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Sampdoria-Inter 0-3: decidono Wullaert e Magull, ma per un’ora è stata una discreta Samp

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sampdoria-Inter era l’occasione giusta per le blucerchiate per iniziare un nuovo campionato, ritrovando quel carattere che le aveva sempre contraddistinte nelle precedenti edizioni del campionato di Serie A Femminile. E la prestazione de “La Sciorba“, a fronte di una bellissima cornice di pubblico (troppi però i fumogeni che hanno oscurato la visuale), lo è stata, seppur il risultato penda nettamente in favore delle ospiti.

Contro le nerazzurre che hanno tenuto le redini del possesso palla, e tessuto le trame principali dell’incontro, le doriane per un’ora hanno opposto sacrificio e coraggio, correndo l’una per l’altra e cercando di arginare le minacce avversarie. La differenza quindi, è passata ai dettagli, con Detruyer che, al 15′, si è inserita tra le maglie della difesa per appoggiare a Wullaert, che si è ritagliata lo spazio per portarsi sfera sul sinistro e cogliere quel  frammento di specchio della porta effettivamente libero, trovando l’angolo tra la mano di Tampieri e il palo, portando avanti l’Inter.

La formazione guidata da Castiglione però non si è fatta intimorire né demoralizzare, obbligando subito Rúnarsdóttir sul tentativo di DellaPeruta, e la prima frazione poi trascorre tranquilla fino al 43′, quando Tampieri neutralizza il colpo di testa di Magull da mezzo metro. Nella ripresa invece, al 59′ il 2-0 di Wullaert su filtrante di Magull ha chiuso il match, tanto che poi le milanesi hanno potuto legittimare il vantaggio, colpendo due traverse (Detruyer e Wullaert) e impegnando Tampieri in due opportunità, prima del tris firmato Magull al 73′, che ha chiuso infine il match. DellaPeruta al 78′ e Cafferata al 94′ non riescono a riaprire il match, al 95′ Csiszár prende un palo.

La Sampdoria deve fare invece attenzione ai risultati di Sassuolo e Lazio, che potrebbero allungare sull’ultimo posto in classifica in caso di sorprese contro le big del campionato. Il Napoli invece ha già allungato, seppur di un punto soltanto.

SAMPDORIA (4-3-3): Tampieri; Nano, Panzeri, Pisani, Cafferata; Heroum, Fallico (84′ Cinotti), Benoît; Baldi (71′ Pellegrino Cimò), DellaPeruta (84′ Burbassi), Bercelli (74′ Arcangeli). All.: S. Castiglione

INTER (3-5-2): Rúnarsdóttir; Andrés, Milinković, Bowen; Robustellini (64′ Serturini), Detruyer (64′ Csiszár), Pedersen (46′ Karchouni), Magull (77′ Pavan), Merlo; Wullaert (71′ Bugeja), Cambiaghi. All.: G. Piovani

Marcatrici: 15′ e 59′ Wullaert, 73′ Magull

Ammonizioni: 73′ Bowen (I) e Tampieri (S), 90′ Heroum (S)

Arbitro: Mirabella di Napoli (NA)

Note: recupero pt 0’45”, st 5′

Bologna ancora in trasferta: domani a Lumezzane

Photo Credit: Bologna FC 1909

Seconda trasferta consecutiva per il Bologna, che in occasione del 10° turno di Serie B domani viaggia in direzione Lumezzane per affrontare la formazione neopromossa allo stadio “Tullio Salieri”. Calcio d’inizio alle 14:30, diretta su Vivo Azzurro TV.

QUI BOLOGNA
Lo scorso weekend ha particolarmente sorriso alle ragazze di mister Pachera, che oltre a tenersi stretto il 3° posto a 21 punti – assieme al Genoa, ma staccando la Freedom – hanno accorciato sul Parma (24) e tenendo invariata la distanza dalla capolista Ternana (27).
Per Gelmetti e compagne tre vittorie consecutive, Coppa Italia a parte, incorniciate da cinque gol segnati e nessuno subito: al momento, la propria porta è inviolata dura da 322 minuti, con l’ultima rete subita il 13 ottobre scorso contro il Parma. Dall’altra parte, si è ritagliata uno spazio importante Zala Kustrin, a quota quattro gol stagionali, tre dei quali segnati nelle scorse due uscite.
Sottoporta è stata incisiva domenica scorsa, per la prima volta in quest’annata, anche Ludovica Silvioni, terza centrocampista a iscriversi nel tabellino delle marcatrici dopo Battelani (3) e Tardini (1).

QUI LUMEZZANE
Buon inizio per le lombarde di Nicoletta Mazza, che hanno ben approcciato alla nuova categoria: 10° posto a 11 punti, con l’Arezzo sesto a sole due distanze. Tre vittorie, due pareggi e quattro sconfitte in cui si evidenziano soprattutto il 3-0 alla Res Women e il 2-1 in casa del Chievo, ma pure l’1-1 con la Vis Mediterranea.
Servirà particolare attenzione alla miglior realizzatrice della squadra, già in gol quattro volte sulle dieci totali, Romina Pinna, attaccante che da gennaio a maggio 2024 ha vestito proprio la nostra casacca, contribuendo con nove centri alla permanenza in Serie B.  

I PRECEDENTI IN CAMPIONATO

LE PAROLE DI BENEDETTA DE BIASE
Sulla classifica
: “Siamo entusiaste, ma nonostante la graduatoria ci veda lassù, la mentalità resta sempre la stessa. La domenica c’è il Bologna e decidiamo solo noi come deve andare la partita“.
Sulla partita di domani: “Sarà una gara da non prendere sottogamba sotto tutti i punti di vista. Quello che dovremmo fare è cercare di esaltare le nostre qualità nei migliori dei modi“.
Sul centrocampo: “Ho avuto la fortuna di incontrare già in passato Battelani in nazionale, è una giocatrice di grande talento e rincontrarla adesso mi ha fatto tanto piacere perché so quanto può aiutarci in questa stagione. Per il resto c’è tanta competizione sana tra di noi, ci fidiamo a vicenda e sappiamo che questa grande intesa può portare solo a grandi risultati, personali e collettivi“.

INFO UTILI
Lo stadio “Tullio Salieri” si trova in Via Magenta, 14 a Lumezzane (BS).
FC Lumezzane comunica che l’ingresso è gratuito.

La Fiorentina incontra la grande muraglia, è pareggio a Cercola

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina ha giocato la decima giornata del campionato di serie A contro il Napoli in trasferta al “Piccolo” di Cercola. La partita terminata con il risultato di 0-0, si è svolta a ritmi sostenuti data la forte motivazione di entrambe le squadre in campo.
La Fiorentina, infatti, è scesa in campo decisa a riprendere quella scia di buoni risultati che si è interrotta bruscamente con la sconfitta contro la Roma. Il Napoli, invece, ha dimostrato di essere un’avversario tanto valido quanto ostico.

Con queste premesse, è facilmente comprensibile come la prima frazione sia potuta terminare a reti inviolate nonostante le buone occasioni per tutti e due gli schieramenti sul rettangolo verde.
La Fiorentina, al decimo minuto di gara ha dimostrato tutta la propria pericolosità: Michela Catena ha fatto assist verso Madelen Janogy, che ha avuto la prima ghiotta occasione per portare la propria squadra in avanti, ma la sua incornata ha superato la traversa. Il pallino del gioco è Viola: la squadra di Firenze si è mossa per il campo alla ricerca del vantaggio, senza però riuscire a concretizzare (al 18′ l’opportunità più appetitosa della partita delle gigliate con Janogy che non è riuscita ad approfittare del brutto errore dell’estremo difensore partenopeo).
Il Napoli non è certo rimasto a guardare e ha provato a trovare lo specchio della rete prima con Moretti e poi con Pettenuzzo ma senza successo.
Alla mezz’ora, però, la Fiorentina padrona del gioco ha nuovamente impensierito le padrone di casa: né Emma Faerge né Agnese Bonfantini sono riuscite a spostare il risultato.

La ripresa ha mostrato poche idee e anche confuse sino al 65′, momento in cui le ospiti hanno provato a sorprendere Bacic sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Martina Toniolo. Il portiere della squadra di casa, però, è stata bravissima ad eludere il tentativo di gol di testa di Janogy che ha così usufruito dell’assist della compagna.
Il clima agonistico della partita, facilmente avvertibile non solo tra le giocatrici ma anche tra i tifosi sugli spalti accorsi a sostenere la propria squadra, è culminato poco dopo il 70′ al punto che il direttore di gara è dovuto intervenire per sedare la situazione con un cartellino giallo per parte: Severini, per la Fiorentina, e Bacic, per il Napoli.
Nel momento in cui la calma è parsa per un attimo essere tornata in quel di Cercola, Lucia Pastrenge si è occupata di battere la rimessa laterale: Michela Catena, intercettata la sfera, ha provato a mandare in rete ma la palla, dopo aver sfiorato il palo, si è adagiata sul fondo.
Dopo il 90′ sono stati assegnati tre minuti di recupero che non sono stati fruttuosi per le due formazioni la cui gara è terminata a reti bianche.

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Possiamo mettere in difficoltà il Bologna”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta Mazza a pochi giorni dalla sfida al Bologna ha così parlato in conferenza stampa.

La vittoria con l’Orobica è stata una grande soddisfazione, abbiamo dominato e di questo siamo molto contente. Dobbiamo sicuramente migliorare sotto il punto di vista del cinismo, perché tenere una gara sull’1-0 fino al 90’ può essere rischioso. Ora sfidiamo il Bologna, squadra che sto seguendo con grande attenzione perché mi stupisce per la grande velocità con cui ribalta l’azione da difensiva ad offensiva. Noi però siamo una squadra che può metterle in difficoltà e faremo di tutto per mantenere inviolata la porta del Saleri per la prima volta in stagione“.

Classifica marcatrici Women’s Champions League: il punto dopo tre giornate

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Harder, che ha vinto il premio da giocatrice del Wolfsburg nel 2018/19, ha realizzato una tripletta nella prima giornata contro l’Arsenal e ha segnato in trasferta contro la Juventus e in casa contro il Vålerenga. La giocatrice resta davanti a Clàudia Pina, che con la doppietta nel 7-0 del Barcellona contro il St. Pölten sale a quattro gol nella fase a gironi.  Kayleigh van Dooren del Twente, miglior marcatrice delle qualificazioni con quattro reti, viene raggiunta da Caitlin Foord dell’Arsenal con sei reti complessive.

Classifica marcatrici Women’s Champions League 2024/25 (dalla fase a gironi)

Pernille Harder (Bayern München)

4 Clàudia Pina (Barcelona)

3 Rebecka Blomqvist (Wolfsburg)
3 Mariona Caldentey (Arsenal)
3
 Caroline Graham Hansen (Barcelona)

2 Signe Bruun (Real Madrid)
2 Linda Caicedo (Real Madrid)
Kadidiatou Diani (Lyon)
2 Melchie Dumornay (Lyon)
2 Caitlin Foord (Arsenal)
2 Aoba Fujino (Man City)
2 Vanessa Gilles (Lyon)
Manuela Giugliano (Roma)
Maika Hamano (Chelsea)
María Mendez (Real Madrid)
2 Ewa Pajor (Barcelona)
2 Guro Reiten (Chelsea)
Kayleigh van Dooren (Twente)
2 Caroline Weir (Real Madrid)

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “Dobbiamo ripartire contro il Napoli con l’intenzione di fare punti”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile italiano

Alla vigilia della decima giornata di campionato di serie A, la prima del girone di ritorno, l’allenatore della Fiorentina Sebastian De La Fuente, intervistato nei canali della società, ha parlato brevemente della situazione della sua squadra e di ciò che si aspetta dalla partita in trasferta contro il Napoli.

Il risultato ottenuto contro la Roma che, come detto più volte, è abbastanza riduttivo per come le gigliate hanno giocato la propria gara deve servire come stimolo per ottenere più punti possibile, specie se si considera la scia di prestazioni convincenti coronate da una bella vittoria: “La partita contro la Roma la settimana scorsa ci ha lasciato con l’amaro in bocca più per il risultato che per come abbiamo giocato perché siamo state dentro la gara sino alla fine e abbiamo cercato il pareggio. Dobbiamo ripartire contro il Napoli con l’intenzione di fare punti perché venivamo da un periodo che è stato per noi fruttuoso. Quello che in settimana si vede di questa squadra mi lascia sperare che le cose possono andar bene, la strada è quella giusta e dobbiamo continuare così”. 

L’allenatore argentino si è detto anche consapevole che il girone di ritorno sarà più complicato di quello d’andata. La rosa della Fiorentina sta tornando ad essere quella a cui i tifosi e la staff sono abituati, con giocatrici che si stanno riprendendo o che già sono pronte a calcare il manto verde. Per raggiungere quello che l’obbiettivo prefissato, infatti, sarà necessario che tutte siano pronte a fare la propria parte: “Nel girone di ritorno le squadre cominciano a conoscersi di più, ci sono state tante squadre con nuove giocatrici e nuovi allenatori: sarà, per questo, più difficile che all’andata per tutti. Noi andremo a Napoli contro una squadra che gioca in casa e, quando è lì, si fa abbastanza forte cercando di guadagnare il più possibile per salire in classifica. Allo stesso modo, cerchiamo di essere protagoniste con una rosa che sta tornando essere importante perché comincio ad avere giocatrici a disposizione che stanno recuperando le forze. Abbiamo bisogno di tutte, per poter arrivare all’obbiettivo”. 

Alisha Lehmann, Juventus Women, non sono i followers a giocare a calcio!

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alisha Debora Lehmann, calciatrice Svizzera classe 99 è tra le file della Juventus Women dall’inizio di questa stagione: giunta a sorpresa, grazie all’ingaggio del suo fidanzato Douglas Luiz nella compagine maschile, ha firmato con le ragazze di Massimiliano Canzi trasferendosi dall’ Aston Villa a Torino.

Ma quanto è stato cercato dalla società questo trasferimento? Quanto a portato in termini di gioco di visione del campo e di reti, dal suo bagaglio calcistico, alle Women? In Serie A ad oggi, ha giocato per soli 329 minuti: entrando in campo a match già consolidato, ed è tra le meno utilizzate della stagione (fonte https://www.juwomenstats.net/); senza contare che in Women’s Champions League non ha giocato nemmeno un minuto.

Eppure il pubblico l’ adora, molte persone si sono avvicinate alla Juventus proprio perchè tra le file bianco nere è presente Alisha. A livello mediatico è inarrivabile, avremmo voluto porle tante domande ed avere altrettante risposte, ma aimè i suoi riflettori mediatici spingono per ben altri obbiettivi extra calcistici. Pertanto ci limitiamo a fare una analisi di cosa porta la Lehmann alla Juventus? Porta i suoi 17 milioni di followers, che la seguono in modo virale, porta la sensualità femminile che il più delle volte non caratterizza troppo la calciatrice sporca e combattiva sul quadrate di gioco; ma a livello di performance ha una sola rete (giunta in trasferta contro il Sassuolo).

Certamente non sono le reti e le presenze che evidenziano il valore di una calciatrice, ma a mio avviso si differenzia in base anche al ruolo nel quale è inserita: in attacco, però, resta essenziale per una società che vuole sempre ottenere risultati di un certo livello e non sono i followers ha darle le capacità per spingere le compagne a risultati prestigiosi. Quindi la si vede nel gruppo, si allena con costanza e volontà, siede sempre allo stesso posto in panchina (quasi avesse già un posto assegnato dal team) ed attende la passarella che porta la stadio ad urlare il suo nome. Questo ho potuto constatare in queste prime nove giornate, tutto bello tutto molto folcloristico e forse anche questo serve per pubblicizzare il movimento femminile italiano in forte crescita, ma è quello che i tifosi bianconeri volevano? A tutti loro, lascio la risposta, in attesa che forse il campo smentisca queste mie crude considerazioni.

Ma quanto è costata la calciatrice alla societa? Nei comunicati ufficiali riguardanti l’ingaggio di Alisha Lehmann, non vi è traccia, ma secondo alcuni il costo del cartellino della calciatrice è stato valutato 50 mila euro. Anche questo dovrà essere analizzato e facendo la differenza con le sue maglie vendute allo “store della juve” si potrà dare la giusta valutazione finale.

 

 

 

Carolina Morace: “Caso FIGC? Solidarietà a Ludovica Mantovani”

Carolina Morace, tramite social, non ha mancato il suo commento sulla vicenda che ha visto a suo malgrado protagonista Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio Femminile dal 2019 al 2023. Mantovani, infatti, non ha percepito alcun compenso dalla FIGC a differenza dei colleghi uomini. La stessa Morace ha postato a riguardo:

“Quanto svelato da Striscia la Notizia è uno schiaffo a tutto il movimento del calcio femminile. Il riferimento è al quadriennio 2019-2023, quando Ludovica Mantovani ha ricoperto la carica di Presidente della Divisione Calcio Femminile. A quanto emerso, lei non ha mai percepito alcun compenso, mentre il suo pari grado maschile sì. 
La risposta della FIGC, nella quale si leggerebbe che le cariche ricoperte sono a titolo gratuito, tranne quelle ritenute rilevanti, evidenziamo ancora una volta quanto venga considerato prioritario lo sviluppo del calcio femminile in Italia. 
L’equità di trattamento, anche nel mondo dello sport, è una mia priorità che ho espresso al commissario designato Micalleff nel corso dell’audizione e che porterò avanti con convinzione nella mia attività al Parlamento europeo”.

“Un derby non lo giochi, lo vivi”: ma tra la Roma e la Lazio sarà un vero duello!

Credit Photo: Andrea Iommarini- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“Un derby non lo giochi: lo vivi”, è questa la frase azzeccatissima che la Figc-Divisione Calcio Femmnile ha utilizzato per pubblicizzare la super sfida Capitolina che vi sarà al “Tre Fontane” tra la AS Roma e la Lazio femminile.

Gara di ritorno, di questa prima fase della massima serie A, dove all’andata era stata Elena Linari all’ultimo respiro trovare un 2 a 2, a “Formello”, molto stretto per le padrone di casa. Un derby che torna nella Capitale, dopo 2 anni, e che dopo questa prima gara trova sul campo due squadre molto diverse: le padrone di casa in terza posizione, a pari con l’ Inter, in pieno recupero sulla capolista Juventus; le ospiti al settimo posto (reduci da due sconfitte consecutive- se escludiamo il passagio turno in Coppa Italia) per una corsa nella top five molto ardua.

La cenerentola Lazio, giunta dopo fatiche e buon gioco dalla serie cadetta in Serie A, vuole dimostrare che questa posizione gli appartiene: ed aggi, a parte qualche risultato sfortunato, dimostra di avere i numeri non solo per restarci ma di poter gareggiare con le altre squadre di alto livello.

Mentre le Campionesse in carica della Roma, tra alti e bassi in questo difficile inizio, pagano il pareggio casalingo con il Sassuolo e la sconfitta con la Juve, ma restano sempre saldamente in corsa per il loro terzo scudetto di fila.

Allo stadio romano dell’Eur è previsto il tutto esaurito, dopo la gara di Champion’s League contro l’ OL, per la maglia per i colori per una super sfida che immaginiamo valga di più del risultato sul quadrante di gioco.

Manuela Giugliano, Valentina Giacinti e Giada Greggi da una parte, Eleonora Goldoni, Martina Piemonte ed Elisabetta Oliviero dall’altra; pronte a darsi battaglia fino all’ultimo respiro all’interno non nell’arena del famoso “Colosseo” ma nel mitico impianto del “Tre Fontane”. Non ci resta che tifare e vivere insieme per questo appuntamento di puro spettacolo, con calcio d’inizio domenica alle 15.30, ed in diretta su Rai 2.

Cappelletti a Firenze per l’evento su gender gap e diritti delle donne. “Il calcio femminile è una delle massime espressioni di empowerment”

Credit: Figc

‘Gender gap, diritti ed empowerment femminile: visioni a confronto’, questo il titolo dell’evento andato in scena oggi pomeriggio presso l’istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze alla presenza di Federica Cappelletti. La presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica ha partecipato alla tavola rotonda organizzata dal gruppo assicurativo AXA con Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana, Barbara Papi, chief human resources officer di Starhotels, Micaela Le Divelec Lemmi, fondatrice di ETHICAREI, e Valeria Angeli, presidente del consiglio direttivo del progetto Itaca Firenze.

Diversi punti di vista per un unico obiettivo: affermare i diritti delle donne e la parità di genere nel mondo del lavoro e dello sport. Un processo che vede la Federcalcio schierata in prima linea, anche grazie al ruolo e alla visibilità del principale campionato femminile italiano, che può essere considerato come un laboratorio per i temi dell’empowerment femminile. L’esempio più lampante è rappresentato dall’avvento del professionismo, con la FIGC che il 1° luglio del 2022 è diventata la prima e unica federazione sportiva italiana a riconoscere questo status anche alle atlete. C’è poi la campagna #MAIPIÙ contro la violenza di genere lanciata dalla Divisione all’inizio della passata stagione sportiva e la policy a tutela della maternità delle giocatrici intrapresa dal Milan, tutte iniziative menzionate da Cappelletti nel corso del suo intervento.

“Quella che stiamo portando avanti è una rivoluzione non solo sportiva, ma culturale – ha dichiarato – in ogni settore della nostra società promuovere l’empowerment femminile significa anche promuovere nuove forme di collaborazione, rispetto e reciprocità tra uomini e donne. È una tematica attualissima su cui la Divisione sta lavorando molto, ma dobbiamo continuare a fare squadra e pretendere maggiore attenzione perché è un argomento che riguarda tutti noi: ritengo che il calcio femminile di vertice possa fare tanto in tal senso proprio per la sua capacità di fornire prospettive concrete alle giovani calciatrici”.

 

 

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