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Chiara Vigliucci, Ternana: “I presupposti per arrivare in Serie A ci sono, ma bisogna lavorare giorno dopo giorno per migliorarci ancora di più”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana si avvia alla 6a giornata di Serie B Femminile, dove troverà il Chievo quale squadra ospite al “Gubbiotti”. La testata UmbriaTag24, ne ha così approfittato per un’intervista in esclusiva con una delle sue giocatrici, Chiara Vigliucci, che ha così commentato l’avvio di stagione (rossoverdi al primo posto a punteggio pieno appaiate al Parma) e raccontato i suoi inizi calcistici. Riportiamo le risposte della calciatrice date al giornalista Lorenzo Farneti.

“Ho approcciato a questo mondo attraverso i miei compagni di classe, nel momento della ricreazione andavamo fuori al campetto di scuola a giocare, quindi da lì è nata questa passione. I miei idoli da piccola sono stati Del Piero e Cristiano Ronaldo”.

“Abbiamo iniziato il campionato con il piede giusto, era molto importante partire con la voglia e la giusta determinazione di fare punti. Credo che la nostra arma segreta sia il gruppo, siamo molto forti, c’è molta complicità tra di noi e questo può essere un nostro punto di forza”.

“Contro il Chievo mi aspetto una partita molto fisica quindi è molto importante lavorare bene in questa settimana per arrivare a domenica concentrate e determinate. Non teniamo nulla ma non è sicuramente un avversario da sottovalutare”.

“I presupposti per arrivare in Serie A ci sono, ma bisogna lavorare giorno dopo giorno per migliorarci ancora di più”.

“Questo è il mio terzo anno con questa maglia e mi sono sentita fin da subito un punto di riferimento per la squadra. Nella Ternana Women si respira un’aria di serenità, mi sento a casa e sono molto felice di far parte di questa società”.

“La Chiara calciatrice rappresenta un po’ quello che la Chiara fuori dal campo non riesce a tirare fuori. Sono introversa, non è semplice capire ciò che provo veramente ed è come se giocare e correre, non permettesse ai miei dubbi di raggiungermi”.

“La prima differenza tra la Serie A e la Serie B è la condizione in cui vivono le calciatrici. In Serie A, il professionismo, permette alle giocatrici di curare ogni dettaglio e questo inevitabilmente incide sulle prestazioni del livello del campionato. La Serie B negli ultimi anni ha fatto dei passi importanti per colmare il divario”.

“Quello che posso consigliare ad una ragazza è di scegliere un ambiente che la faccia sentire bene e di non perdere di vista l’idea che il calcio sia un gioco”.

“La figura più importante nel mio percorso è stato Fabio Melillo. Grazie a lui sono cresciuta come persona e come calciatrice, abbiamo incominciato a lavorare insieme quando avevo 16 anni e penso di poter dire che lui sia stato presente in tutte le mie scelte, le stesse che mi hanno reso quella che sono oggi”.

“Se potessi esprimere tre desideri direi senza dubbio, raggiungere la Serie A con questa squadra, anche se poi più che un desiderio credo sia un vero e proprio obiettivo. Il secondo è un collegamento al primo, quasi un augurio. Desidero augurare a me stessa di avere sempre la forza giusta per ottenere ciò che voglio davvero. L’ultimo è qualcosa di molto personale, legato al rincontrare, anche solo per una volta, chi non c’è più. Un desiderio di quelli che esprimi anche se sai che per realizzarlo devi avere buona fantasia”.

Serie C: la sesta giornata. Aprono il turno Lesmo-Tharros e Trastevere-Lecce

Photo Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie C apre il turno sabato 12 ottobre con l’anticipo delle gare Lesmo-Tharros e Trastevere-Women Lecce. Domenica 13, tutte le formazioni scenderanno in campo per disputare la sesta giornata del campionato Nazionale. Calcio d’inizio alle 15.30, quattro le variazioni di orario: si comincia con Tharros-Angelo Baiardo (A) alle 14, a seguire Venezia 1985-Villorba Treviso (B), Villaricca-Palermo (C) alle 14.30, Monterosso-Women Torres (A) alle 15 e Moncalieri-Sedriano (A) che chiuderà il turno alle 17.30.

La quinta giornata è stata ricca di successi e con tanti movimenti in classifica. Nel Girone A tanti gol: il Moncalieri ha sorpassato il Real Meda e si è messo al comando della classifica con punti 13 dopo aver segnato sette reti contro il Sedriano, lo Spezia ha concluso 8-1 il match con le Blues Pietrasanta e brutta giornata, da archiviare, anche per il Formello che è stato travolto dalle scatenate Azalee, per 8-1 . Il Monterosso si allontana dalla zona più a rischio e manda all’ultimo posto la Women Torres che incontrerà la Pro Sesto. Nel Girone B si sono registrate diciassette reti e con uno scatto in avanti, il Vicenza ha superato il Venezia FC.  Il Villorba Treviso non è riuscito a superare il Venezia 1985 che grazie alle reti firmate da Conventi e Trevisiol si è portato avanti in classifica. Bella sfida per il Trento che ha calato il poker al Comunale Tavagnacco, in rete Mascanzoni, Rosa e doppietta di Pellegrini. La doppietta di Hassanaine e la rete di Racioppo arrivata a dieci  minuti dalla fine del match hanno dato alla SPAL la sterzata dall’ultimo posto che è stato occupato dal Ravenna. Nel Girone C sono sempre le squadre del Trastevere e della Roma CF a contendersi il tetto della classifica a parità di punti 13. Raggiunte dal Frosinone che ha pareggiato (2-2) con il Gelbison, ora dovrà vedersela con la Roma CF. La Città dei Sassi dopo la pesante sconfitta subita dalla capolista per 5-0, ha segnato sul tabellone la seconda vittoria in campionato contro le ragazze della Giovanile Rocca (3-0): Paparella, Sgaramella e Picchirallo le autrici del tris, non vinceva dalla prima giornata terminata 3-2 con il Montespaccato. La Salernitana non riesce a sbloccare la sua posizione, le ragazze di Valentina De Risi cercheranno il riscatto contro il Montespaccato. Il Palermo ha perso in casa del Villaricca mentre le ragazze della città dell’elefantino hanno pareggiato 2-2 con la Nitor Brindisi.

SERIE C – 6ª Giornata 

Girone A: Lesmo-Tharros (Bragagnolo di Castelfranco Veneto), Women Torres-Pro Sesto (Tedesco di Battipaglia), Blues Pietrasanta-Monterosso (Sacco di Novara), Sedriano-Spezia (Maiellaro di Parma), Angelo Baiardo-Independiente Ivrea (Pastori di Busto Arsizio), Azalee Solbiatese-Real Meda (Panariti di Torino), Bulè Bellingago-Moncalieri (Ermini di Genova)
Riposa: Formello

Girone B: Comunale Tavagnacco-Venezia FC (Dumitrascu di Finale Ligure), Villorba Treviso-Trento (Puntel di Tolmezzo), Isera-Venezia 1985 (Stanzani di Bologna), Ravenna-SPAL (Meta di Vicenza), Real Vicenza-Gatteo a Mare (Pandini di Bolzano), Sudtirol-Vicenza (Palmisano di Saronno), Jesina-Riccione (Reali di Foligno)
Riposa: Chieti

Girone C: Trastevere-Women Lecce (Zito di Rossano), Salernitana-Montespaccato (D’Agnillo di Vasto), Roma-Frosinone (Nieddu di Sassari), Giovanile Rocca-Dolphins Agropoli (Navarino di Taurianova), Siracusa-Matera Città dei Sassi (Pellegrino di Teramo), Catania-Grifone Gialloverde (Arnese di Teramo), Palermo-Nitor (Panici di Aprilia)
Riposa: Villaricca

Swami Giuliani, San Marino Academy: “Il ricordo della rimonta brucia ancora, sarà una motivazione supplementare”

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La San Marino Academy sta preparando la sfida di domenica (diretta ore 15:00 sul canale YouTube della FIGC, dedicato alla Divisione Calcio Femminile) contro la Res Women, per un crocevia delicato in ottica salvezza. Lo scorso anno, il match nella Capitale terminò in pareggio, con le Azzurre che si fecero recuperare il doppio vantaggio. La società ne così ha approfittato per un’intervista pre-gara a Swami Giuliani, centrocampista classe 2004 delle Titane, pubblicata poi sul sito ufficiale del club.

“Quello della Res Roma è un campo molto difficile. Direi tra i più difficili di tutto il campionato. Inoltre la squadra sta giocando bene e attualmente è davanti a noi. Non ci vuole la sfera di cristallo per sapere che ci aspetta una partita tosta”.

“Ci manca un po’ di cinismo, questo è vero. Dobbiamo assolutamente essere più concrete. Domenica sarà fondamentale lottare su ogni pallone e dimostrare di avere fame di punti. Per chi c’era lo scorso anno, il ricordo di quella rimonta brucia ancora. Io ho faticato a mandarla giù e tuttora mi pesa. Sarà una motivazione supplementare per noi, oltre alla voglia di fare i tre punti, che è la prima cosa da mettere in valigia per questa trasferta”.

“Ci affidiamo totalmente al mister, perché conosciamo le sue qualità e ciò che ci può trasmettere. Negli ultimi tempi sono intervenuti molti cambiamenti e piano piano stiamo arrivando ad un giusto equilibrio. Diciamo che dobbiamo ancora ingranare alla perfezione, ed è una cosa normale. Ma non è un alibi: ogni domenica dobbiamo pedalare a testa bassa ed essere affamate di risultati”.

Gian Loris Rossi, coach Sassuolo: “Contro la Fiorentina dovremo fare la giusta prestazione”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Il tecnico Gian Loris Rossi ha presentato così il match di domani contro la Fiorentina, valido per la 6a giornata di Serie A eBay. Le neroverdi scenderanno in campo al Ricci di Sassuolo alle ore 15:00 per archiviare la trasferta di Roma contro la Lazio.

La fiamma la stiamo tenendo accesa, dobbiamo continuare ad aggiungere qualcosa in più, ogni giorno, sotto tutti i punti di vista. In questo momento dobbiamo cercare di essere liberi mentalmente, tranquilli e creare compattezza di squadra “. Queste le prime parole del tecnico che poi ha aggiunto: “Domani giocheremo contro le seconde della classe, siamo sfavoriti, dovremo prestare grande attenzione in fase difensiva ed essere brave a ripartire e attaccarle alte. I punti arriveranno solo se in campo faremo la giusta prestazione, stiamo pagando gli errori che commettiamo, tutti quanti dobbiamo cercare di migliorare“.

Rossi ha poi concluso parlando dei tifosi: “Avere l’apporto del pubblico è fondamentale, li ringrazio per il supporto che ci hanno dato a Roma e anche domani saranno importantissimi in questa sfida difficile“.

L’Allianz Stadium riapre le porte alla Serie A Femminile: domenica Juventus-Roma con oltre 30mila spettatori

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Allianz Stadium riapre le porte alla Serie A Femminile: domenica Juventus-Roma con oltre 30mila spettatori. Collegati 110 paesi per il big match su Rai 2 e DAZN
Il 24 marzo del 2019, quando lo Juventus Stadium aprì le porte alle Juventus Women, fu una giornata storica per il calcio italiano. La Juventus superò la Fiorentina grazie a un gol di Pedersen, davanti a 39.027 spettatori: un dato impressionante, all’epoca. In questi cinque anni e mezzo, il calcio italiano è entrato nei grandi stadi (il Meazza di Milano, l’Olimpico di Roma, di nuovo al ‘Franchi’ di Firenze, senza contare le finali e le partite della Nazionale), e all’Allianz Stadium tornerà di nuovo domenica, per la sfida tra le due squadre che negli ultimi anni hanno vinto scudetti e coppe e rappresentato l’Italia in UEFA Women’s Champions League.

Domenica alle 15.30, con diretta su Rai2 e DAZN, saranno almeno 30mila gli spettatori attesi all’Allianz Stadium per una partita – recita il claim della campagna lanciata in occasione dei 90 minuti tra bianconere e giallorosse – ‘come non l’hai mai vista’. Una partita che arriva alla fine di una settimana in cui sia la Roma che la Juventus hanno debuttato come meglio non potevano in Champions: la Roma ha battuto il Wolfsburg, la Juventus ha vinto a Oslo sul campo del Valerenga.

PRODUZIONE TV Quella per Juventus-Roma, big match della sesta giornata della Serie A Femminile eBay, sarà una copertura mediatica totale. All’Allianz Stadium saranno 11 le telecamere impegnate nella produzione televisiva: tra queste anche la Robycam, che garantirà una prospettiva avveniristica dall’alto. Con Torino saranno collegati complessivamente 110 Paesi da tutto il mondo, grazie all’accordo con S&T Sports Group, che si occupa della distribuzione internazionale delle competizioni organizzate dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica.

IN TRIBUNA Sugli spalti dello Stadium ci saranno, tra gli altri, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC Federica Cappelletti, il Ct della Nazionale Andrea Soncin e due medaglie d’oro olimpiche: Giulia Quintavalle, vincitrice nel judo (categoria 57 kg) a Pechino 2008 e Giorgia Villa, argento a Parigi nella ginnastica ritmica.

LA TESTIMONIANZA Con la maglia della Juventus ci saranno diverse calciatrici che c’erano quel 24 marzo del 2019: per tutte, una meravigliosa prima volta. “L’emozione la sentivamo già prima di scendere in campo – ricorda Cristiana Girelli -. Nel riscaldamento lo stadio era già pieno. E poi l’ingresso con mia nipote mano nella mano, il calcio d’inizio, l’atmosfera intorno. Mi ricordo tutto, nonostante siano passati cinque anni. Mi auguro di rivivere quelle emozioni domenica, magari ancora più belle”.

IN CAMPO Il prossimo sarà il 23° match tra Juventus e Roma in tutte le competizioni; il bilancio pende a favore delle bianconere, con 15 successi contro i cinque delle giallorosse (due pareggi). La squadra da quest’anno affidata a Max Canzi è imbattuta in sei dei sette precedenti casalinghi in Serie A contro la Roma grazie a cinque vittorie e un pareggio; tuttavia, dopo aver incassato due reti nei primi quattro incroci interni con le giallorosse, ne ha subiti sei nei tre più recenti. Juventus che cercherà di conservare l’imbattibilità in campionato dopo aver vinto tutte le prime cinque partite; la Roma, invece, di punti ne ha 9 (due vittorie e tre pareggi contro Lazio, Sassuolo e Inter), e punta a tenersi in scia. La squadra di Spugna ha segnato 16 gol nelle ultime sette sfide di Serie A contro la Juventus, più del quintuplo di quelli che aveva realizzato nei primi otto incroci: tre. Come tre sono le vittorie della Roma sulla Juventus nei quattro precedenti dello scorso campionato, chiuso con il secondo scudetto di fila del club giallorosso.

LE ALTRE PARTITE La sesta giornata si aprirà sabato con due partite: alle 15 Sassuolo-Fiorentina, alle 18 Como-Inter. Domenica, apre Milan-Sampdoria alle 12.30, con Lazio-Napoli alle 18 a chiudere un weekend straordinario.

Melissa Nozzi, Lumezzane: “Quest’anno ci toglieremo molte soddisfazioni. Vorrei essere d’ispirazione per le ragazze di domani”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Lumezzane ha superato per 2-1 in trasferta l’H&D Chievo Women, dopo essere stato sotto addirittura di un gol, ottenendo il secondo successo in cinque partite di Serie B, ma allo stesso tempo è valso alle ragazze di Nicoletta Mazza il balzo al settimo posto in classifica e domenica si torna in casa ospitando al “Tullio Saleri” la Freedom che ha sconfitto, nella giornata appena trascorsa, il Brescia.
Nella partita vinta contro le clivensi c’è stata una calciatrice che ha fatto il suo debutto con la maglia rossoblù: stiamo parlando di Melissa Nozzi, difensore classe ’97 che ha in passato ha militato nel San Marino Academy, Napoli Femminile e Parma.
La nostra Redazione ha raggiunto Melissa per risponderci ad alcune domande.

Melissa, cosa vuol dire per te il calcio?
«Potrei descrivere il calcio con mille parole e definizioni diverse, ma lo riassumo dicendo che è uno stile di vita, una passione e un gioco, ma allo stesso tempo un lavoro. Direi che è l’amore della mia vita che mi accompagna da quando ho sei anni. In un certo senso mi piace definirla anche un po’ la mia “droga”».

Perché hai scelto di essere un difensore?
«Ho sempre avuto lo spirito del difensore: sacrificio, cattiveria, condivisione e lavoro di reparto, anche se non ho propriamente scelto il ruolo, perché nei primi allenamenti che ho fatto ero più a terra per fare scivolate e chiusure che in piedi e quindi ha scelto il mister per me».

Cosa ti ha spinto, quest’anno, a giocare per il Lumezzane?
«Ho scelto Lumezzane sia per le persone che ci sono che per il progetto che hanno. Non c’è voluto molto per convincermi. Ho apprezzato molto il loro lato umano, la loro umiltà, il senso di appartenenza e il concetto di squadra che mi hanno trasmesso ed è ciò che cercavo e di cui avevo bisogno. È una società che vuol far bene ma coi giusti tempi. Penso che ci toglieremo molte soddisfazioni».

Il Lumezzane si trova settimo al termine della quinta giornata di Serie B. Come valuti l’avvio della squadra?
«Questo avvio è giusto, e i punti che abbiamo ci rispecchiano. Stiamo crescendo e migliorando di giorno in giorno e penso che, se continueremo su questa strada, scaleremo anche questo settimo posto».

Parliamo del 2-1 ottenuto domenica pomeriggio sul campo dell’H&D Chievo Women. Quanto vale, secondo te, questo successo arrivato oltretutto in rimonta?
«Secondo me, sono tre punti pesanti anche perché li abbiamo ottenuti fuori casa e contro una buona squadra. Abbiamo dimostrato il carattere della squadra che si era già intravisto la settimana precedente contro il Genoa. In entrambe le partite, infatti, siamo andate in svantaggio, ma non abbiamo mollato, anzi abbiamo reagito alla grande tirando fuori carattere e personalità, dimostrando di essere consapevoli dei mezzi che abbiamo».

Per te, la partita col Chievo, ha avuto una valenza importante, dato che nei minuti finali hai fatto il tuo debutto come giocatrice del Lumezzane…
«Sì, purtroppo all’inizio della stagione sono stata fuori per un infortunio anche abbastanza anomalo e il debutto di domenica mi ha riempito di gioia perché per me, oltre all’importanza di debuttare per di più con una vittoria importante e la presenza dei miei genitori sugli spalti, ho dimostrato ancora una volta determinazione, ma soprattutto l’importanza di non aver mollato».

Ora per il Lume c’è la sfida con la Freedom che ha battuto 3-2 il Brescia. Quali saranno i punti in cui la squadra dovrà fare attenzione in vista di questa gara?
«La Freedom è un’ottima squadra e si è rinforzata molto quest’anno, prendendo diverse giocatrici di categoria. Noi dobbiamo stare sul pezzo fino alla fine».

Quali sono le tue impressioni sulla Serie B dopo cinque gare messe in archivio?
«Il livello della Serie B cresce sempre di più, ma allo stesso tempo aumenta anche la differenza tra il vertice della classifica e la zona di retrocessione. Nonostante ciò, alla fine è un campionato in cui nulla è scontato dove bisogna pensare e ragionare gara dopo gara ed è bello proprio per questo».

In passato, hai fatto parte del Napoli, con cui hai vinto un paio di anni fa la Serie B. Pensi che le partenopee possano centrare, anche per quest’anno, una salvezza in Serie A?
«Credo che possano farcela anche stavolta: Napoli è anche l’unica squadra del Sud a fare la Serie A, anche se in realtà rispetto all’anno in cui abbiamo vinto il campionato, la rosa è cambiata completamente ed è rimasta soltanto il capitano Paola Di Marino. Poi, è una piazza che si è sempre contraddistinta per il suo animo. A Napoli ho lasciato un pezzo del mio cuore, anche perché lì sono rinata».

In Serie B ci sono San Marino Academy e Parma, due squadre che, in un modo o nell’altro, sono state parte integrante della tua carriera. Cosa ti hanno dato la divisa delle sanmarinesi e quella delle ducali?
«Entrambe le società mi hanno dato professionalità. A San Marino, la professionalità dipendeva principalmente dallo staff che c’era in quegli anni ed è una professionalità che derivava da una mentalità d’atleta e spirito di sacrificio. Mentre l’anno scorso a Parma ci ha fatto mancare nulla e andare sul campo portando esclusivamente te stessa; inoltre, a Parma ho pensato a fare esclusivamente la calciatrice».

Dal tuo punto di vista, il calcio femminile italiano sta crescendo nella maniera corretta?
«Il calcio femminile in Italia sta crescendo molto, anche se questa crescita stia uccidendo le piccole società che non riescono a sostenere i costi del campionato: infatti, ogni anno ci sono squadre che spariscono, come per esempio Pomigliano e Meran in questa stagione o per la Torres due anni fa, lasciando a piedi molte ragazze. Credo che si debba fare ancora molta strada».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Da due anni a questa parte mi dedico quasi esclusivamente a calcio: nella quotidianità alterno delle mattinate di palestra, dove magari alleno la forza, con quelle di stretching posturale. Poi, sto facendo dei corsi di formazione e aggiornamento inerenti all’ambito fitness e fisioterapico, visto che sono laureata in fisioterapia. Ma sono impegni che posso gestire a mio piacere. In sintesi, il calcio comunque occupa gran parte della mia giornata, sia a livello fisico che a livello mentale».

Quali sono i sogni che vuoi ancora realizzare?
«Personalmente parlando, mi piacerebbe avere uno studio fisioterapico e, perché no, seguire anche qualche squadra di calcio, perché penso di poter diffondere il mio sapere e le mie esperienze avute. A livello calcistico, mi piacerebbe tornare in Serie A, ma mi piacerebbe anche essere d’ispirazione per gli altri: infatti, a prescindere dalla società in cui sarò, avrò sempre qualcosa da condividere e insegnare, soprattutto alle piccole, diciamo che è un po’ come se volessi insegnare a loro ciò che ho imparato negli anni, perché ovviamente attualmente le cose non sono come lo erano una volta, perché le ragazze che escono adesso dai settori giovanili non si rendono conto del potenziale che hanno in termini d’infrastrutture e di possibilità».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Lumezzane in vista del match contro la Freedom?
«Scendiamo in campo con la consapevolezza di chi siamo e divertiamoci, perché è così che arrivano i tre punti. In fondo, vincere è l’unica cosa che conta».

E alle persone che verranno a vedervi domenica al Saleri?
«Grazie per esserci, sia per il sostegno che per il calore che ci dimostrate».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane e Melissa Nozzi per la disponibilità.

La Serie A, la Serie B Femminile e il Settore Giovanile e Scolastico scendono in campo al fianco di Terre des Hommes

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si celebra oggi, 11 ottobre, la Divisione Serie A Femminile Professionistica e la Divisione Serie B Femminile sostengono Terre des Hommes e la campagna #indifesa, promossa per garantire ai più giovani istruzione, salute e protezione.

La FIGC, anche attraverso i Play Days Femminili organizzati in questi giorni in tutte le regioni dal Settore Giovanile e Scolastico , rinnova quindi il suo impegno a fianco dell’organizzazione, che dal 1960 difende i diritti dei bambini in ogni angolo del mondo, con un ‘iniziativa che punta a dare visibilità alla lotta contro le disuguaglianze di genere, ancora presenti sia in Italia che nel mondo. Ed è proprio questo il motivo che lo scorso anno ha spinto la Divisione Serie A Femminile Professionistica a lanciare #MAIPIÙ, la campagna permanente contro la violenza di genere promossa prima del calcio d’inizio di tutte le partite di campionato.

Nel 2024 accanto all’hashtag #indifesa, sarà promosso anche il nuovo hashtag #OrangeRevolution, simbolo di una rivoluzione positiva. Un invito a tutte e tutti, non solo a riconoscere le ingiustizie, ma a diventare parte attiva del cambiamento. Tramite #OrangeRevolution, Terre des Hommes vuole raccontare le sfide che bambine e ragazze si affrontano quotidianamente. Pur continuando a denunciare le forme di violenza e discriminazione, il focus è sulla forza e sul ruolo attivo che queste giovani donne possono assumere nella trasformazione sociale.

Una ‘rivoluzione arancione’ che sarà veicolata nel fine settimana anche durante le partite di Serie A e Serie B Femminile, con le due Divisioni che vogliono inviare un messaggio di speranza e potenza, chiamando tutti i tifosi e le tifose, gli atleti e le atlete , a unirsi in questa rivoluzione culturale e sociale. Le squadre di Serie A e Serie B ei direttori di gara scenderanno in campo accompagnati da bambini e bambine che indosseranno la maglietta dell’iniziativa, con la @FIGCFemminile che la promuoverà in tutti gli stadi e anche sui propri canali social, contribuendo a diffondere i valori dell’uguaglianza, dell’inclusione e del rispetto per dare voce e forza a questa importante causa.

Alice Fara, Gatteo Mare: “dobbiamo scendere in campo con la sicurezza di essere una squadra forte che può dar fastidio”

credit photo: Gatteo Mare

Il derby casalingo tra il Gatteo Mare e il Ravenna Women si è concluso a reti inviolate in una partita che già dai pronostici si preannunciava non facile per entrambe le squadre. Il Gatteo è sceso in campo forte della vittoria in trasferta contro l’Isera, mentre il Ravenna è in cerca di un riscatto dopo essere retrocessa (alla fine della scorsa stagione) in serie C.
Lo 0-0 è forse un risultato riduttivo per quanto fatto in campo dalle padrone di casa, che hanno comunque guadagnato un altro prezioso punto per il proprio proseguo del loro campionato. L’estremo difensore rossoblu Alice Fara, in questo contesto si è resa protagonista con tre interventi di grande pregio, l’ultimo quando ormai la gara era agli sgoccioli.

Abbiamo raggiunto telefonicamente proprio il portiere classe 2004 del Gatteo con un passato al Riccione, e assieme abbiamo ripercorso la partita contro il Ravenna con particolare menzione anche riguardo gli aspetti da migliorare una volta calcato il rettangolo verde.

La vittoria in trasferta contro l’Isera prima, e il pareggio nel derby contro il Ravenna poi, sembra che la squadra dopo aver preso le misure del campionato abbia trovato il giusto modo per far sentire la propria presenza. Quale è la vostra personale ‘ricetta’ per portare a casa il risultato settimana dopo settimana?
“Siamo un gruppo molto giovane che si conosce relativamente poco, in campo sono poche quelle che avevano già giocato assieme. Per me la preparazione e i tanti allenamenti sono stati fondamentali per trovare un legame in campo tra le ragazze e anche con lo staff (anch’esso nuovo). Questo è stato, dunque, un periodo di conoscenza collettiva”. Ci sono, inoltre, persone che non hanno mai giocato in serie C e che hanno bisogno di più tempo per abituarsi al campionato: dopo di ciò il lavoro sarà non in discesa perchè ci vuole comunque tanto impegno, ma sarà più semplice”. 

La tua prontezza in campo è stata determinante per salvare un risultato che in realtà forse è anche un po’ stretto per quanto il Gatteo ha realizzato durante la partita. Come giudicheresti il vostro match?
“Nel primo tempo la partita è stata un po’ altalenante perchè non siamo riuscite a concretizzare pienamente, ad avere un nostro gioco ed a utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione.
Nella seconda frazione, invece, siamo tornate in campo con più consapevolezza di noi
stesse e ci siamo compattate tanto, nonostante questo il gol non è arrivato. 
Per quanto riguarda la prestazione in generale, dobbiamo sicuramente migliorare dall’esordio: dobbiamo scendere in campo con la sicurezza di essere una squadra forte che può dare rogna a molte altre compagini. Nel primo tempo contro il Ravenna questo è mancato, nel secondo abbiamo fatto il nostro gioco invece che essere partecipanti a quello delle avversarie”. 

Se dovessi definire la tua squadra con tre parole quali sarebbero? Perchè?
“Non siamo solo un gruppo di ragazze che giocano a calcio, siamo una vera e propria squadra dentro e fuori dal campo: per questo motivo la prima parola che ti dico è proprio SQUADRA. Noi lo siamo quando vinciamo, quando perdiamo e anche quando sbagliamo.
La seconda parola è PROFESSIONALITA’ perchè nonostante la giovane età, e nonostante molte di 
noi non abbiano fatto parte, sinora, di un contesto del genere impieghiamo tutte le nostre energie per essere presenti e far bene. Non è una cosa così scontata, specie per chi lavora.
infine direi CASA perchè per me il Gatteo è una seconda casa: quando non mi trovo a casa
mia sono al campo. Io e la squadra passiamo talmente tanto tempo assieme nel centro sportivo che ormai è quasi come se ci abitassimo.”

Parlando adesso di te, come è nata la tua passione per il calcio? Hai sempre voluto fare il Portiere?
“Ho iniziato a giocare a calcio a 6 anni. Ricordo che quando ero piccola, vicino a casa mia c’era un campo da calcio e un giorno mio fratello disse ai miei di voler andare a provar a giocare, ci sono andata anche io perchè anche io volevo volevo fare la prova.
Nella squadra mancava un portiere e io da subito mi sono messa lì. I motivi erano principalmente due: mia madre mi aveva detto di non farlo, e poi forse volevo semplicemente dimostrare di poter stare dove c’era più bisogno. Ho trovato la mia dimensione.
Caratterialmente parlando, sono sempre stata una ragazza con tanta voglia di fare e, d’altronde, come potevo non far partire la sfida con me stessa impegnandomi a fare sempre meglio?”

Hai vestito le maglie del Riccione poi e ora il Gatteo: cosa ti ha insegnato ognuna di queste squadre in cui hai militato?
“Giocare nel Riccione, per me che sono nata e cresciuta a Bologna, ha portato innanzitutto ad un trasferimento lontano da quello che prima era il mio mondo. E’ stato un cambio di vita che, nonostante all’inizio sia stata abbastanza dura, mi ha aiutato molto perchè mi ha fatto capire cosa volesse dire vivere e sopratutto le prime esperienze in una serie C professionale. Anche solo affrontare gli allenamenti mi ha fatto capire quanto sia bello vivere di calcio: richiede anche tanto impegno ma sia dal punto di vista personale che sportivo mi ha fatta crescere molto. Sia al Riccione che al Gatteo è stata un’esperienza, e in realtà lo è tutt’ora, molto formativa”.

Hai uno sportivo a cui ti ispiri o in cui ti riconosci un po’?
“Per come sono fatta, mi ispiro molto a Neuer e al suo essere sempre al 100%. In ogni situazione che lo vede coinvolto, lui è sempre presente al massimo delle sue possibilità. Anche io voglio mostrarmi sempre al meglio. Il calcio per me è tutto: quando ero piccola mia madre si arrabbiava perché io sport veniva anche prima della scuola; andando avanti posso dire che forse il calcio non è più importante dello studio, ma le due cose vanno di pari passo”.

Ti chiedo, ad ultimo, di lasciare un tuo messaggio ai lettori di calcio femminile italiano
“Ad una bambina che vuole iniziare a calcio dico che bisogna prima di tutto ignorare i pregiudizi, purtroppo ancora oggi abbastanza diffusi. Non è vero che il calcio è uno sport da uomini, e non è vero che il calcio femminile non è uno sport godibile: ogni sport può essere adattato a qualsiasi tipo di fisico, che sia maschile o femminile. Non dovrà farsi condizionare dai giudizi delle persone.
Il calcio è uno sport che insegna tantissimo e a diversi livelli: dalla semplice permanenza in un gruppo e la convivenza con altre persone, alla capacità di superare i propri limiti.
Sul perché guardare una partita del 
Gatteo, posso dire che è una suda che regala tante emozioni a prescindere dal risultato e dal tipo di partita giocata. Lottiamo fino alla fine, questo deve essere un po’ il motore per tutti”. 

Juventus Women vs Roma: dove vederla!

Domenica 13 ottobre alle ore 15:30 la Juventus Women ospiterà nella cornice dell’Allianz Stadium nel match valido per la sesta giornata di Serie A Femminile. Le bianconere sono reduci dal successo nella prima giornata del Group stage di Women’s Champions League in Norvegia sul campo del Valerenga.

SERIE A FEMMINILE | JUVENTUS WOMEN-ROMA, DOVE VEDERLA

La sfida tra le due squadre sarà visibile su DAZN tramite Smart TV, in diretta streaming su tablet e smartphone grazie all’app di DAZN o direttamente su browser tramite il proprio PC, su Rai 2 e su Rai Play.

Gran Galà del Calcio: le 10 reti scelte per il miglior gol dell’anno del calcio femminile in Italia

Il prossimo 2 dicembre, a Milano a due passi dai Navigli nella cornice del Superstudio Maxi, si terrà il consueto appuntamento con il Gran Galà del Calcio. Nella dodicesima edizione dell’evento, tra le tante cose, verrà premiata anche la rete più bella della passata stagione sia in ambito femminile che maschile nei rispettivi campionati di Serie A. A decidere la speciale classifica saranno gli utenti che potranno esprimere la propria preferenza votando sul sito https://grangala.assocalciatori.it/. Le marcature, scelte dalla Rivista Undici media partner dell’evento, saranno votabili sino alle ore 23:59 di domenica 24 novembre. Sui social l’hashtag di riferimento di questa edizione, promossa dall’Associazione Calciatori Italiani cara al presidente Umberto Calcagno, sarà #GGDC2024.

Questi i gol scelti in ambito femminile:

1)    27 aprile 2024 – SARA BALDI – (Sampdoria-Pomigliano)
2)    27 aprile 2024 – MARIJA BANUŠIĆ – (Napoli-Como)
3)    18 dicembre 2023 – VERÓNICA BOQUETE – (Fiorentina-Inter)
4)    13 gennaio 2024 – SOFIA CANTORE – (Juventus-Milan)
5)    12 novembre 2023 – ARIANNA CARUSO – (Como-Juventus)
6)    26 novembre 2023 – GIADA GREGGI – (Roma-Fiorentina)
7)    17 febbraio 2024 – LORETA KULLASHI – (Sassuolo-Sampdoria)
8)    22 ottobre 2023 – ELENA LINARI – (Sampdoria-Roma)
9)    05 novembre 2023- MIRIAM PICCHI – (Como-Inter)
10)    20 gennaio 2024 – ELISA POLLI – (Inter-Roma)

 

Questi quelli in ambito maschile.
1)    02 marzo 2024 – HASSANE KAMARA – (Udinese-Salernitana)
2)    25 febbraio 2024 – RAFAEL LEÃO – (Milan-Atalanta)
3)    26 novembre 2023 – RUSLAN MALINOVSKYI – (Frosinone-Genoa)
4)    09 marzo 2024 – DANY MOTA – (Genoa-Monza)
5)    01 ottobre 2023 – RICCARDO ORSOLINI – (Bologna-Empoli)
6)    07 aprile 2024 – MATTEO POLITANO – (Monza-Napoli)
7)    30 ottobre 2023 – GIANLUCA SCAMACCA – (Empoli-Atalanta)
8)    16 settembre 2023 – MARCUS THURAM – (Inter-Milan)
9)    16 gennaio 2024 – DUŠAN VLAHOVIĆ – (Juventus-Sassuolo)
10)    09 dicembre 2023 – MATTIA ZACCAGNI – (Verona-Lazio)

 

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