Le Matildas si sono classificate in testa al Gruppo B dopo una straordinaria vittoria per 4-0 sul Canada, campione olimpico in carica. Una doppietta di Hayley Raso nel primo tempo ha permesso al Melbourne Rectangular Stadium di continuare a sognare, e poi la vittoria è stata suggellata dai goal di Mary Fowler e Steph Catley nel secondo tempo.
Emily Van Egmond ha mantenuto il suo posto nella formazione titolare come una delle due attaccanti centrali dopo aver segnato contro la Nigeria. Al suo fianco è entrata Mary Fowler al posto di Cortnee Vine. Nonostante sembrasse un 4-4-2, in fase di non possesso pareva più un 4-2-4 con Caitlin Foord a sinistra e Hayley Raso a destra che pressavano alto (allo stesso modo di Van Egmond e Fowler al centro).

Le Matildas sono partite nel migliore dei modi. Steph Catley ha trovato spazio sulla sinistra con una corsa in solitaria e ha effettuato un cross. Il cross è stato deviato ma ha trovato Raso sul palo posteriore. il tocco della giocatrice si è concluso brillantemente con la prima rete del match. Dopo che, inizialmente, la corsa di Catley è stata giudicata in fuorigioco, una revisione VAR ha stabilito che il goal era valido e il Melbourne è andato in visibilio.
Meno di cinque minuti dopo, la ventottenne delle Matildas ha sfiorato il raddoppio dopo un altro cross di Catley. Per un attimo il goal è sembrato entrare, è stata necessaria una splendida parata di Kailen Sheridan sulla destra per evitare l’ennesimo vantaggio.

Le campionesse olimpiche hanno avuto un momento di possesso palla prolungato con una serie di calci piazzati e il tentativo paziente di trovare dei varchi utili allo scopo mentre cercavano il pareggio. Tuttavia, i problemi della difesa delle squadra di casa sono parsi un lontano ricordo che ha impedito al Canada di crearsi una propria strada per il goal.

L’Australia, al 34′, ha creduto di aver trovato il secondo goal: dopo una serie di deviazioni la palla è arrivata nei piedi di Mary Fowler che l’ha mandata in rete da una distanza ravvicinata. Con grande stupore del pubblico che ha affollato, anche in questa occasione, lo stadio, dopo una revisione VAR il goal è stato annullato. Ellie Carpenter, in posizione di fuorigioco, ha interferito al momento del tiro.
l?attesa non è stata poi lunga per un goal che fosse valido: Un corner di Kyra Cooney-Cross ha trovato Hayley Raso pronta sul palo posteriore a mettere a segno la propria doppietta. Allo scadere della prima frazione di gioco l’Australia ha raggiunto il suo CT in vantaggio per 2-0.

Bev Priestman ha fatto una dichiarazione all’intervallo effettuando quattro sostituzioni, tra cui quella della più grande marcatrice internazionale di tutti i tempi Christine Sinclair. Se pensava che queste avrebbero risollevato le sorti della squadra però si sbagliava. Il Canada ha continuato a faticare e a creare occasioni e, al 58′, le difficoltà della squadra si sono rese ancora più evidenti. Mary Fowler ha realizzato il suo, meritato, goal.

Una palla meravigliosa di Caitlin Foord che ha avuto a disposizione un sacco di spazio sulla sinistra. Dopo aver evitato i difensori fino alla linea di fondo campo, il suo tiro a giro ha trovato Fowler che è riuscita ad arrivare sul pallone quanto bastava per fargli superare la linea con la parte interna del palo.
Bisogna aspettare il 66′ perché Mackenzie Arnold entri davvero in partita per la prima volta. Evelyn Viene ha trovato un po’ di spazio in area ma Arnold è riuscita a salvare bene con le gambe. Un’occasione per Sophie Schimdt, dieci minuti dopo, è stata bloccata bene da Clare Hunt.

La squadra in rosso, che spingeva alla ricerca del goal, ha fatto si che si aprissero spazi per l’Australia da dietro. Fowler ha sfiorato il secondo goal dopo aver creato un’apertura ben congegnata in area di rigore, ma il suo tiro è rimbalzato sul palo.
Lungi dal chiudere bottega, le Matildas si sono trovate nel mondo dei sogni dopo l’assegnazione di un rigore nel secondo tempo di recupero. Chi altro se non Steph Catley è stata in grado di segnare e brillare, rendendo magica la vittoria dell’Australia?

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.