Avanti di cinque posizioni nel ranking FIFA (Brasile 10°, Italia 15a) e favorito anche per le agenzie di scommesse, il Brasile non ha mai perso con le Azzurre e vent’anni fa, nel Mondiale statunitense, rifilò all’Italia un secco 2-0: “Ricordo bene quella partita – dichiara Milena Bertolini – così come uno dei miei ricordi più vividi è il match del Mundial ‘82”.

Anche per Sara Gama la nazionale verdeoro resta favorita: “Sulla carta è più forte di noi, ha grandissime calciatrici che possono metterci in difficoltà. Possiamo prendere questa partita con meno stress e più serenità, ce la possiamo godere, anche se sappiamo bene che differenza faccia arrivare primi, secondi o terzi nel girone”. Con Marta si prospetta un altro bel duello: “Incontriamo sempre grandi attaccanti: dopo Kerr e Shaw, che ha lasciato letteralmente il segno (Sara ha ricevuto un calcio sul volto in occasione del match con la Giamaica, ndr), affrontiamo un’altra giocatrice fortissima. Ma non è una sfida tra me e lei, come abbiamo fatto sinora lavoreremo di reparto per cercare di contenerla”.

Intanto continua a crescere l’entusiasmo intorno alle Azzurre: dopo aver fatto registrare 3 milioni e mezzo di ascolti per il match con l’Australia e quasi 3 milioni per la gara con la Giamaica, domani la partita con il Brasile oltre che su Sky Mondiali (canale 202) andrà in onda su Rai 1, la rete ammiraglia della Rai che per la prima volta nella storia trasmetterà un incontro della Nazionale Femminile. “Andare su Rai 1 alle nove di sera è qualcosa di storico – sottolinea Milena Bertolini – è molto importante per tutto il movimento perché fa avvicinare sempre di più gli italiani a noi. Ha grande rilevanza in termini sociali e culturali”. Ieri sera un milione e mezzo di telespettatori (10% di share) hanno seguito in tarda serata su Rai 1 ‘Ragazze Mondiali’, il documentario girato dalla Direzione Creativa della Rai che racconta il dietro le quinte delle Azzurre in occasione delle amichevoli disputate prima della partenza per la Francia. E domani, c’è da scommetterci, saranno molti di più.