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Ultimo lavoro editoriale di Artemio Scardicchio: “Il calcio femminile in Italia e all’estero”

Da qualche settimana è in libreria e sul link: https://amzn.eu/d/3PcMdoz l’ottavo lavoro editoriale di Artemio Scardicchio, uno dei volti noti del Calcio femminile, dal titolo “Il Calcio Femminile in Italia e all’estero: Passato, presente e futuro del calcio in rosa”. Sono Federica Cappelletti ( Presidente Divisione Calcio Femminile Serie A) e Laura Tinari (Presidente Divisione Calcio Femminile Serie B) a curare la prefazione di questa ottava fatica letterale dell’autore barese, classe ’76, dirigente sportivo dal 2003, conduttore televisivo e radiofonico; specializzato nel calcio femminile, dopo aver vinto 3 scudetti Primavera con la Res Roma, con cui ha disputato 5 stagioni in serie A, ha lavorato anche per il Ravenna, serie B, ed oggi è il coordinatore del settore femminile della SSC Bari.

Un libro che ripercorre la storia del calcio femminile, in Italia e in Europa, fino ai giorni nostri: dalle prime gare di calcio femminile, con le battaglie delle Signore del Kerr e di Valeria Rocchi, all’avvento delle società professionistiche, passando dalla presidenza Levati e dagli anni del Dipartimento, fino alla svolta epocale con il passaggio al professionismo. Illustra tutte le competizioni di calcio femminile italiane ed europee, anche giovanili, spiegandone le regole di partecipazione e di gioco. Inoltre raccoglie la storia di tutte le competizioni e delle calciatrici italiane e straniere più forti di tutti i tempi. Non è un libro tecnico, è volutamente aperto a tutti, nella speranza che sempre più persone possano avvicinarsi a questo mondo e capirne il funzionamento.

Eva Schatzer: rientro in bianconero e rinnovo fino al 2027

Eva Schatzer torna in bianconero al termine del prestito annuale alla Sampdoria e prolunga il suo contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2027. Un’altra bella notizia, dunque, dopo quella che ha visto compiere a Chiara Beccari lo stesso percorso di Eva, ma dal Sassuolo.

Schatzer torna nel club che l’ha vista crescere, bruciare le tappe e diventare un pilastro dell’Under 19 – nonostante la giovanissima età – , prima di vederla andare via in prestito per giocare la sua prima stagione pienamente “tra le grandi”. Sì, pienamente, perchè Eva il calcio professionistico lo inizia a conoscere alla Juventus esordendo in Prima Squadra, totalizzando tre presenze in Coppa Italia ed essendo una tra le prime giocatrici provenienti dal Settore Giovanile bianconero (insieme a Beccari e Pfattner) a firmare il suo primo contratto da professionista.

Poi, come detto, arriva il momento dell’avventura in prestito in Liguria, sponda blucerchiata, nell’annata 2023/2024. Un’avventura che termina con la salvezza conquistata con largo anticipo dalla Sampdoria e, a livello individuale, con una crescita esponenziale da parte di Schatzer. Stagione conclusa dalla classe 2005 originaria di Bressanone – comune della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige – con 25 presenze tra campionato e Coppa Italia e due gol segnati, i primi tra i professionisti.

Per rendere l’idea, qualche numero a supporto delle righe scritte poco sopra, per comprendere meglio il valore assoluto di Eva e il suo essere giocatrice fisica, tecnica ed estremamente funzionale sia in fase di impostazione della manovra che in fase di rottura, senza dimenticare la carta d’identità che alla voce anno di nascita registra 16/01/2005:

  • Eva Schatzer (classe 2005, appunto) è la più giovane giocatrice ad aver segnato un gol su punizione diretta nei cinque principali campionati europei nella stagione 2023/2024 – contro l’Inter il 9 dicembre 2023;
  • è la più giovane giocatrice ad aver collezionato più di 20 presenze nella Serie A 2023/2024: 23 per la classe 2005;
    Tra le calciatrici che nella Serie A 2023/2024 hanno segnato più di un gol, solo Manuela Sciabica (2006) è più giovane di Schatzer (2005) – due reti per entrambe –;
  • Eva è la centrocampista italiana con più palloni recuperati nella Serie A 2023/2024 (161) e tra le pari ruolo in generale solo Saki Kumagai (169) la precede in questa classifica;
    Schatzer è una delle nove centrocampiste che nella Serie A 2023/2024 ha vinto almeno 110 duelli (111 per la classe 2005);
  • è la giocatrice della Sampdoria che ha creato più occasioni per le compagne nella Serie A 2023/2024: 37, almeno otto più di qualsiasi altra blucerchiata.

La Lady BS Terracina saluta la Women Euro Winners Cup 2024 con due successi

Credit: Lady Bs Terracina

Nei giorni scorsi, dal 10 al 16 giugno, è andata in scena la Women Euro Winners Cup 2024. A Nazaré, in Portogallo, infatti presenti 24 tra le migliori formazioni continentali a sfidarsi sulla sabbia: a rappresentare l’Italia il Cagliari Beach Soccer ed il Lady Beach Soccer Terracina.
Le laziali sono state inserite nel girone C contro le francesi del Marseille, le portoghesi del Sandgames e le spagnole del Mazzarron.

Esordio positivo contro il Marsiglia con un successo ai rigori dopo il 3-3 dei tempi regolamentari dove a segno erano andate Tecla Pettenuzzo e oltre Taina con una doppietta.
Lotteria dei rigori che sorride alle terracinesi anche contro il Sandgames dopo il 5-5 della sfida dove a marcare il tabellino era state Poli, Taina, Pattenuzzo e doppietta per Ferrazza. Sconfitta, invece, con il Mazzaron che si è imposto per 2-0.

Dopo il terzo posto nel girone nell’ultima uscita, decisiva per i piazzamenti finali, sconfitta per 6-3 contro le inglesi dell0Isle of Wright. In rete Penzo, Taina e Pettenuzzo.
In vista del campionato italiano, poi, per le ragazze del mister Del Duca le amichevoli, sempre in Portogallo, con le portoghesi del Sotao e le svizzere del Rappiranhas.

Damallsvenskan, 11a giornata: il Rosengård fa la storia, si rilancia il Linköping

L’11a giornata della Damallsvenskan 2024 si apre con il back-to-back del Rosengård, che dopo il 7-0 di Växjö si ripete con le stesse modalità sul campo dell Brommapojkarna. Bredgaard, Knaak, Ayinde, Holdt, Kadowaki, e la doppietta di Schough (un gol su rigore) lanciano le Blu all’undicesima vittoria consecutiva, record nella storia del campionato svedese. Dopo il 7° posto dell’anno scorso, la squadra è tornata più arrabbiata e più affamata. Per festeggiare, ecco anche il rinnovo di Sprung per un’altra stagione.

Il Linköping invece, supera 2-1 l’Örebro e si rilancia dopo l’avvio da incubo che le ha viste precipitare in zona retrocessione. Kapocs e Tandberg vanificano il pari di Johansson e decidono il match nei primi 21 minuti. Stesso punteggio anche per l’AIK Solna sul Växjö, con la rete di Danielsson rimontata da Sjöström e Jakobsson. Entrambi i successi sono fondamentali per la lotta salvezza.

Stesso discorso per il successo del Piteå a Norrköping, con la rete di Äström che decide il match a due minuti dalla fine. Per la lotta Champions, il Kristianstads espugna Stoccolma superando 2-1 il Djurgården a domicilio. Alanen ed Eiríksdóttir mantengono le Arancioni presso le posizioni di vertice, vanificando il momentaneo pareggio di Åsland su rigore. L’Hammarby vince 5-0 sul Trelleborgs fanalino di coda, con il poker di una straordinaria Hasund e la rete di Westin. Il posticipo Häcken-Vittsjö vede le Giallonere prevalere 2-0 con le reti di Larisey e Schröder, e difendere così il secondo posto.

Classifica: Rosengård 33, Häcken 26, Hammarby 24, Kristianstads 22, Djurgården 17, Norrköping 16, Linköping 14, Växjö 13, Vittsjö, Piteå e Brommapojkarna 12, AIK Solna 10, Örebro 5, Trelleborgs 2.

Brescia Femminile, Veronique Brayda sarà ancora capitana delle Leonesse

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La stagione 2023/24 sta volgendo al termine, ma in casa Brescia Calcio Femminile si sta programmando in vista della nuova annata che inizierà a breve.

La società biancazzurra ha infatti annunciato nelle prime ore di questo pomeriggio la prima conferma e porta il nome di Veronique Brayda, centrocampista classe ’95 che sarà ancora capitana delle Leonesse.

Per Veronique, che in passato ha vestito le maglie di Mozzanica, Franciacorta e Cortefranca, si tratterà della sua nona stagione con la maglia biancoblù, nonché la settima di fila all’ombra del Cideneo e col Brescia ha ottenuto la Coppa Italia nella stagione 2012/13. Nel campionato di Serie B appena concluso Brayda ha disputato 23 partite nel torneo cadetto, di cui 19 da titolare, segnando 7 reti con la divisa biancazzurra. Inoltre, è attiva anche nelle giovanili del Brescia, visto che quest’anno è stata viceallenatrice delle Pulcine Under 10 e della Scuola Calcio Under 8.

Olimpiadi 2024, Eveline Viens: “dobbiamo fare quello che sappiamo in campo e puntare a portare a casa un’altra medaglia”

Il Canada femminile, attualmente al nono posto del ranking FIFA (classifica aggiornata al 15 Marzo 2024), è membro del CONCACAF e in quanto tale prende parte ai vari tornei di calcio internazionali (tra cui Campionato mondiale FIFA, Women’s Championship, Giochi Olimpici estivi).
Alle Olimpiadi che la squadra ha raggiunto il bronzo consecutivamente nel 2012 e 2016, e l’oro a Tokyo 2020. Le campionesse in carica, guidate da Bev Priestman, parteciperanno nel gruppo A (assieme a Francia, Colombia e Nuova Zelanda) alle Olimpiadi che si terranno dal 24 luglio al 10 agosto 2024 a Parigi.
Non sono ancora noti i nomi scelti dalla coach Priestman per confermare l’oro, quello che però si sa già è che il numero di calciatrici indicate non dovrà essere superiore a 18+4, in numero quindi ben inferiore alle 23 della Coppa del Mondo.
I quattro membri aggiuntivi alle 18 serviranno in caso di indisponibilità.

Nella Nazionale canadese militano due atlete che hanno avuto modo in questi mesi di farsi conoscere bene dai tifosi italiani: Julia Grosso e Eveline Viens.
Grosso, centrocampista classe 2000, per tre stagioni ha militato nella Juventus Women facendo la differenza in campo (unica centrocampista dei suoi anni a prender parte a più di 15 marcature).
Viens, invece, è arrivata nella capitale pronta a vestire la maglia della capolista Roma a settembre 2023 e la sua presenza in questa prima stagione italiana certo non è passata inosservata. L’attaccante classe 1997, infatti, in 24 partite giocate ha messo a segno 13 reti  in campionato (raggiungendo il primo posto della classifica marcatrici), a cui si aggiungono i 3 gol in 8 partite di Champions League.

Intervistata da “FIFA.com” sul suo ultimo anno, costellato innegabilmente da successi così si è espressa riguardo il campionato:
“Non male come stagione, vero? (Ride n.d.r.). È stata una buonissima stagione, ma al di là dei risultati ottenuti, la cosa più importante è che la squadra è cresciuta molto e io sono migliorata come calciatrice. Questo è un aspetto fondamentale per me”.

Sul suo impatto in campionato che le era estraneo, almeno fino allo scorso anno, ha proseguito dicendosi incredula per quanto accaduto, ma allo stesso tempo felice:
Sinceramente non mi aspettavo un impatto così. Normalmente, quando cambio squadra ho bisogno di un po’ di tempo per adattarmi a un nuovo sistema di gioco e conoscere bene le mie compagne. Ma in questo caso il gruppo mi ha aiutata molto. Ho avuto un grosso supporto da tutto lo staff, sono stati tutti pazienti.
Conoscevano le mie qualità e mi hanno messo nelle condizioni giuste per utilizzarle, nonostante fossero diverse da quelle del calcio italiano. Sono molto felice per com’è andata questa stagione”.

Il calcio femminile in Italia, seppure ancora indietro rispetto ad altri paesi, sta vivendo un momento di evoluzione e crescita costante. L’attaccante si è detta positivamente impressionata dal modo di muoversi in campo delle sue compagne di squadra, certo c’è ancora margine di miglioramento, ma la strada presa è quella giusta:
“Il calcio femminile in Italia è cresciuto molto. Mi piace tanto l’aspetto tecnico delle calciatrici della Serie A. C’è molta qualità e le calciatrici hanno idee precise di come tenere e gestire la palla. Ricordo che nel mio primo allenamento sono rimasta impressionata dal modo in cui tutte volevano la palla, senza alcuna pressione.
Ci sono ancora margini di miglioramento e mi piace come i club stiano crescendo. La Roma, ad esempio, punta a diventare sempre di più un top club in Europa.”

Riguardo i ricordi che si porterà dietro di una stagione al bacio come la sua (e della Roma) la calciatrice ha ricordato in particolare il gol in Champions contro il Bayern Monaco, e quello in campionato contro la Juventus:
“Credo che siano due i gol che ricorderò sempre con affetto. Il primo, sicuramente, contro il Bayern Monaco in Champions League. Ho giocato un primo tempo non all’altezza e nella ripresa sono riuscita a segnare e abbiamo portato un punto a casa dalla trasferta in Germania. Poi credo che l’altro sia quello contro la Juventus, a febbraio. C’era la mia famiglia allo stadio e segnare davanti a loro, venuti dal Canada per me, è stato incredibile”.

Il suo pensiero poi è andato all’appuntamento con le Olimpiadi, ormai sempre più vicino, e al ricordo della medaglia d’oro vinta nel 2020:
“Volevamo cambiare il colore delle medaglie ottenute in precedenza. Nessuno credeva nelle nostre ambizioni, è stato veramente un finale perfetto. Ricordo benissimo l’aspetto psicologico di quel torneo. Nessuna mollava mai. Tutte combattevano per le compagne e questo ci ha portate a vincere la medaglia d’oro”.

La presenza di Viens in Nazionale è abbastanza recente, infatti, ne fa parte solo dal 2021 e le ragioni sono svariate:
“Sono arrivata tardi in nazionale per motivi differenti. Stavo facendo bene quando sono stata convocata la prima volta, ero a Parigi con il Paris FC. Bev Priestman da CT ha dato l’opportunità a diverse nuove calciatrici di mettersi in mostra e io sono stata una di queste.
Per me la nazionale è stata alti e bassi, ma questa è la parte bella dello sport, perché nulla è scontato e facile da raggiungere. Si cresce e si migliora soltanto con il duro lavoro”.

Le difficoltà incontrate durante l’ultimo mondiale, che ha visto il Canada eliminato nei gironi, sono servite per far crescere la squadra che si presenterà alle Olimpiadi con la consapevolezza di chi ha l’intenzione di far bene e confermare il proprio valore:
“Dopo l’oro alle Olimpiadi e le emozioni provate, non ci aspettavamo un Mondiale del genere, in cui abbiamo fatto davvero fatica. Credo che comunque sia stata una lezione importante. Da quel torneo in poi, c’è stato un cambiamento mentale importante nella nostra squadra, si avverte. C’è stato il ritiro di Christine Sinclair, una vera leader, e ognuna ha dovuto fare uno step in più per colmare la sua assenza. E un’icona per il Canada, considerando il numero di gol segnati con la nazionale, ogni volta che ce n’era bisogno è stata presente. È sicuramente difficile “sostituirla” ma credo che adesso la squadra attacchi in maniera differente, con diverse soluzioni offensive.
Tutte stiamo crescendo come un solo gruppo e siamo tornate sulla strada giusta secondo me. Dunque, abbiamo ricevuto una grande lezione dal Mondiale e siamo cresciute anche grazie a quello”
. 

Durante il torneo non esisteranno partite facili, il livello è ormai sempre più alto:
“Sarà una competizione difficile perchè il calcio femminile è cresciuto tanto. Si gioca ogni tre giorni e la temperatura a Parigi in quei giorni sarà molto calda.
Sarebbe unico giocare una finale a Parigi, amo la Francia come paese, parlo francese, e per me è facile trovarmi bene lì. Tra l’altro sono stata chiamata in nazionale proprio quando ho fatto bene con il Paris FC, sarebbe bellissimo giocare lì la finale del torneo olimpico.
Seguo molto il campionato francese, inoltre, e poter affrontare alcune mie vecchie compagne di squadra sarà bello, così come sarebbe grandioso affrontare altre compagne di altre nazionale e abbracciarci dopo la partita
“.

Sul modo in cui la sua squadra affronterà le Olimpiadi la chiusa dell’attaccante:
“Penso che dobbiamo fare quello che sappiamo in campo e puntare a portare a casa un’altra medaglia, sappiamo che sarà complicato. Dobbiamo restare concentrate su noi stesse e mettere in campo la mentalità canadese che ci ha portato a trionfare a Tokyo”.

Ufficiale: Ewa Pajor firma con il Barcellona fino al 2027

FC Barcelona e VfL Wolfsburg hanno raggiunto un accordo per ingaggiare la 27enne attaccante polacca Ewa Pajor con un contratto triennale fino al 30 giugno 2027.

Pajor è stata uno delle giocatrici di punta del Wolfsburg per nove stagioni, segnando 136 gol in 196 presenze, di cui 18 in UEFA Women’s Champions League. La scorsa stagione è stata particolarmente fruttuosa, in cui i suoi 18 gol in 19 partite nel campionato tedesco le sono valsi il premio di miglior marcatrice del torneo.

Non ha mai vinto la UEFA Women’s Champions League con il Wolfsburg, giocando quattro finali e perdendo ogni volta, ma ha collezionato cinque Frauen-Bundesliga e nove Coppe di Germania.

La sua squadra è stata la potenza leader nel calcio femminile tedesco per molti anni, ma il suo dominio è stato messo in discussione negli ultimi tempi, con il Bayern Monaco che ha vinto gli ultimi due titoli di campionato.

“Sono molto felice di essere qui, di iniziare questa nuova sfida per me. Non vedo l’ora di incontrare le mie compagne di squadra e i tifosi” ha dichiarato Pajor attraverso i canali ufficiali del club. “Darò il massimo per aiutare la squadra, lavorerò per migliorare individualmente, ma quello che voglio è vincere tanti titoli con il Barça”.

“Al Wolfsburg mi sentivo bene, ma sentivo anche di aver bisogno di una nuova sfida” ha aggiunto. “Ho giocato quattro finali di Champions League e purtroppo non ne ho vinta nessuna. Certo la Champions League è speciale ed è un titolo che voglio vincere, ma non è un’ossessione. Vengo per dare il massimo ogni giorno e quindi spero che alla fine della stagione vinceremo tutti i titoli, ma dobbiamo concentrarci giorno per giorno e andare passo dopo passo”.

Il Barça, dunque, rinforza il reparto d’attacco dopo le partenze di Asisat Oshoala, a gennaio, e Mariona Caldentey. Ewa Pajor ritroverà le sue ex compagne di squadra del Wolfsburg, ovvero Caroline Graham Hansen, Fridolina Rolfo e Ingrid Engen.

Unità e uguaglianza nello sport: come la nazionale maschile danese sostiene la squadra femminile

La nazionale maschile danese ha firmato un nuovo accordo quadriennale con la Federcalcio danese (DBU) che entrerà in vigore dopo il prossimo EURO 2024. I giocatori, sostenuti dal loro sindacato Spillerforeningen, hanno deciso di concentrarsi sulla creazione di pari condizioni di lavoro per le giocatrici della Nazionale femminile.

“La squadra maschile ha scelto di non richiedere alcun cambiamento nelle condizioni del nuovo accordo”, ha detto il direttore di Spillerforeningen Michael Sahl Hansen. “È un passo straordinario per contribuire a migliorare le condizioni delle squadre nazionali femminili. Quindi, invece di cercare condizioni migliori per sè stesse, i giocatori hanno pensato a sostenere la squadra femminile”.

Prima dell’inizio delle trattative, la Federcalcio aveva espresso pubblicamente il suo desiderio di garantire una parità di retribuzione per le squadre nazionali maschili e femminili. “Tuttavia, hanno comunicato che il denaro necessario per questa operazione dovrebbe provenire dalla squadra maschile”, ha dichiarato Sahl Hansen. “Non potevamo accettare questo approccio. La squadra maschile era arrabbiata, così come la squadra femminile, poiché si sentivano a disagio per il fatto che i soldi dovessero essere presi dalla squadra maschile. Non volevamo discutere con la DBU se l’unico modo per dare più soldi alle donne fosse sottrarli alla squadra maschile. Non è così che si crea l’uguaglianza”.

Il sindacato, insieme alla squadra maschile, ha scelto un approccio diverso. L’obiettivo non era abbassare le condizioni e pagare la squadra maschile per allinearsi con quella femminile, ma aumentare le condizioni e la paga delle donne al livello della squadra maschile.

 

Il piano prevede quanto segue:

  • i giocatori maschili hanno rifiutato un aumento di stipendio;
  • i giocatori della nazionale maschile e femminile ricevono la stessa retribuzione di base per la partecipazione alla nazionale. Si tratta di un compenso per la presenza e non include alcun bonus o premio;
  • un aggiornamento della copertura assicurativa per la squadra femminile (più 50%) e per la squadra maschile Under 21 (più 40%) finanziato da una diminuzione del 15% della copertura assicurativa della squadra maschile;
  • i giocatori e la DBU creeranno insieme un hub comune per tutte le squadre Nazionali: uomini, donne e giovanili;
  • un fondo per lo sviluppo pagato dalla squadra maschile (50%) e dalla DBU (50%).
    L’idea alla base del fondo di sviluppo è che ogni volta che i giocatori si qualificano per un futuro campionato come la Coppa del Mondo o l’UEFA EURO, la squadra e la DBU contribuiranno entrambe con un milione di corone danesi (circa 145.000 dollari) a un fondo destinato a migliorare le prestazioni della squadra.

Sahl Hansen ha dichiarato: “I giocatori possono dare suggerimenti su come utilizzare il fondo. Ad esempio, quando Pierre-Emile Hojbjerg ha esperienze positive con strutture speciali o supporto al Tottenham Hotspur, o Simon Kjaer all’AC Milan, allora possono proporre di contribuire a creare quelle strutture o il supporto con la squadra nazionale.”

Sahl Hansen dice di non aver avuto problemi a convincere i giocatori maschili. “Quando abbiamo presentato il piano al team negoziale, composto da Andreas Christensen, Thomas Delaney, Christian Eriksen, Pierre-Emile Hojbjerg, Simon Kjaer e Kasper Schmeichel, erano molto contenti. Era quello che volevano: dimostrava che si stavano assumendo la responsabilità. A loro piaceva l’idea di offrire ad altre nazionali opportunità e condizioni migliori”.

Sahl Hansen ha aggiunto che in linea di principio non dovrebbero essere i giocatori ad assumersi la responsabilità di finanziare disposizioni come un fondo per lo sviluppo, un’assicurazione per le giocatrici o una uno spazio adibito a loro. Tuttavia, la squadra maschile ha dimostrato il suo straordinario impegno nel far avanzare il calcio danese.

“Quando abbiamo spiegato questo piano alla federazione calcistica, hanno capito che si trattava di un’offerta generosa”, ha detto Sahl Hansen. “Le trattative si sono svolte rapidamente e senza intoppi ed eravamo entrambi felici di firmare questo accordo prima dell’inizio di EURO 2024”.

Anche le giocatrici della squadra femminile hanno reagito positivamente all’accordo maschile. “Sono contenti che i giocatori li aiutino, tuttavia sono d’accordo che i soldi non dovrebbero arrivare dalla squadra maschile, ma dalla DBU. Attendono con impazienza le trattative con la Federcalcio, che inizieranno dopo questo l’estate dell’anno.”

Orobica: Anita Coda ai saluti dopo una sola stagione

Campionato terminato: ecco i primi movimenti in casa Orobica.
La società rossoblù, infatti, mediante i propri canali ufficiali, ha recentemente comunicato l’interruzione dell’accordo tra la stessa ed Anita Coda, apporto offensivo classe 2000.
La numero 29 lascia, così, la formazione dopo una sola stagione; rimane, però, l’ottimo contributo fornito nel cammino 2023/24 e gli importanti traguardi personali raggiunti da quest’ultima. Testimone di una bella scalata stagionale dell’insieme (conclusa al secondo posto con conseguente conferma della categoria), la giovane calciatrice vanta una lunga lista di reti stilata nell’annata appena archiviata (sono 31 le totali) e molteplici assist; protagonista indiscussa (insieme alle compagne) di questa serie C, ha accompagnato la propria squadra verso una esponenziale crescita e valorizzazione del potenziale, evidentemente espresso da un alto tasso non solo tecnico ma anche fisico, patito dalle opposte avversarie in diverse circostanze.

Dell’imminente futuro di Coda ancora nessuna novità, intanto il club ha voluto porgerle i più sentiti ringraziamenti per la professionalità dimostrata e la condivisione di un anno così importante.

Cagliari Beach Soccer: le sarde tornano a testa alta da Nazarè

Credit: Cagliari BS

Nei giorni scorsi, dal 10 al 16 giugno, è andata in scena la Women Euro Winners Cup 2024. A Nazaré, in Portogallo, infatti presenti 24 tra le migliori formazioni continentali a sfidarsi sulla sabbia: a rappresentare l’Italia il Lady Beach Soccer Terracina ed il Cagliari Beach Soccer.
La formazione sarda è stata inserita nel gruppo E con le portoghesi del Pastéis, le spagnole del Fun and Learning e le polacche del Red Devils Ladies.

Nel match d’esordio sconfitta ai rigori per 3-1, dopo il pari per 1-1 dei tempi regolamentari con Tai a segno, contro Red Devils Ladies mentre una gara tirata contro Fun and Learning BS è terminata 3-4 con reti sarde ad opera di Bastos, doppietta, e Tai. Passo falso di misura, per 4-5, anche con il Pasteis con marcature per Pisa, tripletta, e Vecchione.

Ultima uscita vittoriosa, invece, contro le portoghesi del SandGames Figueira per il piazzamento finale. Successo per 8-0 con reti per Vecchione, Bastos, doppietta di Taii, Privitera, Olivieri, Illiano oltre ad un autogol.
Lo stesso club, poi, tramite i propri canali ufficiali ha postato:

“Non troppo tempo fa sembrava impossibile giocare in una competizione di questo livello e affrontare le migliori squadre con i migliori talenti.
Grazie a voi è stato possibile far arrivare il nome del Cagliari Beach Soccer più lontano di quanto potessimo immaginare.
Gioire, dispiacersi, esultare e lavorare insieme per fare sempre meglio. Conoscersi, fare squadra, fondersi con le nuove arrivate e vivere lo spirito rossoblu dentro e fuori dal campo.
Noi siamo questo, voi siete questo”.

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