Il T.A. e la visualizzazione trova un’importante, ma non esclusiva, applicazione nel miglioramento delle prestazioni, siano esse sportive, lavorative e artistiche. Infatti esso permette l’acquisizione di “maturità e sangue freddo” con i quali è possibile superare l’ansia da prestazione, la paura davanti all’impotenza dell’avversario, ecc..
Inoltre è possibile migliorare la capacità di attenzione, concentrazione e memoria: obiettivi utili nel settore sportivo.

La visualizzazione consente di:
– correggere gli errori legati a schemi motori consolidati in modo erroneo o non ideali per il migliore rendimento;
– “snellire” i tempi di acquisizione dei gesti atletici;
– migliorare la prestazione fino ad arrivare a quella ottimale;
– ridurre/prevenire gli infortuni, ma anche ridurre i tempi di riabilitazione;
– gestire l’ansia anticipatoria visualizzando la prestazione da compiere.

Sotto stress i muscoli del corpo di contraggono e questa tensione muscolare provoca sintomi sgradevoli quali mal di testa, rigidità del collo, spalle doloranti, senso di costrizione al petto, difficoltà respiratoria, tremori, mal di stomaco, difficoltà a deglutire, vista annebbiata, mal di schiena; favorendo gli infortuni, rendendo maggiormente rigidi i vari movimenti e ostacolando la prestazione. Questi sintomi possono accrescere ancora di più la tensione e innescare un circolo vizioso.
Ne consegue che, le indicazioni principali nel settore dello sport, sulle quali interviene la tecnica, sono le seguenti: contratture e agitazione alla partenza; incapacità di sfruttare al massimo le proprie possibilità e difficoltà a compiere i movimenti con scioltezza e leggerezza; “debolezza di concentrazione” nel giudicare la situazione, per cui ci si lascia sfuggire anche una vittoria sicura; nervosismo generalizzato, collegato con gli stati di insonnia prima della gara, e cosiddetta “febbre da competizione”.
La persona tesa è intorpidita fisicamente e contratta anche psicologicamente e spesso le sue reazioni sono bloccate.

Analizzando le cause degli insuccessi di molti atleti di livello internazionale si è potuto constatare che “una delle ragioni principali è data da ipermotivazione” che provoca “uno stato ergotropico di tensione eccessiva”.
L’effetto del T.A. è basato sul fatto che l’emotività e certe funzioni organiche sono strettamente integrate: essere rappresentano la globalità psicofisica.
Proprio come gli stati emotivi conducono a tensioni della muscolatura scheletrica, viscerale e vascolare, così anche la distensione dei vari muscoli, collegata alla sedazione dell’attività cardiaca, della respirazione e dell’attività digestiva; prova un’induzione di calma, cioè uno “smorzamento delle risonanze affettive”. Nella distensione ottenuta con l’esercizio del T.A. gli stati emotivi sono meno intensi; le reazioni agli eventi più tranquille; l’intelletto e la ragione non più sopraffatti da essi. Il loro potere d’azione può anche essere annullato totalmente.

Questa sedazione può arrivare al punto che l’individuo riesce a prendere posizione di fronte alla sua affettività e di conseguenza distaccarsene emotivamente.
Comunque non bisogna fraintendere: lo smorzamento dell’affettività non è un appiattimento è un impoverimento dei sentimenti e delle emozioni, al contrario: esso serve solo ad eliminare o a calmare le manifestazioni troppo intense ed eccessive, le quali, sotto forma di ondate hanno il potere di sopraffare l’individuo limitando notevolmente il risultato di prestazione. Chi pratica la distensione autogena consuma meno energie e meno calorie rispetto ad un individuo teso. La distensione profonda dà un senso di benessere, lucidità mentale, controllo somatico e, dunque, possibilità di autocontrollo emotivo. Chi è in grado di distendersi nella maniera giusta, dimentica le proprie ansie e paure naturali. Diminuisce anche la necessità di dormire e lo stato di irrequietezza, controlla la funzionalità del proprio organismo in modo globale.
L’effetto del T.A. sul miglioramento delle prestazioni è basato sull’eliminazione degli errori e dei disturbi che pregiudicano la riuscita del compito.

Dr.ssa Angela Proto
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa Dello Sport
Ipnotista, Esperta Di Training Autogeno e Tecniche di Rilassamento
www.psicologaprotoangela.com