Si stanno giocando in Uruguay i Mondiali U17 Femminile, iniziati lo scorso 13 novembre e con la finale programmata per il 1 dicembre.
Sono terminate le fasi a gironi e le squadre qualificate alla fase ad eliminazione diretta sono: Giappone, Nuova Zelanda, Spagna, Corea del Nord, Messico, Ghana, Germania e Canada.

Qualificazione ottenuta per entrambe le formazioni europee presenti, Germania e Spagna, nonostante un piccolo passo falso per le due squadre. La Germania è infatti stata sconfitta dal Camerun e la Spagna ha avuto un momentaneo stop con il pareggio maturato con la Colombia. Entrambe però hanno reagito alla grande: la Spagna ha messo a segno una splendida cinquina ai danni del Canada, le tedesche invece si sono imposte per 4 reti a 0 sulla nazionale statunitense.
L’Uruguay, nonostante fosse la nazione ospitante, non è riuscita a brillare ed ha collezionato due sconfitte e un pareggio, non sufficienti per la fase successiva.
Il Ghana è l’unica squadra che ha terminato la fase a gironi con tre vittorie su tre, con 11 reti all’attivo e solo una subita. Numeri importanti, frutto di un 5 a 0 sull’Uruguay, un 3 a 1 sulla Finlandia e infine un 2 a 0 contro la Nuova Zelanda.

I quarti di finale in programma sono: Spagna contro Corea del Nord, Giappone contro Nuova Zelanda, Ghana contro Messico e Germania contro Canada. I primi due si sono disputati ieri 24 novembre, gli altri due incontri si giocheranno oggi 25.
Entrambi i match di ieri sono terminati sul punteggio di 1 a 1 nei tempi regolamentari e le gare si sono sbloccate solo alla lotteria dei rigori. La Spagna ha così vinto per 3 a 1 e la Nuova Zelanda si è imposta sul Giappone per 4 a 3. Sono quindi eliminate le due rappresentanti asiatiche, eliminazione a sorpresa per il Giappone che è una delle nazioni più vincenti in questa categoria.

Credit Photo: FIFA

Nasce a Fiorenzuola d’Arda il 1 marzo del 1995. Appassionata del mondo Juve dalla nascita, solo recentemente si è avvicinata all’universo del calcio femminile ma ne è rimasta folgorata. Crede fermamente che sia una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma in rapidissima espansione, ed è entusiasta di far parte del progetto che sta permettendo questa crescita. È laureata in Storia ed è ora impegnata in una magistrale in Scienze Storiche.