Nelle ore passate abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Antonella Carta, ex calciatrice che durante la sua carriera ha vissuto tante gare importanti con la maglia della Nazionale italiana che apre la sua chiacchierata sull’Europeo alle porte:
“Secondo me le Azzurre si presentano molto motivate per poter ripetere una bella prestazione come quella di 4 anni fa. Magari per le veterane, che conoscono l’approccio delle gare e hanno esperienza, tenere a bada le tensioni sarà più facile mentre per le giovani e un po’ diverso. Parliamo di un’occasione unica che non capita tutti i giorni ma ti rimane per sempre”.

Per la Carta, che ha vestito la casacca della Nazionale 120 volte con 31 marcature all’attivo, sul girone Azzurro poi aggiunge:
“Indubbiamente sarà difficile poter fare qualcosa come successo in Francia, il girone non sarà facilissimo ma neanche impossibile. Sarà un mondiale di altissimo livello, spero che la Nazionale passi subito il girone. Sarebbe fondamentale per il nostro movimento. La Svezia di tradizione è sempre stata una delle squadre più forti al mondo, però penso che tutte le squadre vadano rispettate e non sottovalutate. Il pallone è tondo. Comunque è un’occasione importante perchè spesso il calcio femminile è visto come l’ultima ruota del carro e ci sono ancora pregiudizi. Spero si riesca a zittire un po’ di gente e che si possa apprezzare il calcio delle donne”.

L’ex calciatrice, con 6 scudetti e 7 Coppe Italia in bacheca, sulla Serie A invece sottolinea:
Quest’anno ho visto diverse partite delle big ed il livello si sta alzando, mi ha fatto piacere vedere anche qualche giovane interessante nel nostro campionato. Hanno tutto e ne sono felice. Il movimento femminile finalmente sta prendendo una piega diversa e con il professionismo, ora, per le giovani giocatrici in particolare cambia tutto. Possono godersi quei diritti che sono venuti a mancare a noi della vecchia guardia”.
La Carta, inserita lo scorso anno nella Hall of Fame del calcio italiano, chiude con una battuta sul campionato:
“Ho visto un campionato altalenante per la Juventus che ci aveva abituato a vincere. Anche Inter e Milan hanno fatto fortuna a ritmi alterni, la Roma è stata grande e molto continua. Se devo dire la mia bisogna cambiare formula, non esiste nel calcio fare questa sorta di play-off assurdità. Si dovrebbe organizzare un campionato a 16 squadre obbligare tutte le società maschili ad avere il settore femminile”.