La Gelbison oggi farà il suo esordio allo stadio “Valentino Giordano” la truppa rossoblù ospiterà il Frosinone nella prima giornata del girone C di Serie C. Banco di prova importante per la realtà cilentana capeggiata dal patron Maurizio Puglisi che ha confermato in panchina Emiliano Tarabusi. Il tecnico ai microfoni del club ha annunciato:
“Abbiamo confermato otto giocatrici dal passato anno, siamo pronti. Abbiamo lavorato duramente in estate per rafforzare la squadra, sono arrivate 16 elementi nuovi. Si doveva rifondare per cercare di portare questi colori più in alto possibile. Il Frosinone è un team pronto per il salto di categoria, sarà una gara tosta e ci faremo trovare pronti. Siamo in un girone complicato con tante squadre importanti, ci aspetta un bel campionato con team di blasone. Speriamo di avere sostegno del nostro pubblico per questa bella cavalcata”.
Emiliano Tarabusi, Gelbison: “Squadra rinnovata per la categoria, ci faremo trovare pronti”
Valentina De Risi, Salernitana Women 1919: “Grifone? Squadra esperta che si è rinforzata tantissimo”
Comincia oggi la stagione della Salernitana Women 1919 di scena sul campo del Grifone Gialloverde. La truppa granata, capitanata da Giulia Olivieri, cercherà di iniziare con il piede giusto nella trasferta laziale. In casa granata, tramite l’ufficio stampa del club, a parlare è stata la coach Valentina De Risi che ha dichiarato:
“In ritiro abbiamo lavorato con intensità, in maniera seria. Le ragazze hanno dato tutto quello che avevano, ovviamente la prima partita è sempre un’incognita. Ci stiamo preparando per essere pronte al meglio al primo appuntamento. Il Grifone per questa categoria è una squadra esperta che si è rinforzata tantissimo. Sarà una partita difficile, cercheranno loro di portare a casa l’intera posta in palio come lo faremo noi. Sarà un bel match per tutti, noi cercheremo di giocare per i tre punti. Calendario? Per me è indifferente, le squadre vanno affrontate tutte con la massima concentrazione ed il massimo impegno. Un avversario vale l’altro, conta come ci arriviamo noi. Vogliamo arrivare al meglio a tutte le gare provando a fare sempre bene”.
Fabio Ulderici, H&D Chievo Women: “Abbiamo venti titolari e questa è una grande fortuna”
Domenica l’H&D Chievo Women tornerà in campo per la sfida contro l’Arezzo in Coppa Italia, prevista al “Comunale” alle ore 15:00. Sfida importante per misurare le ambizioni delle Clivensi, chiamate ad una trasferta sicuramente non facile. La società ne ha approfittato per pubblicare, tramite i propri profili social, un’intervista al tecnico Fabio Ulderici, che così ha tracciato la sua anteprima sulla partita.
“Siamo vicini a questa prima partita di Coppa Italia. Una partita molto importante, per noi la Coppa Italia è una competizione a cui teniamo, e vogliamo far bene perché riuscire a passare significherebbe avere una bella sfida contro una squadra di Serie A (la Fiorentina, ndr). La cosa più importante per noi sarà quella di dare continuità a quello che abbiamo fatto domenica in campionato, perché siamo una squadra forte, e una squadra forte ha bisogno di quella continuità di quello che è il suo modo di vivere il calcio. Però sappiamo anche che sarà una partita molto difficile, perché l’Arezzo è una buona squadra, perché avremo un viaggio lungo da fare in giornata. Però noi nelle difficoltà troviamo energie sempre nuove, non ci spaventano. Saremo pronte a fare una grande partita”.
“La Coppa Italia adesso si gioca di domenica, quindi è come se fosse una giornata di campionato, non è una partita infrasettimanale. Poi, per come è stato strutturato il format, per le squadre di Serie B è importante nel primo turno, perché giochi contro una squadra di Serie B, quindi superare il turno vuol dire raggiungere il tuo obiettivo stagionale in quella competizione. Poi quella successiva è una partita da affrontare con coraggio, con serenità, con voglia di mettersi alla prova, ed è quello che abbiamo fatto lo scorso anno con la Juventus. Però secondo me non ci sono seconde scelte, sono tutte partite importanti e secondo me questa squadra è formata da tante giocatrici brave, e chi sarà chiamata in causa farà bene, perché le calciatrici sanno quello che devono fare. Sanno l’importanza che hanno in questo gruppo, e per noi allenatori è un valore aggiunto. C’è massima fiducia in tutte loro, abbiamo venti titolari e questa è una grande fortuna per me e lo staff”.
“Noi cerchiamo di portare avanti quella che è la nostra mentalità, che deve essere sempre presente in ogni partita. È quella di voler fare la gara, di voler comandare il gioco, di voler vivere il più possibile nella metà campo avversaria. Chiaro che poi, di partita in partita, in base a dove sappiamo di poter fare male all’avversario, cerchiamo di modificare qualcosa, ma i nostri concetti sono ben chiari. Noi non dobbiamo mai uscire da questa mentalità, perché se si gioca così possiamo veramente giocarcela con tutte, ed è il nostro obiettivo ogni domenica”.
La Fiorentina strappa un biglietto per il secondo turno preliminare di Champions League
“Tutta Firenze sembra essere colorata con una viola delicato, come vino diluito” diceva Henry James, affascinato dal capoluogo toscano.
Quest’oggi, dopo una partita agonisticamente combattuta, è la Fiorentina femminile a colorare di viola la finale del mini torneo valido per la qualificazione al secondo turno di UEFA Women’s Champions League battendo l’Ajax per 1-0 (gol di Madelen Janogy al minuto 82′).
Le calciatrici gigliate sono scese in campo ben consapevoli dell’importanza della partita che si apprestavano a giocare e dell’obiettivo da raggiungere.
Quella gran voglia di essere protagoniste, quella fame di dimostrare tutto il proprio valore anche in un palcoscenico come quello europeo ha dato la spinta necessaria alle Viola per portarsi a casa una partita dall’esito tutt’altro che scontato, come è stato evidente sin dai primi minuti di gioco.
Sin dai primi minuti, infatti, la Fiorentina ha pressato forte rendendosi quasi immediatamente pericolosa con Alexandra Johannsdottir che per poco non ha sbloccato una gara destinata a rimanere a reti inviolate sino a poco prima della fine dei tempi regolamentari.
Al minuto 15′ già entrambe le squadre hanno avuto l’occasione di segnare. Per le Viola è stata Michela Catena che sulla ripartenza, dopo l’azione fallita di Keukelar dell’Ajax, ha provato a beffare l’estremo difensore avversario ma senza successo.
Da questo momento in poi, il pallino del gioco è rimasto alle gigliate che però, nonostante le diverse occasioni di concretizzare non sono riuscite ad approffittarne.
La più clamorosa al 29′: Agnese Bonfantini dal fondo ha servito Janogy che si trovava in area. La numero 9 per due volte ha provato a mandare la palla in rete, ma entrambe le volte Kardinal è stat brava ad eludere i tentativi della Viola.
Il secondo tempo è iniziato nella falsariga del primo, con la Fiorentina desiderosa di incidere nel gioco. Emma Faerge ha servito Janogy che ha calciato immediatamente in porta ma la palla ha scheggiato il legno e poi ha sfiorato la linea di porta. Nonostante dai video paresse che la sfera avesse superato la linea, il direttore di gara ha ritenuto opportuno, nell’incertezza, tenere il punteggio sullo 0-0 (50′).
Le Viola hanno tenuto saldamente le redini del gioco impensierendo non poco le avversarie che, visibilmente a fatica, sono riuscite a contenerne le azioni.
La squadra guidata da Mister Sebastian De la Fuente, in questo frangente, è stata brava a tenere la guardia alta e non abbandonare quel piglio combattivo che l’ha contraddistinta per tutta la durata del gioco.
Il gol tanto atteso quanto meritato, è arrivato al minuto 82′ in un’azione concertata alla perfezione da Vero Boquete, che recuperata palla a centrocampo, ha immediatamente verticalizzato per Madelen Janogy. La svedese ha insaccato in rete di sinistro, battendo il portiere avversario Van Eijk.
Protetto con attenzione il vantaggio fino al 96′, la Fiorentina può festeggiare una vittoria che accende un ulteriore riflettore sulle sue gesta di squadra che vuole divertirsi e far divertire.
Queste le formazioni che sono scese in campo per le due squadre:
FIORENTINA FEMMINILE (4-2-3-1): Fiskerstrand, Faerge, Tortelli, Georgieva, Erzen, Snerle, Johannsdottir, Janogy, Boquete, Bonfantini, Catena. A disposizione: Baldi, Toniolo, Filangeri, Severini, Bredgaard, Breitner, Zaghini, Severini, Lundin, Pastrenge, Bettineschi. All: Sebastian De La Fuente.
AJAX (4-3-3): Van Eijk, Kardinaal, De Klonia, Spitse, Noordman, Noordam, Yohannes, Van De Velde, Sabajo, Hoekstra, Keukelaar. A disposizione: Tolhoek, Jansen, Nienhuis, Van Der Wal, Den Turk, Valk, Rademaker, Van Hensbergen, Verkooijen, Van Koppen All: Hesterine De Reus.
Marcatrici: Madelen Janogy (Fio (82′).
Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie B aggiornato ad oggi
La Serie B da poco cominciato e il calciomercato è quasi giunto alla conclusione della sessione estiva, perciò andiamo a vedere quali sono gli acquisti e le cessioni effettuate dalle squadre del campionato cadetto fino a questo momento.
AREZZO
ACQUISTI: Bartalini (p, Fiorentina), Bruni (d, Freedom), Zito (d, Freedom), Barsali (c, Fiorentina), Corazzi (c, Parma), Santini (c, Fiorentina), Fracas (a, Brescia), Prinzivalli (a, San Marino Academy).
CESSIONI: Holzer (p), Costantino (d), Ásgeirsdóttir (c), Bartolini (c, CSL Prato Social Club), Imprezzabile (c, Freedom), Scognamiglio (c), Gnisci (a), Diaz Ferrer (a, Freedom), Lulli (a), Miotto (a, San Marino Academy), Nocchi (a), Paganini (a), Tidona (a).
BOLOGNA
ACQUISTI: Shore (p, Hellas Verona), Golob (d, Pomigliano), Monaco (d, Roma), Passeri (d, Pomigliano), Battelani (c, Sampdoria), Scuratti (c, Genoa), Silvioni (c, Parma), Tardini (c, Genoa), Sechi (a, Cesena), Söndergaard (a, Hellas Verona).
CESSIONI: Lucia Sassi (p, Parma), Brscic (d, Freedom), Ripamonti (d, Ternana), Sara Sassi (d), Antolini (c), Barbaresi (c), Fuganti (c, Freedom), Marcanti (c), Morucci (c), Farina (a, Brescia), Pinna (a, Lumezzane), Spallanzani (a).
BRESCIA
ACQUISTI: Cazzioli (p, Spal), Navarra (p, Freedom), Kuratomi (d, Sfida Setagaya), Lepera (d, Pavia Academy), Peare (d, San Marino Academy), Razza (d, Inter), Berviglieri (a, Juventus), Berti (a, Ternana), Bossi (a, Fiorentina), Cacciamali (a, Tavagnacco), Farina (a, Bologna), Sobral (a, Juventus).
CESSIONI: Bettineschi (p, Fiorentina), Paladini (d, Spal), Peare (d, svincolata), Accornero (c, Moncalieri), Ghisi (c, Lumezzane), Zazzera (c, Parma), Fracas (a, Arezzo), Sofia Pasquali (a, Freedom).
CESENA
ACQUISTI: Belli (p, Inter), Emanuela Testa (d, Roma), Trevisan (d, Inter), Vergani (d, Inter), Battilana (c, Inter), D’Elia (c, Inter), Harvey (c, Pomigliano), Petrova (c, Res Roma VIII), Di Luzio (a, Parma), Tironi (a, Inter).
CESSIONI: Marchetti (p, Genoa), Sorci (p, Gatteo Mare), Costa (d, Hellas Verona), Cuciniello (d, Freedom), Lucchi (d, Gatteo Mare), Nano (d, Sampdoria), Paolinelli (d, Gatteo Mare), Tamborini (d, Freedom), Catelli (c, Parma), Risina (c, Orobica), Galli (a, San Marino Academy), Lonati (a, Parma), Sechi (a, Bologna).
FREEDOM
ACQUISTI: Korenciova (p, Como Women), Brscic (d, Bologna), Cuciniello (d, Cesena), Falloni (d, Lazio), Giuliano (d, Lazio), Maffei (d, Ternana), Marenco (d, Sampdoria), Stankova (d, Sassuolo), Fuganti (c, Bologna), Dicataldo (c, Inter), Imprezzabile (c, Arezzo), Sardu (c, Hellas Verona), Tudisco (c, Sassuolo), Zanni (c, Hellas Verona), Coda (a, Orobica), Diaz Ferrer (a, Arezzo), Micheli (a, Sassuolo), Sofia Pasquali (a, Brescia), Poli (a, H&D Chievo Women), Semanova (a, Győri ETO), Tamborini (a, Cesena).
CESSIONI: Fedele (p), Navarra (p, Brescia), Passarella (p, Spal), Armitrano (d), Asta (d, Parma), Bruni (d, Arezzo), Giatras (d), Marrone (d), Zito (d, Arezzo), Ara (c), Cocco (c), Di Lascio (c), Fadini (c), Vazquez (c), Burbassi (a, Sampdoria), Eletto (a), Mellano (a, Moncalieri), Parascandalo (a), Serna (a).
GENOA
ACQUISTI: Marchetti (p, Cesena), Di Bari (d, Napoli Femminile), Di Criscio (d, Genoa), Lipman (d, Como Women), Cuschieri (c, Sampdoria), Ferrara (c, Ternana), Giacobbo (c, Napoli Femminile).
CESSIONI: Fernandez (d, H&D Chievo Women), Parodi (d, Spezia), Scuratti (c, Bologna), Tardini (c, Bologna).
H&D CHIEVO WOMEN
ACQUISTI: Fernandez (d, Genoa), Perin (d, Parma), Veritti (d, Napoli), Bardin (c, Parma), Gattuso (c, Catania), Pantano (a, Parma).
CESSIONI: Barro (d, Hellas Verona), Congia (d, San Marino Academy), Deborah Pasquali (d, Pro Sesto), Rosolen (d, Hellas Verona), De Ciuceis (a, Vis Mediterranea), Poli (a, Freedom), Zannini (a, Venezia FC).
HELLAS VERONA
ACQUISTI: Barro (d, H&D Chievo Women), Costa (d, Cesena), Manzetti (d, San Marino Academy), Panarelli (d, Vis Mediterranea), Rosolen (d, H&D Chievo Women), Naydenova (c, Res Roma VIII), Bernardi (a, Roma) Duchnowska (a, Res Roma VIII), Nava (c, Juventus).
CESSIONI: Shore (p, Bologna), Meneghini (d, Parma), Requirez (d, Parma), Lotti (c), Elisa Mariani (c, Parma), Sardu (c, Freedom), Zanni (c, Freedom), Rognoni (a, Parma).
ACQUISTI: Frigotto (p, Parma), Mutti (d, Inter), Nozzi, (d, Parma), Dal Brun (c, Spal), Ghisi (c, Brescia), Mauri (c, Napoli Femminile), Puglisi (c, San Marino Academy), Carravetta (a, OH Leuven), Crotti (a, Sampdoria), Ladu (a, San Marino Academy), Pinna (a, Bologna).
CESSIONI: Canobbio (d), Forelli (d, Pro Palazzolo), Cattuzzo (c, Orobica), Elena Mariani (c), Paris (c, Pro Palazzolo), Daleszczyk (c), Muraro (c, Pro Palazzolo), Botti (a, Reggiana), Luana Merli, (a, Pro Palazzolo), Camilla Ronca (a, Polisportiva Erbusco), Sardi de Letto (a, Pro Palazzolo).
OROBICA
ACQUISTI: Fabiano (p, Sampdoria), Reiner (p, Meran Women), Frecchiami (d, Polisportiva Monterosso), Donda (d, Tavagnacco), Marchiori (d, Solbiatese Azalee), Peddio (d, San Marino Academy), Piazza (d, Riccione), Tengattini (d, Ravenna Women), Cattuzzo (c, Lumezzane), Cavicchia (c, Pavia Academy), Risina (c, Cesena), Lopez (a, Sampdoria), Elisa Mariani (c, Parma), Cappa (a, Milan), Scarpelli (a, Riccione).
CESSIONI: Bassi (p), Morin (d, Venezia FC), Crapanzano (c, Vis Mediterranea), Galdini (c, Pavia Academy), Coda (a, Freedom), Ienna (a), Lazzari (a, Pavia Academy).
ACQUISTI: Fierro (p, Pomigliano), Copetti (p, Milan), Lucia Sassi (p, Bologna), Toniolo (p, Juventus), Asta (d, Freedom), Aversa (d, Pavia Academy), Cox (d, Como Women), Meneghini (d, Hellas Verona), Requirez (d, Hellas Verona), Catelli (c, Cesena), Ferrario (c, Pomigliano), Elisa Mariani (c, Hellas Verona), Mounecif (c, Juventus), Pondini (c, Sassuolo), Rabot (c, Pomigliano), Zazzera (c, Brescia), Lonati (a, Cesena), Rognoni (a, Hellas Verona).
CESSIONI: Capelletti (p, Juventus), Ciccioli (p, Ternana), Frigotto (p, Lumezzane), Zaghini (p, Res Roma VIII), Nozzi (d, Lumezzane), Perin (d, H&D Chievo Women), Bardin (c, H&D Chievo Women), Beil (c, Napoli Femminile), Corazzi (c, Arezzo), Elisa Mariani (c, Orobica), Marchetti (c, San Marino Academy), Silvioni (c, Bologna), Kongouli (c, AEK Atene), Fracaros (a, Napoli Femminile), Di Luzio (a, Cesena), Pantano (a, H&D Chievo Women), Willis (a, Venezia FC).
PAVIA ACADEMY
ACQUISTI: Aversa (d, Parma), Demaio (c, Tavagnacco), Galdini (c, Orobica), Corda (a, Jesina), Lazzari (a, Orobica).
CESSIONI: Asamoah (d, Vis Mediterranea), Crevacore (d, San Marino Academy), Dubini (d, Pro Sesto), Accoliti (c, Pro Sesto), Cavicchia (c, Orobica), Contena (c, Frosinone), Avallone (a, Gelbison), Codecà (a, Spezia Women).
RES ROMA VIII
ACQUISTI: Zaghini (p, Parma), Giada Novelli (d, Tavagnacco), Sara Novelli (d, Tavagnacco), Varriale (d, Lazio), Boldrini (c, Sampdoria), Pezzotti (c, Lazio), Massa (a, Meran Women), Palombi (a, Lazio).
CESSIONI: Naydenova (c, Hellas Verona), Petrova (c, Cesena), Duchnowska (a, Hellas Verona).
SAN MARINO ACADEMY
ACQUISTI: Ciavatta (d, Padova Calcio Femminile), Congia (d, H&D Chievo Women), Crevacore (d, Pavia Academy), Gallina (d, Ravenna Women), Weithofer (d, Tavagnacco), Crocioni (c, Jesina Aurora), Marchetti (c, Parma), Ventura (c, Ravenna), Fancellu (a, Ravenna Women), Galli (a, Cesena), Miotto (a, Arezzo).
CESSIONI: Giorgia Basile (p, Moncalieri), Olivieri (p, Real Vicenza), Manzetti (d, Hellas Verona), Montalti (d), Peare (d, Brescia), Peddio (d, Orobica), Puglisi (c, Lumezzane), Ladu (a, Lumezzane), Prinzivalli (a, Arezzo), Sardo (a, Moncalieri).
ACQUISTI: Ciccioli (p, Parma), Battistini (d, Pomigliano), Corrado (d, Pomigliano), Ripamonti (d, Bologna), Ciccotti (c, Roma), Domi (c, Pomigliano), Regazzoli (a, Como Women), Bonetti (a, Inter), Gomes (a, Lazio).
CESSIONI: Di Criscio (d, Genoa), Tui (a).
VIS MEDITERRANEA
ACQUISTI: Casarasa (p, Riccione), Pucova (p), Asamoah (d, Pavia Academy), Petrillo (d, Sassuolo), Tateo (d, Milan), Crapanzano (c, Orobica), Cinquegrana (a, Parma), De Ciuceis (a, H&D Chievo Women), Paini (a, Vicenza Calcio Femminile), Toma (a, Fiorentina).
CESSIONI: Gallego (p), Panarelli (d, Hellas Verona), Petrosino (d), Acocella (c, Chieti), Morgante (c, Chieti), Queni (c), Laura Basile (a, Chieti), Fontana (a), Pescatore (a).
Juventus Women, il test dell’amichevole contro l’Olympique Lyonnais finisce 4 a 2 per le francesi
Allo Stade Pierre Rajon è appena terminata l’amichevole tra Olympique Lyonnais e Juventus Women, due squadre che si sono affrontate in precedenza nei gironi di Women’s Champions League e che hanno dato spettacolo sia all’andata sia al ritorno, con il risultato finale in favore delle francesi.
Per l’occasione, il mister delle Juventus Women Massimiliano Canzi ha scelto di dare la maglia da titolari a Schatzer e Bennison, che nel match contro il Sassuolo non hanno avuto spazio. Capitano delle Women è stata Lenzini, a riposo Boattin, Bonansea, Salvai per recuperare dagli infortuni.
Quest’ultima partita amichevole contro l’ex allenatore Montemurro ha anche un’importantissima valenza in ottica Champions, in quanto le bianconere saranno impegnate in un match di andata e ritorno per aggiudicarsi i gironi, e il Lione è sicuramente un banco di prova importante per decretare se la squadra sia pronta per competere a livello internazionale.
Il Lione ha cominciato il match andando subito forte, forzando all’errore i difensori della Juventus, che non riuscivano a effettuare passaggi senza essere disturbate dall’atteggiamento delle avversarie, sempre pronte a schiodare il pallone dai loro piedi e a innescare ripartenze pericolose; le bianconere hanno avuto una timida occasione a pochi minuti dall’inizio del match, ma sono state le avversarie a farla da padrone. Il Lione è passato in vantaggio al minuto numero 11 con Le Sommer, che ha calciato un sinistro da fuori area dopo essersi coordinata alla perfezione e ha battuto Peyraud-Magnin, che ha provato a deviare la traiettoria del pallone senza però riuscirci. Le francesi hanno approfittato del momento di difficoltà per le bianconere, e il raddoppio non si è fatto attendere: Tabitha Chawinga ha infatti trovato la rete del 2 a 0 al 15′ dopo una cavalcata verso l’area di rigore e un secondo tiro raso terra dentro l’area di rigore della Juventus, una vera e propria doccia fredda per le bianconere, trovatesi di fronte a un passivo di due reti nel giro di cinque minuti. Chawinga si era resa pericolosa in un’altra occasione prima di riuscire a concretizzare il raddoppio con un sinistro dentro l’area che ha sfiorato il secondo palo.
Le Juventus Women correvano a vuoto e sembrava che non fossero ancora entrate in campo, non hanno trovato la forza di reagire e provare ad accorciare, continuando a soffrire rinchiuse nella propria metà campo e sbagliando anche i passaggi più semplici, e Peyraud-Magnin è riuscita a riscattarsi al 20′ con una parata a dir poco provvidenziale su Marozsan.
Il gioco rapido e insistente del Lione ha messo in estrema difficoltà le Juventus Women, che hanno poi subito il goal del 3 a 0 al 30′ dai piedi di Dumornay, goal propiziato da una magia di Chawinga, che ha giocato una partita spettacolare ed è parsa incontenibile. Solo meriti per un Lione aggressivo, costantemente a caccia del goal e capace di relegare le avversarie a uno spicchio di campo, controllando sia il possesso palla sia la fase di gioco. Si è trattato, almeno per la prima mezz’ora di un match a senso unico. Il poker è stato calato da Van de Donk al 34′ su assist di Chawinga, che non ha niente da invidiare all’attuale capocannoniere della National Women’s Soccer League: la sorella Temwa. Dopo un’incursione dalla sinistra, Chawinga si è accorta della compagna in area di rigore e le ha confezionato uno splendido assist arrivato sul piede di Van De Donk, che ha dovuto soltanto incollare il pallone, di prima, in rete.
La reazione della Juventus è finalmente arrivata grazie a Krumbiegel al 38′, che è riuscita a segnare la prima rete delle bianconere in questo match e a mettere un punto finale a un baratro che sembrava destinato a diventare sempre più profondo. Da quel momento, le Juventus Women hanno avuto un’iniezione di fiducia che ha permesso loro di migliorare la qualità del palleggio e del gioco, cosa che sembrava impossibile al netto del poker del Lione. A confezionarle l’assist è stata Thomas. A pochi minuti dall’intervallo, Lehmann ha provato a calciare in porta andando ad accentrarsi al limite dell’area di rigore del Lione, ma il pallone ha terminato la propria corsa sul fondo, seppur di poco fuori.
Il primo tempo si è chiuso sul punteggio parziale di 4 reti a 1 per le padrone di casa. La partita è stata molto corretta e l’arbitro non ha estratto nessun cartellino.
La ripresa è cominciata con alcuni cambi per mister Canzi, che ha scelto di far entrare Caruso, Beccari e Bergamaschi e ha dunque cambiato il modulo portandolo a un 3-5-2, una formazione speculare a quella delle avversarie. Canzi ha approfittato dell’amichevole per dare spazio al nuovo acquisto Proulx tra i pali, con il portiere canadese a indossare la maglia bianconera per la prima volta.
I cambi di mister Canzi si sono rivelati giusti e al momento giusto: al 61′, da subentrata, Cristiana Girelli ha accorciato ulteriormente le distanze e portato il match sul 4 a 2, calciatrice che aveva già segnato contro le francesi proprio in Champions all’Allianz Stadium il goal del pareggio. A fornire l’assist per lei è stata Chiara Beccari, che sembra essersi perfettamente inserita nella formazione bianconera e ha dato nuovamente prova delle sue qualità. Il secondo goal ha propiziato il controllo del match da parte delle Juventus Women, che si sono rese nuovamente pericolose al 64′ con Caruso: la bianconera, nel colpire il pallone di testa, ha però mancato il terzo goal di un soffio.
Rosucci è finalmente tornata a calpestare il terreno di gioco dopo ben 559 giorni dall’infortunio al crociato e dalle varie complicazioni, e ha preso il posto di Schatzer. Con il cambio di Cascarino per Bragonzi arrivato al minuto 80, Canzi ha quasi definitivamente cambiato l’undici titolare, permettendo alle undici che hanno iniziato il match di farsi dare il cambio con le ragazze a sua disposizione, eccezion fatta per Thomas.
L’ultima, grande occasione delle Juventus Women è stata creata al 90′ dalla subentrata Bragonzi, che ha colpito in pieno la traversa, e Thomas si è letteralmente divorata la terza rete andando a colpire male il pallone sulla ribattuta.
La partita è dunque terminata per 4 a 2 in favore delle francesi.
Il test contro una delle formazioni storicamente e attualmente più forti del panorama europeo ha dato prova di una buona capacità delle bianconere di reagire, ma ha anche evidenziato una certa difficoltà nel controllo del pallone se le avversarie adottano un atteggiamento aggressivo. Il Lione si è reso pericoloso soprattutto con le incursioni sulla fascia sinistra, dove le bianconere hanno fatto molta fatica a contenere le avversarie e hanno subito di più. Bene Krumbiegel, che ha finalmente preso le giuste misure e trovato la rete che ha dato fiducia alle bianconere. La vera notizia positiva del match è il rientro di Martina Rosucci, che sicuramente farà di tutto per essere sempre a disposizione della squadra.
JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peryraud-Magnin (60′ Proulx); Lenzini (60′ Gama), Calligaris (60′ Kullberg), Cascarino (80′ Bragonzi); Thomas, Schatzer (75′ Rosucci), Bennison (75′ Pelgander), Krumbiegel (46′ Bergamaschi); Cantore (46′ Caruso), Vangsgaard (60′ Girelli), Lehmann (46′ Beccari).
OLYMPIQUE LYONNAIS (3-5-2): Endler; Carpenter, Sylla, Sangarè; Marozsan, Wienke, Dumornay, Dabritz, Van De Donk; Chawinga, Le Sommer.
Marcatrici: 11′ Le Sommer (OL), 15′ Chawinga (OL), 30′ Dumornay (OL), 34′ Van De Donk (OL), 38′ Krumbiegel (J), 61′ Girelli (J)
Sarina Bolden è una nuova giocatrice del Como Women
Bologna, domani arriva il Genoa per la Coppa Italia
Messo in pausa il campionato per un weekend, il Bologna comincia la sua avventura in Coppa Italia: al campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia (BO) arriva il Genoa per i Sedicesimi di finale. Calcio d’inizio alle 15:00.
In caso di parità, il match si deciderà ai tempi supplementari e, se sarà confermato l’equilibrio, ai calci di rigore. Chi passerà il turno accoglierà la Roma tra il 5, 6 o 7 novembre.
QUI BOLOGNA
All’appuntamento, le rossoblù di Matteo Pachera ci arrivano con il bel 3-1 alla Res Women che ha aperto il campionato: in gol, Battelani e Sondergaard – che hanno festeggiato la loro prima rete in rossoblù – e Gelmetti, confermatasi lucida sottoporta per la 59a volta con la nostra maglia.
Tra le convocate mancherà Martina Sechi, che deve scontare ancora due turni di squalifica dopo un’espulsione rimediata quando vestiva la maglia del Cesena.
L’obiettivo sarà quello di migliorare quanto fatto la scorsa stagione, quando il Parma riuscì a vincere proprio al 1° turno per 4-2.
QUI GENOA
Ha cambiato guida tecnica anche il Genoa, con l’arrivo di Fabio Fossati in panchina che – domenica scorsa – ha esultato nella prima uscita ufficiale vincendo 1-0 contro la neopromossa Vis Mediterranea.
Le felsinee dovranno prestare attenzione soprattutto a Caterina Bargi, miglior realizzatrice della Serie B nella scorsa stagione (22 gol) con Valeria Pirone.
Come il Bologna, anche le liguri uscivano al primo turno di Coppa Italia un anno fa, ma per mano della Ternana.
I PRECEDENTI IN CAMPIONATO
2023/2024 (5a Giornata): Bologna Women-Genoa Women 0-1
2023/2024 (20a Giornata): Genoa Women-Bologna Women 1-2
LE PAROLE DI VERONICA BATTELANI
Sul primo gol in campionato: “È stato molto romantico, anche se in verità il Bologna l’ho sempre visto come “avversario”. Sono cresciuta in un’altra squadra qui vicino, ma un lato di me ha sempre ammirato le rossoblù e speravo di scrivere un pezzo di storia insieme“.
Sull’importanza della Coppa Italia: “Ogni partita e competizione ha grande rilievo per noi. Dobbiamo dimostrare in qualsiasi momento cosa vogliamo fare e dimostrare, non fa differenza la squadra, che sia campionato o che sia Coppa Italia“.
Sul suo apporto in squadra: “Mi piace giocare a livello più offensivo, quindi cerco di aiutare le mie compagne a segnare, e – perché no – anche a fare qualche gol“.
INFO UTILI
Il campo sportivo “Bonarelli” si trova in Via Roma, 38 a Granarolo dell’Emilia (BO).
L’ingresso è gratuito.
Il match non avrà copertura televisiva.
Lina Yang, la cinese classe 94, si aggiunge alla Lazio Women
La Lazio Women comunica di aver acquisito a titolo temporaneo il diritto alle prestazioni sportive della calciatrice Lina Yang dallo Shangai Shengli.
Calciatrice cinese, centrocampista classe 1994, Yang muove i primi passi nel mondo del calcio femminile in patria prima di esordire in prima squadra con lo Shangai Shengli per poi approdare in Europa in prestito al Paris Saint-Germain e Levante Las Planas.
Con la nazionale Cinese, inoltre, la nuova numero 8 biancoceleste ha all’attivo ben ventisei presenze e due reti, adesso tra le file di Grassadonia potrà portare il suo supporto ad un gruppo agguerrito e dinamico. Benvenuta Lina!
“Ode to Alex Morgan”: la calciatrice simbolo degli USA annuncia il ritiro dal calcio giocato
Alex Morgan ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. L’ha fatto lo scorso 5 settembre attraverso i suoi canali social con gli occhi che le luccicavano dalla commozione, consapevole che un capitolo lungo e meraviglioso per sé e per il calcio femminile sia quasi arrivato alla sua ultima riga, una riga che dovrà scrivere allo Snapdragon Stadium con il San Diego Wave questa domenica, il 9 settembre, insieme all’ultima delle squadre che ha avuto l’onore di vedere una leggenda come lei schierata tra le titolari.
“È stata una decisione difficile, ma all’inizio del 2024 ho subito sentito che questa sarebbe stata la mia ultima stagione“, ha annunciato all’inizio del video “Il calcio è stato una parte di me per 30 anni, una delle prime cose che ho davvero amato, e ho dato tutto a questo sport, e quello che ricevuto in cambio è stato più di tutto ciò che avrei mai potuto dare“, ha continuato, in un’ode al calcio a sottolineare il suo amore per questo sport.
Infinito è il suo palmarès, così come è infinito l’impatto che ha avuto e che sta avendo sul calcio femminile professionistico a livello mondiale. La sua popolarità indiscussa ha aiutato il movimento a raggiungere un pubblico che, negli Stati Uniti, è diventato così importante da vedere sold out a quasi ogni partita.
La classe 1985 ha vinto tutto, realizzando i sogni di qualsiasi calciatrice, primo tra tutti il doppio titolo mondiale prima in Canada nel 2015 e poi in Francia nel 2019, nel bel mezzo dell’Età dell’Oro della nazionale statunitense, portandosi a casa il titolo di Miglior Calciatrice del torneo e di Capocannoniere. Ha vinto in due continenti diversi, negli Stati Uniti e in Europa, salendo sul gradino più alto del podio anche alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Il suo debutto in National Women’s Soccer League è stato insieme al Portland Thorns nel 2013, squadra con cui ha giocato fino al 2015 e con cui ha vinto un campionato di National Women’s Soccer League, e poi nel 2016 ha militato per la prima volta nell’Orlando Pride, forse la squadra che le ha dato più di tutte, insieme alla sua nazionale statunitense, sua in tutti i sensi possibili.
Con la bandiera a stelle e strisce, oltre ai titoli mondiali, ha conquistato ben 6 SheBelievesCup, 3 Algarve Cup e il Four Nations Tournament, per citarne alcuni, e sono state ben 224 le sue presenze, 123 le reti.
Morgan ha anche avuto una parentesi europea all’Olympique Lyon, con cui ha vinto un triplete che ha coronato la sua carriera anche fuori dagli Stati Uniti; ha poi avuto anche un’altra breve parentesi nel Tottenham Hotspurs di Londra nel 2020 prima di tornare nell’Orlando Pride che, pur essendo la squadra in cui ha militato di più, non le ha regalato trofei. Al San Diego Wave dal 2022, con le californiane ha collezionato 45 presenze e 22 goal, vincendo un NWSL Shield nel 2023 e il suo ultimo, grande trofeo, la NWSL Challenge Cup, conquistato nel 2024 da protagonista assoluta.
“Quando Charlie è venuta da me, l’altro giorno, mi ha detto che da grande vuole diventare una calciatrice. Questo mi ha reso immensamente orgogliosa, ma non perché io voglio che lei lo diventi, bensì perché l’impatto che abbiamo sulle nuove generazioni è davvero fenomenale, e sono orgogliosa di aver contribuito affinché tutto questo accadesse“, ha detto spostando la sua attenzione sull’importanza mediatica degli Stati Uniti sulla percezione del calcio femminile a livello mondiale, di fatto il campionato statunitense è tra i più competitivi e i più talentuosi del mondo, nonché quello che quasi supera l’audience del calcio maschile.
Alex Morgan ha fatto parte di una generazione di calciatrici, come Megan Rapinoe e Abby Wambach, che hanno combattuto per i diritti delle donne e delle calciatrici, non nascondendo la propria vita privata e cercando, anzi, di fare in modo che le calciatrici alla ricerca della famiglia durante la propria carriera avessero tutto il diritto di farlo senza dover rimandare o rinunciare la nascita di un figlio, dando dunque ascolto ai propri tempi e non a quelli delle persone esterne.
Morgan ha infatti dato ampio spazio anche alla sua vita privata davanti alle telecamere, ha dimostrato che una calciatrice può riuscire a conciliare alla perfezione la vita dentro e fuori dal campo e, nello specifico, ha portato sempre con sé la figlia Charlie, nata nel maggio del 2020 dalla sua unione con il calciatore Serva Carrasco. È stato proprio in relazione alla sua vita privata di mamma che ha annunciato, oltre al suo ritiro, di essere in attesa del suo secondo figlio, come se volesse lasciar intendere di avere il desiderio di dedicarsi alla seconda faccia dell’Alex Morgan che tutte le fan e i fan hanno visto tutti i giorni, quella dell’Alex Morgan mamma. “La famiglia significa tutto, per me. Non sarei qui se non avessi mio marito e la mia famiglia a supportarmi, a starmi accanto, a fare sacrifici per me, come hanno fatto negli ultimi quindici anni“, ha affermato.
“Il successo per me sta nel non arrendersi mai, nel dare tutto quello che hai, e ho semplicemente fatto questo, ho dato tutto di me ogni singolo giorno sul campo, e farò lo stesso per lo sport femminile, perché noi donne ce lo meritiamo. Darò tutto per questo nuovo ambito della mia vita“, ha infatti dichiarato. Sicuramente ha già qualche progetto sulla carta e, così come la sua fondazione, la Alex Morgan Foundation, sarà qualcosa che donerà molto al mondo in termini di equità, alla ricerca della parità di genere nello sport e fuori. La strada, purtroppo, si sa che è ancora lunga, ma una campionessa come lei potrà solo fare del bene perché il cammino diventi meno tortuoso per giungere al traguardo.
Dopo ben 11 anni di una carriera infinita, ricca di soddisfazioni, di vittorie e di gioie, Alex Morgan ha dunque detto “addio” a una parte di sé, facendo divertire tutto il mondo e divertendosi lei stessa a costruire un percorso invidiabile e, forse, impensabile.
Tutti i suoi fan e, più in generale, tutti coloro che amano il calcio femminile, sperano che questo sia solo un “arrivederci”, e che la statunitense torni a far sognare iniziando un altro capitolo sempre nel calcio, il mondo che le ha dato tutto e che, come tutto il mondo, non può fare altro che inchinarsi e ringraziarla per la bellezza della sua carriera.
“Voglio solo ringraziare i tifosi per averci supportato, per essere lì giorno dopo giorno a supportare non soltanto le squadre per cui ho giocato, ma la calciatrice che sono. Devo ringraziare anche tutti coloro che stanno dietro le quinte, le mie compagne di squadra, lo staff tecnico, chiunque abbia rivestito un ruolo importante nella mia vita, mi hanno aiutato a diventare quella che sono ora.”
Thank you, Alex Morgan. Enjoy yourself as we did thanks to you.















