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Confermate le fasce per il sorteggio della fase finale di Women’s EURO 2025

Il sorteggio della fase finale di UEFA Women’s EURO 2025 verrà effettuato lunedì 16 dicembre alle 18:00 CET allo Swiss Tech Convention Center di Losanna (Svizzera) e suddividerà le 16 partecipanti in quattro gironi da quattro.

Le padrone di casa della Svizzera saranno affiancate dalle otto squadre che hanno superato la fase a leghe di qualificazione e dalle sette vincitrici degli spareggi. Ogni girone conterrà una squadra per ciascuna delle quattro fasce.

Nazione ospitante (posizione 1 del Gruppo A): Svizzera

Fascia 1 (posizioni da 1 a 3 in classifica)

Spagna
Germania
Francia

Fascia 2 (posizioni da 4 a 7 in classifica)
Italia
Islanda
Danimarca
Inghilterra

Fascia 3 (posizioni da 8 a 11 in classifica)
Paesi Bassi
Svezia
Norvegia
Belgio

Fascia 4 (posizioni da 12 a 15 in classifica)
Finlandia
Polonia
Portogallo
Galles

Come sono state determinate le fasce per il sorteggio?

  • Le 15 squadre che hanno superato le qualificazioni sono state ordinate in base alla classifica generale della fase a leghe di qualificazione.
  • La Svizzera, nazione ospitante, sarà collocata nella posizione A1 ai fini del calendario. Le altre squadre di prima fascia verranno sorteggiate per formare gli altri gironi.
  • Tutti i gironi conterranno una squadra per fascia dalla 2 alla 4.

Martyna Duchnowska, Hellas Verona: “L’obiettivo, per me, è vincere sempre”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nuovo appuntamento con “Viste da vicino” il nuovo format di interviste gialloblù in cui le protagoniste sono le ragazze della Prima squadra dell’Hellas Verona Women.
Sesta puntata dedicata a Martyna Duchnowska, attaccante polacca classe 2004. Nata a Bialystok, cresciuta calcisticamente nel Gornik Leczna, Martyna ci ha raccontato della suo arrivo in gialloblù, del suo rapporto con l’Italia e dei suoi obiettivi futuri.

Come hai iniziato a giocare a calcio?
“Ho iniziato a giocare circa 12 anni fa, un po’ anche per seguire le orme di mio fratello maggiore, di due anni più grande di me, e dei suoi amici. A quell’epoca facevo danza e mia mamma avrebbe preferito che continuassi a ballare, sperava diventassi una ballerina professionista, ma grazie a mio padre sono riuscita a fare quel provino e a iniziare poi a giocare. Ricordo che tornando a casa dal primo allenamento ho detto a mia mamma che non volevo più ballare ma solo giocare a calcio come mio fratello. Così è da quando ho 8 anni che mi dedico solo al calcio”.

Cosa ti piaceva di più del calcio rispetto alla danza?
“Ero stimolata dal fatto che, pur essendo una bambina, potevo e volevo giocare a calcio come un bambino. Quando ho iniziato a confrontarmi con i ragazzi della prima squadra maschile in cui ho giocato mi ripetevo sempre di poter giocare al loro livello”.

Qual è stata la tua prima squadra?
Ho iniziato a giocare nella formazione maschile della mia città, (Talent Bialystok ndr). Poi, a 15 anni, ho deciso di allontanarmi da casa per la prima volta per aggregarmi alla Primavera di una squadra di Serie A polacca (Gornik Leczna ndr) e spesso mi allenavo proprio con la Prima squadra. Abitavo lontano dalla mia famiglia insieme a sei compagne di squadra in Primavera. Ci svegliavamo tutti i giorni alle 7, andavamo a scuola, tornavamo a casa e poi ci dirigevamo all’allenamento. Tutti i giorni così per quattro anni“.

Ci racconti com’è il calcio femminile polacco?
È molto diverso da quello italiano. In Italia si corre di più e la palla va più veloce, in Polonia forse è un più tecnico. Quando sono arrivata qui volevo confrontarmi con questo nuovo tipo di calcio e ad oggi posso confermare che mi piace molto, ecco perché sono rimasta a giocare in Italia. Mi piace perché il livello in generale è più alto e perché ogni giorno posso confrontarmi con nuove sfide”.

Quando sei arrivata in Italia?
Al quarto anno di permanenza nel Gornik Leczna mi ha scritto un manager, chiedendomi se avessi voluto continuare la restante parte della stagione al Matera, in Serie C. Io ho accettato subito. Quando in Polonia dalla Primavera sono passata alla Prima squadra giocavo con ragazze molto forti e la concorrenza era tanta, tanto che alcune di quelle calciatrici adesso giocano al Milan e al Wolfsburg. Io non avevo spazio per giocare. Ho colto la palla al balzo e sono andata a giocare in Serie C. In Basilicata ho giocato per metà stagione e mi sono innamorata subito del calcio italiano e ho deciso di restare. La mia intenzione però era quelle di migliorarmi, così a gennaio mi sono trasferita in Serie B alla Res Roma, dove il livello era ancora più alto. Alla Res ho giocato ancora più minuti e ho conosciuto persone nuove. Ora sono qui a Verona e sento che sto crescendo sempre di più. Mi piace giocare per l’Hellas: la squadra è giovane, ma c’è anche tanta esperienza. Ad esempio, giocare accanto a Rachele (Peretti ndr), mi permette di imparare tanto essendo lei un attaccante come me, è l’esempio perfetto da seguire. Mi sta insegnando tanto tecnicamente: ha una grande visione di gioco e sa sempre a chi dare palla. Voglio imparare questo da lei, è una caratteristica che ancora non mi appartiene al 100%“.

Com’è stato l’impatto con l’Italia?
Ero già stata in Italia in vacanza dalla sorella di mio papà che abita a Palmi, in Calabria, ci siamo stati spesso d’estate in vacanza con tutta la mia famiglia. Ovviamente non conoscevo la lingua, ma ora sono quattro mesi che sto provando ad impararla. A Roma parlavo in inglese, ma quando sono arrivata a Verona ho deciso di iniziare a studiare l’italiano. Veronica (Bernardi ndr) mi ha aiutata a prendere questa decisione. Lei è una mia compagna di reparto con cui devo riuscire a comunicare. Lei capisce l’inglese ma non lo parla molto, quindi ho deciso di imparare l’italiano per riuscire a comunicare meglio sia con lei ma anche con tutte le mie compagne. Veronica mi sta aiutando tanto da questo punto di vista e alla fine sto imparando la lingua, anche grazie all’aiuto delle mie compagne che abitano con me, sentendole parlare a casa”.

Com’è il tuo rapporto con Veronica?
Molto bello. Quando sono arrivata il primo giorno ho pensato che magari ci sarebbe potuta essere una rivalità, perché giochiamo nello stesso ruolo. Invece lei mi ha aiutata molto a entrare in sintonia con la squadra. Mi spiega come studiare italiano e non c’è rivalità tra noi. Ci aiutiamo. Quando gioca lei e io la aiuto e viceversa, e siamo molto felici quando giochiamo insieme. Siamo due attaccanti ma abbiamo caratteristiche diverse: lei è una punta che fa salire la squadra, prende palla e la tiene alta per giocarla, io sono più una giocatrice che corre negli spazi in verticale”.

Com’è il rapporto con le altre compagne?
Bello, parlo con tutte e sono contenta di aver trovato delle compagne del genere. Quando sono arrivata avevo un po’ il timore che per via della lingua avrei fatto fatica, invece ho buoni rapporti con tutte e questo mi fa felice. Ovviamente ho un rapporto più intimo con le ragazze con cui abito (Sofia Rosolen, Veronica Bernardi, Aurora Manzetti, Laura Capucci e Chiara Barro ndr). In casa c’è un ottimo clima, siamo sempre insieme, siamo tutte giovani e ci troviamo bene”.

Cosa pensi della città di Verona?
È una città molto bella, anche se non troppo grande. Mi piace in particolare Castel San Pietro, perché da lì si può vedere dall’alto tutta la città, mi ci hanno portata spesso. In città tutte le persone parlano di calcio e di Hellas Verona, perché il calcio qui si vive e si respira ovunque. In Polonia non è così, il calcio non si vive in questo modo e sicuramente non con lo stesso calore. Allo stadio la gente arriva solo per la partita, non canta così, è proprio qualcosa di diverso”.

La tua famiglia ti manca?
Mi mancano molto, ma ora devo pensare alla squadra e a me stessa: non voglio tornare per il momento a casaOgni volta che vado in Polonia in vacanza tutti sono felici di vedermi e ogni tanto la mia famiglia viene qui a trovarmi per qualche giorno”.

Come sei diventata un’attaccante?
Ho sempre giocato lì. Mio fratello è un difensore centrale e così, quando andavamo al campetto, io attaccavo sempre e lui difendeva, ci allenavamo così. Ancora oggi, quando siamo in vacanza in Polonia, ci divertiamo a giocare a calcio insieme. Anche mio papà giocava, anche se non a livello professionistico”.

Hai un giocatore modello a cui magari ti ispiri?
Sicuramente Vinicius, perché adoro la sua velocità e i suoi movimenti. La prima volta che l’ho visto giocare ho notato il suo dribbling e ho visto come se la prende quando magari non gli viene fischiato qualche fallo. Anche io mi arrabbio molto quando mi capitano quelle situazioni, e così i miei amici mi hanno fatto notare il nostro caratterino (ride ndr). Mi piacerebbe sicuramente avere la sua tecnica, ma non ho scelto di indossare il numero 7 per lui. Ho sempre giocato con l’8, era il mio numero anche in Nazionale, ma per questa stagione mia mamma mi ha consigliato di prendere il 7, visto che è il giorno in cui sono nata (7 gennaio ndr). Secondo lei mi avrebbe portato fortuna e l’ho ascoltata; per me significa anche aver iniziato un nuovo capitolo della mia vita”.

Parlando di giocatori polacchi, conoscevi già Dawidowicz?
Mi piace come giocatore, anche se visto il mio ruolo faccio sempre più attenzione agli attaccanti. Tra i giocatori polacchi ovviamente il mio modello è Lewandowski”.

Hai mai giocato in Nazionale?
“Ho giocato nella Nazionale Under 19 polacca per tre anni. Ricordo l’orgoglio che ho provato la prima volta che ho indossato quella maglia. Ero molto orgogliosa di me perché era sempre stato il mio sogno. Ricordo che quando sono stata chiamata la prima volta, quando ho visto il mio nome sulla lista delle convocate mi sono emozionata molto. Ho giocato per tre anni in Nazionale Under 19, adesso aspetto la Prima squadra, spero un giorno di poterci giocare
“.

Hai già segnato cinque gol, di cui uno in Coppa Italia. Ti aspettavi di avere questo impatto da subito?
Sinceramente no. L’anno scorso a Roma ho segnato il mio primo gol dopo cinque o sei partite, e non è un bel dato per un attaccante perché vogliamo segnare sempre subito. A Verona, invece, alla mia seconda o terza partita sono andata in rete sbloccandomi. Da lì in poi sono riuscita a fare molti gol, siglando anche una doppietta contro il Pavia. Voglio continuare così, fare sempre di più e dare sempre il meglio”.

Com’è stato giocare contro la Juventus in Coppa?
È stata una bella esperienza. Abbiamo giocato contro una squadra difficile da affrontare, ma sono soddisfatta della partita che abbiamo fatto. Nel secondo tempo siamo riuscite a non subire alcun gol e già questo non è semplice contro una squadra così. Noi giochiamo bene e abbiamo giocato bene, anche se loro erano ovviamente più forti. Non conoscevo le loro giocatrici, ma vedere il loro livello è stato sicuramente una fonte di ispirazione e motivazione per me”.

Conosci altre calciatrici in Serie A?
Ho giocato in squadra, in Polonia, con Nikola Karczewska, attualmente al Milan. Mi piacerebbe arrivare a giocare in Serie A un giorno, poi chissà magari mi piacerebbe in futuro anche andare a giocare in un altro paese per tastare fin dove posso arrivare”.

Il tuo gol da centrocampo contro il Pavia è sicuramente uno dei più belli finora della stagione, ce lo racconti?
“Io provo sempre a pressare alte le avversarie. Grazie ad un errore sul primo tocco di un loro difensore sono riuscita a recuperare palla poco dopo la linea del centrocampo, ho visto il portiere fuori dai pali e allora ho calciato. Ho tirato bene ed è entrata, ma già mentre il pallone era in volo ero sicura che entrasse. Durante quella partita, in occasione del primo gol, ho esultato anche come Haaland (ride ndr). Anche lui è un modello di ispirazione di me, è un giocatore veloce e molto forte, ma l’ho fatto anche perché quando lascio crescere i capelli, biondi come i suoi, le mie compagne mi dicono che mi somiglia. Me lo dicevano anche a Roma l’anno scorso, dove è nata quella esultanza. Dopo averci pensato mi sono detta ‘Dai, facciamo l’esultanza proprio come la fa lui’. E così ho esultato in quel modo per la prima volta a Roma, e quando mi va esulto in quel modo ancora”.

Contro il Brescia hai disputato una prova di sostanza, andando ancora a pressare molto. Sei una che non molla mai…
Quando vedo la squadra soffrire, mi si accende la scintilla e mi ripeto che voglio vincere: ecco perché corro così tanto, per spronare la squadra e per aiutare le mie compagne. Voglio fare qualcosa di più, perché per me l’obiettivo è vincere sempre e questo non mi fa pensare alla stanchezza”.

Svizzera sconfitta di misura in Inghilterra

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nonostante un forte secondo tempo, la Svizzera ha perso di misura per 1-0 contro le campionesse d’Europa al Bramall Lane.

La Svizzera ha giocato un’ottima partita al Bramall Lane, il più antico stadio in cui si gioca ancora il calcio professionistico. Pur perdendo per 1-0, ha dimostrato coraggio nel secondo tempo, quando sono riuscite a mettere sotto torchio le “Leonesse” in diverse occasioni.

Iman Beney ha costretto il portiere inglese Hannah Hampton a una parata dopo che la giovane giocatrice dell’YB si era presentata da sola davanti a lei (55′). Meriame Terchoun ha visto il suo tiro dalla distanza deviato sulla traversa dal portiere del Chelsea (79′). Queste sono state le due migliori occasioni per la squadra di Pia Sundhage, che, ad eccezione di due giocatori, ha mandato in campo la stessa squadra che aveva subito una lezione contro la Germania. Naturalmente, la maggior parte delle campionesse d’Europa 2022 è partita dalla panchina per l’Inghilterra. L’allenatrice Sarina Wiegman ha fatto debuttare due giocatrici.

Tuttavia, è stato notevole vedere come le svizzere, guidate dalle subentrate Noemi Ivelj e Lydia Andrade e dalle sfrontate Beney e Terchoun, abbiano preso sempre più il controllo del gioco. Anche se la ricompensa sotto forma di gol non è arrivata. Nel tempo supplementare, Andrade è inciampata nell’area di rigore inglese dopo una spinta. Alla squadra dell’ASF è stato negato il rigore e l’ultima possibilità di pareggiare.

Per la Svizzera, il prossimo anno calcistico – che culminerà nell’Europeo di luglio – inizierà a febbraio con due partite di Nations League contro l’Islanda e la Norvegia.

Women’s EURO 2025: ecco chi può sognare dopo gli spareggi di qualificazione

Belgio, Finlandia, Galles, Norvegia, Polonia, Portogallo e Svezia hanno superato gli spareggi e raggiungono la Svizzera (nazione ospitante), Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Islanda, Italia, Paesi Bassi e Spagna al sorteggio della fase finale previsto per il 16 dicembre a Losanna. La fase finale è in programma dal 2 al 27 luglio. Tutte le squadre del secondo turno hanno superato il primo turno a ottobre. Norvegia e Svezia hanno giò vinto la competizione, mentre la Polonia è al debutto in un torneo internazionale.

Qualificate a Women’s EURO 2025
Belgio*, Danimarca, Inghilterra (campioni in carica), Finlandia*, Francia, Galles*, Germania, Islanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia*, Polonia*, Portogallo*, Spagna, Svezia*, Svizzera (nazione ospitante)
*Vincitrici degli spareggi

Ritorno
Martedì 3 dicembre

Cechia – Portogallo 1-2 (tot. 2-3)
Il Portogallo trova il vantaggio al 13′ quando il cross di Joana Marchão viene deviato in rete da Aneta Dědinová. Poco dopo la mezz’ora, un fallo di mano regala alla Cechia un rigore, trasformato da Kateřina Svitková. Ma, a 14 minuti dalla fine, il calcio di punizione di Joana Marchão viene girato in rete al volo da Diana Silva, trascinando il Portogallo alla fase finale per la terza volta consecutiva.

Norvegia – Irlanda del Nord 3-0 (tot. 7-0)
Caroline Graham Hansen incrementa il vantaggio complessivo della Norvegia al 13′, realizzando il suo 50° gol internazionale. Frida Maanum trova il raddoppio a due minuti dall’intervallo. Nel secondo tempo, il tiro di Synne Jensen viene deviato e si insacca in rete; la sfida si chiude sul risultato finale di 3-0, con le due volte campionesse che conquistano comodamente la fase finale.

Finlandia – Scozia 2-0 (tot. 2-0)
La Finlandia si porta subito in vantaggio quando grazie a Natalia Kuikka che trova una grande rete dalla distanza all’8′. La Scozia cerca di reagire ma, prima della mezz’ora, Lehtola devia in rete la sfera trovando il raddoppio. Gli ospiti costruiscono alcune azioni pericolose, ma proprio come nel turno di qualificazione del 2022, le loro speranze sbattono contro la difesa della Finlandia.

Austria – Polonia 0-0 (tot. 0-1)
L’Austria, semifinalista nel 2017 e agli ottavi nel 2022, ha perso la partita di andata per 1-0 e non è riuscita a ribaltare la situazione nella gara di ritorno. La Polonia raggiunge così, per la prima volta, la fase finale di un torneo internazionale.

Svezia – Serbia 6-0 (andata 8-0)
Le campionesse del 1984 non hanno mai mancato la qualificazione da quando è stata introdotta la fase a gironi nel 1997. Filippa Angeldahl ha trasformato un rigore nei momenti iniziali della gara e subito dopo Kosovare Asllani ha trovato il raddoppio. Stina Blackstenius ha poi realizzato una doppietta prima dell’intervallo, Hanna Bennison, invece, ha segnato di nuovo, dopo aver trovato la rete anche nella gara di andata. Anna Anvegård ha realizzato la rete del decisivo 6-0.

Belgio – Ucraina 2-1 (tot. 4-1)
Il Belgio conquista il suo terzo EURO di fila grazie alla vittoria contro l’Ucraina. Mariam Toloba porta il Belgio sull’1-0 al 67′ finalizzando l’assist di Tessa Wullaert. La Wullaert trova al 90′ il gol decisivo che chiude la sfida e dà il via ai festeggiamenti per la qualificazione alla fase finale di Women’s EURO 2025.

Repubblica d’Irlanda – Galles 1-2 (tot. 2-3)
Il Galles raggiunge per la prima volta la fase finale di un torneo internazionale dopo una partita emozionante a Dublino. Il Galles si porta in vantaggio al 50′ con Hannah Cain che trasforma il rigore causato dal fallo di mano di Anna Patten. Poco dopo, la subentrata Carrie Jones trova il gol del raddoppio su assist di Lily Woodham. L’Irlanda non si arrende e accorcia le distanze con Anna Patten, ma la difesa del Galles resiste agli ultimi tentativi della formazione di casa.

Andata
Venerdì 29 novembre

Ucraina – Belgio 0-2
Il Belgio passa in vantaggio dopo 21 minuti ad Antalya con il colpo di testa di Ella Van Kerkhoven sul cross di Justine Vanhaevermaet. Le Fiamme Rosse continuano a spingere fino ai minuti finali e la loro miglior marcatrice di sempre, Tessa Wullaert, riesci a liberarsi, superando Daria Keliushyk, e firmando il secondo gol.

Polonia – Austria 1-0
L’Austria domina la sfida contro la squadra che ha già battuto due volte nel turno di qualificazione, ma è la Polonia, esordiente agli spareggi, a passare in vantaggio al 57′ con Natalia Padilla. Poco dopo, Ewa Pajor colpisce l’interno del palo con una conclusione insidiosa, ma è la Polonia a vincere la sfida.

Irlanda del Nord – Norvegia 0-4

Caroline Graham Hansen aveva già segnato nove gol in carriera contro l’Irlanda del Nord prima di stasera e ne ha realizzati altri due in 26 minuti a Larne. L’esterno del Barcelona finalizza il cross basso di Emilie Woldvik al 7′ e, dopo la rete dalla distanza di Tuva Hansen, la Graham Hansen si ripete con un gol in solitaria. Guro Bergsvand realizza il quarto gol a metà del secondo tempo.

Galles – Repubblica d’Irlanda 1-1
Tutto rimane aperto in vista della sfida di Dublino di martedì dopo un pareggio ricco di emozioni a Cardiff. Lily Woodham apre le marcature per il Galles al 21′. Tuttavia, al 35′, il pallonetto di Ruesha Littlejohn colpisce la traversa e si infila in rete con la complicità del portiere gallese Olivia Clark.

Scozia – Finlandia 0-0
Grande equilibrio tra le squadre ad Edimburgo, ma gli ospiti hanno probabilmente avuto le migliori occasioni. Ria Öling costringe Eartha Cummings ad una parata complicata nel primo tempo e Linda Sällström va vicina al gol del vantaggio dopo l’intervallo.

Portogallo – Cechia 1-1
Il Portogallo parte subito forte, ma è la Cechia a passare in vantaggio al 33′ con Kateřina Svitková. Il Portogallo riporta la sfida in equilibrio subito dopo l’intervallo, con la finalizzazione di un’azione corale da parte di Kika Nazareth. La sfida ha registrato un pubblico record per il Paese per una partita di calcio femminile, con 40.189 spettatori all’Estádio do Dragão di Porto.

Giovedì 28 novembre
Serbia – Svezia 0-2
La Svezia si porta in vantaggio solo al 54′ con Hanna Bennison. Rosa Kafaji, dopo essere entrata in campo poco dopo l’ora di gioco, realizza il secondo gol per la Svezia, insaccando in rete il calcio d’angolo di Jonna Andersson.

Nazionale Femm. Futsal – L’Italia lotta e stringe i denti, ma la Spagna vince 2-0. Salvatore: “Prestazione di livello, grande risposta della squadra”

Credit: Figc

Alla vigilia della prima amichevole fra Spagna e Italia, Francesca Salvatore aveva chiesto una prestazione importante e le Azzurre hanno risposto giocando una partita di grande sacrificio e abnegazione di fronte alla solita Roja che, come previsto, ha pressato e palleggiato trovando la chiave di volta del match solamente a 5’ dalla fine del match grazie a due episodi. Solo quelli avrebbero potuto sbloccare una partita intensa, tirata, equilibrata, in cui sì la Spagna ha fatto un gran volume di gioco, ma nella quale la fase difensiva dell’Italia è stata granitica, concedendo pochissimo a una nazionale abituata a fare scorribande in tutta Europa. Finisce 2-0 grazie ai gol di Vane Sotelo, che spinge in porta in maniera rocambolesca un tap-in seguente al rigore di Peque parato da Sestari al 15’, e al tiro libero segnato un minuto più tardi da Antia. Con questo risultato l’Italia interrompe una striscia di risultati utili consecutivi che resisteva da 12 partite, una serie aperta un anno fa proprio dal pareggio con la Spagna a Scandicci. Domani è già tempo di rigiocare: alle 19 a Torre Pacheco ci sarà il calcio d’inizio della seconda amichevole. Il match sarà in diretta su Vivo Azzurro TV.

SALVATORE. Come detto, l’aveva dichiarato Francesca Salvatore che avrebbe posto il focus sulla prestazione e non sul tabellino: “Ed è stata la prima cosa che ho detto a fine partita – commenta a caldo la Ct -. Alle ragazze va fatto un plauso per come hanno interpretato la gara fin dal primo istante. Ci eravamo prefissate un obiettivo, cioè affrontare bene questa sfida impegnativa e così è stato. Abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararla, ma ci siamo immediatamente ricollegate al filo dello scorso Main Round: tutto è stato fatto con intensità e massima attenzione”. Soprattutto, come già sottolineato, con una grande fase difensiva: “Sapevamo di affrontare una Spagna che ha un ritmo impressionante, ma grazie alla nostra attenzione anche loro hanno faticato a creare occasioni. È stata una partita a scacchi, in cui entrambe le difese hanno lavorato bene e solo un episodio ha rotto l’equilibrio. Usciamo dal campo fiere ed orgogliose, non felici perché perdere non fa mai piacere, ma questo è stato solo il primo tempo e domani ci sarà il secondo. Le risposte che cercavo dalla squadra le ho avute già oggi, ora dovremo essere brave nel dare continuità a questo tipo di prestazione”.

LA PARTITA. Salvatore parte con il solito starting five: Sestari fra i pali, Borges centrale, Adamatti e Coppari a fungere da laterali e Boutimah pivot. L’avvio di match è equilibrato e come preventivabile, la Spagna attua una grande fase di pressione difensiva, complicando la gestione del possesso delle Azzurre. I primi 10’ non regalano grandi emozioni: l’unico vero tiro in porta è di Vane Sotelo proprio a metà frazione, con Sestari che respinge la conclusione centrale. L’Italia tiene comunque bene il campo, anche se fatica a prendere profondità ed è brava soprattutto dopo il 13’ quando, carica di falli (5 commessi ad ancora 7’ dalla fine), gestisce con personalità trovando anche buone trame in possesso. A un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo la Spagna ha l’occasione più grande, ma il sinistro in ‘svitamento’ di Paula viene deviato sulla traversa dal tocco di Sestari.

SECONDO TEMPO. Dopo lo 0-0 dei primi 20’, nella ripresa le padrone di casa provano ad aumentare il forcing e l’Italia stringe i denti abbassandosi nella sua metà campo. Dopo due minuti Celia ha una buona occasione ma non la sfrutta, idem qualche minuto più tardi Vane Sotelo con un destro poco potente sul primo palo. Passano i minuti e al giro di boa del secondo tempo, esattamente come nel primo, la Spagna continua a creare un volume di gioco notevole ma sbatte su un Italia tostissima in fase difensiva che concede poco alle Furie Rosse. Serve un episodio per ‘stappare’ il match e arriva al minuto 15: la Roja approfitta di un calcio di rigore concessole, Peque viene ipnotizzata da Sestari ma il tap-in premia – in maniera anche fortuita – Vane Sotelo per l’1-0. Passa un altro minuto e il fallo di Boutimah ‘regala’ un tiro libero alla Spagna: dai 10 metri Antia è perfetta e la Spagna raddoppia nel giro di un amen. È il gol del ko: Salvatore prova a mettere il portiere di movimento negli ultimi 4’ ma la rete che potrebbe riaprire la partita non arriva.

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Nazionale Futsal Femminile

Azzurre sconfitte nel test in casa della Spagna

Azzurre sconfitte nel test in casa della Spagna

SPAGNA-ITALIA 2-0 (pt 0-0)

SpagnaAri, Peque, Lujan, Vane Sotelo, Antia, Noelia, Dany, Laura Coroba, Eva, Celia, Albita, Caridad, Anita Marian, Paula. Ct Pons

ItaliaSestari, Borges, Coppari, Adamatti, Boutimah, Belli, Grieco, Mansueto, Vanelli, Carturan, Ghilardi, Bovo, Dal’Maz, Ferrara. Ct Salvatore

Reti: 15’st Vane Sotelo (S), 16’ tl Antia (S)

Arbitri: Andres Botella Lopez (SPA), Francisco José Castillo Lopez (SPA), José Javier Navarro Guardiola (SPA); Crono: Beatriz Riquelme Rocamora (SPA)

Note: 7’pt ammonita Dal’Maz (I), 6’st ammonita Dany (S), 16’ Boutimah (I) e Adamatti (I)

 

 

Ternana Women & REIGN: moda di essere

Photo Credit: Pagina Facebook Ternana Women

Nasce la nuova partnership esclusiva tra Ternana Women e REIGN, il brand di jeans e abbigliamento interamente Made in Italy.

REIGN, con una filiera corta e una produzione tutta italiana, è conosciuto per le sue collezioni disegnate internamente e realizzate nel distretto della Val Vibrata, nella Regione Marche, un marchio che unisce innovazione e tradizione, esperienza e ricerca, tecnologia e manualità” come si legge nel suo manifesto aziendale.

Questa collaborazione non è solo un incontro di stile, ma un vero e proprio racconto di perseveranza e autenticità.

Insieme, Ternana Women e REIGN hanno creato molto più di una semplice divisa: una vera e propria rappresentazione di audacia, fierezza, carattere e coraggio. La collezione è un tributo alla voglia di essere se stessi, di rivendicare la propria identità e il proprio spazio, dentro e fuori dal campo, senza compromessi.

L’outfit firmato REIGN è stato progettato su misura per Ternana Women grazie a una stretta collaborazione, in cui REIGN ha curato le linee e i modelli, mentre le immagini delle stampe e i dettagli grafici sono stati ideati e disegnati dalla Ternana Women.

La grande stampa sulla felpa, composta da quadrati allineati ma leggermente imperfetti e diversi, simboleggia ciò che siamo: un gruppo che sa che uno vale uno, ma che insieme è invincibile. Ogni differenza ci rende più forti e ci unisce in un’unica, potente forza. Siamo la somma di ciò che ognuna porta e di ciò che l’altra non ha, ma che insieme ci completa.

Un altro elemento distintivo dell’outfit è rappresentato dalle api sul cappuccio, ispirate allo stemma della provincia di Terni. Le api rappresentano la laboriosità e la determinazione della nostra comunità, un richiamo a come siamo pronte a cambiare le cose, mantenendo però saldi i valori della tradizione.

La stampa sulla tasca posteriore dei jeans rappresenta un messaggio chiaro: in campo, così come nella vita, ci guardiamo sempre le spalle a vicenda. Perché una squadra sa che la fiducia rende più forti.

Vincere è senza dubbio importante, ma cercare di farlo con stile e rimanendo fedeli a se stessi è ciò che ci permette di sentirci orgogliose davvero.

L’unione tra il design di REIGN e le creazioni artistiche delle Ternana Women ha dato vita a una collezione unica, che rappresenta un manifesto di ciò che siamo, della nostra storia e dei nostri valori.
Insieme per l’identità!

In vendita i biglietti per la sfida del 6 gennaio a La Spezia. Venerdì 13 conferenza stampa di presentazione al ‘Picco’

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

A poco più di un mese dalla sfida tra Roma e Fiorentina, in programma lunedì 6 gennaio allo stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia (calcio d’inizio alle 15.30), da oggi – martedì 3 dicembre – presso le agenzie Vivaticket abilitate e sul sul sito figc.vivaticket.it sarà possibile acquistare i biglietti per la Supercoppa Femminile Frecciarossa, evento che aprirà il 2025.

Il costo del biglietto intero nel settore Distinti è di 7 euro, mentre i biglietti ridotti al costo di 1 euro sono riservati alle ragazze e ai ragazzi fino ai 20 anni (nati dopo il 6 gennaio 2005), agli Over 65 (nati prima del 6 gennaio 1960), agli abbonati dello Spezia Calcio per la stagione 2024-25 (inserendo come coupon il codice Fidelity) e agli studenti universitari iscritti all’anno accademico in corso (solo presso i punti vendita Vivaticket, presentando la tessera).

Biglietti e prezzi
– DISTINTI  €7,00
– DISTINTI RIDOTTO (Under 20, Over 65, studenti universitari*, abbonati Spezia Calcio**) €1,00 
*solo presso i punti vendita Vivaticket, presentando la tessera
**inserendo il codice fidelity

Botteghino
Solo nella giornata di lunedì 6 gennaio, dalle ore 11 alle ore 16, sarà possibile acquistare i tagliandi anche presso il botteghino della Curva Ferrovia dello stadio ‘Piccolo’.

DIVERSAMENTE ABILI I diversamente abili potranno fare richiesta di accredito nel periodo compreso tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio fino ad esaurimento dei posti disponibili, collegandosi al link  https://figc.getyourevent.online/.

TESSERE FEDERALI E TESSERE CONI I titolari delle tessere federali e delle tessere CONI/FIGC valide per il 2024 potranno fare richiesta di accredito nel periodo compreso tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio fino ad esaurimento dei posti disponibili, collegandosi al link https://figc .getyourevent.online/.

CONFERENZA STAMPA La Supercoppa Femminile Frecciarossa sarà presentata venerdì 13 dicembre alle 15 in una conferenza che si svolgerà presso la sala stampa dello stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia e a cui parteciperanno il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore allo sport Alberto Giarelli, il presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC Federica Cappelletti, l’amministratore delegato dello Spezia Calcio Andrea Gazzoli e la responsabile Customer Service e Vendita Diretta Centro Nord AV di Trenitalia Giovanna Braghieri.

Supercoppa Femminile Under 19, modalità di accesso al PalaLupatotina 

MODALITA’ DI ACCESSO – Per una questione di sicurezza e di controllo della capienza, per accedere all’impianto sportivo sarà necessaria la registrazione gratuita al seguente link (https://bit.ly/4153yY2) da esibire all’ingresso.

ACCREDITI – I giornalisti di carta stampata e testate on line, i fotografi, le emittenti radiofoniche e televisive interessate a seguire l’evento possono accreditarsi inviando una mail all’indirizzo comunicazione@divisionecalcioa5.it (oggetto ACCREDITO SUPERCOPPA FEMMINILE UNDER 19) indicando:
– nome e cognome
– data e luogo di nascita
– numero di tessera professionale*
– testata di appartenenza
– contatto telefonico
*in riferimento ai praticanti, inviare dichiarazione di incarico del direttore responsabile

Il termine tassativo per inviare le richieste di accredito è fissato per giovedì 12 dicembre alle ore 12. Tali richieste saranno oggetto di valutazione da parte dell’Ufficio Stampa della Divisione Calcio a 5, che, dopo la scadenza dei termini, avrà cura di darne riscontro.

N.B. Le testate di carta stampata e online potranno richiedere max n°2 accrediti come di seguito riportato: n°1 accredito per giornalista, n°1 accredito fotografo; le emittenti televisive e radiofoniche potranno richiedere max n°2 accrediti come di seguito riportato: n°1 giornalista, n°1 operatore tecnico.

ACCESSO ALL’IMPIANTO – Per i colleghi accreditati sarà possibile accedere dall’ingresso principale dell’impianto, ritirando presso il desk accrediti il proprio pass. Si prega di custodire il pass per tutta la durata della manifestazione: in caso di smarrimento, non ne sarà concesso un secondo.

UFFICI STAMPA – Sarà garantito un posto a sedere agli addetti stampa delle società partecipanti (Audace Verona e Bitonto).

FOTOGRAFI – Tutti i fotografi accreditati potranno muoversi unicamente in un’area appositamente delimitata, alle spalle dei pannelli pubblicitari che delimitano il campo e le tribune. È fatto divieto, durante la fase di riscaldamento e della partita, di entrare in contatto con calciatori e membri dello staff dei club.

MATERIALE – Al termine della gara l’Ufficio Stampa della Divisione avrà cura di mettere a disposizione per i colleghi accreditati foto libere da diritti. Gli highlights della gara saranno messi a disposizione sul canale YouTube della Divisione. Si potranno utilizzare le immagini della manifestazione nell’ambito di notiziari sportivi e/o telegiornali esclusivamente per l’esercizio del diritto di cronaca (non oltre 90 secondi ed entro le 48 ore dalla conclusione della partita). Si ricorda, infine, che è vietato effettuare riprese video in diretta durante il corso degli incontri.

 

Emergenza Roma: Pilgrim e Viens ancora ferme ai box per la sfida contro il Como

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la pausa della Nazionale la AS Roma di Alessandro Spugna si appresta a proseguire il cammnino in Campionato, ed a riprendere la corsa verso la vetta della classifica. La sessione di allenamenti è ripresa al “Giulio Onesti” con le giocatrici rimaste nella rosa della Roma, iniziando la preparazione per la sfida contro il Como, in programma venerdì alle 20:30 al “Tre Fontane”.

In vista di questo impegno le due calciatrici Alayah Pilgrim e Evelyne Viens, erano rimaste nella Capitale, non andando nei rispettivi ritiri nazionali, per recuperare dagli infortuni che le hanno viste già assenti alle precedenti gare, ma nonostante ciò non saranno disponibili per la partita di venerdì.

Entrambe, come annunciato dal Club giallo rosso, sosterranno ulteriori controlli per valutare la possibilità di recuperare in vista della fondamentale sfida di Champions League, dell’11 dicembre in Germania contro il Wolfsburg, ma resta una situazione difficile per il comparto d’attacco delle Campionesse d’italia in carica.

Elezione dei delegati allenatrici e allenatori componenti l’Assemblea Federale in rappresentanza dei tecnici

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Visto lo Statuto F.I.G.C. e il regolamento elettorale per l’elezione delle delegate allenatrici e dei delegati allenatori componenti l’assemblea federale in rappresentanza dei tecnici per il quadriennio 2025/2028, l’Associazione Italiana Allenatori Calcio comunica che sono indette le votazioni per l’elezione di 26 delegate/i (13 dilettanti e 13 professionisti) e dei loro supplenti che rappresenteranno i tecnici nell’Assemblea Federale.

Convocazione

Il presente proclama costituisce formale convocazione alle elezioni.

Procedimento elettorale

Relativamente al diritto di voto, ai requisiti per la eleggibilità, alle incompatibilità, ai termini per la presentazione delle candidature, alle votazioni, si riportano le modalità previste dal regolamento elettorale, che qui si intendono integralmente richiamate e che tutti i tecnici interessati potranno consultare sul sito www.assoallenatori.it

Candidature

Le candidature, fatta eccezione per quelle presentate – ai sensi del Regolamento – dal Presidente AIAC sulla base di specifica delibera del Consiglio Direttivo, dovranno pervenire tramite raccomandata a/r presso la Segreteria AIAC, Via Gabriele D’Annunzio, 138 – 50135 Firenze entro le ore 18.00 di venerdì 29 novembre 2024, corredate delle firme in originale a supporto della candidatura. Modalità e regolamento per la presentazione delle domande potranno essere ricavati sul sito www.assoallenatori.it

Calendario, sedi e orari delle votazioni

Le votazioni si svolgeranno il giorno sabato 7 dicembre 2024 presso i seggi costituiti, i cui indirizzi saranno consultabili sul sito internet www.assoallenatori.it a partire da lunedì 2 dicembre 2024.

I seggi resteranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 22.00 2

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