Nelle ore scorse Regina Baresi in collaborazione con la sua We Are Female Athletes, agenzia creativa di talent management dedicata ad atlete e sports creators, ha lasciato qualche battuta, tramite social, sull’ uscita dell’Italia ai Mondiali affermando:

“Questa poteva essere una competizione importantissima per poter dare visibilità al movimento italiano e purtroppo abbiamo fallito. Quali potrebbero essere alcuni elementi che hanno contribuito a questo fallimento? Il tentativo di ringiovanimento, di tutta la linea, è risultato troppo drastico per una competizione così importanti con la preferenza di schierare le giovani e tenere in panchina giocatrici più esperte.
La poca esperienza in campo, con la scelta di schierare ragazze troppo giovani, è stata conti fatti tanti. Una scommessa non ripagata dai risultati. Poi l’analisi dell’aspetto fisico paragonato alle altre nazionali che ambiscono alla vittoria dei mondiali. Il 5-0 rifilato dalla Svezia è sembrato un campanello d’allarme evidente, soprattutto per come è maturata, la gara contro il Sudafrica è stata la conferma. Le Azzurre non hanno retto il confronto, soprattutto quando le due squadre si sono allungate. La Nazionale ha confermato tutte le cattive sensazioni con cui si era presentata al mondiale, legate soprattutto alla guida tecnica, alle convocazioni dubbie, all’incapacità di creare un gioco offensivo credibile e di dare solidità mentale alla squadra e ai nostri limiti fisici e atletici”.