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Pro Sesto e Moncalieri confermano la vetta; il Torino può tirare, per ora, un sospiro di sollievo

La quarta giornata del Campionato di serie C nel girone A ha consolidato la posizione di Pro Sesto e Moncalieri che a punteggio pieno capitanano la classifica. Con la terza vittoria di seguito (ottenuta contro il Sedriano) il Lesmo segue a poca distanza e promette di essere un osso duro per le prime due. A vincere, per la prima volta dall’inizio della stagione, il Torino che ha guadagnato proprio contro le ragazze sarde i suoi primi tre punti. Resta a 0 la Solbiatese.

Il Torino, in trasferta in Sardegna, ha vinto contro il Tharros per 2-1 guadagnando così i primi tre punti della stagione. Questo risultato ha portato le ragazze granata al decimo posto in classifica a pari punti proprio con le avversarie della quarta giornata di Campionato di serie C. E’ stata una partita combattuta in cui ad aprire le marcature è stata Martins della Tharros al 31′. Negli ultimi minuti del secondo tempo, poi, la squadra ospite ha prima trovato il pareggio con il gol di Calautti su ribattuta (90′) e poi il raddoppio con Bazzocchi su assist di Altafin (al nono minuto dopo il 90′). Proprio Linda Bazzocchi, che con la sua rete ha portato a Torino i tre punti, è stata scelta come MVP.

Il Real Meda ha vinto in casa contro l’Angelo Baiardo per 2-0 (un gol per frazione) in una partita ostica che ha visto scendere in campo due squadre intenzionate a dare il meglio di sé sul rettangolo verde. Le padrone di casa sono andate in vantaggio al 33′ con Tonali (eletta, a fine match, MVP) che unendo potenza e precisione ha battuto l’estremo difensore avversario Pescarolo. Il raddoppio è arrivato al 68′ ad opera di Barrile su assist di Mussano che, dal dischetto, non ha sbagliato.
Il Mister del Real Meda Mattia Marelli, intervistato nel post gara ha affermato che: “E’ stata la Partita che ci aspettavamo. Rognosa è dove avremmo fatto la differenza sul dettaglio. Noi molto ordinate e ciniche in campo”
Dall’altra parte c’è la voglia di migliorarsi del Baiardo come affermato da Camilla Repetto agli addetti stampa: “Da parte nostra non un ottimo approccio e difficoltà nel creare pericoli al portiere avversario, infatti l’unica parata è giunta in pieno recupero. Dobbiamo guardare avanti e cercare, attraverso il gioco, di migliorare la fase offensiva per portare a casa punti preziosi”.

La Pro Sesto ha giocato in casa contro la Caronnese vincendo per 5-0 una partita in domino, con la squadra ospite che tentava comunque di fare il proprio gioco. A sbloccare il tabellino dopo soli otto minuti dal fischio d’inizio Dell’Acqua servita da Gentile. La Caronnese ha provato a reagire ma al 17′ la Pro Sesto ha raddoppiato: a mandare la palla in rete è stata Accoliti che di diagonale ha battuto l’estremo difensore avversario.
Nella seconda frazione la disposizione d’animo delle padrone di casa è stata la medesima e lo hanno dimostrato con i fatti: Barbuiani, su assist di Acccoliti, ha mandato la sfera in rete con profitto per il 3-0 (56′). La gara è diventata, a questo punto, un monologo per la Pro Sesto che, nella persona di Bertuetti ha segnato il poker. A chiudere la pratica Accoliti che ha siglato la propria doppietta di giornata nel recupero.
Con questa vittoria la Pro Sesto si conferma prima in classifica del girone A con 12 punti in quattro partite.

Il Lesmo ha vinto in casa contro il Sedriano con il risultato di 3-2. Questa vittoria rappresenta il terzo successo consecutivo per le padrone di casa che con questi tre punti si posiziona di diritto al terzo posto in classifica con 10 punti e si candida come contendente al titolo e al passaggio di categoria assieme a Pro Sesto e Moncalieri. A sbloccare il risultato è stata Postiglione su assist di Galbusera al 17′ a cui è seguito il raddoppio di Tartaglia servita da Bruno (quattro minuti dopo la mezz’ora).
Nel secondo tempo le ospiti, mosse dall’orgoglio e dalla voglia di far sentire la propria voce in campo, hanno rimontato con le reti di Lattanzio (49′) e di Hjohlman dopo una bella azione a due con Clerici (75′).
La situazione di parità pareva quella più paventata ma il rigore al 90′, tramutato in gol da Postiglione che ha così messo a segno la propria doppietta giornaliera, ha blindato in casa il +3. 
Intervistato nel post partita, il mister del Lesmo, Ruggeri soddisfatto della prestazione delle sue ragazze ha aggiunto: “Ci portiamo a casa la fiducia di un momento positivo e una buona lezione per il futuro. Anche quando crediamo di avere la partita in mano dobbiamo sempre avere un motivo per alzare l’asticella”. 

Il derby tra la Women Torres e l’Atletico Uri si è concluso con un pareggio a reti bianche dopo una partita in cui le due formazioni si sono scontrate ad armi pari e con le fiamme negli occhi intenzionate tanto a condurre il gioco quanto a fare il risultato. Le occasioni sono state tante, per entrambe le compagini, ed è per questo che forse il pareggio (come risultato) sta un po’ stretto. Nonostante questo, guardando il bicchiere mezzo pieno, ogni punto guadagnato è prezioso specie con prestazioni di alto valore, non solo per la classifica perchè il campionato è lungo ma anche per l’umore generale della squadra.
Nel post partita queste sono state le parole del mister della Torres Emanuele Riu:
“Mi aspettavo una gara fatta di grinta da parte di entrambe le squadre e così è stato. Nella prima frazione abbiamo lavorato bene, così come preparato in settimana, ovvero applicando la giusta pressione e sfruttando le ripartenze. Ci è mancato l’ultimo passaggio e quando questo manca succede che poi sbagliando diverse occasioni dai modo all’avversario di venir fuori. Nella ripresa abbiamo avuto le nostre opportunità e credo che forse con maggiore cattiveria avremmo portato dalla nostra la gara. Quando si cerca di fare un lavoro del genere, pressando alti e attaccando forte, qualcosina in termini di lucidità in avanti logicamente la si va a perdere. Però comunque le ragazze sono state brave e faccio loro i complimenti”.

Il Moncalieri ha vinto in casa contro la Solbiatese con il rotondo risultato di 5-0. Scese in campo intenzionate a fare la partita, le padrone di casa non si sono smentite. Ad aprire le marcature è stata Miglionico al 23′ del primo tempo, la stessa si è ripetuta nel raddoppio (37′) conseguendo la propria doppietta di giornata. Poco prima della fine della prima frazione di gioco, anche Cappari ha messo la sua firma sulla gara segnando il gol del 3-0. 
Nel secondo tempo il ritmo di gioco non è mutato: Cappari ha ripreso da dove aveva lasciato mandando di nuovo in rete (52′). A chiudere la pratica Petroz a sette minuti dal 90′.
Con questa vittoria il Moncalieri consolida la propria posizione al vertice della classifica del girone A di serie C con 12 punti. La Solbiatese resta a 0 punti ultima in classifica.

Contestualmente a quanto successo in campo qui, di seguito, la classifica del girone A aggiornata alla quarta giornata di serie C.

  1. Pro Sesto 12
  2. Moncalieri 12
  3. Lesmo 10
  4. Caronnese 9
  5. Real Meda 9
  6. Angelo Baiardo 4
  7. Torres 4
  8. Sedriano 3
  9. Torino 3
  10. Tharros 3
  11. Atletico Uri 1
  12. Solbiatese 0

Hellas Verona Women al Bentegodi: una prima volta che vale più di una partita

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Spesso le squadre femminili vengono relegate a stadi minori: strutture meno capienti, meno curate e lontane dagli standard professionali della controparte maschile.

Si contano sulle dita le volte in cui le squadre della Serie A Women hanno avuto l’opportunità di calcare i grandi palcoscenici del calcio italiano. Solitamente accade solo in occasioni speciali: una finale di coppa, un derby sentito o una sfida europea di Champions League.

E non è un fenomeno circoscritto al campionato italiano, anche nei principali campionati europei, poche sono le squadre che disputano gli incontri negli stessi stadi utilizzati dalla formazione maschile.
Si parla spesso di numeri “non sufficienti” a riempire gli spalti, e dunque di un investimento troppo oneroso per i club. Ma raramente si parla di opportunità. Il calcio femminile, più volte, ha dimostrato di saper rispondere presente, registrando record di presenze e un entusiasmo contagioso.

Proprio per questo, la decisione della società Hellas Verona ha un valore straordinario. Domenica 23 novembre, infatti, le ragazze di mister Simone Bragantini giocheranno la partita valida per la 10ª giornata di Serie B Femminile nello stadio Marcantonio Bentegodi, lasciando per un giorno l’Olivieri Stadium di Verona, impianto da circa 3000 posti, per competere in uno stadio da oltre 30000 spettatori.

Una giornata memorabile per il club gialloblù e per il calcio italiano, che vedrà uomini e donne condividere lo stesso teatro sportivo. Alle 12:30 scenderanno in campo i ragazzi di mister Paolo Zanetti contro il Parma, mentre alle 14:45 sarà il turno dell’Hellas Verona Women contro la Res Roma Donna.

L’iniziativa, comunicata sui canali ufficiali, mostra la reazione delle calciatrici. Emozioni autentiche che raccontano meglio di mille parole quanto questo gesto sia importante.

Ed è proprio da questa emozione che nasce il messaggio più importante: il calcio femminile merita fiducia. Merita progetti che credano nel suo potenziale, nella sua capacità di attrarre pubblico e creare valore.

Società come l’Hellas Verona dimostrano che investire nel settore femminile non è solo un atto simbolico, ma una scelta concreta per costruire il futuro del movimento.

Una squadra di Serie B che sceglie di credere e investire è un atto emblematico: il cambiamento può partire anche dalle categorie inferiori. E chissà che questo “doppio evento” non diventi presto un modello da seguire, anche per club di vertice.

Il calcio femminile c’è e ha solo bisogno di chi continui a crederci, dentro e fuori dal campo.

 

 

Coppa Italia Primavera Women, giovedì 20 novembre il sorteggio delle semifinali

Photo Credit: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
È in programma giovedì 20 novembre alle 14.30, presso la sede federale di Via Po, il sorteggio degli accoppiamenti delle semifinali della Coppa Italia Primavera Women. Dopo la prima fase, sono state Parma, Juventus, Roma e Fiorentina (quest’ultima come migliore seconda) a qualificarsi.

Le semifinali si giocheranno nel mese di maggio in gara unica, in casa della prima squadra sorteggiata. Le date saranno ufficializzate in seguito, in base anche agli impegni della Nazionale Under 17.


Si chiude con una pioggia di gol la fase a gironi della Coppa Italia Primavera Women. Nella terza e ultima giornata arrivano i verdetti definitivi: Roma, Juventus e Parma vincono ancora e staccano il pass per le semifinali, dove si aggiunge la Fiorentina come miglior seconda grazie al largo successo sulla Ternana Women. Le semifinali si giocheranno a maggio (con gli accoppiamenti decisi tramite sorteggio), mentre ora le squadre torneranno a concentrarsi sul campionato, che riprenderà nel prossimo weekend.

Girone A

Il Parma termina nel migliore dei modi un girone dominato dall’inizio alla fine: dopo le vittorie su Milan e Inter, le emiliane travolgono anche la Lazio 6-1, firmando il percorso perfetto dopo la qualificazione aritmetica già ottenuta una settimana fa. Finisce in parità invece il derby tra Inter e Milan (1-1): vantaggio nerazzurro con Saragoni, pareggio immediato di Arboleda per le rossonere. Un punto che però non cambia nulla in chiave qualificazione: Inter e Milan dovranno cercare riscatto in campionato.

Girone B

Dominio assoluto della Juventus, che regola il Napoli Women 4-0 con doppietta di Santarella e i gol di Carvajal e Oddina, confermando il primo posto a punteggio pieno. Alle spalle delle bianconere vola la Fiorentina, che travolge la Ternana Women 14-0 grazie a una prova straripante: Andreoni segna quattro volte, Baccaro tre, e completano il tabellino Fontana, Tomassoni, De Gregorio, Bedini, Giovannini, Miraldi e un autogol. Con questo successo, le viola chiudono con 6 punti e conquistano il pass come miglior seconda della fase a gironi per la migliore differenza reti.

Girone C

La Roma non lascia scampo e archivia il girone con un tris di vittorie e zero gol subiti. Le giallorosse superano il Genoa 5-0 con una tripletta di Ventriglia e reti di Madon e Iannaccone, blindando la semifinale con autorità. Dilaga anche il Sassuolo, che travolge il Como Women 10-0 con quattro reti di Stanic, doppiette di Azzena e Venturi, e sigilli di Vianello e Gavazza, ma la classifica avulsa premia la Roma per differenza reti.

Tegola per la Roma, si ferma Emilie Haavi: “Non doveva andare così. Tornerò presto!”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’1 a 0 incassato dal Vålerenga è, paradossalmente, la notizia meno brutta se si tirano le somme di quanto accaduto nella terza giornata di Women’s Champions League al “Tre Fontane”. Nel primo quarto d’ora del match si è fermata Emile Haavi, che stava cominciando a spostare il baricentro in avanti per costruire la manovra verso l’area di rigore del Vålerenga. La numero 11 giallorossa si è seduta e ha atteso i soccorsi, facendo subito preoccupare la squadra e la tifoseria.

La norvegese, stando a quanto affermato direttamente da lei attraverso un post su Instagram, ha riportato una lesione al menisco mediale del ginocchio destro, una lesione che necessita di intervento chirurgico e che la terrà di conseguenza indisponibile per Mister Luca Rossettini per un po’ di tempo. Dopo Samantha van Diemen e Osorinsola Babajide si è fermata anche una delle calciatrici che in questo momento stavano portando avanti una parabola ascendente nel proprio percorso in giallorosso, tra le più decisive e le più indispensabili. Proprio per questo si tratta di un’altra tegola importante in un momento in cui la Roma aveva avviato la stagione in campionato da prima della classe, contro ogni aspettativa iniziale.

Tra le veterane del progetto Spugna, Emilie Haavi conosce bene la Roma, conosce bene la maglia giallorossa e conosce anche le parole giuste per anticipare il suo ritorno: «Non è così che dovevano finire né il match, né il mio ginocchio. Lesione al menisco, mi attendono un intervento chirurgico e un po’ di tempo fuori. Grazie di cuore per tutti i messaggi. Tornerò presto», le poche righe che l’attaccante della Roma ha scritto per rassicurare i tifosi, per quanto sia possibile, circa un ritorno – si spera – il più a breve possibile, perché Emilie Haavi sta già scalpitando per calpestare il rettangolo verde e riprendere a correre a perdifiato verso l’area di rigore avversaria per fare ciò che sa fare meglio: segnare e aiutare la squadra a centrare i tre punti.

Serie A Women: nel 6° turno le squadre impegnate in Europa alla domenica, spicca il derby di Roma

Photo Credit: Andrea Iommarini - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Torna in campo, nel week-end, per il suo sesto turno la Serie A Women con tre gare al sabato e tre alla domenica. Le sei partite saranno trasmesse tutte in diretta su DAZN con una gara proposta in chiaro anche sulle reti RAI.

Si parte al sabato con l’intreccio delle ore 12:30 tra Sassuolo e Ternana Women previsto all’Enzo Ricci. Sfida tra due squadre che chiudono la classifica con le neroverdi che in casa hanno ottenuto quattro dei cinque punti in classifica contro le umbre, sempre sconfitte sino ad ora. Alle 15:00 si prosegue, poi, con due squadre che sembrano vivere un periodo completamente opposto, ovvero, Parma-Fiorentina opposte a ‘Il Noce’. Le emiliane, infatti, non vincono da tre gare, stesso periodo dove invece le viola hanno ottenuto bottino pieno. Alle 18:00, invece, spazio a Como WomenMilan, al Ferruccio, con ambo le formazioni reduci da due vittorie a testa negli ultimi 180′ di campionato.

Alla domenica si parte, al Piccolo, con Napoli WomenInter. Le partenopee non portano i tre punti a casa da tre giornate mentre le nerazzurre addirittura da quattro. Alle 15:30 spazio, poi, al derby RomaLazio, in diretta anche su Raisport dal Tre Fontane, con le giallorosse prime della classe e le biancocelesti terze a -3 dalle cugine. A chiudere, infine, alle 18:00 JuventusGenoa, al Vittorio Pozzo Lamarmora, con le padrone di casa avanti di una sola lunghezza in classifica sulle ospiti.

In classifica prima la Roma con 12 punti con la Fiorentina a 10 mentre terze sono Milan, Lazio e Como Women a 9. Seguono a 7 Juve e Napoli Women con l’Inter e Genoa a 6 Parma e Sassuolo a 5. Chiude la Ternana Women a 0.

Andrea Caracciolo, presidente Lumezzane: “Contento della squadra: stanno facendo un grande lavoro”

Photo Credit: FC Lumezzane

Il Lumezzane si sta preparando alla sfida di domenica contro il Vicenza per la nona giornata di Serie B, dove la squadra di Nicoletta Mazza occupa la terza posizione.
Nell’attesa il presidente del club valgobbino Andrea Caracciolo è intervenuto nella conferenza stampa di ieri parlando della formazione maschile terz’ultima nel girone A di Serie C e, nel corso di quest’incontro, gli abbiamo rivolto alcune domande in merito alla squadra femminile rossoblù.

Presidente, il Lumezzane dopo otto giornate di Serie B occupa la terza piazza a quattro lunghezze dal Cesena. È un campionato in linea con le aspettative?
«Sono contento delle ragazze e dello staff tecnico che stanno facendo un grande lavoro. Domenica hanno vinto una partita molto difficile contro una squadra forte come la Res. È vero, c’è il Como che è una squadra fortissima, però abbiamo visto che anche loro possono perdere. Noi, in ogni caso, dobbiamo continuare a lavorare e ad allenarci con serenità».

Alla fine della partita vinta 2-1 dal Lumezzane contro la Res, la società ha celebrato Elisa Zappa che contro la Res ha marcato la centesima presenza con la maglia del Lumezzane. Quant’è importante questo tipo di giocatrici all’interno della rosa?
«Per noi è un motivo di orgoglio: Elisa fa parte di un progetto nato qualche anno fa, dove stiamo ottenendo velocemente dei grandissimi risultati, ma oltre a lei ci sono anche altre ragazze leader in questo gruppo come la capitana Elisa Galbiati, Chiara Viscardi o Chiara Barcella. Sono molto soddisfatto di loro veramente, perché ogni volta che le vedo andare ad allenarsi sono sempre sorridenti: è veramente un bel mondo».

Adesso, c’è la sfida col Vicenza: una gara che la squadra deve assolutamente fare risultato, anche perché in contemporanea ci sarà la sfida di vertice tra Cesena e Como…
«Sulla carta può sembrare facile, ma non c’è nulla di scontato. Vero anche che domenica ci sarà Cesena-Como, ma noi dobbiamo pensare prima di tutto a fare il nostro e portare a casa il risultato».

KALAHARI 4 Wellness: un progetto per gli atleti, con gli atleti

Vero Volley può contare su un brand di livello che ha a cuore performance e qualità: si tratta di Kalahari 4 Wellness. La realtà, sita a Mauro Torinese, è official sponsor della categoria A1 di pallavolo, e contribuisce in modo attivo al benessere sportivo grazie ad una attenta creazione di prodotti adatti al settore (tra gli altri, nastri fasciature, arnica gel, elastici fitness), in continua evoluzione grazie al costante affiancamento di atleti stessi che ne garantiscono la massima efficienza.

Abbiamo raggiunto Marco Uria, co-founder della società, che ci ha raccontato la mission del marchio citato.

Benvenuto! Come e da quali intenti nasce l’unione tra Kalahari4Wellness e il volley femminile?

«La filosofia dell’ambiente ci accomuna ed i suoi intenti incontrano perfettamente quelli proposti dalla nostra azienda. Il nostro è un brand volto a massimizzare le prestazioni dell’atleta e prevenire gli infortuni.

La pallavolo è una disciplina che impegna il corpo a 360°, per questo motivo poter collaborare in modo diretto con i protagonisti del settore, focalizzati su questo tipo di preparazione, si rivela qualcosa di molto utile».

I vostri prodotti sono frutto di una stretta collaborazione tra organigramma ed atleti/e stessi: quanto è importante questa mossa che vede giocare un’altra partita proprio ai protagonisti e che tende ad aiutare sicuramente nella prestazione?

«È fondamentale. Il loro lavoro ci permettere di apportare modifiche e migliorare costantemente la funzionalità dei nostri prodotti; l’attenzione al cliente è un aspetto a cui teniamo tanto e vogliamo dare il 100% perché riescano a trovare sicurezza con l’utilizzo di ciò che proponiamo».

Immagine rappresentativa su concessione di Kalahari 4 Wellness

In un momento in cui l’audience è aumentato, anche la risposta in termini di visibilità e pubblicità deve saper rispondere alla richiesta mediante eventi e comunicazioni media efficaci. Negli ultimi anni il concetto di “sponsorship” e “partnership” si è rafforzato, trovando sempre più un modulo adatto alle esigenze del cliente. Che impatto vuole avere l’azienda in questo caso?

«La nostra è una azienda giovane, ma quando siamo testimoni della fase di crescita di un determinato settore, poter creare un progetto intorno ad esso e, insieme, porre delle buone fondamenta fin dall’inizio, è estremamente importante. Il nostro obiettivo è quello di creare un legame duraturo (si potrebbe quasi dire con la formula “win to win”), sempre ponendo al centro il benessere fisico».

Nel futuro di Kalahari4Wellness ci sarà ulteriore spazio per il contesto sportivo femminile? Idee a riguardo?

«Per il momento il focus rimane sul volley, ma potremo valutare altre collaborazioni in futuro legate al mondo femminile che in questi anni è cresciuto notevolmente. L’attenzione, inoltre, ci piacerebbe offrirla anche a realtà del territorio che hanno necessità di questo tipo di investimento.

Puntiamo inoltre ad un aggiornamento costante dei nostri prodotti che facilitano il lavoro dell’atleta stesso e contribuiscono ad una miglior sicurezza nella gestione del ragionamento di creazione, non solo per il professionista, ma anche per l’amatoriale o l’utente ancor più comune».

Si ringrazia Marco Uria e Kalahari 4 Wellness per la gentile concessione.

Il salto di Emma Lombardi: “L’azzurro e il viola mi hanno cambiato la vita. Ora migliorerò anche con l’inglese”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
A volte la differenza non sta in un gol, ma in un clic nella testa. Per Emma Lombardi, classe 2007, quel clic è arrivato tra l’Europeo U19 in Polonia e il primo vero assaggio di Prima Squadra. Emma oggi ha due maglie da titolare consecutive con la Fiorentina, nelle vittorie viola contro Sassuolo e Roma, e dopo la prima è entrata nella Top 11 di giornata. Non è un caso, anche se nelle sue parole c’è tanta sorpresa.

“Non mi aspettavo di partire dall’inizio nelle ultime gare, e ancora meno di rientrare nella Top 11: è stato molto emozionante”, dice. “Mister Piñones-Arce a volte è severo ma molto bravo e soprattutto non guarda l’età: guarda quello che fai. A me chiede di uscire dalla zona di comfort, di provare anche le cose difficili, e questo mi stimola tantissimo. In squadra gioca tanto anche la mia coetanea, Maya Cherubini. È un segnale chiaro: se meriti, giochi”.

Il punto di svolta, però, non è solo tattico o fisico. È mentale. “Negli anni scorsi, anche se giocavo tanto in Primavera, non avevo in testa ‘devo fare carriera’. Mi piaceva e basta. All’Europeo U19 in Polonia ho capito quale doveva essere il livello: siamo arrivate in semifinale, abbiamo perso con la Spagna, ma grazie a quel percorso ci siamo qualificate al Mondiale U20. Lì ho visto cosa serve davvero: intensità, cura del dettaglio. Da quel momento la mia testa è cambiata”.

La conferma è arrivata poco dopo. “Quando ho saputo che avrei fatto la preparazione con la prima squadra ho capito che la mia visione del calcio doveva evolvere: ho deciso di metterci tutta la testa e tutte le mie energie. L’anno prossimo c’è il Mondiale U20: ovviamente ci spero”.

Lo spogliatoio della Fiorentina, racconta, è il posto giusto per crescere. “Mi trovo benissimo: il gruppo è unito, tranquillo, tutte provano ad aiutarmi. Ci sono tante straniere e per me è positivo: mi costringono a parlare inglese. Mi sento proprio scarsa, però mi sforzo e sto migliorando”, dice ridendo.

Anche la scuola rimane dentro la sua routine. “Faccio il liceo scientifico-sportivo. In futuro mi piacerebbe restare nell’ambiente dello sport, magari medicina o fisioterapia. Non voglio scegliere adesso una sola strada”.

La strada fino qui inizia da lontano. “Ho cominciato con i maschi nella provincia di Pisa, dove sono nata. La prima squadra femminile è stata il Livorno, poi Empoli e Fiorentina”. E alle spalle c’è una famiglia che non ha perso un suo passo. “I miei genitori mi hanno sempre seguita. Ho un fratello, Davide, che ha vent’anni, e una sorella gemella, Sara, che è completamente diversa da me: lei fa ginnastica artistica. Io l’ho provata, ma non era il mio posto: ho sempre preferito il calcio. Agli Europei in Polonia sono venuti tutti: i miei hanno fatto praticamente le ferie lì estive per seguirmi. Per come sono fatta io, che sono timida, a volte mi imbarazza vederli lì tutti per me, però sono molto felice: mi hanno sempre appoggiata”.

Fuori dal campo, Emma cerca scosse positive. “Mi è sempre piaciuta l’adrenalina. Mi piace camminare in montagna da quando sono piccola, sciare, viaggiare e scoprire posti nuovi. Avrei voluto provare il bungee jumping”, dice ridendo, “ma adesso che gioco in Serie A direi proprio che non è il caso… E qualche anno fa avrei voluto fare un corso di sub. Anche al cinema cerco quella sensazione lì: mi piacciono i film di paura, quelli di suspense, i polizieschi. I romantici non fanno per me!”.

La fotografia finale è quella di una diciottenne che ha scelto cosa vuole fare da grande. “Non mi sento arrivata, anzi. Però ho capito che posso fare la calciatrice professionista, e che dipende solo da me. Non sono una che parla molto: devo lavorare e dimostrare con i fatti che sono pronta”.

Ternana Women: 100 volte Eleonora Pacioni

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il nostro capitano, Eleonora Pacioni, ha raggiunto un traguardo storico: 100 presenze con la maglia della Ternana Women. Il record è stato raggiunto nell’ultima partita di campionato disputata al “Moreno Gubbiotti” contro il Como Women. Arrivata a Terni nell’estate del 2022, Pacioni è oggi la calciatrice con il maggior numero di presenze nella storia del club. Domenica, prima del fischio d’inizio, Paolo Tagliavento, Amministratore Delegato della Ternana Women, ha consegnato al capitano una targa celebrativa a riconoscimento del suo percorso. Con questo traguardo, Eleonora Pacioni entra di diritto nella storia della squadra rossoverde, che dopo aver conquistato la Serie A è chiamata a difendere la categoria con tutte le forze.


La Ternana Women amplia i propri orizzonti e presenta il nuovo Hospitality Hub, un progetto che unisce sport, cultura, formazione ed enogastronomia. Non una semplice area di accoglienza, ma un vero e proprio laboratorio di idee e relazioni, nato per valorizzare il legame tra la squadra rossoverde e il suo territorio, creando connessioni capaci di generare valore condiviso. I protagonisti dell’iniziativa sono: l’I.I.S. “Casagrande – Cesi”, sezione enogastronomia e ospitalità alberghiera con i propri studenti, la Pasticceria Tini, Grani Antichi Umbri, Fattore Umbro, Rustico Gusto Umbro e Platatine. Tutti insieme creeranno un’esperienza del gusto curata nei dettagli e radicata nelle tradizioni umbre, ma aperta alla sperimentazione.

L’esordio ufficiale di questa nuova iniziativa avverrà domenica 9 novembre, in occasione della partita del campionato di Serie A Femminile Athora tra Ternana Women e Como Women, in programma alle ore 12:30 al “Moreno Gubbiotti”. L’Hospitality Hub sorgerà all’interno della Sala Scherma Carlo Carnevali al Circolo della Spada di Narni, uno spazio autentico e panoramico che si affaccia direttamente sul campo da gioco. Qui, gli ospiti potranno vivere un’esperienza che va oltre la partita: un luogo dove l’accoglienza incontra la scoperta, dove il racconto del calcio femminile si intreccia con le eccellenze umbre e con la creatività dei giovani. L’obiettivo è ambizioso: creare un ecosistema sincero e riconoscibile, capace di attrarre l’attenzione della Serie A Femminile e di far conoscere ancora di più la nostra terra.

 

Il tutto sarà accompagnato da un approccio nutrizionale consapevole, grazie alla supervisione scientifica del dott. Marco Ballerini, nutrizionista della Ternana Women, che garantirà equilibrio e valore salutare alle proposte gastronomiche. L’Hospitality Hub sarà un vero e proprio spazio espositivo ed inclusivo, pronto ad accogliere durante la stagione diverse iniziative che gli ospiti potranno vivere in prima persona, in un alternarsi di esperienze. Inoltre prenderà vita anche un progetto di comunicazione digitale che racconterà i momenti più significativi. Con l’Hospitality Hub, la Ternana Women conferma la propria missione: essere un punto di riferimento per la comunità, un ponte tra calcio, cultura e sviluppo locale. Un progetto che celebra la forza della collaborazione e l’orgoglio di rappresentare un territorio che crede nei suoi talenti.

Serie A Women: le cinque reti più belle dello scorso week-end, prima Matilde Pavan

Photo Credit: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Diciotto reti siglate nella quinta giornata della Serie A Women, diversi di pregevole fattura. Abbiamo provato a sceglierne cinque tra le più belle dell’ultimo turno.

La rete più bella della giornata arriva da Narni. Il momentaneo 0-3 in Ternana-Como vede, al 36′, Matilde Pavan disegnare una traiettoria da sogno direttamente da calcio d’angolo che sorprende l’incolpevole Ghioc colpendo il palo lontano rispetto al punto di battuta prima di entrare in porta.

Seconda piazza per il gol arrivato nei minuti di recupero al ‘Fersini’. La Lazio supera di misura il Napoli Women grazie alla solita Piemonte. La centravanti si avventa su un cross dalla destra anticipando, al momento di calciare in sforbiciata, in area tutti all’altezza del dischetto del rigore, Goldoni compresa.

Pregevole, con tanto di terzo posto, anche il gol del definitivo 2-2 di Inter-Sassuolo. Le neroverdi trovano il pari a pochi minuti del 90′ con un tiro da oltre 20 metri di Chaib che si insacca in diagonale sul secondo palo.

Quarta piazza per il 2-0 di Bredgaard in Fiorentina-Roma. La calciatrice viola, ad inizio ripresa, si infila nelle maglie giallorosse trovando lo spazio giusto prima di sterzare e pennellare un colpo morbido sul quale Lukášová riesce solo a toccare.

Quinta, infine, la marcatura che arriva da ‘La Sciorba’. Il Genoa fa sui i tre punti contro il Parma grazie alla rete di Bargi nei minuti finali. La punta riceve una lancio da centrocampo stoppando il pallone, nella morsa di due calciatrici avversarie, prima di calciare in maniera angolata alle spalle di Ceasar.

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