Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 670

Lesmo, sette reti al Bulè Bellinzago nel match d’esordio in Coppa Italia

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Inizia nel migliore dei modi il cammino di Coppa delle ragazze di Andrea Ruggeri che superano con una grande prestazione il Bulè Bellinzago. Sfida archiviata con un netto 7-2 che vale i 3 punti utili per portarsi in vetta al proprio girone, in attesa della sfida alle Azalee tra due settimane che può valere l’accesso agli ottavi di finale del prossimo Marzo.
Sfida aperta al meglio con Giulia Gatti ad aprire le marcature dopo meno di 10’ minuti, con il raddoppio rapido di testa di Lucrezia Invernizzi. Lesmo scatenato che chiude i primi 45’ di gioco stabilmente in proiezione offensiva, con la seconda parte di primo tempo che porta alle marcature di Vicini – conclusione da fuori potente – e di Erica Ostini che sfrutta a dovere l’ottima imbucata di Caspani.
Bellinzago che grazie a Gaia Barbini accorcia momentaneamente le distanze allo scadere del primo tempo, salvo poi subire la doppietta di Gatti che in avvio di ripresa sigla il 5-1. Piemontesi che accorciano momentaneamente subito dopo, salvo poi dover fare i conti con l’altra doppietta di giornata, firmata da Erica Ostini, e dal timbro di Luisa Bullaro che trova il suo primo gol con la prima squadra.

Estelle Cascarino: operazione riuscita per il difensore della Juventus

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Estelle Cascarino è una tegola importante per la Juventus Women, e purtroppo lo sarà fino alla fine del campionato. Per fortuna, però, ogni giorno si avvicina sempre di più il suo, seppur molto distante nel tempo, rientro nelle retrofile bianconere.

Il difensore francese classe 1997, dopo aver ricevuto la diagnosi della rottura del crociato sinistro in seguito alla partita durante la sosta nazionali contro la Spagna, nei scorsi giorni è stata sottoposta, a Lione, a un’operazione per poter cominciare il prima possibile la riabilitazione. Il comunicato ufficiale da parte della Juventus riporta che la suddetta operazione è andata bene, che a occuparsi di lei direttamente è stato il Dottor Sonnery-Cottet presso l’Hôpital Privé Jean Mermoz di Lione e che il difensore dovrebbe riprendere, entro pochi giorni, la sua riabilitazione per poter tornare a praticare attività agonistica.

Sì sa che la rottura del crociato presuppone tempi di recupero lunghi, però si sa anche che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, e un’operazione di questo tipo è la prima mattonella che viene abbattuta del muro che separa Estelle dal calcio giocato, destinato ad averne sempre meno e, quindi, ad avvicinare il suo ritorno.

Venezia FC, lagunari sconfitte 2-1 dal Venezia 1985 nel primo match di Coppa Italia

Photo Credit: Venezia FC

Sconfitta amara per il Venezia FC nella prima sfida di Coppa Italia 2024/25 di Serie C Femminile contro il Venezia 1985.

Il match si apre subito con un’occasione importante per il Venezia FC che sfiora il vantaggio già al secondo minuto di gioco con un tiro di Torradeflot.
Al 17’ il pericoloso contropiede innescato dal Venezia 1985 non viene capitalizzato da Tosatto, anticipata prontamente da un ottimo intervento della difesa arancioneroverde.
Il vantaggio ospite arriva al minuto 31’ quando dalla corsia di destra Nurzia serve Zannini che si invola verso la porta avversaria e con freddezza insacca il pallone dello 0-1.
Il derby si infiamma e il pareggio non si fa attendere. Tre minuti dopo la rete subita il Venezia 1985 colpisce la retroguardia arancioneroverde con Dalla Santa, brava a ribadire in rete la respinta di Barbierato. 1-1
Galvanizzate dalla rete le ragazze di mister Giancarlo Murru siglano dopo poco il goal del vantaggio con Centasso servita in area da Tosatto.
Il primo tempo termina con il risultato di 2-1.

Rientrate dallo spogliatoio le ragazze guidate da Berta Prat Hernandez alzano la pressione creando diverse occasioni, prima con Zannini, poi con Cortesi che sfiora il 2-2 con un bel rasoterra sul secondo palo.
Al 74’ e al 78’ l’estremo difensore di casa Polonio si rende protagonista due pregevoli parate sulle pericolose conclusioni dal limite dell’area di Chierchia.
Nel finale di partita il Venezia FC prova in ogni modo a non perdere il match con le conclusioni di Cortesi, Borsato e Nurzia che si vede respingere dalla barriera le punizioni calciate a distanza di pochi minuti dal limite dell’area.

Venezia 1985-Venezia FC: 2-1
Reti: 31’ Zannini, 34’ Dalla Santa, 37’ Centasso.
Recupero: 0’ pt; 3’ st
Espulsioni: 85’ st Gastaldin.
Venezia 1985: Polonio, Bortolato, Malvestio, Pivetta, Vivian; Tosatto ( 87’ Baldan), Gastaldin, Centasso, Ruggiero, Dalla Santa, Gallinaro (58’ Conventi, 90’ Scaroni). A disposizione: Baldan, Conventi, Gentil, Tonello, Tirapelle, Scaroni, Mescola.
Allenatore: Giancarlo Murru.
Venezia FC: Barbierato; Poli (46’ Morin), Duarte, Gismann, Furlanis, Torradeflot, (55’ Cantarella), Doneda (46’ Chierchia), Nurzia, Cortesi, Zuanti (79’ Mazis), Zannini (68’ Borsato). A disposizione: Gangi, Cantarella, Borsato, Chierchia, Mazis, Dalla Zuanna, Morin.
Allenatore: Berta Prat Hernandez.
Arbitro: Zantedeschi (Verona)

Supercoppa Frecciarossa – Il trofeo è già a La Spezia: freestyler e coppa in campo domenica al ‘Picco’ prima di Spezia-Cittadella, venerdì 13 la conferenza stampa

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Supercoppa Femminile Frecciarossa è già a La Spezia. E domenica scorsa, prima di Spezia-Cittadella – match del campionato di Serie B vinto 5-0 dai padroni di casa -, è stata esposta sul prato dello stadio ‘Alberto Picco’, che lunedì 6 gennaio (calcio d’inizio alle 15.30) ospiterà la sfida tra Roma e Fiorentina. Uno show a tempo di musica e di acrobazie con il pallone, che ha visto protagonisti i freestyler della Fast Foot Crew, con in dosso una maglia che ha ricordato l’appuntamento nel giorno dell’Epifania, per il quale sono in vendita i biglietti.

CONFERENZA STAMPA La Supercoppa Femminile Frecciarossa sarà presentata venerdì 13 dicembre alle 15 in una conferenza che si svolgerà presso la sala stampa dello stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia e a cui parteciperanno il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore allo sport Alberto Giarelli, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC Federica Cappelletti, l’amministratore delegato dello Spezia Calcio Andrea Gazzoli e la responsabile Customer Service e Vendita Diretta Centro Nord AV di Trenitalia Giovanna Braghieri.

Chiara Valzolgher, Hellas Verona: “Brave a rimettere la partita sui binari giusti, tre punti meritati”

Photo Credit: Hellas Verona FC

Le dichiarazioni dl portiere gialloblù Chiara Valzolgher al termine di Res Roma-Hellas Verona12a giornata di Serie B 2024/25.

Chiara, che analisi puoi fare di questa partita?
Sicuramente giocavamo in un campo e contro un’avversaria che creavano un ambiente difficile, ma era una partita fondamentale per il nostro momento. La partenza in salita, subendo subito gol, ha complicato ancor di più il tutto, ma siamo state brave a rimettere il match sui binari giusti e ribaltare il risultato completamente già nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ di più, ma abbiamo retto e sono arrivati tre punti meritati“.

In un momento chiave del match, la tua parata sul calcio di rigore avversario ha tenuto in piedi il risultato, la dedichi a qualcuno?
La dedico sicuramente al mio ‘gruppetto’ di portieri: Rubi, Alex, Ire e Vittoria. Insieme abbiamo creato un buon team ed è merito loro se restiamo sempre fiduciosi, proprio come portieri, in un campionato che mette sempre alla prova“.

Roberta Picchi, H&D Chievo Women: “Siamo riuscite a portare a casa tre punti che ci servivano”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Le parole di Roberta Picchi al termine della gara, valida per la dodicesima giornata di Serie B, vinta dall’H&D Chievo Women in casa contro la Vis Mediterranea per 2-0.

Non è stata forse la nostra miglior partita, ma siamo riuscite a portare a casa i tre punti che, dopo la sosta, ci servivano. Adesso, dobbiamo stringere i denti, per far sì che tante ragazze infortunate possano recuperare. Dobbiamo cercare di andare a Bologna con estrema umiltà e cercare di lottare su tutti i palloni, cosa che comunque noi siamo in grado di fare“.

W Champions League – La Roma nella tana del Wolfsburg, in palio il pass per i quarti di finale. Giovedì Bayern-Juventus

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domani alle 18.45 (diretta su DAZN) le giallorosse sfidano le tedesche: un successo garantirebbe la qualificazione con 90’ d’anticipo, in caso di ko con due o più gol di scarto passerebbero le avversarie. Le bianconere, già eliminate, cercano il riscatto a Monaco

Prendere spunto dalle Azzurre, che lo scorso 1° dicembre hanno centrato il loro primo successo in terra tedesca, per centrare il pass ai quarti di finale e per riscattare il ko subito nella gara d’andata. Sono questi gli obiettivi di Roma e Juventus, attese nel penultimo turno del girone di Champions League da una doppia trasferta in Germania.

Domani alle 18.45 (diretta su DAZN) le giallorosse faranno visita al Wolfsburg, con le due squadre – appaiate a quota sei punti – che si contenderanno la qualificazione al turno successivo: un traguardo che le capitoline raggiungeranno in caso di vittoria, mentre le tedesche, sconfitte 1-0 all’andata, andranno avanti con un successo con due o più gol di scarto. Giugliano e compagne potrebbero anche accontentarsi di un pareggio, dato che il 17 dicembre affronteranno al ‘Tre Fontane’ il Galatasaray, fanalino di coda del Gruppo A con zero punti.

Giovedì alla stessa ora (diretta su DAZN) la Juventus sarà di scena a Monaco per la sfida con il Bayern capolista. Le bianconere sono già eliminate ma cercheranno comunque di riscattare il ko dello scorso 16 ottobre per onorare fino in fondo il proprio percorso europeo.

Alessandro Spugna, AS Roma: “Le partite di Champions, sono di livello altissimo, dobbiamo giocare bene e non preoccuparci delle assenze”

Alessandro Spugna, nella conferenza stampa alla vigilia di Wolfsburg-Roma, valevole per la penultima giornata della fase a girone della Women’s Champions League, attraverso i canali ufficiali del Club Giallorosso ha risposto alle domande dei media.

La Roma, deve affrontare il Wolfsburg con parecchie assenze sul campo, causate da infortuni, come si fà a sopperire a questo? “Si affronta cercando di fare una grande partita comunque perché non bisogna pensare alle calciatrici che non ci saranno, dobbiamo pensare alle calciatrici che ci saranno. Siamo qua per fare un risultato importante, una grande partita, abbiamo le carte per poterlo fare e siamo tanto motivate per poter fare davvero un’impresa, ma ripeto siamo cariche per questo. Si affrontano così le partite, queste sono partite di Champions League, sappiamo che il livello è altissimo, ma non dobbiamo preoccuparci delle assenze, in questo momento dobbiamo pensare a chi c’è e a fare una grande gara”.

Alle Campionesse d’Italia in carica potrebbe bastare anche un pareggio, ed il tecnico ammette: “Un pareggio sarebbe positivo, ci permetterebbe di essere davanti a loro nello scontro diretto. Ma non dobbiamo giocare per questo, l’equilibrio è elevato: non si può pensare a un risultato solo. Viens non è partita, Pilgrim verrà in panchina ma manca un po’ per avere a disposizione. Siamo già contenti che sia in gruppo”.

La squadra conosce già il Wolfsburg, battuto due anni fa, cosa è cambiato da allora? “Ogni partita è differente, ogni momento è diverso. Era un’altra stagione, non dobbiamo pensare ad altro alla gara di domani mettendo in campo ogni possibilità. Dobbiamo avere grande voglia di sfruttare l’occasione di andare ai quarti. Mi auguro che il risultato sia diverso, faremo di tutto per farlo. I quarti sarebbe un risultato bello per tutti”.

Si aspetta di avere più rischi degli avversari da poter sfruttare o si aspetta una gara più equilibrata? “Non lo so, lo vedremo: dovremo essere pronte ad avere equilibrio e coraggio di rispondere colpo su colpo. Dobbiamo leggere i momenti della gara che saranno tanti, saranno diversi: solo lì vedremo la nostra maturità di affrontare il momento. Tante partite si risolvono su episodi, dobbiamo farli girare dalla nostra parte, limitare le avversarie. Possiamo farlo, abbiamo la giusta maturità per questo tipo di gare”.

In chiusura a chi gli chiede la formazione, Spugna risponde che non è in Germania senza avere le idee chiare di chi schierare in campo: “L’ho in mente. Ci sarà sicuramente una squadra equilibrata in campo, ci saranno calciatrici che sapranno interpretare al meglio la gara. Anche loro hanno cambiato qualcosa rispetto all’andata, dovremo prestare attenzione: non sarà la stessa gara dell’andata, ma dovremo avere equilibrio e coraggio”.

Milan-Inter analizzata da Panini Digital: un Diavolo spavaldo non basta a scalfire il Biscione

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella 12° giornata è andata in scena Milan-Inter: primo Derby di Milano femminile ad essere giocato a San Siro. La partita è terminata 1-1, stesso punteggio dell’andata, grazie alla rete di Elisa Bartoli, al termine del primo tempo, e alla risposta di Nadia Nadim al 51’ che trova, finalmente, la sua prima rete con la maglia rossonera.

Grazie ai Match Analysis della Panini Digital notiamo come in realtà le padrone di casa avrebbero meritato la vittoria, infatti l’IVS (Indice di Valutazione Squadra) premia il Diavolo 61 a 39. Una superiorità milanista che è stata confermata post partita anche dalla stessa autrice del gol del pareggio che ha sottolineato come gran parte dei 90 minuti siano stati dominati proprio dalla formazione di Suzanne Bakker.

Queste parole possono essere confermate anche da altri dati: maggior possesso palla (57% a 43%), una netta supremazia territoriale (67% a 33%), un baricentro molto più alto (60,6 mt a 50,7 mt) e anche un pressing più elevato (51,2 mt a 41,7 mt). Un ultimo dato che ci conferma ciò sono i 63 palloni giocati in area avversaria contro i 39 dell’Inter: ciò ha portato Cecilia Runarsdottir a compiere ben 8 parate, di cui molte decisive. Ciò che si può sottolineare è anche il fatto che tra le due frazioni di gioco, quella più sbilanciata a favore del Milan sia stata la prima, nonostante il parziale all’intervallo fosse 0-1. Infatti, se analizziamo le stesse statistiche nei primi e nei secondi 45 minuti per la squadra di casa, solo il baricentro è leggermente più basso rispetto alla seconda metà (60,4 mt a 60,9); tutto il resto è maggiore: 60% a 54% per il possesso palla, 71% a 63% per la supremazia territoriale e 56,8 mt a 46,3 mt per il pressing.

Nel primo tempo, la formazione di Bakker è scesa in campo con un 4-3-3 nel quale i due terzini, Angelica Soffia e Emma Koivisto, come sempre, hanno mantenuto una posizione molto alta a supporto del centrocampo. La zona di maggiore densità è stata tutta la fascia destra, questo evidenzia la volontà delle rossonere di voler sfruttare le qualità nell’1 contro 1 della giovane classe 2005 Monica Renzotti, autrice di una partita molto convincente in un palcoscenico, quello del Giuseppe Meazza, più che suggestivo ma sicuramente non facile da gestire. Sono stati di importanza fondamentale anche gli scambi tra le due padrone della fascia, infatti, l’asse Koivisto – Renzotti è stato quello più attivo con 20 passaggi dal terzino all’ala. La numero 2 classe ’94 è stata al centro del gioco del Diavolo, dato che è stata la prima per palle giocate (85), passaggi riusciti (60) e giocate utili (16, come Soffia e Marta Mascarello), mentre la seconda per palle recuperate (21).
Nella seconda frazione, invece, il modulo di riferimento è rimasto il 4-3-3 ma in fase di attacco si trasformava in una sorta di 4-2-4 a trazione anteriore, dato il bisogno di trovare il gol del pareggio, per la verità arrivato abbastanza velocemente, e quello della vittoria che avrebbe completato la rimonta. Assumendo questa volontà, la mezzala destra, Erin Cesarini, subentrata al posto di una spenta Giorgia Arrigoni, si comportava da punta centrale affiancando Nadim, in un ruolo che spesso è compito di Evelyn Ijeh.

La formazione di Gianpiero Piovani, invece, era schierata con un 3-5-2 che ha visto però i due esterni comportarsi in maniera completamente differente: sulla sinistra, Chiara Robustellini ha mantenuto una posizione più bassa e, quindi, anche più conservativa, mentre sulla destra, Bartoli affiancava praticamente le due punte, Michela Cambiaghi e Tessa Wullaert, rimanendo più alta e permettendole anche di entrare nella storia come prima marcatrice in un Derby di Milano giocato a San Siro. In questo modo il 3-5-2 di partenza era più un 4-3-3 con Robustellini e Kate Bowen terzini e con Cambiaghi e Bartoli ali d’attacco.
Nella seconda metà, invece, il 3-5-2 di partenza è rimasto invariato: l’unico dettaglio da evidenziare è il fatto che Marija Milinkovic giocava a ridosso di Henrietta Csiszar per aiutarla nell’impostazione: una scelta del mister dell’Inter dettata probabilmente dalle difficoltà nei primi 45 minuti ad imporre il proprio gioco, situazione leggermente migliorata nel secondo tempo ma comunque non con i risultati sperati. Proprio per questo motivo la sua zona è stata una delle più dense e, infatti, la numero 24 nerazzurra ha concluso con 49 palle giocate, seconda in questa speciale classifica. Inoltre, anche l’area di rigore ha avuto un’altissima densità, sia prima che dopo l’intervallo, e questo grazie alle continue offensive rossonere che hanno tenuta impegnata Runarsdottir per tutta la durata della partita e per il fatto che il portiere classe 2003 fosse l’inizio della manovra delle ospiti.

Entrambe le compagini hanno voluto affrontare l’avversaria partendo dal basso e non hanno snaturato la loro identità con il passare dei minuti e con il cambiare del risultato: le azioni iniziate dal dietro sono state il 90,1% per il Diavolo e il 95,5% per il Biscione.

Il Milan ha optato per una manovra avvolgente che non prevedeva uno schema fisso, la volontà era quella di non dare punti di riferimento alla rivale cittadina. Abbiamo già visto come lo scambio tra Koivisto e Renzotti fosse il più ricercato ma, anche dall’altro lato, la palla da Soffia a Chantè Dompig non era disprezzata. Ovviamente la prima impostazione partiva da un giro palla difensivo e, successivamente, non mancavano le imbucate per le mezzali che scambiavano tra loro o tentavano di accendere la miccia delle due ali che, in caso di spazi bloccati, si appoggiavano all’indietro per far ripartire la manovra. Abbiamo già parlato della partita totale di Koivisto che è stata anche la terza nella precisione passaggi tra le rossonere di movimento, con il 71%; mentre la migliore in questa statistica è stata Cesarini con l’86% ma con soli 12 passaggi completati. Commovente è stata la prestazione di Renzotti che è stata la giocatrice ad essere più ricercata (52 passaggi ricevuti) ed è stata la prima per palle recuperate (22!): il primo dato certifica la fiducia che ripongono le sue compagne in lei, nonostante fosse la più giovane, non solo delle 11 milaniste, ma di tutte le 22 titolari, mentre il secondo sottolinea la sua forza di volontà e il suo spirito di sacrificio: 22 palle recuperate per un’ala d’attacco è un bottino decisamente invidiabile e spesso i ripiegamenti difensivi sono ciò che più piacciono agli allenatori. Come se non bastasse è stata anche la seconda per palle giocate (76) e per passaggi completati (45).

L’impostazione interista partiva dai piedi di Ivana Andres che riceveva dal suo portiere e poi si appoggiava a Bowen o verticalizzava subito verso Lina Magull per velocizzare l’azione nerazzurra o, ancora, andava verso l’esterno su Robustellini, asse più attivo con 10 passaggi dal braccetto di sinistra all’esterno sinistro. Andres è stata senza dubbio la giocatrice più attiva nell’Inter dato che è stata la prima per palle giocate (57), per passaggi riusciti (47), per precisione nei passaggi (84%), per passaggi ricevuti (37) e per giocate utili (12). E’ terza invece nelle palle recuperate (14): si piazzano davanti a lei Milinkovic con 21 e Csiszar con 18. Da notare è anche la partita della centrale classe 2004 che come abbiamo visto è stata la seconda per palle giocate (49) e per giocate utili (10).

Anche le conclusioni verificano la supremazia milanista: il Milan ha calciato 17 volte, di cui 9 in porta; le ospiti solo 7 volte, di cui 4 in porta. Le padrone di casa possono appellarsi alla sfortuna e all’enorme prestazione della numero 1 delle ragazze di Piovani: Runarsdottir ha compiuto ben 8 parate a cui si è aggiunta una clamorosa traversa di Renzotti colpita dopo circa 5 minuti. A cercare più volte la gloria personale sono state Dompig, Ijeh e Renzotti che hanno tirato 3 volte senza mai gonfiare la rete; trova invece la prima gioia in stagione e con la maglia rossonera Nadim che, dopo i tanti tentativi delle scorse giornate, firma la rete dell’1-1 con 2 conclusioni in tutto il match.
Per quanto riguarda l’Inter invece si può dire che, nonostante il minor numero di occasioni e la consapevolezza che le rivali di sempre avrebbero forse meritato qualcosa in più del pareggio, abbia terminato la partita con un forte amaro in bocca dato che le ultime due grandi opportunità, interiste, sono state incredibilmente cestinate grazie alla bravura di Laura Giuliani e di Allyson Swaby ma anche a causa della poca freddezza di Marie Detruyer e di Ghoutia Karchouni. È stata proprio Bartoli, l’autrice del gol dello 0-1, ad aver tirato più volte, 2, mentre tutte le altre sue compagne hanno calciato massimo una volta.

Women’s Champions League: le osservate speciali della quinta giornata

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

UEFA.com tiene d’occhio quattro possibili protagoniste delle gare di mercoledì e giovedì.

Jonna Andersson (Hammarby)

L’Hammarby deve battere il Barcellona con uno scarto di nove gol per restare in corsa per i quarti di finale e attende un pubblico di oltre 20.000 spettatori a Stoccolma. Andersson ha avuto un ruolo importante nella conquista di campionato e coppa nazionale con l’Hammarby nel 2023 e, con più di 100 presenze in nazionale, porta con sé un’esperienza che potrebbe rivelarsi decisiva contro squadre blasonate come le blaugrana.

Lineth Beerensteyn (Wolfsburg)

Beerensteyn, che ha lasciato la Juventus in estate, deve ancora segnare in Champions League, ma in campionato ha messo a segno otto gol nelle prime dieci partite. Il Wolfsburg passerà il turno se batte la Roma con due o più gol di scarto, ma almeno una vittoria rimane fondamentale: le due reti con la Juve nella vittoria per 4-2 in casa della Roma a dicembre 2022 potrebbero essere di ispirazione per l’attaccante.

Linda Caicedo (Real Madrid)

Caicedo ha solo 19 anni ma ha già dimostrato di avere un grande talento. Dopo gli impegni in nazionale alle Olimpiadi e in Coppa del Mondo FIFA Under 20, il tecnico del Real Madrid, Alberto Toril, ha gestito i suoi minuti in campo, ma in meno di mezz’ora nella sconfitta per 3-2 contro il Chelsea l’attaccante ha quasi ribaltato la partita. Ormai a pieno regime, Caicedo è stata protagonista delle tre vittorie contro Twente e Celtic che hanno assicurato al Real Madrid l’accesso ai quarti di finale; ora vorrà sicuramente ripetersi contro la squadra dei Paesi Bassi.

Frida Maanum (Arsenal)

Giovedì, Maanum ritornerà nella sua Oslo mentre l’Arsenal, già qualificato, farà visita al Vålerenga con l’obiettivo di scavalcare il Bayern al primo posto nel Gruppo C. L’Arsenal ha ritrovato la forma dopo un inizio a rilento e Maanum è stata sicuramente una delle sue migliori giocatrici. In questa stagione è già in doppia cifra di gol, di cui tre in Europa. Uno è arrivato contro un’altra squadra norvegese, il Rosenborg, nella finale del primo turno. Un’altra rete contro un’altra squadra di Toppserien sarebbe più che gradita, ma Maanum è pericolosa a tutto campo e non solo davanti alla porta.

DA NON PERDERE...