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Alessandra Nencioni: “La Nazionale può giocare un ruolo importante ad Euro2025, in Serie A l’asticella si sta alzando ogni anno”

Nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Alessandra Nencioni. La calciatrice, con un recente trascorso in Serie A con il Napoli Femminile della quale ore è team manager, apre la chiacchierata sulla Serie A alle porte:

“Sicuramente c’è la speranza di vedere un campionato competitivo, con diverse squadre pronte a sfidarsi sia per il titolo che per la salvezza. Anno dopo anno si alza l’asticella. Migliora la qualità del gioco, gli investimenti delle società sono sempre più importanti e per questo ci si aspetta che anche sul campo lo spettacolo sia sempre più avvincente. Sarà interessante vedere la neo promossa Lazio, il nuovo Como Women, e squadre come il Napoli Femminile, che stanno lavorando duramente per consolidarsi come realtà professionistica nel Sud Italia, nonostante le difficoltà oggettive e la concorrenza delle squadre che hanno alle spalle società maschili più affermate”.

La Nencioni sui cambiamenti di maglia, invece, sottolinea:
Hanno portato tante novità e non solo in campo. Sicuramente ci sono stati importanti trasferimenti di calciatrici e tecnici di alto profilo, ma se ci fermiamo un attimo a pensare agli avvicendamenti societari, come nel Como Women e nel Napoli Femminile, e al lavoro di marketing di tutti i club, capiamo che il nostro movimento sta creando sempre più interesse a 360°, sotto ogni aspetto.
Come Napoli Femminile abbiamo portato in squadra alcuni acquisti strategici di esperienza e tante giovani di grande prospettiva. Questi movimenti sono fondamentali per il progetto del Napoli, che vuole diventare una presenza stabile e di rilievo nel panorama calcistico femminile italiano, nonostante le sfide economiche e le difficoltà ad attirare calciatrici di livello rispetto a club più blasonati”.

L’ex calciatrice sull’importanza della prossima Champions con tre italiane presenti, poi, ci confida:
Si può dire che sia sicuramente uno dei traguardi più importanti raggiunti dal nostro movimento negli ultimi anni. Lo definirei un segnale che tutto sommato qualcosa si è mosso e continua a muoversi nella giusta direzione. Questo non solo va ad aumentare la visibilità internazionale delle nostre squadre, ma può dare anche un forte impulso allo sviluppo del movimento calcistico femminile nel Paese. Per fare un esempio, il Napoli Femminile, pur non essendo ancora a questi livelli, guarda a queste opportunità come un modello da seguire per crescere e diventare una realtà di spicco nel Sud Italia”.

La toscana classe ’89 sul passaggio futuro della Serie A a 12 squadre, invece, ci dice:
“Il passaggio a 12 squadre in Serie A e a 14 in Serie B speriamo porti a un campionato più equilibrato e competitivo, con una maggiore concentrazione di talento nelle prime divisioni. Questo cambiamento potrebbe anche favorire una crescita ulteriore del movimento, incentivando le squadre a migliorare continuamente. Per una realtà come il Napoli Femminile, questi cambiamenti rappresentano una sfida e un’opportunità. La possibilità di misurarsi con avversarie sempre più forti può accelerare il processo di crescita del club. Almeno in una prima fase, è plausibile che si intensificherà la competizione nella zona di media e bassa classifica. Una lotta per la salvezza più serrata, con tante giovani che potranno misurarsi ai massimi livelli”.

 Alessandra sposta, poi, l’attenzione sulla Nazionale:
“L’arrivo di Soncin ha portato nuova energia e un approccio diverso che ha sicuramente giovato alla Nazionale. Le prestazioni nelle competizioni recenti dimostrano che la squadra ha beneficiato del cambio di guida tecnica. Adesso l’importante è rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare. L’Italia può giocare un ruolo importante nel prossimo campionato europeo. Le recenti prestazioni mostrano una squadra in crescita, capace di competere a più alti livelli. Se le Azzurre riusciranno a mantenere questa forma, potrebbero riuscire a fare bene nel torneo. Questa crescita è cruciale per tutto il nostro movimento poiché la Nazionale è l’obiettivo ultimo a cui tutte le giovani calciatrici aspirano e come tale deve rimanere. È il punto di riferimento di tutti i club italiani e il cuore del calcio femminile”.

La chiusura dell’ ex Florentia ed Inter e sul movimento femminile di oggi:
“L’attenzione verso il calcio femminile è certamente aumentata negli ultimi anni, grazie a competizioni internazionali e alla maggiore visibilità mediatica. Tuttavia, c’è ancora molto da fare, soprattutto nel supportare squadre che non hanno alle spalle società maschili consolidate. Il Napoli Femminile, ad esempio, lavora duramente per ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama nazionale, nonostante le sfide economiche e di visibilità rispetto a club più grandi. L’obiettivo è quello di far crescere ulteriormente l’interesse e il sostegno per il calcio femminile in tutto il paese, ma in particolare nel Sud Italia, dove realtà come il Napoli meritano maggiore attenzione e supporto”.

Massimiliano Canzi, tecnico Juventus Women, dopo il test a Monaco è soddisfatto

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il lavoro fino ad ora effettuato, dal neo mister Canzi e da tutto il suo Staff, sembra prendere la direzione giusta, anche in virtù del pareggio a reti inviolate a Monaco, ed il tecnico non nasconde la sua soddisfazione al termine della amichevole.

“La prima parte del primo tempo l’abbiamo giocata meglio noi, poi loro sono venute fuori con il passare dei minuti, ha dichiarato attraverso i canali ufficiala del Club il tecnico, poi nella seconda frazione siamo andati un po’ in difficoltà, ma ce lo aspettavamo perchè abbiamo cambiato tutta la squadra dopo un’ora di gioco e non subito in apertura di ripresa e trovare subito il ritmo partita contro avversarie che erano già in campo da un po’ di minuti non era semplice, ma le ragazze si sono comportate bene. Stiamo lavorando per essere pronti per l’inizio della stagione. Sicuramente chi ha giocato di più oggi giocherà meno nella prossima amichevole. Torniamo in Italia consapevoli del nostro valore, senza avere subito gol contro una squadra importante come il Bayern Monaco e questo è un aspetto importante”.

Ulteriore test importante, dopo la vittoria contro le Svizzere del Servette per 6 ad 1 ad Aosta, e la vittoria nel Torneo in USA. Adesso ultime rifiniture domenica, contro la Freedom (militante nel prossimo campionato in Serie B) per poi dedicarsi al Campionato.

“We are in Champions”: può la Fiorentina superare il Primo Turno Preliminare di UEFA Women’s Champions League?

L’estate “sta finendo, e un anno se ne va” cantavano i Righeira, ma siccome ci siamo già giocati questa carta nel nostro Fantallenatore, dobbiamo trovare un’altra scorciatoia, ma “Spiagge” è un brano fin troppo malinconico, e noi qua abbiamo tanta voglia di divertirci. Anche perché tra due settimane precise inizierà una nuova edizione di UEFA Women’s Champions League (l’ultima con il format da due turni preliminari e fase a quattro gironi da quattro squadre ciascuno) e la Fiorentina tornerà a calcare i terreni europei dopo tre stagioni. Ma quante possibilità hanno le Viola di passare il turno?

Perché la Fiorentina può superare il turno

La Fiorentina ha un piccolo vantaggio: sostanzialmente, si trova in un girone alla portata.

Il Brøndby non rappresenta quasi più quello spauracchio che è sempre stato per le italiane, già dai tempi del Bardolino Verona, anche se in tempi recenti ha eliminato la Juventus alla sua prima esperienza europea. In questo avvio di campionato peraltro, le Gialloblù hanno incassato un pesante 3-0 dalle storiche rivali del Fortuna Hjørring, e non sono andate oltre lo 0-0 con il neopromosso Odense (club che ha comunque vinto due campionati ad inizio anni 2000, ma attualmente deve ancora lavorare per tornare su quei livelli).

L’Ajax invece, resta l’ostacolo più grande, ma va considerato che – cambiata Bakker, e perse Chasity Grant (Aston Villa) e Romée Leuchter (PSG) – la squadra può risultare indebolita soprattutto nel reparto offensivo. Quindi è una squadra temibile ma molto meno fuori portata, considerando che avrà molta più pressione dello scorso anno, dato che dovrà confermarsi.

Perché la Fiorentina non può superare il Primo Turno

La difficoltà più grande che affronterà la Fiorentina riguarda il mercato svolto sinora, che ha rinforzato in parte la rosa, ma ha lasciato invariate le lacune della passata stagione. A centrocampo manca ancora un po’ di dinamismo, che in Europa è fondamentale perché si agisce più in fretta, non solo nell’esecuzione dell’azione ma anche nello sviluppo del pensiero stesso.

La difesa inoltre, avrebbe necessitato di un innesto che portasse centimetri e fisicità al centro, e l’attacco manca di una punta completa, che svolga anche il ruolo di riferimento centrale facendo salire la squadra. Con queste premesse, se la gara con il Brøndby non sembra comunque troppo proibitiva – occhio alla freschezza delle giovani leve danesi, e la loro fisicità in generale – quella con l’Ajax può diventare una sfida veramente ostica.

Definiti i gironi di qualificazione della FA Women’s League Cup

Photo Credits: Natascia Bernardi

Lunedí 19 Agosto si sono tenuti i sorteggi dei gironi di qualificazione della FA Women’s League Cup, la coppa della WSL: il sorteggio è stato fatto in diretta tv dall’ex Leonessa Lianne Sandersson.

In origine la coppa era esclusivamente per le 8 squadre nella serie maggiore, ma con la ristrutturazione della WSL, la coppa ora vede 23 squadre competere per il titolo. Ad oggi, Arsenal è il club con maggior successo con ben 7 edizioni vinte rispetto alle 14 giocate.
Arsenal è anche il detentore della scorsa edizione 2023-2024.

In questa edizione, il sorteggio ha deciso per Manchester United, Liverpool ed Everton nel Gruppo A assieme alla neopromossa in Championship Newcastle United.

Molta Londra nel Gruppo E dove troviamo Tottenham, Crystal Palace e Charlton Athletics assieme a Aston Villa.

Le prime partite si giocheranno ad inizio ottobre, con i gironi eliminatori che si concluderanno a metá dicembre.

Gli organizzatori della FA Women’s League Cup hanno concesso alle squadre inglesi impegnate nei gironi di qualificazione della Champions’ League, di far parte della competizione a partire dai quarti di finale. Chelsea ha giá il suo posto nei quarti garantito, mentre Manchester City e Arsenal lo otterranno solo nel caso riescano a superare i gironi di qualificazione alla Champions League: in caso contrario infatti, entreranno anche loro nel girone di qualificazione della FA Women’s League Cup e giocheranno la loro prima partita il 16 o 17 ottobre. Vi sará un ulteriore sorteggio che deciderá in quale gruppo queste due squadre saranno collocate in caso di partecipazione ai gironi di qualificazione della FA Women’s League Cup.

SORTEGGIO COMPLETO DEI GIRONI DI QUALIFICAZIONE

Gruppo A
Newcastle United
Everton
Manchester United
Liverpool

Gruppo B
Durham
Sheffield United
Sunderland
Blackburn Rovers

Gruppo C
West Ham United
Southampton
Portsmouth
London City Lionesses

Gruppo D
Birmingham City
Leicester City
Bristol City
Brighton & Hove Albion

Gruppo E
Crystal Palace
Charlton Athletic
Tottenham Hotspur
Aston Villa

Lisa Boattin, Juventus Women, contro il Bayern Monaco :”Una squadra forte!”

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women, dopo l’importante test contro il Bayern Monaco porta a casa non solo lo 0 a 0 maturato nella difficile trasferta tedesca ma la consapevolezza di essere alla pari, ed a tratti superiore, alle grandi formazioni estere.

Lisa Boattin al termine della gara attraverso i canali istituzionali del Club, ha dichiarato: “Sicuramente questa partita è stata la dimostrazione di quanto abbiamo lavorato bene nella pre-season. Ci siamo allenate bene, si sta formando una bella squadra e, di conseguenza, anche un bel gruppo. Siamo soddisfatte per questo pareggio perchè significa che possiamo giocarcela anche con il Bayern Monaco, una squadra molto forte. Siamo sulla buona strada e non vediamo l’ora di iniziare la stagione, di giocare le partite che contano, quelle con punti in palio. Speriamo, ovviamente, di iniziare con il piede giusto. Ora avremo ancora un’amichevole prima della trasferta contro il Sassuolo e la sfrutteremo al meglio per arrivare pronte al primo appuntamento ufficiale di questa stagione”.

Solbiatese: un’altra stagione in gialloblù per Fabiana Vischi e Laisla Diefenthaeler

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La nuova stagione della Solbiatese è alle porte e con l’avvicinarsi della stessa proseguono le ufficialità in termini di conferma: la formazione gialloblù potrà puntare sull’indici titolare composto, tra le altre e per un altro anno, da Fabiana Vischi e Laisla Diefenthaele.

Quello di Vischi è un rinnovo di gran peso: la centrocampista, casacca 19 della Prima squadra lombarda, rimarrà nei medesimi colori per il suo sesto anno consecutivo in serie C.
L’ultimo è terminato al quinto posto in classifica e ne è stata contributo fondamentale con 23 reti personali; tale percorso compiuto, inoltre, è stato segnato dalla vittoria del Torneo delle Regioni 2024 (Rappresentativa Femminile Lombardia) a cui quest’ultima ha preso parte, rendendosi diverse volte protagonista.

Diefenthaeler, a Gallarate dal 2020, proseguirà dritta verso l’obiettivo comune all’intera rosa. Ad attendere la talentuosa brasiliana dal numero 33 e le sue compagne il Bulè Bellinzago, prima avversaria del girone.

L’intenzione della squadra è quella di lasciare subito una buona impronta, visto il campionato con opposte squadre ben attrezzate.
La massima percentuale di pensiero è ora rivolta proprio verso il nuovo viaggio stagionale, senza, però, dimenticare quanto conquistato in precedenza grazie ad indubbie buone prestazioni che hanno fatto sì che la Solbiatese rimanesse tra i cinque team più performanti.

La Juventus Women, pareggia in amichevole a Monaco, contro il Bayern Monaco

Amichevole di prestigio per le ragazze di Massimiliano Canzi, in terra tedesca contro le Campionesse di Germania del Bayern Monaco, che trova un pareggio a reti inviolate difronte ad un folto pubblico molto caldo.

Juventus che schiera dal primo minuto un modulo più difensivo, e capiente nella centrale di campo, ma con degli ottimi inserimenti nel momento del tiro a rete. Gara che si presenta molto vibrante con scambi veloci e precisi e con le bianco nere (nell’occasione terza maglia blue) ad avere più occasioni a rete. Al 16′ una doppia palla gol: Bergamaschi, servita da Cantore, si infila tra le file difensive del Bayern e con un tiro a palombella colpisce in pieno la traversa, nel finale d’azione è Chiara Beccari, a recuperare la sfera, e con il mancino a costringere la numero uno Grohs alla parata bassa.

Il buon gioco Juventino, sopra tutto del centro campo, costringe le padrone di casa ai lanci lunghi con azioni che si sfumano tra le braccia di Cappelletti o tra le linee difensive.

Nel finale di tempo un doppio intervento di Alessia Capelletti, salva il risultato su Hansen, e subito dopo respinge salva sul tiro potentissimo di Harder portando tutte nelle spogliatoi.

La ripresa che vede l’ingresso in gioco con le stesse undici del primo tempo, trova una Juventus con lo stesso piglio di buon gioco, visto nei primi quarantacinque minuti, anche se leggermente più a difendere che a proporsi in avanti al tiro. al giro dell’ora mister Canzi cambia tutta la sua rosa: entrano Peyraud-Magnin; Cascarino, Gama, Calligaris; Thomas, Schatzer, Pelgander, Krumbiegel; Bragonzi; Vangsgaard, Lehmann (vista la possibilità in amichevole); per provare nuove risorse e nuovo modulo sul terreno di gioco.

Squadra che trova più difficoltà a contenere le avversarie, ma il rientro tra i pali di Peyraud-Magnin non si fa attendere: ottima la sua presa sull’ostico tiro a rete delle neo-entrata Damnjanovic. Test che termina con il risultato di  0 a 0, che risultato a parte potrà essere di grande lettura tecnico-tattica in chiave preliminari di Champions League: dove le bianconere per accedervi dovranno disputare le fasi di qualificazione, come lo scorso anno, e questi test sono di buon auspicio per le prossime gare contro squadre di alto livello.

Queste le formazioni scese in campo:

Juventus Women (3-4-3): Capelletti; Lenzini, Kullberg, Boattin; Bergamaschi, Bennison, Caruso, Bonansea; Cantore, Girelli, Beccari. A disposizione: Peyraud-Magnin, Mustafic, Gama, Schatzer, Lehmann, Rosucci, Vangsgaard, Bragonzi, Thomas, Cascarino, Pelgander, Calligaris, Krumbiegel. All. Canzi.

Bayern Monaco: Grohs, Viggosdottir, Eriksson, Hansen, Damnjanovic, Dallmann, Kett, Harder, Zadrazil, Kerr, Stanway. A disposizione: Litzlfelder, Sembrant, Gwinn, Schuller, Lohmann, Sehitler, Zigiotti Olme, Buhl, Zawistowska, Zarhinger. All. Straus.

Serie A: dieci giorni alla partenza, la programmazione televisiva della prima giornata

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nell’ultimo week-end di agosto scatta la Serie A femminile 2024/2025, che vedrà la Roma di Alessandro Spugna, due volte campione d’Italia, giocare con lo scudetto sul petto. Invariato il format rispetto alle stagioni precedenti con 10 squadre ai nastri di partenza. Le partecipanti si affrontano tra di loro in gare di andata e ritorno. Le prime cinque classificate accedono alla “poule scudetto”, le restanti cinque alla “poule salvezza”.
Oltre alla prima anche la seconda la terza classificata avranno il diritto di partecipare alla prossima UEFA Women’s Champions League. A retrocedere, però, sarà solo l’ultima classificata, con la penultima che non effettuerà lo spareggio per mantenere la categoria.

Tutte le gare saranno visibili in diretta su DAZN, con una sfida a settimana in chiaro anche sulla RAI. Ad alzare il sipario sulla nuova annata della massima divisione femminile saranno Fiorentina e Napoli Femminile. Venerdì 30 agosto, infatti, alle ore 18:00 al “Viola Park” le toscane di mister De La Fuente riceveranno le campane affidate a Salvatore Mango.
Nella serata di venerdì, poi, l’unico match in diretta, oltre che su DAZN, sulle reti RAI: su Rai Sport, e visibile in streaming su Rai Play, infatti spazio al derby Lazio-Roma, in scena alle ore 21:05 al “Mirko Fersini” di Formello, in casa delle biancocelesti del tecnico Grassadonia.
Sabato 31 agosto, invece, una sola sfida ovvero Inter-Sampdoria. L’undici di Gianpiero Piovani riceverà le blucerchiate di Davide Corti alle 18:00, all’ “Arena Civica” di Milano.
A chiudere il quadro i due match di domenica 1 settembre. Si parte con il Sassuolo di Gian Loris Rossi che, allo stadio “Enzo Ricci” alle 18:00, cercherà di mettere i bastoni tra le ruote alla Juventus di Massimiliano Canzi. A chiudere il primo turno, infine, saranno il Como Women di Stefano Sottil ed il Milan di Suzanne Bakker, alle 20:30 allo stadio “Ferruccio Trabattoni”.

Luca Maurina, Trento Calcio Femminile: “Le difficoltà ci sono, e sono quelle incontrate da quasi tutte le società di serie C Nazionale”

In un bilancio sulla stagione di serie C che si è conclusa con un Trento Calcio Femminile al quinto posto del suo girone d’appartenenza (girone B che ha visto trionfare il Meran Women) il presidente Luca Maurina ha parlato, intervistato sui social della società, anche del prossimo campionato.
Si è detto complessivamente soddisfatto dei risultati ottenuti e pronto ad intraprendere un nuovo percorso, nei prossimi dieci mesi, in cui il Trento mostrerà tutta la propria abilità sul rettangolo verde.

“La stagione che abbiamo concluso a giugno è stata una bella stagione con un gruppo che ha trovato rapidamente la sua unità, un’amalgama positivo che fa assolutamente ben sperare anche riguardo l’età media (si parla perlopiù di ventiduenni). 
E’ stata veramente un’esperienza positiva, il risultato finale ci ha soddisfatto sopratutto alla luce di quella che è la prospettiva che ci fa iniziare la prossima stagione.
Adesso abbiamo iniziato un percorso che durerà altri dieci mesi che, crediamo, potrà solo darci soddisfazioni in un’ottica di qualità di gioco, spettacolo a disposizione dei tifosi e visibilità per il calcio femminile”.

Il discorso del presidente, in riferimento alle difficoltà incontrate nello scorso campionato e che paiono ripresentarsi anche quest’anno, hanno virato inevitabilmente sulla scarsità di risorse nelle serie cadette del calcio femminile.
La limitatezza di fondi porta ad un’oculatezza tale sugli investimenti, che anche quello che potrebbe essere uno sviluppo capillare, viene rallentato.
Sicuramente, di contro, non manca la passione la voglia di farsi notare: lo si vede in campo ad ogni partita, e lo si nota anche sugli spalti con tifosi che diventano sempre più numerosi. Un esempio lampante di questa crescita è la partita della Nazionale giocata al Druso di Bolzano dove i tifosi, di tutte le età, erano lì pronti ad incitare le ragazze di azzurro vestite.

“Le difficoltà purtroppo ci sono e sono quelle incontrate da, credo, quasi tutte le società della Serie C nazionale. Parliamo di una cinquantina di società che stanno affrontando la stessa situazione riguardante la scarsità di risorse.
Questo è un movimento che sta crescendo, con giuste attese, anche da parte delle atlete, per quanto riguarda la qualità tecnica che va offerta (staff, supporto etc.). Non abbiamo un adeguato supporto per quanto riguarda le risorse a disposizione non godendo, di fatto, di nessun aiuto da parte della Lega Nazionale Dilettanti, nello specifico dipartimento calcio femminile.
Molte società sono in difficoltà e noi stessi dobbiamo stare molto attenti a come investiamo e dove lo facciamo: questo rallenta uno sviluppo che invece potrebbe essere decisamente più interessante.
La passione c’è ed è tanta sia da parte di chi pratica il calcio femminile che da parte di chi lo segue: c’è tanta capacità di sacrificio e questo riesce a permettere di superare qualche oggettiva difficoltà.
Ci fa ben sperare il fatto che vediamo tanta attenzione soprattutto quando vediamo certe reazioni come quella avuta per la partita della Nazionale Maggiore che a Bolzano ha raggiunto il pass per la qualificazione agli Europei.
Questo attribuisce una visibilità ulteriore al movimento il prossimo anno ma, soprattutto, guardando alle tribune del Druso piene di giovani e persone entusiaste, è il miglior segnale e riscontro  di un movimento solido e in crescita”.

Questo porta ad una considerazione finale. Un movimento in crescita come quello femminile in Italia, necessita di attenzione e cura a partire dalla sua base.
La serie A, che è faticosamente giunta al professionismo, non è che la punta dell’iceberg quando ci sono società che faticano ad iscriversi ai campionati per mancanza di fondi e vivono il campionato con la necessità di farsi notare il più possibile.
Sarebbe auspicabile, quindi, una maggior tutela di queste realtà che sono un po’ come delle gemme pronte a sbocciare.

Gioia Masia: “Colpita dal passaggio di Bartoli all’Inter, curiosa di vedere la prossima Serie A. Nazionale? Faremo bene”

gioia masia

Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Gioia Masia, ex calciatrice che  da pochi mesi ha terminato la sua strepitosa carriera da calciatrice alzando la Coppa regionale con il “suo” Formello. Masia, fresca di promozione in Serie C con l’undici gialloverde, sulla prossima Serie A ci dice:
“Sarà un campionato competitivo, anche se credo che in vetta troveremo sempre le solite squadre. Il calcio però resta sempre imprevedibile. Vedremo cosa succederà, sono molto curiosa”.

Masia, che dalla sua ha di 60 presenze in Nazionale, poi sul mercato delle big continua:
“Mi ha colpito il passaggio di Bartoli all’Inter. Lei era e sarà sempre l’anima della Roma. Non conosco i retroscena ma le bandiere come lei vanno sempre tutelate, perché lo meritano e perché sono di esempio per le più piccole che crescono con ideali e senso di appartenenza”.

L’ex difensore, con  3 scudetti, 6 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane vinte, sulla possibilità di avere tre italiane ai gironi di Champions poi ci confida:
“Per noi sarebbe fondamentale. Confrontarsi con realtà importanti aiuta sicuramente a crescere, solo così possiamo fare esperienza e maturare sotto tutti i punti di vista”.

La Masia, con 2 partecipazioni agli Europei del 2001 e del 2005, sul nuovo format per la Serie A futura poi evidenzia: 
Dopo questa stagione si cambierà passando da 10 a 12 squadre in Serie A, e accantonando Poule scudetto e salvezza. Non credo cambi molto anche perchè due squadre in più non muovono gli equilibri più di tanto, questa formula a mio avviso andrebbe rivista”.

La campionessa sarda, convolata a nozze nelle scorse settimane con il suo amato Giampiero, sulla Nazionale e sull’arrivo di Soncin, invece, sottolinea:
“Solitamente il cambio in panchina da sempre grandi motivazioni e si tende sempre a dare il massimo. Sicuramente ha portato una ventata di aria fresca, forse necessaria. Adesso vedremo se è stato un momento positivo o se dietro ci sono delle basi solide. Ovviamente grande merito va dato al CT Soncin che ha saputo integrarsi subito e trasmettere la sua visione di calcio oltre che la propria mentalità. Ovvio che su queste basi la Nazionale ai prossimi Europei può fare davvero bene”. 

La chiusura della Masia, che debuttò in Serie A a poco più di 14 anni, è sul momento del calcio femminile in Italia:
“Sicuramente è cambiato il modo di vedere il calcio femminile, soprattutto le calciatrici. Loro non vengono considerate più come extraterrestri ma semplicemente donne che praticano uno sport, che agli occhi di tutti è maschile. Io sono del parere che lo sport non ha sesso ed è di tutti. Mi aspetto di più perché questo movimento merita di più, e aggiungo sarebbe anche ora”.

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