Presentato in Campidoglio anche il francobollo celebrativo. Sibilia: “Siamo una grande famiglia che rappresenta oltre 10 mila società, 60 mila squadre e un milione di tesserati”

”Voglio elogiare i momenti di entusiasmo, orgoglio e appartenenza che ho vissuto insieme a Cosimo (Sibilia, ndr) girando per le assemblee della Lega Dilettanti. Momenti di grande passione, affetto, sacrificio di tanti volontari”. Queste le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che ha partecipato questa mattina in Campidoglio alla cerimonia di chiusura del 60° anniversario della Lega Nazionale Dilettanti.

“Ringrazio per quello che il mondo del calcio dilettantistico mette a disposizione per la crescita del calcio e dello sport’‘, ha aggiunto il presidente federale nella Sala della Protomoteca, dove alla presenza del presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Rocco Sabelli e del presidente del CONI Giovanni Malagò è stato presentato il francobollo celebrativo della LND emesso lo scorso 12 dicembre da Poste Italiane in 500 mila esemplari. Presenti in sala anche gli ex presidenti federali Giancarlo Abete, neo commissario della Lega Serie A, Carlo Tavecchio, Franco Carraro e Antonio Matarrese, oltre a numerosi club della Regione e della Capitale in rappresentanza della Serie D, del calcio femminile, ma anche del futsal e del beach soccer

“In questi anni – ha dichiarato il presidente della LND nonché vicepresidente vicario della FIGC Cosimo Sibilia – abbiamo riportato la Lega Dilettanti sul territorio. Una grande famiglia che rappresenta oltre 10 mila società, 60 mila squadre e oltre un milione di tesserati. Le risposte più belle sono quelle dei numeri, tutti i nostri territori sono presidiati dai nostri volontari”.

Il numero uno di Sport e Salute, Rocco Sabelli, ha ricordato il suo passato da calciatore dilettante con la polisportiva Olympia Agnonese: “Del mondo della LND non faccio fatica a immaginare e indovinare le loro preoccupazioni e sogni. Le società di LND sono fatte di domande che si ripetono, come fare la squadra. È un mondo che ha generalmente una realtà locale. Paesi che si spopolano, invecchiano, vengono marginalizzati e il calcio rimane, è l’ancora di un’integrazione sociale”.

Nel suo intervento il presidente del CONI Giovanni Malagò ha sottolineato che “la LND ha la mia stessa età, è un mondo che conosco, ho passato la vita nella Lega Dilettanti. Sia come età anagrafica che come storia sportiva c’è totale condivisione. Complimenti Calcio e Lega Dilettanti per quello che rappresentate”.

Credit Photo: FIGC