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Alice Sacchi, Genova Beach Soccer: “Buon inizio. Vogliamo alzare l’asticella, non ci poniamo limiti”

Credit: Genova Bs

Nelle scorse settimane è ripresa l’attività agonistica del beach soccer femminile. Dopo la Women Euro Winners Cup 2024, manifestazione andata in scena a Nazaré, in Portogallo è scattata l’ora della Serie A. Sei le squadre che hanno preso parte, a Gaeta, alla fase iniziale che ha scremato le quattro partecipanti che hanno staccato il pass per le semifinali di agosto, tra queste presente sarà il Genova Beach Soccer. In casa ligure abbiamo raggiunto, la classe ’91, Alice Sacchi che sulle prime uscite stagionali ha sottolineato:

Ci siamo preparate molto intensamente durante queste ultime settimane per arrivare al meglio a questa tappa. Eravamo consapevoli di esserci rinforzate rispetto allo scorso anno, ma non sapevamo fino a che punto potessimo essere pronte per affrontare questo campionato ed eravamo curiose di metterci alla prova”.

A riguardo, poi Alice aggiunge: “Abbiamo dato dimostrazione di quanto valiamo. Siamo sicuramente più consapevoli adesso di potercela giocare con tutti e questo sarà lo spirito con cui giocheremo a San benedetto del Tronto. Personalmente mi sono divertita e tolta qualche soddisfazione, ma sono consapevole di poter dare ancora molto e continuerò a lavorare per farlo a queste fasi finali”.

Sulle prossime uscite, invece, la calciatrice confessa: “Puntiamo al miglior piazzamento possibile. Ci aspettiamo sicuramente di alzare l’asticella rispetto alla tappa di Gaeta”.

La chiusura è sulla crescita del beach sulla quale Sacchi non ha dubbi: “Sempre più giocatrici delle alte categorie sia di calcio a 5 che di calcio a 11 si approcciano al beach e questo aumenta il livello agonistico del torneo. Quest’anno in particolare mi è sembrato che tante partite siano state giocate con grande intensità, questo aumenta lo spettacolo e di conseguenza l’interesse cresce. Credo che la strada sia quella giusta“.

Il Consiglio Federale approva la riforma dei campionati femminili: dal 2025/26 Serie A a 12 squadre e Serie B a 14. Tutte le novità

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Consiglio Federale riunito oggi a Roma ha approvato le modifiche proposte dall’Assemblea della Divisione Serie A Femminile Professionistica e dall’Assemblea della Divisione Serie B Femminile in merito alla riforma dei campionati femminili a partire dalla stagione 2025/26.

Queste, in sintesi, le novità:
SERIE A FEMMINILE 2024/25 (inizio 31 agosto): retrocederà direttamente in Serie B soltanto l’ultima squadra classificata.
SERIE B FEMMINILE 2024/25 (inizio 1° settembre): saranno promosse nel campionato di Serie A 2025-26 le prime tre squadre classificate. Retrocederanno nel campionato di Serie C 2025-26 le ultime tre squadre classificate.

Non si disputerà, quindi, lo spareggio tra la penultima classificata della Poule Salvezza in Serie A e la seconda classificata della Serie B.

Pertanto, a partire dalla stagione 2025-26, l’organico della Serie A Femminile sarà formato da un totale di 12 squadre, e quello di Serie B Femminile da 14 squadre.

La Divisione Serie A Femminile Professionistica e la Divisione Serie B Femminile si riservano di valutare successivamente – d’intesa con la LND per il campionato di competenza – le rispettive formule dei campionati a regime (a partire dalla stagione 2025-26) e i relativi meccanismi di promozione/retrocessione.

Riteniamo che il campionato di Serie A abbia raggiunto una maturità e un consolidamento a livello tecnico, di interesse mediatico e di attrattività tale da intraprendere un percorso di ulteriore crescita della competizione già avviato dai principali campionati europei“, le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, Federica Cappelletti.

Questa riforma renderà ancora più competitivo un campionato che già nella stagione appena conclusa è stato equilibrato ed entusiasmante – il commento della presidente della Divisione Serie B Femminile, Laura Tinaril’Assemblea ha recepito la volontà dell’intero sistema di istituire un nuovo format per i campionati nazionali femminili, che sono convinta possa portare nuovi benefici ai club e alla crescita delle calciatrici“.

DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI 2024/25
Tra le disposizioni regolamentari per la stagione 2024/25 approvate dal Consiglio Federale su proposta dell’Assemblea della Divisione Serie A Femminile Professionistica, la possibilità di inserire fino a 23 calciatrici in distinta nel campionato di Serie A, nelle gare di Coppa Italia (dai quarti di finale) e nella Supercoppa.

Freedom FC Women: per il 2024-25, l’obiettivo sarà nuovamente la salvezza

La stagione 2023-24, per la Freedom FC Women, è stata piuttosto frenetica. Obbligate in un solo mese – causa ritiro della Torres – a costruire una rosa e una preparazione da Serie B, il club cuneese è riuscito anche a farsi trovare pronto e nel vivo della lotta. Con i rinforzi del mercato invernale poi, e alcune mosse all’interno della società, unite al cambio di allenatore, la rosa si è rinforzata, e grazie anche all’ambiente sempre fiducioso ha condotto in porto la salvezza.

Per la stagione 2024-25, in avvio il 1° di luglio, la salvezza sarà con tutta probabilità l’obiettivo stagionale. Questa volta, cercando di far sì che sia più tranquilla della precedente annata. Un aiuto sarà dato dal poter effettivamente programmare più nel dettaglio il campionato, con due mesi effettivi di preparazione che saranno fondamentali per garantire soprattutto tranquillità alle giocatrici. Sarà poi interessante vedere come la società intenderà sviluppare il discorso legato al “brand”, dato che la società lo ha dichiarato come obiettivo.

La Freedom FC Women dunque approccerà la stagione 2024-25 partendo con l’obiettivo “salvezza tranquilla”, e poi da lì, in base ai risultati sul campo, potrà ampliare il discorso e rinfocolare le proprie ambizioni. La fiducia c’è, la serenità anche, e quindi Cuneo può essere un ottimo ambiente lavorativo che permetta alla squadra di crescere con costanza senza farsi divorare dalla pressione. Pressione che arriverà quando toccherà fare lo step successivo, passando da una squadra che lotta per la salvezza ad una solida realtà di centroclassifica, con vista sulla A. Tempo al tempo ovviamente.

Ludovica Falloni, Lazio Women: “Cara Lazio, eccoci qua, dopo cinque anni è arrivato il momento di salutarci”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ludovica Falloni non sarà più una giocatrice della Lazio Women. Il difensore classe 2001 militava nel club biancoceleste, entrando rapidamente in prima squadra dopo i primi mesi con la Primavera. Con la maglia delle Aquilotte, Falloni ha disputato anche una stagione in Serie A e, giunta al momento dei saluti, ha scelto di ringraziare con sincerità la società attraverso il suo profilo Instagram:

“Cara Lazio, eccoci qua, dopo cinque anni è arrivato il momento di salutarci.
Mi hai accolto quando ero solo una bambina pronta per giocare con la primavera senza troppe pretese, ma tu sei riuscita a sorprendermi.
Mi hai portato a giocare la serie A a 19 anni quando tutti pensavano che non ce l’avrei fatta.
Mi hai portato a vestire la maglia della nazionale quando ormai questo sogno pensavo non potesse essere più realizzato.
Mi hai fatto crescere sia come persona che come calciatrice.
Mi hai dato la possibilità di conoscere persone che con i loro insegnamenti e la loro amicizia avranno sempre un posto ben custodito nel mio cuore.
Mi hai portato a realizzare quei sogni che ogni bambina appena calcia un pallone per la prima volta ha.
Mi hai insegnato soprattutto cosa vuol dire essere laziali, ed è proprio vero che di Lazio ci si ammala inguaribilmente.
Purtroppo però non tutte le favole hanno il lieto fine che uno spera. Per me è arrivato il momento di rimettermi in gioco come giusto che sia, però chissà, i grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano.
Grazie Lazio, a presto”

Alex Morgan grande esclusa dalla rosa USA per le Olimpiadi di Parigi

Alex Morgan non farà parte della rosa della Nazionale femminile USA al torneo olimpico di calcio femminile di Parigi 2024. A sorpresa, la ct delle Stars and Stripes Emma Hayes non ha convocato la leggendaria numero 13, destando la curiosità generale.

Per Morgan sarebbe stata la 4a apparizione consecutiva alle Olimpiadi. Dall’edizione di Pechino 2008 fino a Tokyo 2020, infatti, la presenza dell’attaccante statunitense è stata una costante.

Come riportato dalla BBC, La due volte vincitrice della Coppa del Mondo, autrice di 123 gol in Nazionale, non ha segnato nelle ultime otto partite con il San Diego Wave dopo essersi recentemente ripresa da un infortunio alla caviglia. Questo giustificherebbe, in parte, la decisione di Hayes di risparmiarla per Parigi 2024.

Alex Morgan ha manifestato il suo disappunto, con la professionalità di una campionessa, attraverso i suoi profili social: “Oggi sono delusa di non aver avuto la possibilità di rappresentare il nostro paese sulla scena olimpica. Questo sarà sempre un torneo che mi sta a cuore e  ogni volta che indosso la maglia ne vado fiera. Tra meno di un mese non vedo l’ora di sostenere questa squadra è di tifare per loro insieme al resto del nostro paese”, ha concluso la numero 13 statunitense.

Nonostante il suo killer instinct sia calato negli ultimi anni, Morgan avrebbe messo a disposizione la sua personalità sia in campo che fuori, come ampiamente dimostrato in occasione della rovinosa e precoce eliminazione degli Stati Uniti dal Mondiale in Australia e Nuova Zelanda del 2023.

Emma Hayes ha scelto di puntare su Trinity Rodman, Jaedyn Shaw, Sophia Smith e Mallory Swanson, giovani prospetti emergenti del calcio femminile statunitense, e ha dichiarato: “Ho avuto solo un’opportunità di lavorare con lei nell’ultimo training camp e ho visto in prima persona non solo le sue qualità, ma anche la sua professionalità e il suo record parla da solo. Non è facile prendere una decisione quando ci sono solo 16 giocatrici di movimento e due portiere in un elenco di 18, quindi ovviamente è stata una decisione difficile, soprattutto considerando la storia e i precedenti di Alex con questa squadra, ma sentivo di voler andare in un altro direzione e ho selezionato altre giocatrici”.

Queste le scelte della ct per il torneo olimpico di calcio femminile:

Portieri: Casey Murphy (North Carolina Courage), Alyssa Naeher (Chicago Red Stars);

Difensori: Tierna Davidson (Gotham FC), Emily Fox (Arsenal), Naomi Girma (San Diego Wave), Casey Krueger (Washington Spirit), Jenna Nighswonger (Gotham FC), Emily Sonnett (Gotham FC);

Centrocampisti: Korbin Albert (PSG), Sam Coffey (Portland Thorns FC), Lindsey Horan (Lione), Rose Lavelle (Gotham FC), Catarina Macario (Chelsea);

Attaccanti: Crystal Dunn (Gotham FC), Trinity Rodman (Washington Spirit), Jaedyn Shaw (San Diego Wave), Sophia Smith (Portland Thorns), Mallory Swanson (Chicago Red Stars).

 

AC Milan Women: ecco Emma Koivisto per il dopo Bergamaschi

AC Milan è lieto di comunicare di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive della calciatrice Emma Koivisto, a partire dal 1 luglio 2024.

L’esterno finlandese, nata a Helsinki nel 1994, gioca con l’FC Honka prima di lasciare casa e trasferirsi per le tre stagioni successive al Göteborg. Dopo l’esperienza nella vicina Svezia, vola in Inghilterra dove viene tesserata per il Brighton & Hove Albion prima e poi, nel 2022, per il Liverpool.

Laureata alla Florida State University, negli USA, Emma Koivisto è una pedina importante anche per la Nazionale finlandese con cui ha disputato l’Europeo 2022.

Koivisto, che vestirà la maglia numero 2, si unisce ora al Club rossonero con un contratto fino al 30 giugno 2027.

Kinto Future Cup, chiusa la competizione femminile: trofeo alla Royal di mister Neri, 3-1 alla Black. Medaglia di bronzo alla White

Credit Photo: FIGC - LND - Divisione Calcio a 5

Primo posto alla Royal di mister Neri. La terza edizione della Future Cup femminile – la prima griffata Kinto – si chiude col successo di Virdis e socie, grazie al tris imposto alla Black. Nella finale per il terzo posto, la White la spunta di rigore sulla Red: 7-5. Al PalaFlaminio di Rimini, le atlete del movimento giovanile hanno regalato emozioni che continueranno oggi pomeriggio – dalle 15 in poi – con l’ultima parte dedicata al maschile, sempre in diretta su Futsal TV.

VIRDIS AL QUADRATO – La inizia lei e la chiude lei. Alice Virdis, il capitano della Royal poi premiato come MVP, prende per mano le sue e le conduce alla vittoria con una doppietta pesantissima. Nel mezzo anche la rete di Calò per il momentaneo 2-0 e quella di Zazzà (bellissima) che avrà però soltanto il merito di rendere meno amara la pillola per la Black. Tris d’autore: la squadra di Neri si aggiudica il trofeo e anche la palma di miglior portiere assegnata a Bonchi.

WHITE DAL DISCHETTO – Finalina sull’altalena. Al vantaggio di Ricci (punizione splendida all’incrocio) rispondono Murzilli e Allamani confezionando il controsorpasso a cavallo dei tempi. Canu rimette tutto in parità con un diagonale dalla destra, poi il botta e risposta tra Coletto e la solita Allamani nel giro di un minuto. Per decidere la contesa servono i rigori e dal dischetto è la White ad essere più precisa. Il destro di Principi viene intercettato, mentre Di Reda mette dentro il panalty che vale il gradino più basso del podio (7-5 il punteggio finale).

BLACK-ROYAL 1-3 (1-2 p.t.)
BLACK: Soldani, Poletta, Peraldo, Pirro, Gregori, Coda, Branca, Zazza, Braccini, Bottari, Favetta, Aquilani. All. Benvenuti

ROYAL: Zardini, Pinto, Virdis, Morello, Ferretti, Bonchi, Gallus, Calò, Paglia, Muschio, Soprano, De Luca. All. Neri

MARCATRICI: p.t. 3’00” Virdis (R), 14’49” Calò (R), 16’57” Zazza (B), s.t. 17’21” Virdis (R)

ARBITRI: Giovanni Giliberti (Forlì), Roberto Maiorana (Faenza) CRONO: Pasquale Marchica (Bologna)

WHITE-RED 7-5 d.t.r. (3-3,1-1 p.t.) 
WHITE: Casiero, Simongini, Zito, Di Reda, Lo Popolo, Canu, Canossa, Ricci, Coletto, Montanari, Iannelli, Zardini. All. Neri

RED: Partene, Rotondo, Caiello, Principi, Allamani, Fasani, D’Agostino, Murzilli, Scapin, Ciccalè, Scocchera, Stravato. All. Benvenuti

MARCATRICI: p.t. 5’15” Ricci (W), 16’35” Murzilli (R), s.t. 3’25” Allamani (R), 12’20” Canu (W), 17’42” Coletto (W), 18’41” Allamani (R)

SEQUENZA RIGORI: Ricci (W) gol; Scapin (R) parato; Coletto (W) gol; Allamani (R) gol; Iannelli (W) sbagliato; Murzilli (R) gol; Canossa (W) gol; Principi (R) parato; Di Reda (W) gol.

ARBITRI: Marco De Fabritiis (Forlì), Marco Di Monti (Ravenna) CRONO: Giovanni Giliberti (Forlì)

KINTO FUTURE CUP 2024
PALAFLAMINIO – RIMINI

LUNEDÌ 24 GIUGNO: Cerimonia d’apertura

MARTEDÌ 25 GIUGNO
ore 10 – Semifinale 1 Femminile: WHITE-BLACK 2-5
ore 12 – Semifinale 2 Femminile: RED-ROYAL 3-4
ore 16 – Semifinale 1 Maschile: NORD-CENTRO NORD 4-0
ore 18 – Semifinale 2 Maschile: CENTRO SUD-SUD 4-0

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO
Ore 10 – Finale 3°/4° Posto Femminile: WHITE-RED 7-5 d.t.r
Ore 12 – Finale 1°/2° Posto Femminile: BLACK-ROYAL 1-3
Ore 15 – Finale 3°/4° Posto Maschile: AREA CENTRO NORD-AREA SUD
Ore 17 – Finale 1°/2° Posto Maschile: AREA NORD-AREA CENTRO SUD

Lucy Bronze, altro addio in casa Barcellona

Photo Credit: Andrea Amato - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Lucy Bronze non rinnoverà il suo contratto con l’FC Barcellona che scade il 30 giugno di quest’anno.

Come riportato dai canali ufficiali del club, il difensore della Nazionale inglese non vestirà più la maglia blaugrana dopo aver giocato 70 partite in due stagioni, di cui 19 nella UEFA Women’s Champions League, competizione che ha vinto cinque volte, le ultime due proprio con il Barcellona. Nonostante l’istinto del gol non fosse tra le sue migliori doti, ha collezionato ben 5 reti durante la sua esperienza in Spagna.

Bronze se ne va con una certa eredità alle spalle. In soli due anni, infatti, non ha vinto solo i due titoli europei, ma anche 2 Liga F, 1 Copa de la Reina e 2 Supercoppe spagnole.

Res Roma: Paolo Ruggeri è la nuova guida tecnica della Prima Squadra

Credit Photo: Alberto Cavallaro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La società capitolina ha ufficialmente comunicato che Paolo Ruggeri sarà il nuovo allenatore della Prima Squadra.
Archiviata la terza stagione consecutiva sotto la guida dell’ormai ex Galletti, sarà il sopra citato a sedere in panchina dopo l’esperienza nei medesimi colori come Preparatore Atletico.

Con una laurea in scienze motorie e sportive di formazione, Ruggeri, classe ’70, porta con sé un gran bagaglio in ambito calcistico, in particolar modo come tecnico delle squadre giovanili laziali.
Queste le prime dichiarazioni dello stesso:Ringrazio la società Res Women per la fiducia accordatami. Metterò a disposizione le mie competenze e quelle di tutto lo staff affinché si possano raggiungere dei risultati soddisfacenti per la società, per la squadra e per tutti i sostenitori“.

NWSL: Orlando Pride, Kansas City Current e Washington Spirit in un fazzoletto di un punto

La giornata numero 14 di National Women’s Soccer League non è stata povera di colpi di scena: le due squadre prime in classifica, Orlando Pride e Kansas City Current, rimangono appaiate a 32 punti e con un solo goal di scarto nella differenza reti che premia momentaneamente l’Orlando Pride. Per quanto riguarda invece i goal segnati fino a questo momento, a contendersi il titolo di capocannoniere ci sono Barbra Banda dell’Orlando Pride e Sophia Smith del Portland Thorns a 10 goal fatti, seguite da Temwa Chawinga del Kansas City Current a 9 reti. Per il momento, dunque, entrambi i titoli sono ancora in bilico.

La prima partita della quattordicesima giornata è stata quella tra Orlando Pride, capolista, e Utah Royals, che occupa invece l’ultimo posto. A prevalere è stato l’Orlando Pride con una roboante vittoria per ben 6 goal a 0, un risultato che ha confermato la qualità della formazione di Barbra Banda, che ha trascinato le sue compagne nella vittoria più schiacciante che la squadra si sia portata a casa nella storia del club, apportandovi anche il suo contributo con una doppietta personale e un assist. Ad andare a segno insieme a lei sono state Summer Yates, l’intramontabile Marta e Ally Waft. Dalla parte della formazione di casa anche il possesso palla del 63% a fronte del 37 delle avversarie, e 12 tiri nello specchio rispetto ai 4 dello Utah Royals.
Nonostante le ragazze abbiano tirato in porta fin dai primi minuti di gioco, la vera e propria goleada è cominciata soltanto al 27° minuto del primo tempo con lo zampino di Banda dopo un’incursione in area di rigore del difensore Kerry Abello, e Yates ha poi raddoppiato prima dell’intervallo approfittando di un errore di disimpegno.
Nella ripresa, Marta ha segnato dopo aver recuperato un pallone crossato in modo velenoso, e Banda ha poi portato a termine la sua quarta doppietta personale dall’inizio del campionato sfruttando al meglio una palla persa dalle avversarie. Banda è stata poi di nuovo chiave per la quarta rete dell’Orlando Pride, confezionando di fatto l’assist generoso per Marta, arrivata anche lei a realizzare una doppietta personale. Nei minuti finali del recupero, Ally Watt ha poi vinto gioco, partita e incontro con il sesto goal dell’Orlando Pride, arrivato dopo un cross profondo dell’onnipresente Banda, senza dubbio la migliore in campo. Il risultato tennistico di 6 a 0 mette in evidenza quanto le ragazze dell’Orlando Pride siano in forma e quanto, invece, quelle dello Utah Royals debbano ancora lavorare per trovare continuità.

Com’è già capitato spesso in questa stagione, un’altra partita, quella dello Houston Dash in casa contro il San Diego Wave, è finita a reti bianche. Com’è capitato altrettanto spesso, però, questo risultato è ingannevole: la partita è stata combattuta in ogni minuto e il goal del vantaggio è stato sfiorato in numerose occasioni.
In particolare, i due portieri sono stati chiamati a intervenire e a salvare il risultato in ben tre situazioni nel caso dello Houston Dash e in una sola nel caso del San Diego Wave. Il goal del vantaggio è arrivato a metà della ripresa dai piedi di Kyra Carusa, attaccante del San Diego Wave; la sua rete, però, è stata giudicata fuorigioco e, quindi, il punteggio è tornato sullo 0 a 0.
Il match è terminato a porte inviolate e un punto per entrambe le formazioni. Una delle due, però, ha arricciato un po’ il naso di fronte allo 0 a 0 sul tabellone: il San Diego Wave avrebbe preferito aggiudicarsi il match, poiché si trova a un punto dal Racing Louisville e, di conseguenza, a uno slot fuori dai playoff.

Il Bay ha agganciato l’angelo City a quota 15 punti vincendo in casa nello scontro diretto di misura per una rete a 0.
Alla Bay Arena, l’atmosfera era elettrica: l’Angel City ha raggiunto San Jose per affrontare la squadra che, al momento, si trova al decimo posto. Le due formazioni si sono affrontate per la seconda volta in stagione e nella storia del club di Los Angeles. L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate, il Bay ne è uscito vincitore grazie a un solo goal e, anche questa volta, la sorte ha premiato il Bay con una rete di Tess Boade, il fattore che ha deciso a chi consegnare i tre punti.
Al 33° minuto del primo tempo, Emily Menges ha fatto scivolare un pallone, diventato un vero e proprio cross, a Tess Boade, che ha accarezzato il pallone e l’ha spedito nell’angolo irraggiungibile per il portiere dell’angelo DiDi Haračić.
Il possesso palla è stato equilibrato, e vi sono state occasioni da una parte e dall’altra, ma il punteggio non è stato scalfito rispetto alla rete di Boade e ha dunque favorito la squadra di casa.

La domenica è cominciata con una scoppiettante partita tra Kansas City Current e Portland Thorns a Portland, in Oregon. Il Current, secondo in classifica per differenza reti, ha annientato le avversarie con un sonoro 4 a 1, ripetendo il match di esordio della squadra che, al momento, sta provando in tutti i modi ad agguantare e a mantenere il primo posto.
Lo’eau LaBonta ha capitanato la sua squadra in una vittoria schiacciante aprendo lei stessa con il goal arrivato nella prima frazione di gioco, seguito pochi minuti più tardi da quello della compagna Stine Ballisager; LaBonta si è poi ripetuta e ha realizzato una doppietta personale prima che le squadre andassero negli spogliatoi per l’intervallo.
Nella ripresa, Temwa Chawinga ha segnato la sua nona rete stagionale, portandosi al terzo posto dei marcatori più incisivi fino a questo momento e portando la sua squadra a un risultato soddisfacente di ben 4 reti a 0. Il Portland Thorns, come altre volte in questa stagione, ha provato a rimboccarsi le maniche e a reagire di fronte a un risultato poco veritiero, in quanto il possesso palla è stato equilibrato e il numero di occasioni è stato molto simile. Al minuto 73, Sophia Smith ha segnato invece il goal della bandiera per il suo Portland Thorns, illudendo le sue compagne di poter rientrare in partita. Il portiere del Current Arianna Franchi ha poi dovuto intervenire cinque volte, mentre Shelby Hogan ha dovuto metterci i guantoni in tre occasioni. Da segnalare la prestazione di Elizabeth Ball del Current, che ha partecipato a ben due assist. Una certezza del Portland Thorns è che le ragazze devono lavorare maggiormente in fase realizzati a ed essere più ciniche davanti alla porta.

A New York, il Gotham è stato sconfitto per 2 reti a 0 dal Washington Spirit, formazione che ha pian piano rosicchiato dei punti, scavalcato squadre ed è arrivata meritatamente al terzo posto. La squadra di Washington ha dunque vinto per ben due volte, in questa stagione, contro le campionesse in carica. L’esordiente Courtney Brown ha realizzato la sua prima rete in carriera su assist di Croix Bethune nel primo tempo. Un episodio che ha profondamente condizionato la partita nel secondo tempo è stata l’espulsione di Yazmeen Ryan del Gotham per somma di ammonizioni, che ha lasciato il Gotham in dieci per tutta la ripresa.
A pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, Trinity Rodman ha allungato il vantaggio del Washington Spirit con il suo quarto goal stagionale. Il Gotham ha provato a più riprese a segnare, fallendo anche un calcio di rigore con Katie Stengel nei minuti finali del match, ma il portiere dello Spirit Kingsbury ha neutralizzato tutti i tentativi. 

Al WakeMed Soccer Park, il North Carolina Courage ha vinto per 3 reti a 1 contro il Chicago Red Stars, nonostante all’inizio fosse la formazione ospite a mostrare un bel gioco e una maggior fame.
L’attaccante del Red Stars Mal Swanson è stata la prima a segnare, e l’ha fatto al 12° minuto del primo tempo, ma la sua è stata anche la prima e unica rete della squadra in trasferta. Il Courage ha risposto con una rimonta realizzata prima da Ashley Sanchez e poi da Meredith Speck, assicurandosi dunque un vantaggio di una rete che hanno poi mantenuto fino alla fine; anche il portiere del Courage, Casey Murphy, ha contribuito a mantenere il vantaggio grazie alle sue parate, che hanno neutralizzato i 3 tiri nello specchio del Red Stars.
Il Chicago Red Stars è rimasto a secco di vittorie nelle ultime cinque partite, e deve sperare di fare punti nei prossimi match per non perdere il suo posto ai playoff.

La quattordicesima giornata di National Women’s Soccer League è terminata con un pareggio per 1 a 1 tra il Seattle Reign, penultimo in classifica, che ha strappato un punto al Racing Louisville, invece in zona playoff per questione di un solo punto.
La partita è stata condizionata fin dai primi dieci minuti del primo tempo, quando la calciatrice del Racing Arin Wright ha ricevuto un cartellino rosso che ha lasciato il Louisville in 10 per un fallo in area di rigore. Dopo il tiro dal dischetto trasformato agevolmente dall’attaccante del Seattle Reign Bethany Balcer, il Louisville ha dovuto rincorrere le avversarie tutta la partita in termini di punteggio. Il Reign, pur essendo in 11 contro 10, ha faticato per tutto il match, e il portiere Claudia Dickey è stata di fondamentale importanza con i suoi tre salvataggi dei tiri nello specchio.
Nei minuti finali, Reilyn Turner ha conquistato il preziosissimo punto del match.

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