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Manuela Giugliano, dopo il pari con la Spagna: “Un pò di rammarico c’è, meritavamo anche un qualcosa in più!”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Manuela Giugliano, la numero 6 della nostra Nazionale Maggiore, dopo la serata magica che la vista tra le protagoniste della super sfida contro la Spagna, ha voluto scambiare due battute sulla sua strepitosa forma fisica che non solo la posizionata tra le migliori giocatrici del “Pallone d’oro 2024″ dando tanto risalto al grande gruppo azzurro, ma anche della sua generosità sull’assist gol, che a Vicenza ha saputo tenere testa alle Campionesse del Mondo in carica.

“Un pò di rammarico c’è, ammette Manuela nel post gara, per come è andata la gara meritavamo anche un qualcosa in più. Sono molto orgogliosa di questa squadra perchè sta dimostrando il suo valore e felice di essere sul rettangolo verde ed è la cosa che mi fà più impazzire in questo momento. Per quando riguarda il mio -piccolo o grande traguardo- sono molto emoziata e felice al tempo stesso, non me lo sarei mai aspettato, ovviamente sapendo di essere tra le 30 speravo di essere almeno 29a, poi è andata ancora meglio ed appena l’ho saputo ho fatto i salti di gioia. Credo che questo traguardo mi porti un pò di consapevolezza in più, un pò di voglia che mi porti a migliorare che è la cosa fondamentale in questo momento e portare la mia poca esperienza in campo per le mie compagne”.

In conclusione la fantasista azzurra, ha poi aggiunto:In questa gara si vista tanta determinazione e tanta unione. Il primo tempo abbiamo corso tantissimo a chiudere gli spazi, sapevamo che contro la Spagna occorre giocare tanto e chiudere il più possibile, il rimanere compatte e unite è la cosa che mi è piaciuta di più. Poi ovvio che quando rimonti partite del genere sei sempre contento, siamo a buon punto e possiamo continuare a migliorarci”.

Mario Reggiani, coach Bulé Bellinzago: “Monterosso? Tre punti che rasserenano. Ora attenzione alla gestione della tensione”

Photo Credit: Edoardo Covone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Prevale la voglia di reagire del Bellinzago, reduce da un intenso incontro casalingo contro il Monterosso, terminato con un risultato in doppia cifra a favore.
Le lupette, in questa circostanza, sono riuscite a fare il pieno di punti, chiudendo la gara già nei primi 45 minuti di gioco e difendendo con le unghie e con i denti quanto raccolto fino al triplice fischio, mediante una schierata ed efficiente difesa.
Trascinatrici del vantaggio piemontese Adela Barchi ed Emilie Veronese, a segno rispettivamente al 15′ ed al 35′.

A commentare ai nostri microfoni quanto fatto domenica sul rettangolo verde Mario Reggiani, tecnico della neopromossa:Fino al momento dell’1-0 sembrava che giocassimo su corde di violino tese, con un peso, a mio avviso, eccessivo, successivamente abbiamo giocato una partita molto più sciolta.
Quelli conquistati sono tre punti che rasserenano, ma personalmente guardo sempre oltre i risultati; ancora una volta è stato fatto un passo in più, non solo rispetto a La Spezia dove eravamo completamente mancati, ma anche alla partita precedente.
Ho visto più assunzioni di responsabilità   e questo è un aspetto che considero molto positivo.

Ora, oltre a continuare a migliorare sul campo, dovremo fare attenzione a gestire la tensione ed a maneggiare l’aspetto emotivo per farlo diventare un’arma a nostro vantaggio; ci aspettano tutte partite che saranno sul filo del rasoio, così come quelle disputate fino ad oggi“.

Ora è testa alla prossima della fase d’andata di questo campionato: la compagine volerà in Lombardia per raggiungere la Pro Sesto! A tal proposito lo stesso coach ha riferito:È una squadra che non ha bisogno di presentazioni, costruita bene e formata da ragazze d’esperienza che non solo giocano bene ma hanno qualità.
Mi aspetto una gara tosta che per noi dovrà, come sempre, essere un’ottima palestra; ce la giocheremo serenamente e col coltello tra i denti“.

Si ringrazia mister Mario Reggiani e la società tutta per la gentile concessione.

Andrea Soncin, CT Nazionale Italiana: “Giocare partite come questa contro le Campionesse del Mondo è motivo di orgoglio!”

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale italiana femminile ha terminato la seconda gara Amichevole in programma contro le Campionesse del Mondo della Spagna, sul campo amico di Vicenza, con un ottimo pareggio: 1 a 1 e tanto carattere.

Andrea Soncin, intervenuto nella Conferenza Stampa di fine gara ha voluto sottolineare appunto lo spirito di carattere di questo gruppo:Le ragazze hanno messo in campo quello che volevamo, con questo raduno volevamo fare un passo avanti dal punto di vista della onsapevolezza e responsabilità, con Malta ci siamo riusci sebbene non era così scontato. Questa sera nel primo tempo ci siamo difese, poi nella ripresa potevamo andare in vantaggio ed invece abbiamo preso il gol, poi la gara è stata ripresa e potevamo anche vincere, è il percorso che volevamo e giocare partite come questa contro le Campionesse del Mondo è motivo di orgoglio!”.

Queste due Amichevoli, ci ha confermato il CT hanno dato tanti spunti positivi, hanno giocato praticamente tutte le convocate e tutte mi hanno dimostrato di fare partee di queto gruppo, nel prossimo raduno io dice sempre -le convocazioni occorre guadagnarsele sul campo durante il periodo che stanno nei ripettivi Club- poi la base di partenza e sempre quella del merito e giocare dando valore come tutte le giocatrici fanno durante il nostro Campionato”.

Una Italia arrembante, dopo essere andata in svantaggio sul finale del secondo tempo, che poteva arrendersi ma è stata brava a reagire ed ha trovare con Chiara Beccari, confortata da tutta la rosa azzurra, il meritato pareggio:Un pareggio giusto, ci stà, e averlo fatto dopo aver preso la rete dello svantaggio è lo spirito di questo gruppo, sono le alchimie della Nazionale a creare l’ambiente perfetto dove ogni ragazza esprime il meglio e lavoare con loro con questo spirito mi rende orgoglioso ancora di più di questo gruppo”.

 

Greta Raggi, Bologna: “Mi trovo bene qui: sta diventando una seconda casa. Questa sosta è stata fondamentale per recuperare energie”

Photo Credit: Bologna FC 1909

La pausa delle Nazionali sta volgendo al termine e il Bologna, reduce dalla vittoria di misura sul campo della Vis Mediterranea di domenica scorsa, si prepara a tornare in campo per l’ottava giornata di Serie B, nel quale le ragazze allenate da Matteo Pachera, attualmente quarte con il Genoa, ospiteranno al “Bonarelli” di Bologna la Freedom terza in graduatoria.
Le rossoblù hanno dalla loro parte il quinto attacco e la quarta miglior retroguardia del campionato cadetto, segno che con questi numeri le felsinee hanno intenzione di puntare in alto e lo sa in particolare Greta Raggi, la quale ha deciso di restare al Bologna per il secondo anno di fila, ragion per cui la nostra Redazione, in attesa del match contro la Freedom, ha raggiunto il difensore classe ’02 per risponderci ad alcune domande.

Greta, cosa ti ha spinto a rimanere al Bologna anche per questa stagione?
«I motivi principali sono stati il progetto, l’ambizione della società e l’importanza di questa maglia. Inoltre, sto bene qua a Bologna, c’è un bell’ambiente e sta diventando una seconda casa».

Sette giornate sono andate in archivio e il Bologna occupa la quarta piazza condivisa col Genoa. Posizione in linea con le tue aspettative?
«Abbiamo avuto un buon inizio campionato: avremmo potuto raccogliere qualche punto in più, ma sono sicura che sarà un crescendo giornata dopo giornata».

Poi, ci sono anche un paio di statistiche sulla Serie B di quest’anno da prendere in considerazione: il primo è che riguarda l’attacco, visto che è quinto con sedici reti, mentre la difesa risulta quarta che ha subito solamente sei gol.
«Sono due statistiche quasi in linea con la nostra posizione. Da difensore posso dire che l’obiettivo, oltre che ad una grande soddisfazione, è quello di non prendere mai gol fino al termine della partita».

Il Bologna ha superato la Vis Mediterranea, tornando al successo dopo i ko con Genoa e Bologna. Quanto vale questo 1-0 conquistato domenica in trasferta?
«Vale molto, sia perché venivamo da due sconfitte, sia perché sapevamo non sarebbe stato così semplice portare a casa i tre punti da questa trasferta».

Adesso, c’è la pausa delle Nazionali. Come valuti questa sosta?
«Molto utile per recuperare energie e ripartire così al cento percento in vista della prossima partita contro la Freedom».

Quando la pausa finirà, il Bologna affronterà in casa per l’appunto la Freedom e sarà un match davvero importante, dato che la squadra sfiderà colei che occupa la terza posizione della cadetteria…
«Siamo consapevoli di quanto sia importante questa partita, faremo tutto il possibile per portare a casa la vittoria e per agganciarle in classifica».

Si può dire che la Serie B, dopo sette giornate, sia già spaccata a metà?
«Forse è ancora troppo presto per parlare di spaccatura: mancano tante partite e credo che la classifica possa cambiare ancora molto».

Qual è la squadra del campionato cadetto che ti sta sorprendendo sino a questo momento?
«Più di tutte la Freedom per la posizione che occupa: non mi aspettavo un inizio di campionato così forte».

Che impressioni hai sulla Nazionale dopo la qualificazione agli Europei per il prossimo anno?
«In questa nazionale c’è il giusto mix fra veterane e giovani sempre più in crescita. Sono sicura che ai prossimi Europei l’Italia sarà protagonista».

Che obiettivi ti sei posta per questa stagione?
«L’obiettivo è sempre migliorare rispetto alla passata stagione. Personalmente spero di contribuire il più possibile alle vittorie del Bologna».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Bologna in vista della sfida con la Freedom di domenica prossima?
«Di essere solide e unite come abbiamo sempre fatto, di divertirci e sono sicura che domenica ci toglieremo una bella soddisfazione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Greta Raggi per la disponibilità.

Nazionale U23 Femminile – Azzurrine quasi perfette: a Coverciano una bella Italia pareggia 2-2 con la Germania. Zorri: “Grande prestazione”

Photo Credit: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Una vittoria e un pareggio: termina con un ‘bottino’ decisamente positivo il primo raduno stagionale della Nazionale femminile Under 23, che dopo il successo in terra iberica contro la Spagna impatta per 2-2 sul campo ‘Enzo Bearzot’ di Coverciano con le pari età della Germania.

Un pareggio che ha confermato tutte le sensazioni favorevoli di giovedì scorso e che lascia pensare al prossimo futuro con un sorriso beneaugurante. Lo stesso sorriso che riempiva il volto di Tatiana Zorri al termine della sfida del Centro Tecnico Federale con le ragazze tedesche, nonostante le sei nitide occasioni avute nel secondo tempo per portarsi in vantaggio, ma con la grande consapevolezza di aver offerto una prestazione di alto livello.

“Sono felicissima – ha sottolineato Tatiana Zorri al termine del confronto – della partita di oggi: le ragazze hanno dimostrato tutto il loro spessore con una squadra di livello come la Germania. La strada è questa: stiamo migliorando giorno dopo giorno. L’obiettivo è quello di inculcare nelle ragazze la giusta mentalità e la tranquillità necessaria per farle giocare nel modo migliore possibile”.

La partita. Le quattro reti sono arrivate tutte nel corso del primo tempo, con Renzotti a sbloccare il confronto al 12’ e con la reazione tedesca a cavallo della metà del tempo, con Fudalla (19’) e Wamser (26’) a ribaltare la situazione. Alla mezz’ora il rigore trasformato da Bellucci riportava la situazione in equilibrio, sul 2-2.
Nel secondo tempo le Azzurrine hanno collezionato occasioni su occasioni per riportarsi in vantaggio, ma un po’ l’imprecisione sotto porta e un po’ la sfortuna – specie sulla traversa colpita da Pavan – hanno impedito alle ragazze di Zorri di realizzare la terza rete di giornata. Nel finale di gara, poi, prima è stata fenomenale Dick a opporsi al tentativo di Pastrenge, quindi Della Peruta, da ottima posizione proprio in prossimità del 90’, ha mancato di poco il bersaglio grosso.

Mister Tarabusi, Gelbison: “Successo importante contro un ottimo Catania”

Credit: Gelbison

La Gelbison vince in trasferta sul campo del Catania per 0-1. decide Vergari nella ripresa. Le cilentane si prendono la seconda piazza del raggruppamento C di Serie C salendo a quota 18 punti Nel post gara il tecnico Emiliano Tarabusi a cosi commentato la sfida tramite i canali del club:
“L’analisi della gara è quella che le ragazze hanno fatto una prestazione, secondo me, sopra le righe, dopo una settimana comunque tribolata. Questo significa che abbiamo una squadra con delle ragazze concentrate che danno tutte il loro contributo. Abbiamo subito qualche infortunio che lascerà qualche calciatrice lontano dai campi per qualche tempo ma il gruppo ha dimostrato, da chi è partita titolare a chi è entrata, che ha dei valori che vanno sopra le righe. Abbiamo giocata da squadra compatta, sacrificandoci una per l’altra, non era facile vincere qui contro un Catania con delle ragazze promettenti che hanno facile una buona partita. Serviva una giocata che potesse sbloccata la partita ed è arrivata. Abbiamo offerto una prestazione importante contro un ottimo Catania”.

Valentina De Risi, Salernitana: “Un successo che ci dà fiducia e consapevolezza”

Credit Photo: Stefania Bisogno Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Importante vittoria esterna per 1-0 contro la capolista del girone C di Serie C Roma Calcio Femminile: la Salernitana vince e convince in trasferta dove raccoglie i primi punti lontano dallo stadio “Volpe”. Tramite i canali ufficiali del club in casa granata è stata la coach Valentina De Risi ha affermato:

È stata una prova importantissima per la squadra, abbiamo tenuto testa alla capolista, concedendo poco e riuscendo a essere propositive in attacco. Le ragazze hanno interpretato perfettamente la partita. Questa vittoria è fondamentale per il morale, muove la classifica e ci dà quella consapevolezza che stiamo cercando dall’inizio della stagione“.
La partita l’ho preparata come tutte le altre, siamo scese in campo con una formazione molto offensiva perché volevamo giocarci la gara a viso aperto. Nonostante le tante giocatrici offensive in campo, abbiamo fatto una fase difensiva di squadra davvero importante. Questo dimostra quanto stiamo migliorando giorno dopo giorno“.

“Siamo state compatte, le ragazze si sono sacrificate l’una per l’altra e hanno sudato la maglia fino all’ultimo secondo, non hanno mai rinunciato alla fase d’attacco. Nelle prime otto giornate abbiamo affrontato tutte le migliori del campionato. Prepareremo anche la prossima gara come abbiamo sempre fatto, con tanto lavoro, cercando di sfruttare l’entusiasmo e la consapevolezza che questa vittoria ci ha dato“.

Continueremo a lavorare con umiltà, consapevoli che c’è ancora tanta strada da fare e tanti punti da conquistare per mantenere la categoria. Come ho sempre detto, non molleremo un centimetro“.

Italia-Spagna 1-1, le pagelle iberiche: Lucía García onnipresente, a Putellas basta un tocco

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Italia-Spagna 1-1 è sostanzialmente un buon risultato per entrambe, forse più per le Azzurre che non per le iberiche, che nel computo totale delle azioni hanno avuto più opportunità, ma alla fine hanno segnato una sola rete. Il dato un pelo più preoccupante forse sono le quattro partite senza vittoria, dato che mancava dal 2019.

SPAGNA 6 – Partita sufficiente per come è stata impostata, purtroppo dopo l’exploit Mondiale ci si aspetta sempre quel qualcosina in più dalla nazionale iberica. Si è sentita molto l’assenza di Bonmatí nelle ultime amichevoli con Canada e Italia.

La migliore in campo: Lucía García, 7 – Sicuramente la più attiva del reparto avanzato. Costruisce diverse occasioni, sulle quali Giuliani prima e Lenzini poi le negano il gol. Nell’azione che porta al vantaggio spagnolo è bravissima a farsi trovare in posizione. L’unica critica è che forse in quella situazione poteva anche tirare, ma ad ogni modo il suo inserimento ha pagato portando al gol.

La peggiore: Teresa Abelleira, 5,5 – In un centrocampo in cui le due mezzali si alternano come punto di riferimento, ad Abelleira tocca il lavoro di coordinamento delle parti in causa, facendo dialogare difesa e centrocampo. Il cervello del Real Madrid commette un po’ troppi errori tecnici del dovuto, pur ottimamente pressata dalle Azzurre, che non le lasciano respiro. (Dal 76′ Tejada s.v.: minuti importanti per lei, ma pochi per poterla valutare correttamente).

Cata Coll 6 – Fino al gol del pareggio avrebbe meritato più della sufficienza piena, sicura nelle uscite (anche quelle sulla trequarti) pur commettendo qualche errore di troppo nei passaggi, correndo rischi eccessivi. Gran parata su Giugliano al 71′, ma sul colpo di testa di Beccari non riesce a deviare bene il tentativo dell’Azzurra.

Olga Carmona 6 – Prestazione sufficiente quella del match-winner della finale del mondiale 2023. Buona corsa sulla fascia e apporto offensivo concreto, al 68′ sfiora il gol con un gran tiro dalla distanza. Forse le è soltanto mancato quel guizzo in più di cui è capace. (Dal 69′ Batlle, s.v.: pochi minuti per poterla valutare. Entra nella fase delicata della partita ma riesce comunque a distinguersi in positivo).

Laia Codina 6 – Si fa vedere anche sulla trequarti offensiva dando un gran supporto alle centrali di centrocampo, e al 34′ si fa vedere con un colpo di testa che non inquadra la porta. Nella ripresa cala alla distanza, comunque aiutando a smistare alcuni palloni, pur soffrendo nelle ripartenze azzurre. (Dal 75′ Fernández s.v.: come per quasi tutte le subentrate, il tempo è poco per valutarla).

Maria Méndez 5,5 – Una prestazione difensiva discreta, nella quale sporca i filtranti e stoppa le attaccanti italiane il più possibile, facendosi vedere in attacco, al netto di qualche disimpegno errato. Nell’occasione dell’1-1 però, si fa bruciare da Beccari.

Sheila García 5,5 – Come Méndez è autrice di una discreta prova, pur essendo servita poco sul suo lato, ma sul tabellino pesa quel gol sprecato al 57′ a pochi metri da Giuliani. Se fosse entrata chissà a che ripresa avremmo assistito. Ad inizio ripresa la ferma Dragoni in area: intervento duro, ma giusto lasciar correre.

Vicky Lopez 7 – Il tanto acclamato nuovo talento del centrocampo blaugrana disputa una buona prova, facendosi valere in più di un’area di gioco, tra il centrocampo e le fasce. Cerca di aiutare nella manovra ponendosi come uno dei riferimenti, e tramite lei passano diversi palloni interessanti per l’attacco. Non paga di questo, prova anche alcune soluzioni individuali dalla distanza. Solida prestazione.

Patri Guijarro 7 – Si alterna con Vicky Lopez nel ruolo di riferimento a centrocampo, con qualche compito difensivo in più, come quando è chiamata a stoppare Bonansea al 28′. Da lei partono comunque i filtranti più interessanti del primo tempo, come quello che serve a Sheila García al 35′. Esce solo perché la CT voleva qualche soluzione offensiva in più. (Dal 57′ Putellas, 6,5: le bastano pochi tocchi nell’azione del vantaggio, prima per servire il pallone che apre di fatto l’azione, poi la chiude servendo l’assist ad Alba Redondo. Quando sei una stella non ti serve brillare sempre, basta un luccichio e comunque verrai notata. È il suo caso in questa partita).

Amaiur Sarriegi 6 – Prova sufficiente da parte della punta classe 2000 della Real Sociedad, in un match nel quale ci prova con coraggio in un paio di opportunità. Sulla prima la mura Boattin, sulla seconda è reattiva Giuliani presso il palo di competenza. (Dal 57′ Athena del Castillo, 6,5: come per Putellas, entra e mette il piede nell’azione che porta al vantaggio, servendo uno splendido pallone a Lucía García).

Cristina Martín-Prieto 6 – Dopo il gol all’esordio che ha servito il pareggio contro il Canada, l’attaccante del Benfica disputa una prova comunque convincente cercando di farsi valere il più possibile, mancandole giusto il guizzo per il gol. Nota a parte, al 15′ viene fermata per offside, ma era in posizione regolare. (Dal 69′ Alba Redondo, 6,5: le bastano pochi minuti in campo per portare le sue in vantaggio. Se è vero che la scivolata di Linari le facilita il compito, è pur vero che da quella posizione bisogna tirare. Lei lo ha fatto e ha sbloccato l’incontro. Mezzo voto in meno – sarebbe stato 7 – per aver divorato un gol all’81’).

C.T.: Montserrat Tomé 6 – Imposta la solita partita che qualche mese fa sarebbe comunque valsa una vittoria. Pesa l’assenza di Bonmatí e forse qualche scelta iniziale avrebbe potuto convincere di più. Pur vero che era un’amichevole e quindi giusto dare spazio a calciatrici a cui deve anche un po’ di fiducia in più.

Italia vs Spagna, le pagelle: Giuliani piovra, Beccari di diamante, Boattin sfiora il goal-magia

Photo Credits: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’amichevole di lusso tra Italia e Spagna ha sicuramente regalato agli spettatori un paio d’ore divertenti e con l’espressione di un calcio di qualità da ambo le parti.
Dopo un primo tempo un po’ timido, le azzurre hanno approcciato la ripresa spinte dalla voglia di dimostrare il loro valore. Nonostante non abbia prevalso né una né l’altra squadra, la prestazione delle azzurre è stata a tutti gli effetti una prova di solidità e concretezza, e hanno giocato tutte quante un ottimo match; si può dire che una vittoria non sarebbe guastata, visto il gioco proposto. Complici i tanti impegni tra campionato e Champions League, alcune sono entrate in partita stanche e affaticate, come c’era da aspettarsi, ma la squadra è riuscita a dare filo da torcere alle Furie Rosse. Ottimo lavoro, insomma.

GIULIANI 7,5 – para tutto, persino l’aria fa fatica a farsi spazio nella sua porta, e le sue uscite sono sempre sicure; provvidenziale a mano aperta su García nel primo tempo, evita un clamoroso autogoal nella ripresa. Non può nulla sulla rete di Redondo. Se dovessimo disegnarla, di certo le aggiungeremmo otto braccia come a un polpo.

DI GUGLIELMO 7,5 – tra le migliori in campo. Dopo un avvio di gara in sofferenza, prende le misure e si riscatta su una palla goal velenosissima. Come una stecca da biliardo, riesce a imbucare palloni altrettanto pericolosi per le compagne. Viene ammonita nel secondo tempo per un fallo tattico, ma la sua è una prestazione sontuosa e di grande intelligenza.

LENZINI 7 (dal 65′ PIGA 6 – si vede poco, nella mezz’ora a disposizione. Dopo aver rotto il ghiaccio, però, dà prova di poter gestire, almeno un po’, un osso duro come Putellas, ma commette qualche sbavatura di troppo su una indiavolata García) – caparbia nel pressing, anticipa tutte le spagnole in fase di copertura. Tallona le avversarie e non le lascia respirare marcandole in modo soffocante, salva anche lei una palla goal cristallina di García. Micidiale.

LINARI 7 – la sbavatura del quasi-autogoal non incide su una gara più che convincente. Aggressiva nei raddoppi e negli anticipi, rallenta le azioni spagnole e si trasforma in un muro, incita le compagne a non farsi schiacciare, perché a schiacciare fuori dall’area le avversarie ci pensa proprio lei. Una vera leader.

BERGAMASCHI 6,5 – brava nel recupero dei palloni, cerca di pescare le compagne in corsa per andare a fare goal; nel secondo tempo tenta la conclusione da fuori area e riesce a trovare più spazi sulla fascia.

GIUGLIANO 7 – un primo tempo splendido: giocate eleganti e di qualità, bellissime verticalizzazioni, trova il giusto tempo per le imbucate alle attaccanti, arretra quando necessario. Nella ripresa fa più fatica, ma tenta una conclusione insidiosa al 70′ e, non si sa dove, trova un cumulo di energie che l’aiuta a farsi forza. Non fa fatica a servire Dragoni e Greggi, pennella un pallone indescrivibile sulla testa di Beccari per riacciuffare la Spagna.

CARUSO 6,5 (dal 54′ GREGGI 6,5 – entrata nell’ultima parte di gara, si accolla ad Alexia Putellas e non la lascia più, chiude molti palloni pericolosi in angolo. Centrocampista, attaccante, difensore. Per poco non ha giocato anche in porta, ma ne sarebbe stata capace) – detta il gioco e copre il pallone nei raddoppi per tutto il primo tempo, ostacola bene il gioco delle avversarie. Nella ripresa gioca soltanto i primi dieci minuti, ma riesce comunque a servire bene le compagne. In una parola, “certezza”.

BOATTIN 7 (dal 72′ SOFFIA 6,5 – nel poco tempo sul terreno di gioco, si staglia come un fossato al limite dell’area di rigore e blocca la circolazione delle avversarie, che non riescono a raggiungere la porta. Lotta anche col fisico) – il primo tempo è faticoso e non riesce a farsi spazio nelle maglie spagnole, sempre troppo strette. Nel secondo tempo riesce ad allentarle e, seppur affaticata per via della sua condizione, gioca bene nelle chiusure e nei raddoppi. Colpisce due legni, sfiorando un goal pazzesco che si schianta invece contro l’incrocio. La traversa sta ancora tremando.

CANTORE 6 (dal 54′ CAMBIAGHI 7 – l’attaccante nerazzurra ha dato una svolta alla partita e all’atteggiamento della squadra. Al suo ingresso tocca un paio di palloni e tenta la conclusione, gioca bene anche in fase difensiva. Riesce anche a scovare le compagne in profondità, avrebbe meritato il goal) – le partite di campionato e Champions League si sono fatte sentire, ma la sua prova in campo è comunque sufficiente. Aiuta anche in fase di copertura, per un certo periodo riesce a mettere in difficoltà Codina, si spegne un po’ sul finire del primo tempo.

GIACINTI 5,5 (dal 65′ BECCARI 7,5 – insiste e pressa bene già dal suo ingresso, è generosa con le compagne e le cerca in area. Da vera bomber, incorna di testa un pallone arrivato su calcio d’angolo e regala il meritato pareggio alle azzurre; è lei il torero che controlla le Furie Rosse, e non il contrario) – non è serata, per l’attaccante giallorossa. Come un toro di fronte al rosso, si fa ipnotizzare dal colore delle maglie spagnole e non riesce a uscire dalla corrida. Prova a dare una svolta alla sua gara con una girata che, però, non finisce come sperato.

BONANSEA 5,5 (45′ DRAGONI 7 – entra in medias res e gioca un secondo tempo di altissimo livello; anche quando controlla male un pallone, ne esce qualcosa di lodevole. Cerca di andare in goal, non si fa spaventare né da Putellas né dalle compagne di club del Barcellona e riesce anche a batterle in più occasioni. Gioiellino) – anche l’attaccante bianconera sente il minutaggio nelle gambe. Alta nel pressing, è troppo poco lucida sotto porta, fa fatica a scappare in velocità nelle ripartenze e non riesce ad azzeccare i tempi giusti per fare male alla Spagna.

L’Italia grazie a Chiara Beccari, trova il pareggio contro la Spagna, per una gara amichevole molto positiva

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un Italia chiusa a granchio, trova un significativo pareggio, nella seconda amichevole contro la Spagna e scrive un giusto 1 a 1 grazie alla rete di Beccari: brava a trovare la parità al 88′.  

Vicenza si tinge d’azzurro, nella super sfida contro le Campionesse del Mondo della Spagna, ed il pubblico (oltre 4.700 spettatori) dello Stadio “Romeo Menti” ha accolto la squadra di Andrea Soncin nel modo migliore: tanto tifo, tricolore in ogni settore per una cornice senz’altro molto suggestiva.

La città continua a dimostrare il suo legame con la Nazionale femminile e l’amore per chi ha fatto la storia dell’Italia calcistica. Un nome su tutti, Paolo Rossi, il campione con la “C” maiuscola che diede il là alla sua straordinaria carriera indossando la maglia biancorossa – diventata iconica – del Lanerossi Vicenza. In mattinata, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti, moglie del grande calciatore si è recata in visita al murale a lui dedicato:  un’opera imponente e bellissima, realizzata sulla facciata della torre Everest – l’edificio più alto della città – dal celebre street artist brasiliano Eduardo Kobra. “È significativo, ha sottolineato, che la prima Nazionale a rendere omaggio al murale di Paolo sia proprio quella femminile. Vedo quanto le ragazze abbiano a cuore questa maglia e la loro presenza qui oggi mi riempie d’orgoglio”.

Rispetto alla gara, contro Malta, soltanto due giocatrici vengono confermate: per il resto una formazione tutta nuova per il tecnico azzurro, che utilizza un modulo già collaudato (4-4-2) con le ragazze più in forma per questa amichevole. Match sempre difficile, ma grazie alla assegnazione del recente pallone d’oro, al femminile, le tre “stelle spagnole” (tra le quali Bonmati e Paralluelo) non sono state convocate; per tanto una Spagna completamente rinnovata. Inizio di gioco lento, quasi di studio, tra due formazioni ben bilanciate mentre Andrea Soncin chiede un “pressing molto alto“. Avversarie molto pericolose, con un ottimo giro palla e molta dinamicità nel portare le punte in area piccola, le nostre ragazze faticano ma con destrezza mantengono bene il ritmo di gioco. Sfida che nei primi venti minuti di gioco vede 4 tiri delle avversarie, verso la nostra porta, contro nessuna palla pericolosa verso i pali di Catalina Coll; segno di un buon centro campo ed una formazione più difensiva che offensiva. Alla mezz’ora l’affondo ospite trova una grande azione di gruppo, sotto porta, ha chiudere ed a proteggere le furie rosse sempre proiettate nella nostra metà campo: brava Di Gugliemo, a portiere battuto ed a porta vuota, a salvare la sfera che avrebbe dato il vantaggio alla Spagna. Poco dopo una grandiosa parata di Laura Giuliani salva ancora la nostra Nazionale, ma nonostante un buon gioco restiamo sempre in affanno ad uscire dal centro campo ed a proporci in fase offensiva. Primi quarantacinque minuti di gioco che si chiude sulla parità, ma con le avversarie nettamete più propositive: 12 tiri in porta (contro solo 1 dei colori azzurri) e un possesso di palla del 70%, con oltre 300 passaggi andati a buon fine e le nostre ragazze un pò troppo chiuse.

Nella ripresa Giulia Dragoni (al posta di Barbara Bonansea) e Michela Cambiaghi (per Cantore) , che avevano già iniziato il riscaldamento nel finale del primo tempo, trovano spazio per cercare di rivitalizzare l’ italia. Ma a fare gioco ed a cercare il vantaggio resta sempre la Spagna che sviluppa lanci lunghi e cavalcate in fascia. Al 54′ il CT azzurro porta sul quadrante di gioco anche Giada Greggi, mentre le spagnole propongono Alexia Putellas per dare ancora più spinta in avanti. Cambi che generano una qualità di gioco decisamente superiore, per le avversarie, che alzano ancora il livello qualitativo sul campo.

Al 62′ su di un calcio d’angolo per la Spagna: Lucia Gacia colpisce a rete ed il salvataggio di Lenzini sulla linea, grazia ancora la Nostra Nazionale. Andrea Soncin porta ancora cambiamenti al gruppo: con Piga, Beccari e Soffia nella staffetta amichevole, ma a fare sempre il gioco restano le furie rosse. Il pubblico rumoreggia e carica i nostri colori: al 70′ una gran giocata di Lisa Boattin di destro prende il sette pieno, d’avvero sfortunata, e poco dopo è Giugliano ad impensierire la numero uno Spagnola, costretta ad un grande intervento in angolo. Italia che sfiora un goal pazzesco si carica e trova più coraggio, dopo due tentativi ravvicinati di dare un cambio di rotta al match, ma le nostre avversarie veloci a rilanciare il gioco sul fronte opposto non demordono e un tocco di Linari in fase offensiva costringe il nostro portiere ad una parata pazzesca (al limite della linea di porta!). Rete che arriva solo sul finale, per una nostra disattenzione, con la neo entrata Maria Redondo, per una sconfitta al minuto 86′. Dopo appena due minuti, da angolo di Giugliano, testa precisa per Beccari (alla sua seconda rete in Nazionale) per un 1 a 1 più che meritato.

Pareggio fortemente voluto, dove nonostante il divario tecnico si è visto un atteggiamento molto propositivo per i nostri colori ed il tutto fa ben sperare per il proseguo del lavoro della nostra Nazionale.

Adesso vi sarà un ultimo match, in Germania a fine anno, dove plasmare il gruppo che farà parte della delegazione azzurra ai prossimi Campionati Europei in Svizzera.

Queste le formazioni scese in campo:

ITALIA (4-4-2): Giuliani; Lenzini, Linari, Caruso, Bergamaschi;Cantore, Di Guglielmo, Giugliano, Boattin; Bonansea, Giacinti. All. Andrea Soncin

SPAGNA (4-3-3): Coll; Camona, Codina, Mendez, Sheila; Lopez, Albelleira, Giujarro; Garcia, Amauir Sarriegi, Martin-Prieto. All. Tome Montserrat

 

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