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Emma Severini, Fiorentina femminile:”Volevamo prenderci i tre punti e portarci a casa la vittoria, siamo dispiaciute!”

Credit Photo: Paolo Comba - photo agency calcio femminile italiano

Emma Severini, capitano della Fiorentina femminile, dopo la rete (su rigore) a Parma che ha prodotto il pareggio finale (1 a 1) attraverso i canali ufficiali del Club, ha dichiarato:Volevamo prenderci i tre punti e portarci a casa la vittoria. Il rigore sicuramente pesava, ma come ogni pallone perché sapevamo che era una partita importante. Siamo dispiaciute di non aver vinto ma dobbiamo essere felici perché abbiamo affrontato una squadra molto organizzata, che ha difeso tanto ma non ha praticamente mai tirato in porta. Dobbiamo continuare sulla nostra strada”.

Un punto “povero”, se vogliamo analizzare le potenzialità del gruppo, “un punto prezioso” in chiave Campionato poichè mantiene la Fiorentina nel gruppo al vertice di classifica (al terzo posto a quota 11, a sole 4 lunghezze dalla capolista).

Il prossimo week end vi sarà la trasferta, a Biella, contro la juventus Women, ed a Emma è stato chiesto di dare un suo pensiero: “ Ogni partita in questo campionato è importante, così lo sarà quella con la Juventus che ovviamente ha sempre un sapore diverso. Non siamo riuscite a vincere oggi, ci riproveremo con la Juventus. A Firenze il valore della partita con la Juve è ancora più grande ma ogni partita importante. È bello sapere che tutti vogliono vincere contro di noi perché vuol dire che il nostro è un percorso importante. Con la Juventus vogliamo vincere”.

Stefano Sottili, Como Women: “Tre vittorie consecutive rappresentano un risultato importante!”

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio femminile Italiano

Stefano Sottili, tecnico del Como Women, dopo aver superato allo Stadio “Ferruccio di Seregno” il Milan, con la rete su rigore di Nadine Nischler, attraverso i canali ufficiali del Club, ha dichiarato: “È stata una gara molto combattuta. Nel primo tempo abbiamo giocato un calcio di grande livello, mettendo sotto una squadra forte come il Milan. Nel secondo tempo la partita si è equilibrata maggiormente e le occasioni più pericolose le ha avute il Milan, in particolare con quel colpo di testa molto limpido. Le nostre chance, invece, sono nate da episodi: il primo rigore sbagliato e poi la ripartenza in campo aperto che ha portato al secondo rigore. Nel complesso mi è sembrata una partita di livello molto alto e credo che, rispetto agli anni scorsi, il livello della Serie A si sia alzato tantissimo, soprattutto grazie alle squadre di fascia medio-piccola. L’FVS? È un sistema che sta crescendo e migliorando, ma inevitabilmente ci sono ancora situazioni che richiedono tempo (e anche immagini chiare dalle telecamere) per essere analizzate con precisione”. 

Sulla crescita della squadra e terza vittoria consecutiva: “Tre vittorie consecutive rappresentano un risultato importante, frutto del lavoro e dell’equilibrio che le ragazze hanno trovato nella gestione dei vari momenti delle partite, sia positivi che negativi. Questo dimostra quanto stiano bene insieme e quanta voglia ci sia ogni settimana di migliorarsi. Abbiamo battuto squadre come Juventus e Milan, ma dobbiamo continuare a vivere alla giornata, godendoci le prestazioni e i risultati che arrivano. Quello che sarà in futuro lo vedremo più avanti. Ci tengo a ringraziare tutte le calciatrici e a complimentarmi con loro: sia chi parte titolare sia chi entra dalla panchina dà sempre il massimo. Anche oggi le subentrate hanno contribuito in modo importante alla vittoria della squadra”. 

PRIMAVERA 1 – Parità nel derby d’Italia, goleada Milan a Firenze e prima gioia Cesena a Brescia

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio femminile Italiano

Terminata la lunga sosta, dedicata alla nazionale under 17 ed ai gironi preliminari di coppa Italia, è tornato alla ribalta delle cronache il campionato di Primavera 1, con la disputa della quinta giornata. Il match clou era sicuramente in programma a Torino, dove la capolista Juventus ospitava l’Inter, in quello da tutti riconosciuto come il derby d’Italia. Da non sottovalutare, però, anche il confronto fra Roma ed Arezzo, andato in scena nella capitale, che opponeva due ‘big’ della classifica, appaiate in seconda posizione. Entrambi i big-match si sono conclusi in parità, mentre negli altri campi si è potuto assistere alla goleada milanista sul terreno del Viola Park fiorentino, all’importante successo genoano in casa della veronese Hellas ed alla prima gioia cesenate, sul campo dell’altra neopromossa Brescia (unica formazione rimasta ferma al palo di partenza). Un’altra situazione di pareggio, invece, si è registrata nell’altro derby in programma: quello emiliano fra Sassuolo e Parma.

Partiamo dunque dal confronto fra le “zebrette” di Marco Bruzzano e le “biscette” dell’omonimo Marco Mandelli, disputatosi sotto una fastidiosa pioggerellina autunnale: sotto la luce dei riflettori, ha brillato di luce propria la stellina ospite, Lucrezia Corti, che ha realizzato entrambe le segnature nerazzurre, in replica a quelle bianconere messe a segno da Viola Volpini e Carolina Bertola. Risultato prestigioso, per la compagine interista che è riuscita a strappare un punto in casa della squadra leader, sino a questo punto rimasta a punteggio pieno. Se il pareggio serve all’Inter, solamente per smuovere il punteggio di classifica e non migliorare la posizione (che anzi peggiora, a causa del successo genoano), la Juventus può mantenere la propria leadership, ma con solo più un punto di vantaggio sull’inseguitrice Milan.

Quest’ultimo, è andato ad espugnare il terreno di casa della Fiorentina, con un risultato finale che non ammette repliche: un 5-1 che ha visto le “gigliate” di casa festeggiare la sola rete di Giulia Baccaro, mentre le rossonere ospiti dilagavano grazie alla tripletta realizzata da Louis Bro Strauss, alla quale tenevano compagnia, nel tabellino delle marcatrici, Karen Appiah Amoakoah ed Angelica Montaperto. Come già accennato in precedenza, questo successo porta le “diavoline” ad un solo passo dalla vetta juventina, mentre per la formazione viola, sorpassata anche dal vincente Cesena, il rischio retrocessione in Primavera 2 (attualmente la Fiorentina è penultima con un solo punto conquistato, ed a scendere di categoria sono le ultime due classificate) sta, poco a poco, diventando un… incubo.

Alle spalle delle milaniste, in classifica, trova quindi spazio un terzetto di protagoniste che in questo turno hanno tutte pareggiato. Stiamo parlando di Sassuolo (2-2 con l’ospitato Parma), Roma ed Arezzo (0-0 nel confronto diretto). In una partita che, nonostante il risultato a reti bianche, non ha sicuramente annoiato il pubblico presente, la formazione amaranto è tornata a confermare tutto il suo valore, ribadendo il diritto di frequentare l’alta classifica e mettendo in mostra l’ottima prestazione di Daria Moretti. Per questi motivi, siamo per altro sicuri che, a dispetto dell’impegno casalingo, anche la Società giallorossa finirà per reputare questo pareggio un buon risultato.

Storcerà invece un po’ di più il naso il Sassuolo, che sul proprio terreno non è riuscito ad avere ragione del corregionale Parma: squadra assolutamente blasonata, me che in quest’avvio di stagione sta un pochino faticando ad emergere. Le neroverdi del mister Davide Balugani, si sono complicate un po’ la vita da sole, realizzando l’autorete del pareggio parmense (l’altro gol è stato di Aurora Saraniti), che ha in parte vanificato le marcature della coppia Giulia GuerzoniAnnija Gabriela Andersone. La compagine di casa resta comunque in piena zona utile per accedere alle final-four di categoria, così come quella ospite mantiene la sua quart’ultima posizione, pur avvicinandosi di un passo da chi la precede.

A precedere l’undici “scudato”, è quell’Hellas Verona che si è fatto superare, a domicilio, da un Genoa sempre più sorprendente. Scontata probabilmente l’emozione per l’esordio in Primavera 1, le “grifoncine” di Jacopo Sbravati, infatti, con questo successo si sono portate ad un solo punto dalla terza posizione di Sassuolo, Roma e Cesena: a questo punto, quindi, sognare qualcosa di prestigioso, è assolutamente legittimo. Viceversa, per le gialloblù venete, dopo un buon avvio è subentrato un periodo di crisi, che le ha portate a rivolgere maggiormente lo sguardo alle zone basse della classifica, che non a quelle alte. Il successo rossoblù (2-1), è stato comunque firmato dalle segnature di Angelica Galetti ed Ilaria Matzedda, mentre le veronesi hanno siglato la loro rete con Greta Agosta.

Col medesimo punteggio si è anche realizzato il primo successo stagionale del Cesena, in casa della diretta antagonista Brescia. Prima della sfida, le due contendenti occupavano l’ultima piazza della classifica (ora, ovviamente, rimasta alla sola compagine lombarda) con nessun punto ancora conquistato: la vittoria, per le bianconere, ha così significato anche scavalcare la Fiorentina in classifica, elevandosi per adesso al di sopra della zona retrocessione. Un rigore trasformato da Linda Zambelli, ha forse illuso le bresciane sulla possibilità di ottenere un risultato utile, ma i centri delle ‘romagnole’ Franziska Pestrin e Maria Giulia Dumitru, le hanno decisamente riportate alla realtà…

Dopo il sorteggio per stabilire le semifinali di coppa Italia (cui prenderanno parte Parma, Juventus, Roma e Fiorentina), che avverrà giovedì prossimo presso la sede federale di via Po, nel weekend del 22-23 novembre andrà in scena il sesto atto di questa lunga rappresentazione chiamata Primavera 1. Nel programma, è previsto un altro match-clou che coinvolge la Juventus, chiamata a rendere visita all’inseguitrice Milan, ma di grande interesse saranno anche la trasferta della Roma in casa dell’emergente Genoa ed il confronto diretto (le due antagoniste, in graduatoria, sono separate da un solo punto) fra l’Inter e la visitante Hellas Verona. Senza dimenticare il derby toscano Arezzo-Fiorentina, con le due protagoniste che vivono realtà opposte rispetto al recente passato. Completano il quadro, Cesena-Sassuolo e Parma-Brescia.

RISULTATI PRIMAVERA 1

Brescia – Cesena                     1-2

Hellas VR – Genoa                   1-2

Juventus – Inter                      2-2

Roma – Arezzo                        0-0

Sassuolo – Parma                    2-2

Fiorentina – Milan                    1-5

 

CLASSIFICA PRIMAVERA 1

Juventus 13 pt; Milan 12; Sassuolo, Arezzo e Roma 10; Genoa 9; Inter 7; Hellas VR 6; Parma 5; Cesena 3; Fiorentina 1; Brescia 0

Vittoria d’oro a Vicenza: Burbassi e Pinna portano il Lumezzane a -2 dalla vetta

Photo Credit: FC Lumezzane

Aveva avvisato tutti Nicoletta Mazza alla vigilia della trasferta di Vicenza: campo ostico e squadra ancora più ostica. Così è stato, sotto il nubifragio di Vicenza, con le rossoblù che hanno dovuto lottare duramente per portare a casa l’intera posta in palio. L’allenatrice propone il rombo a centrocampo con Burbassi al fianco di Pinna e Merli a fungere da trequartista in un 4-3-1-2 già sperimentato domenica scorsa contro la Res Roma.

PRIMO TEMPO – Dopo soli tre minuti le rossoblù hanno la grande occasione per passare in vantaggio, ma la conclusione di Ghisi dopo una corta respinta non inquadra lo specchio della porta. La gara è bloccata a centrocampo, con tanti falli che spezzettano il ritmo, ma al 26’ a rompere gli equilibri è Burbassi che riceve un filtrante di Morreale e segna l’1-0.

SECONDO TEMPO – Il campo sintetico si fa sentire sotto la pioggia battente con il Lumezzane che fatica a produrre gioco, Mazza inserisce prima Landa e poi Sule ed è proprio quest’ultima a sfiorare il raddoppio saltando il portiere in uscita con uno scavetto indirizzando la palla all’angolino opposto, ma finendo con l’urlo strozzato in gola per l’intervento di un difensore del Vicenza che salva sulla linea. La squadra di casa trova il pareggio dopo un batti e ribatti in area al 34’ con Boaretto. Le rossoblù si riversano in avanti alla ricerca della vittoria e gli sforzi vengono premiati a cinque minuti dal termine quando un colpo di testa di Pinna viene respinto con il braccio da un difensore del Vicenza. Dal dischetto si presenta la stessa Pinna, il tiro viene respinto, ma sulla ribattuta la numero sette è implacabile e segna il 2-1 che porta i tre punti al Lumezzane.

VICENZA: Gallesio, Asamoah, Trandafir, Pozzi (31’ st Tarenzi), Missiaggia, Boaretto, Arpegaro, Modesti (15’ st Marchiori), Parodi, Ponte, Bellagente. A disp. Pazzocco, Lazzari, Todesco, Boveri, Grendene, Balestro, Pegoraro. All. Viviani.
LUMEZZANE: Lonni, Viscardi, Galbiati, Barcella (11’ st Stankova), Pizzolato, Morreale, Ketiš, Ghisi, Cristina Merli (11’ st Landa), Burbassi (26’ st Sule), Pinna. A disp. Capecchi, Vittoria Cappa, Zanisi, Licari, Mutti, Galdini. All. Mazza.
Arbitro: Cerqua di Trieste.
Reti: 25’ pt Burbassi, 34‘ st Boaretto, 41’ st Pinna.
Ammonite: Cristina Merli, Pinna, Viscardi.

Cesena coraggioso, Nichele chirurgica: il Como 1907 scavalca il Cavalluccio in testa alla Serie B

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

A testa alta, e per davvero, esce il “giovane” Cesena allenato da Mister Roberto Rossi contro la corazzata del Como 1907, che torna a occupare la vetta della classifica di Serie B con un punto di vantaggio sulle ragazze del Cavalluccio. Bella la partita disputata dalle bianconere – per l’occasione a tinte dorate – , propositive e sempre proiettate in avanti, con l’unico rammarico della mancata rete. Il Como, dall’altra parte, l’ha risolta di misura con la rete di Nichele nella prima frazione di fronte a 1100 spettatori, numeri che testimoniano la passione e l’affetto della tifoseria romagnola verso le sue ragazze.

Fin dalla prima frazione si comprende quale sarà l’andamento: capovolgimenti di fronti per sbloccare il match e al contempo non concedere un millimetro. Il Cesena giunge spesso e volentieri nei pressi dei pali di Fierro, una delle protagoniste per tutti e novanta i minuti. Le bianconere si affidano alle sventagliate in avanti di Zappettini, attenta anche in fase di copertura, così come tutte le altre calciatrici della retroguardia, e a Fadda, le migliori delle giocatrici offensive.
L’equilibrio prosegue a oltranza, fino a quando il Como non centra la porta grazie a Nichele, lasciata troppo sola a pochi passi dalla porta difesa da Serafino, che nulla può sull’imbucata vincente della lariana al 29′. Il gol taglia le gambe alle padrone di casa: il Cavalluccio pare essere domato, non esce dalla propria metacampo, rischia di farsi sovrastare dal carattere delle avversarie che, malgrado i tentativi pericolosi, non aumentano la discrepanza. Le bianconere lamentano, in occasione della rete del Como, un fallo su Zappettini nel corso della manovra comasca che, secondo il direttore di gara, malgrado gli estremi, non è sanzionabile come tale, motivo per cui il gol viene convalidato.

Nel secondo tempo il Cesena cambia marcia e non è contratto come nella seconda parte del primo, Fierro viene spesso chiamata in causa dalle attaccanti bianconere, vicine al pareggio in molte occasioni. La rete non arriva, nonostante le occasioni cadano a fiocchi. Il Como è guardingo e annulla tutte le occasioni a cui riescono a dare vita le padrone di casa, imprecise e troppo deboli nelle conclusioni verso la porta, merito anche di Fierro, che non si fa mai cogliere impreparata. In chiusura di match, le padrone di casa reclamano un calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area, ma l’arbitro sceglie di non assegnarlo. Il match è indirizzato verso la sua conclusione e, tra le perplessità del Cesena visti gli episodi non ravveduti dal direttore di gara, si chiude con la vittoria di misura per 1 a 0 in favore del Como.

La bella prestazione del Cesena non basta a trovare il pareggio, ma Mister Rossi può e deve ritenersi soddisfatto delle sue ragazze. La prossima fermata sarà un altro match casalingo, stavolta contro il neopromosso Vicenza che, malgrado la sua condizione di outsider in quanto appena arrivato in Serie B, sta disputando una stagione interessante. Per le ragazze di Roberto Rossi sarà quella la prima occasione utile per ripartire e provare a tornare a dare filo da torcere al Como.

Ancora Barça dominatrice: 4-0 al Real Madrid

Barcellona - Real Madrid
Barcellona - Real Madrid

Il Barça domina ancora il Clasico dopo il passo falso l’anno scorso. Ewa Pajor torna titolare e segna subito una doppietta nel primo tempo con un goal ogni 15 minuti. La diciottenne svizzera Sydney Schertenleib ed Aitana Bonmatì nel recupero arrotondano il risultato dopo essere entrate nella ripresa. 4-0 Barça e Real ancora a -7. In settimana nella Women’s Champions League le blancas avevano pareggiato 1-1 con il Paris FC con un rigore di Caroline Weir nel recupero mentre le catalane avevano vinto 3-0 con il Leuven rimanendo a punteggio pieno a 9 punti.
Ne approfittano Atlético Madrid e Real Sociedad che sorpassano il Real Madrid in classifica. Le colchoneras battono 2-0 il Levante Badalona con un rigore di Vilde Boe Risa al 38° ed una rete di Lydia Rodriguez Pascual nella ripresa. In settimana erano state beffate dalla Juventus nella Women’s Champions League ma sono ancora in corsa per la qualificazione al turno successivo. Le txuri-urdin pareggiano 1-1 contro l’Athletic a San Sebastian: apre Daniela Agote per le leonesse. Le biancoblu pareggiano solo con un contestato rigore di Nerea Eizaguirre al 96°.
L’UD Tenerife pareggia contro il Granada e mantiene il quinto posto in classifica Canarie due volte avanti con Natalia Ramos e Carlota Suarez nel primo tempo. Laura Requena accorcia le distanze su calcio di rigore allo scadere del primo tempo. Poi a cinque minuti dalla fine Ariadna Mingueza segna il definitivo 2-2 in classifica.
Il Madrid CFF vince contro l’Alhama e rafforza il sesto posto. Allegra Poljak segna l’1-0, raddoppia Angela Sosa su calcio di rigore nel recupero della prima frazione. Nella ripresa Malou Rylov e Emilie Nautnes chiudono l’incontro prima del goal della bandiera di Mariana Diaz Leal entrata nella ripresa, al suo secondo centro in campionato. Anche il Siviglia vince la sua sfida contro il Logrono: decisiva la numero 9 Fatou Kanteh entrata al 65° ed in goal dopo 8 minuti dal suo ingresso.
Nella sfida del venerdì il Depor aveva battuto 1-0 il Levante. Goal partita di Marisa. Nel posticipo Julia Guerra porta avanti l’Espanyol nel Paese Basco ma Laura Camino pareggia i conti per l’Eibar. Nel secondo tempo Ainoa Campo decide la sfida: è 2-1 per le catalane che si sfilano dal gruppone a 10 punti.

Risultati undicesima giornata:

RC DEPORTIVO LA CORUNA – LEVANTE UD 1-0
ALHAMA – MADRID CFF 1-4
FC BARCELLONA – REAL MADRID CF 4-0
ATLETICO MADRID – LEVANTE BADALONA 2-0
REAL SOCIEDAD – ATHLETIC CLUB 1-1
UD TENERIFE – GRANADA CF 2-2
SIVIGLIA FC – DUX LOGRONO 1-0
SD EIBAR – RCD ESPANYOL 1-2

Classifica:
Barcellona 30
Atlético Madrid, Real Sociedad 24
Real Madrid 23
UD Tenerife 20
Madrid CFF, Siviglia 17
Granada 13
RCD Espanyol, Levante Badalona 12
Athletic Club, RC Deportivo La Coruna, Eibar  10
Alhama 9
Dux Logrono 5
Levante 2

Prossimo turno:

GRANADA – ATHLETIC CLUB
SIVIGLIA FC – RC DEPORTIVO LA CORUNA
LEVANTE BADALONA – RCD ESPANYOL
MADRID CFF – DUX LOGRONO
REAL SOCIEDAD – ALHAMA
UD TENERIFE – ATLETICO MADRID
REAL MADRID – EIBAR
LEVANTE – FC BARCELLONA

Classifica marcatrici:

Ewa Pajor, Claudia Pina (Barcellona) 8
Edna Imade (Real Sociedad) 7
Fiamma Benitez (Atlético Madrid) ,Aitana Bonmatì, Vicky Lopez (Barcellona), Sonya Keefe (Granada) 6
Luany (Atlético Madrid), Carlota Suarez (UD Tenerife) 5
Synne Jensen (Atlético Madrid), Caroline Graham Hansen, Alexia Putellas (Barcellona), Ainoa Campo (Espanyol), Sara Dabritz, Caroline Weir (Real Madrid), Aiara Agirrezabala Azkue, Nerea Eizagirre (Real Sociedad), Natalia Ramos (UD Tenerife) 4
Gabriela Garcia (Atlético Madrid), Laia Aleixandri (Barcellona), Laura Requena (Granada), Erika Gonzalez (Levante), Lice Chamorro (Levante Badalona), Monica Hickmann, Allegra Poljak (Madrid CFF), Andrea Abigail Alvarez (Siviglia) 3
Mariana Diaz, Belen Martinez, Yaiza Relea Ramos (Alhama), Jone Amezaga, Nerea Nevado (Athletic), Julia Bartel, Vilde Boe Risa, Lauren (Atlético Madrid), Francisca Nazareth, Salma Paralluelo (Barcellona), Millene Cabral, Ainhoa Marin Martin, Paula Monteagudo Ibanez (Deportivo La Coruna), Paula Arana, Ona Baradad (Espanyol),  Isabel Cortes Pelaez (Logrono), Malou Rylov, Angela Sosa (Madrid CFF), Linda Caicedo, Athenea del Castillo, Alba Redondo, Iris Ashley Santiago Garrido (Real Madrid), Lucia Pardo (Real Sociedad), Aitiara Carballo, Sakina Ouzraoui (UD Tenerife) 2
Astrid Alvarez,  Marta Gestera Aramburu, Raquel Pinel (Alhama), Daniela Agote, Ane Azkona, Ane Campos (Athletic), Otermin Abella, Andrea Medina, Macarena Portales, Lydia Rodriguez Pascual, Amaiur Sarriegi (Atlético Madrid), Ona Battle, Esmee Brugts, Patri Guijarro, Mapi Leon, Sydney Schertenlaib, Clara Serrajordi (Barcellona), Barbara Latorre, Marisa (Deportivo La Coruna), Laura Camino, Opah Kanteh, Sara Martin, Carmen Alvarez Sanchez (Eibar), Angeles del Alamo Sanchez, Julia Guerra, Anna Torroda (Espanyol), Maria Barquero, Ariadna Mingueza, Laura Maria Perez (Granada), Maria Gabaldon Romero (Levante), Estefania Banini, Elena Julve, Maria Llompart (Levante Badalona), Mia Asenjo, Daiana Falfan, Flavine Mawete, Paula Partido (Logrono), Hildur Antonsdottir, Barbara Lopez, Kamilla Melgard, Nuria Mendoza, Emilie Nautnes (Madrid CFF), Signe Bruun, Comendador, Silvia Cristobal, Naomie Feller, Rocio Galvez, Holmgard, Lotte Jasmijn Keukelaar Maria Méndez  (Real Madrid), Kiara Cahynova, Intza Eguiguren, Claire Lavogez, Lucia Rodriguez (Real Sociedad) Isabel Alvarez Tenorio, Inma Gabarro, Fatou Kanteh, Rosa Marquez Baena, Raquel Morcillo (Siviglia), Claudia Blanco, Sandra Castello, Paulina Gramaglia, Paola Hernandez, Bernadette Kakounan, Aleksandra Zaremba Kuplec, Iratxe Perez (UD Tenerife) 1

“La storia si scrive con cuore e sacrificio”, le emozioni delle Azzurre in vista del primo Mondiale della storia di futsal

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio
Si avvicina il primo Mondiale della storia del futsal femminile, in programma nelle Filippine tra pochi giorni. L’Italia, presente nel gruppo D con Brasile, Panama ed Iran, sarà rappresentata da quattordici calcettiste scelte dalla selezionatrice Francesca Salvatore. In diverse hanno esternato la loro gioia nelle ore passate partendo da Anthea Polloni, estremo difensore, aggregata come quindicesima giocatrice che sulle gioie vissute ha affermato:
“Finita la prima settimana di lavoro e di preparazione a Roma, stiamo per partire per il primo mondiale nella storia del futsal femminile. Essere tra le convocate ed avere la possibilità e l’opportunità di far parte di questo gruppo incredibile, per rappresentare l’ Italia ad un mondiale è un sogno che si realizza. Continuerò a godermi a pieno ogni attimo di tutto questo percorso con gli occhi pieni di felicità, sogni, gioia e gratitudine.

Sono certa che questo gruppo lotterà fino alla fine per onorare questi colori e per tutte quelle persone che negli anni si sono battute ,dentro e fuori dal campo, per far si che tutto questo oggi non fosse più solo un sogno in fondo al cassetto , ma realtà”. 

Felice anche  Adrieli Berté che invece ha ammesso: Convocata per rappresentare l’Italia nella prima Coppa del Mondo FIFA di Futsal Femminile, un’emozione indescrivibile.

Questo momento rimarrà per sempre nella mia memoria, voglio vivere appieno ogni giorno di questa competizione. Il percorso per arrivare qui è stato pieno di sfide, tanto sacrificio, lavoro e passione. Sono grata a Dio per avermi dato questa opportunità. Grazie famiglia e amici per il sostegno quotidiano. Forza Italia”.

Non da meno forti le emozioni trasmesse da Gaby Vanelli che sul Mondiale ha confidato: Da bambina sognavo con un pallone fra i piedi, senza sapere quanta strada mi avrebbe fatto percorrere. A soli 14 anni ho lasciato casa, famiglia e certezze dall’altra parte del mondo per inseguire un sogno troppo grande per rimanere nel mio cassetto: diventare una giocatrice professionista di Futsal. A 18 anni il mio primo viaggio in Italia: ho imparato che la distanza pesa, ma la passione pesa ancor di più se la tieni dentro. Sacrifici, cadute, momenti indimenticabili di gioia, altre notti un po’ più pesanti, ma mai mi ha sfiorato il pensiero di mollare. Ogni volta il mio cuore mi riportava sempre in campo, più convinta di prima della strada che avevo scelto per me stessa. Oggi ho 25 anni, indosso con orgoglio la maglia della mia Nazionale, quella Italiana, e posso dire con tanta soddisfazione: parteciperò al primo Mondiale di futsal femminile. Questo era ed è il mio sogno, un sogno che profuma di sudore, di coraggio e di gratitudine. Vorrei ringraziare in speciale la mia famiglia, la mia compagna e amici, ognuno nel suo piccolo ha contribuito a questo mio traguardo”.
Renata Adamatti, invece, ha confessato sulla convocazione per il primo Mondiale di futsal femminile: “Un momento storico non solo per noi giocatrici, ma per tutto il movimento del futsal femminile. Sappiamo che ci aspetta un cammino difficile e che dovremo lavorare tanto, insieme, con impegno e passione. Ma rappresentare la nostra squadra e il nostro Paese in una competizione così importante è un onore immenso. Ora è il momento di dare tutto. La storia si scrive con il cuore, il sacrificio e il lavoro di squadra”.
Rafaela Dal’Maz invece ha dichiarato: “Essere tra le 15 convocate per il primo Mondiale ufficiale FIFA nella storia del futsal femminile è un’emozione indescrivibile. Dopo 34 anni dedicati con tutta me stessa a questo sport, mi sento pienamente realizzata e benedetta di poter godere di questo momento. Non smetterò mai di ringraziare a Dio per aver guidato i miei passi, passo dopo passo, verso la realizzazione di questo sogno da bambina. 

È un onore immenso rappresentare il nostro Paese, onorando la mia famiglia e i miei avi e questa Nazione che amo tanto. Insieme con tutto il cuore”!

In chiusura le emozioni di Erika Ferrara che ha ricordato: “Sette lunghi anni, c’è dentro tutto. Si va al Mondiale, si va verso un sogno. Il Falconara è stato fondamentale, grazie di aver creduto in me dal primo momento. Un grazie immenso a quelle poche persone che mi tengo vicino e che amo follemente. Andiamo Italia Mia. Ci vediamo a Manila”. 

Giovanni Valenti, Parma:”Siamo soddisfatte, la prestazione è stata buona pur avendo margini di miglioramento”

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio femminile italiano

Giovanni Valenti, tecnico del Parma femminile, al termine della sfida con la  Fiorentina attraverso i canali ufficiali del Club ha dichiarato: “Siamo soddisfatte, la prestazione è stata buona e, pur avendo margini di miglioramento sui quali continueremo a lavorare, le ragazze hanno messo in campo tanto cuore e grande determinazione. Spero che sia una bella soddisfazione anche per i nostri tifosi: quelli che ci hanno seguito a Genova e quelli che oggi ci hanno sostenuto al Noce. Il loro supporto fa sempre la differenza ed è a loro che dedichiamo questo risultato.Nelle ultime tre partite in casa siamo andati in svantaggio tre volte e abbiamo sempre reagito, raccogliendo cinque punti: questo racconta molto della mentalità del gruppo. Dopo il gol subito siamo riusciti a mantenere il possesso nella metà campo avversaria con più continuità, e questo ci ha permesso di costruire diverse situazioni pericolose”

Il Parma trova un importante risulato di parità, dopo essere andata in svantaggio, con il sinistro di Gaia Distefano, il tecnico commenta la sua prestazione: Gaia è una ragazza che vede la porta, calcia bene con entrambi i piedi e ha il gol nelle sue corde. Deve rimanere serena, umile e concentrata: lavoriamo per farla crescere, ma è un’attaccante che può davvero togliersi soddisfazioni personali. Il pressing sui due centrali e sul play della Fiorentina era molto dispendioso, anche perché parliamo di giocatrici fortissime. Era impensabile mantenere quell’intensità per 100 minuti e per questo abbiamo cambiato”.

Un tecnico che ha mosso moltissimo sulla sua panchina, forse a causa della pioggia battente che ha colpito lo Stadio del Noce: “Sono entrate molto bene Kajzba e Kajan. A me non piace fare solo due cambi: ho tante ragazze che meriterebbero spazio, ma in una partita così equilibrata intervenire troppo potrebbe rompere gli equilibri, quindi abbiamo scelto con attenzione. Siamo soddisfatti del percorso: a parte la prima gara del campionato, non abbiamo mai sbagliato approccio. Anche nelle partite perse abbiamo sempre giocato con maturità e ordine”.

Portato a casa un punto, testa al proseguo del Campionato, e Valenti già lavora per questo obbiettivo:Questo pareggio lo metto sullo stesso piano di quello con l’Inter: erano due avversarie fortissime, che mi aspetto in alto a fine stagione. Sono orgoglioso di questo gruppo. Oggi abbiamo cambiato ancora formazione: ha giocato Benedetti, che aveva esordito al Tardini contro la Juventus, e ha fatto 95 minuti di grande qualità e intensità. Ho enorme fiducia in tutte, anche in chi ha meno spazio. Il fatto di aver schierato nove formazioni diverse tra campionato e Coppa dimostra quanto la rosa sia profonda e affidabile”.

Goldoni, Lazio: “Buona reazione nella ripresa, viviamo un mix di rammarico e rabbia”

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio ha ceduto, nel sesto turno di Serie A, per 1-0 alla Roma al Tre Fontane, perdendo il secondo derby stagionale dopo quello di Women’s Cup. Nel post gara a parlare in casa biancoceleste è stata Eleonora Goldoni che sulla stracittadina ha evidenziato: “Nel primo tempo abbiamo sofferto ma c’è stata una buona crescita nel secondo. La Roma è una squadra di tutto rispetto contro la quale abbiamo fatto bene. Da questo match dobbiamo imparare, portandoci dietro la rabbia per il risultato”.

La centrocampista della Lazio ha poi continuato aggiungendo: “Viviamo un mix di rammarico e rabbia, perchè possiamo fare meglio quando siamo concentrate e compatte. Nel primo tempo è mancato il coraggio, davanti a tanta gente presente, e la spensieratezza di giocare e affrontare una squadra così forte. Credo che la Lazio sia al livello della Roma e che possa battere qualsiasi altra squadra”.

Goldoni, infine ha concluso affermando: “Il derby di due mesi non ha influito, nei momenti difficili abbiamo imparato a stare uniti. Ci sono infortuni e lo sappiamo ma le assenze non devono essere degli alibi. Dobbiamo saperci adattare e trovare nuovi stimoli nel giocare anche per loro, perchè non importa chi va in campo. La tecnologia? Non dobbiamo rischiare che diventi un calcio troppo macchinoso ma di scelte anche dell’arbitro, giuste o sbagliate”.

 

Trastevere beffato nel finale: la zampata di Iardino fa vincere la San Marino Academy

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tutte e due in fondo alla classifica, Trastevere e San Marino Academy si sono affrontate in casa delle romane per la nona giornata di Serie B femminile. Reduci dalla prima, storica vittoria in Serie B le une, da una sconfitta casalinga inferta dalla capolista Cesena le altre, ma unite dalla stessa motivazione: raggiungere i tre punti e avvicinarsi a una zona franca per sperare nella salvezza – benché sia ancora troppo presto per parlarne.

Al Trastevere Stadium la gara fa fatica a sbloccarsi: il match rimane sullo 0 a 0 per tutto il primo tempo e le ragazze vanno negli spogliatoi con il tabellino delle marcatrici ancora vuoto. Amaro l’avvio di ripresa delle amaranto: la San Marino Academy parte subito in quarta, vedendosi una rete annullata per una posizione di fuorigioco, e pochi minuti dopo si prende il vantaggio con un’imbucata splendida di Sechi, andata a smarcarsi dalle avversarie amaranto e a mettere a segno il tap-in vincente. Il Trastevere va però a caccia dell’immediato pareggio e trova due belle progressioni sulle facce, ostacolate da una San Marino precisa e stretta nelle marcature. Clamorosa la palla-goal al 72′ della numero 32 amaranto, sola davanti alla portiera avversaria, ma non abbastanza lucida da dare la giusta forza al pallone, che finisce alto sopra la traversa.

Il Trastevere centra il pareggio al 77′ su un tiro dalla bandierina: il colpo di testa della sua numero 4 va a incunearsi sotto la traversa e fa festeggiare le amaranto, che in quel pareggio ci credevano, ma la festa viene guastata all’86’, con la dura legge del “gol sbagliato, gol subito”: subito dopo un’azione straripante del Trastevere, la San Marino Academy raddoppia al termine di un contropiede grazie a Iardino, ed è sul 2 a 1 che si conclude il match.

Il Trastevere non riesce, nel finale, a contenere l’avversaria, che s’impone di misura e si porta a 7 punti. Può però portarsi a casa un’altra prestazione ottima, purtroppo resa meno bella da una sconfitta che a lunghi tratti ha fatto sperare in un pareggio.
La decima giornata di campionato sarà la missione proibitiva in casa della capolista Como 1907, ma il Trastevere ha già dimostrato che nel calcio tutto è possibile.

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