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Alessandro Spugna, AS Roma: “Dobbiamo ripartire da questa determinazione, da questa fame, da questa voglia”

Alessandro Spugna, al termine della gara vinta sul Servette per 3 a 1, è stato intervistato dai media del Club, ed il tecnico sofferente ma soddisfatto ha dichiarato:

Per il momento che stiamo attraversando, la sofferenza ce l’aspettavamo. Siamo state brave a soffrire e a mettere a posto un risultato che avrebbe potuto essere non felice. Invece, abbiamo reagito, e abbiamo avuto più forza di volontà che lucidità nel giocare. Ma in questo momento è così: prendiamoci questa forza di volontà, perché ci mette nelle condizioni di andare a Ginevra con un vantaggio di due gol. E questo è un risultato importante”.

La voglia di vincere, la forza di voltà sono state le armi di questa Roma: “Sì, certamente, conferma Spugna, abbiamo prodotto di più. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse situazioni, anche se abbiamo lasciato tanto la palla a loro. Però, nelle ripartenze abbiamo avuto diverse situazioni favorevoli, così come nel secondo tempo, quando abbiamo respinto noi un tiro diretto verso la loro porta. Abbiamo sicuramente creato di più rispetto alle partite precedenti, abbiamo fatto tre gol e questo è un dato importante”.

Adesso si archivia questa prima partita, testa al campionato (c’è il Como) e poi ci sarà un ritorno da gestire: “Adesso si riparte dalla voglia, che non è mai mancata, perché anche in allenamento abbiamo mostrato tanta voglia di fare bene, tanta voglia di vincere. E oggi abbiamo voluto vincere la partita a tutti i costi. Anche sul 2-1 abbiamo cercato di fare il terzo gol, perché sapevamo che avrebbe potuto metterci un po’ più al sicuro. Dobbiamo ripartire da questa determinazione, da questa fame, da questa voglia. Gli ingredienti sono sempre quelli. Oggi, un passo avanti lo abbiamo fatto”.

Martina Caputo, Molfetta: “Bitonto all’esordio gara stimolante, ci aspetta una bella stagione”

Credit: Molfetta femminile

Nell’ultimo week-end di settembre ripartirà la Serie A di futsal con 13 le formazioni inserite.  Tra i team presenti nella massima divisione di calcio a 5 femminile anche il Molfetta che vede in rosa la confermata Martina Caputo. Abbiamo raggiunto la calcettista classe 2001, dallo scorso anno in biancorosso, che apre parlando della scorsa stagione:

“Siamo reduci dalla buona stagione dell’anno scorso. Ciò che mi resta sono in primis sono i legami umani che ho creato al di fuori del rettangolo di gioco, con alcune mie compagne di squadra, e anche tutto ciò che mi hanno trasmesso, a livello calcistico, durante l’anno. Inoltre non dimenticherò mai l’emozione provata in alcune gare e la fantastica esperienza delle Final Eight svoltasi a Genova”.

Sulla nuova annata, poi, Martina ci confida: “La nuova stagione è finalmente ricominciata, l’obiettivo del Molfetta per questa stagione sarà quello di ambire al miglior risultato possibile, crescere tutte insieme e divertirsi, partita dopo partita. Per quanto riguarda i miei obiettivi invece, voglio crescere e migliorarmi ogni giorno sempre più, per cercare di aiutare la squadra il più possibile. Ho anche altri obiettivi personali, ma per il momento preferisco tenerli per me, si sa noi calciatori siamo un po’ scaramantici”.

Stagione cominciata con il ritiro, prologo all’esordio in campionato, sul quale Caputo confessa: “Le prime settimane di lavoro sono andate bene, non vedevo l’ora di ricominciare e rimettermi a lavoro. Le nuove ragazze sono entrate subito bene, si sono mostrate fin da subito disponibili e ovviamente ogni giorno che passa ci unisce sempre più. Mi aspetto una stagione molto emozionante, dove ogni partita sarà da vivere e dove non ci saranno mai dei risultati certi, perché sono convinta che ogni squadra potrà dire la propria in questo campionato”.

Esordio con il derby contro la corazzata Bitonto:  “La nostra stagione inizia subito contro le campionesse d’Italia e per noi sarà anche un derby. Non vedo l’ora di giocare questo tipo di partite. È sempre bello giocare contro le più forti, sarà sicuramente una gara tosta, dove servirà mettere in campo il meglio di ognuna di noi per ottenere una buona prestazione e uscire dal campo soddisfatte”.

La chiusura è con una considerazione sul momento del futsal, in particolare quello femminile: “Sono molto contenta della crescita che c’è stata negli ultimi anni nei confronti del calcio a 5 femminile. Sono sicura che sempre più persone inizieranno a seguirci, questo perché in ogni partita viene offerto un ottimo spettacolo e le persone si divertono nel seguirci. In Puglia il futsal femminile è una bella realtà e siamo ben rappresentate. Sono contenta che si possano avere degli ottimi modelli da cui prendere esempio e mi auguro che in futuro ci saranno sempre più scuole calcio femminili e improntate sul futsal e non solo sul calcio ad 11″.

W Champions League – Roma e Juventus, tre passi avanti verso la fase a gironi. Fiorentina travolta in casa dal Wolfsburg

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Due vittorie e una sconfitta per le squadre italiane impegnate nell’andata del secondo turno preliminare di UEFA Women’s Champions League. Nel percorso campioni, 3-1 della Roma al Servette: a segno, per la squadra di Alessandro Spugna, la giapponese Minami nel primo tempo e, dopo il pareggio di Korhonen, la canadese Evelyne Viens. E 3-1 anche per la Juventus a Biella sul Paris Saint-Germain: una grande vittoria quella della squadra di Max Canzi, firmata da Vangsgaard, Cantore e Bennison, dopo il momentaneo pareggio francese di Samoura.

E’ andata invece male alla Fiorentina, battuta 7-0 al Viola Park dal Wolfsburg, in gol tre volte con Popp, due con Hegering e una a testa con Brand ed Endemann. Le gare di ritorno sono in programma la prossima settimana.

UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE – SECONDO TURNO
Andata – Mercoledì 18 settembre
ROMA-Servette 3-1
Osijek-Twente 1-4
Paris FC-Manchester City 0-5
Häcken-Arsenal 1-0
JUVENTUS-Paris Saint-Germain 3-1
Hammarby-Benfica 1-2
Anderlecht-Vålerenga 1-2
FIORENTINA-Wolfsburg 0-7

Giovedì 19 settembre
Ore 17: Sporting CP-Real Madrid
Ore 18: Galatasaray-Slavia Praga
Ore 19: St. Pölten-Mura

Domenica 22 settembre
Ore 13: Vorskla Poltava-Celtic
*si gioca ad Airdrie, Scozia

Analisi della 2° giornata del Girone A di Serie C

Credit Photo: Alberto Cavallaro - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domenica 15 settembre si è svolta la seconda giornata del Girone A di Serie C nella quale ha riposato il Lesmo, sconfitto alla prima uscita dall’Angelo Baiardo per 0-1.

Anche questa seconda di campionato, come la prima, è stata caratterizzata da tanti risultati netti: lo Spezia, al debutto stagionale, e il Real Meda vincono, entrambe fuori casa, rispettivamente contro il Monterosso e contro il Sedriano: debutto da sogno per lo Spezia che lascia i rivali inchiodati a 0 punti dopo le prime due giornate, trascinato dalla doppietta di Biancamaria Codecà, mentre altra enorme prova di forza per le brianzole che, nel derby lombardo, travolgono il Sedriano che aveva debuttato vincendo e convincendo in trasferta contro il Formello. Decisiva un’ispiratissima Carolina Mariani autrice di una meritata doppietta. Le Black Panthers sono dunque a punteggio pieno con 8 gol fatti e 0 subiti: una partenza decisamente lanciata.

Le altre squadre che mantengono a 0 il conteggio dei gol subiti, oltre allo Spezia che, però, ha giocato una partita in meno, sono l’Angelo Baiardo e l’Azalee Solbiatese che terminano la loro partita a reti inviolate: finisce 0-0 con un punto a testa, entrambe restano imbattute ma la squadra di casa conferma le grosse difficoltà nel trovare la via della rete: 1 solo gol nelle prime due.

Altro squillo del Tharros che vince 1-3 contro il Blues Pietrasanta portandosi a 6 punti come il Real Meda e lasciando le toscane ancora a 0 punti con 6 gol subiti nelle prime due. Prestazione fantastica di Maura Mattana che firma una decisiva tripletta e diventa la migliore marcatrice con 4 reti, con un gol di vantaggio su Elisa Bertuetti questa volta a secco nel pareggio casalingo per 1-1 della Pro Sesto contro il Moncalieri.

Ancora in netta difficoltà invece il Formello e il Torres che restano a 0 punti, 0 gol fatti e 7 subiti: la squadra del Lazio perde 3-0 contro il Bulè Bellinzago che raccoglie i primi 3 punti della stagione ed è la prima neopromossa a riuscirci, mentre il Torres perde 4-0 contro l’Independiente Ivrea che, con una prestazione convincente, riscatta la brutta sconfitta alla prima giornata contro la Pro Sesto. Da sottolineare la doppietta di Arianna Montecucco che si presenta alle rivali in corsa per il premio di migliore marcatrice.

La seconda giornata ci conferma la forte partenza di Real Meda e Tharros mentre lo Spezia si presenta alle altre squadre con una vittoria roboante. Enorme delusione, invece, per il Monterosso, che rimane l’unica formazione non neopromossa ad essere ancora senza punti, e per il Sedriano che dopo la forte partenza viene sconfitto pesantemente in casa. Si rilancia immediatamente l’Independiente Ivrea mentre la sensazione che le neopromosse facciano molta fatica contro le squadre confermate dall’anno scorso non è ancora stata cancellata.

La classifica del Girone A di Serie C al termine della 2° giornata:
Real Meda 6 pt.;
Tharros 6 pt.;
Pro Sesto 4 pt.;
Azalee Solbiatese 4 pt.;
Moncalieri 4 pt.;
Angelo Baiardo 4 pt.;
Spezia 3 pt.;
Independiente Ivrea 3 pt.;
Bulè Bellinzago 3 pt.;
Sedriano 3 pt.;
Lesmo 0 pt.;
Blues Pietrasanta 0 pt.;
Monterosso 0 pt.;
Formello 0 pt.;
Torres 0 pt.

Il programma della 3° giornata del Girone A di Serie C che vedrà riposare il Monterosso, 22 settembre 2024:
Azalee Solbiatese – Lesmo;
Formello – Angelo Baiardo;
Independiente Ivrea – Blues Pietrasanta;
Moncalieri – Torres;
Real Meda – Bulè Bellinzago;
Spezia – Pro Sesto;
Tharros – Sedriano.

Rossella Pipitone, Palermo Women: “Dalla strada alla panchina del Palermo!”

Le pagine social del Palermo women riprendono una intervista rilasciata a Radio Time da Rosalia Pipitone, ex portiera della Nazionale femminile ed attuale coach delle rosanero, in cui parla del suo passato, del presente e del futuro.

“Io sono originaria di Torretta (paese alle porte di Palermo, ndr), dove ho cominciato a giocare a pallone in mezzo alla strada. Poi qualcuno mi ha fatto diventare portiere, mentre io che ho sempre voluto fare l’attaccante. Poi in una partita in cui si fece male il portiere, il mister mi vide e mi disse: tu sei quella più alta, mettiti in porta!”.

Comincia quindi una splendida carriera per Pipitone, prima nelle fila delle Aquile Palermo, poi nella RES Roma e poi con la Roma, con la quale vincerà la Coppa Italia 2020/21.

L’esordio in Nazionale maggiore è nel marzo 2018: solo quattro le presenze in azzurro, ma sarà lei a giocare la storica partita col Portogallo che ha permesso alla nazionale di giocare il Mondiale di Francia dopo venti anni di assenza ed a lei di vivere quella splendida avventura.

Non può ovviamente mancare un riferimento all’attualità che la vede sedere nella panchina delle rosanero dopo una stagione passata come vice della ex Licciardi: “l’obiettivo è “cercare di fare il meglio possibile e costruire un gruppo di ragazze che possano dare soddisfazioni anche in futuro”.

Si chiude con una domanda sul futuro della coach, che sembra abbia preso gusto a stare in panchina. “Cosa vuole fare Pipitone da grande? L’allenatrice!”

Primavera Femminile La Roma inizia alla grande: otto gol al Parma. Ok anche Juventus, Samp e Fiorentina. Primavera 2: al Lumezzane il derby col Brescia

Tre vittorie casalinghe e una in trasferta nella prima giornata del campionato Primavera 1 Femminile. In attesa di Sassuolo-Milan (24 settembre) e Napoli-Inter (26 ottobre), il successo più largo è stato quello della Roma, 8-0 al Parma con doppiette di Ventriglia, Capellupo e Soares Martins e reti di Cherubini e Pizzuti. Bene anche la Juventus, 2-0 a Como (Gallina e Ferraresi), la Samp con il Verona (2-0, Traversone e Rossi) e la Fiorentina (4-0) contro l’Arezzo.

Nel girone A di Primavera 2, ok in trasferta il Lumezzane (Trandafir decide il derby sul campo del Brescia) e il Genoa, trascinato dalle reti di Rigaglia, Grasso, Giaquinto e Valentino in casa del Pavia Academy. Parità (2-2) tra Orobica e Freedom: Aceti e Lupini a segno per le bergamasche, di Marino e Rossi i gol delle piemontesi. Nel girone B, larga vittoria (9-0) del Cesena sulla Vis Mediterranea: tripletta di Dumitru, doppiette di Rocchi e Pedrelli, gloria anche per Biserni e Valbonesi. Sorride anche il Bologna con il 2-0 sul campo della Res Women firmato Rufolo e Fari; parità (2-2) tra Lazio e Ternana, con reti biancocelesti di Quadrio e Stefani a cui hanno risposto Fosso e Fabiani.

Il soliloquio teutonico non annoia

credit photo: Alessandro Bugelli, photo agency calcio femminile italiano

La Fiorentina ha giocato la partita d’andata del secondo turno di UEFA Women’s Champions League contro il Wolfsburg al Viola Park perdendo con il risultato di 0-7.
Le Viola sono scese in campo con tutta l’intenzione di fare la partita come già successo contro il Brondby e l’Ajax ma dall’altra parte ha trovato le tedesche che, con il medesimo proposito, hanno dimostrato sin da subito di saper bene come muoversi per rendersi temibili.

La partita è stata sbloccata dopo solo cinque minuti di orologio dal Wolfsburg. Hegering, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Huth ha messo in rete portando in vantaggio la sua squadra. La Fiorentina ha subìto questo inizio di partita tumultuoso, e la situazione si è ulteriormente aggravata tre minuti dopo il 20′: la punizione battuta da Brand sul secondo palo, è l’assist perfetto per Hegering che ha così raggiunto la propria personale doppietta in partita.
Al 37′ le tedesche si sono rese nuovamente letali, e (per la terza volta) tutto è successo con una palla inattiva. La difesa delle padrone di casa si è mossa attentamente ma Brand, recuperata la sfera, ha passato palla a Popp che ha mostrato (qualora fosse necessario) tutto il proprio talento insaccando in rete con un tiro al volo.
Poco prima dell’intervallo poi, è arrivato il quarto gol di giornata. Indebolita la difesa delle gigliate, la palla è arrivata a Popp che con un cross ha servito Brand.
E’ lei che, a tu per tu con Fiskerstrand, ha mandato palla laddove l’estremo difensore non è riuscita a prenderla.

La seconda frazione si è aperta sulla falsariga della prima, con una Fiorentina in serie difficoltà. Le tedesche invece, si sono mosse per il campo scientemente e per nulla paghe di quanto costruito sino a questo momento. Al 52′, infatti, la doppietta di Popp a scandire il ritmo serrato della gara: il cross di Huth è stata l’occasione giusta per allargare il divario con le avversarie. La posizione ravvicinata ha facilitato il tutto e ha reso pressoché impossibile sbagliare il gol.
Pochi minuti dopo, ancora Popp è stata protagonista della sesta rete ai danni delle Viola.
Le gigliate, però, non sono famose per soccombere senza combattere: con un moto d’orgoglio Madelen Janogy da destra ha mandato palla a Sofie Bredgaard. La danese ha calciato verso la porta ma il suo tentativo è stato neutralizzato prima che sfiorasse la porta.
A circa dieci minuti dalla fine della partita, il Wolfsburg con Endemann ha insaccato di nuovo in rete.
Il triplice fischio finale che è arrivato 3 minuti dopo il 90′, ha segnato la fine di una partita molto complicata. Sarà importantissimo per la Fiorentina trovare la forza per rialzarsi per affrontare con il giusto spirito la partita di Campionato prima, e il ritorno contro il Wolfsburg poi.

Queste le formazioni delle due squadre che sono scese in campo quest’oggi:
FIORENTINA FEMMINILE: Fiskerstrand, Faerge, Filangeri, Tortelli, Toniolo, Johannsdottir, Severini, Catena, Boquete, Bonfantini, Janogy
A disposizione: Durante, Bettineschi, Breitner, Georgieva, Bredgaard, Erzen, Bedini, Snerle, Zaghini, Lundin, Pastrenge
All: Sebastian De La Fuente

WOLFSBURG: Frohms, Wilms, Hendrich, Hegering, Minge, Lattwein, Huth Brand, Linder, Popp, Beerensteyn
A disposizione: Schmitz, Borbe-Hagel, Rabano, Kielland, Blomqvist, Jonsdottir, Wedemeyer, Endemann
All: Tommy Stroot

Marcatrici: Hegering (6′, 24′); Brand (44′); Popp (38′, 53′, 57′); Endemann (83′)

Futsal: Bitonto-TikiTaka, sfida per la Supercoppa, voce alle protagoniste

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

LUCILEIA – “Il nostro ritorno al PalaFlorio? Saranno emozioni bellissime, come quelle che abbiamo condiviso con i nostri immancabili tifosi che quel giorno si sono proprio superati. Riempire quel palazzetto non è impresa per tutti, ma noi ci siamo riusciti una volta e vogliamo ripeterci”. Un bis che Luciléia Renner Minuzzo del Bitonto si augura a tutto tondo. “Siamo praticamente invariate rispetto alla scorsa stagione, e questo è un punto di forza. Ma quel che è fatto, è fatto. Ora vogliamo riniziare bene, centrando il primo titolo della nuova stagione. Col TikiTaka ci sono state già 3 finali, tutte conquistate da noi: da parte loro ci sarà voglia di rivincita, ma noi puntiamo al double anche in Supercoppa”. Un ultimo pensiero alla fascia che le è stata rinnovata. “Mi sento la prima a dover dimostrare qualcosa di più. È un onore essere il capitano di una squadra così vincente”.

BETTIOLI – Tanti cambiamenti, ma stesso alto tasso di competitività nel TikiTaka di capitan Brenda Bettioli. “A partire dalla panchina per poi arrivare alla rosa, non siamo quelle dello scorso anno. Ma questo elemento “sorpresa” – commenta la numero 11 giallorossa – potrebbe destabilizzare le nostre avversarie, che dovranno affrontare una serie di incognite rispetto ai precedenti. Stiamo lavorando tanto per conoscerci e per competere con tutte le forze, perché – come si sa – in una gara secca può succedere di tutto”. Anche se la storia dà ragione al Bitonto, si parte sempre dallo 0-0. “Certo la continuità di lavoro delle pugliesi è un fattore che avrà un certo peso, ma lasciamo che sia il campo a parlare: abbiamo avuto conferme importanti e abbiamo aggregato alla prima squadra delle giovani atlete che rispondono bene quando sono sotto pressione, ce la giocheremo fino all’ultimo secondo”.

Profondo rosso(blu) PSG, spettacolo Juventus Women!

Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le bianconere, in questo match da dentro o fuori, hanno cominciato fin dal fischio d’inizio con un atteggiamento aggressivo alla ricerca del goal e della continuità di gioco volti a studiare le avversarie e a sbilanciarle per poterle colpire al momento giusto, e la tattica si è rivelata vincente, come hanno dimostrato prima il goal di Vansgaard e poi quello di Cantore, presto raggiunti dalla stoccata di Bennison. Questa partita è stata la migliore, senza sconti, tra quelle giocate dalle bianconere con Massimiliano Canzi alla guida della squadra.

I primi dieci minuti hanno dato prova del desiderio delle Juventus Women di non voler giocare un match schiacciate nella propria area, e l’atteggiamento di intraprendenza più che positivo ha trovato il goal del vantaggio con un’azione iniziata da Krumbiegel che, trovata Cantore, l’ha aiutata a innescare l’entrata in area di Vansgaard, che con il suo destro ha sbloccato la partita al 7’ e congelato il PSG nel momento in cui stava forse riuscendo a costruire maggiormente e a mettere in difficoltà il gioco delle Juventus Women.

Il Paris Saint-Germain ha subito reagito e trovato il pareggio al minuto numero 12 con il goal di Samoura, un sinistro a giro al limite dell’area di rigore capace di battere sia Bergamaschi, che ha provato senza successo a marcarla, sia Peyraud-Magnin. La rete delle francesi le ha galvanizzate e le ha portate ad affacciarsi più spesso nell’area avversaria, senza comunque riuscire a prendere il pallino del gioco. Le Juventus Women, consapevoli della forza delle avversarie, hanno infatti affidato tutto alle ripartenze, e hanno spezzato il gioco del PSG andando a infastidire le avversarie mentre provavano a costruire dal centrocampo per trovare le attaccanti, marcate “a uomo” e sempre contenute. In fase difensiva, le bianconere sono infatti state compatte, hanno spazzato via la palla per evitare che le francesi raggiungessero l’area di rigore e ne hanno interrotto le azioni in modo deciso riuscendo a evitare quasi sempre di commettere fallo.

La Juventus è riuscita a trovare ottimi spazi per punire il PSG, che concedeva molto soprattutto dalla sinistra, ma il passaggio decisivo non si è mai concretizzato per via delle vittorie dei duelli da parte delle francesi, fino a quanto Cantore al 34’ ha percorso palla al piede quasi tutto il campo dopo aver ricevuto il pallone da Bergamaschi e ha cambiato le sorti della partita: dopo uno splendido tunnel ai danni della difesa del PSG, ha infatti raggiunto l’area di rigore e calciato un destro a giro che il portiere avversario ha potuto soltanto sfiorare con i guantoni, un goal che sembrava replicare quello di Kenan Yldiz contro il PSV nel torneo maschile.
Al termine del primo tempo, le Juventus Women sono andate negli spogliatoi in vantaggio per 2 reti a 1, un vantaggio assolutamente meritato: non è stata l’azione individuale a svoltare la partita, bensì il gioco di squadra, soprattutto in fase di copertura.

La fase di copertura si è rivelata fondamentale anche a inizio secondo tempo, con il PSG molto più aggressivo per trovare il pareggio, ma nelle ripartenze le Juventus Women hanno comunque continuato a provare a calciare in porta approfittando degli spazi concessi dalle avversarie soprattutto a destra, e le centrocampiste sono andate a coprire posizioni più arretrate per bloccare le ripartenze del PSG, soprattutto Krumbiegel, che sulla fascia ha sventato parecchi tentativi di servire le compagne da parte del PSG. Cantore è stata determinante anche nel goal del 3 a 1 al 60′ confezionando l’assist al bacio per Bennison, autrice di un tiro rasoterra preciso andato a insaccarsi nell’angolino sul primo palo, un goal pesantissimo che ha siglato il tris bianconero.

Il Paris Saint-Germain ha provato ad aumentare i giri del motore, e nell’ultima mezz’ora ha costruito qualche occasione in più rispetto al primo tempo, ma la squadra francese sembrava comunque impaurita e molto confusa, considerata la bravura delle Juventus Women a contenerle e nel ripartire subito. La compattezza della Juventus non ha concesso un millimetro alle francesi.

Menzioni d’onore, al di là delle calciatrici andate in goal, per Estelle Cascarino, che è riuscita anche a far ripartire le compagne ed è andata a tamponare i palloni persi in posizione pericolosa; Chiara Beccari, che ha spesso giocato in posizione arretrata per andare a contribuire alla fase difensiva, così come ha fatto Paulina Krumbiegel, e Cristiana Girelli, autrice di una prestazione risultato di una combinazione di classe, eleganza ed esperienza per difendere il risultato e provare, anzi, a incrementare il vantaggio.

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Calligaris, Cascarino (84′ Kullberg); Bergamaschi, Bennison, Caruso, Krumbiegel (63′ Thomas); Beccari (80′ Schatzer), Vansgaard (63′ Girelli), Cantore (63′ Bonansea).

PARIS SAINT-GERMAIN (4-3-3): Earps; De Almeida, Mbock Bathy, Dudek (78′ Gaetino), Elimbi Gilbert (90’+2 Traoré), Samoura (90’+2 Le Guilly), Geyoro, Fazer; Echegini (70′ Bilombi), Katoto, Leuchter (70′ Albert).

Marcatrici: 7’ Vansgaard (J), 12’ Samoura (P), 34′ Cantore (J), 60′ Bennison (J)

Ammonizioni: 17’ Echegini (P), 24’ Krumbiegel (J), 76′ Fazer (P), 87′ Bilombi (P)

Note: 1′ di recupero pt, 5′ di recupero st.

Luca Battistini, Responsabile Sarnico Femminile: “Partiamo con umiltà, ma abbiamo un progetto ambizioso: vogliamo arrivare più in alto possibile”

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

L’Unione Sportiva Sarnico è una società nata nel 1908 a Sarnico, in provincia di Bergamo.  Nella sua storia vanta numerose partecipazioni con la formazione maschile nei campionati dilettantistici regionali, mentre a livello giovanile ha un accordo con l’Inter e da numerosi anni è uno dei Centri di Formazione del club nerazzurro.
Da questa stagione il Sarnico ha deciso di dotarsi di una prima squadra femminile che parteciperà al Girone B di Promozione Lombardia, iniziando domenica ospitando alle 15:00 la seconda squadra dell’Orobica.
Ma quali saranno gli obiettivi del Sarnico in rosa? A risponderci a questa domanda e ad altri quesiti è Luca Battistini, Responsabile Settore Femminile della società sarnicese.

Luca, cosa vuol dire per te far essere Responsabile del Settore Femminile del Sarnico?
«Sicuramente, è un ruolo importante. Sette anni fa siamo partiti con una trentina di ragazze, ad oggi abbiamo centotrenta atlete e con la nascita della nostra prima squadra ci permette di dare la possibilità alle nostre ragazze di avere, all’interno della nostra società, un punto d’arrivo. Mi sento di ringraziare la società, in particolare il Presidente Walter Duci, il Vicepresidente Piergiovanni Pecis e il Direttore Generale Marcello Gozzini, per la fiducia e per il sostegno che mi hanno dato per il progetto Sarnico Femminile».

Quest’anno il Sarnico ha deciso, per l’appunto, di entrare nel femminile creando la prima squadra. Quant’è stato importante raggiungere questo risultato?
«Il primo sentimento che mi viene è una grande emozione, perché alcune di queste ragazze hanno iniziato il percorso con me: infatti, al primo anno di femminile allenavo le Pulcine e quindi diciamo che lo zoccolo è sempre stato fortunatamente quello».

Quali sono gli obiettivi che si è posta la società in questa prima stagione?
«Partiamo con grande umiltà. È un progetto ambizioso, puntiamo arrivare più in alto possibile, non so tra quanti anni, ma sicuramente vogliamo farlo le ragazze nate e cresciute all’interno del nostro settore giovanile, basti pensare ad esempio che l’anno scorso, con la nostra Under 17 è uscita ai quarti di finale della fase nazionale con la Juventus, segno che abbiamo fatto un percorso importante nella competizione».

Inoltre, la società è anche Centro di Formazione dell’Inter. Quanto è fondamentale avere dalla propria parte una società di Serie A che investe anche nel femminile?
«Il femminile a Sarnico è nato proprio dalla richiesta dell’Inter e devo dire che oggi il club nerazzurro ci dà comunque dà grande stimolo a tutti perché l’Inter a Sarnico è presente, in particolar mondo nella persona della Responsabile del Settore Giovanile Simona Zani, con la quale mi confronto praticamente quotidianamente perché vogliamo che il nostro centro di formazione sia sempre funzionale. Infatti, in questi anni abbiamo già portato numerose nostre ragazze all’Inter».

Il Sarnico partirà dal Girone B di Promozione Lombardia. Quali possono essere le potenziali favorite alla vittoria finale?
«Mi sento di dire il Monza, perché comunque ci sono tante ragazze che con le nostre si sono confrontate in questi anni. Poi, c’è anche la squadra B dell’Orobica, perché comunque ha anche un suo bacino che può aiutare e sicuramente può far bene. Sono convinto che anche il Desenzano potrà dire la sua».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Il calcio femminile in Lombardia sta crescendo a vista d’occhio. Secondo me ci sono ancora grandi passi da fare e, sicuramente, c’è tanto da lavorare sia nelle strutture che a livello organizzativo, anche se devo dire che negli ultimi anni la cosa la cosa sta evidentemente migliorando».

Cosa ti senti di dire alla comunità di Sarnico per venire a vedere la squadra del proprio paese ogni domenica?
«Sicuramente, mi sento di dire di lasciare da parte gli stereotipi e di venire a vedere queste ragazze perché giocano a calcio e fanno divertire. Mi sento di dire che il Sarnico quest’anno ha lanciato un grande messaggio, rinunciando alla prima squadra maschile per dare spazio a quella femminile, perché in questi anni le ragazze hanno dimostrato di meritarsi questi palcoscenici. Quindi mi sento dire alla nostra gente di venire da farci il tifo, perché c’è bisogno di tutti: queste ragazze se lo meritano».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Uesse Sarnico 1908 e Luca Battistini per la disponibilità.

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