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Federico Vassallo, coach Baiardo: “Contro il Moncalieri? Partita divertente e prova di compattezza e forza”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una trasferta piemontese coraggiosa quella andata in scena in casa Moncalieri, ospitante dell’Angelo Baiardo. In questa fase di campionato la squadra ligure si è arresa 2-3 davanti alle padrone di casa, dopo un buon inizio interrotto, poi, dalla rimonta delle stesse.
A segno in tale frangente Alessia Calcagno ed Alessandra Migneco, al suo primo goal stagionale in maglia neroverde.

Di seguito il commento sulla prestazione rilasciato nel post gara dal mister delle draghette Federico Vassallo:È stata una partita divertente, con due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Noi abbiamo offerto una grande prestazione contro una signora squadra che merita di essere prima.
Siamo passati in vantaggio, poi abbiamo subito in poco tempo la loro reazione veemente; nonostante tutto non ci siamo persi d’animo e abbiamo giocato una bella gara, e sono contento perché la squadra ha dato prova di compattezza e forza.
Dobbiamo continuare così“.

Dalle parole del tecnico neroverde si evince la chiara creazione di segnali positivi, nonostante i risultati e la classifica; la voglia d’insieme di fare bene, anche di fronte alle più papabili concorrenti alla vetta, è infatti evidente ed attualmente, seppur la strada neroverde si stia rivelando piena di insidie, il messaggio che la squadra vuole mandare per il percorso in corso risulta significativo.
In quest’ultimo caso era importante dimostrare atteggiamento e presenza in campo, sopratutto dopo due pareggi ed una sconfitta precedenti.

Domenica è atteso il ritrovo tra le mura domestiche per l’ottava di campionato contro l’ostico Spezia; sulla carta un altro difficile ma non impossibile test!

Nazionale A Femminile – Azzurre già proiettate verso i 90’ con Malta. Di Guglielmo: “Che emozione giocare a Roma”. Bonfantini: “Test importante”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sorrisi, impegno e tanta voglia di continuare a migliorare. Tutte insieme. È un entusiasmo contagioso quello che si respira all’interno del Centro Tecnico Federale, dove la Nazionale Femminile di Andrea Soncin sta preparando le amichevoli con Malta e Spagna, in programma venerdì 25 ottobre (ore 18.15, Rai Sport) al ‘Tre Fontane’ di Roma e martedì 29 ottobre (18.15, Rai 2) al ‘Menti’ di Vicenza. L’obiettivo delle Azzurre, come evidenziato oggi da Lucia Di Guglielmo, è quello di “spostare un po’ più in alto l’asticella ogni volta che ci ritroviamo”. Vietato quindi pensare all’appuntamento con le campionesse del mondo, la testa delle 30 calciatrici presenti a Coverciano deve essere rivolta esclusivamente agli allenamenti di questi giorni e ai 90’ con la selezione maltese.

“Siamo arrivate in ritiro – ha aggiunto il difensore della Roma – con la volontà di confermare ciò che abbiamo fatto in Nations League e nelle qualificazioni al prossimo Europeo. Stiamo bene tra di noi e anche con il Ct e tutto lo staff, che lavora quotidianamente per farci esprimere al meglio”. Di Guglielmo non vede l’ora di indossare nuovamente la maglia dell’Italia (per lei 28 presenze e una rete in azzurro), anche perché il prossimo appuntamento si disputerà nel ‘suo’ stadio: “Sarà un’emozione grandissima – ha sottolineato con il sorriso sulle labbra – ovviamente è sempre emozionante scendere in campo con la maglia della Nazionale, ma farlo di nuovo al ‘Tre Fontane’ con la speranza che tutti i nostri tifosi siano lì per sostenerci è qualcosa di unico. Doppiamente unico”.

Oltre al terzino giallorosso, anche Agnese Bonfantini ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Coverciano. L’attaccante della Fiorentina, al comando della classifica marcatrici del campionato con 6 reti in 7 gare, sta vivendo uno dei migliori momenti della sua carriera e, che si tratti di viola o azzurro, non ha nessuna intenzione di frenare il suo slancio: “Prima entravo in campo per far ricredere gli altri e dimostrare chi ero – ha ammesso senza giri di parole la 24enne – ora invece cerco di mettermi in competizione solo con me stessa e i risultati stanno arrivando. Mi sento una calciatrice più matura e in Nazionale mi trovo molto bene sia con il mister che con le compagne. Sono concentrata sulle prossime due amichevoli e spero di vincerle entrambe”.

Nonostante sia ancora molto giovane, con le sue 18 presenze Bonfantini è ormai un punto fermo del nuovo corso dell’Italia, caratterizzato da un “clima armonioso” – per usare la sua espressione – dentro e fuori lo spogliatoio. “Da quando è arrivato Soncin le cose sono cambiate, c’è felicità, c’è spirito di gruppo. È un tecnico che lavora anche sui valori umani oltre che sugli aspetti tecnici, e io sono veramente contenta di essere qui e di poter far parte di questo fantastico gruppo. Contro Malta sarà un test importante e siamo pronte a dimostrare ancora una volta il nostro valore”.

Campionato nazionale Under 19 femminile, 19 squadre al via: la suddivisione in gironi

Credit: Divisione Calcio a 5

La Divisione Calcio a 5 ha reso noti i 4 giorni nei quali sono state suddivise le 19 squadre che prenderanno parte al campionato nazionale Under 19 femminile in partenza il prossimo 3 novembre. Le società classificatesi al 1° e 2° posto dei rispettivi gironi al termine della regular season accederanno ai playoff. Le vincenti della seconda fase si qualificheranno per la Final Four.

Girone A
AOSTA CALCIO 511
SAINT PIERRE
A.S.D. SOLARITY
CAGLIARI

Girone B
VIP
CF SCANDICCI
CITTÀ DI FALCONARA
AUDACE VERONA
DUEVILLE

Girone C
TIKITAKA FUTSAL
LAZIO C5 GLOBAL
ATLETICO FOLIGNO
FUTSAL BASIC ACADEMY
FB5 TEAM ROME

Girone D
BITONTO
FEMMINILE MOLFETTA
CLUB SPORT ROMA
NEW BISCEGLIE GIRLS
ROYAL TEAM LAMEZIA

Serie C: Venezia FC-Villorba Treviso recupera la settima giornata

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie C torna in campo –  domani 23 ottobre alle ore 18  – con il match Venezia FC-Villorba Treviso (B) per il recupero della settima giornata del Campionato Nazionale, rinviata per maltempo. La gara sarà diretta da Edoardo Luglio di Gradisca d’Isonzo e sarà disputata sul campo sintetico Tagliercio di Venezia Mestre.

 

NWSL: le sei calciatrici che potrebbero decidere i playoff

I playoff del campionato americano di NWSL sono dietro l’angolo: mancano pochissime partite alla resa dei conti per decretare la squadra vincitrice del campionato che, al momento, sorride all’Orlando Pride, l’unica squadra in grado di dimostrare una certa continuità nel tempo e di portarsi a casa vittorie fondamentali negli scontri diretti, concentrando tutte le sue forze in campionato.
Anche se la squadra californiana ha quasi ipotecato il primo posto, va sottolineato che ci sono altre formazioni capaci di provare a rosicchiare qualche punto per provare a contrastarne il dominio e, ancora più specificatamente, sei calciatrici potrebbero decidere le sorti dei playoff con le loro qualità individuali e le loro giocate.

Rimanendo nell’ambito dell’Orlando Pride, una calciatrice monumentale che continua a far parlar di sé in modo positivo per tutto il suo apporto al movimento calcistico femminile mondiale è la fuoriclasse brasiliana Marta, in grado di capovolgere partite e di controllarne altre proprio grazie alla sua esperienza e alla sua indiscussa qualità.
Marta è una delle migliori calciatrici ad aver indossato gli scarpini nella storia del movimento femminile, ed è da quasi due decenni che gioca campionati nazionali e tornei internazionali con la stessa grinta e la stessa determinazione perseguendo tutti i suoi obiettivi e quelle delle squadre in cui milita.
Ha sempre segnato moltissimo, e non ha mai tralasciato una certa estetica nel movimento e nel modo in cui è arrivata al goal. Finora, ha segnato ben 130 reti in 258 partite giocate a livello di club, combinando in maniera superba tecnica, classe ed eleganza, il tutto giocando mossa da un amore viscerale per questo sport, ispirando generazioni e generazioni di ragazzine che hanno poi giocato con e contro di lei.
Dopo aver annunciato il suo ritiro dal palcoscenico del calcio a livello di nazionale, è ormai ineludibile il suo ritiro da quello a livello di club, le lancette dell’orologio sono sempre più inesorabili nello scorrere del tempo, e il sipario prima o poi calerà anche su una carriera indescrivibile come la sua.
Quello che può ancora fare, prima di dire “addio” al calcio, è portarsi a casa il suo primo trofeo in NWSL con la squadra più in forma del campionato e che ha l’onore di vederla giocare tra le sue undici titolari, l’Orlando Pride. Non che Marta sia mai rimasta a corto, di trofei in carriera, ma la vittoria della Championship per l’Orlando Pride avrebbe un sapore importante per le generazioni a venire, a concludere nel modo più dolce il suo cammino con gli scarpini ai piedi, ineguagliabile.

In casa Racing Louisville, prima della sosta per le Olimpiadi, era chiaro che la motivazione, mancante da intere settimane, dovesse essere rimpiazzata da un approccio diverso per provare a lottare per i playoff. Nonostante la formazione fosse già tra le otto papabili classificate in zona playoff, erano ancora troppo vicine le squadre avversarie capaci di metterla in difficoltà, e qualcosa doveva necessariamente cambiare al fine di evitare la beffa.
Dopo aver toccato quota 8 match sui 20 giocati senza segnare, un dato che mette in risalto la difficoltà della squadra a trovare il goal, la società era conscia del fatto che fossero necessari degli innesti in grado di valorizzare la fase offensiva e cambiare le sorti del campionato e rimanere sulla scia delle altre. Con la sessione di mercato di agosto, dunque, sono state ingaggiate due calciatrici importanti, con il fiuto per il goal nel sangue e la voglia di fare bene.
La prima è stata Bethany Balcer del Seattle Reign tramita uno scambio con Jaelin Howell e un contributo in denaro di 50mila dollari. L’attaccante classe 1997 è stata, fino a questa fase del campionato, una calciatrice prolifica e dalle prestazioni costanti, con una certa bravura al momento di capitalizzare il goal, una caratteristica che al Racing mancava per portarsi a casa le partite. La calciatrice ha già segnato 3 goal nelle sue prime 6 partite vestendo la maglia del Louisville.
Al fine di aiutare Balcer e comporre un tridente di tutto rispetto, è stata scelta Janine Beckie, fresca di medaglia olimpica, dal Portland Thorns, scambiata con una promettente esordiente in campionato quale Reilyn Turner. La trentennte della nazionale canadese ha dunque portato un vento di novità e tutta la sua esperienza sia in NWSL sia in WSL al servizio del Racing, e ha già segnato la sua prima rete.
Al seguito di questi innesti, sono arrivate due vittorie in due partite consecutive: le due calciatrici, in parole povere, hanno anche portato un cambio di mentalità che potrebbe rivelarsi ancora più importante nelle partite che verranno.

Anche il Washington Spirit può dire la sua: dopo un avvio altalenante, ha consolidato la sua squadra, il gioco e si è piazzato stabilmente in zona playoff.
Tra le sue calciatrici più in forma e più determinanti figura Trinity Rodman, che è tornata vittoriosa dalle Olimpiadi e ha bene in testa l’idea di diventare ancora più protagonista anche con la sua squadra di club. La classe 2002 non vuole sparire dai radar, vuole invece lasciare il segno e dare prova della sua definitiva consacrazione come calciatrice di grandissimo livello. Al suo primo match dopo la sosta olimpica, ha segnato nel 4 a 1 che ha demolito il Kansas City Current, tra le squadre più decise a conquistare i playoff fin dalla prima giornata, e dopo il difficile 1 a 1 contro il San Diego Wave, la statunitense ha di nuovo trovato prestazioni eccellenti, da vera top player.
In casa contro il Portland Thorns ha dato il meglio di sé: con la sua squadra sotto 1 a 0, Rodman ha preso il pallino del gioco nelle sue mani, recuperando un pallone sulla fascia sinistra, dribblando due difensori del Thorns e trovando un preziosissimo pareggio per agganciare la partita; al 90’+6, in pieno recupero, la classe 2002 ha trovato un altro pallone, stavolta sulla fascia destra, e ha confezionato un assist al bacio per Leicy Santos, che ha gonfiato la rete con il suo tiro e regalato la vittoria al Washington Spirit.
La calciatrice è diventata la bestia nera di tutte le difese del campionato, ha di nuovo segnato e confezionato un assist nella vittoria per 3 a 0 ai danni dello Houston Dash ed è diventata la più giovane giocatrice nella storia della NWSL a partecipare a 50 goal, assist compresi. Se Rodman riuscirà a gestire il suo talento, a coltivarlo e a gestire se stessa nel migliore dei modi, potrebbe diventare una delle calciatrici più forti della storia prima di quanto si possa immaginare.

Chi non ha, invece, bisogno di presentazioni e di dare prova della sua qualità, è Temwa Chawinga, in forza al Kansas City Current, una calciatrice dall’intelligenza tattica che è difficile anche da ipotizzare in un’altra calciatrice, o da descrivere.
La calciatrice è il faro che cerca di tenere vive le speranze del Current di trovare il primo posto in campionato e di potersi giocare i playoff alla pari dell’Orlando Pride capolista. Se il Current ha ripreso il campionato dopo la sosta olimpica a rilento, non si può dire lo stesso della sua attaccante, che ha segnato ben 4 reti in 5 partite dalla fine di agosto, e occupa il primo posto nella classifica delle marcatrici in campionato con ampio margine su una strepitosa Barbra Banda, e ha contribuito con i suoi 6 assist ad altrettante occasioni da goal. Come se non bastasse, la sua strada verso il Gold Boot è spianata, e ha anche superato il record di 19 goal in stagione di una calciatrice “da poco” come Samantha Kerr.

In quest’elenco c’è un’altra brasiliana, una calciatrice che, nel 2023, è stata insignita con il riconoscimento di Miglior Giocatrice della National Women’s Soccer League: Kerolin, che milita nel North Carolina Courage, anch’essa squadra a caccia della sicurezza di disputare i playoff.
La classe 2002 brasiliana è tornata a calpestare il terreno di gioco soltanto nella sconfitta per 2 a 1 contro il Racing Louisville, a pochissime partite dalla fine del campionato, e il suo ritorno è arrivato in un momento chiave della stagione. Con altre tre partite a sua disposizione, la brasiliana ha tutto il tempo di dimostrare che è ancora una tra le calciatrici più pericolosi e forti del mondo; la sua squadra si è piazzata a un buon quinto posto, senza di lei, e Ashley Sanchez ha dovuto fare le sue veci, convertendosi in una delle centrocampiste offensive più forti del torneo. Ciononostante, la giovane calciatrice non mancherà di certo l’appuntamento per dare prova della sua qualità per portare il Courage ancora più in alto.

Boquete e Bonfantini fanno volare la Fiorentina. I record di Giugliano e le 100 presenze in bianconero di Cantore

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il primo 0-0 della storia del Derby d’Italia al femminile ha permesso a Juventus e Inter di rimanere le uniche due squadre imbattute in Serie A, ma il pareggio dell’Arena Civica di Milano ha consentito a Fiorentina e Roma di riavvicinarsi alla vetta. Le bianconere hanno 19 punti e continuano a guidare la classifica, merito della solidità difensiva, delle tante opzioni in zona gol e del grande momento di forma delle sue attaccanti, a partire da Sofia Cantore, che contro le nerazzurre ha raggiunto il traguardo delle 100 presenze con la maglia della Juve.

A quota 18 punti c’è la formazione viola, che solo nella stagione 2016/17 aveva fatto meglio dopo le prime sette giornate di campionato. Contro la Lazio è arrivata la terza vittoria consecutiva per la squadra di Sebastian De La Fuente, trascinata anche con le biancocelesti dal tandem Vero Boquete-Agnese Bonfantini. La fuoriclasse spagnola viaggia a una media di un assist a partita e nei cinque principali campionati europei nessuna ha fatto meglio di lei. Momento magico anche per la sua compagna di club, che con 6 centri guida la classifica marcatrici (sono due i gol di vantaggio sulle inseguitrici. Sabato la 24enne di Verbania ha messo a segno la sua terza marcatura multipla, la seconda in questo campionato dopo quella messa a segno contro la Sampdoria.

Non si ferma più neanche Manuela Giugliano, che a suon di record e grandi prestazioni è diventata la prima italiana candidata alla vittoria del Pallone d’Oro (il 28 ottobre a Parigi la cerimonia di premiazione). Contro il Milan, la sua ex squadra, ha realizzato il 30° centro in A con la maglia della Roma (meglio di lei solo Annamaria Serturini con 33). La giallorossa, che lo scorso anno ha sfiorato il titolo di miglior marcatrice della Serie A, è l’unica centrocampista ad aver messo a segno almeno tre gol in ognuno degli ultimi cinque campionati ed è seconda alle spalle di Lana Clelland per quanto riguarda le reti da fuori area.

Sampdoria e Sassuolo continuano invece a rimandare l’appuntamento con la vittoria. Le blucerchiate non sono riuscite ad andare oltre lo 0-0 nel match casalingo con il Napoli, al suo secondo pareggio consecutivo dopo l’altro 0-0 in casa della Lazio. Le neroverdi non fanno punti dalla gara d’esordio (1-1 sul campo delle campionesse d’Italia) e ieri, nonostante la doppietta di una super Gina Chmielinski, sono state travolte dal Como. Eli del Estal è la prima giocatrice del Como a segnare una tripletta in Serie A con il club lariano. Da segnalare anche il quarto gol in A di Nadine Nischler, la miglior esordiente (lo scorso anno giocava con il Merano in Serie C) di questa prima parte di campionato.

Svizzera, sei ritorni per le partite internazionali di ottobre

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale potrà contare su sei giocatrici di ritorno per le due partite internazionali contro l’Australia (25 ottobre alle 20:00 a Zurigo) e la Francia (29 ottobre alle 21:00 a Ginevra). L’allenatrice Pia Sundhage potrà contare nuovamente sulla capitana Lia Wälti, che ha recuperato da un infortunio al ginocchio. Oltre a lei, torneranno in nazionale Iman Beney, Lara Marti, Sandrine Mauron, Alayah Pilgrim e Noemi Benz. Lia Wälti (Arsenal Women FC) torna in nazionale per la prima volta dal raduno di Marbella di inizio anno. La centrocampista, che ha vestito la maglia rossocrociata 119 volte, ha recuperato da un infortunio al ginocchio ed è di nuovo parte integrante dei piani di Sundhage. “Lia ha già ripreso il suo ruolo centrale nelle prime partite con il club. Spero che riesca a tirare fuori il meglio dalle sue compagne di squadra anche in Nazionale“.

Due partite importanti
L’Australia e la Francia sono due grandi avversari, per la gioia della CT: “Queste partite in autunno saranno importanti per capire a che punto siamo. Probabilmente modificheremo anche un po’ il sistema. Contro squadre come queste, sarà importante essere solidi in difesa e sfruttare al meglio le opportunità in attacco“. Per Iman Beney (BSC YB Frauen) si tratta di un ritorno dopo un lungo periodo di infortuni. La 18enne vallesana ha fatto il suo debutto internazionale nell’estate del 2023 ed è stata convocata per il Mondiale prima di subire un grave infortunio al ginocchio prima dell’ultima amichevole.
Anche Lara Marti (RB Lipsia) e Alayah Pilgrim (AS Roma) tornano in nazionale dopo infortuni, dopo essere re-centemente rientrate con i loro club. Inoltre, Noemi Benz si aggregherà ai tre portieri. La 20enne numero 1 dell’FC Zurigo è stata convocata l’ultima volta a febbraio.

Allenamento pubblico a Zurigo
Prima della partita casalinga, la Nazionale femminile terrà un allenamento pubblico al Letzigrund di Zurigo. Mercoledì 23 ottobre, dalle 16:30 alle 17:30, i tifosi e gli appassionati di calcio avranno l’opportunità di vedere da vicino le stelle della nazionale e di ottenere foto e autografi.

Res Women: decide Linda Montesi, Bergamo è giallorossa

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Res Women in questo avvio di stagione non ha mezze misure. 3 vittorie, 4 sconfitte, nessun pareggio, ed è una squadra che vende cara la pelle ad ogni singola partita. A Bergamo, una gara difficile e sofferta, l’ha vista prevalere per 1-0 sull’Orobica padrone di casa, per quelli che sono tre punti fondamentali che lanciano le capitoline al settimo posto della classifica con 9 punti.

E seppur siano soltanto 3 i punti che la separano dalla zona retrocessione (il Brescia quattordicesimo ha 6 punti!) l’obiettivo salvezza sembra si possa raggiungere senza eccessivi patemi, purché la formazione romana capitalizzi ogni opportunità che le capita a tiro in questo girone di andata, dove si giocherà metà del risultato finale.

A decidere il match, la rete di Linda Montesi in apertura di ripresa. L’attaccante classe 2004 trova un’altra marcatura oltre al gol rifilato al Cesena in Coppa Italia, permettendo alle sue di superare la sfida. Ad aiutare, anche la superiorità numerica per l’espulsione di Risina, che sorprende il club bergamasco che non si aspettava quella decisione. Tre punti quindi fondamentali per il percorso delle romane, che dopo la pausa nazionali ospiteranno il Parma capolista per provare a fargli uno scherzetto.

NWSL: goleada del Gotham al Bay, l’Orlando Pride vince lo scontro diretto contro il Washington Spirit

I playoff della National Women’s Soccer League si avvicinano sempre di più. L’Orlando Pride si è già assicurato lo Shield e il primo posto in campionato, mentre il North Carolina Courage si è piazzato in modo stabile al quinto posto. Mancano ancora le ultime tre posizioni per delineare il quadro definitivo dei playoff, e poche partite al termine di una prima parte di stagione intensa e piena di sorprese, di addii e di goal incredibili.

Lo Houston Dash ha perso, nella prima partita della giornata, in casa contro il Chicago Red Stars con il punteggio finale di 2 a 0, rimanendo definitivamente fuori dalla zona playoff e dalla possibile caccia dell’ultimo posto per giocarseli.
La formazione di Houston non ha giocato un match passivo, ha invece avuto quattro importantissime occasioni da goal, ma non è riuscita a oltrepassare il portiere avversario. Dall’altra parte, il Chicago ha subito trovato il vantaggio con il terzo goal di Ludmila in tre partite, e ha poi raddoppiato con un calcio di rigore trasformato senza indugi da Ally Schlegel poco prima dell’intervallo, permettendo alle ospiti di terminare il primo tempo con un cospicuo vantaggio.
La reazione della squadra di casa è arrivata nella ripresa, con ancora quarantacinque minuti per provare a ribaltare il risultato, ma la difesa compatta del Chicago Red Stars, che ha quasi trovato la terza rete con una strepitosa Mallory Swanson, è riuscita a mantenere la propria porta inviolata.

Un’altra vittoria in trasferta è stata quella dell’Angel City per 1 a 0 in casa del Seattle Reign, arrivando all’ottava partita consecutiva con almeno un goal segnato, un buon segnale in fase realizzativa per una formazione, quella dell’Angel, che avrebbe potuto dare qualcosa di più e trovare i playoff con qualche giornata d’anticipo.
Il primo e unico goal del match è stato segnato dal difensore Vignola al 34′, al termine di una bella giocata di dai-e-vai con Alyssa Thompson. Il Seattle ha avuto le sue chance per provare a pareggiarla, compreso un insidioso colpo di testa di Ana-Maria Crnogorčević poco prima dell’intervallo, ma l’estremo difensore dell’Angel City DiDi Haračić ha difeso con le unghie e con i denti la sua linea di porta, permettendo alla squadra di portare a casa tre preziosissimi punti che lasciano ancora qualche spiraglio di speranza.

Se c’è una squadra che ha passato una stagione travagliata e, per certi versi, deludente in confronto alle aspettative iniziali, quella è il San Diego Wave, che ha perso in trasferta per 2 a 1 contro il North Carolina Courage, squadra che ha invece dimostrato di potersela giocare con le big in testa alla classifica e si è assicurata un buon quinto posto in vista dei playoff.
Il Courage ha annientato le avversarie già nel corso del primo tempo, con le reti di Aline Gomes e Manaka Matsukubo, mentre il Wave ha accorciato le distanze al minuto 84′ con il goal del difensore Hanna Lundkvist, andata a colpire di prima un pallone pennellatole sulla testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo; il Wave, in fiducia e alla disperata ricerca del pareggio, è quasi riuscito a portarsi a casa un punto con un tiro in pieno recupero di Mya Jones che è stato salvato dal portiere Kaleigh Kurts proprio sulla linea. Il Courage, con questa vittoria, ha portato a 20 il numero di partite giocate in casa senza subire sconfitte.

Una stagione da incorniciare, quella del Gotham: la squadra di New York ha vinto in casa con una manita ai danni del Bay, che è uscito dal match con le ossa rotte.
Le attuali detentrici della NWSL Champions hanno disputato una partita superba e conquistato un impensato, visto l’inizio del campionato, podio.
Jenna Nighswonger ha portato in vantaggio le newyorchesi su rigore, mentre Asisat Oshoala ha pareggiato i conti al 18′ con il suo settimo goal in stagione.
Nel secondo tempo, Rose Lavelle ha segnato il terzo goal, seguita due fiammate sensazionali di Esther che hanno fatto perdere tutte le (poche) speranze rimaste al Bay, e Cece Kizer ha infine segnato l’ultima rete delle padrone di casa al minuto 84′.

Il Kansas City Current ha messo in cassaforte un’altra vittoria, nel match contro il Racing Louisville, trionfando in trasferta per 2 reti a 0 al Lynn Family Stadium, mettendo un punto finale alla striscia di sei risultati utili per le padrone di casa.
Al 2′, Temwa Chawinga ha trovato la prima rete della partita e il suo goal numero 18 in campionato, aggrappandosi al record di Samantha Kerr di 18 reti in una sola stagione.
La formazione ospite ha cominciato forte il secondo tempo e gestito molto bene il gioco, ma il Racing non è riuscito a trovare il pareggio, e ha invece subito la seconda rete a opera di Vanessa DiBernardo su punizione.

Una vittoria impensabile, quella dell’Utah Royals in casa di una squadra in forma come il Portland Thorns per 2 a 1. Il Royals, fanalino di coda della NWSL per buona parte del campionato, ha invece avuto un periodo di costante crescita che l’ha portato dall’ultimo al decimo posto con cinque punti di vantaggio dall’ultima squadra in classifica.
Il primo tempo, nient’affatto entusiasmante, ha permesso alla ripresa di dare spettacolo. Lo Utah ha sbloccato la partita grazie ad Hannah Betfort, che ha segnato il “goal dell’ex”, seguita dal colpo di testa di Mina Tanaka terminato in rete soltanto tre minuti più tardi. Il Portland ha risposto al 54′ convertendo un tiro dal dischetto grazie a Moultrie, ma non è riuscito a trovare il pareggio nonostante abbia provato fino all’ultimo a pressare le avversarie.

Sotto la pioggia battente, l’Orlando Pride ha continuato la sua serie di vittorie contro il Washington Spirit, domando la squadra che ha cominciato la sua cavalcata verso i playoff a campionato inoltrato e che li ha raggiunti senza difficoltà, con il risultato di 2 reti a 0.
Il Pride si è assicurato la vittoria con un tiro dal dischetto e un autogoal delle avversarie, la cui partita è stata dettata dal bisogno di trovare il pareggio con una formazione orfana di molte titolari; le ospiti hanno provato a dettare il loro gioco e a pressare il Pride, senza però riuscire a centrare lo specchio della porta.
Il Pride è passato in vantaggio al 57′ grazie alla rete di un’intramontabile Marta, un tiro dal dischetto procurato da un’altra calciatrice fenomenale, Barbra Banda, e il raddoppio è arrivato un quarto d’ora dopo con un autogoal di Adriana.

Michela Macalli: “Donne alla riscossa. Tra qualche anno arriveranno grosse soddisfazioni anche per la Nazionale”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Michela Macalli. La manager sportiva apre la chiacchierata sul passaggio al professionismo vissuto molto da vissuto molto da vicino, operativa in CRL LND FIGC già dal 2016:
La crescita del calcio femminile è sotto gli occhi di tutti. Il processo in Italia è iniziato qualche anno fa quando nel 2016 sotto la gestione del Presidente Carlo Tavecchio, con il quale io collaborai come promoter per lo sviluppo calcio femminile. All’epoca ero io il progetto pilota che doveva aumentare i numeri delle tesserate in tutta Italia.
Come? In primis creando obbligatorietà graduale nelle società professionistiche maschili di avere una categoria femminile nel settore giovanile.
Creando poi fusioni e società satellite provenienti dalla LND. Ci sono state così delle riforme. Inutile sottolineare, e l’ho provato anche io personalmente quotidianamente e per anni purtroppo, che ancora le opportunità quando si parla di una donna nel calcio lato management in Italia non sono le stesse che per un uomo.
Spero vivamente che nel tempo questa differenza venga limata sempre di più, che vengano riconosciute l’effettive qualità professionali che una persona ha indipendentemente dal sesso”.

L’ex collaboratrice proprio di Carlo Tavecchio per la LND poi aggiunge:
Per quanto riguarda gli introiti e la visibilità, spesso si propone il paragone sbagliato con il calcio maschile.
Ovvio che i ricavi dagli sponsor o dai diritti televisivi, ad esempio, non potranno essere mai uguali. Perché? La risposta mi pare ovvia, ciò che i club e la televisione acquisisce tramite abbonamenti vari genera il valore di vendita da proporre al pubblico.
Al momento dobbiamo essere onesti e prendere per buona la grande crescita arrivata in meno di un decennio per le squadre femminili. Cominciamo a veder giocare le ragazze anche negli stadi dei colleghi uomini di Serie A, usare gli stessi impianti, cosa che sembrava un sogno sino a qualche anno fa“.

Michela licenziata Agente FIFA nel 2010, inviata anche per l’emittente quatariana beIN SPORTS FRANCE con Alex Ruiz, a riguardo dell’analisi della situazione attuale femminile della palla rotonda continua:
In Italia abbiamo alcune donne professioniste e capaci affermate, che stimo moltissimo, quali Guarino e Panico, quest’ultima poi approdata nello staff del Lione. Insieme a loro, anche se in ambito non tecnico, ma manageriale ci definisco come il precursore di tutto il movimento. Ci sono state donne che nel calcio hanno fatto da ponte per questa trasformazione, lavorando con etica, dignità e grande forza per fare bene al movimento. Ci siamo riuscite, quindi io ringrazierei tutte queste donne, comprese i Mister sopraccitati, per quello che hanno fatto e faranno.
Credo che al momento posso ancora condividere la scelta in generale delle società professionistiche maschili italiane che magari hanno puntato su profili diversi per lo staff, anche delle squadre in rosa. Ad oggi infatti gli allenatori, tecnici, che possono aver avuto carriera professionistica prima da giocatore e poi anche da allenatore sono al per la gran maggioranza maschili. Condividendo infatti con alcuni club l’idea che al momento per avere una crescita di qualità e proporzionale preferiscono puntare su allenatori maschi cresciuti in società professionistiche dai settori giovanili a giocatori in una prima squadra. Al momento, quindi si pensa che queste figure hanno una visione non solo tecnica professionistica ma anche una visione manageriale della gestione del gruppo. Questo significa che tra qualche anno le ragazze che vediamo oggi sui campi avranno quell’esperienza che ad oggi è ancora rara, per arrivare un giorno a diventare dei grandi tecnici e manager di società professionistiche femminili”.

L’opinionista per TV e giornali bergamasca, laureata in scienze motorie, sul calcio femminile nostrano aggiunge: “Tecnici come mister Alessandro Spugna AS ROMA, che ho avuto il piacere di conoscere, Gianpiero Piovani FC INTERNAZIONALE o Andrea Soncin ITALIA ne sono 3 esempi lampanti. Hanno una mentalità da club professionistico, maturata spesso grazie anche ad una carriera da calciatore importante, trasferite anche alle squadre che hanno guidato“.

Macalli, intervistata nei giorni scorsi anche dallo storico giornale inglese ‘THE TIMES’ parlando di Atalanta in Champions League,
conclude con le Azzurre, alle quali Michela strizza l’occhio:
La Nazionale affidata a Soncin può solo che fare bene. Dobbiamo pensare in positivo per le tante leve giovani che stanno crescendo velocemente. Il CT è stato bravo, in poco tempo, a mettere la sua impronta su questa squadra, con tanta organizzazione, sedute d’allenamento con alta intensità ed una grande gestione dello spogliatoio.
Per il prossimo Europeo? Sono certa che faremo bene, ci vuole tempo per puntare a qualcosa di davvero importante ma sono fiduciosa. Tra qualche anno competeremo, senza dubbi, almeno per una medaglia”.

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