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La Serie A Femminile eBay torna su Rai 2: domenica 17 novembre. Cappelletti: “Sarà un’altra grande giornata”

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Oggi la Nazionale, con l’amichevole tra Italia e Malta; sabato 9 il big match di Serie A Femminile eBay tra Roma e Fiorentina; mercoledì 13 novembre le vicecampionesse d’Europa del Lione ospiti per una gara di UEFA Women’s Champions League. E un poker di grandi partite allo stadio ‘Tre Fontane’ non poteva chiudersi nella maniera migliore: domenica 17, con calcio d’inizio alle ore 15.30, il derby tra le giallorosse e la Lazio andrà in onda in diretta su Rai 2, RaiPlay e su DAZN. Uno straordinario appuntamento che arriverà in una domenica di grande calcio sulla Rai, che trasmetterà in serata anche Italia-Francia di Nations League maschile, in programma a Milano.

Dopo il grande successo di pubblico all’Allianz Stadium e in termini di ascolti di Juventus-Roma dello scorso 13 ottobre, Rai 2 trasmetterà quindi anche la sfida tra le squadre di Spugna e Grassadonia, che nella gara di andata dello scorso 30 agosto diedero spettacolo a Formello.

“Roma-Lazio sarà il secondo appuntamento su Rai 2 di una stagione che ci sta entusiasmando, e in cui stiamo fidelizzando anche una audience televisiva che dai numeri dimostra una passione sempre crescente per il nostro campionato – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti -. Le emozioni che solo un derby sa suscitare e la passione dei tifosi di Roma e Lazio contribuiranno a rendere quella di domenica 17 novembre un’altra giornata da ricordare”.

Nazionale A Femminile – L’Italia supera 5-0 Malta al ‘Tre Fontane’ e si proietta sulla supersfida con la Spagna. Soncin: “Ci vorrà grande umiltà”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il percorso dell’Italia di Andrea Soncin prosegue con la netta vittoria contro Malta, battuta 5-0 al ‘Tre Fontane’ di Roma in un match che, risultato a parte, ha visto le Azzurre più imprecise del solito. Dopo un primo tempo animato solo dal 55° centro in Nazionale di Girelli, nella ripresa l’Italia alza i regimi del motore trovando quattro gol in dieci minuti. Nella fase finale del match arriva il primo centro di Glionna, seguito dalla doppietta di Cantore e, nel mezzo, dall’autogol di Cardona. Ora sarà necessario alzare il livello perché tra quattro giorni (ore 18.15, diretta su Rai 2) a Vicenza arriverà la Spagna campione del mondo, battuta nell’ultimo confronto disputato poco meno di un anno fa.

“Abbiamo provato alcune soluzioni differenti rispetto a quanto fatto in passato sbagliando tanto a livello qualitativo e nel fraseggio e questo ci ha impedito di avere una manovra più fluida, ma sono comunque contento della disponibilità delle ragazze – il commento a fine gara del Ct – martedì sarà una partita molto diversa, conosciamo l’alta qualità dell’avversario. Ci vorrà grande umiltà, in Nations League abbiamo visto che il modo migliore per affrontare squadre così forti è aggredire alte difendendoci con la palla. Un concetto che, in realtà, noi stiamo provando a mettere in campo contro chiunque”.

LA PARTITA. Per la prima uscita dopo la qualificazione a EURO 2025 il Ct si affida all’inedita difesa a tre, schierando dal primo minuto tante calciatrici che finora avevano trovato meno spazio. Tra queste Piga, al suo esordio assoluto in Nazionale. Accanto alla centrale del Milan ci sono Bartoli e Lenzini, sulle fasce spazio invece Glionna e Soffia, che non giocava dal 2022. La linea mediana è composta dalla coppia Greggi-Severini, davanti a loro Beccari ha il compito di imbeccare il tandem formato da Bonfantini e Girelli. Non convocata invece Piemonte, alle prese con un problema muscolare che la costringerà a  saltare anche il match di martedì con la Spagna (i biglietti del match sono in vendita su Vivaticket e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com).

Tutto come da copione: la gara si apre con l’Italia che tenta subito di abbattere il muro maltese, riuscendoci al 7’ con l’incornata di Girelli, tornata a segnare in azzurro dopo il gol vittoria con l’Argentina nell’esordio Mondiale in Nuova Zelanda. Per l’attaccante della Juventus si tratta della cinquantacinquesima rete in 114 presenze con la maglia dell’Italia. Al 18’ Bartoli è costretta ad abbandonare il campo, al suo posto entra Filangeri. La squadra fraseggia bene, Soffia e Glionna arrivano con facilità sul fondo approfittando delle verticalizzazioni delle centrocampiste e delle sponde di Girelli, bravissima a muoversi come regista avanzata dell’undici di Soncin. A mancare, però, è un pizzico di precisione sotto porta, e il primo tempo vola via senza regalare altre emozioni.

La ripresa si apre con Di Guglielmo che prende il posto di Lenzini. Il match non decolla, i ritmi continuano a essere blandi e questo permette alle maltesi di difendere la propria porta senza troppi patemi. Al 60’ Soncin sostituisce l’applauditissima Girelli con Giacinti e poco dopo arriva anche il debutto di Schatzer, mentre Dragoni, l’altro talento azzurro candidato alla vittoria del premio Golden Girl, riservato alle migliori Under 21 che militano in Europa, è in tribuna a scopo precauzionale.

Al 70’ il Ct getta nella mischia Cantore e Goldoni, che non vestiva l’azzurro da 6 anni. Cambiano le interpreti e, dopo un lungo assedio, anche il risultato. Al 79’ ennesima incursione di Severini, che entra in area e serve un perfetto assist a Cantore, brava a beffare il portiere avversario con un astuto tocco di punta che non permette a Ebejer di intervenire. Malta accusa il colpo e da quel momento le Azzurre dilagano: nel giro di pochissimi minuti arrivano la prima rete in Nazionale di Glionna, che supera la neoentrata Costantino, il goffo autogol di Cardona e il secondo centro di Cantore. L’Italia c’è e continua a dimostrarlo. Ora testa alla Spagna.

ITALIA-MALTA 5-0 (pt 1-0)

Italia (3-4-1-2): Giuliani; Bartoli (dal 18 pt Filangeri), Lenzini (dal 1’ st Di Guglielmo), Piga; Glionna, Severini, Greggi (dal 16’ Schatzer), Soffia; Beccari (dal 25’ st Goldoni); Bonfantini (dal 25’ st Cantore), Girelli (dal 15’ st Giacinti); G. A disp: Durante, Shore, Oliviero, Caruso, Linari, Giugliano, Bonansea, Boattin, Cambiaghi. All: Soncin.

Malta (4-3-1-2): Ebejer (dal 38’ st Costantino); Xuereb, Zammit C., Lipman (dal 30’ st Rapa), Cassar; Borg, Sciberras, Zammit S. (dal 30’ st Mifsud); Bugeja (dal 42’ Farrugia L.); Willis, Farrugia M. (dal 40’ st Cardona). A disp: Costantino, Zahra, Camilleri, Carabott, Cefai, Carella, Gatt. All: Tesse.

Marcatrice: 7’ pt Girelli, 34’ st e 43’ st Cantore, 39’ st Glionna, 41’ st aut. Cardona

Arbitro: Allayyaiotou (Cyp). Assistenti: Dimosthenous (Cyp) e Aggeliki (Cyp). Quarto ufficiale: Gagliardi (Cyp).

 

 

Cristiana Girelli, attaccante Nazionale femminile: “Non esistono amichevoli quando indossi la maglia azzurra!”

Credit photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Cristiana Girelli al termine del match dominato dalla nostra Nazionale maggiore, contro la modesta Malta, l’attaccante che ha aperto la goleada commenta in esclusiva per il nostro quotidiano on line l’ottima performance: “Sai, non è mai scontato fare 5 reti, afferma Cristiana, è una amichevole è vero ma non esistono amichevoli quando indossi questa maglia. Chi ha giocato ha fatto bene, ci siamo trovate con il giusto atteggiamento, e siamo contente per il risultato con un esordio importante (per Eva Schwazer) per la strada che è stata deliniata. Adesso dobbiamo pensare ad una sfida per volta, per poi arrivare ai prossimi Campionati Europei con la giusta preparazione ed al massimo delle forze, dobbiamo ancora crescere e c’è tanto lavoro da fare”.

Il prossimo test azzurro sarà martedì, contro le Campionesse del Mondo in carica della Spagna, Cristiana ammette: “Sarà una gara che si presenta da sola, abbiamo già avuto la possibilità di giocarci contro ed anche di batterle, quindi credo che verranno cariche ed arrabbiate e con la voglia di vendetta ma noi dobbiamo pensare a noi stesse e proseguire con il nostro percorso di crescita che stiamo facendo”.

Rachele Peretti, Hellas Verona: “Abbiamo contribuito tutte nel nostro piccolo a far sì che questa vittoria fosse conquistata”

Con il successo dell’ultima domenica per 5-2 sul Pavia, l’Hellas Verona ha trovato la sua prima vittoria casalinga in stagione. Al termine del match, sono state queste le dichiarazioni di Rachele Peretti (autrice del 3-2), riprese dall’intervista pubblicata sul canale YouTube ufficiale del club gialloblù.

Siamo soddisfatte perché volevamo la prima vittoria in casa già dalle domeniche scorse, ma non era andata come volevamo. Questa volta ci siamo riuscite anche con un po’ di brivido, perché poi quando abbiamo subito il 2-2 su rigore un po’ abbiamo tremato. Però siamo state brave a reagire subito e a fare successivi tre gol e chiudere la partita“.

Siamo state tutte brave, abbiamo contribuito tutte nel nostro piccolo a far sì che questa vittoria fosse conquistata totalmente, in tutti i reparti del campo, quindi non vorrei soffermarmi proprio sulla mia prestazione. Io sicuramente dovevo fare meglio alcune cose, non è stata una delle mie partite migliori, però sono contenta di aver fatto il gol del 3-2, e di aver contribuito a mio modo“.

Tra due settimane andremo ad affrontare una delle squadre candidate alla vittoria del campionato, quindi sicuramente ci sarà un attimo da recuperare un po’ di energia, perché comunque sono passate delle settimane toste di lavoro. Dobbiamo un po’ recuperare, un po’ staccare mentalmente dalla fatica di questi primi due mesi. E poi ci concentreremo al meglio per preparare la partita di Terni“.

Manita Italia, che supera la modesta Malta, nell’amichevole capitolina: 5 a 0; Girelli, Glionna e doppietta di Cantore

Credit Phot:o: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“L’Italia chiamo!” e le azzurre rispondono sul campo: buono il primo test azzurro, che superano agilmente Malta sul terreno capitolino per 5 a 0: a segno Girelli nel primo tempo, per poi dilagare con Cantore, Glionna (una autorete avversaria) ed ancora Sofia Cantore.

Dopo aver conquistato la qualificazione a EURO 2025, la Nazionale Femminile torna nell’impianto capitolino dello Stadio “Tre fontane”, dove ha giocato nell’aprile dello scorso anno con la Colombia (2-1), per disputare il primo dei tre test che chiuderanno lo straordinario 2024 delle Azzurre.

La squadra di Andrea Soncin è rappresentata dal ritorno, tra le convocate di questo test, di Francesca Durante ed Eleonora Goldoni: per il neo portiere della Fiorentina si tratta della prima convocazione dopo il Mondiale del 2023, mentre la centrocampista della Lazio (che vanta cinque presenze con la maglia della Nazionale Maggiore) è stata richiamata in azzurro dopo sei anni di assenza.

Per l’Italia si tratta del terzo confronto contro le ragazze di Malta, battute in entrambi i precedenti disputati nel 2019 (con sette reti in attivo per i colori azzurri), mentre per il tecnico Soncin (alla sua 15a gara ufficiale in Nazionale) è la prima volta. Azzurre con una formazione iniziale inedita, un 4-3-3 composto da una new entri, come Piga in linea difensiva, ed un tridente d’attacco filo Juventino e Viola (con la ex. Bonfantini al fianco di Girelli e Beccari). Gara sulla carta molto semplice, con l’ottima partenza in attacco di Beccari che prova subito il tiro a rete, per un test molto propositivo per valutare tutte le 30 convocate. Al 7′ il traversone di Beccari, trova l’incornata precisa di Cristiana Girelli per il vantaggio azzurro, tra gli applausi di tutto il pubblico intervenuto numeroso nelle tribune del “Tre Fontane”. Dinamicità e buon palleggio si evidenziano da subito sul terreno di gioco, con ottime triangolazioni in centro campo, per una costruzione di gioco semplice e molto offensiva. Le nostre ragazze sono molto aggressive, anche in fase di non possesso palla, dando pochi spazi alle avversarie bloccandole nella propria metà campo, mentre Elisa Bartoli deve lasciare il terreno di gioco per un problema al flessore (con l’ingresso di Maria Luisa Filangeri) . Le impostazioni di gioco vengono ben cucite tra Girelli ed il centro campo, con gli ottimi innesti sulle fasce di Soffia, per una fluida nella costruzione gioco che porta Glionna a provare al tiro a rete. Malta (allenata dalla Italiana Manuela Tesse, dal 2023, che ha vestito la maglia azzurra) stretto e chiuso, prova a portare la sfera nella metà campo avversaria, ma le imbucate sono ben controllate dalla linea difensiva azzurra. Alla mezz’ora occasione azzurra, con Bonfantini che scatta sulla destra con un ottimo allungo in contropiede, palla in centro area per Glionna che da due passi non trova la coordinazione per il raddoppio. Sul finale è Giada Greggi a calciare a rete, dopo un affondo in solitaria in area piccola, ma il portiere maltese le nega la rete. Un primo tempo giocato, per l’Italia, con spensieratezza e molte palle giocate per un possesso palla del 67% e con oltre 260 passaggi andati a buon fine.

La ripresa vede il cambio tra le linee difensive: fuori Lenzini e dentro Lucia Di Guglielmo, senza modifica del modulo, con grande pressione delle azzurre sempre pronte a proporsi nel versante d’attacco ed a mantenere un giro palla molto efficace. Al giro dell’ora altra occasione azzurra, prima con Severini, e poco dopo con Girelli; mentre Soncin alterna l’attacco con l‘ingresso di Valentina Giacinti ed Eva Schatzer (portando in panchina proprio l’autrice della rete e Greggi) e variando il modulo con un 4-4-2. Al 70′ trovano spazio Cantore e Goldoni con Malta che resta stranamente con le undici titolari dal primo minuto, per un Italia che triangola sempre molto bene ma stenta a trovare spazio nella fitta ragnatela avversaria (forse il modulo più difensivo della Tesse ha portato più concretezza nelle retrovie). Rete del doppio vantaggio che ginge al 78′ grazie a Sofia Cantore, brava a raccogliere in area piccola limbucata di Glionna sulla destra, per un 2 a 0 meritato e fortemente cercato per tutto il secondo tempo. Nei minuti finali è la padrona di casa: Benedetta Glionna a mettere il suo mpersonale sigillo, e nei cinque minuti finali a vedere le avversarie lasciare il gioco alle nostre ragazze per una autorete (4 a 0) e la doppietta di Sofia Cantore che saluta Roma per il 5 a 0, che manda tutte ad esultare sotto la tribuna. Gara che termina con la buona prova azzurra, per un test importante per il tecnico Andrea Soncin, che dovrà migliorare le carte in vista della prossima sfida contro le Campionesse del Mondo della Spagna (martedì a Vicenza).

Queste le formazioni scese in campo:

ITALIA (4-3-3): Giugliani; Lenzini, Bartoli, Piga,Soffia; Severini, Glionna, Greggi; Beccari, Girelli, Bonfantini. All. Andrea Soncin

MALTA (4-3-2-1): Ebejer;Zammit C., Lipman, Xureb, Sciberras; Zammit S. Farrugia, Borg B.; Bujeia, Sultana, Willis. All. Manuela Tesse

I Paesi Bassi tra il ritorno di Roord e le amichevoli di fine anno

I Paesi Bassi si avvicinano alle ultime quattro amichevoli di fine anno, con Indonesia e Danimarca da affrontare questo turno, mentre Cina e Stati Uniti nell’ultima pausa nazionali dell’anno. La notizia principale per le neerlandesi è il ritorno di Jill Roord, pienamente recuperata dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio.

Roord è una top player assoluta. Sta facendo molto bene con il Manchester City, quindi sono molto felice che ritorni nella nazionale olandese” le parole del CT Andries Jonker. Recuperata anche Kayleigh van Dooren, assente da novembre 2022. Prima chiamata invece per Femke Liefting, Danique Noordman e Lotte Keukelaar, mentre Casparij, Beerensteyn e van Dongen sono state escluse in accordo con i club di appartenenza.

Prima di passare in rassegna le convocazioni, ecco dove e quando si giocheranno le due partite. La prima sarà venerdì 25 ottobre contro l’Indonesia a Doetinchem, match peraltro inedito perché le due squadre non si sono mai incontrate. Orario 20:45, lo stadio il Dr Vijverberg del De Graafschap). Il secondo match sarà invece ad Esbjerg martedì 29 alle 18:00, sul campo della Danimarca. Nella prossima tornata di amichevoli invece, le avversarie saranno Cina e Stati Uniti, entrambe ospiti in Olanda, rispettivamente a Rotterdam e l’Aia.

Portieri: Daphne van Domselaar (Aston Villa), Femke Liefting (AZ Alkmaar)

Difensori: Veerle Buurman (PSV), Gwyneth Hendriks (PSV), Dominique Janssen (Wolfsburg), Nina Nijstad (PSV), Lynn Wilms (Wolfsburg), Ilse van der Zanden (Utrecht)

Centrocampiste: Jill Baijings (Bayern Monaco), Damaris Egurrola (Lione), Daniëlle van de Donk (Lione), Jackie Groenen (PSG), Wieke Kaptein (Chelsea), Sherida Spitse (Ajax), Kayleigh van Dooren (Twente), Danique Noordman (Ajax), Jill Roord (Manchester City)

Attaccanti: Esmee Brugts (Barcellona), Chasity Grant (Ajax), Renate Jansen (Twente), Romée Leuchter (PSG), Victoria Pelova (Arsenal), Katja Snoeijs (Everton), Chanté Dompig (Milan), Lotte Keukelaar (Ajax), Vivianne Miedema (Manchester City)

Alessandra Migneco, Baiardo: “Qui ho trovato il mio equilibrio. Ambizioni? Crescere e fare bene”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Angelo Baiardo procede a percorrere la strada del campionato 24/25, un percorso fatto di equilibri sottili messi in risalto da una lista disparata di formazioni pronte a dare il meglio di sé per un posto in B.
Il gruppo ligure, seppur arrivato galvanizzato alla griglia di partenza di questo campionato, sta faticando a trovare continuità, a spiccare, però, è l’applicazione e la voglia di reagire, anche davanti alle cadute che si stanno verificando.
Due le vittorie, due le parità a reti bianche, un pareggio e tre sconfitte: ecco il bilancio neroverde, offerto dalla prima parte del viaggio stagionale; certamente risultati altalenanti per un progetto di costruzione che risulta comunque essere significativo e lungimirante per il futuro prossimo.

In attesa di sapere di più sul finale del prossimo appuntamento che vedrà le ragazze allenate da mister Vassallo ospitare lo Spezia, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Alessandra Migneco, nuovo volto della rosa ligure; ecco cosa ci ha raccontato la classe 2004.

Benvenuta Alessandra! Primo anno in maglia Baiardo per te, archiviate le precedenti esperienze che, seppur giovanissima, ti hanno vista, tra le altre, nei colori di Catania, Orobica e Lucchese. Come valuti il tuo percorso formativo disegnato fino ad ora?

Ho esordito a 14 anni nel Catania, il primo club ufficiale per il quale ho firmato: con quest’ultimo ho vissuto momenti bellissimi e giocare per la mia città è stato motivo di felicità ed orgoglio.
Dopo l’abbandono della squadra siciliana, ho fatto qualche giorno alla Primavera del Como (l’esatto anno in cui è salita in serie A), poi Orobica che calcisticamente mi ha fatto crescere e fatto fare quel salto di mentalità necessario perché io proseguissi con una giusta visione generale.

Nel 2022 sono stata a Lucca, giusto una mezza stagione: lì mi sono trovata bene e ho incontrato ragazze in gamba con cui ho legato e con cui ancora oggi ho un profondo legame.
Questo percorso ha anticipato l’anno ad Agropoli (oggi “Gelbison Women”): devo dire una delle società più strutturate della zona sud dello stivale, peccato che, per cause esterne, il gruppo si sia rovinato, nonostante la bella stagione dal punto di vista delle statistiche goal ed assist e la vittoria del campionato meritata per atteggiamento, carisma e forza dimostrati da ogni ragazza della rosa. È stato un vero dispiacere per me.

Passiamo al presente: cosa ti ha spinto a mettere nero su bianco per il Baiardo? In Liguria che valori hai trovato?

Dopo la mia ultima esperienza avevo deciso di mettere in secondo piano il calcio, poi, però, è arrivata l’opportunità dell’Angelo Baiardo e mi ci sono buttata a capofitto, nonostante le paure iniziali.
Dirigenti, presidenti e mister mi hanno accolta benissimo e ho trovato subito delle compagne che mi hanno fatto sentire a casa; qui ho trovato il mio equilibrio e la leggerezza di cui avevo bisogno.

Sembra di capire, inoltre, che abbia confermato anche il tuo ruolo d’esterno…

Ebbene sì. Inizialmente ho prestato il mio contributo come esterno di centrocampo, poi col tempo ho cambiato ricoprendo il ruolo di punta in cui attualmente non mi trovo.
Mi piace dare una mano anche in difesa, ma quello che più sento mio è l’esterno d’attacco!

Possiamo dire che sei rimasta in categoria. Quello di quest’anno è un girone ed un percorso che si sta rivelando sempre più competitivo nella sua interezza, dove tutte le squadre si sono rinforzate per cercare di attutire quelli che potrebbero essere i colpi delle formazioni opposte. Quale è il tuo pensiero a tal proposito e le sensazioni circa l’amalgama del gruppo?

Il livello è alto ed ogni partita è da giocare, oltre che da non sottovalutare. C’è solamente da continuare a lavorare come stiam facendo perché abbiamo tanto potenziale, sia come squadra che individualmente; siamo ancora all’inizio e qualche punto l’abbiamo lasciato per strada, ma possiamo fare davvero molto bene.

Le prime giornate sono passate ed i primi risultati evidenti; vi è una chiara “debolezza” dal punto di vista del punteggio, ma allo stesso tempo una forza dal punto di vista dell’atteggiamento che, talvolta, conta più della statistica stessa. Il tuo bilancio su questi primi finali? Cosa sta mancando di più e cosa state mettendo in campo che dovrà permanere per tutta la durata della competizione?

L’atteggiamento è una delle caratteristiche principali che non deve mai mancare al momento della scesa in campo e nel calcio in generale. Durante ogni partita bisogna essere sé stessi e tirare fuori il meglio di sé, senza mai mollare fino all’ultimo minuto: sentire di aver sudato la maglia, a prescindere dal risultato, non può che dare soddisfazione.
Cosa sta mancando? Sicuramente la consapevolezza delle nostre capacità.

A proposito di atteggiamento, questa domenica vittoria sfiorata con il Moncalieri, momentanea capolista: pensi sarebbe potuta finire diversamente? In questi 90 minuti cosa è mancato?

È stata una partita sofferente ma che avremmo potuto benissimo ribaltare. Un primo tempo particolarmente complicato ma, nonostante ci trovassimo davanti alla prima in classifica, abbiamo retto bene.
Purtroppo dopo l’1-0 a nostro favore abbiamo perso la concentrazione e subito il 2-1; successivamente ci siamo riprese e non abbiamo mollato: a dirlo il secondo tempo che ci ha visto andare sotto 3-1 e chiuderla, poi, 3-2.

La squadra, essendo in parte rivoluzionata, sta ancora cercando di abituarsi al gioco di ogni elemento che la forma; senza dubbio, ancora una volta, è mancato il metterci in primo piano, naturalmente sempre con umiltà.

Risultato a parte, una bella occasione per te in prima persona: in questa recente occasione hai, infatti, trovato il tuo primo goal stagionale. Sicuramente una bella emozione ma anche un bel segnale…

Si! Finalmente è arrivato il goal, atteso e cercato! Sono particolarmente felice per la mia prestazione in questa circostanza perché sento di aver dato una mano concreta alla squadra.
Spero di continuare a fare ancora meglio e crescere sempre di più.

Ora ad aspettarvi la gara tra le mura di casa contro il temutissimo Spezia, concorrente alla vetta che ha fatto acquisti importanti e miratissimi e che sta dimostrando di volersi fare spazio per il salto di categoria. Consapevoli del loro potenziale e del largo risultato da loro trovato nell’ultima domenica di fronte al neopromosso Bellinzago, che gara ti aspetti?

Siamo già tutte pronte mentalmente: sappiamo che andremo a giocarcela con una squadra forte per una delle partite forse più importanti e belle di questo campionato.
Non dovremo minimamente aver paura ma giocarcela a viso aperto, senza mai dimenticare il nostro valore.

Ci lasciamo con le tue ambizioni. Oltre ad una alzata di mano in modo da rispondere “presente” nel miglior modo possibile in campo, quali sono i tuoi obiettivi per l’annata in corso e cosa intendi lasciare alla squadra?

Durante tutta la stagione intendo mettere me stessa in ogni passo, ma senza particolari aspettative.
Questa società mi trasmette una serenità indescrivibile, aspetto che ora ritrovo in modo inedito anche in me stessa e che mi sta facendo vivere questo percorso senza pressioni.

Non ho alcuna ambizione in particolare, solo quella di continuare a crescere e fare bene per me e per la squadra attraverso delle buone prestazioni!

Si ringrazia Alessandra Migneco e la società tutta per la gentile concessione.

Giacomo Venturi, Hellas Verona: “È stata buona cosa mettere sul tabellone questo numero di gol”

Domenica scorsa, la 7a giornata di Serie B Femminile ha consegnato all’Hellas Verona la prima vittoria casalinga, un bel 5-2 sul Pavia. Al termine del match, le dichiarazioni del tecnico Giacomo Venturi sono state le seguenti, riportate dall’intervista pubblicata sul canale YouTube ufficiale della società.

Prima vittoria in casa, l’avevamo caricata tanto, la volevamo fortemente, ce lo siamo detto più volte. Prima di questa partita c’erano state altre due gare in casa in cui reputo meritassimo la vittoria, sia con Freedom che con l’Orobica. Purtroppo era arrivato un punto solo e oggi ne abbiamo fatti tre, giustamente e meritatamente. Magari complicandoci la vita in certi momenti più del necessario, però insomma con un numero alto di gol come piace a me, e come meritava di essere, perché è una squadra con tutti i limiti che umilmente sappiamo di avere. Stiamo crescendo, da poco siamo insieme a lavorare, siamo giovani. Però in tutte le partite che abbiamo fatto, con qualsiasi avversario, abbiamo sempre creato situazioni da gol. Parlavo di questo con la nostra Direttrice Sportiva, vedo partite anche di altre squadre più blasonate di noi sulla carta, e per vincere a volte costruiscono molto meno di noi, faticando s vincere. Per cui oggi (domenica, ndr) è stata buona cosa mettere sul tabellone questo numero di gol, e convinciamoci sempre di più che siamo una squadra che sa giocare a calcio, che crea occasioni per vincere le partite, e con più concretezza i punti arriveranno con maggior quantità“.

È la prima sosta se togliamo l’intermezzo di Brescia in Coppa Italia che comunque si è giocato, quindi sono otto partite ufficiali. Un primo bilancio con un primo quarto di campionato fatto bene, con punti lasciati purtroppo, però il passato non si cambia quindi guardiamo avanti con la consapevolezza di aver lavorato bene. Recuperiamo le energie, recuperiamo gli acciacchi, perché poi dopo la sosta ci aspetta una settimana pesante perché c’è l’intermezzo di Coppa Italia con la Juventus in mezzo a Ternana e Bologna, che sono signore squadre per questo campionato, per cui c’è da lavorare recuperando energie mentali e fisiche, perché ci sarà bisogno di tutti. Proseguiamo con fiducia continuando a migliorare, continuando a fare calcio come ci piace“.

La Scozia verso l’Ungheria per un posto nella seconda fase dei playoff

La Scozia non potrà utilizzare questa pausa Nazionali per delle comode amichevoli, in quanto è una delle 28 squadre che si contenderanno i 7 rimanenti posti alla fase finale di UEFA WEuro 2025.

I playoff sono spesso definiti “forche caudine” (dal nome della punizione e umiliazione inflitte all’esercito romano dai Sanniti), in quanto complicati e rischiosi per le favorite se dovessero trovarsi davanti ad una di quelle fastidiose squadre di media fascia, contro le quali è facile perdere e quindi subire un’umiliazione.

Tra queste vi è l’Ungheria, prossima avversaria delle scozzesi nel primo round di questi spareggi qualificazione. Andata a Budapest venerdì alle 18:15, ritorno martedì ad Edimburgo alle 20:35. Tra le convocate c’è l’importantissimo ritorno di Caroline Weir, dopo l’infortunio al crociato, ed è lo stesso discorso per Emma Watson, a sua volta tornata nel gruppo squadra. Pesantissima l’assenza di Rachel Corsie per un intervento chirurgico al ginocchio. Prima convocazione invece per Shannon McGregor, in grande stato di forma con il Celtic.

Portieri: Eartha Cumings (Rosengård), Jenna Fife (Rangers), Lee Gibson (Glasgow City)

Difensori: Nicola Docherty (Rangers), Emma Mukandi (London City Lionesses), Sophie Howard (Leicester City), Jenna Clark (Liverpool), Rachel McLauchlan (Brighton & Hove Albion), Kirsty Smith (West Ham), Kathy Hill (Rangers)

Centrocampiste: Erin Cuthbert (Chelsea), Lisa Evans (Glasgow City), Sam Kerr (Bayern Monaco), Shannon McGregor (Celtic), Jamie-Lee Napier (Bristol City), Amy Rodgers (Bristol City), Caroline Weir (Real Madrid)

Attaccanti: Lauren Davidson (Brann), Claire Emslie (Angel City), Kirsty Hanson (Aston Villa),Brogan Hay (Rangers), Martha Thomas (Tottenham Hotspur), Emma Watson (Manchester United)

Valentina Seveso, Lesmo: “Partita dopo partita stiamo trovando il nostro equilibrio. Lottiamo per essere nelle prime cinque”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Lesmo ha schiacciato l’acceleratore in queste prime partite da neopromossa del Girone A di Serie C, dove è partito perdendo contro Angelo Baiardo e Solbiatese Azalee, ma successivamente ha ottenuto quattro vittorie contro Formello, Real Meda, Tharros e l’ultima arrivata domenica contro l’Independiente Ivrea per 4-0 grazie ai gol di Elisa Buttò, Lara Tagliabue e la doppietta di Olga Ferraro, proiettandosi al quinto posto del raggruppamento con dodici punti.
Nella squadra guidata da Andrea Ruggeri, capace di vincere lo scorso anno tutte le partite di Eccellenza e conquistando campionato lombardo, Coppa Regionale e Nazionale, è stata riconfermata per quest’anno Valentina Seveso, centrocampista classe ’90 che nella sfida contro il Formello finita 3-0 è riuscita a segnare la sua prima marcatura stagionale.
La nostra Redazione ha raggiunto Valentina, che in passato ha giocato nella Pro Sesto, nel Fiammamonza e nella Doverese, per risponderci ad alcune domande.

Valentina, sei al Lesmo per il secondo anno. Cosa ti ha portato a rimanere in questo club?
«La piena fiducia nel progetto femminile da parte della società Lesmo: continuare il progetto vincente della stagione passata, insieme allo staff e al gruppo che sono rimasti pressoché invariati».

Facciamo un passo indietro e parliamo della scorsa stagione dove la squadra ha dominato la categoria di Eccellenza, vincendo tutte le partite sia in campionato che in Coppa. Ti aspettavi di fare un’annata così?
«Fin da subito, vista la qualità e gli elementi del gruppo, mi e ci aspettavamo una stagione da protagoniste, ma quello che è successo ha superato qualsiasi aspettativa. Abbiamo raggiunto record mai visti per la categoria Eccellenza».

Adesso c’è la Serie C, dove il Lesmo ha avuto un inizio complicato ma successivamente sono arrivate quattro vittorie consecutive, arrivando al quinto posto al termine della settima giornata del Girone A. Come valuti questa partenza?
«Era prevedibile un periodo di assestamento nella nuova categoria. Solo poche ragazze hanno già avuto la possibilità di militare in Serie C. Con il passare del tempo e delle partite, stiamo trovando un nostro equilibrio che continua settimana in settimana a migliorare».

Tu in queste prime partite di campionato hai avuto un ruolo decisivo, visto che sei stata nel tabellino del 3-0 sul Formello che aveva dato il primo storico successo del Lesmo in Serie C…
«È stata una vittoria importante che ci ha portato ad avere consapevolezza dei nostri mezzi e raggiungere questa scia positiva di risultati».

Parliamo del 4-0 ottenuto domenica sul campo dell’Independiente Ivrea. Ti aspettavi di vincere con questo risultato?
«Il risultato finale è stato il frutto del lavoro della settimana e dell’approccio avuto già dal fischio di inizio».

Tra pochi giorni ci sarà la sfida col Moncalieri leader del campionato. Che gara possiamo aspettarci secondo te?
«Sarà una partita combattuta contro una squadra che conosce molto bene questa categoria e con un obiettivo importante, noi cercheremo come tutte le domeniche di esprimere il nostro gioco cercando di mantenere la scia positiva».

Nel Girone A c’è anche la Pro Sesto con cui hai vinto due campionati. Che cosa ti ha dato la maglia delle sestesi?
«Porto con me tanti bei ricordi di quelle stagioni e soddisfazioni personali che di squadra».

Valentina Seveso in azione con la maglia del Lesmo (Photo Credit: FC Lesmo Monza e Brianza)

Quest’anno la Serie C ha quindici squadre per ogni girone. Dal tuo punto di vista, è un format che funziona o no?
«La categoria ha un costo non indifferente e penso che la suddivisione in tre gironi sia stata fatta per agevolare le varie società».

Secondo te, cosa deve fare il movimento per diventare di importante rilevanza?
«Domanda molto difficile alla quale rispondere. Sicuramente cercare di dare più visibilità e valorizzare l’impegno delle giocatrici iniziando a rendere anche altre categorie professionistiche».

Che obiettivi vorresti ancora centrare?
«L’obiettivo calcistico per quest’anno è quello di lottare per arrivare tra le prime cinque della categoria».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Lesmo in vista della sfida contro il Moncalieri?
«Pensiamo solo a noi che, come dice il mister, se siamo noi non c’è la partita… Dale dale Lesmo!».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lesmo Monza e Brianza per la disponibilità.

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