Credit Photo: Figc

Termina il Mondiale delle nostre azzurre e si chiude nel peggior modo che potevamo supporre: due sconfitte molto pesanti, una vittoria di misura, che in termini di reti e di immagine porta tutto il gruppo, sempre unito anche in questo, a cadere o meglio affondare con tutto il suo staff tecnico.

Non si deve giudicare una sconfitta, è vero, si tenta di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno anziché mezzo vuoto, ma tirando le somma dall’ Europeo Inglese dello scorso anno agli attuali Mondiali Australiani la nostra Nazionale ha solamente incamerato gare poco lucide, sul limite del salvabile, e con tutto o molto poco da conservare; se non la maglia.

Non si deve condannare un Movimento che in Italia sta facendo passi da gigante per essere al livello di quello Europeo, anche se il divario aimè è ancora molto evidente, ma si deve essere realisti che nel team azzurro c’è qualcosa che non funziona. Lo Staff, il tecnico, le convocazioni ? Non voglio esprimere giudizi troppo duri, dopo questa eliminazione che ancora non trova giustificazione certamente brucia e lascia il segno sia alle giocatrici che a tutti i tifosi italiani.

Milena Bertolini che ho avuto il piacere di incontrare e scambiare due parole in molte amichevoli, ai campionati Europei, e nelle qualificazioni per questi Mondiali si è sempre sembrata una CT molto preparata ma forse fin troppo mamma per queste ragazze. Anche nel gruppo, molto unito e coeso, vi è un clima di troppa libertà che a volte rende tutto troppo facile anche se di facile non vi è nulla: e la secca sconfitta contro il Sud Africa lo dimostra.

Il dopo Milena è già scritto, vi sarà tra breve il comunicato della Figc, dove una nuova commissaria subentrerà al difficile compito della ricostruzione dell’ Italia femminile. Nuovi volti, nuovo staff tecnico, e nuove avventure che ci porteranno ancora a commentare l’operato di questo fantastico sport. Ma siamo sicuri che cambiando tutto potremmo fare meglio?

Certo è che occorre resettare questo doppio “flop” e capire che cosa c’è di salvabile della nostra Nazionale, chi meglio ha espresso tutto e chi, onestamente, è ora di lasciare ai propri club a terminare la carriera calcistica. Per nostra fortuna si è visto che le giovani stanno prendendo confidenza e sono molto più grintose con voglia e capacità di voler emergere per ottenere risultati.

Dunque è giunto il momento, a mio avviso le senatrici di esperienza posso trovare posto solo se dimostrano di avere ancora questi stimoli, di trasformare radicalmente ruoli e posizioni in campo, se si vuole ricostruire una squadra che abbia fame di conquiste.

E giunto il momento di lavorare con umiltà, certamente, ma con la consapevolezza di poter crescere e per volere ciò occorre riprendere anche dalle Under 17 e 19 i valori che un giorno ci porteranno a raggiungere un livello di gioco superiore alle nostre avversarie.

Adesso la palla passa agli alti vertici della Figc, che forse avrebbero dovuto già evidenziare questo da un anno e cambiare tutto già allora, ad incaricare uno staff capace di ricostruire anche un tifo che ultimamente ha visto sempre più abbandonare la nostra Nazionale perché poco ritmica e poco assetata di vittoria.

Mi auguro che le scelte siano appropriate, che il tutto sia giustificato e pianificato per alzare il livello sia tecnico che tattico e sopra tutto riporti quello spirito competitivo che si era visto con Milena, agli scorsi Mondiali di Francia, e che le nostre ragazze azzurre sappiano regalarci ancora tante emozioni.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

3 COMMENTI

  1. È giunta l’ora Sig. Comba che la vecchia dirigenza si faccia da parte e si cancelli l’abitudine più di pensare a dove si vada a mangiare gratis in giro per il mondo che a strutturare un movimento.. Non si può rovinare il passato di giocatrici che hanno fatto la storia del calcio femminile con improvvisazione e scelte tattiche aberranti. Le veterane vanno ringraziate per quanto fatto e non dimenticate mentre le giovani dovranno essere supportate da una struttura finalmente preparata. Un caro saluto. d.f.

  2. Visto che già sappiamo quale sarà la nuova commissaria possiamo anche avvisare i tifosi azzurri che ci sarà ben poco da gioire, anche in futuro.

    Una senza esperienza internazionale e con risultati altalenanti, ma nel complesso non veramente brillanti, in due stagioni di serie A.

    Del resto finché ci sarà Gravina al comando è inutile sperare in qualcosa di buono.

  3. le commentatrici di Rai 1 hanno detto cose giustissime, cioe : Milena Bertolini inadeguata poichè in campo le ragazze e sembrato non avere un gioco e inoltre non sapessero cosa fare, in 3 partite non si e mai visto gioco sulle fasce,,,,speriamo solo arrivi un nuovo selezionatore esperto , se no saranno le ragazze a rimetterci, per il loro proseguo.

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