Alla Piccola Olivia è stata negata l’iscrizione nel centro sportivo a Trastevere. Le femmine possono (Dpcm permettendo) fare corsi di volley, di ginnastica, di danza e di nuoto, di arti marziali, ma non di pallone. La spiegazione? Non c’è.
La giocatrice dell’ Atletico Madrid e della nazionale Alia Guagni venuta a conoscenza del caso ha lasciato sui social  un messaggio di incoraggiamento alla piccola atleta.
 
“Cara Olivia, purtroppo per noi “femminucce” – come dice qualcuno – non è sempre facile fare quello che si desidera.
È stato così anche per me, e quando ero piccola mi chiamavano maschiaccio. E mi dicevano che lo sport che noi amiamo non è un gioco da ragazze.
Ma io non gli ho creduto.
Non credergli neanche tu: insisti nel raggiungere i tuoi obiettivi e non permettere a nessuno di mettersi tra te e i tuoi sogni.
Se ti piace giocare a calcio, continua a farlo: io ho cominciato a 9 anni e non ho mai smesso.
Ho dovuto superare molti ostacoli, ho fatto sacrifici, ma oggi indosso la maglia della nazionale. La mia passione era il calcio, e niente e nessuno poteva fermarmi.
Anzi, sai che ti dico, che presto ti aspetto a Coverciano per fare un po’ di palleggi con te.
Sii coraggiosa Oliva, il calcio é per tutti!”💙

#passione #dream #soccer #girlpower #sognaresempre #arrendersimai
Credit Photo: Pagina Instagram Alia Guagni