La Football Association ha reso noto che il suo obbiettivo, per questa stagione, sarà una media di 1.000 presenze per il campionato e l’obiettivo di fare il tutto esaurito a Wembley per la finale della Women’s FA Cup, entro il 2024;l’ambizioso progetto è quello di costruire i “migliori campionati femminili del mondo”

La FA  mirando ad una media di 6.000 presenze per la Women’s Super League entro il 2024 cercherà una nuova strategia per il gioco professionistico femminile.

Gli alti vertici affermano che l’aspirazione generale è quella di costruire i migliori campionati femminili al mondo, con il WSL e il campionato “i più competitivi, seguiti, seguiti e seguiti”.

Una strategia triennale – che è stata guidata dal consiglio di amministrazione del WSL e del campionato in collaborazione con i club e altre parti interessate chiave – afferma che gli obiettivi principali sono “produrre e attrarre talenti di livello mondiale”, “massimizzare e coinvolgere il pubblico” e “far crescere ricavi commerciali e sostenibilità finanziaria”.

Questo ambizioso obiettivo di 6.000 per il WSL, include una visione media di presenze di 1.000 per il campionato e l’obiettivo di far, possibilmente, il tutto esaurito a Wembley per la finale della Women’s FA Cup.

La presenza media in questa stagione fino al quinto round di partite della WSL – che è il primo mandato di un contratto di trasmissione triennale che vede le partite trasmesse in televisione su Sky Sport e BBC risulta essere di 2.282; mentre per il campionato la cifra è stabile su 544.

Kelly Simmons, direttore del gioco professionistico femminile della FA, è stato chiesto se fosse preoccupata per gli attuali livelli di partecipazione e se ritenesse che avessero subito un colpo a causa della disponibilità di giochi in televisione in base al nuovo accordo di trasmissione.

Ha dichiarato: “Eravamo a circa 3.000 (per il WSL) pre-Covid, ma questo è stato distorto da alcune presenze davvero grandi sul retro della Coppa del Mondo femminile (nel 2019).

Penso che quando le tirerai fuori, torneremo più o meno al punto in cui eravamo in termini di terreno femminile. Ovviamente vogliamo continuare a costruire su questo. La ricerca che abbiamo fatto (mostra) ci sono ancora preoccupazioni tra i fan in termini di ritorno ai grandi eventi dal vivo e utilizzo dei mezzi pubblici. Abbiamo una fantastica opportunità con Sky e la BBC per costruire quella consapevolezza e riportare i fan. Sono sicuro che probabilmente c’è un elemento di, per coloro forse che sono nervosi, ora hai accesso tramite BBC, Sky e FA Player. Ma penso che si tratti più di ricreare quelle abitudini e ricostruire il profilo”.

La strategia mira anche a un minimo del 50 percento degli allenatori in tutto il WSL e il campionato sarà femminile nel 2024. Attualmente nel WSL ci sono sette allenatori uomini e cinque donne, e ciascuno degli ultimi quattro incarichi manageriali effettuati dai club della divisione erano uomini.

Simmons, ha poi concluso dicendo: “Penso che tutto ciò che possiamo fare sia assicurarci di fare tutto il possibile per sviluppare la pipeline di allenatrici donne e dare loro le migliori possibilità di successo. C’è molto lavoro in corso dietro le quinte. Per quanto riguarda i giocatori, questa stagione è stata introdotta una nuova regola nazionale dell’otto su 25 e la strategia prevede anche l’obiettivo di “ottimizzare e diversificare il percorso dei giovani”.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.