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Olimpiadi: Francia fuori dai giochi, sconfitta 1-0 dal Brasile

Si interrompe qui il sogno olimpico della nazionale francese: la squadra di Hervé Renard ha subito una sconfitta di 1-0 davanti al Brasile in circostanza quarti di finale, perdendo l’importante chance d’accesso alla fase successiva.
Sono solamente due le vittorie da essa conquistate in tale torneo; anche il ct è prossimo al ritiro, proprio come già annunciato e formalizzato da mesi.
Ma cosa è successo presso lo Stadio La Beaujoire di Nantes?

Nei minuti iniziali evidente il botta e risposta tra le due formazioni: per la Francia Geyoro entra facilmente in area opposta e con velocità, cercando di sorprendere quella che è la difesa della Seleção. Ben piazzata, però, quest’ultima che sventa ogni possibile idea.

All’11’ viene concesso un rigore alle Bleues: su dischetto si presenta Karchaoui che sbaglia traiettoria e la serve su un piatto d’argento all’estremo difensore avversario, pronto a bloccare.
C’è da dire che le occasioni (oltre alla appena descritta) per la Francia ci sono state: lo dimostrano i vari corner battuti da metà primo tempo in poi, le diverse prove concrete alla ricerca del vero e proprio vantaggio (non trovato vista l’efficiente linea difensiva gialloverde).
Si va a riposo con un risultato a reti inviolate.

Di ritorno dal break è il Brasile a proporsi maggiormente in avanti: la traversa colpita è un chiaro segnale di avvertimento. Il Brasile c’è e si fa sentire sempre di più, dall’altra parte, nel frattempo, ancora Karchaoui e Cascarino cercano di sorprendere, ma trovano nient’altro che i guantoni di Lorena.
Nonostante l’impegno e la dedizione, sarà al 37′ del secondo half che la Francia subirà il primo ed unico goal della serata prima dell’annuncio dei lunghissimi 16 minuti di recupero.

Le mosse di Sommer, Katoto e di nuovo Karchaoui non basteranno ad evitare il passaggio del turno opposto e la definitiva eliminazione dai Giochi olimpici di Parigi 2024.
La Francia perde così l’occasione importante di rifarsi (oltretutto in casa) alla sua terza Olimpiade; il gruppo intendeva realmente e fortemente cambiare lo scenario dopo il risultato di Londra 2012 (che tutt’ora rimane il miglior esito, con il quarto posto finale raggiunto) e quello di Rio 2016 (concluso ugualmente con l’arresto ai quarti di finale).
Chissà ora, con la partenza del ct Renard, che ne sarà del futuro transalpino!

Olimpiadi di Parigi 2024 – Quarti di finale
Brasile/Francia
Stadio La Beaujoire, ore 21:00.
Marcatrici: 82′ Gabi Portilho (B)

BRASILE (4-4-2): Lorena, Tarciane, Rafaelle 54′ Tamires), Duda Sampaio (63′ Angelina) , Adriana, Jheniffer (87′ Ludmila), Jasmim, Thais (88′ Lauren), Gabi Nunes (63′ Kerolin), Ana Vitória, Gabi Portilho.
A disposizione: Taina, Tamires, Kerolin, Ludmila, Angelina, Lauren, Marta.
Allenatore: Arthur Elias

FRANCIA (4-1-2-3): Picaud, Renard, De Almeida (90’+5 Dali), Karchaoui, Geyoro, Cascarino D., Katoto, Bacha, Toletti (85′ Le Sommer), Baltimore (69′ Diani), Mbock Bathy.
A disposizione: Peyraud-Magnin, Lakrar, Cascarino E, Henry, Le Sommer, Diani, Dali.
Allenatore: Hervé Renard

Arbitro: Penso Tori
Assistenti: Mayo Brooke, Nesbitt Kathryn
IV Ufficiale: Yamashita Yoshimi
Ammonite: 1′ Jheniffer (B), 28′ Katoto (F), Hervé Renard (ct F), 79′ Tamires (B), 79′ Kerolin (B), 90’+4 Gabi Portilho (B), 90’+4 Diani (F), 90’+9 Angelina (B), 90’+9 Cascarino (F)

Olimpiadi: la Colombia sfiora l’impresa – I rigori consegnano il pass della semifinale alle iberiche

La formazione iberica e quella colombiana si sono incontrate in data odierna per la prima fase ad eliminazione diretta della competizione olimpica. Per la Colombia si è trattato del secondo arrivo ai quarti di finale, dopo quello risalente al momento dei Mondiali d’Australia e Nuova Zelanda dello scorso anno che la vide uscire di scena contro l’Inghilterra.

I primi dieci minuti di gara scorrono lisci come l’olio: da una parte la Colombia tenta subito l’approccio vincente, non dando così tanto modo alle rojas di avanzare.
Al 12′ sono subito le colombiane ad insaccare grazie al tiro di Ramirez che porta la propria squadra in vantaggio.
Con l’idea di sventare la minaccia opposta (visto la presumibile voglia di ripartenza dopo il goal) la Colombia prova a chiudere ogni spazio possibile e lo stesso estremo difensore blocca un pareggio quasi annunciato.
Il tutto prosegue senza particolari mosse (calci d’angolo della Spagna a parte), perenne, però, il muro difensivo delle atlete guidate da Marsiglia la cui presenza si protrae fino alla fine degli otto minuti di recupero ed oltre.

Prende il volo il secondo tempo ed è sempre la formazione colombiana a lasciare il segno in una partita dal risultato inaspettato: la Spagna impegna la sinistra avversaria e pressa per provare a mettere in difficoltà.
Ancora troppo attenta, però, la difesa colombiana e maggiormente potente anche l’attacco, tanto che al 52′ c’è il raddoppio con Santos! Un tiro da sinistro importantissimo per classifica ma soprattutto umore poiché trampolino di lancio che sembra avvicinare sempre più alle semifinali.

La Spagna si fa veramente pericolosa solo al 70′ inoltrato con Hermoso che sfiora il palo; vi è un evidente incremento della percentuale di possesso palla delle iberiche, seppur non riescano a concludere le proprie azioni create.
Una possibilità concreta per le rojas arriva poco dopo: ancora Hermoso che stavolta non sbaglia, il tutto su una situazione creata per via di una difesa colombiana alquanto scoperta.

Tic tac, tic tac: segnalati dieci minuti di recupero.
Arriva la modifica al tabellone: la Spagna riesce a pareggiarla e trova un’ultima chance per il pass semifinale.
Nei due tempi supplementari le mosse sfoggiate non hanno deciso alcuna rimonta: decisivi, invece, i rigori che hanno visto consegnare la vittoria finale alla Spagna per 4-2. È quest’ultima a strappare il pass per la semifinale di queste Olimpiadi di Parigi 2024.

Olimpiadi di Parigi 2024 – Quarti di finale
Spagna/Colombia
Stade de Lyon, ore 17:00.
Marcatrici: 12′ Ramirez (C), 52′ Santos (C), 79′ Hermoso (S), 90’+7 Paredes (S)

SPAGNA (4-3-3): Coll, Batlle, Paredes, Bonmati, Del Castillo (79′ Navarro), Caldentey, Paralluelo, Putellas (65′ Hermoso), Guijarro (52′ Abelleira), Aleixandri (78′ Codina), Carmona (65′ Redondo).
A disposizione: Rodriguez, Abelleira, Hermoso, Navarro, Codina, Garcia, Redondo.
Allenatore: Montserrat Tomé Vázquez.

COLOMBIA (4-2-3-1): Tapia, Vanegas, Arias, Pavi (45’+2 Izquierdo), Restrepo (98′ Minota), Ramirez (86′ Caracas), Santos (86′ Salazar), Usme, Carabali, Arias C, Caicedo (66′ Montoya).
A disposizione: Sepulveda, Caicedo, Caracas, Quejada Minota, Montoya, Izquierdo, Baron, Salazar.
Allenatore: Angelo Marsiglia

Arbitro: Katia Garcia
Assistenti: Sandra Ramirez, Karen Medina Diaz
IV Ufficiale: Yujeong Kim
Ammonite: 8′ Aleixandri (S), 30′ Arias (C)

Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie B aggiornato ad oggi

Il calciomercato in Serie B sta proseguendo con la sessione estiva, per cui andiamo a vedere quali sono gli acquisti e le cessioni effettuate dalle squadre del campionato cadetto fino a questo momento.

AREZZO
ACQUISTI: Bartalini (p, Fiorentina), Bruni (d, Freedom), Zito (d, Freedom), Corazzi (c, Parma), Santini (c, Fiorentina), Fracas (a, Brescia).
CESSIONI: Holzer (p), Costantino (d), Ásgeirsdóttir (c), Imprezzabile (c, Freedom), Scognamiglio (c), Gnisci (a), Diaz Ferrer (a, Freedom), Lulli (a), Miotto (a, San Marino Academy), Nocchi (a), Paganini (a), Tidona (a).

BOLOGNA
ACQUISTI: Shore (p, Hellas Verona), Monaco (d, Roma), Passeri (d, Pomigliano), Battelani (c, Sampdoria), Scuratti (c, Genoa), Silvioni (c, Parma), Tardini (c, Genoa), Sechi (a, Cesena), Söndergaard (a, Hellas Verona).
CESSIONILucia Sassi (p, Parma), Arcamone (d), Brscic (d, Freedom), Ripamonti (d, Ternana), Sara Sassi (d), Antolini (c), Barbaresi (c), Fuganti (c, Freedom), Marcanti (c), Morucci (c), Farina (a, Brescia), Pinna (a, Lumezzane), Spallanzani (a).

BRESCIA
ACQUISTI: Cazzioli (p, Spal), Navarra (p, Freedom), Lepera (d, Pavia Academy), Peare (d, San Marino Academy), Razza (d, Inter), Berviglieri (a, Juventus), Berti (a, Ternana), Bossi (a, Fiorentina), Cacciamali (a, Tavagnacco), Farina (a, Bologna).
CESSIONI: Bettineschi (p, Fiorentina), Ghisi (c, Lumezzane), Zazzera (c, Parma), Fracas (a, Arezzo), Sofia Pasquali (a, Freedom).

CESENA
ACQUISTI: Testa (d, Roma), Trevisan (d, Inter), D’Elia (c, Inter), Petrova (c, Res Roma VIII), Di Luzio (a, Parma), Tironi (a, Inter).
CESSIONI: Marchetti (p, Genoa), Cuciniello (d, Freedom), Nano (d, Sampdoria), Tamborini (d, Freedom), Catelli (c, Parma), Lonati (a, Parma), Sechi (a, Bologna).

FREEDOM
ACQUISTI: Korenciova (p, Como Women), Brscic (d, Bologna), Cuciniello (d, Cesena), Falloni (d, Lazio), Giuliano (d, Lazio), Maffei (d, Ternana), Marenco (d, Sampdoria), Stankova (d, Sassuolo), Fuganti (c, Bologna), Dicataldo (c, Inter), Imprezzabile (c, Arezzo), Sardu (c, Hellas Verona), Tudisco (c, Sassuolo), Zanni (c, Hellas Verona), Coda (a, Orobica), Diaz Ferrer (a, Arezzo), Micheli (a, Sassuolo), Sofia Pasquali (a, Brescia), Poli (a, H&D Chievo Women), Semanova (a, Győri ETO), Tamborini (a, Cesena).
CESSIONI: Fedele (p), Navarra (p, Brescia), Armitrano (d), Asta (d, Parma), Bruni (d, Arezzo), Giatras (d), Marrone (d), Zito (d, Arezzo), Ara (c),  Cocco (c), Di Lascio (c), Fadini (c), Vazquez (c), Burbassi (a, Sampdoria), Eletto (a), Mellano (a), Parascandalo (a), Serna (a).

GENOA
ACQUISTI: Marchetti (p, Cesena), Di Bari (d, Napoli Femminile), Di Criscio (d, Genoa), Lipman (d, Como Women), Ferrara (c, Ternana), Giacobbo (c, Napoli Femminile).
CESSIONI: Parodi (d, Spezia), Scuratti (c, Genoa), Tardini (c, Genoa).

H&D CHIEVO WOMEN
ACQUISTI: Perin (d, Parma), Bardin (c, Parma).
CESSIONI: Congia (d, San Marino Academy), Deborah Pasquali (d, Pro Sesto), Rosolen (d, Hellas Verona), Poli (a, Freedom).

HELLAS VERONA
ACQUISTI: Panarelli (d, Vis Mediterranea), Rosolen (d, H&D Chievo Women), Duchnowska (a, Res Roma VIII), Nava (c, Juventus).
CESSIONI: Shore (p, Bologna), Meneghini (d, Parma), Requirez (d, Parma), Lotti (c), Sardu (c, Freedom), Zanni (c, Freedom), Rognoni (a, Parma).

LUMEZZANE

ACQUISTI: Frigotto (p, Parma), Nozzi, (d, Parma), Dal Brun (c, Spal), Ghisi (c, Brescia), Mauri (c, Napoli Femminile), Puglisi (c, San Marino Academy), Carravetta (a, OH Leuven), Crotti (a, Sampdoria), Ladu (a, San Marino Academy), Pinna (a, Bologna).
CESSIONI: Canobbio (d), Forelli (d, Pro Palazzolo), Cattuzzo (c, Orobica), Elena Mariani (c), Paris (c, Pro Palazzolo), Daleszczyk (c), Muraro (c, Pro Palazzolo), Botti (a), Luana Merli, (a, Pro Palazzolo), Camilla Ronca (a, Polisportiva Erbusco), Sardi de Letto (a).

OROBICA
ACQUISTI: Frecchiami (d, Polisportiva Monterosso), Cattuzzo (c, Lumezzane).
CESSIONI: Coda (a, Freedom).

PARMA
ACQUISTI: Fierro (p, Pomigliano), Lucia Sassi (p, Bologna), Toniolo (p, Juventus), Asta (d, Freedom), Meneghini (d, Hellas Verona), Requirez (d, Hellas Verona), Catelli (c, Cesena), Ferrario (c, Pomigliano), Mounecif (c, Juventus), Pondini (c, Sassuolo), Rabot (c, Pomigliano), Zazzera (c, Brescia), Lonati (a, Cesena), Rognoni (a, Hellas Verona).
CESSIONI: Capelletti (p, Juventus), Ciccioli (p, Ternana), Frigotto (p, Lumezzane), Nozzi (d, Lumezzane), Perin (d, H&D Chievo Women), Bardin (c, H&D Chievo Women), Beil (c, Napoli Femminile), Corazzi (c, Arezzo), Silvioni (c, Bologna), Kongouli (c, AEK Atene), Fracaros (a, Napoli Femminile), Di Luzio (a, Cesena).

PAVIA ACADEMY
ACQUISTI: –
CESSIONI: Crevacore (d, San Marino Academy), Dubini (d, Pro Sesto), Accoliti (c, Pro Sesto), Zecchino (c), Cavicchia (a).

RES ROMA VIII
ACQUISTI: Giada Novelli (d, Tavagnacco), Sara Novelli (d, Tavagnacco), Marta Varriale (d, Lazio), Arianna Pezzotti (c, Lazio), Azzurra Massa (a, Meran Women), Claudia Palombi (a, Lazio).
CESSIONI: Petrova (c, Cesena), Duchnowska (a, Hellas Verona).

SAN MARINO ACADEMY
ACQUISTI: Congia (d, H&D Chievo Women), Crevacore (d, Pavia Academy), Miotto (a, Arezzo).
CESSIONI: Montalti (d), Peare (d, Brescia), Puglisi (c, Lumezzane), Ladu (a, Lumezzane).

TERNANA

ACQUISTI: Ciccioli (p, Parma), Battistini (d, Pomigliano), Corrado (d, Pomigliano), Ripamonti (d, Bologna), Ciccotti (c, Roma), Domi (c, Pomigliano), Regazzoli (a, Como Women), Bonetti (a, Inter), Gomes (a, Lazio).
CESSIONI: Di Criscio (d, Genoa).

VIS MEDITERRANEA
ACQUISTI: –
CESSIONI: Panarelli (d, Hellas Verona).

Olimpiadi: gli USA vincono contro il Giappone ai supplementari dopo un match difficilissimo

Il primo quarto di finale ha visto incrociarsi Stati Uniti e Giappone al Parco dei Principi di Parigi. Le statunitensi partivano di certo da favorite sulla carta, considerato anche il cammino delle avversarie in questa Olimpiade, caratterizzato da una certa fatica a incominciare al meglio i match e a calciare nella porta avversaria sfruttando al meglio i palloni giocabili dentro e fuori dall’area. Dall’altra parte, le ragazze di Ikeda avrebbero provato a centrare la qualificazione contro una formazione che vinto proprio contro le nipponiche nella finale dei Giochi olimpici di Londra del 2012 e nella SheBelieves Cup del 2019.

STATI UNITI (4-1-2-3): Naeher; Dunn, Sonnett, Girma, Fox (120’+1 Krueger); Albert, Horan, Lavelle (105′ Nighswonger); Smith, Swanson (90′ Williams), Rodman.

GIAPPONE (3-4-3): Yamashita; Minami, Kumagai, Koga; Kitagawa (105′ Chiba), Nagano, Hasegawa (105′ Hayashi), Moriya; Fujino (80′ Miyazawa), Tanaka (70′ Ueki), Seike (45′ Hamano).

Marcatrici: 105’+2 Rodman (USA)

Ammonizioni: 56′ Sonnett (USA)

Arbitro: Olofsson (SWE)

Note: recupero 1’ pt, 4′ st, 2′ 1et, 2′ 2et.

Se nel primo quarto d’ora gli Stati Uniti hanno provato a fare la partita, il Giappone ha invece controllato il pallone spezzando il gioco delle avversarie in favore delle ripartenze della Nadeshiko, sempre poco incisive al momento di calciare. Albert ha accelerato il gioco delle compagne, ancora troppo incassate nella loro metà campo, che hanno calciato in porta al 5’ con uno splendido cross di Sonnett in area dalla sinistra a cercare il colpo di testa di Horan, viziato però dalla sua posizione di fuorigioco e comunque sotto il controllo di Yamashita. La combinazione tra Rodman e Swanson al 9’ si è conclusa con il recupero da parte della difesa giapponese, che è stata determinante anche sulla seconda incursione di Rodman in area al 10’. Dunn, Girma e Sonnett hanno fatto buona guardia al pallone e bloccato tutte le ripartenze del Giappone, che tentava di fare incursione, nella maggior parte dei casi, dalla sinistra.
Al 25’, Seike ha superato Sonnett con un gioco di prestigio, e la statunitense ha commesso fallo su di lei al limite dell’area intralciandone il gioco. Per la prima volta dall’inizio del match, la squadra di Hayes si è trovata a dover difendere con il primo calcio piazzato del match, battuto in area da Kitagawa e spazzato via dalla difesa statunitense. Il calcio di punizione ha galvanizzato le asiatiche, che hanno aumentato i giri del motore e reso i passaggi meno macchinosi e più precisi, raggiungendo di nuovo l’area avversaria al 28’, ma Tanaka ha giocato male il pallone ricevuto dalla rimessa, facendolo scivolare sul fondo.
Al 30’, con tre passaggi le statunitensi hanno raggiunto l’area avversaria, Smith si è trovata sola davanti alla porta seppur braccata da Koga, ma il suo tiro è stato completamente sbagliato ed è uscito abbondantemente alla sinistra di Yamashita.
Al 33′, Seike si è trovata di fronte a Girma, ma è riuscita a far passare il pallone in area dalla sinistra e ha raggiunto Tanaka, che ha calciato centrale tra le braccia di Naeher; il tiro di Tanaka ha visto scricchiolare per la prima volta Dunn e Girma, che nei match precedenti sono state a dir poco impeccabili. Girma ha commesso un altro errore al 35’, non riuscendo a spazzare via un pallone arrivato in area e, per sua fortuna, Moriya ha calciato in tribuna.
Dopo gli squilli giapponesi, le ragazze statunitensi hanno macinato metri di campo e hanno ottenuto un prezioso calcio d’angolo al 39’ a opera di Rodman, anticipata dalla difesa giapponese. Il rinvio lungo di Yamashita è arrivato a Kitagawa, che ha provato a superare Dunn con una magia, ma il difensore statunitense non si è fatto sorprendere come nei due casi precedenti e ha ricominciato il giro palla degli Stati Uniti. Al 40’ c’è stato un debole tentativo di fare goal da parte di Lavelle.
Il primo tempo si è chiuso sullo 0 a 0: il tridente statunitense ha faticato a imporsi, visto che Swanson, Smith e Rodman erano ben controllate dai difensori avversari e sono state spesso costrette ad arretrare per andare ad anticipare i tentativi di incursione del Giappone, che è invece risultato con un gioco più propositivo che è cresciuto in maniera graduale a scapito del possesso del 78% delle statunitensi.

Il secondo tempo è cominciato con il pallone tra i piedi degli Stati Uniti, formazione che ha trascorso tutto il match a costruire partendo con il giro palla dalla difesa. Il primo errore difensivo del Giappone ha avuto luogo al 48’, che ha quasi innescato l’azione degli Stati Uniti verso l’area di rigore, e Girma ha invece deviato il pallone in angolo al 49’ per evitare che le giapponesi entrassero in area. Dagli sviluppi del calcio d’angolo corto, la difesa statunitense ha fatto un po’ fatica a contenere le avversarie, che hanno nuovamente crossato in area e bloccato la ripartenza di Rodman. Fujino ha calciato dentro per Minami, che ha calciato verso il centro dell’area e Girma si è riscattata dagli errori precedenti con un intervento provvidenziale deviando il pallone in angolo. Dagli sviluppi del calcio d’angolo da parte di Kitagawa, il pallone ha raggiunto i piedi di Fujino che, come Moriya nel primo tempo, ha sbagliato completamente il tiro.
Al 55’ Rodman ha ricevuto un pallone da Horan e provato ad andare nell’area avversaria, ma la sua posizione era di fuorigioco e quindi il successivo calcio d’angolo non è stato battuto, con un calcio di punizione per il Giappone. Sonnett ha speso un cartellino giallo al 56’ per bloccare Fujino e la sua cavalcata verso l’area di rigore, e il Giappone non ha saputo sfruttare il calcio di punizione anche per via del fuorigioco di Hamano. La Nadeshiko si è resa pericolosa subito dopo, Rodman ha spazzato via il pallone. Moriya ha puntato Dunn per entrare in area, ma è stata bloccata dal difensore statunitense, e Smith ha battuto in velocità Hasegawa per trovare Rodman alla ricerca di Swanson, anticipata. Gli Stati Uniti hanno creato l’occasione più ghiotta della partita al 61’ grazie a Swanson, entrata in area di rigore e anticipata. Le ragazze d’oltreoceano hanno provato a insediarsi in area di rigore: dopo aver battuto dalla bandierina, Swanson ha ricevuto di nuovo il pallone da Lavelle, si è accentrata in area, ha superato due calciatrici del Giappone e calciato un destro a giro che è andato di poco lontano dal palo alla sinistra di Yamashita. Le ragazze di Hayes hanno schiacciato le avversarie nella loro metà campo e il tridente statunitense ha di nuovo provato a essere incisivo. Lavelle si è guadagnata un altro calcio d’angolo al 66’, battuto da Swanson, che ha poi calciato in area di rigore senza però ricevere il supporto delle compagne. Le statunitensi hanno cominciato un arrembaggio per provare a trovare il goal e a chiudere la partita, ma le avversarie occupavano bene la loro metà campo serrando in modo quasi chirurgico le loro fila.
Tanaka ha provato ad andare a calciare al 68’, ma era da sola. Rodman, nel ribaltamento di fronti, ha costretto la difesa giapponese all’errore dopo aver marcato alla perfezione i difensori avversari. Dagli sviluppi del corner battuto da Lavelle ha svettato Tanaka, che ha spazzato via il pallone, arrivato tra i piedi di Swanson, che ha calciato fuori misura. Il Giappone si è sporto in avanti al 70’: Fujino si è aggiustata il pallone e l’ha calciato sui piedi di Hasegawa, che in diagonale ha crossato in area, ma il pallone è risultato irraggiungibile per tutte le sue compagne, compresa la subentrata Ueki, che ha recuperato un pallone poco dopo, e Fujino ha provato a servire Moriya, senza successo. Al 72’, Hasegawa ha raggiunto Kitagawa da centrocampo, che ha passato uno splendido pallone a Hamano posizionata appena al limite dell’area, e con il suo cross ha provato a trovare Fujino, che però ha fallito il controllo di testa e ha deviato in fallo laterale.
Lavelle si è accentrata fuori dall’area e ha provato a calciare un destro alla ricerca dell’incrocio al 77’, ma la sua conclusione è stata fuori misura e, forse, un po’ troppo egoista: avrebbe potuto servire le compagne che si erano addensate nell’area avversaria, come Smith. Lavelle ha poi cercato e trovato Swanson che, nel passaggio verso Horan, è stata interrotta dalla posizione di fuorigioco di una sua compagna di squadra.
Il rinvio lungo di Yamashita ha trovato di piedi di Moriya a innescare la ripartenza giapponese: Hasegawa ha raggiunto Nagano, che ha passato il pallone a Fujino e quest’ultima ha crossato verso il centro dell’area avversaria, dopo un pasticcio in area Hasegawa ha provato un destro a giro che però era troppo forte perché potesse insaccarsi sotto la traversa. Il fuorigioco di Hamano ha posto fine alla ripartenza giapponese quando mancavano una manciata di minuti alla fine dei minuti regolamentari.
Swanson si è guadagnata una punizione dopo che Hamano l’ha trattenuta dalla maglia e, al minuto 89’, Lavelle ha crossato verso il centro il pallone raggiunto dalla testa di una calciatrice giapponese, e Rodman ha provato a calciare dopo il rimpallo. Il Giappone ha innescato il contropiede con Miyazawa, sostenuta da Nagano e Hasegawa, non concretizzando, di fatto, nessuna delle occasioni successive. Gli Stati Uniti hanno cercato di ripartire, al 90’+1 hanno creato una doppia occasione in area prima con Swanson e poi con Horan, ma il Giappone ha spazzato via il pallone, seppur a fatica. Rodman si è poi infiltrata in area di rigore, ma i difensori giapponesi hanno anticipato e fatto ripartire il centrocampo: Ueki ha provato a calciare in porta dalla distanza con un pallone che ha preso una strana traiettoria e ha superato di poco l’incrocio dei pali. La partita è dunque arrivata ai supplementari.

Gli Stati Uniti si sono guadagnati un calcio d’angolo al 90’+3 liberato però dal Giappone. Kitagawa ha aperto a Moriya al 95’, e uno dei pochi errori di Sonnett è stato sfruttato da Miyazawa, che ha calciato un destro che è però finito sull’esterno della rete. Anche il Giappone ha provato a costruire dal basso, ma al 96’ Minami ha commesso un errore in fase di costruzione facendosi anticipare dalle avversarie, Smith ha recuperato il pallone e Yamashita ha salvato il risultato buttandosi all’ultimo dopo aver studiato la traiettoria del pallone di Smith.
Ueki è ripartita al 98’, Hasegawa ha crossato sul secondo palo ma Kitagawa non è riuscita ad arrivare sul pallone per il tuffo di Sonnett a protezione del pallone. Miyazawa ha provato a calciare dalla distanza, ma si è trattato dell’ennesimo tiro fuori misura. Rodman ha provato a portare in vantaggio gli Stati Uniti con un destro in area al 104’, e Williams ha poi commesso un grave errore al 105’+1, togliendo la possibilità a Smith di andare a rete, ma gli Stati Uniti hanno sbloccato il match al 105’+2 grazie a Rodman: ricevuto un pallone da Dunn, si è aggiustata il pallone, ha dribblato la difesa giapponese e ha calciato uno splendido sinistro a giro che ha battuto Yamashita andando a insaccarsi sul secondo palo sotto l’incrocio.
Il secondo tempo supplementare avrebbe dovuto dare una scossa al gioco troppo sprecone del Giappone. La Nadeshiko ha provato a essere pericolosa con Kumagai, che in area di rigore ha costretto Horan all’errore, ma né Ueki né Hayashi hanno saputo capitalizzare. Hamano ha portato alla ripartenza del Giappone, Rodman si è di nuovo confermata bravissima anche in fase di copertura accompagnando il pallone sul fondo. Rodman ha avuto un’altra splendida occasione su un tiro in corsa al 111’, ma Yamashita ha deviato il pallone in calcio d’angolo con un piede, pallone che è stato dato alle giapponesi per via del fuorigioco di Rodman. Purtroppo per le ragazze di Ikeda, nessuna delle occasioni del secondo tempo supplementare hanno inquadrato lo specchio della porta, e la Nadeshiko è uscita sconfitta da un match comunque difficilissimo per gli Stati Uniti.

Rispetto alle partite precedenti, le ragazze di Hayes hanno faticato moltissimo a trovare il goal e a creare occasioni a causa del gioco giapponese, quasi una cerniera a chiudere l’area di rigore. Rodman, che all’inizio era contenuta dai difensori avversari, è riuscita a esplodere e, oltre a trovare il goal, ha anche avuto la prestazione migliore in assoluto.

Evelyn Vicchiarello: “Tre squadre in Champions occasione da sfruttare. In Svizzera mi aspetto una bella Italia”

Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Evelyn Vicchiarello.
La centrocampista con trascorsi in maglia Azzurra, con tanto di partecipazione all’Europeo del 2009, apre con qualche battuta sulla Serie A:
“Ci si aspetta un campionato molto combattuto, con squadre che si sono rinforzate e che puntano a migliorare rispetto alla scorsa stagione. Le nuove strategie di mercato e i cambiamenti nelle panchine potrebbero portare a un equilibrio interessante, con diverse squadre pronte a lottare per le prime posizioni. Tra i movimenti di mercato, qualche acquisto di alto profilo e il cambio di allenatori in squadre storiche potrebbero attirare l’attenzione. Ad esempio, a mio parere, l’Inter già lo scorso anno era una squadra forte, e con i nuovi acquisti e con il cambio allenatore potrà fare meglio dello scorso anno.
Sono curiosa di cosa potrà portare la nuova allenatrice del Milan, ex Ajax”.

Sulla partecipazione alla Champions la calciatrice in forza in passato all’Arezzo aggiunge:
“Vedere tre squadre italiane ai gironi di Champions sarebbe un segnale molto positivo per il calcio italiano. Questo non solo aumenterebbe la visibilità del nostro calcio a livello internazionale, ma potrebbe anche portare a maggiori introiti e investimenti, contribuendo a un ciclo di crescita”.

L’ex di Bardolino, Reggiana e Fiorentina, tra le altre, sul futuro passaggio a 12 squadre della Serie A, invece, ci dice:
“Il passaggio a 12 squadre in Serie A e a 14 in B potrebbe portare a un campionato più competitivo. Un numero ridotto di squadre potrebbe aumentare la qualità del gioco e ridurre il numero di partite di bassa intensità. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni riguardo alla sostenibilità economica e all’impatto sui club più piccoli”.

Per la classe ’86, con dieci presenze con la Nazionale maggiore oltre a quelle con l’Under 19 e 20, sulle ultime uscite delle Azzurre poi sottolinea:
“L’ottima figura nella Nations League e nei gironi di qualificazione potrebbe essere attribuita a un buon lavoro di preparazione e alla qualità dei giocatori a disposizione. L’arrivo di Soncin potrebbe aver portato a una maggiore coesione e motivazione all’interno della squadra. Le Azzurre potrebbero recitare un ruolo importante in Svizzera, considerando il buon percorso nelle qualificazioni. Se riusciranno a mantenere la forma e il livello di gioco, potrebbero sorprendere e arrivare lontano nel torneo”.

La chiusura della Vicchiarello è sulla crescita del movimento in Italia:
“Negli ultimi anni, l’attenzione verso il calcio femminile è aumentata notevolmente, grazie anche a eventi come gli Europei e i Mondiali. Tuttavia, ci si aspetta ancora di più in termini di visibilità e supporto. La crescita è evidente, ma ci sono ancora margini di miglioramento per garantire una maggiore parità rispetto al calcio maschile”.

Como 1907, Heather O’Reilly consulente del club per la squadra femminile

Photo Credit: Como 1907

Como 1907 è entusiasta di annunciare un nuovo capitolo per la squadra femminile, che seguirà quanto fatto finora nel settore maschile. Dopo la storica ascesa della squadra maschile del Como 1907 dalla Serie D alla Serie A, per la squadra femminile è ora il momento di intraprendere il proprio viaggio verso il massimo campionato.

Dopo una stagione di vertice nel campionato di Promozione, con ben 58 punti, 19 vittorie, 1 pareggio e 2 sole sconfitte; 85 gol segnati e solo 11 subiti, la squadra femminile del Como 1907 ha ottenuto il primo posto in classifica e la promozione nel campionato di Eccellenza. Ora, con l’obiettivo di raggiungere la Serie A, il club è entusiasta di presentare una figura monumentale del calcio femminile: Heather O’Reilly. Heather sarà consulente del Club e collaborerà con lo staff tecnico e il direttore sportivo con l’obiettivo di raggiungere quanto prefissato per la stagione.

Heather O’Reilly, iconica centrocampista americana con oltre 200 presenze nella Nazionale femminile degli Stati Uniti, porta al Como 1907 un’esperienza e una passione senza pari. La sua illustre carriera vanta tre medaglie d’oro olimpiche e una Coppa del Mondo femminile nel 2015 oltre che importanti traguardi con club di grande prestigio come Arsenal e North Carolina Courage.

Questo nuovo capitolo del Como Femminile sarà raccontato in una serie di documentari che seguiranno Heather O’Reilly e la squadra del Como 1907 durante il percorso verso la vetta del calcio femminile. La serie racconterà le sfide, i trionfi e lo spirito coraggioso di una squadra determinata a fare la storia.

Questa non è solo una storia di calcio: è una narrazione di passione, resilienza e ricerca della grandezza“, ha dichiarato O’Reilly. “Il Como 1907 ha una storia ricca e una fanbase incredibile; io sono onorata di prender parte a questo viaggio. Ho una mentalità da giocatrice e so cosa serve per far funzionare uno spogliatoio. Insieme, cercheremo di raggiungere nuove vette e di fare la storia. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la squadra e lo staff tecnico“.

Como 1907 ha espresso il proprio entusiasmo e impegno nei confronti del progetto femminile: “Il Como 1907 è una famiglia, ed è giusto che la nostra prima squadra femminile riceva il sostegno, la fiducia e gli strumenti necessari per vincere. Il settore femminile è una parte significativa dei nostri progetti e delle nostre ambizioni per il club e la comunità. Ci impegneremo a fornire le risorse necessarie affinché la squadra femminile possa realizzare i propri sogni e continuare a costruire la storia del Como 1907. Vogliamo estendere il nostro caloroso benvenuto a Heather; non vediamo l’ora di vedere la squadra in azione!“.

Il Como 1907 Football Club invita i tifosi, i sostenitori e la comunità calcistica mondiale per celebrare questa nuova era. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul nostro viaggio e preparatevi ad assistere all’ascesa del Como 1907 femminile, guidato dalla leggendaria Heather O’Reilly.

San Marino Academy, altro colpo in difesa: dal Chievo ecco Valentina Congia

Credit Photo: San Marino Academy

Il terzo acquisto della campagna estiva viene dalla Sardegna, ma con una tappa intermedia a Verona. Valentina Congia, difensore classe 1998, aveva lasciato un anno fa la sua Sassari per intraprendere un’avventura al Chievo Women. E oggi il suo viaggio prosegue, conducendola fino alle pendici del Monte Titano. “Devo ammettere che lasciare la Sardegna non è stata una passeggiata.  – racconta la nuova Titana  – Ho sempre giocato per Sassari e per la mia terra. Era forte il senso di orgoglio quando scendevo in campo con quella maglia. Lo spostamento ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Ho imparato a sentire un po’ meno il peso della maglia e un po’ di più il peso della squadra. È stato diverso, ma anche utile per ampliare i miei orizzonti e farmi diventare una calciatrice più matura. Tante persone, al Chievo, mi hanno accompagnato nel mio percorso. Ne ho ricavato grandi soddisfazioni, che spero di replicare anche alla San Marino Academy”.

San Marino Academy che ha suscitato ottime impressioni su Valentina negli incroci delle passate stagioni. “Da avversaria ho sempre avuto la sensazione di trovarmi di fronte ad un gruppo coeso e affiatato, sostenuto da una società molto ben organizzata. Tutto questo mi ha affascinato particolarmente e mi è stato confermato durante i colloqui di questa estate, tanto con il Direttore Sportivo quanto con la Team Manager Yesica Menin, che rappresenta la storia stessa di questa società”.

Non solo il DS e la Team Manager, però, hanno avuto un peso in questo approdo di Congia a San Marino. “Al Chievo mi sono trovata molto bene, ma sentivo che era il momento di provare un’altra avventura. Anche mister Baldarelli ha insistito molto per avermi e io sono stata contenta di accettare questa proposta. È una sfida affascinante, per la quale mi metterò in gioco come ho sempre fatto, puntando al miglior traguardo possibile”.

L’ex Chievo andrà a rinforzare il cuore della terza linea biancoazzurra. Sono un centrale difensivo di piede mancino, qualcosa di abbastanza raro perché solitamente in questo ruolo dominano le giocatrici di piede destro. Non mi spaventa l’idea di adattarmi in altre posizioni del campo, se dovesse rendersi necessario. Intendo mettermi in gioco al 100%, cercando di aiutare le compagne più giovani e trasmettendo loro qualcosa della mia esperienza, laddove potrò. Sono una persona a cui piace molto aiutare ma a cui piace altrettanto ascoltare. È la chiave per crescere”.

Juventus Women, rescissione consensuale per Bénédicte Simon

Credit Photo: Juventus Women

Si separano le strade tra Bénédicte Simon e la Juventus Women. Il club bianconero ha comunicato la rescissione consensuale della giocatrice classe 1997, in prestito Sassuolo femminile nella seconda metà della scorsa stagione.

Ecco il comunicato ufficiale della Juventus Women:

“Bénédicte Simon non è più una calciatrice della Juventus Women, a seguito della risoluzione consensuale del suo contratto con il Club bianconero.

Classe 1997, di ruolo difensore, Simon è arrivata alla Juventus nel gennaio 2023 facendo il suo esordio in bianconero per poi passare in prestito nella scorsa stagione prima al Levante Las Planas, squadra di Valencia militante nella massima serie spagnola, e poi al Sassuolo dal febbraio 2024.

Grazie di tutto e in bocca al lupo per il futuro, Bénédicte!”.

Futsal: il 6 agosto svelati gli organici di A e B, per l’Under 19 tempo d’iscrizione sino al 10 ottobre

La Divisione Calcio a 5 ha reso note le modalità di partecipazione al prossimo Campionato Under 19 femminile. Le società partecipanti al Campionato di Serie A femminile saranno iscritte d’ufficio al torneo giovanile 2024/25, ci sarà da presentare, però, la documentazione entro la data del 10 ottobre 2024. Possibilità, poi, per richiedere la partecipazione anche alle società di B e quelle di C.
Per quanto riguarda i tornei nazionali di A e B femminili, invece, gli organici e i gironi saranno definiti nella prossima riunione del Consiglio Direttivo, prevista per martedì 6 agosto.

Per il Campionato di A Femminile  da registrare la rinuncia del Pero mentre sono ben 25 quelle in B. Assenti nel prossimo torneo L84, Vis Fondi, Villaguardia, Pol.
Vallecrosia Academy, Progetto Sarno Futsal, Polisportiva 1980, Nox Molfetta, New Team Etneo, Lions Potenza C5, Es Chieti Calcio A 5, Eventi Futsal, Futsal Ragusa, Futsal San
Severo, Atletico Viareggio, Fortuna Fano,  Alta Giudicarie, Palmese 1911, Castellammare Calcio, Futsal Pistoia, Futsal Prandone, Virtus Ciampino, Women Roma Calcio A 5, Città Di
Taranto, Futsal Perugia e Pucetta Calcio.

Lazio Women, Martina Zanoli: “Ho scelto di ripartire dalla Lazio perchè ha riposto molta fiducia in me”

Credit Photo: Lazio Women

Dopo l’ufficialità di ieri, Martina Zanoli ha parlato per la prima volta ai microfoni ufficiali della Lazio Women. Il nuovo difensore biancoceleste si è presentata e ha espresso molta motivazione in vista della sua nuova avventura calciastica.

Ecco le prime parole di Zanoli:

“Ho scelto di ripartire dalla Lazio perchè ha riposto molta fiducia in me. Ho proprio voglia di mettermi a disposizione della squadra e del mister e di aiutare il gruppo a raggiungere il grande obiettivo. Non mi aspetto un campionato facile, ogni partita sarà complicata e a sè stante. Noi, come squadra, cercheremo di affrontare ogni partita nel miglior modo possibile, unite e aiutandoci in ogni difficoltà”.

“A Formello ho subito un grave infortunio che mi ha tenuta lontana dal campo per un lungo periodo ed è stato difficile superarlo. Negli ultimi anni mi è mancata la continuità e ora voglio ricominciare da qua, pensando al presente e al futuro invece che al passato. Il derby alla prima giornata sarà una partita complicatissima, ma noi saremo pronte al 100% per cercare di giocare il miglior calcio possibile”.

“Ragiono obiettivo dopo obiettivo, quello attuale è ritrovare la vera Martina che gioca senza pressione e preoccupazioni in campo. Voglio essere libera in campo e integrarmi con la squadra, sono un terzino a cui piace spingere e già dai primi allenamenti ho capito che grazie al mister il livello di crescita sarà molto alto”.

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