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Gabriela Oselame, Lamezia: “Qui per rimettermi in gioco e trovare nuovi stimoli, siamo convinte di poter fare bene”

Nell’ultimo week-end di settembre ripartirà la Serie A di futsal con 13 le formazioni inserite. Tra i team presenti nella massima divisione di calcio a 5 femminile anche il Lamezia che vede in rosa Gabriela Oselame. Abbiamo raggiunto l’estremo difensore classe ’95, giunto in estate in Calabria, che apre parlando del suo approdo in biancoverde:

“Sentivo dentro di me che era il momento giusto per cambiare e cercare nuove motivazioni per poter continuare al meglio la mia carriera. Di conseguenza ho scelto la Royal Team Lamezia. Sono venuta qui per rimettermi in gioco in una piazza importante, con serenità e consapevolezza di quello dimostrato nelle scorse stagioni”.

Sulla nuova annata, poi, Gabriela evidenzia: “Per noi l’obiettivo primario sarà quello di rimanere in Serie A. Faremo sicuramente di tutto per raggiungerlo quanto prima. Poi tutto il resto che verrà sarà un qualcosa in più. Personalmente vorrei confermare quello di buono dimostrato lo scorso anno, cercherò di migliorare le mie prestazioni aiutando cosi le mie compagne”.

Stagione cominciata con il ritiro, prologo all’esordio in campionato, sul quale Oselame sottolinea: “Mi sono inserita bene nel nuovo gruppo e per quanto mi riguarda c’è stata subito intesa con il mister. Mi sono messa subito a disposizione e non ho avuto molti problemi nel memorizzare i suoi schemi e le sue richieste”.

Esordio con l’ostico Pescara, match sul quale l’estremo difensore ci dice: “Stiamo provando diverse soluzioni. L’esordio lo giocheremo in trasferta, sarà una partita complicata contro una delle squadre più forti che puntano alla vittoria finale. Mi aspetto un match intenso”.

Sulla prossima Serie A, poi, la brasiliana classe ’95 aggiunge: “Credo che la favorita per la vittoria finale sia il Bitonto. Ci sarà grande lotta per la zona play-off e anche per la salvezza sarà una bella battaglia che vedrà coinvolte molte squadre”.

La chiusura dell’ex Bisceglie è con una considerazione sul momento del futsal, in particolare quello femminile: “Il movimento, a mio avviso, sta crescendo per nostra fortuna. Si disputerà finalmente un Mondiale che sarà un biglietto da visita importante per tutto il movimento. In Italia, poi, si sta dando molto spazio alle ragazzine con il campionato Under 19, ovviamente però c’è tanto da fare ancora”.

Siracusa, Maria Pia Forciniti si racconta: “Siamo una bella squadra, sogno la Nazionale!”

In un mondo dove il calcio sta guadagnando sempre più terreno tra le giovani atlete, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare una promettente calciatrice che ha condiviso con noi la sua passione e i suoi sogni. Si tratta di Maria Pia Forciniti, centrocampista classe 2005 del Siracusa Calcio 1924, squadra che lo scorso 14 settembre ha fatto il suo esordio in Serie C Femminile (Girone C).

A soli 5 anni l’attuale calciatrice della formazione siciliana ha iniziato a giocare, spinta dai cugini con cui trascorreva il tempo giocando insieme alla nonna. Come lei stessa racconta: “Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 5 anni, mi hanno spinto i miei cugini perché essendo cresciuti insieme ci ritrovavamo sempre dalla nonna a giocare insieme e da lì me ne sono innamorata”.

La giovane atleta ha trovato un equilibrio tra allenamenti, partite, scuola e vita personale, grazie a orari che le consentono di gestire al meglio i suoi impegni: “Fortunatamente riesco a far conciliare tutte le cose grazie agli orari abbastanza differenti”. Questo equilibrio è essenziale per mantenere alta la motivazione e l’impegno, sia in campo che nello studio.

Uno dei ricordi più preziosi della sua carriera è rappresentato dalla presenza costante dei genitori. “Il ricordo più bello sicuramente è vedere i miei genitori sempre presenti ad ogni allenamento e ad ogni partita”, confida. Anche se ora si trova lontano da casa, sa di poter contare sul loro supporto incondizionato: “Fortunatamente non mi fanno sentire sola, mi sostengono sempre allo stesso modo”.

La preparazione per la nuova stagione è stata intensa e tecnica, con allenamenti sotto il sole cocente: “È stata una preparazione dura e sicuramente molto tecnica. Ci siamo allenate sotto il sole cocente per ore, ma questo ha contribuito a rafforzare le nostre capacità tecniche calcistiche e caratteriali“. Maria Pia ha chiari obiettivi sia per se stessa che per la squadra: “Sicuramente uno dei miei obiettivi personali è quello di migliorare giorno dopo giorno fino ad arrivare più in alto possibile”.

Riguardo al potenziale della squadra, esprime fiducia: “Siamo una bella squadra, c’è del potenziale sia individualmente che di squadra”. Nonostante le ultime due prestazioni non siano andate come sperato, lei e le sue compagne sono pronte ad imparare dagli errori: “A dir la verità non è stata una brutta partita… Siamo entrate bene in campo, non ci sentivamo inferiori, ovviamente alcuni errori ci hanno punite anche sotto il fattore mentale, purtroppo poi ci siamo abbattute nel finale.”. Dalla recente esperienza, ha compreso che “anche un errore che può sembrare una piccolezza può ferirci, magari ci ha aiutate ad essere più convinte sotto molti aspetti”.

Infine, il sogno nel cassetto della centrocampista è chiaro: “Il mio sogno più grande è quello di giocare ai massimi livelli, soprattutto con la nazionale”.

Roma-Sassuolo 1-1: il pareggio tra le giallorosse e le neroverdi secondo i dati Panini Digital

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Roma e il Sassuolo hanno pareggiato per 1-1 nel secondo turno della Prima Fase di Serie A, grazie alle reti di Manuela Giugliano al 15’ e alla risposta di Lana Clelland al 16’ del primo tempo. Con l’aiuto di Panini Digital Soccer andiamo ad analizzare l’incontro.

Partiamo dall’IVS dove le ragazze di Gian Loris Rossi hanno ottenuto il 51%, contro il 48% della squadra di Alessandro Spugna, segno il livello di gioco mostrato in campo pende leggermente a favore delle neroverdi.

Le giallorosse hanno avuto più possesso palla, dove il pallone l’hanno posseduto per 30′:56″ e il 59%, mentre le sassolesi l’hanno mantenuta per 21′:54″ 41%, sostanziale equilibrio nel numero di giocate utili, 65 a testa.

A livello difensivo la Roma è avanti nella protezione area (55,9%-54,4%), nelle palle recuperate effettive (49,5%-45,4%) e su quelle temporanee (34,7%-33,5%); mentre il Sassuolo ha ottenuto percentuali su fine azione avversaria (21,1%-15,8%) e palle giocate in zona area dagli avversari (41-30).

Parlando di come hanno giocato le formazioni al “Tre Fontane” di Roma a livello offensivo: le giallorosse hanno avuto più palle giocate in zona area (41-30) e più pericolosità sulla percentuale di attacco alla porta (45,6%-44,1%); la squadra di Spugna ha tirato 14 volte, di cui 10 sono arrivati su azione, invece, le ragazze di Rossi hanno concluso 9 volte e 1, ma decisivo, è arrivato fuori dall’area di rigore.

Vediamo il flusso di gioco di Roma e Sassuolo. Partiamo dalla Lupa che ha giocato 619 volte il pallone (58%), mentre ha effettuato 406 passaggi riusciti (65%): a farne di più è stata Elena Linari che ha servito 65 palloni, ma allo stesso tempo ha visto riceverne 58.

Per quanto riguarda la squadra neroverde, esse hanno usato la sfera 445 volte (42%), e se la sono passata 223 volte (35%): è Davina Philtjens quella che ne ha fatto di più; infatti, ha passato 41 volte la sfera, Gina Chmielinski e Cecilia Prugna l’hanno ricevuta per 25 volte.

A livello individuale Moeka Minami detiene il numero di palle giocate (81), Phltjens in quelle recuperate (25) e Chmielinski in quelle perse (28), Giada Greggi ha avuto più giocate utili (13), mentre Valentina Giacinti e  Giugliano han tirato 3 volte.

Valanga Real Meda: travolto il Sedriano per 0-5

Credit Photo: Real Meda

Ancora una prestazione vincente e convincente del Real Meda: in casa del Sedriano, la partita valida per la seconda giornata di Serie C Girone A finisce con un roboante 0-5.

Subito dalle prime battute è ben visibile la superiorità delle Black Panthers che nei primi 15 minuti sfiorano due volte il gol con Maria Vlassopoulou e Claudia Roventi che deviano due cross di Laura Roma senza trovare, però, la via del gol.
È sempre da palla inattiva che le ospiti si rendono pericolose: prima al 21esimo con una girata di testa di Carolina Mariani che si spegne sul fondo e poi al 36esimo, quando un corner insidioso di Roma viene deviato dal portiere del Sedriano, Locatelli, sul palo e rimbalza su un difensore per il vantaggio del Real Meda.
Strepitoso il raddoppio di Mariani che con un tiro al volo da fuori area fulmina Locatelli per lo 0-2 al 42esimo; risultato con cui si va negli spogliatoi.

All’inizio del secondo tempo, al 51esimo, arriva il primo e unico squillo del Sedriano che tenta di accorciare le distanze con una punizione di Sguinzi deviata in angolo da Ripamonti. Dopo questo tentativo dilagano le ragazze di Zaninello: al 65esimo un’altra conclusione da fuori, questa volta di Giordana Indomenico, si spegne sotto la traversa, senza lasciare scampo a Locatelli, per lo 0-3.
Nell’ultimo quarto d’ora è molto ispirata Reissa Sesini che al 74esimo firma l’assist per la rete dello 0-4 di Greta Podda e all’84esimo manda in porta Carolina Mariani che trova la sua doppietta personale confermando le sue enormi capacità negli inserimenti che già aveva mostrato nel corso della prima giornata senza, però, trovare la via del gol. Al 92esimo Sesini tenta l’azione personale e conclude alla ricerca della gioia personale e dello 0-6, ma la palla si spegne a lato.

Con questa vittoria per 0-5 sul campo del Sedriano, il Real Meda conferma le ottime sensazioni delle prima giornata e si catapulta in testa al girone, a pari con il Tharros, a 6 punti e con 8 gol fatti e 0 subiti nelle prime due.

Cappelletti e Calcagno incontrano il ministro Abodi: a Roma il confronto sul calcio femminile professionistico

Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha incontrato oggi a Roma Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, e Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e vice presidente vicario della FIGC, per un confronto sul calcio femminile professionistico e il suo sviluppo.

Tra i temi trattati, anche la necessità di migliorare ulteriormente il prodotto, creando più opportunità legate anche alle infrastrutture e promuovendo la disciplina a livello scolastico. L’auspicio è che questa componente del sistema calcistico nazionale possa essere ulteriormente sostenuta a tutti i livelli per la profonda convinzione che si debba arrivare a una parità di attenzioni e di opportunità.

Giordana Indomenico, Real Meda: “Avevo bisogno di tornare in campo. Ho pianto dall’emozione per il gol”

Dopo la vittoria convincente del Real Meda in casa del Sedriano per 0-5, valida per la seconda giornata del Girone A di Serie C, ha rilasciato un’intervista, sui social della società, Giordana Indomenico, autrice della rete dello 0-3 che ha spezzato definitivamente le già deboli speranze di rimonta delle padrone di casa.

La centrocampista, numero 23, delle brianzole ha parlato del suo attesissimo ritorno in campo e delle emozioni che ha provato a rivestire la maglia delle Black Panthers, oltre a quelle per aver ritrovato il gol dopo mesi difficili:
“Dopo tanti mesi di stop, tornare in campo è stato davvero liberatorio. Mi ha dato una grande carica di motivazione e la voglia di continuare a lavorare per migliorarmi sempre di più.
Ne avevo un profondo bisogno, soprattutto dal punto di vista psicologico.
Segnare poi è stato incredibilmente emozionante, tanto che non sono riuscita a trattenere le lacrime. Ho cercato quel gol per tutta la scorsa stagione, ma gli infortuni mi hanno tenuta lontano dal campo per mesi.
Riuscire a sbloccarmi proprio alla prima da titolare ha reso tutto questo davvero indimenticabile.”

Serie A: domani si torna in campo, la programmazione televisiva della terza giornata

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Torna in campo la Serie A femminile 2024/2025, con le cinque gare spalmate tra venerdi, sabato e domenica. Invariato il format rispetto alle stagioni precedenti con 10 squadre ai nastri di partenza. Le partecipanti si affrontano tra di loro in gare di andata e ritorno. Le prime cinque classificate accedono alla “poule scudetto”, le restanti cinque alla “poule salvezza”.
Oltre alla prima anche la seconda la terza classificata avranno il diritto di partecipare alla prossima UEFA Women’s Champions League. A retrocedere, però, sarà solo l’ultima classificata, con la penultima che non effettuerà lo spareggio per mantenere la categoria.

Tutte le gare saranno visibili in diretta su DAZN, con una sfida a settimana in chiaro anche sulla RAI.
Ad alzare il sipario sul terzo turno saranno Napoli Femminile e Sassuolo, opposte alle ore 14:30 allo stadio di Cercola (Na).
Due, poi, le sfide del sabato con l’incrocio tra Lazio e Juventus, delle ore 15:00 al “Fersini” di Formello, e quello tra Fiorentina e Sampdoria, delle 18:00 al Viola Park. Si chiude la domenica con altre due partite: alle 12:30 la Roma farà visita al Como Women, al Ferruccio Trabattoni di Seregno, con il derby Inter-Milan a chiudere, alle 15:45. L’intreccio rossonerazzurro è il match prescelto per la diretta in chiaro sulle reti RAI.

Penta, Nitor Brindisi: Buona prestazione contro una squadra da Serie B. Il nostro campionato inizia domenica

Credit photo: Facebook-NITOR Femminile
La prima uscita fuori dalle mura amiche non porta il sorriso in casa Nitor. Le ragazze allenata da Penta rimediano infatti una sconfitta per 5 a 0 contro il Trastevere. Le romane iniziano subito con il piede sull’acceleratore e dopo diversi ottimi interventi da parte dell’estremo difensore brindisino, arriva il gol del vantaggio su calcio di rigore. A siglare il vantaggio dagli undici metri è Berarducci nonostante Bonaiuto avesse intuito l’angolo di tiro. La stessa Berarducci mette a segno il gol del raddoppio, sempre su calcio di rigore. Questa volta la numero 6 spizza Bonaiuto, glaciale dal dischetto. Il tris arriva sul colpo di testa di Serao. Il poker arriva dopo un gran tiro di Esposito dove era impossibile intervenire. Il 5 a 0 arriva dopo una disattenzione difensiva, ad approfittarne è Rubano che ruba palla e spiazza Bonaiuto.
Le dichiarazioni di mister Penta: “Ancora una volta siamo partiti con il giusto approccio. Purtroppo il rigore ci ha tagliato le gambe. Vedo comunque nella prestazione, soprattutto per il reparto difensivo, il bicchiere mezzo pieno. In fase difensiva è stato fatto un grande lavoro di sacrificio da parte di tutte le 11 che sono scese in campo e da chi poi è entrato nel corso della partita. Avevamo di fronte una squadra veramente forte costruita per il salto in serie B.
Il nostro campionato inizierà da domenica prossima con il primo scontro diretto. Sono sicuro che in settimana ci prepareremo bene ad affrontare la Giovanile Rocca che è una neo promossa come noi da non sottovalutare”.

Erika Ferrara, Città di Falconara: “Serie A, Nazionale e crescita del movimento? Vi dico la mia su tutto”

Credit: Città di Falconara

Nell’ultimo week-end di settembre ripartirà la Serie A di futsal con 13 le formazioni inserite.  Tra i team presenti nella massima divisione di calcio a 5 femminile anche il Città di Falconara che vede in rosa la confermata Erika Ferrara. Abbiamo raggiunto la calcettista classe ’99, capitano delle marchigiane, che apre parlando della scorsa stagione:

La stagione passata è stata ottimale viste le tante novità che ci sono state. Abbiamo creato di nuovo un’ottima base per il futuro, ed è questa la cosa più importante. Sicuramente mi rimangono le belle emozioni provate insieme alle mie compagne ed il Palabadiali meraviglioso”.

Sulla nuova annata, poi, Erika ci confida: “Gli obiettivi saranno far bene e farlo insieme. Il nostro concetto di squadra è quello di non mollare mai, quindi punteremo a farlo ovunque. Per me sarà un anno importante ed impegnativo, voglio fare bene come lo scorsa stagione e migliorare alcune cose per arrivare nei momenti importanti con una performance alta, ci sto già lavorando. Poi c’è la Nazionale, sarà l’anno della qualificazione al mondiale ed anche lì voglio dare il massimo. Gli impegni sono tanti e fitti, per questo sto lavorando in modo tale da arrivare bene fisicamente dappertutto”.

Stagione cominciata con il ritiro sul quale Ferrara confessa: “La preparazione sta andando bene, l’importante era recuperare chi magari era un po’ acciaccata e farà abituare alla nostra tipologia di allenamento sia le nuove che le più piccole. Ora ci stiamo inoltrando verso la terza settimana e stiamo lavorando ancora di più sul campo. Con il gruppo si sono integrate bene, in campo ci stiamo conoscendo, è normale, ma già si vedono delle cose belle”.

Esordio in campionato però rimandato visto il turno di riposo da osservare: “È brutto iniziare dopo, vedi già gli altri a 3 punti e noi ancora fermi a 0. Da una parte ci avvantaggia, perché potremo vedere tutte all’opera prima che loro vedano noi, dall’altra però iniziare dopo ti porta magari ad entrare più tardi nell’approccio della partita. Contando che la prima già sarà uno scontro diretto non so quanto questa cosa ci avvantaggi”.

Sulla massima serie, poi, la calcettista della Nazionale ci stila la sua particolare griglia: “Mi aspetto il solito campionato con, Bitonto su tutti. Poi, sulla carta, Pescara, noi e Tikitaka e subito dopo Kick Off e Lazio, il resto se la giocano tutti. Vedo meglio il Foligno dallo scorso anno, ed il Verona. Sarà divertente”.

La chiusura, invece, è con una considerazione sul momento del futsal, in particolare quello femminile: “Sicuramente siamo cresciuti sotto questo punto di vista, ma ancora non basta. Ora ci sarà il Mondiale e spero sia una grande rampa di lancio, e penso lo sarà. Ci sono molte più ragazzine, ma bisogna lavorare ancora molto, soprattutto nelle scuole, portarle nei palazzetti, nelle attività giovanili, rendendole gratuite ed aperte a tutti. Bisogna ancora lavorare molto e spero che anche questa nuova delegazione della divisione lavori duramente per questo”.

Sampdoria-Lazio con i dati Panini Digital: dove fanno la differenza le Doriane?

Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alle 12:30 di domenica è andata in scena Sampdoria-Lazio, partita gradevole terminata 1-1, risultato che può accontentare entrambe. Ora, con i dati Panini Digital, è arrivato il momento di analizzare dove ha fatto la differenza la squadra di Corti.

Primo vs secondo tempo

I dati migliori la Sampdoria li raccoglie nel primo tempo. Pur leggermente inferiori alla Lazio – che ha avuto il predominio, i numeri doriani sono positivi. Anzitutto, il 46% di possesso palla, rispetto al 42% della ripresa, e le palle giocate (251 a 205, la Lazio passa da 297 a 301). Più sorprendenti i dati sui passaggi riusciti dalle Blucerchiate, con la percentuale che scende dal 42% al 33% da una frazione all’altra, e sulle giocate utili, che addirittura scendono dal 47% al 30%. Si abbassa anche il baricentro, che passa dai 52,9m del primo tempo ai 43,3m della ripresa. Infine, la supremazia territoriale scende dal 42% al 25%, mentre quella laziale sale addirittura dal 58% al 75%. Uguale anche l’altezza del pressing della formazione di Corti, che scende dai 40,7m ai 30,8m.

Studio finalizzazioni: la Samp punta alla qualità

Lo studio finalizzazioni di Sampdoria-Lazio evidenzia questi dettagli: per le padroni di casa, 10 tiri di cui 3 dentro, 1 rete e ben 5 occasioni; per le ospiti, 19 tiri di cui 5 dentro, una rete, ma solo 3 occasioni. Entrambe le squadre arrivano al tiro più o meno allo stesso modo, con le Blucerchiate che creano qualcosa in più sugli sviluppi dei calci piazzati rispetto alle azioni (6 a 4), mentre la Lazio fa l’opposto (10 a 8), ed entrambe arrivano al tiro in una sola occasione direttamente da calcio piazzato.

Discorso simile per come si arriva al tiro, con entrambe a prediligere le conclusioni da fuori area (12 a 5 per la Lazio), e da dentro l’area di rigore (5 a 3 per le Biancocelesti). Solo due volte a testa i tiri dentro l’area di porta. C’è infine il dato su come si arriva al tiro, con tutte e due le squadre che prediligono le conclusioni di piede con palla bassa. La squadra di Grassadonia ci prova in 17 situazioni, contro le 7 della formazione di Corti. Impressionante il dato sui tiri ribattuti: le laziali se ne vedono respingere ben 9, contro i 4 delle liguri.

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