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Laura Tinari continuerà a guidare la Divisione Serie B Femminile per le prossime tre stagioni. Gravina: “Continuità al progetto intrapreso”

Laura Tinari continuerà a guidare la Divisione Serie B Femminile per le prossime tre stagioni. Lo ha stabilito il nuovo Consiglio Direttivo del campionato cadetto, che nella votazione di questa mattina ha confermato all’unanimità la fiducia alla presidente, in carica dal luglio del 2023 e responsabile calcio femminile della LND Abruzzo dal 2021.

Alla Divisione Serie B Femminile è demandata l’organizzazione del campionato di Serie B e del campionato Primavera 2, del quale in giornata sarà stato reso noto il calendario della stagione 2024-25. “Auguro buon lavoro a Laura Tinari – il commento del presidente della FIGC, Gabriele Gravina – sono certo che continuerà a rappresentare al meglio una categoria, come la Serie B, fondamentale per lo sviluppo del movimento, perché fondamentale raccordo tra il vertice della piramide e la base che si struttura all’interno della Lega Nazionale Dilettanti. La sua conferma consente di lavorare in continuità con il progetto avviato nell’ultima stagione, volto a promuovere il calcio femminile su scala nazionale, a contemperare le esigenze dei club e a tutelare i vivai”.

“Una riconferma che nasce dall’impegno, dal lavoro svolto e dalla fiducia che si è istaurata tra tutti i componenti di questo Consiglio – queste le prime parole di Tinari – lo scorso anno è stato improntato a strutturare bene la neonata Divisione, che oggi ha un’autonomia politica e organizzativa, i prossimi tre saranno di costruzione del futuro. La serie cadetta, che guida il variegato mondo del calcio femminile dilettantistico, è infatti pronta a fare un ulteriore salto in avanti. I numeri della scorsa stagione dimostrano che la nostra categoria è il luogo ideale per far crescere le calciatrici del domani e dare spazio ai tanti talenti italiani che popolano le Nazionali giovanili. Ringrazio il neo Consiglio per la stima, ma soprattutto il presidente Gravina, sempre pronto ad ascoltare, consigliare e a dare la sua attenzione alle nostre esigenze e alla nostra crescita. Così come il presidente Abete e la LND, a cui la Divisione è strettamente legata e con cui concretizzeremo la seconda fase della riforma dei campionati, che riguarderà Serie B e Serie C”.

Svelato il calendario dei due gironi della Primavera 2 Femminile: il 14 settembre la prima giornata

La Divisione Serie B Femminile ha svelato il calendario del Campionato Primavera 2, che prenderà il via sabato 14 settembre e si chiuderà il 3 maggio 2025. Invariata la formula, con le 14 squadre ai nastri di partenza divise in due gironi da 7, costituiti in base a criteri di vicinanza geografica. Alla fine della stagione la prima classificata di ogni girone sarà promossa nel Primavera 1.

Il campionato sarà articolato in tre sequenze di partite, per un totale di 21 giornate. Nelle prime due sequenze le squadre di ogni girone si incontreranno tra loro in gare di andata e ritorno, mentre nella terza si affronteranno nuovamente tra loro in una gara unica con gli accoppiamenti e le sedi dei match che saranno disallineati rispetto a quelli delle prime due sequenze. Nella stagione ogni formazione disputerà quindi 18 incontri, 9 in casa e 9 in trasferta, con un turno di riposo per ogni sequenza.

La prima giornata del Girone A verrà animata dal derby tra il Brescia Calcio Femminile, reduce da un’ottima stagione chiusa dietro alla neopromossa Como Women, e il Lumezzane, alla sua prima partecipazione al campionato. Il Girone B si aprirà invece nel segno del Cesena, che dopo aver concluso lo scorso campionato al secondo posto alle spalle del Napoli è pronto a ripartire dal match casalingo con la Vis Mediterranea.

GIRONE A (7 squadre): Brescia Calcio Femminile, Freedom, Genoa, H&D Chievo Women, Lumezzane, Orobica Bergamo, Pavia Academy

PRIMA GIORNATA (sabato 14 settembre)
Brescia Calcio Femminile-Lumezzane
Orobica Bergamo-Freedom
Pavia Academy-Genoa
Riposa: H&D Chievo Women

GIRONE B (7 squadre): Bologna, Cesena, Lazio, Res Women, San Marino Academy, Ternana Women, Vis Mediterranea

PRIMA GIORNATA (sabato 14 settembre)
Cesena-Vis Mediterranea
Lazio-Ternana Women
Res Women-Bologna
Riposa: San Marino Academy

Olimpiadi: la Seleção si arrende agli USA e non va oltre la medaglia d’argento

Sfuma ancora una volta il sogno del Brasile: la formazione gialloverde ha concluso la sua settima partecipazione alle Olimpiadi al secondo posto, bloccata dalla vittoria di 1-0 degli USA.
La formazione sotto la supervisione del tecnico Arthur Elias arrivava dal trionfo a sorpresa davanti alle campionesse del mondo della Spagna che l’aveva avvicinata sempre più all’unico obiettivo comune: quello della conquista dell’oro.

La prima fase della finale di Parigi 2024 (ultima della carriera per la Regina Marta) è stata piuttosto equilibrata: entrambe le formazioni si sono fatte avanti alla ricerca del primo goal di vantaggio; propositiva la Seleção che inizialmente ha trovato la rete con Ludmila al 15′, annullata per posizione di fuorigioco occupata proprio dalla centrocampista.
Le atlete di Arthur Elias, in tale frangente, non hanno rischiato poi così tanto; per loro una importante chance, chiamata dall’episodio che ha coinvolto Adriana, a terra in area. Niente da fare, però, poiché, dopo un accurato controllo al Var, l’arbitro ha deciso di far proseguire il gioco.

I 6 minuti di recupero in aggiunta hanno anticipato la chiusura dei primi 45 minuti, segnati da molti falli, molteplici calci d’angolo e 0 goal.
Gabi Portilho sul finale ha “punzecchiato” la difesa statunitense con un tiro pericolosissimo che ha trovato i guantoni di Naeher.

Rientro che ha confermato maggiormente il pressing statunitense: quest’ultimo è sfociato nel goal dell’1-0 dopo appena dieci minuti dal break tra i due tempi che ha portato le sudamericane sotto.
Intanto il Brasile non si è disperato, anzi, ha provato subito a reagire: il coach Elias ha proposto un triplice cambio per provare a cambiare le sorti della gara (ovviamente non ancora decise a questo punto); sorti che non hanno cambiato lo scenario, di fatto il Brasile ha tentato l’approccio vincente con Marta prima (che ha calciato da punizione, trovando nient’altro che una conclusione alta) e con Adriana, dopo, bloccata dal portiere statunitense.

Sono stati ben dieci i minuti di recupero segnalati sul tabellone, durante i quali la stessa compagine gialloverde ha gettato il cuore sul rettangolo verde fino all’ultima occasione che le si è presentata davanti.
Nonostante l’impegno, il Brasile non è riuscito a conquistare la medaglia d’oro per la settima volta in tale circostanza; il miglior risultato conquistato dalla stessa, quindi, rimane il secondo posto, conquistato già ad Atene 2004 e Pechino 2008.

Chissà se l’ospitata della Coppa del Mondo 2027 apporterà qualche modifica a quella che sembra ormai essere, per questa nazionale, una maledizione a tutti gli effetti, quella del secondo posto!

Olimpiadi di Parigi 2024 – Finale
Brasile/Stati Uniti
Parco dei Principi, Parigi – Ore 17:00.
Marcatrici: 57′ Swanson (USA)

BRASILE (3-4-3): Lorena, Tarciane, Duda Sampaio (61′ Angelina), Vitória Yaya (50′ Ana Vitória), Adriana, Jheniffer (61′ Priscila), Yasmim, Ludmila (61′ Marta), Thais, Gabi Portilho, Lauren (84′ Rafaelle).
A disposizione: Taina, Rafaelle, Marta, Gabi Nunes, Ana Vitória, Priscila, Angelina.
Allenatore: Arthur Elias

USA (4-1-2-3): Naeher, Fox, Albert, Girma, Rodman, Dunn, Swanson (90’+5 Krueger), Horan L., Smith (84′ Williams), Davidson (74′ Sonnett), Coffey.
A disposizione: Murphy, Krueger, Williams, Nighswonger, Sonnett, Shaw, Lavelle.
Allenatore: Emma Hayes

Arbitro: Tess Olofsson
Assistenti: Almira Spahic, Francesca Monte
IV Ufficiale: Rebecca Welch
Ammonite: 81′ Tarciane (B)

Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie B aggiornato ad oggi

Il calciomercato in Serie B sta entrando nella fase calda della sessione estiva, perciò andiamo a vedere quali sono gli acquisti e le cessioni effettuate dalle squadre del campionato cadetto fino a questo momento.

AREZZO
ACQUISTI: Bartalini (p, Fiorentina), Bruni (d, Freedom), Zito (d, Freedom), Barsali (c, Fiorentina), Corazzi (c, Parma), Santini (c, Fiorentina), Fracas (a, Brescia), Prinzivalli (a, San Marino Academy).
CESSIONI: Holzer (p), Costantino (d), Ásgeirsdóttir (c), Imprezzabile (c, Freedom), Scognamiglio (c), Gnisci (a), Diaz Ferrer (a, Freedom), Lulli (a), Miotto (a, San Marino Academy), Nocchi (a), Paganini (a), Tidona (a).

BOLOGNA
ACQUISTI: Shore (p, Hellas Verona), Monaco (d, Roma), Passeri (d, Pomigliano), Battelani (c, Sampdoria), Scuratti (c, Genoa), Silvioni (c, Parma), Tardini (c, Genoa), Sechi (a, Cesena), Söndergaard (a, Hellas Verona).
CESSIONILucia Sassi (p, Parma), Arcamone (d), Brscic (d, Freedom), Ripamonti (d, Ternana), Sara Sassi (d), Antolini (c), Barbaresi (c), Fuganti (c, Freedom), Marcanti (c), Morucci (c), Farina (a, Brescia), Pinna (a, Lumezzane), Spallanzani (a).

BRESCIA
ACQUISTI: Cazzioli (p, Spal), Navarra (p, Freedom), Lepera (d, Pavia Academy), Peare (d, San Marino Academy), Razza (d, Inter), Berviglieri (a, Juventus), Berti (a, Ternana), Bossi (a, Fiorentina), Cacciamali (a, Tavagnacco), Farina (a, Bologna).
CESSIONI: Bettineschi (p, Fiorentina), Ghisi (c, Lumezzane), Zazzera (c, Parma), Fracas (a, Arezzo), Sofia Pasquali (a, Freedom).

CESENA
ACQUISTI: Testa (d, Roma), Trevisan (d, Inter), D’Elia (c, Inter), Petrova (c, Res Roma VIII), Di Luzio (a, Parma), Tironi (a, Inter).
CESSIONI: Marchetti (p, Genoa), Cuciniello (d, Freedom), Nano (d, Sampdoria), Tamborini (d, Freedom), Catelli (c, Parma), Lonati (a, Parma), Sechi (a, Bologna).

FREEDOM
ACQUISTI: Korenciova (p, Como Women), Brscic (d, Bologna), Cuciniello (d, Cesena), Falloni (d, Lazio), Giuliano (d, Lazio), Maffei (d, Ternana), Marenco (d, Sampdoria), Stankova (d, Sassuolo), Fuganti (c, Bologna), Dicataldo (c, Inter), Imprezzabile (c, Arezzo), Sardu (c, Hellas Verona), Tudisco (c, Sassuolo), Zanni (c, Hellas Verona), Coda (a, Orobica), Diaz Ferrer (a, Arezzo), Micheli (a, Sassuolo), Sofia Pasquali (a, Brescia), Poli (a, H&D Chievo Women), Semanova (a, Győri ETO), Tamborini (a, Cesena).
CESSIONI: Fedele (p), Navarra (p, Brescia), Armitrano (d), Asta (d, Parma), Bruni (d, Arezzo), Giatras (d), Marrone (d), Zito (d, Arezzo), Ara (c),  Cocco (c), Di Lascio (c), Fadini (c), Vazquez (c), Burbassi (a, Sampdoria), Eletto (a), Mellano (a), Parascandalo (a), Serna (a).

GENOA
ACQUISTI: Marchetti (p, Cesena), Di Bari (d, Napoli Femminile), Di Criscio (d, Genoa), Lipman (d, Como Women), Cuschieri (c, Sampdoria), Ferrara (c, Ternana), Giacobbo (c, Napoli Femminile).
CESSIONI: Parodi (d, Spezia), Scuratti (c, Genoa), Tardini (c, Genoa).

H&D CHIEVO WOMEN
ACQUISTI: Perin (d, Parma), Bardin (c, Parma).
CESSIONI: Barro (d, Hellas Verona), Congia (d, San Marino Academy), Deborah Pasquali (d, Pro Sesto), Rosolen (d, Hellas Verona), Poli (a, Freedom).

HELLAS VERONA
ACQUISTI: Barro (d, H&D Chievo Women), Panarelli (d, Vis Mediterranea), Rosolen (d, H&D Chievo Women), Bernardi (a, Roma) Duchnowska (a, Res Roma VIII), Nava (c, Juventus).
CESSIONI: Shore (p, Bologna), Meneghini (d, Parma), Requirez (d, Parma), Lotti (c), Elisa Mariani (c, Parma), Sardu (c, Freedom), Zanni (c, Freedom), Rognoni (a, Parma).

LUMEZZANE

ACQUISTI: Frigotto (p, Parma), Nozzi, (d, Parma), Dal Brun (c, Spal), Ghisi (c, Brescia), Mauri (c, Napoli Femminile), Puglisi (c, San Marino Academy), Carravetta (a, OH Leuven), Crotti (a, Sampdoria), Ladu (a, San Marino Academy), Pinna (a, Bologna).
CESSIONI: Canobbio (d), Forelli (d, Pro Palazzolo), Cattuzzo (c, Orobica), Elena Mariani (c), Paris (c, Pro Palazzolo), Daleszczyk (c), Muraro (c, Pro Palazzolo), Botti (a), Luana Merli, (a, Pro Palazzolo), Camilla Ronca (a, Polisportiva Erbusco), Sardi de Letto (a).

OROBICA
ACQUISTI: Fabiano (p, Sampdoria), Reiner (p, Meran Women), Frecchiami (d, Polisportiva Monterosso), Cattuzzo (c, Lumezzane), Cavicchia (c, Pavia Academy), Elisa Mariani (c, Parma), Cappa (a, Milan).
CESSIONI: Coda (a, Freedom).

PARMA
ACQUISTI: Fierro (p, Pomigliano), Copetti (p, Milan), Lucia Sassi (p, Bologna), Toniolo (p, Juventus), Asta (d, Freedom), Meneghini (d, Hellas Verona), Requirez (d, Hellas Verona), Catelli (c, Cesena), Ferrario (c, Pomigliano), Elisa Mariani (c, Hellas Verona), Mounecif (c, Juventus), Pondini (c, Sassuolo), Rabot (c, Pomigliano), Zazzera (c, Brescia), Lonati (a, Cesena), Rognoni (a, Hellas Verona).
CESSIONI: Capelletti (p, Juventus), Ciccioli (p, Ternana), Frigotto (p, Lumezzane), Nozzi (d, Lumezzane), Perin (d, H&D Chievo Women), Bardin (c, H&D Chievo Women), Beil (c, Napoli Femminile), Corazzi (c, Arezzo), Elisa Mariani (c, Orobica), Silvioni (c, Bologna), Kongouli (c, AEK Atene), Fracaros (a, Napoli Femminile), Di Luzio (a, Cesena).

PAVIA ACADEMY
ACQUISTI: –
CESSIONI: Crevacore (d, San Marino Academy), Dubini (d, Pro Sesto), Accoliti (c, Pro Sesto), Cavicchia (c, Orobica), Zecchino (c), Codecà (a, Spezia).

RES ROMA VIII
ACQUISTI: Giada Novelli (d, Tavagnacco), Sara Novelli (d, Tavagnacco), Marta Varriale (d, Lazio), Arianna Pezzotti (c, Lazio), Azzurra Massa (a, Meran Women), Claudia Palombi (a, Lazio).
CESSIONI: Petrova (c, Cesena), Duchnowska (a, Hellas Verona).

SAN MARINO ACADEMY
ACQUISTI: Congia (d, H&D Chievo Women), Crevacore (d, Pavia Academy), Weithofer (d, Tavagnacco), Ventura (c, Ravenna), Miotto (a, Arezzo).
CESSIONI: Montalti (d), Peare (d, Brescia), Puglisi (c, Lumezzane), Ladu (a, Lumezzane), Prinzivalli (a, Arezzo).

TERNANA

ACQUISTI: Ciccioli (p, Parma), Battistini (d, Pomigliano), Corrado (d, Pomigliano), Ripamonti (d, Bologna), Ciccotti (c, Roma), Domi (c, Pomigliano), Regazzoli (a, Como Women), Bonetti (a, Inter), Gomes (a, Lazio).
CESSIONI: Di Criscio (d, Genoa).

VIS MEDITERRANEA
ACQUISTI: Paini (a, Real Meda).
CESSIONI: Panarelli (d, Hellas Verona).

Consiglio Direttivo della Serie B Femminile: entra Carissimi, confermate Cardone e Gorno

Sono Marta Carissimi, Isabella Cardone e Clara Gorno i tre componenti eletti in rappresentanza delle società nel Consiglio Direttivo della Serie B Femminile.

L’ex centrocampista azzurra (55 presenze e tre reti in Nazionale) e attuale responsabile del settore femminile del Genoa, il direttore generale della Ternana Women e la presidente del Brescia Calcio Femminile sono state elette nel corso dell’Assemblea delle società che si è svolta questa mattina in videoconferenza, durante la quale è intervenuto anche il presidente federale Gabriele Gravina, che oltre a portare il suo saluto ha voluto augurare una buona stagione sportiva ai dirigenti collegati, assicurando l’attenzione e il costante impegno della FIGC nei confronti della categoria. Per Carissimi si tratta della prima esperienza nel Direttivo della Serie B, secondo mandato invece per Cardone e Gorno, che ricoprono questo ruolo dal luglio 2023.

Con l’elezione odierna è stata definita la composizione del Consiglio Direttivo, di cui fanno parte anche Fabio Appetiti, Paola Rasori, Marianna Sala e Laura Tinari, i quattro componenti di competenza del Consiglio Federale riconfermati all’unanimità lo scorso 29 luglio.

Olimpiadi: USA capolavORO, sfuma ancora la vittoria per il Brasile

Al Parco dei Principi di Parigi si è giocato quello che è un grande classico del calcio femminile: Stati Uniti contro Brasile, due formazioni ricche di talento e di calciatrici, come Marta, che hanno segnato la storia del calcio femminile. Alla sua sesta olimpiade, l’attaccante brasiliana nutriva il desiderio di coronare la sua carriera di stampo internazionale con un trofeo che non ha mai vinto; gli Stati Uniti desideravano portare a casa la medaglia d’oro per dare dimostrazione della loro bravura pur avendo dato inizio a un nuovo ciclo segnato da molti cambiamenti, compresa l’esclusione della veterana Alex Morgan.

STATI UNITI (4-1-2-3): Naeher; Dunn, Davidson (74′ Sonnett), Girma, Fox; Albert, Horan, Coffey; Smith (84′ Williams), Swanson (90’+5 Krueger), Rodman.

BRASILE (3-4-3): Lorena; Tarciane, Lauren (84′ Rafaelle), Thais; Yasmin, Duda Sampaio (60′ Angelina), Vitoria Yaya (50′ Ana Vitoria), Adriana; Ludmila (61′ Marta), Jheniffer (61′ Priscila), Gabi Portilho.

Marcatrici: 57′ Swanson (USA)

Ammonizioni: 81′ Tarciane (BRA)

Arbitro: Olofsson (SWE)

Note: recupero 6′ pt, 12′ st.

Il Brasile ha avuto un approccio aggressivo alla partita, complici anche i supplementari nelle gambe degli Stati Uniti. I primi dieci minuti sono stati scoppiettanti, seppur caratterizzati da alcuni errori, dovuti probabilmente alla stanchezza dopo due settimane con partite disseminate a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, spesso con l’aggiunta dei supplementari. A creare la prima occasione del match è stato proprio il Brasile al 2’: approfittando dell’errore di Girma, sempre impeccabile nei match precedenti, Ludmila le ha scippato il pallone per infiltrarsi in area di rigore e andare al tiro, che Naeher ha parato in due tempi, una palla goal parecchio importante che la calciatrice brasiliana avrebbe potuto sfruttare decisamente meglio, trovandosi da sola in area e con il difensore in ritardo.
Al 5’, gli Stati Uniti hanno portato a termine un buon giro palla innescato da Rodman e Swanson e, raggiunta Smith, la numero 11 ha tentato di bucare la porta avversaria, ma ha calciato tra le braccia di Lorena. Al minuto 8, gli Stati Uniti hanno dato inizio alla prima azione capace di mettere le avversarie in difficoltà: Smith ha superato Tarciane e calciato in diagonale a cercare Smith, ma la difesa ha spazzato in calcio d’angolo. Dopo il calcio d’angolo il Brasile è ripartito pur non avendo la superiorità numerica, bloccato dalla copertura delle avversarie. Swanson ha dato inizio alla ripartenza superando alcuni difensori, e Rodman ha trovato Smith dopo un tunnel ai danni di Yasmin e Smith, smarcatasi, ha recuperato il pallone in corsa e calciato, ma Tarciane ci ha messo il piede e deviato in calcio d’angolo.
Al 16’ il Brasile ha creato un’azione splendida grazie a Ludmila che, superata Girma con una magia dopo aver ricevuto uno splendido pallone in corsa, ha calciato sul primo palo e battuto Naeher, ma era in fuorigioco. Si è trattato del primo tiro nello specchio della partita.
Al 21’ Dunn ha spintonato Adriana proprio al limite dell’area di rigore colpendole il piede e, dopo il check al VAR, non è stato assegnato alcun calcio di rigore. Gli Stati Uniti sono ripartiti senza riuscire a entrare nell’area brasiliana, ma hanno guadagnato un calcio d’angolo dopo che la difesa brasiliana ha dovuto prevenire un’incursione di Rodman; Swanson ha provato a calciare in porta dalla bandierina, ma Lorena ci ha messo i guantoni. Il Brasile ha subito ricominciato il pressing, costringendo i difensori statunitensi a spazzare via il pallone, Adriana ha calciato in area, nessuna delle compagne è però riuscita ad approfittare del pallone, che è inevitabilmente finito tra i piedi degli Stati Uniti: al 26’ Swanson ha ricevuto il pallone e superato il difensore avversario nell’uno contro uno, allungandosi alla perfezione il pallone, filtrando nell’area di rigore, dove ha calciato con la punta e trovato i guantoni di Lorena.
Al 28’ Adriana ha sterzato e crossato in area, Dunn ha però anticipato Yasmine, a cui era diretto il pallone ma l’azione è continuata sempre con Adriana, che ha trovato ancora Yasmine, nuovamente anticipata; Duda Sampaio ha poi pennellato un pallone in area che ha rimbalzato davanti a Ludmila, finendo tra i guantoni di Naeher. Rodman ha provato a sorprendere Lorena al 29’ con un tiro a giro dal limite dell’area di rigore, senza però farcela. Alla mezz’ora, il Brasile ha creato più degli Stati Uniti e, allo stesso tempo, sprecato molto. Al 40’ la verde-oro ha avuto una doppia occasione dai piedi di Ludimila: ha provato a sfondare con un colpo di testa, anticipata in calcio d’angolo da Fox, e ha poi provato a calciare dalla distanza, ma il tiro è uscito abbondantemente sul fondo. Senza nessuna fretta di andare in area avversaria, il Brasile ha messo le radici nell’area di rigore avversaria e provato a chiudere il primo tempo in attacco, ma gli Stati Uniti hanno recuperato il pallone dopo un fallo ai danni di Horan e raggiunto l’area avversaria. Al 44’ è stato concesso loro un calcio di punizione neutralizzato da Ludmila, presa a sportellate da Albert nel tentativo di ripartenza, e il pallone è tornato subito tra i piedi del Brasile. Al 45’+1 il Brasile ha avuto un’altra clamorosa occasione per passare in vantaggio con il tentativo da parte di Gabi Portilho, che ha anticipato Girma con un destro a giro di prima verso la porta di Naeher, a cui è seguita una parata d’istinto in calcio d’angolo.
Il primo tempo si è concluso a reti bianche.

Anche la ripresa è iniziata con il Brasile a occupare l’area di rigore statunitense, e al 48’ Gabi Portilho si è trovata di fronte a una prateria per le compagne, compresa Duda Sampaio, che ha tentato di calciare in porta, ma Jheniffer era in posizione di fuorigioco e le possibilità di portare avanti l’azione sono sfumate. Gli Stati Uniti hanno costruito una bellissima azione partendo da Rodman al 50’, che ha servito e trovato Swanson, che ha poi trovato Coffey e un tiro completamente sbagliato da parte sua, ma è stato il primo squillo degli States, che hanno provato a farsi vedere un po’ di più rispetto al primo tempo, forzando all’errore la difesa del Brasile.
A sbloccare la partita sono stati gli USA al 57’: in ripartenza dopo un errore commesso dal Brasile, Swanson si è trovata in superiorità numerica contro i difensori brasiliani: dopo aver ricevuto il pallone da Horan ha fatto incursione in area di rigore, ha battuto in velocità i difensori e, con freddezza, ha calciato in diagonale e scavalcato Lorena con il pallone. Il Brasile si è trovato a inseguire dopo un primo tempo giocato meglio e con più occasioni ma, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno dimostrato di saper sfruttare meglio le occasioni al momento delle ripartenze, come contro il Giappone. Al 64’ Rodman ha provato a lasciare il segno: liberatasi dell’avversaria che la marcava, ha proseguito con la sua cavalcata verso l’area di rigore per provare l’ennesimo tiro a giro dalla distanza, calciando però fuori. Smith ha provato a tirare in porta al 61’ dopo aver superato Tarciane ma, anche lei, non ha avuto fortuna con il tiro. Il goal ha cambiato completamente la partita, dando fiducia agli Stati Uniti, alla ricerca del raddoppio per chiudere definitivamente la partita: la nazionale d’oltreoceano ha infatti avuto la freddezza di recuperare il pallone e fare il suo gioco, costringendo il Brasile a giocare sulla difensiva, spento e all’apparenza senza più speranze, arrendevole. Al minuto 80 Yasmin ha provato a calciare in porta, ma ha sbagliato completamente il tiro, e gli Stati Uniti ne hanno approfittato per ripartire, trovando ancora un’occasione con il tiro di Horan al minuto 83, per fortuna del Brasile calciato senza troppa convinzione, a differenza della conclusione di Albert arrivata poco più tardi, un sinistro a giro a cercare l’incrocio dei pali uscito di pochissimo, dando quasi l’illusione del goal.
Il Brasile ha provato a tirare fuori l’orgoglio quando ormai il novantesimo era a un passo, trovando un’ottima ripartenza e una splendida giocata di Marta, ancora un cardine della sua squadra, e il fallo su Adriana ha concesso loro un calcio di punizione al minuto 89, una punizione battuta da Marta a cercare l’incrocio, ma il pallone è uscito sopra la traversa, e anche il tiro di Adriana al minuto 89 è sfumata grazie ai guantoni di Naeher. Marta e Adriana hanno provato un uno-due al 90’+2, occupando l’area di rigore avversaria anche con le compagne, ma i tiri svirgolati e imprecisi hanno soltanto favorito il gioco degli Stati Uniti, chiusi in difesa a proteggere la lunghezza di vantaggio. Al 90’+4 il Brasile ha avuto la possibilità di trovare il pareggio sui piedi di Adriana dopo aver ricevuto un assist al bacio che l’è arrivato sulla testa, e la parata di Naeher è stata provvidenziale. Adriana ha avuto un’altra occasione con un tiro a giro dal limite dell’area di rigore, troppo frettoloso.
Dopo un recupero a tratti infinito, gli Stati Uniti sono usciti con la medaglia d’oro al collo per la quinta volta nella loro storia ai Giochi olimpici. Hayes può ritenersi soddisfatta del suo operato su una squadra giovane, ricca di talento e con buonissime prospettive per il futuro.

Bologna, domani il primo test contro il Sassuolo

Photo Credit: Bologna FC 1909

L’allenamento mattutino al Villaggio della Salute Più ha concluso il ritiro delle nostre rossoblù, che da lunedì riprenderanno a sostenere le sedute al campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia in vista dell’inizio di campionato. Il Club desidera ringraziare tutto il personale di servizio per l’ospitalità che ha reso impeccabile il ritiro a Monterenzio.

Domani sarà già tempo di scendere in campo per prendere il ritmo-gara: alle 18:00 c’è il calcio d’inizio dell’amichevole contro il Sassuolo, formazione in Serie A ormai da sei stagioni. Al Mapei Football Center l’ingresso è gratuito.

Ufficializzato il calendario, si parte il 15 settembre: subito la supersfida tra Sassuolo e Milan, protagoniste dell’ultima finale Scudetto

La Divisione Serie A Femminile Professionistica ha ufficializzato il calendario del Campionato Primavera 1, che prenderà il via domenica 15 settembre per chiudersi domenica 19 aprile 2025. Invariata la formula: saranno infatti 12 le squadre ai nastri di partenza, con le prime quattro classificate che accederanno alla Final Four e le ultime due che retrocederanno in Primavera 2. La stagione si aprirà con la supersfida tra Sassuolo e Milan, riedizione dell’ultima finale Scudetto vinta lo scorso 11 maggio dalla formazione rossonera (3-1 dopo i tempi supplementari), che al Viola Park di Bagno a Ripoli ha conquistato il primo tricolore della sua storia.

La Roma, campionessa d’Italia tra il 2020 e il 2023, inizierà il suo cammino ospitando il Parma, le neopromosse Como Women e Napoli Femminile sono invece attese dai match casalinghi con Juventus e Inter. Nella seconda giornata spazio al ‘classico’ tra Juventus e Roma (22 settembre e 19 gennaio), le squadre che si sono contese il titolo per quattro anni consecutivi, mentre il derby di Milano (8 dicembre e 13 aprile) è in programma alla decima.

CAMPIONATO PRIMAVERA 1 FEMMINILE
Detentrice del titolo: Milan

Girone unico (12 squadre): Arezzo Calcio Femminile, Como Women, Fiorentina, Hellas Verona, Inter, Juventus, Milan, Napoli Femminile, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo

PRIMA GIORNATA (domenica 15 settembre)
Como Women-Juventus
Fiorentina-Arezzo Calcio Femminile
Napoli Femminile-Inter
Roma-Parma
Sampdoria-Hellas Verona
Sassuolo-Milan

Le regine del gol: Salma Paralluelo e Caroline Graham-Hansen, alchimia perfetta

Prosegue la nostra analisi della top 5 delle coppie d’attacco di calcio femminile. Vi avevamo lasciato con la formidabile classifica delle migliori realizzatrici d’Europa e i loro numeri impressionanti. Come in ogni storia di coraggio, passione e umanità, le regine del gol scendono in campo partita dopo partita per lasciare il segno.

Top 5 – la classifica

  1. Salma Paralluelo (21) e Caroline Graham Hansen (20), 41 gol con il Barcellona;
  2. Khadja Shaw (21) e Lauren Hemp (11), 32 gol con il Manchester City;
  3. Tabitha Chawinga (18) e Marie-Antoinette Katoto (11), 29 gol con il Paris Saint Germain;
  4. Ewa Pajor (18) e Vivien Endemann (9), 27 gol con il Wolfsburg;
  5. Alba Redondo (16) e Gabi Nunes (11), 27 gol con il Levante.

Le prime due giocatrici hanno fatto sognare la Catalogna e tutti i tifosi blaugrana. Stiamo parlando di Salma Paralluelo e Caroline Graham-Hansen, capaci di realizzare 41 gol complessivi in stagione.

Dall’atletica al calcio, lo sport e la dinamicità scorrono nelle vene di Salma Paralluelo. Figlia di padre spagnolo e madre equatoguineana, in seguito a un infortunio al ginocchio smette di competere nell’atletica e nel 2022 firma un contratto con il Barcellona. È l’inizio di una favola. A soli 19 anni segna il gol decisivo nei tempi supplementari contro i Paesi Bassi, diventando la più giovane calciatrice spagnola a segnare in un Mondiale, superando con una finta il difensore prima di concludere a rete con un sinistro letale. Un gol e 2 assist per Salma Paralluelo in 5 apparizioni alle Olimpiadi di Parigi. E con 20 reti in 19 presenze nell’ultima stagione di Liga F, la stella spagnola proverà a essere nuovamente inarrestabile il prossimo anno.

La grazia con cui Caroline Graham-Hansen accarezza il pallone è come una rinfrescante brezza in un giorno di agosto. Il talento della numero 10 del Barcellona, unito alla sua forza fisica e alle sgroppate sulla fascia che ne caratterizzano lo stile di gioco, illumina ogni stadio. In cinque stagioni al Wolfsburg ha messo a segno 52 goal in 132 presenze tra campionato e coppa, periodo della sua carriera in cui la norvegese matura fino a consacrarsi con la maglia blaugrana. Arrivata alla quinta annata con il Barca, Graham-Hansen ha superato proprio quest’anno il proprio primato di gol stagionali in carriera. Sono 21, infatti le marcature messe a segno in Liga F, e a dirla tutta, non se l’è cavata male nemmeno con gli assist, 19. Nessuna come lei in Europa, cosa altro aggiungere?

Non perdetevi il prossimo appuntamento con Le regine del gol! Le prossime due protagoniste giocano in Women’s Super League e hanno sfiorato di vincere il campionato, di chi staremo parlando?

I pensieri di Vangsgaard da Louisville

Amalie Vangsgaard, nuovo acquisto della Juventus Women, ha parlato, direttamente dagli Stati Uniti, dell’esperienza delle bianconere a Louisville per il torneo internazionale “The Women’s Cup”.

La nuova numero 14 bianconera si è soffermata inizialmente sui suoi primi giorni in bianconero: «Essendo appena arrivata alla Juventus, questo torneo offre una buona opportunità per avvicinarsi alla squadra e crescere come giocatrice. Abbiamo lavorato insieme solamente un paio di settimane, ma direi che siamo una squadra piuttosto aggressiva che vuole fare gol e creare occasioni. E questo è un modo divertente di giocare».

Successivamente spazio all’esperienza in Kentucky per la competizione “The Women’s Cup”: «Gli USA sono tra i leader mondiali nel calcio femminile, di conseguenza è ovviamente bello essere qui e vedere il loro stile di gioco. Penso che sia davvero positivo per il calcio femminile avere un torneo del genere. Tra i lati positivi del torneo c’è l’opportunità di sfidare squadre provenienti da nazioni come Cile e Brasile, è una buona occasione per vedere come giocano a calcio. Vincere il trofeo? Significherebbe molto per la squadra: dimostrerebbe che abbiamo fatto una buona preseason e che il lavoro che stiamo facendo sta andando nella direzione corretta».

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