Il Venezia FC comunica il tesseramento della centrocampista spagnola Judith Verdaguer Sanchez, che arriva da svincolata. Dopo le esperienze in Spagna con Santa Teresa de Badajoz e Zaragoza CFF, nella stagione 2022/23 ha vestito la maglia del Venezia FC totalizzando 30 presenze e 3 gol.

Verdaguer Sanchez, 27 anni, ha sottoscritto un contratto che la legherà al club arancioneroverde sino al 30 giungo 2025.

Benvenuta, Judith.

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