Alex Morgan è da sempre il simbolo dell’intero panorama calcistico femminile del mondo. Tra gli Stati Uniti e le esperienze con i club ha sempre portato in alto il suo nome e la reputazione del movimento. Tanto che le è stato dedicato anche un film dove interpretava la mentore immaginaria di una ragazzina e siamo sicuri che ciò non è successo solo nel film. Sono molte le nuove leve che dichiarano di aver iniziato seguendo le sue orme. Nonostante tutto ciò, anche le campionesse hanno dei momenti di smarrimento.

L’attaccante del Tottenham ha segnato il suo secondo gol con la maglia delle Spurs domenica pomeriggio. La statunitense ha ammesso però di aver avuto delle riserve sul riprendere la sua carriera così presto dopo il parto. La vincitrice della Coppa del Mondo si è trasferita in Inghilterra poco meno di cinque mesi dopo aver avuto sua figlia.

“Penso che i dubbi fossero prima che rimanessi incinta”, ha affermato la giocatrice in una recente intervista su FA Player. “Soprattutto sul fatto se sarei stata in grado di tornare a giocare a questo livello. Avevo molta pressione addosso. Ho cercato il più possibile di non pensarci troppo e di non riporre ulteriori aspettative su me stesso. Poi ho posticipato il mio ritorno anche per la pandemia”.

La classe 89’ ha annunciato il suo trasferimento a settembre, ma non ha fatto il suo debutto fino al 7 novembre. Nel match contro il Reading, c’era molta attesa, ma i primi goal sono arrivati entrambi da calcio di rigore contro il Brighton e l’Aston Villa.

“In generale, il 2020 è stato bizzarro. È stato davvero bello essere a casa e poter essere mamma per alcuni mesi e non pensare di precipitarsi a fare questo o quello”, ha continuato. “Ma avevo visto così tante colleghe farlo in passato, quindi non è come se fossi stata la prima. Ecco perché quando si è presentata l’opportunità di trasferirsi in un altro Paese ero pronta. Mi aspettavo di essere in movimento in sei settimane dopo aver avuto Charlie, ma erano pochi mesi dopo”.

Gli Spurs si trovano attualmente all’ottavo posto con la squadra che si sta abituando al gioco inedito del nuovo coach Skinner. Ma i test più difficili devono ancora arrivare, come il derby di Londra contro le campionesse in carica della FWSL del Chelsea.